Moni, perdonami per quello che sto per dire, ma sta discussione sul volontariato e su questa cooperativa specifica non mi convince fino in fondo. Ti prego di non prenderlo come giudizio su te ma solo per cercare di capire meglio.
Le associazioni che cercano volontari per svolgere le varie funzioni all'interno dell'associazione stessa, credo abbiano Il dovere e l'obbligo morale di valutare attentamente chi accogliere come volontario o collaboratore, soprattutto se stiamo parlando di bambini o comunque persone in uno stato di bisogno....

Io stesso, e insieme a me soleluna, ci siamo stupiti non poco quando ci hanno piazzato in una casa accoglienza per una domenica intera senza dirci e spegarci nulla, senza quasi nemmeno sapere chi fossimo, se saremmo o no stati all'altezza dei compiti assegnatici, mi è sembrato davvero troppo superficiale, ma forse dipende anche dalle necessità della situazione stessa. Nel nostro caso era lampante avessero un bisogno impellente di volontari.

Riccardo, credo che anche tu per quanto la tua disponibilità ad accogliere ed invitare tutti sia immensa, faccia una sorta di vaglio e voglia prima capire meglio con chi hai a che fare... Sbaglio?

il punto era semplicemente quello del commento di Lauri "Giustissimo, non far entrare chiunque in Casa famiglia..ma che diamine, spiegare bene a chi si propone l"eventuale prassi, chiarire i tempi, se ce ne sono!" STOP

dico ancora soltanto una cosa, mettersi in gioco non è mai facile, e quando si arriva ad una certa età senza essersi mai sperimentati con certi aspetti nella vita, non è facile nemmeno avere fiducia in se stessi, a me cmq la mia psicologa, interna alla ccop mi ha incoraggiata nel mio desiderio e a percorrerlo con la loro casa famiglia, dove i minori sono forse anche troppo grandicelli per l'immaginario che avevo, 14/16 anni, ma mi hanno subito entusiasmata cmq, però forse tutto il crescente di riflessioni e arabbiatura che questa lunga attesa affrontata senza aver avuto chiare indicazioni mi ha creato, può dimostrare che non sono adatta.

Grazie Elen. credo che iniziare con un corso a me aiuterebbe, perché frequentare un corso mi renderebbe man mano più sicura sul mio ruolo e sul come muovermi, cmq e mesi fà inviai anche le domanda al mio comune per essere iscritta all'albo dei volontari, non so come gestiscano la cosa loro e con quali tempi e modalità, lì cmq credo dei corsi siano previsti.

Grazie Riccardo, come vedi seguo i vs consigli, ho accantonato l'idea dell'affido per avvicinarmi al volontariato, ed in questo senso ho presente l'altra possibilità, quella che mi può offrire il mio comune. a differenza di voi io sono agli inizi e sono sola in questa esperienza....

ho letto tutto, poco tempo per rispondere.

Anche a me ha colpito molto l'espressione di moni "mettersi in gioco non è mai facile, e quando si arriva ad una certa età senza essersi mai sperimentati con certi aspetti nella vita, non è facile nemmeno avere fiducia in se stessi"

Condivido in pieno il pensiero di riccardo che mi ricorda le mie primissime settimane di insegnamento dopo le quali ho dovuto accettare la realtà : "Uno nella teoria può essere bravissimo, ma poi quando è chiamato a relazionarsi nella vita reale con un bambino faccia dei grandissimi danni, a volte proprio forte di una teoria che mal si applica alla quotidianità con metodi schematici"

Prendere coscienza di questo è stato frustrante, ma è servito e quanto è servito!

Lo scorso anno ho seguito un corso organizzato dai servizi sociali della mia zona sull'affido che se da un lato mi ha fatto scoprire che bambini che potrebbero trarre vantaggio da un affido familiare sono molto più di quelli che potevo anche lontanamente immaginare, dall'altro ha frenato molto il mio entusiasmo (complice anche la mia eccessiva prudenza)per diversi motivi quindi penso che sia utilissimo il corso sull'affido, ma non per diffondere una cultura dell'affido, quanto piuttosto per informare quanti siano già fortemente motivati a intraprendere la strada dell'affido.

Corsi sul volontariato in genere ne ho seguiti tantissimi, ma penso che l'affido sia una situazione specifica che non può essere generalizzata.

Scusate la risposta frammentaria e incompleta ma è stata una giornata pesante, nonostante questo avevo voglia di rispondere (per partecipare al forum anche oggi) ;)
notte!

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da parte mia abbandono il tentativo con questa coop, non cercherò più il dott responsabile.
in un certo senso anche un volontario cerca accoglienza, e sarebbe utile maggiore considerazione.
un paio di anni fà ebbi un paio di colloqui con l'asist sociale dell mia provincia per iniziare il percorso dell'affido, e secondo lei il mio lavoro costituiva un grosso ostacolo, ora sto assumendo una fidata collaboratrice andando contro ogni legge di mercato... aspettp di ingranare con lei sul lavoro e di buttarmi alle spalle questa per me deludente esperienza, e poi riproverò direttam con l'affido.

I sacerdoti sono uomini come tutti, con le loro debolezze e le loro mancanze.
Non spettaa noi giudicare nè loro, nè altri, il giudizio spetta a Dio.
Dal mio punto di vista se un sacerdote, se un volontario, se un giudice, se un assistente sociale non mi da ciò che cerco, lo cerco altrove. Non mi va di essere sempre in guerra con tutti. La pace nel mondo si costruisce prima di tutto dentro di noi. Quanndo siamo in pace con noi stessi,è più facile trovare pace con gli altri.

per riccardo: non sono sicura di aver capito bene che tipo di discussione creare.

Qualcosa tipo: "aspetti specifici dell'attività del volontario che si realziona ai bambini all'interno di una casa famiglia" ? oppure intendevi qualcos'altro che non ho capito. Mi scuso in anticipo per la mia proverbiale mancanza di perspicacia ;)

Per il resto, moni mi piace perchè alle volta usa delle frasi proprio azzeccate: "anche un volontario cerca accoglienza" e soprattutto " e sarebbe utile maggiore considerazione" soprattutto da parte di chi lavora (nel senso che è retribuito). Sono lavori particolari e si dovrebbe stimolare il volontario come risorsa piuttosto che scoraggiarlo e in questo si riesce solo accogliendo il volontario stesso in maniera adeguata.

Purtroppo alle volte questo non avviene non tanto per l'incapacità del singolo,ma per tutta una serie di questioni legate all'organizzazione generale di certi meccanismi.

fare volontariato non è sempre facile, ma bisogna tener ben presente il proprio obiettivo (far star meglio un bambino che troppo spesso fa le spese di un sistema che non funziona) per non far crollare la nostra motivazione!

sul fatto che non si può star semrpe in guerra avrei tanto da dire, ma per oggi passo ;)

avevo risposto con un post lunghissimo, ma involontariamente è stato cancellato.

In due parole: anche io sono egoista e non sono così altruista, ma se non mi costa tanto preferisco far del bene invece di far del male o non far nulla e il mondo mi sembra molto più grigio proprio a causa della troppa cattiveria gratuita che c'è in giro.

Inoltre mi sembra normale fare il possibile affinchè bambini che non hanno le stesse opportunità che ho avuto io ne abbiano almeno qualcuna in più (questa responsabilità me la sento addosso da quando ero piccola).

Non penso di avere nessun paradiso da conquistarmi, ma se posso scegliere preferisco che il mio insignificante passaggio su questo mondo sia caratterizzato comunque da qualcosa di positivo.

ti sei risparmiata un post lunghissimo e barboso grazie alla tecnologia ;)

L'egoismo è insito in ognuno di noi ed a volte credo sia la molla giusta per faredel bene.
Io ho iniziato ad occuparmi di bambini perché volevo riempire un grande vuoto.
Un genitore adottivo spesso prende un bambino in adozione perché vuole un figlio.
Una persona cerca un compagno perché vuole stare bene.
Una molla che poi quasi semrpe si trasforma anche in altruismo, ma non per questo deve perdere la matrice dell'egoismo. Se uno da sempre e solo in continuazione, alla fine si svuota. Ognuno di noi, nelle cose che fa ogni giorno, deve trovare delle soddisfazioni personali per poter essere più incisivo e poter fare del bene a chi ci sta vicino.

ok Riccardo, lo creo proprio così anche se io non avendo esperienza di affido posso scrivere ben poco, buona domenica! :D

tutti facciamo quel che facciamo per procurarci serenità e un pò di gioia qui in terra credo

ma forse non si procura la serenità....

uhmmm... non si procura la serenità dici?

Non saprei, così mi diceva mia madre da piccola, ma crescendo ho iniziato a pensare che la maggior parte dei disonesti tanti problemi non se li faccia e sia anche molto serena...

buon pomeriggio!

Non preoccuparti Citro, avevo capito lo spirito della frase.
Nessun problema, grazie comunque per la precisazione

Io ammiro le vs vite, specie quelle di coloro tra voi, che pur essendo diventati genitori, hanno sentito la voglia di accogliere dei bimbi in affido. In un certo senso è stato sempre il mio sogno, sin da quando da bambina leggevo la serie di libri della Alcott, Piccole donne, e mi identificavo con Jo, per il suo caratteraccio, perché amava scrivere e perché finisce col suo compagno per aprire un collegio...
Però mi rendo conto di non essere ancora pronta, di essere ancora troppo "nervosa"... i motivi sono diversi e vengono da lontano, non mi và di parlarne, dico solo per essere in grado di dare certe cose, bisognerebbe anche averle ricevute.... per ora non prenderò alcun altra iniziativa in questo senso, preferisco completare l'assunzione finalm di una collaboratrice fidata sul lavoro, che possa consentirmi di tranquillizzarmi un pò anche su questo punto. Saluti a tutti e scusate se ho in qualche modo offeso qualcuno.

Farsi delle domande ed essere autocritici è fondamentale....quante domande ci siamo fatti anche noi prima di arrivare fino qui!
Moni ti consiglio di continuare a leggerci e partecipare in maniera costruttiva a questo Forum e vedrai che avrai un valido aiuto per rispondere alle tue domande.
Sai quante volte ho trovato in questo Forum o nelle esperienze altrui le risposte giuste al momento giusto? Tantissime
Citro, ad alcune domande però non risponderemo mai finchè non proveremo.
Sai Citro la mia preoccupazione maggiore era il mio figlio maschio, la paura che si creasse competizione, rivalità tra i due maschietti, in momenti delicati della crescita quali sono la preadolescenza e l'adolescenza. Bè vederli ora insieme è uno spasso (speriamo che duri!!, la loro complicità è da non credersi ed ora mi dico che forse avrei dovuto preoccuparmi di altre cose

grazie per le vs parole

però a casa mia non ci ha bussato nessuno, ed anzi mi sono fatta avanti io più volte nonostante i miei timori... poi sicuram per problemi miei e non imputabili ai comportamenti altrui mi sono sentita un pò come dire ... patetica... mi sono arrabbiata ed un pò scoraggiata. cmq ora lascio un pò correre e sistemo meglio atre questioni.

finalmente il dottore della coop mi ha telefonato! io non lo avrei più fatto di certo.... e così sabato si cominciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

sono così contenta di incontrare di nuovo quei 5 ragazzi! che non riesco a dormirci...

Parlo a me stessa, con me stessa e per me stessa: sono arrivata a questo inizio né presto, né tardi, ci sono giunta quando è stato il momento per me di arrivarci; la vita non è semplice per nessuno perciò io non sono né peggiore di chi ci è arrivato prima o di chi fà di più, né migliore di chi non ci arriverà mai; in un certo senso le persone come me che in qualche modo arrivano a considerare la vita sotto una certa luce, sono delle privilegiate, perché hanno avuto in dono più o meno nascosti e abbondanti gli strumenti (cuore, testa, energia, metodo) per compiere un certo tipo di percorso. Inoltre credo che rispettare me stessa sia sempre fondamentale, il mondo cmq non è tutto sulle mie spalle, né io posso avere l'attitudine per andare incontro a tutti i tipi di problemi delle persone, perciò piano piano mi stò scegliendo il mio angolino per fare del bene agli altri dove può anche dare un pò di gioia a me, farsi violenza per altruismo cmq non avrebbe senso e non porterebbe che danno.
Fatica di vivere...La vita ad un tratto diventa pesante/un fardello che qualcuno ti ha messo sopra le spalle/I sogni di una vita non esistono più/resta solo da vivere stando a vedere/Attese disattese/speranze deluse/sogni infranti/Mestiere di vivere non ancora compreso/Arriverà il giorno in cui capirai/in cui nel gran caos non ti perderai/sentirai solo te stessa e da sola ti orienterai. Monica

we full immersion con questa nuova avventura... sono stanca e soddisfatta, è andato tutto bene, è stato così emozionante, ma semplice alla fine.. coi ragazzi, col dottore responsabile, con gli operatori... mi dispiace di essere stata così nervosa e impaziente per nulla... ma ormai è cominciata e promette bene. saluti e grazie a tutti

bene Moni, il dado è tratto!!! brava.

io sò come voi che sopra tutto ciò c'è la mano di Dio, Allah, Buddha, Geova, Yahvè... due dei "miei" ragazzi sono musulmani, fratello e sorella, e chissà un giorno... in fondo su questa terra siamo TUTTI figli affidatari e genitori affidatari... Anche Gesù fu affidato a Giuseppe... buona giornata a tutti