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    moni - 6 gennaio 2012

    mah... nel 2012 io davvero non vedo dove sia la necessità di evangelizzare.... ma non ne abbiamo ancora abbastanza dei danni che la distinzione tra religioni hanno fatto?! di tutta l'ipocrisia?! l'essere umano ha in sè qualcosa di sacro senza dover pensare all'ultraterreno o all'aldilà, per vivere basta rispettare i propri valori interni.
    è inutile andare in chiesa e poi magari cadere in tante debolezze in cui magari un ateo pur senza riempirsi tanto la bocca di Dio & Co. è più forte, la cui vita non è affatto escluso possa essere più virtuosa di quella di qualcuno che si professa cattolico.

    moni - 6 gennaio 2012

    se metti un piede in fallo il male lo fai a te stesso e l'inferno te lo crei qui i terra... Che Dio esista o meno non è poi così fondamentale, per me.

    moni - 6 gennaio 2012

    meglio credere in Madre Natura, e rispettarla, è donna e come tale sempre più credibile.....................:face-devil-grin:

    Riccardo_Ripoli - 6 gennaio 2012

    Rispetto Moni le tue idee, ma non c'è bisogno di fare del sarcasmo.
    Io sono uomo ed ho lottato contro tante donne assistenti sociali per salvare dei bambini, riuscendoci. Fare distizinzione tra uomo e donna in termini qualitativi non è tanto meglio che farli tra religioni.

    Evangelizzare Moni significa far conoscere, non obbligare.
    Evangelizzare significa dare dei valori e dei principi e credo, come diceva Madre Teresa (grande donna), che l'occidente oggi abbia un gra nbisogno di essere evangelizzato, abbia un gran bisogno di credere in qualcosa di importante.
    La natura è un meccanismo, ma come tale è stato generato da Qualcuno, quindi quel Qualcuno è sicuramente più grande della natura stessa per il solo fatto di averla concepita.

    Riccardo_Ripoli - 6 gennaio 2012

    Se non avessi avuto Fede, nonostante le opposizioni fattemi dalla chiesa, non sarebbe nata l'Associazione e tanti bimbi non sarebbero stati aiutati e tante persone non sarebbero venute in contatto con noi facendo scelte di vita importanti.
    Chi critica la Fede non dovrebbe avere la visuale parziale di ciò che di male è stato fatto, ma dovrebbe avere il coraggio di vedere le cose buone che ha fatto. Madre Teresa con la sua vita dedicata ai poveri era chiesa istituzione, Giovanni Paolo II con l'abbattimento della cortina di ferro era chiesa istituzione, i missionari che muoiono in Africa per difendere donne e bambini sono chiesa istituzione ... alla pari di preti pedofili, vescovi ricchi e regole antiquate. Si critica per cambiare le seconde, si apprezzano e si seguono gli insegnamenti dei primi.
    Come la natura ha del buono nella primavera, nel ciclo della vita, nella nascita di un bambino, ha anche il brutto nei terremoti, negli tsunami, nelle carestie.
    Troppo facile prendere il cattivo di ciò che non ci piace ed il buono di ciò che ci piace e poi metterli a confronto :face-smile:

    moni - 6 gennaio 2012

    insomma... io non riesco a non andare a messa i giorni di natale e pasqua.... in fondo non sono né una vera credente né una vera pagana, ma nn sopporto i predicatori....:face-devil-grin:

    moni - 6 gennaio 2012

    perchè per parlare di valori e pericipi è così necessario tirare in ballo una religione?! la spiritualità non potrebbe restare un aspetto più intimo e privato?! e come risolve le incoerenze dell'animo e dl fisico umano una persona che si dichiara così fortemente ceredente?!

    moni - 6 gennaio 2012

    di certo Ric con la tua fede e non solo sei più "solido" di me, ma per me và bene così, questo è il mio percorso. :face-smile:

    moni - 6 gennaio 2012

    oggi possiamo vedere e adorare quel Bambino che è Dio .............ma ogni giorno possiamo scoprire negli altri il Signore che viene e cerca accoglienza..........Oggi ho sentito forte questa cosa durante l' omelia del nostro sacerdote e quella scelta che forse era ancora un pò timida ..........non lo è più ; i Magi hanno avuto coraggio a seguire la stella per trovare il Re ......ed io ??!! Voglio avere coraggio e scoprire tutte le sorprese e le gioie che il Signore ci stà preparando e aspetta solo il nostro SI per ricoprirci con il Suo Amore:face-angel:

    moni - 6 gennaio 2012

    sono sempre stata affascinata dalle figure di Gesù e san Francesco, innamorata di come loro siano stati esseri umani... ho più volte visitato i luoghi francescani, anche da sola, in particolare trovo magica l'atmosfera dell'eremo delle carceri, sul monte subasio, dietro assisi, trovo un epserienza mistica entrare nel silenzio di quel bosco, e molto spesso deludente assistere ad una messa, che mi sembra spesso una gran messa in scena, qualunque si lo stile dl parroco, non è mai abbastanza in mezzo ai poveri e ai bisognosi... direi che svolgono più che altro un buon lavoro di aggregazioni tra giovani negli anni di comunione e cresima, e tra gli anziani che molto spesso non hanno molto di più ... ma non riesco mai a setirci autenticità

    Riccardo_Ripoli - 6 gennaio 2012

    San Francesco, Moni, era figlio del suo tempo e se San Francesco è diventato il grande Santo che tutti noi conosciamo, lo si deve anche al modo errato di concepire la Fede da parte della chiesa ... la sua ribellione non ci sarebbe stata. Ma pur ribelle, non ha mai fatto guerre di principio contro la chiesa, ma si è comportato lui stesso nel modo giusto, dando a tutti noi e alla chiesa del tempo un bellissimo esempio.
    Credo che se vediamo cose che vengono fatte con modalità errate, bisognerebbe essere noi a dare il buon esempio provando a farle nel modo giusto.

    moni - 6 gennaio 2012

    ripeto, a me bastano gli es di Gesù, san Francesco, madre Teresa e pochi altri, alcuni più che santi a me sembravano invasati.. per il resto la Chiesa mi sembra più che altro un centro di aggregazione e una guida per chi ne è attratto... io ci ho provato più volte ad accostarmici senza mai "sentirci" quello che cercavo.

    moni - 7 gennaio 2012

    in questi anni sono andate di moda le figure carismatiche... ed in un certo senso il ns parroco è un giovane carismatico.. ma a me piacciono semplicità e vera modestia, anche nel tenere la chiesa, meglio risparmiare per chi ha bisogno.. verrebbe più di tante omelie esaltanti...

    moni - 7 gennaio 2012

    e cmq non sono più una bambina... non mi occorre più la narrazione e le feste di natale... mi occorre guardarmi incontro e vedere iniziative come quelle che voi state portando avanti facendo squadra. finalm le feste sono passate,,,,, buone we a tutti! :face-smile:

    Riccardo_Ripoli - 7 gennaio 2012

    E' bello sentire le parole di Lauri e Moni circa questa discussione. E' bello sapere anche che tanti altri la stanno leggendo e vi partecipano. E' bello perché è qualcosa di concreto, qualcosa di costruito insieme, come dice moni, facenndo squadra.
    Credo che ognuno che provi a portare una buona parola al prossimo, sia esso un sacerdote, carismatico o meno, è comunque degno di essere ascoltato.

    moni - 7 gennaio 2012

    msg ricevuto.... :face-smile:

    però diciamo che il mio pensiero religioso può essere più vicino a quello che segue...

    "Da un punto di vista teologico il protestantesimo da un lato in gran parte accetta le dottrine fondamentali, comuni alle chiese storiche, relative all'unicità di Dio, al ministero di Gesù e all'importanza della santificazione mediante lo Spirito santo, come espresso nei simboli di fede della chiesa antica, ad esempio nel simbolo niceno o nel simbolo apostolico. Dall'altro si caratterizza per la varietà delle confessioni di fede e delle chiese, sebbene sia possibile individuare alcuni tratti comuni, differenti rispetto alla tradizionale teologia cattolica, fra i quali:
    l'accentuazione del rilievo della Bibbia nello stabilire la regola della fede, rispetto alla tradizione della Chiesa (Sola Scriptura).
    la dottrina della "giustificazione per sola fede", cioè il ritenere che la salvezza sia un dono gratuito di Dio, al quale l'uomo risponde con un atto di fede, piuttosto che un premio per le buone opere umane (Sola Fide)
    l'idea che la natura umana sia intrinsecamente malvagia e meritevole di distruzione, ma che l'uomo si salvi grazie al sacrificio espiatorio di Gesù. (Sola Gratia)
    La relativa diminuzione dell'importanza dei ministri della religione nella gestione della fede.
    L'abolizione del sacramento della confessione e l'accettazione dei due soli sacramenti istituiti da Gesù: Battesimo e Santa cena (detta anche eucarestia).
    L'accentuazione dell'intimità della fede rispetto alla cultualità pubblica

    L'etica protestante deriva dal concetto teologico della salvezza per sola grazia, che i riformatori Lutero e Calvino desumono dalle lettere di Paolo di Tarso (specialmente la Lettera ai Romani) e dagli scritti dei Padri della Chiesa, in particolare Sant'Agostino. Il credente, che sa di essere nella condizione di peccatore, conosce la salvezza per la sola grazia di Dio, mediante gli esclusivi meriti di Gesù Cristo; non sono le opere umane che determinano la salvezza; tuttavia, in forza di questa certezza che il credente percepisce per fede, egli si sente chiamato a rispondere all'amore gratuito di Dio mediante un comportamento che cerca di porsi alla sequela del Cristo, pur nella consapevolezza della continua fallibilità umana.

    Le esperienze fondamentali della vita etica del credente sono la conversione, la rigenerazione e la santificazione: quest'ultima è una condizione possibile per ogni essere umano, non solo per alcuni, nel momento in cui riesca a volgere il proprio comportamento in senso etico. Si evidenzia anche un prevalere di regole comportamentali non dogmatizzate ma lasciate alla coscienza del singolo.

    La predestinazione, nell'ambito di questa dottrina della salvezza per grazia, è il riconoscimento della libertà assoluta di Dio riguardo al destino degli esseri umani: perciò non compete all'uomo la capacità di giudicare il destino degli altri esseri umani. Piuttosto, la certezza di essere salvato conduce l'uomo ad un personale impegno nel mondo, vissuto nella libertà e nella responsabilità; questo impegno si traduce anche nella scoperta di una vocazione che non deve essere vissuta esclusivamente nell'ambito religioso, ma piuttosto si deve esprimere pienamente, sia per i religiosi che per i laici, nella quotidianità della vita e nel lavoro.

    io sono tutt'altro che santa come chiunque... e mi muovo ormai nella vita coi miei "metodi"...:face-devil-grin:

    moni - 7 gennaio 2012

    che pizza.... mi ritengo un persona fortunata, brillante, pratica, con buone capacità, un lavoro, e soprattutto per ora in salute (vedo purtroppo tanta gente intorno a me ammalarsi...) e voglio approfittare della vita, del tempo che ho "perso" stando ferma nella depressione... nessuno mi ha aiutata ad uscirne davvero se non me stessa, una buona analisi, ricostruirmi con pazienza... non ci sono stati preti non c'è stata la famiglia da cui provengo ad aiutarmi davvero, e da cui provengono tanti dei problemi che ho avuto, ma così è la vita e anche loro hanno avuto le loro origini.

    perciò a me ormai non piace affatto parlare e sentir parlare di religione, la ns religione e il senso del peccato e di colpa che contiene innati, sono una delle disgrazie del ns mondo e dei ns problemi, un senso di colpa mal diretto, dove le verità sono sempre mezze verità, intrise di tanta iposcrisia.

    moni - 7 gennaio 2012

    però questo è il vs spazio, lo rispetterò e da qui scompaio....:face-angel:

    Adry - 7 gennaio 2012

    Moni, questo è lo spazio di Valori e Principi, non il "nostro" spazio...
    Molti di noi riconoscono i propri principi con quelli cristiani, e da li si parte, si vive, si vivono, meglio che si può anche se difficilissimo.... Ma credo fermamente che i principi e i valori cristiani siano di fatto condivIsibili da chiunque, anche dagli atei, anche dagli agnostici.

    moni - 7 gennaio 2012

    i valori cristiani sono gli stessi del buddismo, dell'islamismo, dell'induismo, insomma di ogni religione, ma qui si insiste ancora a parlare mettendosi sotto ad un ombrello, si citano ancora le letture.
    vi rispetto, ma a me questo modo di parlare di pricipi e valori mi sembra allontani dai veri problemi dell'animo umano con le sue incoerenze, gli giri sempre attorno con la ferma intenzione di non cambiare mai nulla.

    moni - 7 gennaio 2012

    la mia testa come quella dei bambini è piena di perché.... per es... perché oggi le coppie si sfasciano come vediamo?! perché persone che ritenevano di amarsi tanto da fare un figlio, due, anche tre, alla fine decidono di separarsi?! perchè in un'era in cui il matrimonio e il diventare genitori dovrebbero essere una scelte ormai libere e consapevoli i fallimenti dimostrano che in realtà non lo è affatto?! qual'è oggi l'inganno in cui si cade?! una volta si faceva così perché così facevano tutti e quella era la strada a meno di non essere additato come un diverso, oggi quali sono i condizionam che portano ancora a fare tanti dolorosi sbagli per i figli prima di tutto?! perché tanta gente sposata cerca emozioni navigando in internet?! cosa spera di trovare o da cosa fugge così facendo?!

    moni - 7 gennaio 2012

    un padre o una madre che tradiscono il coniuge, non possono davvero credere che il torto lo stanno facendo solo al partner, il vero danno lo stanno compiendo sul figlio, il primo tradimento della sua ex innocente vita....

    moni - 7 gennaio 2012

    il peccato originale non è certo stato la curiosità di eva, o il desiderio dell'uomo di elevarsi al pari di dio. il peccato orifìginale è stato costruire un dio e il mito del potere con la sua opacità.....

    Elen - 7 gennaio 2012

    Scusa Moni ....capire il tuo pensiero religioso è un po' complicato per persone come me, che non hanno grandi competenze in teologia, (magari gli altri ci riescono!!!), ma non mi sembra questo il luogo...già interpretare il vangelo non sempre è facile, e Riccardo lo fa ogni giorno per noi

    moni - 7 gennaio 2012

    scusami tu Elen...
    non ho un pensiero religioso preciso, non è quancosa che mi interessi molto, ed a volte semplicemente provoco un pò....
    :face-crying::face-devil-grin:

    soleluna - 7 gennaio 2012

    Moni....io credo che una volta i divorzi non ci fossero semplicemente perchè non erano legalizzati. In quanto ai tradimenti invece, non ne posso avere la certezza, ma credo che ci siano sempre stati è solo che oggi se ne parla, una volta ptobabilmente ognuno si faceva i fatti suoi e nessuno sapeva niente...questo è ciò che penso,anche se non è detto sia la verità. Però non capisco questa disquisizione sulle separazioni e sui tradimenti, io sono separata e ti posso dire che mi sono avvicinata alla fede più ora che non in passato.come si dice errare è umano, ma credo che persistere nel portare avanti una situazione che non va più sia decisamente peggio che compiere una scelta di coraggo, sebbene traumatica e dolorosa. Una volta si rimenva insieme perchè non era possibile separarsi ma cosa c'era alla base di matrimoni che non funzionavano più, che aria rpiravano i figli inun matrimonio oramai alla deriva?

    moni - 7 gennaio 2012

    in una pagina intitolata valori e pricipi, credevo c'entrase più parlare di valori come quello della famiglia, della fedeltà, di come amministrare la propria sessualità ecc che leggere insieme il vangelo, però certo l'italiano non è come la matematica, ed ognuno magari coglie in certe parole significati divertsi, cmq nella religione cattolica non mi sembra che il divorzio sia così accettato, salvo pagare la Sacra Rora per farsi annullare il matrimonio...

    moni - 7 gennaio 2012

    cmq tanto per la cronaca anche io sono stata sposata (una vita fà) e sono divorziata (da una vita).

    moni - 7 gennaio 2012

    per la religione cattolica io potrei prendere la comunione perché stando da sola non "vivo nel peccato" , tutto un mare di sciocchezze... si può vivere nel peccato stando soli, essendo sposati, facendo i preti, ma cos'è il peccato? credo il solo vero peccato sia causare dolore agli altri coscientemente, fare del tutto per non vedere e non sentire ciò che non ci fà comodo, essere dei muri di gomma di fronte al dolore altrui. fare agli altri quello che ci darebbe dolore se venisse fatto a noi.

    Riccardo_Ripoli - 7 gennaio 2012

    Moni, rispetto, il tuo dolore, il tuo credo, la tua depressione. Rispetto anche il tuo essere provocataria, ma al di là di tutto quello che cerchiamo di fare è quello di costruire qualcosa.
    Per me e per altri i valori della Fede in Dio sono alla base della nostra vita, per altri c'è un tentativo di capire e di scoprire.

    Per quanto riguarda il contenuto di questa discussione, se vai a leggere il primo post da me scritto troverai tra l'altro "In questo post, che spero possa avere un seguito, vorrei condividere con chi legge i valori ed i principi del Vangelo, non solo con chi crede, ma anche con chi non crede, ognuno nel rispetto dell'altro"
    Pertanto cerchiamo di fare un'analisi specifica sotto un cappello, come dici tu, che tu dovresti rispettare cercando insieme a noi di capire e non di demonizzare. D'altra parte è un cappello condiviso ed ognuno si veste come vuole.

    Mi piace però che ci sia spazio per tutti, così come noi vogliamo il nostro per discutere di Vangelo, creo uno spazio ove inserire le tue argomentazioni e dove potrai dire tutto quello che vorrai. Credo semplicemente che questa discussione non sia quella giusta per le argomentazioni da te addotte. Ti chiedo pertanto, d'ora in avanti, di non usare più questo spazio per dare picconate e distruggere, in modo da lasciare serenità e pace a chi invece abbia il desiderio di condividere i valori ed i principi del Vangelo e cerchi di costruire. Ti chiedo quindi di utilizzare lo spazio creato "Moni" per dire tutto ciò che vorrai sui tuoi valori (che non ho capito ancora quali siano, visto che spari a zero su quelli del Vangelo, ma non dai alternative che siano oggetto di sana discussione), per distruggere, per picconare, per sparare a zero, in modo che chi entra in questo spazio di discussione sul Vangelo non sia costretto, se non vuole, a leggere le tue elucubrazioni, magari giuste ma fuori luogo in questo spazio. Se qualcuno vorrà seguire le tue discussioni potrà pertanto farlo in altra discussione ... questa dove ho trasferito tutti i tuoi post con le relative risposte di tutti noi.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    ti ringrazio. ora per favore cancella questa discussione.

    confido tu sia così misericordioso da eseguire la mia richiesta............

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime10 Jan 2012
     

    Alla cortese attenzione dell'Admin del forum sosaffido.

    Con la presente chiedo che il nick Moni con il quale sono presente nel Vs forum venga completamente eliminato, possibilmente insieme alle discussioni "neofita" e "moni" che mi riguardano.

    Colgo l'occasione per salutare cordialmente.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime11 Jan 2012
     

    Io ammiro le vs vite, specie quelle di coloro tra voi, che pur essendo diventati genitori, hanno sentito la voglia di accogliere dei bimbi in affido. In un certo senso è stato sempre il mio sogno, sin da quando da bambina leggevo la serie di libri della Alcott, Piccole donne, e mi identificavo con Jo, per il suo caratteraccio, perché amava scrivere e perché finisce col suo compagno per aprire un collegio...
    Però mi rendo conto di non essere ancora pronta, di essere ancora troppo "nervosa"... i motivi sono diversi e vengono da lontano, non mi và di parlarne, dico solo per essere in grado di dare certe cose, bisognerebbe anche averle ricevute.... per ora non prenderò alcun'altra iniziativa in questo senso, preferisco completare l'assunzione finalm di una collaboratrice fidata sul lavoro, che possa consentirmi di tranquillizzarmi un pò anche su questo punto. Saluti a tutti e scusate se ho in qualche modo offeso qualcuno. :face-angel:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime11 Jan 2012
     

    Ciao moni, io non mi sento offesa da nulla di quanto hai detto, e anche se non ti senti di fare affido, per ora..non devi sentirti in colpa! ci mancherebbe..e puoi restare qui, a scambiare due parole con noi..

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime11 Jan 2012
     

    Grazie Lauri....:face-smile: