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  1.  

    Giovanni, bambino certificato, non riesce a trovare una scuola che lo accolga.
    Arrivato in affidamento a iscrizioni già chiuse e classi fatte.
    Gli affidatari si rivolgono ad una scuola dove Giovanni possa frequentare anche il pomeriggio e socializzare con gli altri bambini. Vanno a parlare alla direttrice scolastica con il cuore in mano. Le faremo sapere (intano il bimbo vede gli altri andare a scuola e lui resta a casa) ... passano 10 giorni di inutili telefonate da parte degli affidatari ... poi alla fine una si degna di rispondere "non c'è posto e poi non è di stradario" ... quando lo stradario non esiste più.
    Obiettano ... allora il problema diventa classe numerosa.
    Vorrebero fare una guerra, ma preferiscono non insistere e si rivolgono ad altra scuola.
    Dopo pochi giorni "mi spiace classi piene iscrivetelo all'altra nostra scuola che abbiamo classi vuote e rischiamo di doverle accorpare"
    "ma non ha il tempo pieno"
    "pazienza, anzi meglio per il bimbo" la risposta della scuola
    Chiedono una risposta scritta, ma vengono "convocati" dalla direttrice didattica ... che per un'ora e mezzo cerca di convincerli ad andare ad altra scuola.
    Si ostinano a richiedere risposta scritta.
    Nel frattempo si rivolgono ad altra scuola che risponde "non c'è posto"
    "guardi che è certificato"
    "allora c'è ancora meno posto", la risposta della scuola
    Arrabbiatura al telefono ... ma senza esito.

    Oggi una nuova puntata ... poi se gli affidatari non otterranno con le buone ... ci sara' una bella denuncia

    La legge parla chiaro: non si puo' rifiutare l'iscrizione di un bambino certificato. Unico caso le classi piene, ma gli affidatari vogliono che le scuole interpellate lo mettano per scritto ... perché al telefono possono dire "classi piene", ma poi è da vedere se è vero.

    In affidamento, con handicap notevole ... e poi? Anche mazzate sulla testa?
    Anzichè essere solidali, anzichè essere aperti all'accoglienza ... no, è un problema, qundi vade retro!!!

    • CommentAuthorsingle
    • CommentTime7 Oct 2011
     

    brrr.... i brividi per rabbia. Troppa gente che a parole è bravissima e poi ecco i fatti. Vergogna!

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime7 Oct 2011
     

    la rabbia, ormai..è una costante nei nostri giorni..io stò ancora..schiumando..Riccardo se ho bisogno di mandarti una mail posso??

  2.  

    Certo che puoi :face-angel:

    Una delle scuole che avevano detto di no accampando scuse è ora disponibile ... dopo aver mosso provveditorato ed assessore
    Un'altra scuola dove la direttrice e' amica dei genitori affidatari, interpellata da altri, si è detta disponibile.
    Ora il problema è in quale delle due mandare il bimbo.
    La prima è più vicina a casa ed è più agevole la logistica, ma non lo volevano.
    La seconda è più umana, ma lontana ed in pieno traffico con il problema che ha diversi bambini con difficoltà di ogni genere in quanto l'unica veramente accogliente di tutta la città.

    Dove mandarlo? :face-sad:

  3.  

    Uno schifo che on vi dico questa situazione.
    Alla fine una scuola che aveva detto non c'è posto, bacchettata da provveditore e assessore, ha detto ... ops, il posto c'era ...
    A quel punto però gli affidatari non se la sono sentita di mandarlo a quella scuola che lo aveva rifiutato, ed hanno rpeferito mandarlo alla scuola che si era detta da subito disponibile all'accoglienza.
    Da domani, finalmente, entrera' in classe anche lui ... ieri era felicissimo :)

    La dirigente scolastica lo ha accolto a braccia aperte.

    Si vergognino le altre scuole ... e dovrebbero educare? Educare a cosa?
    Hanno deto agli affidatari che sono arroganti e pieni di pretese ... beh detto da loro suona come un complimento.
    E se essere arroganti vuol dire far valere i diritti di un bambino ... creiamo il partito degli arroganti, che in questa nostra Italia ci sono sempre più diritti calpestati ... specie contro chi non può difendersi

    • CommentAuthorsingle
    • CommentTime11 Oct 2011
     

    riccardo for president!!! io voto il partito neo nato degli arroganti. :face-devil-grin:

  4.  

    scemaaaaa :face-monkey:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime11 Oct 2011
     

    Eccomi. mi iscrivo subitissimo al partito..mi hanno tacciata da..arrogante..giusto pochi giorni fà, i miei serv...posso fare la "Vice Presidente" o il posto è già occupato???

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime11 Oct 2011
     

    Certo che arrivare a dover essere arroganti, doversi sbattere all'inverosimile per poter far frequentare la scuola, quando è definita di suo scuola dell'obbligo, c'è da diventar matti!!!!!
    bravi gli affidatari, che anche questa volta sono riusciti in una grande impresa ;)

    ciao ric, un abbraccio
    adri

  5.  

    Non era poi così grande ... lo dirò agli affidatari :face-monkey:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime11 Oct 2011
     

    la cosa"carina" è che dobbiamo "riuscire" troppo spesso in queste imprese!!!

  6.  

    Beh, alla fine siamo dei pionieri ... e come ogni pioniere sappiamo che dobbiamo sopportare pesi e fatiche.
    Quello che dispiace è che se 25 anni fa quando ho cominciato vedevo una situazione in cui i servizi sociali ed i comuni remavano contro l'affidamento, adesso ... non vedo grossi cambiamenti.
    Dispiace anche accorgersi che paesi vicini a noi geograficamente sono lontani anni luce da noi, come Svizzera e Germania o la meno vicina Svezia ... dove forse in certi casi esagerano (basta una segnalazione di abuso per mettere sotto torchio, finanche alla galera, intere famiglie), ma dove la tutela del bambino è al primo posto.
    Qui in Italia non si vuole investire il futuro perché tutti i politici pensano ad accaparrarsi consensi nell'immediato ed allora le politiche sono tutte volte a cose da fare per oggi ... cose che si vedano subito.
    C'è da dire che anche la maggior parte del popolo italiano non guarda al futuro ed ha idee ... come dire ... bizzarre. Più di una volta mi sono trovato ad accese discussioni con animalisti talmente convinti del loro ruolo da dire "lascia perdere i bambini di queste famiglie, loro sono figli di delinquenti e ormai destinati ad essere delinquenti anche loro. Occupati dei cani, dei gatti ... loro si che sono da tutelare".
    Ma ci rendiamo conto dei soldi che vengono spesi per gli animali? Quegli stessi animali che in altri paesi sono cibo. E' come se noi spendessimo milioni di euro per allevare vacche e curarle per la vita ... e allora perché non tutelare anche i pesci?
    La natura va salvaguardata, ma la priorità è l'uomo.
    E' un abominio pensare che per il canile comunale, per legge, un comune a noi vicino di 10.000 anime scarse spende 92.000 euro l'anno (Dico, 92.000!!!!) per gestire un canile.
    Mi vengono i brividi se penso a quanto possa spendere Milano con quanti? 5 milioni di abitanti?
    Si parla di situazioni, ed è plausibile che ciò accada, in cui i cani ospiti dei canili vengono fatti partorire, i cuccioli spersi nel bosco ... ritrovati da qualcuno e portati al canile che prende una retta per ogni cane che ospita.
    Vi rendete conto dei milioni che in Italia si spendono, per legge, le nostre tasse, per sfamare gli animali e poi non ci sono i soldi per sfamare, accudire, dare un tetto a tanti bambini?
    Da Roma in giù siamo ai livelli della preistoria dove in alcuni comuni, penso in particolar modo ad un comune che conosco di persona, non ci sono i soldi per pagare i vigili urbani, quasi tutte le famiglie hanno problemi e quasi tutti i loro figli dovrebbero essere dati in affidamento. Ma devono gestire un canile!
    La vergogna poi è che il tutto sia lasciato ai comuni: loro decidono se un bambino debba andare in affidamento e loro stessi devono pagare ... beh. è logico che la valutazione se un bimbo vada in affido o meno è legata ai soldi disponibili e alla voglia di spenderli per quello.
    Così ci ritroviamo con comuni più ricchi e più lungimiranti nel nord dove qualcosa di più fanno, mentre altri lasciano che i loro figli stiano per la strada e diventino delinquenti, drogati, stupratori, pedofili ... genitori di altri bambini che faranno la stessa fine.
    E poi ci si domanda perché l'Italia ha più velocità?
    Bisognerebbe che l' Stato italiano tuteli per prima cosa i bambini. Che ci fosse un fondo comune, che i comuni mettessero a disposizione per l'affido e la tutela del minore una quota fissa in percentuale del loro bilancio. Che laddove non abbiano i soldi per l'affido non debbano andare a pregare caso per caso alle regioni affinché contribuiscano economicamente, ma possano attingere alle casse dello Stato in maniera automatica. E che lo Stato istituisca commissioni permanenti per valutare i comuni, magari con incentivi laddove si adoperino per una campagna a favore del minore, e dove il cittadino possa rivolgersi quando pensa che da parte di comuni o assistenti sociali sia stata perpetrata un'ingiustizia a danno del minore.
    Solo così si potranno tutelare i bambini, solo così potremmo dare un futuro alla nostra Italia ed emanciparsi. Non per orgoglio nazionale (siamo ultimi in tutto) ma perché capiamo che questa è la strada giusta per togliere tanta delinquenza dalle nostre strade, per dare dignità a chi nasce in famiglie dove c'è del marcio, a equiparare nord e sud.
    Il federalismo è voluto da tutti ed anche se non sono d'accordo mi adeguo, ma nel caso dei bimbi il centralismo dovrebbe essere l'unica possibilità da prendere in considerazione.
    Che strumenti abbiamo oggi? Urlare, essere arroganti, denunciare ai giudici ... ma è giusto doverlo fare? E' giusto essere ricattati dai servizi "se non fai come dico io ti tolgo il bimbo"? E' giusto dover combattere contro chi dovrebbe essere alleato nella lotta contro l'abbandono dei ragazzi?

  7.  

    Volete un'altra chicca su Giovanni?
    I servizi non lo hanno tolto ai genitori (lui con handicap, madre con handicap, psicotica) quando era piccolo. Perché? per non fare un torto alla mamma che ne avrebbe sofferto (questo quanto hanno detto).
    Tre anni fa hanno provato ad inserirlo in famiglie e comunità ma diverse volte l'affido è fallito. Ufficialmente perché Giovanni si trovava male con loro. Conoscendo personalmente Giovanni non ritengo sia possibile perché si affeziona subito a tutti e non gli manca la famiglia, solo il fratello e quando lo sente al telefono piange ... ma basta fargli una faccia buffa o il solletico che subito gli passa ... è solare come una stella.
    Si domandavano gli affidatari ... ma allora perché non ha trovato accoglienza? Perché sono tre anni che gira da un posto ad un altro con periodi lunghissimi in famiglia che lo rovina sempre più?
    Beh la risposta è stata chiara pochi giorni fa.
    A inizio settembre: affidatari per favore teneteci Giovanni, sta così bene con voi, mai era stato così bene in un posto.
    Ok è stata la risposta, lo prendiamo.
    I servizi però non abbiamo soldi.
    Ok, quanto potete darci?
    E raggiungono un accordo (bello eh dover chiedere la carità per un diritto di legge)
    Alla fine del mese "a chi dobbiamo chiedere i soldi pattuiti?"
    la risposta "ecco, si, volevo chiamarvi ... non abbiamo soldi e così dobbiamo venire a riprendere Giovanni"
    Ma come? Ma sta scherzando? Vabbé mi faccia una lettera scritta e mi chieda la gratuità del servizio.
    Nemmeno questo hanno fatto e Giovanni è nel limbo.
    Oggi è così, domani spero di potervi raccontare un altro capitolo meno doloroso.
    Ma quale è l'alternativa? O stai zitto e subisci, o tu ribelli e denunci ed allora sei l'arrogante.
    Ma stavolta i servizi hanno fatto i conti senza l'oste :face-devil-grin:
    Hanno trovato pane per i loro dentini ... e sarà dura sgranocchiare i miei amici affidatari!!!

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime12 Oct 2011
     

    E che si può dire d"altro?? condivido, condivido in pieno, io ho un pensiero, questo. vorrei che uno di questi bambini,di questi che non hanno la possibilità di andare in affido presso una famiglia "sana" che possa crescerli con affetto, uno di questi bambini, a cui, certi adulti tronfi del loro misero potere, negano l"infanzia,Vorrei, con tutte le mie forze, che una volta adulto, questo bambino, denunciasse lo Stato, per violazione dei suoi diritti!! e vorrei che alui se ne unissero 100, e poi ancora, che si gridasse veramente lo scempio che viene fatto, a cittadini che hanno diritti mai riconosciuti, certo, i NOSATRI bambini non votano, perciò sono una percentuale non degna di nota! Ma avte mai sentito quanto si pavoneggiano alcuni miseri esseri, quando proclamano la loro attenzione "al sociale"!! chissà che intendono per "sociale
    !? Resta il fato, che noi famiglia affidatarie, ci troviamo a combattere ogni santo giorno, spesso, come ben dici Ric. sotto minaccia, molto ben velata, o zitti e buoni, o.. Io credo che se dovessi sentirmi ..minacciare..cosi, potrei..picchiare..credo proprio di si!! perchè mercanteggiare una vita, mi è intollerabile!

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime17 Oct 2011
     

    Ciao a tutti, sono Antonella e questo è il mio primo post.
    La storia di Giovanni mi ha sconvolto. In realtà sono abituata alle scuole incapaci e ciniche (le conosco fin troppo bene!), ma abituata non vuol dire assuefatta e quindi la rabbia mi monta lo stesso dentro per fortuna. Quello che mi ha sconvolto di più è il motivo per cui Giovanni ha girato di affido in affido.
    Mi si è aperto un pezzo di mondo da quando ho iniziato ad informarmi sull'affido e purtroppo un ennesimo pezzo di mondo che non funziona!
    Anche a me dà fastidio tutta questa ostentata attenzione per le esigenze dei cani o degli animali in genere: nonostante anche a me piacciano molto, ridimensionerei certi atteggiamenti tendenti ad una cultura assurda che ignora in modo vergognoso il fatto che tanti bambini fanno una vita ben peggiore di tanti cani!!!
    Scusate l'ignoranza, ma esiste un'associazione che si impegna per far conoscere le diverse realtà e situazioni in cui si vengono troppo spesso a trovare i bambini in affido, per promuovere l'affido e per promuovere (e far rispettare!) leggi in loro favore?

  8.  

    Ciao Antonella, ben arrivata tra noi.
    Noi, come Associazione "Amici della Zizzi" proviamo nel nostro piccolo a far sentire la voce, la ragione e i diritti dei bambini. Crescere per noi significa non solo poter aiutare tanti altri ragazzi sia accogliendoli, sia facendoli accogliere, sia prevenendo i mali delle famiglie che portano all'affido, ma anche stimolare chi riusciamo ad incontrare su certe situazioni di cui in parte tu parli nel tuo post.
    Leggi che devono essere cambiate, rispetto delle leggi ... sono cose grosse, ma amo ripetere che la differenza tra il possibile e l'impossibile è il provarci ... e noi ci proviamo e continueremo a farlo fin tanto che il Signore ci darà la forza per andare avanti e fin tanto, almeno per quanto mi riguarda, che avrò vita.

    Giovanni, che poi non si chiama Giovanni, va a scuola volentieri, è stato accolto dai suoi compagni di classe, più piccolini di lui, come il gigante buono ... lo riempiono di coccole ed attenzioni anche se hanno solo 7/8 anni ... come tanti adulti non hanno saputo fare con lui nel suo passato.
    La scuola che lo ha accolto è una bella scuola di frontiera perchè la direttrice è brava e lungimirante e sempre disponibile all'accoglienza ... anche se non credo sia giusto sobbarcare un'unica scuola di tante problematiche legate all'integrazione. In classe di Giovanni ci sono ben 10 stranieri su 21 alunni ... Giovanni ha fatto da ago della bilancia.
    In una società multietnica come la nostra questo è un bene, ma in questa città dove nelle altre scuole ci sono pochissimi bambini stranieri ... sarebbe opportuno che le altre direttrici didattiche facesserlo il loro dovere e tenessero le porte spalancate.

    Comunque siamo lieti che questa storia sia andata lieto fine e speriamo non abbia fine e possa continuare su sentieri belli morbidi per il nostro Giovanni.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime17 Oct 2011
     

    Sono contenta che Giovanni abbia trovato l'accoglienza che merita...spesso le persone non si rendono conto che questi bambini sono una ricchezza per la classe e un dono prezioso per i compagni e ne è la prova l'accoglienza che ha ricevuto.
    Sono gli adulti che si fanno tanti problemi che poi in realtà non ci sono e sono d'accordo anch'io col fatto che tutte le scuole dovrebbero aprire le porte sia all'handicap che ai bambini stranieri per il motivo sopra esposto...
    Un abbraccio a Giovanni:face-monkey:

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime17 Oct 2011
     

    La realtà scolastica è veramente triste riguardo l'accoglienza e l'integrazione. Le leggi sono poche e si fa di tutto per ricorrere ad escamotage per farsì che non vengano rispettate, il problema spesso è anche culturale.
    Riccardo avevo capito i nobilissimi intenti della tua associazione, ma mi chiedevo se esistesse un'associazione che si occupasse di promuovere i diritti dei bambini presso le istituzioni, di cercare di aprire le porte giuste, una cosa veramente difficile e di dubbia riuscita visto che sarebbe difficile promuovere il concetto e quindi cercare finanziamenti presso le persone.
    Ciò che fate voi è davvero utilissimo, penso che tante persone ignorino l'esistenza di alcune assurde situazioni in cui si vengono a trovare i bambini. Mi piacerebbe molto realizzare una realtà ispirata alla vostra comunità e mi dispiace non poterlo fare almeno per ora.
    Io non sono credente, ma di educazione cattolica di cui condivido tanti valori. M
    ciao

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime17 Oct 2011
     

    buongiorno Citro, io sono una di quelle persone che"ignorava l"esistenza di assurde situazioni" mi sono avvicinata all"affido 8 anni fà, per..sentito dire, ignorando di che si trattasse, ignorando..tutto..oggi sono mamma affidataria da 7 anni e mezzo, e di "cose assurde" ne ho viste e toccate ..ma ho imparato anche molto, sulla pelle del bambino e nostra! Riccardo ripete da tempo, che la legge dell"affido deve essere rifatta, noi genitori affidatari, ci speriamo..ma...ho forti dubbi che ciò possa avvenire, in tempi brevi poi!! Penso e temo invece, che dato il momento pesante che stà vivendo il nostro Paese, ci saranno tagli acnhe al poco che ci è riconosciuto! penso che aumenteranno i bambini disperatamente bisognosi di trovare una famiglia affidataria, e diminuiranno paurosamente le offerte delle famiglie affidatarie, visto che molti Comuni non possono corrispondere il piccolo contributo mensile che ci viene dato.Spero di sbagliare, ma non vedo situazioni rosee.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime17 Oct 2011
     

    Ciao a tutti.
    Per quanto catastrofiche, le tue deduzioni Lauri credo proprio che siano persino ottimistiche. Le necessità di minori da accogliere continueranno ad aumentare ma la gestione rimarrà in carico al personale dei servizi sociali che sono già all'opera e non riesco nemmeno ad immaginare quale comune potrà permettersi il lusso di una nuova assistente sociale o di una psicologa. In alcune Province, s'inizia a parlare delle fantomatiche "equipe integrate" che in teoria potrebbero effettivamente migliorare la risposta ai singoli casi, attraverso una gestione comune che riduce le sovrapposizioni ed aumenta le opportunità. Molto importante è la funzione svolta dagli ATS (Ambiti Territoriali Sociali) che, dove funzionano a dovere, favoriscono la messa in comune delle risorse dei Comuni aderenti creando importani sinergie e come detto sopra, eliminando le ridondanze.
    I Sindaci più lungimiranti, sono già da tempo in piena attività per sviluppare politiche sociali che favoriscano la diffusione della cultura dell'affido familiare (meglio il piccolo obolo ad una famiglia affidataria che l'esosissima retta di una comunità di accoglienza).
    Anche se non credo sia giusto, personalmente penso che l'unica via d'uscita sia, per l'ennesima volta, la presa di coscienza del cittadino.
    Solo la buona volontà di pochi volenterosi, riuscirà a strappare quei poveri bimbi da un destino infame!
    Sull'onda di queste convinzioni, la scorsa estate io ed alcuni cari amici già sensibili al mondo dell'affido, abbiamo dato vita ad una nuovissima onlus ancora in fasce. L'Associazione si chiama "Sul sentiero di Morena" in memoria di una carissima amica, non più con noi, che ha dedicato tutta la sua esistenza all'accoglienza dei giovani, delle giovani coppie, dei bambini e degli adolescenti. Speriamo in questo modo di dare il nostro contributo a livello locale, alla diffusione di quanto sopra raccontato.
    Bisogna parlarne molto, il più possibile.

    Ciao, Sandro.

  9.  

    A quello che dice Sandro c'è da aggiungere che ci sono molti casi di bambini che le famiglie non accetterebbero nenache se ci fossero (e gli affidtari sono pochissimi rispetto alle esigenze).
    i casi dei bambini che hanno già fallito un affidamento o un'adozione, quelli di ragazzini già grandi, di stranieri non accompagnati ... e via di seguito, per i quali la struttura, con costi dovuti ad obblighi di legge spesso troppo vessatori, resta l'unica alternativa possibile.
    la realtà che abbiamo creato è una via di mezzo tra la famiglia e la comunità, una famiglia allargata, cioè con le opportunità di una struttura (educatrice, psicologa, vacanze ecc) ed il calore di una famiglia con un papà ed una mamma.
    Purtroppo su 10 ragazzi che abbiamo ci viene corrisposta una retta, e nemmeno tanto alta, da un solo comune.
    Un altro comune che pagava ha interrotto i pagamenti causa dissesto economico.
    Purtroppo i comuni non pagano e non pagano nemmeno corsi e pubblicità verso l'affido.
    Hai ragione Lauri a vederla nera ... ma ci si muove dal piccolo per arrivare al grande ... e tutti insieme ce la faremo.
    I tempi? Beh ... ce la metteremo tutta perchè siano veloci ... ma questa è un'altra storia.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime18 Oct 2011
     

    Condivido pienamente la tua osservazione Riccardo.
    Il diritto primario di ogni bambino resta sempre quello di avere una vera famiglia a prendersi cura di lui. Nella realtà invece, ci sono situazioni che nessuna famiglia potrebbe sostenere da sola. Ci sono casi in cui, come dici tu, la comunità resta l'unica soluzione possibile. Ecco che, le soluzioni come quella che avete scelto voi Amici della Zizzi, spesso rappresentano la quadratura del cerchio perchè, pur garantendo una struttura professionalmente assistita ed adeguata alla gestione di situazioni "difficili", offre contestualmente il calore, l'accoglienza, la cura e l'amore di una vera famiglia composta da genitori fratelli, sorelle, zii e nonni!
    Nel mio caso, ad esempio, pur essendo noi la più classica delle famiglie affidatarie, viviamo in strettissimo rapporto con una casafamiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII. Questo genere di strutture rappresentano, spesso, l'unica risposta non solo per adeguatezza ma, addirittura, perchè rappresenta l'unica possibilità che viene offerta ai così detti "ultimi". Quei bimbi o adolescenti o adulti che nessuno vuole; quelli che sono scomodi anche per le più strutturate delle comunità; i disabili gravissimi, in sintesi, quelli che nessuno vuole tra i piedi e che nessuna famiglia comune potrebbe accogliere. In queste casefamiglia, trovano un piatto caldo, un tetto, l'affetto vero di una mamma ed un papà, tanti fratelli e sorelle ed anche una preghiera quotidiana che dona serenità e speranza.
    Nell'epoca delle ristrettezze e dei tagli selvaggi, diventa preminente l'esigenza di incentivare fortemente le soluzioni dell'affido familiare, proprio per consentire ai comuni quell'indispensabile risparmio economico da destinare alla copertura delle rette necessarie alle comunità per riuscire a sostenersi. Immagino che voi stessi, non riusciate ad ottenere quanto dovuto, proprio per questo genere di problemi degli enti locali.

    Sandro.

  10.  

    Esatto Sandro.
    Purtroppo è così. Ma non ci arrendiamo, specie quando vediamo che comuni che piangono miseria, poi costruiscono statue o cambiano alberi per rinnovare le città, o rifanno la facciata di un ospedale che presto verrà chiuso o rifanno una piazza già ristrutturata pochi anni indietro ed avere così più consensi e più voti.