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  1.  

    Sarà lui a maturare la cosa, non va forzato.
    Sandro diceva, a proposito del chiamare papà e mamma gli affidatari, che devono sentirsi liberi e questo è vero per qualsiasi cosa.
    Certo è che sentirsi liberi non significa fare quello che vogliono, ma sentirsi liberi di desiderarlo, di parlarne senza tabù ... se poi ci sono degli impedimenti gli si spiegano. Ma questa libertà la devono conquistare loro, devono capire loro quando sia il momento di utilizzarla, quando quello di chiedere e quando quello di agire.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime4 Feb 2012
     

    Grazie "ragazzi" è un pensiero che ci assilla, ci si chiede..chiede...mah! speriamo..( il..ragazzi..è del tutto...casuale!!!)

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime28 Feb 2012
     

    Grande soddisfazione per la pagella di F. del primo quadrimestre...tutte le materie con 6, un sette e un otto. Non avrei mai sperato in un risultato del genere, il ragazzo ha la capacità per farcela, si è impegnato molto, lo abbiamo sempre affiancato nello studio e con soddisfazione si è preso i nostri applausi e abbracci. Speriamo continui così, il prossimo passo sarà acquisire piano piano l'autonomia, ma già così va benissimo:face-smile:

  2.  

    Grande!
    Io sono contento anche quando non raggiungo un risultato con i ragazzi perché ce l'ho messa tutto e qualsiasi livello raggiungano, specie nella scuola, è sempre più di quanto gli era stato concesso, ma quando c'è anche il risultato la cosa diventa superlativa e le soddisfazioni ti fanno gongolare dalla gioia :face-smile:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime28 Feb 2012
     

    Che bravoo!! Elen, concedimim un minimo di sana invidia...la pagella di Gius è..inguardabile

  3.  

    Lauri, diciamo che tra lacune, pensieri nel cuore e tanto altro, le pagelle dei bambini in affido di solito non risplendono di luce propria. Il bimbo di Elen, che ho conosciuto ed ho avuto l'onore di dargli fiducia nelle sue prime discese sugli sci, è un ometto davvero in gamba di cui andare veramente fieri ed orgogliosi, un caso raro, un bellissimo fiore che nelle mani di un barvo giardiniere, che è la famiglia di Elen, saprà dare dei frutti saporitissimi, gioia per tutti.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime28 Feb 2012
     

    Che belle parole..è vero lui è proprio questo:face-smile:

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime12 Mar 2012
     

    E' vero, lui è un ometto obbediente, diligente, educato, rispettoso, ma ahime negli ultimi giorni ne ho scoperto delle belle.
    Bugie e sotterfugi....riguardo alla scuola.
    Cancella con il bianchetto un voto negativo scrivendoci sopra un voto positivo di un'altra materia...cancella note scolastiche per non aver fatto i compiti....scrive i compiti in un punto del diario in cui non si vedono e mi accorgo che da circa un mese non fa i compiti di matematica, quando mi aveva detto che il professore non ne aveva assegnato. C''è da dire che nel periodo in cui sono stata male non è stato molto seguito e quindi è comprensibile che non abbia sempre fatto i compiti o studiato.... ma che dica le bugie, questo no. Il bello è che una volta scoperto nega e si inventa delle scuse assurde.
    La prima volta ho cercato di capire se avesse paura di un ns. rimprovero dicendogli che laddove lui si fosse impegnato, non ci sarebbe stato mai un rimprovero per un brutto voto, semmai un incoraggiamento..
    Oggi però mi sono sentita presa in giro quando ho scoperto da una mamma che il prof di matematica assegna quasi sempre esercizi e allora gli ho promesso la punizione per la prossima volta che mi dirà una bugia. Non l'abbiamo mai punito perchè non ce n'è mai stato bisogno, ma questi comportamenti non mi piacciono per niente

  4.  

    Purtroppo Elen è normale. Non giusto, riprovevole, ma normale.
    I nostri ragazzi hanno bisogno di farsi vedere perfetti, bravissimi e se vanno male pensao di deluderci ed hanno paura di perdere la nostra stima ed il nostro amore per loro.
    Inoltre è preferibile non fare una cos che farla male, perché non prendere un buon voto dopo aver studiato fa pensare loro che noi si reputino scemi.
    Meglio allora non studiare, così possiamo solo pensare che non hanno avuto voglia.
    Le bugie fano parte della loro vita passata.
    Tu mi raccontavi un giorno che la bambina che avevi veniva istigata dalla mamma a rubare. Come può un bambino non dire le bugie se la vita dei loro genitori è fatta di bugie e sotterfugi anche palesi?

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime13 Mar 2012
     

    ELEN, ribadisco quanto dice Ric. è..normale, ricordi che si disse all"inizio dell"affido? i bambini appena arrivati all"affido, vogliono fortissimamente essere accettati e sembrare..perfetti..perchè pensano cosi di "piacerci" di più..poveri bambini..le bugie, i sotterfugi..il nascondere le realtà.. fà parte quasi di un passaggio obbligato..appena si sarà assestato, e capito che il vostro affetto per lui non è subordinato ai suoi voti alti, al suo essere buono ubbidiente dolce..(anche perchè diciamolo, quale bimbo a questa età e cosi?? ) ecco allora si presenterà per quello che effettivamente è..c"è ancora strada da fare..comunque un castigo ci stà, anche perchè lui si senta accolto in ogni senso, anche con i castighi..ciao

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime13 Mar 2012
     

    Proprio ieri parlavamo tra amici di questi comportamenti ed abbiamo tutti convenuto che la parte veramente difficile per gli affidatari, non sono i grandi problemi, per quelli intervengono in forze gli specialisti bensì, lo stillicidio delle piccole questioni del quotidiano! Le bugie, le provocazioni, i sotterfugi, persino il far finta di lavarsi...
    Pensa! La mattina accompagnando i bambini a scuola, ho l'abitudine di condividere con loro le preghiere del mattino. Poche cose senza troppe pretese eppure, dopo 4 anni di questa storia, ho scoperto che il piccolo F. fingeva anche in queste cose al punto che, in alcuni passaggi, pronunciava parole inventate,inesistenti, che svuotavano d'ogni significato quel che stavamo dicendo. Non era un fatto intenzionale ma di assoluto disinteresse! Recitava le preghiere con noi esclusivamente per evitare le nostre ipotetiche reazioni. Di fatto non aveva la benchè minima idea di cosa stesse recitando!
    Ecco! Ora stai entrando nel vivo del tuo affido! segui i buoni consigli di Riccardo e Lauri, è un retaggio che si portano dietro dalle loro origini e sii paziente, non è nemmeno detto che si correggerà, potrebbe anche restare così nonostante i vostri sforzi.
    Questo non vuol dire essere passivi, ci mancherebbe altro! La fermezza è il primo requisito e le regole, un loro potente bisogno! Senza le vostre regole, non si sentirà mai veramente accolto!
    Ciao, Sandro.

  5.  

    Una volta brontolai un bimbo. Ero ai primi passi, non avevamo neppure un bambino in affidamento, avevamo però tanti ragazzi in diurno. Erano le vacanze estive ed eravamo in campagna, nella casa che avevamo prima.
    Lo brontolai non ricordo per cosa. Lui lasciò che mi passasse il primo momento di arrabbiatura, poi mi venne vicino, mi strattonoò la maglietta un paio di volte, mi guardò dal basso e mi disse "grazie" ... "e di cosa?" gli risposi io stupito.
    "Di avermi brontolato, nessuno lo aveva mai fatto"
    Rimasi lì come una pera cotta ed imparai una grande lezione.
    Hanno bisogno del nostro amore, ma anche delle nostre regole e della nostra fermezza.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime13 Mar 2012
     

    Il tuo ultimo racconto Riccardo è meraviglioso! Andrebbe proposto ai corsi per l'affido ma anche, in quei percorsi di riflessione sulla genitorialità che spesso ci vengono proposti dai vari enti!
    Io ho un hobby che coltivo da tantissimi anni, sono allenatore di pallavolo giovanile. A volte, durante gli allenamenti, capita di richiamare i ragazzi ad essere più concentrati e ad impegnarsi di più. Ogni tanto, ne capita qualcuno che non gradisce questi piccoli rimproveri ed io risolvo la situazione con un banalissimo discorso! Le mie parole sono: "ricorda che, il giorno in cui smetterò di riproverarti, probabilmente sarà il giorno in cui avrò smesso di interessarmi a te"!!!

    Ovviamente il rimproverare non significa maltrattare il giovane; significa richiamarlo con fermezza ma anche con grande serenità, alle sue responsabilità ed ai suoi piccoli doveri.

    Ciao a tutti.
    Sandro.

  6.  

    ed aggiungo che il bastone e la carota sono sempre ben graditi.
    Per ogni rimprovero che faccio ai ragazzi cerco di porre l'accento sulle piccole cose che fanno bene.

    Allenatore di pallavolo, anche Daniele e Roberta che stanno aprendo con noi la sede dell'Associazione a Bergamo sono allenatori da tanti anni di pallavolo

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime13 Mar 2012
     

    Quello che mi state dicendo mi sta rincuorando e farò tesoro delle vostre parole e dei vostri consigli per vedere oltre..penso che con i nostri ragazzi sia molto importante guardare oltre quello che si vede in apparenza.
    Altra cosa: io ho proprio l'impressione che lui voglia essere rimproverato, gli piace essere lodato, ma anche rimproverato, ne sono certa! Quando lo paragono ai miei due "monelli" lui ci gode, ci tiene ad essere considerato bravo, ma non vuole favoritismi quando sbaglia.
    L'aspetto che più mi dispiace di queste vicende è che lui, ancora una volta non si difende, non parla, accetta quello che diciamo impassibile ed anche insistendo che lui dica la sua, proprio non ci riesce, balbetta, inventa scuse ed altre balle. Vabbè andrà meglio la prossima volta!

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime13 Mar 2012
     

    Può essere, ELEN, che nessuno mai, gli abbia chiesto un suo parere, la sua opinione, sembra impossibile, ma..può essere, posso dirti, per averlo vissuto, Matti arrivò che non aveva la più pallida idea di cosa fosse un rapporto tra mamma figlio, ma nemmno tra zia nipote, cioè..per dire un vuoto enorme, un non sapersi rapportare per il terrore di non esserne capace. ma..questo l"ho capito dopo..strada facendo..Non è semplice capire a volte il silenzio, le bugie, le stranezze di questi nostri bambini, per esempio, mangiano tutto, possibile mai che a loro piaccia tutto!! dicono si...si..ma quale bambino dice sempre e solo si??
    E anche Matti, ci teneva ai rimproveri, a volte mi diceva..ho rovesciato l"acqua..e aspettava che io..brontolassi..ha rotto un gioco ed è corso a farmelo vedere, e poi..aspettava la sgridatina..ne era...estasiato!! ovvio che io lo sgridavo..calma..ma lui ne aveva bisogno!!
    ora..che urlo come una pazza scatenata..non fà una piega..oppure...mi risponde !! capito??? coraggio Elen..sei in gamba..

  7.  

    Elen ... richiedi l'intervento di una psicologa, è importantissimo per lui e per voi.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime14 Mar 2012
     

    Lui ha già la sua psicologa che vede quando noi lo richiediamo, ma lei dice che lui è sereno , che parla poco per difendere la sua famiglia, e che ci vuole tempo perchè si apra, che lui si comporta bene con noi perchè questo è un suo modo per farsi accettare e farci piacere, che lui anche in passato ha dimostrato di avere un suo equilibrio nell'accettare la sua situazione. Potrei chiedere che lo veda regolarmente...quando vado la mi dice: che problemi ci sono signora? poi dopo avergli parlato mi dice: stia tranquilla che lo vedo sereno, non si preoccupi! Dovrò seguire altre strade

  8.  

    La regolarità è importante, basta anche una volta a settimana.
    La psicologa non dovrebbe chiedere a te, ma dovrebbe scandagliare il ragazzo.
    Il mondo non si divide tra "sereni" e "non sereni", ci sono mille sfaccettature nel mezzo.
    C'è da capire il perché delle bugie, da scoprirne altre, da incentivarlo ad affrontare i problemi, da tirare fuori dal suo cuore le cose che vorrebbe.
    Un bambino tranquillo, bravo, sereno spesso ha una facciata, ma dentro potrebbe avere un fuoco che pian piano lo divora e magari ribellarsi dopo anni che cova la brace sotto la cenere. Così come potrebbe essere bravo e buono e basta.
    Avendolo conosciuto, essendo palese quanto sia intelligente, non credo che non abbia pensieri sulla sua vicenda personale, e se non viene adeguatamente aiutato rischia di dare spiegazioni a tutto quello che gli accade a modo suo ... che potrebbe non essere la forma migliore e più corretta di affrontare le problematiche.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime15 Mar 2012
     

    Sono d'accordissimo con quanto mi hai detto, non bisogna per forza dare di matto per aver bisogno di una psicologa e forse si sta guardando troppo in superficie.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime16 Mar 2012
     

    Seguendo il consiglio di Riccardo, lunedì incontreremo (noi adulti) la psicologa del movimento per l'affido, che è anche quella che ci supporta duranti gli incontri di gruppi-famiglie, per vedere come la pensa in proposito. Io sarei dell'idea che lui iniziasse un percorso con una psicologa nuova, ma certo non siamo noi a decidere. Vi farò sapere

  9.  

    Tienici aggiornati, ci fa piacere.
    Una psicologa nuova potrebbe portare una visione diversae forse migliore, ma provate a sentire il bimbo cosa ne pensa.
    Se magari si è affezionato alla precedente, potrebbe non gradire e chiudersi.
    Il fatto di chiedere a lui, anche se non risponde o se dice che va bene, è importante perché un domani non veda in voi i cattivi che lo hanno tolto da una condizione che a lui andava bene.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime17 Mar 2012
     

    E' giusto sentire l'opinione del bambino, ma noi non abbiamo molta fiducia nella sua psicologa e vi spiego perchè
    La mia impressione è che consideri il nostro affido come un "collegio" compreso il fatto che il bimbo dovrebbe passare sempre le vacanze con la mamma, quindi più tempo possibile quando non c'è scuola, nonostante si sappiano delle cose sulla mamma che se tenute in giusta considerazione limiterebbero questi tempi o per lo meno renderebbero opportune delle misure di cautela in più. Questo non detto da me ma anche da altri.
    Nell'ambito della nostra associazione inoltre la suddetta psicologa non è benvista perchè le famiglie che hanno avuto a che fare con lei riferiscono che i suoi interventi sono molto blandi, quasi pari a zero, quindi tempo perso.
    L'unica che ha fiducia in lei è l'assistente sociale...che sicuramente si opporrà ad un cambio.
    Ci vuole una persona che capisca il suo silenzio, perchè lui difficilmente parlerà...
    Poi sto qui a parlare che magari mi diranno che è meglio lasciare le cose così:face-plain:

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime23 Mar 2012
     

    La psicolga è dell'idea che un supporto psicologico sarebbe opportuno, a meno che su nostra sollecitazione non inizi ad aprirsi spontaneamente. C'è anche da capire come passa il tempo a casa, se viene lasciato solo, come si comporta la mamma quando lui è a casa (se beve, chi frequenta, ecc ecc), anche se queste informazioni dovrebbero venire dall'assistente sociale...ma capire come il bimbo vive il suo rientro a casa sarebbe utile. Ci sono anche gli strani comportamenti a scuola, le bugie e i sotterfugi.
    La decisione sull'utilità di questo supporto spetta comunque all'assistente sociale, quindi andrò molto agguerrita al prossimo incontro, quando rientrerà dalla malattia. Pensate che non ho ancora avuto istruzioni precise per le vacanze di Pasqua:face-plain:, ..All'incontro saremo comunque supportati dalla responsabile della nostra associazione:face-angel:, dobbiamo parlare di molte cose.
    Comunque il bambino sta cambiando, da una parte ci sono degli atteggiamenti non molto piacevoli, che comunque sono molto comuni ai ragazzini che non hanno molta voglia di studiare, dall'altra si vede che lui si sente più libero di esprimersi anche in queste cose, sa che verrà sgridato, ma questo non lo preoccupa più di tanto, anzi sembra fargli piacere...si sente considerato come gli altri nostri figli, compresi i rimproveri e le piccole punizioni

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime23 Mar 2012
     

    E..Elen..ricordi che si diceva?? all"inizio sono santi..e intanto ci studiano..non è cosi" fuori dal normale" quanto stà accadendo, per quel che sò di persona e sento da altre mamme affid. la psicologa benvenga, se brava e motivata..se ti capita come a noi!!! aiutoo

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime23 Mar 2012
     

    Oggi sono proprio demotivata:face-sad:
    Non c'è una materia che sappia fare da solo...o meglio a sentire lui fa tutto da solo, ma in realtà non è così. Nemmeno trascrivere delle definizioni sul quaderno.
    Voi direte: eh lui vuole essere aiutato...invece no, preferisce fare da solo perchè fa più veloce, ma non ne azzecca una.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime24 Mar 2012
     

    ELEN..ora saltano fuori tutte le lacune..tutte..scolastiche, emotive..e...essere un pò giù..ci stà, ma era in preventivo!!
    mettiti un attimo nei suoi panni..non pensi che ora, ha paura di non piacervi più? e che voler fare da solo, è un modo (infantile e penoso) di farti vedere che lui è bravo e se la sà cavare? qui..ci vuole tantaa pazienza, non ricordo che classe frequenta, ma se trovare sia il caso, è meglio fermarlo un anno, piuttosto che arrivare in prima superiore cosi disastrato, è molto importante una stretta collaborazione con gli insegnanti, e vedere e valutare..come procedere, per cercare di fare il meglio per lui..dai Elen..coraggio..ci siamo passati credo tutti, noi genitori affid. il vissuto dei nostri ragazzi, non può lasciarli indenni da problemi..da crisi..ma..pian piano..se ne esce...

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime24 Mar 2012
     

    Grazie Laura, ma il mio essere giù è così per dire, non mi deprimo certo per i risultati scolastici...
    Fa la prima media e credo non sia in previsione di fermarlo quest'anno...non credo sarebbe positivo bocciarlo il primo anno, vorrebbe dire fallimento:face-plain:certo che l'anno prossimo sarà ancora più dura. ma lui è molto sereno, la scuola gli piace, sa che noi abbiamo fiducia in lui e non ci aspettiamo grandi cose...solo che lui vada avanti così. I proff sono molto bravi con lui, lo motivano a fare meglio e nello stesso tempo lo gratificano anche per poco. Ai primi di aprile ci sarà il consiglio di classe e li si farà il punto della situazione. Se sarà promosso ci aspetta una belle estate tosta.
    Il tuo Gius che classe fa? Come va a scuola? Gli è venuta un po' di voglia di studiare?

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime24 Mar 2012
     

    ELEN..perchè mi fai soffrire anche di sabato?? Gius và male, ma finalmente ha preso la decisione!! ce ne ha parlato dopo averci ragionato molto da solo..e aver fatto tutte le ricerche..ha sbagliato scuola, quella che frequenta ora, che gli sembrava cosi giusta per lui..non gli interessa proprio..cosi anche se ci stà male per noi..ha chiesto di cambiare totalmente indirizzo scolastico!! finirà la seconda in questo Istituo, e poi..passerà di nuovo in seconda nella nuova scuola che ha scelto, siamo già stati a vederla, abbiamo parlato con il Preside, farà un mese di corsi estivi, e poi speriamo, sembra molto convinto, che altro potevamo fare? la scelta delle superiori a 13 anni, è quantomeno...ardua..hanno idee poco chiare, poi crescendo a volte le cambiano! Noi abbiamo detto chiaro, un anno perso e un cambio idea, ci può stare, ma poi o studi seriamente, o..ti fai i due anni Professionali e fili a lavorare!! Ma lui..assolutamente non vuole fare le professionali!! dice che vuole tenersi aperta la possibilità di fare l"Università!! vedremo!! passeremo anche noi un estate di studio, oltre ai corsi estivi della Scuola, abbiamo programmato un agosto di ripetizioni di matematica, 2 ore a settimana(..e io...pagoo) perchè è un disastro, e un pò di Inglese , perchè raggiunge a stento la sufficienza!! Pazienzaa

  10.  

    Elen, il tuo ragazzo è bravo e intelligente, se motivato da voi e dai prof e amato da voi saprà risalire la china e vi darà grandi soddisfazioni, l'atleta di razza lo si riconosce a fiuto.
    Ricordi sulla neve? Cadeva in continuazione, è bastato stargli vicino per mezza pista, dirgli che era bravo, applaudirlo per i suoi successi, incoraggiarlo quando cadeva ... e poi ha imparato in un attimo, sostenuto dal tuo sguardo carico di amore e di fierezza e pur di farsi vedere bravo da te ce l'ha messa tutta.
    Bocciare ritengo sia una cosa giusta che ben poche volte i professori mettono in pratica, ma non credo sia il suo caso. Sarebbe un demotivarlo. Invece va incoraggiato a mille sugli aspetti positivi. Suggerisci ai professori di dargli un qualche compito extrascolastico, che so una ricerca tra i suoi compagni su un argomento che possa loro piacere e fare da trade union tra loro ed il professore, oppure l'organizzazione di una mini gita (dove dovresti aiutarlo, ma il minimo possibile in modo che abbia la consapevolezza che il merito è suo) per la classe (che so, una visita ad un'azienda agricola con animali).

    Lauri, tieni stretta a Gius l'idea dell'università. La maggior parte dei ragazzi che ho avuto non vedeva l'ora di finire la terza media per smettere di studiare e fargli fare le superiori è già cosa ardua. Javier ha provato la strada dell'università ma senza successo perché per lui significava solo farsi più grande e più bravo rispetto al fratello maggiore. Eleni non ha mai avuto voglia di studiare, ma da un paio di mesi parla di università, psicologia, dove fra l'altro ha preso da poco un bellissimo otto e mezzo. Ci vogliono gli operai, gli idraulici ecc, ma per i ragazzi che hanno avuto una vita difficile, riuscire a laurearsi è una rivalsa incredibile. Dopo tanto razzismo, tante prese di giro, riuscire ad arrivare più in su o alla pari di tanti che li prendevano in giro è una soddisfazione che darà loro una carica in piùmper riuscire bene nella vita.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime25 Mar 2012
     

    Si, infatti Ric.la scuola che ha scelto per il prossimo anno, porta alla maturità, poi da li..deciderà..ma almeno ..sarà arrivato a un traguardo, lo sosteniamo assolutamente,ma..non accetteremo certo un anno scolastico come questo!! lui lo ha ben capito, e ammette di aver..dato il peggio..diciamolo chiaro, non ha quasi aperto libro!! però.. a detta di tutti gli insegnanti..è molto migliorato nel comportamento!! più tranquillo, più responsabile!! una sola nota..e di classe..finora!!
    E allora..incrociamo le dita e ..aspettiamo ..
    Sono assolutamente daccordo che incoraggiare anzichè demolire, sia un metodo da adottare con i nostriba mbini, in special modo, ricordiamo che loro si sentono comunque, bambini ..rifiutati..a volte..degni di punizioni, sbagliati!! credo che riuscire a farli sentire"giusti" amati, incolpevoli degli errori dei grandi, sia il primo scalino per la loro ripresa in ogni senso.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime25 Mar 2012
     

    Grazie Ric...ricordo benissimo sulla neve...un pò di merito l'hai avuto anche tu! :face-smile:Non voleva nemmeno deludere il grande Babbo!
    che abbia la scorza dura lo dimostra anche a calcio, è uno dei pochi che corre come un matto per tutti e tre i tempi, gli allenatori mi hanno detto che quando è in campo non molla mai. Una mamma un giorno mi ha detto di averlo visto giocare con le ginocchia grondanti di sangue perchè era caduto, finchè l'allenatore gli ha ordinato di uscire dal campo.
    E poi ci chiediamo, ma è mai possibile che mai si lamenti?
    E' vero Lauri lasciare ai ragazzi tutte le porte aperte è importante, per loro sentire che noi gli staremo accanto è fondamentale.
    Sono contenta per Eleni, se ce la farà avrai una psicologa in casa. La mia grande aspira ad educatrice, c'è da star tranquilli:face-smile:
    Mio figlio invece sarà un ingegnere informatico, tra dieci quindici anni....cavoli che parolone
    Il piccolo penso che sogni di fare il calciatore:face-devil-grin:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime25 Mar 2012
     

    Anche GIUS, diceva (ha smesso da poco!!) di voler fare il "Grande Calciatore" e mi ha sempre garantito che avrei fatto la sua..segretaria!! mi sono persa un posto di lavoro ottimo!!!

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime26 Mar 2012
     

    Parlato con assistente sociale...siccome non ha tempo di riceverci perchè si assenta per qualche settimana, ha acconsentito per telefono alle nostre richieste per ponti, pasqua e vacanze estive. Ha detto che mi manderà una mail.
    Ha acconsentito anche alla richiesta di supporto psicologico nel nostro distretto, quindi... cambio psicologa. Tutto per telefono...
    Se riesce a parlare con la mamma le vorrebbe proporre il rientro a casa ogni 15 giorni 8invece che ogni settimana) fino a fine scuola per studiare un po' di più.
    Vediamo che succede

  11.  

    .... tutto per telefono ...
    che tristezza!!!

    Pretendila quella mail, onde evitare che si rimangi quanto ha detto ... è già successo ... e non una volta sola :face-devil-grin:

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime26 Mar 2012
     

    Non temo assolutamente che si rimangi la parola, però potrebbe succedere che in un momento in cui lei è assente o ammalata ci fossero delle contestazioni con la mamma, che magari non ha ben capito, o vuole cambiare idea.
    Si....tutto per telefono.....mi è sembrato molto triste, però ho cercato di mettermi nei suoi panni e non sono riuscita a trovare una colpa in lei, bensì, ancora una volta, nel sistema che non funziona.
    Allora vediamo....lei rientra da una malattia (situazione molto delicata) con postumi di stanchezza fisica e psicologica e per questo chiede due settimane per andare a trovare la sua famiglia all'estero e per riposare. In questa settimana di lavoro ha accumulato pile di scartoffie (anziani, minori, pratiche varie) e non ha tempo di riceverci e mi dice : mi dispiace non riesco a fissarti un appuntamento, non ce la faccio e allora iniziamo a parlare per telefono (circa mezzora) e cerchiamo le soluzioni ai problemi più urgenti, rimandando le altre a dopo le ferie.
    Se non mi scrive ho pensato di scriverle io, indicando tutte le date e chiedendo a lei di confermarmi, che dite? Lei mi risponderebbe di sicuro

  12.  

    Dicendo che la cosa era triste non ponevo un giudizio su nessuno.
    Una colpa è chiaro che c'è. Di chi non ci è dato di saperlo. Potrebbe essere l'assistente sociale che non ha voglia di fare o non si sa organizzare, o reputa il caso ormai facile rispetto ad altri che devono avere la precedenza. Potrebbe essere del comune che non investe denaro e quindi le assistenti sociali sono poche e devono limitare gli incontri diretti per risparmiare tempo e fare più casi. Potrebbe essere altrove e non la vediamo noi.
    Resta il fatto che non si può trattare una materia tanto delicata la telefono prendendo decisioni importanti.
    Non so se potrebbe o meno rimangiarsi la parola dicendo "non ci siamo capite", ma penso che le assistenti sociali vengono cambiate come si cambia l'acqua dei panni sporchi e ognuna la pensa in modo diverso. Non sai quante volte sono cambiate le linee guida di un affido solo perché era arrivata un'assistente sociale nuova. ma non su cose di poco conto, ma anche sulla necessità di un rientro o meno in famiglia!

    Se fai come hai detto certamente le togli una mail da scrivere e con un semplice "confermo" si leva il pensiero.
    Da come descrivi la situazione, il comune avrebbe dovuto prendere qualcuno in grado di fare il suo lavoro, ma è anche vero che entrare in una situazione che non si conosce e fare danni è un attimo. L'ideale sarebbe che su ogni caso ci fossero due assistenti sociali, in modo che se manca uno ci sia un altro, magari uno principale ed uno di scorta che se non segue il caso, però è sempre aggiornato e condivide le scelte dell'assistente sociale di ruolo. ma qui si che è vera utopia.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime26 Mar 2012
     

    E' vero che è un piccolo Comune con meno di 5000 abitanti, quindi non so se in proporzione una assistente sociale mezza giornata sia poco o tanto...e se , tre minori in affido residenziale siano pochi o tanti rispetto alla media (con altri che le sono stati segnalati e da segire quindi).
    Lei mi dice che ha sempre più casi (non solo minori) da seguire e il Comune se ne frega se lei riesce oppure no a seguirli. Fatto sta che ha chiesto che le aumentino le ore e le hanno detto di no, quando lei è malata o in ferie non c'è nessuno che la sostituisce e lei come la maggiorparte delle persone fa il suo lavoro nelle ore che le vengono pagate.
    Che ci sia il rischio di un cambio di rotta se cambiasse assistente sociale non è da scartare, a volte ci penso e mi vengono i brividi...

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime27 Mar 2012
     

    Anche a noi, è capitato di discutere per telefono di situazioni delicate..poi però arriva a casa la lettera dai Serv.devo dire che sù questo siamo un "isola felice" incontro ogni circa 40 giorni io e l"operatrice o la psicologa del servizio, una certa continuità nel seguirci, cioè sono cambiate un paio di ass. soc.ma subito informate della situazione, si sono premurate di telefonarci e ..presentarsi!! ci sono momenti di incomprensioni, certo, e momenti in cui sarebbe servito a noi un consiglio veloce..ma..a ppunto finito l"orario giustamente loro vanno a casa, e nelle vacanze, sacrosante..non ci sono.. ma insomma, con quel che sento..andiamo bene.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime28 Mar 2012
     

    Stamattina ho comprato un libro per F. , visto che non gli piace per niente leggere e che questo mi sembrava adatto a lui e abbastanza semplice. Quando è ritornato da scuola gli ho chiesto quale fosse il regalo che non avrebbe mai voluto ricevere e lui sollecitato da mia figlia risponde "un libro". Allora io gli dico sorridendo perchè mi aspettavo questa risposta"mi dispiace ma ti ho comprato un libro facile perchè così puoi leggerlo senza fretta, a differenza di quelli della biblioteca.
    Subito gli si illuminano gli occhi e mi dice : davvero? grazie... vediamo...bello, bello, mi piace, grazie!
    Non ho potuto far altro che abbracciarlo e dirgli "cosa mi dici pur di farmi felice?" e lui mi risponde"no, è vero che mi piace, è vero!"
    Che dolce:face-smile:

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime28 Mar 2012
     

    Da quello che ho scritto sembra che gli ho comprato il libro apposta perchè non gli piace:face-devil-grin:
    Purtroppo anche se non gli piace, ha molto bisogno di leggere

  13.  

    Hai fatto benissimo Elen.
    Sei stata una fine psicologa, i miei più grandi complimenti.
    Hai saputo sfruttare il suo affetto per te, la sua gioia di ricevere da te un regalo, lo hai fatto in modo ironico e scherzoso e lo hai conquistato ancor di più.
    Adesso quel libro potrebbe essere il primo mattone di una biblioteca e la sua cultura potrebbe ingigantirsi grazie alla lettura, ed il merito sarebbe tuo.
    Ne farò tesoro e ti imiterò quando ne capiterà l'occasione.
    Grazie di aver condiviso questo con noi :face-smile:

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime29 Mar 2012
     

    Mio figlio ama leggere e sono contenta di avergli trasmesso questa passione.

    Nella mia famiglia tutti leggono e per me è fondamentale trasmettere l'importanza della lettura. I miei nipoti affidatari invece non sono proprio abituati a considerare il libro come un piacere e per loro è solo un oggetto nemico che rimanda direttamente alla scuola. Tutto il giorno guardavano solo la tv (solo un canale si vedeva).

    Ora si stanno ancora inserendo, ma hanno fatto passi da gigante già dopo solo un mese che li conosciamo.

    Il più grande sta imparando a giocare a scacchi (gli è piaciuto da subito e ha chiesto a mio figlio di insegnarglielo), il più piccolo che ha molte difficoltà nella lettura (forse anche a causa di un DSA non ancora chiarito) dice sempre che non riesce a leggere, che non è capace di scrivere e nonostante questo mia sorella di tanto in tanto gli ha fatto scrivere la lista della spesa, gli ha fatto leggere qualche frasetta e lo ha sempre lodato e incoraggiato su questo.

    Ieri quando mia sorella è andato a prenderlo le ha raccontato entusiasta che a scuola aveva letto molto bene una lettura... era così contento!

    Per ora la scuola continua ad essere inevitabilmente trascurata da loro, d'altronde per quanto importante non è il loro problema più grande in questo momento e non è il caso di affrontarlo ora come problema.

    Sono intelligenti e senza forzarli piano piano cercheremo di far capire loro l'importanza dello studio.

    Sono convinta che troveremo la chiave per modificare il concetto distorto che hanno dei libri.

    Sotto tanti aspetti sono bimbi davvero eccezionali!:face-smile:

  14.  

    Hai ragione Citro,
    la scuola non deve essere il primo dei problemi.
    La cosa importante è la loro serenità, una volta raggiunta o perlomeno dopo aver fatto dei bei passi in tale direzione e vedere una meta, tutti i nodi, compreso quello scolastico si scioglieranno e saranno bravi o non bravi come tutti gli altri.

    Una nostra bimba, uno dei primi affidi, a scuola era assente, navigava tra le nuvole, a casa non studiava ed i suoi pensieri erano altrove. Bambina di quinta elementare pensava solo al fatto che era stata portata da noi dal padre che l'aveva abbandonata, ma che era in contraddizione perché le voleva bene, la veniva a prendere tutti i sabati (poco importa se poi la portava con sé quando si ubriacava o quando andava nei nightclub tutte le sere a rimorchiare le donne che portava a casa insieme alla figlia) e quando la domenica la riportava da noi erano scene strazianti.
    Non è che non stesse bene con noi, ma voleva il suo papà, non noi. Non aveva nemmeno il tempo di capire chi eravamo. A scuola fino alle 16.oo e studiare il pomeriggio, un po' giocare e a sera a letto.
    Tra tutti, compreso il padre, dopo un anno di questa vita decidemmo che il papà l'avrebbe presa un sabato si ed uno no.
    I primi fine settimana furono devastanti per la bimba, ma l'alternativa era quella di venire in campagna con noi e pian piano assaporò la cosa, cominciò a vedere in me un secondo papà e vide che certi atteggiamenti di suo padre non erano corretti (chiaramente, anche con il nostro aiuto, giustificandolo come se il suo comportamento fosse frutto di qualcosa di distorto e che andava aiutato, mai condannato) e si distese. Da quel giorno cominciò a studiare con tantissima forza di sua iniziativa, anche se non aveva grandi capacità intellettive, ma la cosa importante è che capì e mise tanta volontà per fare ogni passo.

    Purtroppo - ma questa è un'altra storia - essendo un consensuale, il padre ingelositosi di non avere più la primizia, dall'oggi al domani non la riportò. Facemmo intervenire il tribunale, ma la bimba, per non deludere il padre e non andare contro di lui, disse al giudice che voleva stare con il suo papà, mentre i servizi sociali dissero che era cosa buona il restare con noi, ma che poteva anche tornare a casa se lo avesse desiderato. Ed è stata la sua rovina. E' diventata la servetta di casa, il padre fece entrare in famiglia una ragazza molto più giovane di lui, e conoscendo il tipo posso immaginare quante altre cose. Ma come dicevo, questa è un'altra storia.

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime30 Mar 2012
     

    Che tristezza...:face-sad:

    Comunque a prescindere dai bimbi in affido, spesso i bambini in generale odiano tanto la scuola proprio perchè non si sentono accolti da essa, ma piuttosto giudicati e messi di fronte a situazioni che da soli non sanno gestire anche perchè troppo spesso non interessa loro gestire.

    Se un bimbo ha problemi a casa, di salute o vive una situazione per lui preoccupante (anche quando obiettivamente la situazione stessa non è poi così grave) è inutile sperare che si interessi in qualche modo alla scuola se la scuola non si interessa della situazione angosciosa che lui vive, figuriamoci quanta importanza può dare alla scuola un bambino che è in affido da poco e che non ha ancora certezze per il suo futuro!!!

    buona giornata!!!

  15.  

    Hai ragione Citro, condivido questo tuo pensiero in pieno ed aggiungo rilanciando che più che la scuola sono i professori. per uno bravo che capisce e condivide e dialoga, ce ne sono dieci che sono i primi che dovrebbero andare a imparare a comportarsi, altro che insegnare.

    • CommentAuthorlasendri
    • CommentTime30 Mar 2012
     

    Anche la mia bimba non ha tanta voglia di star li a leggere, però fin dalla prima sera abbiamo iniziato a leggerle una fiaba e a lei piace moltissimo.. non si dorme senza favola. Anche in casa nostra si legge tanto e abbiamo pensato che questo fosse l'unico modo per incuriosirla.
    Per Pasqua alcuni amici ci hanno chiesto cosa regalarle al posto dell'uovo e io avrei pensato proprio un libro, avete qualche consiglio da darmi? considerate che ha 6 anni e che, appunto, non è abituata a leggere. Io avrei pensato ad un libro grande e illustrato.. cosa dite?

  16.  

    Certo, io vedo che Gabriele (8 anni) ama leggere, ma non disdegna i libri con tanti colori.
    Io ricordo che amavo tantissimo quelli che si animavano tirando le linguette, come ad esempio Robin Hood :face-monkey:

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime30 Mar 2012
     

    Lasendri, penso che se continuerai a leggerle fiabe la sera, sicuramente si appassionerà alla lettura...è il primo passo per incuriosirli. Io l'ho sempre fatto con la mia prima figlia, poi lei ha iniziato a leggere per il mio secondo (a volte leggevo io per entrambi a volte voleva leggere lei) ed entrambi adorano la lettura. Ma con questo terzo è un po' più difficile perchè è un po' grandicello per farsi leggere le fiabe e il fatto di vedere noi leggere più di tanto non lo tocca.
    Bellissima l'idea del libro come regalo
    :face-smile:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime30 Mar 2012
     

    Io sono una lettrice accanitissima, i miei figli un pò meno, la figlia da qualche anno, và regolarmente in Biblioteca , e la vedo spesso con un libro in mao, il grande..solo giornali..sig.
    Quando è arrivato Matti, dalla prima sera, ho cominciato a leggergli un libro che avevo comprato per il suo arrivo, è stato un modo per mè di rompere il ghiaccio, era herry potter, lo abbiamo letto tutto, 3 pagine a sera, lui aveva già 7 anni, ma, credo fosse un modo per sentirsi accudito, perchè ci teneva moltissimo. ora purtroppo, nonostante uno scaffale pieno di libri suoi, non ne tocca uno, l"unico libro che mi ha chiesto..la storia di Ibra.. un giocatore del Milan dal nome impossibile, infatti sò dire solo le iniziali bè meglio di niente si è letto quello, e poi..la Gazzetta dello Sport.. cambierà..speriamo!!