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ieri sera una mia cara amica che insegna in una scuola materna mi ha raccontato, preoccupata, che nella sua classe c'è una bimba di 5 anni con un ritardo classificato lieve (ma che lieve non sembra proprio essere), figlia di due genitori con evidente ritardo altrettanto grave e sorela di un ragazzino più grande con gli stessi problemi. La famiglia è seguita dagli assistenti sociali, ma ci sono molti fatti che attestano che illoro aiuto non è sufficiente: per esempio, la bimba avrebbe urgente bisogno di essere portata dal dentista (ha diversi denti in più del normale e sul palato), vede male ma non ha gli occhiali, non può sporcarsi i vestiti quando gioca, sta spesso a casa senza motivo soprattutto nei momenti di feste (come è accaduto prima di natale), parla molto male (a detta della sua educatrice, che è in classe solo poche ore a settimana, asseganata da una cooperativa, se fosse stimolata anche a casa parlerebbe sicuramente meglio. i genitori, certo, non sono cattivi, ma hanno gravi limiti e non sono in grado di seguire i figli nella crescita. Agli insegnanti dell'asilo è stato detto dagli assistenti sociali che i genitori sono "brave persone, seppur con i loro limiti" e che loro gli forniscono periodicamente tabelle con scritto quante volte devono lavare i figli, cosa dargli da mangiare, ogni quanto cambiarli e con queste tabelle "ai bambini non manca niente. di fronte a questa risposta gli insegnanti si sono arresi, ma grazie a dio la mia amica resta inquieta e domanda.
Cosa si può fare in un caso come questo?
qui da noi in molti casi del genere vengono adottate misure tipo il semi-affido per tamponare le situazioni.... certo che in casi in cui nella famiglia ci siano delle risorse, si cerca di farle venir fuori. Poi purtroppo succede che i problemi veri vengono fuori quando i bambini sono un po' più grandicelli e allora sono guai
Rob, conosci il nostro M.
Lui è come sarà questa bimba fra 5 anni.
Il far crescere un bambino non è seguire delle tabelle per quando lavarlo, pettinarlo, mandarlo a scuola. E' tutt'altro, è accudirlo nelle sue necessità, parlare con lui, stimolarlo, dargli delel risorse, ma se questi genitori, per quanto bravi possano essere, non hanno queste risorse, cosa possono dargli?
I servizi sociali che seguono M. hanno detto che non hanno provato a togliere il bambino ai genitori fino a 7 anni per paura di far male alla mamma, perché già gli avevano tolto un figlio (che è rinato e che ora è autonomo, parla bene, ha un suo futuro) e togliergliene un altro sarebbe stato negativo per lei. E al bimbo chi ci pensa in questi casi? Fra le altre cose M. è arrivato da noi a 10 anni dopo vari tentativi di affido falliti perché non lo voleva nessuno, ed ora è sicuramente in una situazione molto difficile da gestire. E' adorabile, ma non sarà mai autonomo, e questo grazie ai servizi sociali che nulla hanno fatto quando dovevano e potevano. Ma non addossiamo tutte le colpe ai servizi, la colpa è anche di chi sa e non fa nulla, come la scuola, come il singolo insegnante.
I servizi sociali non sono la scienza infusa dell'affido, i guru dell'educazione di un bambino, e possono quindi sbagliare, in buona o cattiva fede, ma quando si evince un errore, chi se ne avvede DEVE ovviare a tale situazione.
Il modo è semplicissimo, facendo una segnalazione al tribunale dei minori.
I tribunali queste situazioni non le conoscono fin tanto che qualcuno non le porta alla loro attenzione, e quando questo accade prendono la situazione in mano e vogliono vederci chiaro, fanno indagini.
Spesso il motivo di un non intervento dei servizi è un altro? Spesso si tende a non togliere un bambino perché l'affido ha un costo!
Spessogli stessi servizi sociali hanno le mani legate perché hanno contratti a tempo determinato, magari sono ragazzine giovani ed inesperte e rischiano di non vedersi rinnovato il contratto alla scadenza se non eseguono i voleri dei politici che sono alla base di tutto, quelli dei comuni loro datori di lavoro.
Consiglio mio è di dire alla tua amica di fare una relazione al tribunale, se vuoi la posso aiutare io, non sarebbe certo la prima per me
Condivido..assolutamente, segnalare, NON è tollerabile che per incuria o menefreghismo o quel che volete, si lasci una bimba cosi!! a chi dirà grazie domani, questa piccola, destinata all"infelicità se non aiutata in tempo? aiutatela ora che ancora si può!!
richi, immaginavo mi avresti risposto proprio questo, avevo in mente M. Le ho già detto queste cose quando me ne ha parlato (sto imparando! ;) ) ma siccome mi sembrava d'accordo ma immobile, le ho detto che avrei chiesto a te per avere un parere più esperto. La mia amica è quella che è venuta a conocescervi. ora stampo quello che hai scritto e stasera gliene riparlo. grazie.
Io ci sono Roberta, nel senso che se decide di rivolgersi al tribunale, se vuole, dille pure che possiamo farlo insieme ... e possiamo usare i nostri rappresentanti di zona su nel nord Italia ... li conoscik? Tal Roberta e Daniele
A parte gli scherzi, per sdrammatizzare un po', possiamo fare una lettera come Associazione e non solo come singolo, in modo che possa avere più considerazione.
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