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    • CommentAuthormoni
    • CommentTime7 Oct 2011
     

    buongiorno. sono una donna single di 46 anni e stò pensando da un pò all'affido... poco più di un anno fà incontrai l'assistente sociale della mia zona, ma mi feci presto scoraggiare...lei mi disse che col mio lavoro (commerciante), non vedeva come avrei potuto prendermi cura di una creatura già trascurata da qualcun altro. giusto. cmq credo le soluzioni si possano trovare... voi che ne pensate? saluti a tutti :face-smile:

    • CommentAuthorsingle
    • CommentTime7 Oct 2011
     

    single affidataria lavoro straimpegnativo principessa seguita. La mia princi sta con me al lavoro soprattutto quando faceva le elementari finito il doposcuola alle 16:00 stava con me fino alle 19:00. E si divertiva a fare i piccoli lavoretti da grande per lei era un gioco. Ora piu' grande sta un po' meno ma il mio posto di lavoro è un'altra casa. Di soluzioni c'e' ne sono tantissime. Rivolgiti al tribunale dei minori e offri la tua disponibilità per esperienza ti posso dire che non è impossibile essere single e affidatario e con una buona organizzazione ci si puo' riuscire.

  1.  

    D'accordo con single.
    Ci sono bambini che possono essere seguiti da un single ed altri no, ma questo lo lascerei alla valutazione dei giudici.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime7 Oct 2011
     

    Moni, tu offri la tua disponibilità, o direttamente al Tribunale dei Minori o presso i servizi sociali del tuo Comune, poi loro valuteranno se e per quale eventuale bambino puoi andare bene.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime7 Oct 2011
     

    Io credo che dipenda molto da bimbo a bimbo ma anche dal tipo di lavoro che si svolge. Un lavoro a tempo pieno in genere lascia poco tempo libero e i bambini in affido richiedono spesso molto tempo per essere seguiti nei vari aspetti della loro vita ..scuola, incontri vari, psicologi ecc.
    F. il nostro bimbo in affido per esempio ha bisogno del mio aiuto costante nello studio a casa...e sono una media di tre ore tutti i pomeriggi, ha parecchie lacune in matematica, non ha metodo di studio, non riesce a ripetere quello che studia. Voi capite che non può essere abbandonato a se stesso e se io lavorassi il pomeriggio non potrebbe essere aiutato. Il massimo che posso fare mentre lui studia è mettere i piatti in lavastoviglie o piegare i calzini perchè comunque
    il sostegno nello studio richiede concentrazione.
    Certo questo è la mia esperienza...però come ti hanno detto anche gli altri ci sono casi e casi

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime7 Oct 2011
     

    Grazie a tutti per le vs risposte, per me sono tutti spunti per riflettere meglio. In effetti quando sono andata dall'assistente sociale non avevo un'idea precisa riguardo all'età del bimbo, pensavo di intraprendere questo percorso, poi insieme ai servizi di capire se ne sono adatta e con chi. Ora penso che magari quella dell'a.s. sia stata una sorta di prova, una parte del percorso per testare la mia determinazione. In effetti avendo io sofferto di depressione, devo essere apparsa alla signora affettivamente ancora sofferente, ed io stessa ci sto riflettendo piano piano per comprendere la mia autenticità, la mia volontà e la mia capacità nell'intraprendere questa strada. Mi interessava per questo avere delle opinioni da chi ha già bimbi in affido.

    • CommentAuthorsingle
    • CommentTime10 Oct 2011
     

    PEr esperienza Moni devi superare tutte le tue delusioni e amarezze. Io non potro' Mai avere figli miei e lo scoperto in età biologicamente ideale per far figli. Sono stata tanti anni a farmi male lentamente, poi ho detto basta con i pianti e con le scelte sbagliate. Ho affrontato con l'aiuto dei medici e anche dei farmaci la mia depressione e giorno per giorno sono rinata non uguale prima ma meglio di prima. Sono la fenice e ora una fenice felice e appagata; ma come dico sempre io ho dovuto affrontare i miei demoni combatterli e vincerli, una discesa libera all'inferno e una risalita affannosa ma nulla è impossibile solo difficile. Avere un bimbo in affido è una scelta faticosa se non si è veramente consapevoli e preparati; se invece si è forti determinati allora il campo di battaglia è meno difficile.
    Moni un passo alla volta piano piano e arriverai alla meta senza inciampare. Ciao Ciao

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime10 Oct 2011
     

    Grazie Single per la tua sincerità e le tue parole di speranza. Grazie davvero. Ciao Ciao

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime12 Oct 2011
     

    ho appena telefonato ai servizi sociali del mio comune lasciandogli i miei dati, mi contatteranno quando riceveranno il bando con le nuove linee guida. non so se sia il caso di contattare anche i serv. del comune della mia provincia, dove sono stata a parlare le prima volta. se può essere una strada in più.

    • CommentAuthorsingle
    • CommentTime12 Oct 2011
     

    brava sono con te. una nuova vita la tua, insieme, ti auguro, a un bimbo. Vi farete del bene a vicenda. Sono emozionata perchè rivivo con te una tappa della mia vita. Le ginocchia ti tremano e hai l'ansia da risposta un vortice di emozioni e paura che conosco bene. Respira moni hai fatto il primo passo. Goditi ogni momento sarà un viaggio indimenticabile. un abbraccio forte forte:face-smile:

  2.  

    Moni, più comuni senti e meglio è.
    Questa delle linee guida ... mi sembra una stupidaggine.
    intanto avrebbero dovuto chiamarti, prendere i tuoi dati, vedere chi sei e che idee hai sull'affido ... che c'entrano le linee guida!!!

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime12 Oct 2011
     

    grazie Single per le parole d'incoraggiamento, ne ho bisogno.
    e grazie al sig.Ripoli, domani sentirò anche la signora che contattai la prima volta, l'assistente sociale dell'ufficio affidi del comune della mia provincia, per quanto anche lei fu un pò superficiale scoraggiandomi subito a causa del mio lavoro, per lo meno mi fissò subito un appuntamento conoscitivo, inoltre sarà perché il comune è più grande, mi sono sembrati meglio organizzati, con un apposito ufficio affidi con sua sede.
    non è facile perché combatto già con la mia paura di non essere all'altezza, e sò che sulle prime dovrò sopportare il contraccolpo con l'egoismo dei miei genitori (coi quali non vivo cmq da anni ma a cui il lavoro mi ha sempre legata...), ma come dissi alla signora non voglio certo creare problemi a nessuno, il contrario, e cmq c'è un percorso formativo da fare nel quale sia io sia chi mi dovrà seguire potremo capire.
    mi appoggiano cmq la mia più cara amica, la psichiatra del dsm che mi segue e la mia psicologa, e direi che loro mi conoscono un bel pò.... la vita ha i suoi percorsi che per ognuno di noi sono diversi. :)

  3.  

    Un consiglio.
    Non esternare i tuoi dubbi a chi chiedi.
    Verranno fuori durante il percorso.
    Se già all'inizio mostri titubanza, rischi di essere scartata ancor prima di iniziare

    • CommentAuthorsingle
    • CommentTime13 Oct 2011
     

    Moni non combattere contro i mulino a vento. I tuoi genitori e il loro egoismo sono fatti loro. Anche i miei erano contrari soprattutto mio padre; mi sono detta " e chi se ne frega" e sono andata avanti la scelta era mia e di nessun'altro. Sai che è successo? A distanza di tempo devo tenere a freno i miei che se potessero le prederebbero la luna. Come ha detto il saggio Riccardo non buttare subito tutto il negativo anche perchè piu' che parlare tu parla la tua paura. Poi adesso ti sgrido: " NON SEI ALL'ALTEZZA?" non dirtelo piu' non ti fa bene. Certo che sarai all'altezza ,come ti ho suggerito un passo alla volta senza fretta ma con costanza e un segreto: quando ho iniziato il percorso dell'affido il mio medico mi ha detto: " è una maternità diversa quindi stessi consigli :riposo serenità buona alimentazione " abbiamo riso sul mio pancione inesistente ma aveva ragione. Stava arrivando un cucciolo ed io dovevo essere forte per due. Santo medico:face-angel:

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Oct 2011
     

    Ancora Grazie.
    A Riccardo, terrò conto delle tue parole e mi terrò la mia titubanza per me, in effetti già la prima volta quando l'assistente sociale mi disse del mio lavoro, la contraddì dicendo che capivo che non avrei potuto trascurare un minore che aveva già sofferto, ma che non credo che anche i genitori naturali lascino via di lavorare per poter seguire i figli, però lei mi disse "ma lei è sola" e qui mi riaggancio alle parole di Single..in effetti non lo sono ancora e devo imparare a chiedere più che a dare, anche ai miei...e a sperare che anche da loro possa venire qualcosa di davvero buono alla fine... poi cmq in qualche modo farò.
    Cara Single mi viene da chiederti, tu parli del tuo affido come fosse un'adozione definitiva mi sembra, magari alla fine tra altre sfortune, hai avuto la fortuna di trovare un caso che è possibile perdurare a lungo nel tempo?

    • CommentAuthorsingle
    • CommentTime13 Oct 2011
     

    il mio affido e full time e giudiziale.i serv. mi hanno piu' volte confermato che un rientro in famiglia non sarà possibile e quindi la princi la portero' all'altare. Non sarà mai un'adozione perche' sono single e cosi' restero' per tutta la vita (per mia scelta) ma si parla, o almeno la princi e gli ass. soc. dell'aggiunta del mio cognome al suo e quindi di un'adozione particolare. Ma è ancora una discussione perchè ogni cosa deve essere fatta al tempo giusto e ben ponderata. Quello che ha fatto del mio affido specie è la buona riuscita, dal rapporto con la principessa, alla gestione dei suoi genitori, dei miei ,del tempo ecc.. ma si, bando all'ipocrisia, sono stata fortunata o forse sono stati bravi nell'abbinamento. Per questo avendo io avuto questa fortuna sono logorroica sull'affido, perchè mi ha portato un sacco di belle cose ( con tutte le difficoltà ma chi non ne' ha)pero' qui un pero' ci vuole. La mia princi non era piccolissima e aveva qualche problemino ma credimii quando l'ho vista è stato amore a prima vista ed incredibileeeee contraccambiato (lei ricorda come fosse ieri il ns primo incontro: com'ero vestita, truccata, cosa ho detto fatto). Morale non sono la mamma (lei ha già una mamma) ma sono tutto il suo mondo e lei tutto il mio:face-smile:

    • CommentAuthorsingle
    • CommentTime13 Oct 2011
     

    qui si puo' dire tutto senza problemi.
    Moni i bimbi piccoli vanno alle coppie, quelli grandi non li vuole quasi nessuno e qui possiamo subentrare noi single. I piccoli che hanno piu' bisogno di una famiglia tradizionale, perche' hanno avuto (visto l'età) meno condizionamenti possono crescere amati da una nuova mamma e un nuovo papà e capire cosa vogliono dire queste due parole. Quelli piu' grandicelli che alla parola mamma e papà o non affiancano niente oppure.... cose moltooooo brutte a noi single. Perchè, me lo sono chiesto quando mi hanno spinto per conoscere la princi. E qui la risposta. spesso è troppo tardi per affiancarli una nuova mamma e un nuovo papà perchè troppo arrabbiati troppo delusi, per loro la famiglia tradizionale è sinonimo di abbandono di amarezza e di paura radicati nel loro ancora piccolo corpicino e nella loro anima candida e un single puo' non forzando una sostituzione riequilibrare il loro rapporto con gli adulti senza creare la confusione di ruoli. Non so' se mi sono spiegata se non l'ho fatto fatemelo sapere che cerchero' di essere piu' chiara. Ps: non ci sono bimbi di serie A o serie B solo situazioni diverse che richiedono interventi diversi. E poi cerchiamo di essere reali: un single non puo' fare da madre e da padre contemporaneamente. Siamo single non super eroi

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Oct 2011
     

    Single sei stata CHIARISSIMA ed ESAURIENTISSIMA, mi sembra anche giusto come il discorso dell'età sia gestito diversam tra coppie (che possono giungere fino all'adozione) e single, tra l'altro considerata la mia di età nemmeno mi vedrei con un bimbo piccolo. No supereroi no, io non di certo :)

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime13 Oct 2011
     

    Single, mi complimento per la chiara visione che hai, dell"affido, e del tuo , in particolare! non è da tutti.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Oct 2011
     

    cmq qui si può dire tutto... sono spaventata e mi viene ancora di preoccuparmi troppo per me stessa.... :face-plain:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime13 Oct 2011
     

    moni, comincia a fare il primo incontro, quando ti convocheranno i serv. senti, parli, valuti, non è un obbligo tu faccia affido, ora..subito, vedi come ti sembrano i serv. intanto tra un incontro e l"altro, hai tempo di pensare, valutare, se ritieni di avere ancora bisogno di tempo, per dedicarti solo a tè stessa, bene, ti fermi e te lo prendi, finchè ti senti forte e pronta, L2affido può essere un viaggio entusiasmante, ma di sicuro non è facile..facile..ci sono momenti in cui si ha bisogno di molta forza, l"Esperienza di Single è positiva, ma non è sempre cosi, non voglio scoraggiarti, assolutamente, ma, se hai paure, dubbi, cerca di sondarli bene, a fondo,
    poi, ti dico che che un pizzico di sana follia, ci vuole, l"importante è essere consapevoli, di sè e di quello che si và a fare.dai coraggio.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Oct 2011
     

    grazie mille anche a te Lauri. da quel poco che ho visto tra l'incontro che ho avuto lo scorso anno con l'assistente sociale di un comune vicino e la tel che ho avuto ieri col mio comune, ho quasi la sensazione che nella mia zona non ci sia un gran entusiasmo nel lavorare sull'affido, e se fosse solo dovuto al fatto che nella mia zona non ci sono casi critici ne sarei felice.
    quanto a me credo che mi dovrò ben equipaggiare...

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime14 Oct 2011
     

    ciao Moni e scusa la mia franchezza...penso che tu faccia bene a contattare i servizi e ad informarti sull'affido, ma penso anche che tu faresti meglio a fare i conti con le tue paure e insicurezze. La paura è una cattiva compagnia e finchè ci accompagna ci impedisce di agire e e di essere noi stessi. Possiamo però decidere di abbandonarla, lo so non è una cosa facile ma credo che con il tempo e con l'aiuto giusto tu ce la possa fare.
    Potresti anche trovare il modo per far aumentare le tue motivazioni e la tua voglia di entrare nel mondo dell'affido...in che modo? informandoti, conoscendo, esci pure dal tuo comune, cerca su internet, frequenta una casa famiglia, vai a conoscere gli zizzi, fai volontariato ....fa in modo insomma che questa cosa ti entri nel sangue per darti la carica giusta e vai....non aver paura....quando hai dei dubbi, pensa solo che è la tua insicurezza che parla, ascolta la tua voce interna ma non abbatterti...equipaggiati ma vai, agisci
    Ciao Cristina

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime14 Oct 2011
     

    Poi, Moni se l'affido non fosse la tua strada, magari troverai qualcos'altro che ti potrà riempire la vita di gioie e di soddisfazioni:face-smile:

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime14 Oct 2011
     

    ciao Cris, direi che mi sono già mossa, sono due volte che dò la mia disponibilità a due comuni diversi, la prima mi sono lasciata scoraggiare, o forse sarebbe meglio dire che mi sono presa altro tempo per rendermi meglio conto, ora aspetto di essere chiamata dal mio comune. la mia vita è cmq già abbastanza piena, ammiro coloro che fanno volontariato in genere, ma non è la cosa che io voglio per me, io desidero vedere un ragazzo/a crescere, partecipare almeno in parte alla sua formazione, vivere almeno in parte quel lato della vita che per vari motivi non ho conosciuto.

  4.  

    Cris non intendeva il fatto di dare disponibilità, quello è un percorso.
    Cris voleva dire di cercare di rinforzarti, di capire meglio il mondo dell'affido, di vederlo da più parti e non solo dal tuo punto di vista o da quelli dei servizi. Dovresti viverlo.
    Cris, Adriano, Soleluna e tanti altri hanno fatto così ... ci hanno cnosciuto, si sono informati, hanno vissuto periodi con noi e con altre strutture facendo volontariato ... poi un giorno c'era da tirare lo spaghino per staccare il dente ... ma intanto sul dente avevano già lavorato e lo avevano quasi completamente staccato.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime14 Oct 2011
     

    voglio dire... vedo genitori naturali separarsi con figli piccoli... far conoscere loro partner diversi... vedo gente sposata non rinunciare a nulla... rompere la monotonia della routine andando in cerca di avventure e brividi anche on line... e sono certa che in certe situazioni familiari i ragazzi respirino l'ambiguità e e l'ipocrisia... non credo che poter contare su una persona single, a volte con la sensazione di essere un pò fragile, ma sensibile e onesta, con solidi valori sia per un minore una risorsa peggiore di quella di un genitore egoista e infantile, che pur avendo messo su famiglia .... da single della mia età incontro da anni gente separata con figli ed ogni volta mi chiedo "ma questi cosa cavolo vanno cercando, cosa credono di trovare, perché non son restati dov'erano..." ed ho smesso di pensare di poter fare certe cose con un uomo. forse sono un pò fuori tema...

  5.  

    Non si è mai fuori tema quando si parla di noi stessi, dei nostri pensieri.
    La persona è fatta di tanti aspetti e ognuno di questi influenza l'educazione e la crescita di un bambino.
    Purtroppo, come dice Sandro in altro post, non è solo la famiglia che influenza un ragazzo, ma anche e sopratutto la scuola, gli amici, la televisione ...
    Non si può valutare una persona se è un bravo genitore dalla sua vita. Certo quella è parte integrante, ma non me la sento di dire che un genitore non sia bravo se è egoista ... magari lo è con le donne o con gli uomini, poi tra le mura domestiche è il miglior papà o la migliroe mamma del mondo.
    Certo Moni che ogni caso è a sè stante, ma è pur vero che una coppia genitoriale, specie se affiatata è sicuramente una risorsa migliore di un single.
    L'affidatario diventa una guida per il bambino, un qualcuno da seguire nel comportamento, nel modo di fare,m da cui imparare.
    Come può un bambino imparare a radersi se non lo vede fare dal babbo, o truccarsi se non lo vede fare alla mamma?
    Sono esempi banali, ma ognuno ha il suo ruolo e se manca uno dei due, manca qualcosa.
    Più volte però ho ribadito che non tutti i bambini che vanno in affido hanno bisogno delle stesse cose e pertato ve ne sono alcuni per i quali vivere solo con una figura maschile o solo con una femminile sia meglio.

    •  
      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime14 Oct 2011
     

    Moni….concordo con Cris e Riccardo. Avvicinarsi alla realtà dei minori allontanati alle famiglie tramite il volontariato nelle strutture che accolgono appunto minori o nelle case famiglia (come sono gli Zizzi) è una parte di percorso, un percorso se vogliamo lungo ma che è necessario. Io ho un desiderio nel cuore (da quando ero molto giovane) di aiutare bambini che non hanno la fortuna di avere avuto una famiglia (anni fa pensavo all’adozione se devo essere sincera perché l’affido non lo conoscevo) e questo desiderio mi ha sempre accompagnato, fin dalla prima volta che mi ha sfiorato il cuore e tutt’ora mi fa sussultare al solo pensiero. Non ho mai avuto il coraggio/possibilità/opportunità (non saprei come chiamarlo) di buttarmi in una simile avventura, ho fatto molti errori, ho preso strade sbagliate, mi sono sposata (perché così doveva essere, una tappa a cui la maggior parte anela), ho avuto una figlia ma nonostante tutto alla mia vita mancava qualcosa, mancava sempre qualcosa. E’ arrivata la crisi, l’analisi di me stessa, i momenti bui, il fallimento del mio matrimonio, la separazione ma quel desiderio era sempre lì! E sempre più pressante, sempre più doloroso perché arrivata a quel punto, da sola, cosa potevo fare?
    Ho cominciato ad informarmi sull’affido, mi sono buttata nella prima esperienza di volontariato con un campo di servizio di una settimana (giorno e notte) in una comunità per toccare con mano la realtà di questi bimbi (esperienza unica ed entusiasmante) , ho cominciato a cercare notizie in Internet e tramite sos-affido ho conosciuto gli Zizzi, con i quali è nata una bella amicizia e un confronto che ha arricchito me e il mio nuovo compagno verso la consapevolezza di cosa sia l’affido!
    Io e Adri abbiamo un desiderio nel cuore che va ben oltre il semplice fare affido, ma attraverso l’affido dobbiamo passare per poterlo realizzare così come dal volontariato siamo dovuti passare per raggiungere quella consapevolezza di cui parlavo prima perché come mi ripeto spesso negli ultimi tempi: desiderare ardentemente una cosa non è sinonimo di essere in grado di realizzarla. Il desiderio è il motore ma poi ci vuole la volontà e il coraggio e, come ripete spesso una mia cara amica “quando agisci aumenta il coraggio, quando stai fermo aumenta la paura”
    In bocca al lupo moni

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime14 Oct 2011
     

    Ciao moni.
    Non ci conosciamo ma mi occupo di affido da parecchi anni e la mia esperienza mi porta a condividere i preziosi suggerimenti di Riccardo. La cosa migliore sarebbe poter frequentare altre famiglie affidatarie e condividerne gioie e dolori per qualche tempo prima di affrontare personalmente quell'esperienza.
    Ti aggiungo un breve racconto per proporti un punto di vista differente da quello che siamo abituati ad avere.

    Una mia amica, titolare di una casafamiglia da oltre 20 anni, ogni volta ci racconta la storia di una bimba che aveva accolto ed alla quale stava cercando di far capire che quando si va al supermarket a fare la spesa, le cose che si prendono bisogna passare a pagarle alla cassa. Questa bimba però, continuava a mettere qualsiasi cosa le piacesse nelle sue tasche e più di una volta furono bloccati all'uscita dalla sicurezza passando guai abbastanza importanti. A casa, provando a parlare con la bimba, l'unica risposta che otteneva era che la sua mamma naturale, ogni volta che la incontrava nei fine settimana, la portava proprio al supermarket ad insegnarle l'arte del piccolo furto. Dopo alcuni mesi di questo tira e molla, la mia amica ha dovuto rinunciare nel tentativo di correggere questo comportamento perchè la bimba, stava letteralmente impazzendo, non sapendo a chi dare ragione. La sua mamma naturale, era una ragazza di strada che oltre a prostituirsi viveva di piccoli espedienti e a sua figlia, sapeva insegnare solo queste cose.

    Ho sintetizzato molto la storia ma la sostanza è proprio tutta qui! Non serve a nulla puntare il dito contro gli errori dei genitori naturali, come non serve a nulla giudicarli e sottolinearne gli errori davanti ai bimbi che accogliamo. Molto più importante proporre il nostro esempio, il nostro stile di vita, senza proporre un confronto che avrebbe il solo effetto di distruggere psicologicamente i bimbi che avremo la fortuna di aiutare.

    Ciao, Sandro.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime14 Oct 2011
     

    ok, prenderò in considerazione anche l'avvicinamento alle case famiglia. grazie a tutti.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime15 Oct 2011
     

    dunque....ho chiamato l'ex "befotrofio" del mio comune risalente al lontano 1739, oggi Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, tra cui sostegno all'infanzia e alla famiglia, con annessa casa di accoglienza, mi hanno detto di richiamare mercoledì cercando il dottore responsabile per il volontariato nella casa famiglia, fino ad allora non disponibile.
    Intanto stò andando a spedire al mio comune la richiesta d'iscrizione all'Albo dei volontari, necessaria per operare nell'istituto suddetto. :face-smile:

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime15 Oct 2011
     

    Buongiorno Moni, vedo che ti stai dando da fare....fare una chiaccherata e andare a curiosare non ti costa nulla (a parte un po' di tempo) e vedrai che ne varrà la pena. Io fino a qualche mese fa andavo a fare volontariato in una casa di ragazze madri con bambini piccoli ed è stata una bellissima esperienza, soprattutto il rapporto con le donne
    buon fine settimana

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime15 Oct 2011
     

    richiesta inviata.
    grazie a te CRIS, E A SINGLE, A LAURI, A SOLELUNA, RICCARDO E SANDRO, buon we anche a voi e spero che questo sia uno degli ultimi mei fine settimana da girandolona... :face-smile:

  6.  

    Grazie a te per l'ascolto :face-smile:
    Buon Cammino
    E alla prossima

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime5 Dec 2011
     

    ce n'è voluto per trovare il mio percorso iniziale e il coraggio... venerdì andrò a parlare col medico responsabile di una comunità educativa per minori tolti al tribunale dai 6 anni in su.... per conoscerci e vedere cosa fare...

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime5 Dec 2011
     

    è un inizio..dai...aspettiamo notizie

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime4 Jan 2012
     

    mamma mia... pensavo fosse più semplice e veloce fare volontariato... qui le cose procedono a gran rilento... il primo colloquio col dottore arrivato con un'ora di ritardo... l'invito alla cena di Natale (qualche sera prima di Natale) per conoscere con l'occasione i ragazzi della comunità e quasi tutti gli operatori... ed ora aspettare che passino queste benedette feste per trovare il verso di cominciare in qualche modo... mi è passato anche spesso per la testa di prendere ed andare a trovare i ragazzi così, improvvisando, ma sinceramente non me la sento, non sono il tipo, avrei paura di essere inopportuna o di disturbare, ho dato la mia disponibilità richiamando subito il giorno seguente la cena il dott. riferendo che mi sono trovata bene e che appunto sono disponibile.

    sarà che sono una persona precisa, svelta, veloce e anche sempre troppo pronta... ma il contatto con gli altri è sempre un pò deludente, cmq armiamoci di santa pazienza! :face-angel:

    nella comunità ci sono 5 adolescenti, 14/16 anni, in particolare mi hanno colpito una ragazza irachena con suo fratello, mi sono sembrati molto dolci, e lei anche molto solare nonostante quel poco che mi ha raccontato dei loro genitori il dott che è davvero molto brutto.
    del resto per gli operatori per quanto gentili e disponibili, questo è LAVORO, mentre per me è una spinta che viene da dentro, un bisogno, la ricerca di dare più senso alla mia vita. :face-smile:

  7.  

    Moni, mi fa tristezza leggere queste cose.
    Hai ragione, per loro è lavoro :face-crying:
    Pensare cheti abbiano detto "ci si vede dopo le feste" ... ma come noi se viene un volontario lo vogliamo con noi sopratutto durante le fetse,per fare famiglia tutti insieme.
    Voi volontari siete una grandissima risorsa, sia per i ragazzi che per noi adulti ...
    In bocca al lupo ... ma peccato per questo inizio.
    Un abbraccio ... e quando vorrai venire a trovarci ... siamo qui :face-monkey:

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime4 Jan 2012
     

    Grazie Riccardo, cmq il mio sottolineare che per loro è lavoro non era in senso negativo, il loro lavoro mi è sembrato lo facciano bene e con passione, ma per quanto particolare sia, poi hanno anche loro le loro vite e devono mettere dei paletti. Non mi hanno detto prorpio ci si vede dopo le feste, ma il dott responsabile mi ha detto che questo periodo è sempre complicato e difatto orami è quaso passato senza che succedesse nulla, anche se io ho provato con un paio di msg ed una telefonata a cui nn ho avuto risposta a ricolrdare la mia disponibilità... avrei preferito avere come punto di riferimento una donna cmq................:face-monkey:

  8.  

    Le donne dovrebbero essere più sensibili, ma se penso che quasi tutte le assistenti sociali sono donne e se penso a quante hanno considerato i bambini come numeri e come fascioli ... mi sorgono dei dubbi su questo luogo comune.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    Buongiorno moni, santa pazienza!! ma proprio santa! io mi ci arrabbio con queste situazioni! ma che ci vuole a dire.passa magari il pomeriggio di Natale a vedere i ragazzi, saranno felici di avere qualcuno che stà con loro affettuosamente!! Noo?? che ci vuole ? devono fare una seduta apposita per deliberare questo? ma dai!!
    E concordo con Riccardo, ho sempre incontrato ass.soc. donna, e, ti assicuro,donna non è sinonimo di sensibilità in certi casi!

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    la mattina della vigilia di natale mi sono alzata con l'idea di andare la sera a trovare i ragazzi e portare loro dei giochi di società che ho a casa e non usa nessuno, ma poi passando le ore mi sono venuti dei dubbi, se sarebbe stato giusto o meno andare senza avvisare e così quando era ormai tardi, ho scritto il primo msg al dott dicendo che sarei voluta andare a trovare i ragazzi ma che non conta solo quel che voglio io... e che per questo non me la sono sentita e mi sono astenuta, la mattina seg mi ha risposto facendomi gli auguri di natale e dicendomi che cmq non avrei trovato nessuno perché i ragazzi erano tutti "in famiglia" e di stare tranquilla che non sarebbero mancate occasioni per incontrarli (gli dissi che mi sarei presa una settimana di ferie dopo natale...). sono passati i gg, sempre coi miei dubbi se prendere da sola l'iniziativa ed andare (visto che mi disse che dal 27 i ragazzi sarebbero tornati tutti in comunità), ma non me la sono mai sentita e mi sono sempre fatta distrarre da famiglia e amicizie in altre cose.
    l'altra sera ho provato a tel al dott, non ha risposto ne mi ha richiamata. allora gli ho scritto un msg mandandogli gli auguri di buon anno e dicendogli che avevo lasciato passare le feste considerato che mi disse che era un periodo incasinato per loro, e che cmq anche a me il da fare non era mancato, ma che se mi avessero cercata mi sarei liberata con piacere. per ora fine...:face-sad:

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    il realtà già lo maderei a quel paese quel dott... per come sono fatta io... la prima volta mi diede app alla sede della coop e l'impiegato che ci trovai mi disse "strano perché oggi saremmo dovuti stare chiusi, ed io ci sono per caso per finire del lavoro che mi era restato indietro", così ho apsettao mezz'ora, non ho voluto che lo disturbasse prima poi me lo ha chiamato al tel per sentire e lui rispose che aveva avuto un contrattempo e che avrebbe ritardato ancora 1/2 ora, se volevo aspettare, allora dissi che si, che ne avrei approfittato intanto per fare la spesa, e così è stato ed alla fine c'è stato il primo incontro col dottorino che poi ho saputo essere anche il presidente della coop, vorrei avere un altro contatto con una donna con meno impegni poi con gli uomini io entro sempre in rotta di collisione....:face-devil-grin:

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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    Non voglio giudicare, ma mi sembra che per fare volontariato in quella cooperativa ci manca poco che chiedano la richiesta in carta bollata! :face-devil-grin: ...perdonate la battuta. Ad ogni modo mi sembra uno strano modo di interagire con un aspirante volontaria/o

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    cmq se io ora mi fissasti su questo aspetto farei come lo sciocco che guarda il dito e non vede la luna... devo buttare tutto dietro alle spalle e lunedì ripartire alla carica....:face-smile:

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    Ora ho poco tempo magari più tardi potrò spiegare meglio ma credo che in realtà, non sia esattamente una cosa scontata poter entrare in una comunità ed avere contatto diretto con i mimori ospiti. La semplice definizione di volontario non è sufficiente e le incombenze dal punto di vista formale, sono complesse e coinvolgono vari soggetti giuridicamente coinvolti. Di solito, oltre al vaglio dei servizi sociali, per poter interagire direttamente con i minori ospiti delle comunità, occorre ottenere specifiche autorizzazioni ed in certe situazioni occorre ottenere quella del Tribunale per i Minorenni e, non è che sia un procedimento rapidissimo!
    Non vorrei che il dottore stia seguendo quasta prassi prima di darti il via libera.
    Se serve, possiamo approfondire la questione.

    Ciao, Sandro.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    Grazie Sandro, in effetti mi sarei aspettata di dover seguire una specie di corso e che ci fosse anche una trafila burocratica, quello che non comprendo è nel caso come tutto questo non mi sia stato fatto presente-
    Cos'è seguono la prassi a mia insaputa?! Non credo proprio.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    Che delusione... non sò come contenermi, alla fine mi sembrano dei superficiali sotto tutti i punti di vista.
    Umano e del rispetto delle regole. Ma siamo in Italia e siamo appena usciti da un ventennio...........

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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime5 Jan 2012
     

    E' vero che alcuni istituti richiedono determinati requisiti per i volontari e addirittura fanno seguire dei corsi appositi per la formazione dei volontari, ma pare strano anche a me che la coop a cui si è rivolta moni non gliene abbia parlato.