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  1.  

    Buongiorno a tutti,
    con questa mail invio il resoconto dell'incontro svoltosi ad Orentano in data 2 gennaio 2012
    nella speranza di una fattiva collaborazione in un prossimo futuro di un numero sempre crescente di persone.

    All'incontro hanno partecipato:
    Silvia che vuole fare affido, ma i tempi non sono ancora quelli giusti.
    Adriano e Daniela che vogliono prendere un bambino in affido, e un domani aprire la propria casa a più bambini, ma anche per loro i tempi non sono ancora maturi.
    Daniele e Roberta che presto apriranno una sede degli Amici della Zizzi a Bergamo e che un domani li potrebbe portare a prendere qualche bambino in affido.
    Riccardo e Valentina che già hanno 4 bambini in affido ed un percorso alle spalle di casa famiglia.
    Francesca mamma adottiva con il pensiero verso l'affido
    Claudia e Giuseppe che stanno facendo un percorso con noi per avvicinarsi all'affido.
    Simone e Sabrina che vorrebbero aprire in tempi brevi la loro casa all'accoglienza di bambini in affidamento.
    Roberta ed il sottoscritto Riccardo ... Amici della Zizzi.

    Dopo una breve presentazione degli intervenuti e delle loro diverse motivazioni, abbiamo sottolineato la necessità di cercare di aiutare più bambini possibile. Il modo migliore è ovviamente quello diretto di prendere in affido un bambino, ma abbiamo valutato che esistono altri modi per aiutare i ragazzi in difficoltà. Il primo fra tutti è quello di far conoscere l'affidamento familiare a più persone possibili.
    Siamo passati quindi a valutare le varie metodologie per poter arrivare al cuore delle persone e far loro capire cosa sia l'affidamento, insegnar loro a non averne paura, portarli a toccare la realtà dell'affido e sollecitarli a valutare la possibilità dell'accoglienza dei minori nella propria casa.

    Sono pertanto emersi diversi suggerimenti che andranno messi in pratica. Alcuni di essi hanno la possibilità di tempi brevi, altri devono essere ben elaborati affinché possano essere più incisivi possibili.

    Con questa discussione si chiede ad ognuno di voi che legge di mettersi in gioco concretamente e dare la propria disponibilità per organizzare una o più iniziative, o parte di esse.

    VOLANTINAGGIO
    - Elaborazione grafica del volantino, che sia accattivante, che porti un messaggio, che sia finalizzato ad un evento (ad esempio un incontro informativo)
    - Reperimento di sponsor per i circa 100.000 volantini. 1000 euro circa per tutti i volantini, oppure 100 euro ogni 10.000 volantini.
    - Reperimento di tipografia che voglia stamparli gratis, magari in cambio di pubblicità.
    - Reperimento di ditte che distribuiscano gratuitamente il volantino (su Livorno abbiamo chi ci fa gratis questo lavoro)
    - Disponibilità a distribuire i volantini. Chi è disponibile potrà usare amici, alunni, allievi, conoscenti purché fidati. Chi si rende disponibile per la propia zona dovrà chiedere informazioni al proprio comune sulle modalità di distribuzione dei volantini e su eventuali permessi. Dite sempre che la distribuzione verrà eseguita ad opera dei volontari di una onlus.

    SOCIAL NETWORK
    - Scrivere sui social network della nostra riunione, di ogni iniziativa che intraprenderemo, dell'affido in generale.

    FAR TOCCARE LA REALTA' DELL'AFFIDO CON MANO
    - Scrivere e parlare con amici, frequentatori dei forum, amici virtuali della possibilità di venire a conoscere la realtà dell'affido, magari non finalizzando la cosa a "dover prendere un bambino in affido", altrimenti si rischia di non riuscire a far avvicinare le persone, ma alla gioia di condividere qualche momento di serenità e scoprire una realtà che non è molto conosciuta.

    CAMPAGNA DI INFORMAZIONE NELLE SCUOLE
    - Mettersi in contatto con i presidi della varie scuole della propria città/provincia per chiedere loro la disponibilità ad accoglierci nelle classi per parlare di affido, magari partendo dalla possibilità di fare volontariato e magari presentando il libro Mosaico di Emozioni
    - Elaborazione di una strategia comune a tutti coloro che andranno nelle scuole a parlare di affido
    - Preparazione materiale informativo da distribuire agli alunni, tenendo presente le varie età dei ragazzi
    - Elaborazione di un fumetto che parli di affido

    FORUM
    - Maggiore partecipazione al Forum di Sos Affido
    - Ricerca di argomenti che possano attrarre altre persone verso il forum
    - Pubblicità al forum su social network, chat, altri forum
    - Ricerca di sponsor per poterlo implementare e migliorare (sarebbe buono avere uno sportello sempre on line, magari con una chat, magaro con degli orari di sportello, per poter dare informazioni sull'affido.

    ALTRI INCONTRI IN TUTTA ITALIA
    - Disponibilità ad accogliere per tali incontri
    - Reperimento di famiglie interessate all'affido o che secondo voi potrebbero essere un domani interessate se opportunamente stimolate
    - Ogni forma di pubblicità, quindi anche con reperimento sponsor per coprire i costi.

    REDAZIONE LIBRO DA FORUM
    - Reperimento discussioni interessanti dall'archivio di 10 anni di forum.
    - Redazione di tali brani con opportune correzioni solo grammaticali
    - Redazione di una bozza da sottoporre a tutti noi
    - Reperimento sponsor per mettere in piedi il progetto
    Tempi stimati circa un anno

    GRUPPI ACQUISTO SOLIDALE
    - Coinvolgere tali gruppi nella promozione dell'affido

    LIBRO MOSAICO
    - Presentazione in varie sedi del libro Mosaico di Emozioni
    - Richiesta ad enti pubblici e privati per presentazione libro e da lì pubblicità all'affido

    PREMIO SU ARGOMENTO AFFIDO
    - Informarsi sulle modalità
    - Reperimento premi
    - Trovare situazioni che abbiano le famiglie come bacini d'utenza per proporre loro tale bando
    - Elaborare bando con regole ben precise

    GIORNATA DELL'AFFIDO
    - Ritrovare nel forum la discussione dove se ne parlava
    - Valutare le varie giornate e vedere quali siano i periodi più liberi
    - Reperimento di personaggi noti per attirare persone verso giornata dell'affido
    - Proposta di come dovrà svolgersi tale giornata
    - Valutare quali possano essere le piazze interessate e chiedere collaborazione vari enti pubblici e privati
    - Trovare sponsor

    Vi saluto e vi ringrazio per esserci.

    Riccardo
    www.zizzi.org
    www.sos-affido.it
    0586.85.22.54
    388.36.07.057

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime3 Jan 2012
     

    La sede zizi che apriranno a Bergamo, sarà una Casa famiglia, o sarnno solo uffici? noi viviamo in..zona..mi piacerebbe sapere..

  2.  

    Spero che presto Daniele e Roberta si affaccino sul portale per raccontarsi.
    Brevemente accenno.
    Non sarà casa famiglia in quanto Roberta in questo momento è in stato interessante.
    Non saranno solo uffici, sarà sede per fare iniziative, per promuovere affido e sarà diurno per tanti ragazzi.
    Necessitiamo su Bergamo di un ufficio come sede.
    Necessitiamo di locali per svolgere attività pomeridiane con i ragazzi
    Necessitiamo di un magazzino, anche un garage, per riporvi oggetti per fare mercatini per l'autofinanziamento.
    Necessitiamo di volontariato per ora per far partire l'attività, nel giro di poco tempo per fare le varie iniziative, nel medio periodo per fare attività con i ragazzi.

    Presto avremo un numero di telefono dei nostri rappresentanti a Bergamo.

    • CommentAuthorrobi
    • CommentTime3 Jan 2012
     

    Ciao Lauri, sono Roberta, di Bergamo (precisamente di Brusaporto). Tu di dove sei?
    Ti racconto un po’ chi siamo e che idee abbiamo, integrando con un po’ di storia personale gli accenni di Riccardo, ma se ti va di incontrarci sicuramente possiamo parlarne meglio; se vuoi scrivimi a roberta.sfondrini@libero.it, poi magari ci sentiamo per telefono.
    Mio marito, Daniele, nel 2003 quando studiava economia si era interessato alla realtà delle case famiglia pensando che, magari, al termine dell’università, avrebbe potuto intraprendere quella strada, e cercando su internet rimase colpito dalla Zizzi per le peculiarità che la distinguono dalle tradizionali case famiglia e decise di andare a conoscerli; stette con loro qualche giorno, ma poi per qualche anno non riuscì, per le varie vicende della vita, a tornare da loro e mise da parte anche il pensiero delle case famiglia, nonostante serbasse un’affezione per loro.
    Quando ho conosciuto Daniele, nel 2009, entrambi insegnavamo in un centro professionale di bergamo, una scuola con molti alunni con gravi situazioni familiari, che abbiamo potuto toccare con mano, di cui magari ti racconterò un’altra volta. Nonostante stessi ancora valutando la possibilità di fare il dottorato in lettere classiche che mi era stato offerto, dopo pochi mesi ho capito che l’aspetto del mio lavoro che più mi coinvolgeva nel profondo non era l’insegnamento in sè delle materie, quanto il rapporto con i ragazzini più difficili, quelli che gli atri insegnanti non sopportavano e che io invece amavo più di tutti gli altri, fino al punto da passare molto tempo con loro fuori dall’ambito scolastico, fino ad invitarli a casa mia, ad entrare in punta di piedi nelle loro case sporche e un po’ inquietanti, fino ad accompagnare una ragazzina di 15 anni in una gravidanza che lei e la famiglia volevano interrompere…
    Probabilmente spinto da queste situazioni vissute quotidianamente, Daniele mi ha proposto di tornare a trovare gli Zizzi, che io ancora non conoscevo; nel rapporto con loro nel tempo il nostro desiderio, prima timido e nebuloso, di spendere la vita per aiutare i bimbi in difficoltà è diventato così forte da non poter più essere trascurato. E così qualche giorno fa abbiamo parlato con Riccardo e gli abbiamo detto che, se lo volevano, noi desideravamo intraprendere con loro la loro stessa strada (nei contenuti, magari non necessariamente nelle forme) a Bergamo.
    Riccardo ci ha dato fiducia e ci ha travolto di proposte, forse anche più grandi di quel che potevamo sperare! Perciò eccoci qui, pronti a cominciare.
    Cosa sarà la zizzi di bergamo lo scopriremo via via, per ora iniziamo cercando un posto dove poter passare qualche ora ogni giorno con i bimbi, aiutandoli nei compiti, giocando con loro, cenando insieme e chissà cos’altro.. Abbiamo pensato alla zona di Celadina, dove c’è un gran bisogno di aiuto alle famiglie, ma cerchiamo comunque in tutta la città un locale adatto. Se vuoi aiutarci a cercarlo, sentiamoci che ti do maggiori informazioni. Abbiamo molto altro da trovare, se ti interessa ti spiego meglio.
    Nel frattempo un’attività immediata (o quasi) è quella dei mercatini dell’usato, che ci consentiranno di autofinanziarci,almeno in parte, e di iniziare a farci conoscere. Anche in questa attività c’è bisogno di aiuto, anche solo perché io sono in attesa di un bimbo, che nascerà a fine aprile, per cui spostare pesi non è il massimo!
    Per quanto riguarda la promozione dell’affido, abbiamo in mente molte iniziative: scuole, cineforum, oratori, parrocchie ecc. Più si è, più si fa, perciò anche per questo se siete interessati non c’è che dirlo!
    Ora mi fermo per non annoiarti, ma potrei scriverti per ore, tante sono le idee e i bisogni!
    Ti ringrazio per esserti interessata e spero di risentirti presto! Inizia per noi un’avventura in cui il sostegno di chi ha a cuore i bimbi è di grandissimo aiuto.
    A presto,
    Robi

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime3 Jan 2012
     

    ciao ragazzi! due soli giorni di incontro hanno sfornato tantissime idee! COMPLIMENTI!

    Le proposte sono tante e mi piacerebbe aderire a tutto, ma per ora sono costretta a razionalizzare e cercare di capire bene cosa posso fare nel mio piccolo.

    Non mi posso impegnare per tutte le attività perchè in questo momento mi manca la possibilità materiale. Tra le altre cose finchè non si inizia, non si riuscirà a quantificare il tempo necessario per ogni cosa. Al momento posso trovare un paio di ore a settimana per fare qualcuna di queste attività:

    VOLANTINAGGIO
    - Elaborazione grafica del volantino, che sia accattivante, che porti un messaggio, che sia finalizzato ad un evento (ad esempio un incontro informativo)
    - Disponibilità a distribuire i volantini. Chi è disponibile potrà usare amici, alunni, allievi, conoscenti purché fidati. Chi si rende disponibile per la propia zona dovrà chiedere informazioni al proprio comune sulle modalità di distribuzione dei volantini e su eventuali permessi. Dite sempre che la distribuzione verrà eseguita ad opera dei volontari di una onlus.
    SOCIAL NETWORK
    - Scrivere sui social network della nostra riunione, di ogni iniziativa che intraprenderemo, dell'affido in generale.
    FAR TOCCARE LA REALTA' DELL'AFFIDO CON MANO
    - Scrivere e parlare con amici, frequentatori dei forum, amici virtuali della possibilità di venire a conoscere la realtà dell'affido,
    FORUM
    - Maggiore partecipazione al Forum di Sos-Affido
    - Ricerca di argomenti che possano attrarre altre persone verso il forum
    - Pubblicità al forum su social network, chat, altri forum

    queste sono le cose che potrei fare insieme a qualcun altro (penso che in questo caso sia più proficuo un lavoro di gruppo):
    CAMPAGNA DI INFORMAZIONE NELLE SCUOLE
    - Elaborazione di una strategia comune a tutti coloro che andranno nelle scuole a parlare di affido
    - Preparazione materiale informativo da distribuire agli alunni, tenendo presente le varie età dei ragazzi
    - Elaborazione di un fumetto che parli di affido

    mi piacerebbe, ma non penso di averne le competenze partecipare alla:
    REDAZIONE LIBRO DA FORUM
    - Reperimento discussioni interessanti dall'archivio di 10 anni di forum.
    - Redazione di tali brani con opportune correzioni solo grammaticali
    - Redazione di una bozza da sottoporre a tutti noi

    Per tutto il resto delle proposte non saprei da che parte cominciare, ma la GIORNATA DELL'AFFIDO mi sembra una cosa molto utile per attirare l'attenzione sull'argomento.

    Spero che la mia seppur minima disponibilità possa in qualche modo essere di aiuto al gruppo di lavoro, mi auguro di poter presto offrire una disponibilità maggiore.

    Un caro in bocca al lupo a roberta e daniele per la loro nuova avventura e grazie di tutto a tutti i partecipanti!
    :face-smile:

  3.  

    Grazie Citro,
    la disponibilità di ognuno, che sia di 5 minuti a settimana o di 24 ore al giorno, è semrpe ben accetta ed insieme riusciremo a costruire qualcosa in più a favore dei bambini.
    Sono giorni di festa e noi siamo ancora poco operativi (fino al giorno 8 siamo in campagna), ma appena rientriamo a Livorno concretizzeremo, con l'aiuto di tutti, le varie azioni e cominceremo a rimboccarci le maniche, in modo da capire cosa ognuno possa effettivamente fare.

    •  
      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime4 Jan 2012
     

    Riccardo mi piace molto l'idea della giornata dell'affido e sto cercando di lavorare su quello. Mi ha anche colpito ciò che dicevi in merito alla storia Beata per poter promuovere il patrono dell'affido

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    Complimenti! Tante belle idee e molto entusiasmo:face-smile:
    Da parte nostra abbiamo sempre difficoltà a muoverci ma come ho già detto a Robi la nostra casa sarà aperta per incontrarvi. ospitarvi,e perchè no organizzare qualche iniziativa qui da noi. Al momento scusate non abbiamo molto tempo, ma se avete idee usateci pure. Continuerò a partecipare attivamente al Forum o ad altre attività che posso fare al computer o senza muovermi da casa.
    Ciao

    • CommentAuthorclod
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    ciao, ho iniziato a cercare la Beata , ma fino ad adesso non ho avuto grossi risultati
    se qualcuno magari inizia e ha più fortuna e riesce a trovare qualcosa sarebbe una gioia...... ma non mi arrendo :face-monkey:la ricerca continua...........

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    Ciao Clod.
    Io e Daniela stiamo lavorando sulla stessa cosa, abbiamo trovato la Beata e stiamo verificando le date papabili, a breve mando mail al gruppo dell'incontro per aggiornarvi sui risultati.

    Baci baci, adri e dani

    • CommentAuthorrobi
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    Ciao citro, io ho un po' di idee in mente sulla questione scuole, lavorare in gruppo mi sembra una buona idea, ma forse sul forum non è molto comodo. sarebbe megli parlarsi in tempo reale, tipo su skype o su una chat. se mi mandi una mail a bergamo@zizzi.org con qualche contatto ci sentiamo e ne parliamo. ho chiesto anche ad un mio amico insegnante di imperia, che in genere è un vulcano! buona serata!

  4.  

    Per quanto riguarda il lavoro da fare nelle scuole io credo sia necessario pensare degli strumenti pratici: per entrare nelle scuole elementari la formula potrebbe essere quella del gioco: partendo da una situazione concreta far lavorare direttamente i bambini, oppure creare una specie di "gioco dell'affido". Poche parole e tanto lavoro pratico. In conclusione due parole per riprendere la questione affido in modo un pò più adulto.
    Per quanto riguarda le scuole medie e superiori invece magari un ppt e tanti racconti di storie mi sembrano gli strumenti migliori per catturare il loro interesse...voi cosa ne pensate?

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    Scusate la mia ingenuità ma non avevo mai pensato alla opportunità di una sensibilizzazione nelle scuole. Perchè parlarne ai bambini? Non sarebbe meglio parlarne ai genitori? La mia è solo una domanda per sapere quali sono state le vostre considerazioni in merito
    Buona notte

    •  
      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    I bambini potrebbero a loro volta sensibilizzare gli adulti ma soprattutto i bambini saranno gli adulti di domani e visto quanto è ormai radicata nella mentalità degli adulti la diffidenza verso l'affido che è così difficile da sradicare. Questo per quanto riguarda i bambini delle elementari, per quanto riguarda invece ragazzi già più grandicelli, parliamo di scuole superiori si potrebbe gettare il seme per farnascere in loro il desiderio dinavvicinarsi quantomeno al discorso volontariato e poi chissà.

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    In più a quello che dice soleluna, c'è un aspetto da non sottovalutare, soprattutto per quanto riguarda scuole elementari e medie... I progetti di solito sono proposte, e i genitori ne vengono messi a conoscenza, e anche su questo si potrebbe lavorare, sensibilizzando anche loro e magari "obbligarli" a dare qualche risposta ai figli ;)

    Poi c'è anche l'aspetto della differenza, della paura delle differenze, e della forma di razzismo che spesso subiscono i "diversi"....

    In ogni caso, come dicevo all'incontro ad Orentano, nel comune di Pavia lo stanno già promuovendo e al prossimo incontro di gruppo sull'affido chiederò qualche dato di riscontro e magari un pò di materiale per iniziare a mettere giù qualche idea concreta....

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    un'idea potrebbe essere anche quella di fare incontri con i genitori nell'ambito della scuola, qui da noi va molto "di moda" organizzare serate con psicologi o altre figure professionali per parlare di argomenti interessanti ....oppure abbinare progetto con bambini e separatamente con genitori come rimando di quello che è stato fatto con i bambini

  5.  

    Ottimo Daniele, il gioco per i più piccoli e delleslide per i più grandi, magari per le medie anche un gioco basato sullo sport.
    Non sarebbe male trovare qualcuno che inventi un gioco che possa essere il gioco dell'affido, magari anche vendibile per trovare altri fondi per fare altra promozione.
    C'è un gioco bellissimo, Terzomondopoli, che ancora oggi utilizzo con i ragazzi e che a loro piace moltissimo, adatto per le medie. Parla dell'economia del terzo mondo e fa capire come sia importante la solidarietà di tuttiper uscire da situazioni quali la carestie o la mancanza di risorse finanziarie. Fa capire che per vincere ci si deve alleare e così quando uno vince, vincono tutti. Non a caso era stato ideato e veniva venduto ad un prezzo bassissimo da un'associazione che si occupava di terzo mondo.

    Grazie Elen per la tua disponibilità adaccoglierci e ad accogliere iniziative.
    Ottima l'idea di incontri con i genitori degli alunni.
    Tutto dipenderà da quanta apertura troveremo nelle singole scuole, che oggi hanno fin troppa autonomia decisionale.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime6 Jan 2012
     

    ROBERTA, mi sai dire da che data partirai con il mercatino a Dalmine?? grazie

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime6 Jan 2012
     

    Facciamo un'ipotesi giusto per capirci: se io riuscissi ad organizzare che ci aprissero le porte della scuola che frequenta il ns bimbo in affido (che è anche sede del circolo comprensorio quindi si parlerebbe di 2 materne, tre primarie e una secondaria)per un incontro serale con i genitori di sensibilizzazione e conoscenza dell'affido oppure un incontro in parrocchia come potrebbe svolgersi? Chi verrebbe a parlare? Dovrei trovare risorse del posto? Certo io potrei parlare della ns esperienza, ma credo che non basti.
    Dico con i genitori perchè avviare un progetto con gli alunni secondo me richiede più tempo e andrebbe fatto all'inizio dell'anno , mentre un incontro con i genitori si può organizzare più facilmente

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime6 Jan 2012
     

    Far capire agli adulti che affido non è portare via un bambino ai suoi genitori, ma ben altro. Qualche amica a volte mi chiede: chissà cosa prova F. per il fatto di stare lontano dalla sua mamma e io rispondo: certo che è difficile per lui stare lontano dalla mamma, ma pensa a cosa vuol dire per lui avere finalmente delle persone che lo ascoltano, lo accudiscono e lo amano.

  6.  

    Io ho un ricordo molto vivido di un CRE (Grest per alcuni, centro riecreativo estivo in oratorio per intenderci) in cui per le strade del paese a squadre si è fatto un gioco sull'economia globale, in cui entravano concetto come domanda/offerta, interessi, tecnologia per lo sviluppo dei prodotti. Trovo che l'idea di creare un gioco che possa diventare un gioco in scatola vendibile sia eccezionale, come sempre Riky arrivi sulle cose un passo prima! :face-smile:
    Quali sono gli elementi dell'affido che in un gioco andrebbero valutati? Io non ho un'esperienza diretta, le persone che fanno o hanno fatto affido hanno senza dubbio più facilità a proporre elementi da inserire in un potenziale gioco.
    Attendo ansioso...

    • CommentAuthorclod
    • CommentTime6 Jan 2012
     

    Quante idee:face-smile:
    quelle che avete esposto sono davvero interessanti e penso che coinvolgere i ragazzi con il gioco possa portare a grandi risultati, per quanto riguarda gli adulti potremmo forse usare la parrocchia per organizzare degli incontri e strutturarli come INCONTRO/LABORATORIO mi spiego dividere l'argomento affido in varie parti (per quanti incontri vogliamo fare 2-3 non di più) e durate l'incontro fare un primo momento breve dove viene introdotto il tema da trattare , dopo dividere i partecipanti in gruppi per sviluppare il tema con i propri pensieri i dubbi e tutto ciò che può emergere , dopo ritrovarsi e attraverso un portavoce per gruppo esporre a tutti ciò che è emerso; dopodichè il relatore conclude con risposte o delucidazioni ecc..

    questo tipo di incontro a mio parere potrebbe rendere più partecipata e rendere protagonisti chi di solito in un incontro fà solamente da spettatore e forse riesce a far esprimere a chi in un gruppo ampio non se la sente di espimere le proprie opinini mentre in un gruppo ristretto si sente meno sottoposto a giudizio.

    Non sò se può essere interessante questa proposta........ma abbiamo avuto esperienza con gli incontri dei genitori dei bambini del catechismo e questo modo di impostare ha dato buoni risultati..

    Se decidiamo di fare qualcosa usufruendo della parrocchia posso interessarmi con il mio parroco e coinvolgere le famiglie .:face-smile:

    • CommentAuthorrobi
    • CommentTime6 Jan 2012
     

    LAURI, i responsabili del mercatino ci hanno dato la disponibilità ad andarci già sabato 14 gennaio, quindi sabato prossimo, ma non so se saremo pronti già per quella data. Dobbiamo ancora portare il materiale da livorno a bergamo, capire cosa c'è, sisitemarlo e procurarci almeno dei banchetti, oltre a un mezzo per trasportare le cose (anche se magari inizialmente riempiremo qualche auto di amici...). in più dobbiamo avere del materiale, tipo volantini, da distribuire. cerchiamo di muoverci il prima possibile, ma immagino che ci vorrà almeno una settimana in più.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime6 Jan 2012
     

    ok. robi, se ti è possibile fammi sapere quando "aprite" che vedo di passare. grazie

    • CommentAuthorrobi
    • CommentTime6 Jan 2012
     

    certo, lauri, ti farò sapere senz'altro. più comodo comunque se guardi tu sul profilo facebook che abbiamo creato Roberta-Daniele Zizzi Rinaldi.

    • CommentAuthorrobi
    • CommentTime6 Jan 2012
     

    ho raccolto molto materiale sui concorsi scolastici di temi di qualunque genere e sui concorsi rivolti in generale ai giovani, ai bimbi o alle famiglie nella provincia di bergamo. proporre un concorso per le scuole mi sembra piuttosto semplice, ce n'è davvero di ogni genere: c'è un concorso, alla quarta edizione, patrocinato dalla assessorato all'istruzione della provincia addirittura per promuovere la conoscenza del cavallo! ho guardato in particolare quelli a tematiche sociali e ho cercato di capire come va strutturato formalmente. continuo questo lavoro, se avete idee o informazioni ditemi..

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime6 Jan 2012
     

    OTTIMA L'IDEA DEL CONCORSO SCOLASTICO ROBI!!! :D

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime7 Jan 2012
     

    Riprendendo il discorso di Clod sull'incontro/laboratorio....anch'io ho partecipato ad incontri di questo tipo. Il fatto è secondo me che su temi come l'affido famigliare ci sono persone che non sanno proprio che cosa sia e quindi hanno bisogno di essere informati, di sentire esperienze vissute, raccontate da famiglie e magari da ragazzi che le stanno vivendo e le hanno vissute.
    Va benissimo comunque se emergono le curiosità e i dubbi, ma l'affido va raccontato in prima persona

  7.  

    Mercatino, il problema è che dal 15 al 20 gennaio saremo in montagna e la prima volta mi piacerebbe esserci :face-angel: proporrei il primo sabato di febbraio, tempo atmosferico permettendo.

    Clod, per incontri con parrocchie e scuole può andare l'idea di gruppi ristretti, ma credo che per non andare fuori tema e riportare la discussione su argomenti pratici sarebbe giusto che in ogni gruppo ci sia almeno una persona che abbia una certa esperienza dell'argomento che non suggerisca le risposte, ma perlomeno possa incanalare la discussione verso il tema prescelto, senza divagazioni.

    Elen, per incontri con le scuole sarebbe bello che alcuni di noi, oltre a te, potessero esserci.
    Quando ho partecipato ad incontri dove c'era un relatore, sia che fossi in platea, sia che fossi sul palco, mi è sempre sembrato che l'idea di chi stesse parlando dovesse essere l'unica verità, il dogma indiscutibile e se qualcuno la pensava diverso ... stava sbagliando.
    Avere più interlocutori, più persone con esperienze diverse, ma mossi tutti da uno stesso scopo, aiutare un bambino, potrebbe far identificare chi ascolta in uno o in un altro.
    Esempio, se parlo io ... associazione ... la famiglia si sente sminuita e pensa di non poter fare nulla.
    Se però parlo io e dopo Daniele e Roberta si fa vedere che anche una famiglia può fare associazione.
    Se poi parlo io, Daniele e Roberta, tu ... tre casistiche completamente differenti, ma tutte con lo stesso comune divisore ... molte persone si potrebbero indentificare con uno o con l'altro e allora pensare davvero di fare qualcosa, prendendo un bambino direttamente, creando un gruppo o un'associazione, oppure aiutando dall'esterno un'associazione o una famiglia.
    Tu organizza ed io poi vengo e spero che anche altri del gruppo possano prendere un giorno o una sera per essere presenti ... più siamo più possibilità abbiamo di essere ascoltati e di fare breccia.
    Per quanto riguarda il chiamare altri dall'esterno non sarei molto d'accordo, non perché abbia paura del contradditorio, ma perché diversità di pensiero possono ingenerare confusione. Siccome lo scopo è quello di fugare i dubbi di chi si tiene lontano dall'affido per paura, trovarsi in una situazione di diversità di opinioni a dover parlare ad altri, sarebbe fuorviante e forse anche deleterio.
    Lo scambio di opinioni ben venga, ma in separata sede, tra persone che abbiano già esperienza e formazione nel campo

  8.  

    Daniele, per quanto riguarda il gioco ed i principi dell'affido e su come metterli in regole non dovrebbe essere cosa difficile ... ma devo avere un po' di tempo per pensarci su. Qualunque idea è ben accetta.
    Creiamo una discussione sui valri dell'affidamento e vediamo cosa ognuno di noi scrive.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime7 Jan 2012
     

    Capito...più o meno...e nel caso che in un gruppo qualche persona fosse interessata a saperne di più? A chi si dovrebbe rivolgere poi nel concreto? Mi sembra di capire a te quindi e non agli enti o associazioni locali!
    Perchè è ovvio che se gli si parla dell'affido, gli si deve anche indicare poi la strada o le strade percorribili

  9.  

    Certo, ma nel dialogo diciamo i vari canali, sia quello istituzionale attraverso i servizi sociali, sia tramite tribunali, sia tramite noi

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime7 Jan 2012
     

    ROBI, non ho un profilo facebbok, ma nessun problema, lo leggerò qui sul forum..

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime7 Jan 2012
     

    Sento Comitato genitori e poi la scuola se c'è disponibilità e poi vediamo

  10.  

    Primi abbozzi di idee:
    - plancia su cui è disegnata una città e i percorsi di strade cittadine. Chiarmente c'è la casella tribunale dei minori col suo mazzo di carte.
    - scopo di ogni giocatore è riuscire ad ottenere un bambino in affido. Per farlo bisogna andare sulla casella del tribunale e girare una carta: il giudice valuterà quindi una caratteristica specifica, se il candidato la possiede ottiene l'affido e vince.
    - caratteristiche: ogni giocatore muovendosi per la città partecipa a mini-giochi, risponde a domande, fa cose per cui crescono i suoi punti in diverse caratteristiche che potrebbero essere cose tipo:
    - lavoro: si parte da 0 punti (non ho un lavoro) fino a impotizzo 100 punti (imprenditore);
    - famiglia: 0 (single) - 100 (sposato con figli);
    - tempra morale: 0 (gangster) - 100 (in odore di santità);
    - proprietà: 0 (vive sotto i ponti) - 100 (padrone di una villa).
    - soldi tipo monopoli;
    cose così e punti che si accumulano nel modo che dicevo. Si può partire con una dotazione di punti e soldi standard da rispecchiare le caratteristiche dell'"uomo della strada". Il punto è che non è detto che avere più punti garantisca la vittoria: conn 100 punti lavoro magari ti capita la carta tribunale che dice che non hai tempo da dedicare al ragazzo e non ti concede l'affido, oppure con 100 punti famiglia avendo figli naturali il giudice ritiene non sia il momento per un affido. E d'altra parte la richiesta del tribunale sarebbe una sola quindi si può rischiare di arrivare li con tanti punti in una sola caratteristica e vincere perchè azzecchi la domanda.

    Mi è venuta in mente così una struttura ma non so se può andare o se ci sono controindicazioni. Attendo riscontri da tutto il popolo del web. Grazie. :face-smile:

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime7 Jan 2012
     

    Scusa Daniele dico solo la mia opinione: quando ho letto "tribunale minori e ottenere un bambino " mi sono venuti i brividi. L'idea di un gioco così non mi piace e se ad altre persone fa l'effetto che ha fatto a me non è certo positivo. MAGARI MI SBAGLIO, NON SO....

  11.  

    Devo rifletterci. Lunedì sono a Livorno e leggo con calma. Rimando la discussione alla prossima settimana.

  12.  

    Elen, non preoccuparti di esprimere la tua critica così come ti viene. Anzi. Prima di fare una "boiata" è decisamente meglio confrontarsi e valutare. Ho pensato di buttare giù le prime idee che mi venivano proprio per non fare una cosa io ma perchè la potessimo valutare, analizzare ed eventualmente creare insieme, col contributo di tutti. Il che si presta a pesanti cantonate.
    Così su due piedi mi viene da pensare che, essendo l'argomento affido delicato e serio, c'è il rischio che un gioco possa sempre urtare le sensibilità delle persone perchè un gioco, per quanto possa avere uno scopo educativo, è sempre un qualcosa di ludico in cui c'è una competizione per raggiungere la vincita del gioco stesso. Questo aspetto cozza con la delicatezza dell'argomento.
    D'altraparte un gioco è un gioco, quindi per definizione riduce anche cose molto serie a qualcosa con cui divertirsi: siamo cresciuti tutti giocando a soldatini e a risiko, cioè facendo la guerra, senza per questo trovare il nostro gioco aberrante quanto la guerra vera. Proprio perchè è un gioco e quindi si estrapolano gli aspetti educativi dall'attività che si sta facendo.
    Anche un'azienda come Ecotoys (http://www.ecotoys.it) che è un'azienda ad alto contenuto sociale (produce giochi a basso impatto ambientale e promuove uno stile di impresa umano) produce i suoi soldatini.
    Sono spunti su cui riflettere insieme. Mi prendo il tempo per pensarci su, intanto ti ringrazio per la tua osservazione e spero in altre critiche positive da parte tua e di tutti gli utenti del forum.

    •  
      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    Ho recuperato un pò di dati sulla Santa da proclamare patrona dell'affido e degli affidatari e un elenco con le varie Giornate nazionali e mondiali degli avvenimenti più significativi, vi farei avere tutto per mail poi vediamo il da farsi :face-smile:

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    Non ho partecipato ai vostri incontri quindi non mi sento molto autorizzato ad esprimere un parere però, confido sulla vostra tolleranza e ci provo ugualmente.
    A mio giudizio se vi piace la strada del gioco, non c'è nulla da obiettare anzi, potrebbe essere davvero uno strumento molto utile però, penso che non dovrebbe essere così "diretto e specifico" nella terminologia. Capisco che l'obiettivo è la diffusione della cultura dell'affido ma si potrebbe essere ugualmente efficaci magari parlando di "essere accoglienti", di "essere tolleranti", di incentivare la crescita di "reti di solidarietà sociale", "reti di famiglie aperte" di "condivisione dei problemi del prossimo"!
    Poi magari, si può proporre il gioco in momenti sociali in cui si parla dell'affido, durante una conferenza tematica, o come materiale aggiuntivo nei corsi.

    Spero che il mio commento possa essere preso come uno stimolo alla riflessione e non come una critica. Sono molto felice per l'impegno che ciascuno sta mettendo in campo e non vorrei in nessun modo provocare demotivazione o ostacolo alle vostre ottime intenzioni.

    Anzi, sinceri complimenti a tutti voi!

    Ciao,
    Sandro.

    •  
      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    Sandro...il gruppo di lavoro è "auspicabile" che si allarghi e cresca quindi ben vengano le tue opinioni :face-smile:

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    credo sia necessario stare molto attenti ai risvolti psicologici che si possono innescare con il gioco, e per questo motivo suggerisco di sottoporre il risultato di quanto uscirà a degli esperti (pedagogisti etc)

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    mail al gruppo inviata, aspettiamo riscontri :)

  13.  

    Sandro, di incontri ne abbiamo fatto uno solo e poi la tua esperienza e la tua obiettività, uniti alla gran voglia di aiutare i ragazzi, sono per me, per noi un elemenoto in più per crescere, dialogare, migliorare.

    Utilizzeremo la nostra psicologa Barbara per sottoporgli i vari quesiti sul gioco

  14.  

    Promuoviamo anche la pagina facebook di Sos-Affido
    Scriviamo i nostri interventi anche su questa pagina ... basta un semplice copia e incolla :face-monkey:

    https://www.facebook.com/Sos.Affido

    •  
      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime16 Jan 2012
     

    Moni mi ha acceso una lampadina in un suo post in altra discussione, ma ho paura miri troppo ai piani alti :face-devil-grin:

    Siccome Giuseppe (padre di Gesù) era di fatto il padre affidatario di Gesù, perché non chiedere sia San Giuseppe il patrono degli affidatari?
    E’ vero che San Giuseppe è già patrono dei padri e degli operai nonché artigiani, ma chi più di lui potrebbe essere patrono degli affidatari?
    Che ne pensate?

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime16 Jan 2012
     

    degli affidatari e degli adottivi... :face-smile:

  15.  

    Credo che mettere troppa carne al fuoco su una stessa brace si rischia di non cuocerla bene

    •  
      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime17 Jan 2012
     

    Riccardo la mia proposta non voleva essere una cosa in più, ma una cosa al posto di....ovvero invece di chiedere che sia fatta patrona Santa Maddalena di canossa indirizzare l'idea del patrono su San Giuseppe :face-smile:

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime17 Jan 2012
     

    ...credo di aver capito che la santa in questione è stata per le giovanette quello che san Giovanni Bosco è stato per i ragazzi ...:face-smile: