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Oggi abbiamo conosciuto la mamma del bimbo che da settembre verrà in affido da noi.
F ha 11 anni, inizierà la prima media nella nostra zona, casa nuova ( siamo a circa 30 km dal suo paese), scuola nuova, nuovi amici, nuovo gruppo di catechismo, nuova squadra di calcio. Il tutto, se il progetto andrà come deve andare, per tutto il periodo delle medie (anche se sulla carta è stato scritto due anni). Il sabato pomeriggio tornerà dalla mamma fino alla domenica sera.
L'incontro con la mamma è stato positivo, sembrava perfino convinta. Non è mancata qualche lacrima, anche se c'è molta speranza da tutte le parti.
Giovedì pomeriggio lo sconosceremo, finalmente
La notizia che è stata trovata una famiglia affidataria , gli è stata data solo da qualche giorno e ci hanno detto che la reazione è stata pessima, ha pianto per un'ora e mezza con l'assistente sociale, poi il giorno dopo ha pianto insieme alla mamma e nei giorni successivi è ritornato a comportarsi normalmente (questo a detta degli operatori del centro diurno che frequenta)
Siamo molto ansiosi di iniziare questa nuova avventura ,anche se oggi mi sentivo un pò strana, come una sposa che si sta avviando all'altare e si chiede se è ancora in tempo per dire no!
Sto scherzando
ciao
Bello CRIS,
credo che in ogni nuova esperienza e di fronte ad un grosso cambiamento un po’ di timore sia più che normale, l’importante che non sia vero e proprio “panico”
Un grosso in bocca al lupo anche a voi e vedrai che andrà tutto bene, leggendo ciò che scrivi sembra che l'impatto sia stato positivo, soprattutto con la mamma e questa non è poca cosa!
Un abbraccio forte
Ciao Cris, senti..avere un pò di paura, ansia..è normale, anzi direi che è sano, ci si appresta ad accogliere, e poi seguire, educare spesso amare, un bambino, non un oggetto, se non ci si ragiona sopra, se non si và un momentino in..apnea..scusa..non si è "normali"
sai che ho sempre detto che l"affido, non è una sciocchezzuola, ma una cosa seria! (non seriosa) questi bimbi hanno dei bisogni forti, però..poi, una volta partiti, ..si và..con giorni buoni e altri meno..ma..non è forse cosi tutta la vita? scusa, ma è un residenziale dunque, bè meglio, avete più spazi per conoscervi, e per lei più semplice seguire le vostre regole, vivendo tutta settimana con voi! se poi la mamma la prende bene, si spera non ci siano grossi conflitti, e sappia gestire bene i fine settimana con la figlia.
Comunque per ora..si comincia, poi..strada facendo..
Eii..sai che sonio curiosa passerò per..sapere.. ok? grazie ciaoo
E' un LUI...vi terrò sicuramente aggiornati
L'ansia è già calata rispetto a ieri e credo che se ne andrà una volta che l'avremo conosciuto
ciao
Scusa Cris. sai l"età..non leggo più bene!! certo che l"ansia se ne andrà, dai..e poi, una certa esperienza ce l"avete!
E' andata benissimo! Sono venuti da noi F, la mamma e l'assistente sociale.
Il bimbo all'inizio era un po' intimidito, ma poi ho visto che era incuriosito, meravigliato nel vedere gli animali e la natura e visibilmente contento quando si parlava di lui qui da noi (la sua camera, la scuola, il calcio).
Mi ha positivamente sorpreso anche la mamma. molto naturale, sorridente, si preoccupava che al bimbo piacesse tutto quanto, molto aperta..le sono piaciuti i nostri ragazzi, che devo dire sono stati squisiti con lui.
Lunedì il prossimo incontro, fuori casa , noi con lui senza mamma...so già che andrà bene!!
Ciao
Bene Cris!! la tua positività è un ottima partenza! la figura della madre sorridente..e serena..sai che mi stupisce??!! è un affido solo perchè la signora ha orari di lavoro pesanti?? o è una madre sola? per essere cosi ben disposta all"affido!! sarà che ho purtroppo a che fare con tutt altra situazione!!
Lauri è solo l'inizio, ora lei sembra ben disposta ad accettare l'affido, ma poi è tutto da vedere.
Altri problemi? Una serie di cose, la mamma è sola, lavora, il bimbo ha bisogno di essere seguito a scuola e lei non ci riesce, anche il comportamento a scuola era molto scorretto, lui ha bisogno di cambiare ambiente scolastico e di staccarsi dalla mamma per via di un rapporto da una parte molto conflittuale, dall'altra molto simbiotico tra di loro, qualche volta è scappato di casa, facendo molto preoccupare la mamma. In altri ambiti, in cui si è sentito valorizzato come persona, si è dimostrato un bambino tranquillo e obbediente e questo lascia sperare che possa essere recuperato.Tra l'altro sia come comportamento che fisicamente dimostra meno dei suoi 11anni, quindi probabilmente ancora lontano da problemi tipici dei preadolescenti e questo secondo me ci da un vantaggio. L'assistente sociale che lo conosce da parecchi anni e gli è anche molto affezionata (raro ma vero!) è molto fiduciosa. Io so solo che noi ce la metteremo tutta, senza avere la pretesa di fare miracoli...e poi sarà quel che Dio vorrà
Buonanotte
cara Cris, vi aspetta un bel lavoro! ma i presupposti buoni ci sono, ne sono certa1
Da come dici, ha probabilmente assoluto bisogno di stabilità di incoraggiamento e gratificazioni, insieme a una sana ricostruzione di un pò di autostima..in pratica come moltissimi dei bimbi che arrivano all"affido!! dici ben, se è più piccolo della sua età anagrafica, è bene, cosi può "finire" di fare il bambino, con il vostro appoggio e affetto, e poi entrare nell" addolescenza più forte, che non è male!!
Per quanto riguarda la madre, può essere certo, che sia..carina..perchè siete all"inizio..ma..almeno è..un inizio!! ricordi cosa diceva a mè..anche allora?? poi è peggiorato!!iiihhh..Ma và bè, questi problemini si affronteranno...strada facendo!
spero avremo modo di.. sentirci sull"evolversi di questo affido..e promesso racconterò un pò del mio Campione..a presto..ciaoo
In bocca al lupo Cris.
Non sarà una passeggiata.
Non sottovalutate nessun aspetto che spesso i problemi arrivano dopo, quando si pensa che siamo stati fortunati che certe cose non siano capitate.
Da ciò che racconti e che mi hai detto, è chiaro come per lui sia importante una figura maschile di riferimento.
Un abbraccio grande e speriamo di conoscere presto il pargoletto insieme a tutti voi
Il secondo incontro con F. è stato positivo; il bimbo era rilassato e spontaneo...la mamma (che lo ha accompagnato e ce lo ha lasciato) era di nuovo sorridente e disponibile.
E' vero Riccardo, sicuramente non sarà una passeggiata, ma io per carattere quando c'è da gioire, gioisco...non sto li a pensare a cosa potrebbe succedere domani, perchè sinceramente se mi metto a pensarci forse non avremmo accettato nè questo nè nessun'altro affido. Questo non vuol dire che non abbiamo valutato le difficoltà che potrebbero insorgere, ma credo anche che noi come famiglia abbiamo le basi per superarle... ne abbiamo passate e superate parecchie nella nostra vita e ne siamo sempre usciti. Quindi ora mi sento ottimista, ma so benissimo che magari fra qualche mese potremmo essere disperati...il bimbo sembra essere molto vivace, mi aspetto parecchi problemi a scuola e probabilmente anche a casa, ma ciò non ci spaventa anzi ci sprona ancora di più a fare del nostro meglio. Nella vita non si è mai sicuri di niente e in questo caso mettiamo anche in conto che potremo fallire, ma come dice una persona che conosco "la differenza fra il possibile e l'impossibile é il provarci" e noi abbiamo deciso di provarci.
Ciao e a presto
Ben detto Cris, pensiamo un attimo..se nessuno ci provasse..??!! se ce ne stessimo tutti li a dire:mah!! chissà!! quanti, quanti bambini..non avrebbero alcuna possibilità di essere accuditi e amati..
Buongiorno, CRIS, novità del tuo affido? il bimbo è arrivato?
Buongiorno, il bimbo è arrivato e ho paura quasi a parlare, perchè le cose stanno andando molto benee so che la situazione potrebbe cambiare
Lui è sereno e tranquillo anche se esuberante e vivace, obbediente e collaborativo, partecipa alla vita famigliare senza isolarsi, va d'accordo e cerca il contatto con i miei figli, con i discorsi rimane sempre un po' sulle sue...d'altra parte starà sondando un po' il terreno e valutando le reazioni della mamma.
Ha iniziato gli allenamenti di calcio ed ora si trova in ritiro al mare con la società di calcio; ho saputo che anche li si comporta bene e fa di tutto per farsi vedere bravo e per farsi accettare.
Siamo solo all'inizio, ma le nostre sensazioni al riguardo sono molto positive
bene, si hai ragione, che la situazione può cambiare, ma per ora almeno avete la possibilità di farvi..conoscere..con una certa calma!
è ovvio, che una volta che si senta ben inserito, accettato, e che vi ha ..studiato per benino, qualcosa cambierà, più si sentono..di famiglia..e giustamente più prendono confidenza! ma quaesto è un bene, secondo mè, vuol dire accettazione della situazione.
ottimo il fatto che giochi a calcio, (come ogni altro sport) è un ottima valvola di sfogo.. auguri Cris.
DOMANDA: considerando che abbiamo fatto pochi incontri con l'assistente sociale e quindi abbiamo avuto poco tempo per parlare, è normale che ci abbiano dato poche notizie sulla madre e sul suo passato? è vero che noi non abbiamo chiesto molto perchè ci siamo concentrati molto di più sul bambino, ma forse dovremmo sapere di più. Dobbiamo chiedere e pretendere di sapere? Mi sono fatta l'idea che l'assistente sociale volesse che noi ci facessimo la nostra opinione personale sulla mamma, senza essere influenzati, e ce la stiamo facendo....Poi al primo incontro ci hanno detto che il padre è morto circa tre anni fa, ci hanno un pò parlato di lui, ma non ci hanno detto in quali circostanze è venuto a mancare....poi non abbiamo avuto più occasione di parlare del padre e quindi non sappiamo più di tanto. Il bambino d'altra parte non parla mai della sua vita famigliare, se non su aspetti pratici tipo a che ora vado a casa....ora è molto preso dalle tante novità della sua nuova vita.
buongiorno Cris, io penso che chiedere qualche informazione in più, non sia male, scusa avete in mano il Decreto di affido? li qualche informazione sulla famiglia dovrebbe esserci, comunque io lo farei di chiedere ai serv. soc.anche perchè cosi potete più facilmente inquadrare certi atteggiamenti, cioè se si sà che la signora ha una determinata situazione, risulta un pochino più facile anche a noi, capire magari determinati atteggiamenti, giusto? e ovviamente sapere di determinate situazioni, può aiutare a capire un pò di più certi momenti del bambino..
ciaoo
Buongiorno Lauri, si tratta di un provvedimento di affido emesso dal Comune, non di un vero e proprio decreto, sul quale non c'è scritto nulla sulla situazione della madre.
Diciamo che finora non ci sono stati momenti difficili o atteggiamenti particolari, forse quando si presenteranno sarà l'occasione per chiedere di più. Ciao
Spesso non danno informazioni sulla famiglia bio neanche in stato di adozione sia alla nuova famiglia che al minore. Questo è sia per la privacy (del quale diritto godono tutti) sia per non influenzare la nuova famiglia e il minore . Per capire un paio di esempi. Bimbo portato via per problemi di tossicodipendenza (il minore vede ma capisce a modo suo) affidato a nuova famiglia alla quale viene comunicato. La nuova famiglia rischia di vivere in adolescenza del minore un timore maggiore che il ragazzo entri nel mondo della droga e lancerebbe involontariamente il messaggio: " i tuoi si drogavano quindi tu sei predisposto". Altro esempio minore portato via per grossi problemi economici ,disoccupazione di entrambi, incapacità di mantenere un lavoro. Al primo capriccio per un gioco nuovo e alla prima spiegazione seria: " non si puo' comprare tutto quello che si vede" si rischia di mandare il messaggio:" anche voi avete problemi di soldi e quindi verro' abbandonato di nuovo". Dato che il minore, scopo sia dell'affido che dell'adozione, deve ricominciare a crescere in un ambiente "sano" non devono esserci pregiudizi di sorta. Il discorso è molto lungo, generalmente nei corsi preadozione, per l'abilitazione, o ai seminari sui minori in stato di abbandono il discorso viene affrontato (domanda spesso posta da tutti i futuri genitori adottivi e/o affidatari) in un paio di sedute. Per la nuova famiglia è spesso piu' salutare non sapere nulla e lasciare che il passato del minore venga gestito da lui/lei stesso con i ricordi le ansie e le paure. Sarà poi compito dei genitori gestire il tutto. Questi bimbi hanno addosso uno zaino pieno di brutture, con la calma e la pazienza che contraddistingue questi genitori i risultati sono sorprendenti e il minore riuscirà da prima a condividerne il contenuto con gli adulti poi ad appoggiarlo in un angolo e piano piano a dimentirsi il posto (non dimenticano mai il contenuto). un caro saluto a tutti..
Ciao, in parte condivido quanto dici, però a noi è stao dato il Decreto con le motivazioni dell"affido, e li stà scritto ogni cosa, magari non i particolari del quotidiano, ma le situazioni per cui si è poi messo il bimbo in affido sono scritte ben chiare! Bada che il Decreto ci è stato inviato a casa dal Tr. il primo e poi ogni volta che si và in Trib. per l"udienza di rinnovo affido ogni 2 anni, ci viene poi spedito a casa il nuovo Decreto con le nuove disposizioni.
Sul fascicolo ci sono i fatti ritenuti utili ai nuovi genitori per crescere il bimbo non tutta la storia. Infatti è il decreto dell'affido non la relazione che ha portato all'affido. CRedimi molte verità le sanno solo gli operatori. Se poi non c'e' il decreto le notizie sulla famiglia sono ancora minori. Sono ritenute utili eventuali motivazioni di carattere sanitario ad esempio. Le informazioni quindi sono secretate in base alla legge 149L;la riforma riconosce la possibilità di accedere alle informazioni, ai genitori adottivi, quali esercenti la potestà , su autorizzazione del tribunale per i minorenni, solo se sussistono gravi e comprovati motivi. Il caso di Amalia:la mamma bio ha problemi di igene mentali. Almeno che non sia schizzofrenia per la quale c'è l'ereditarietà non sono assolutamente tenuti a dare altre informazioni. Se la mamma soffre di crisi depressive o di sdoppiamento della personalità queste notizie non verrano mai date. Se ha commesso un reato possono non dire quale se faceva la prostituta possono non dirlo. In qualsiasi affido o adozione le vere ragioni ben dettagliate saltano fuori dai minori man mano che stanno con noi e comincia a fidarsi.
Ecco, questo non lo sapevo! bè se c"è altro, oltre a quanto ho letto!! per quanto riguarda le informazioni sanitarie..zero!! è stato gentilissimo il suo Pediatra, che ci forni un minimo di storia clinica, e ha continuato a seguirlo per anni dopo l"affido.
Cris, è importante sapere la storia del bambino e della sua famiglia per poter "leggere" i suoi atteggiamenti nella giusta chiave. I servizi sociali tengono per sè le informazioni non tanto perché vogliono che tu ti faccia un'idea da sola, quanto perché hanno paura di spaventare le famiglie e perdere la risorsa di una famiglia affidataria.
Negli affidamenti consensuali poco puoi fare se non chiedere ai servizi maggiori informazioni.
Una cosa che si può fare è quella di poter accedere a tali informazioni attraverso il giudice tutelare della provincia nella quale ha residenza il minore. Per legge i servizi sociali devono (e in molti casi non lo fanno) comunicare l'inizio dell'affidamento consensuale al tribunale ordinario (non quello dei minori).
Un modo diplomatico per avere le informazioni sulla famiglia di origine del bambino, qualora i servizi sociali non esaudissero le vostre richieste, è quello di rivolgersi al giudice tutelare facendo una richiesta basandosi sul fatto che i servizi sociali non possono darvi notizie a causa della privacy e quindi siete a richiederle al giudice.
Nel caso di affidamenti giudiziali non è vero che i giudici non possano dare informazioni. A volte non lo fanno per motivi analoghi, ma basta che un legale si rivolga al tribunale e chieda la storia della famiglia del bambino per poterla avere.
Chiaramente ci sono dei distinguo da fare. Il primo è sicuramente è quello di non divulgare tali notizie, l'altro è che ci possono essere degli aspetti che ancora sono sotto indagine o sotto processo e non possono essere dati come certi (ogni persona è innocente fino al terzo grado di giudizio) e quindi i giudici spesso non ne parlano.
Per l'adozione ogni legame con la famiglia di origine è reciso e non vengono dati elementi per capire chi sia la famiglia di origine.
Devo dunque ritenere di essere.."capitata" bene, nel senso che dopo ogni udienza il Trib. ci invia tramite raccomandata, il nuovo decreto, con le disposizioni inerenti le varie tematiche dell"affido! Forte di questo anni fà, potemmo obiettare con i serv. soc. le modalità degli incontri con la madre, che si presentava accompagnata dal fidanzato di turno, cosa che disturbava non poco il bambino, da parte dei serv. nessuna obiezione, letto per bene il decreto che diceva chiaramente che il bambino doveva incontrare la madre, e basta..senza accompagnatori, abbiamo fatto presente ai serv. che le parole erano chiare! e che si stava trasgredendo a una precisa disposizione del Trib. Miracolo..agli incontri successivi, la madre arrivò sola!!
Perfetto Laura ... corretta e decisa.
A volte i servizi tendono a dire si a cose alle quali dovrebbero dire no ... a volte per paura di rotorsioni o semplicemente per evitare una litigata ... altre volte perché ritengonon che il giudice abbia fatto un errore di valutazione.
Mi capitò anni fa una situazione in cui i servizi sociali facevano fare alla mamma quello che voleva contravvenendo alle disposizioni del giudice, ed ogni volta che provavamo ad opporci era una lite e un "noi siamo i servizi sociali e sappiamo noi cosa è giusto, voi zitti" ... cercai per il bene del bimbo di mediare, ma alla fine sottoposi la cosa al Tribunale che convocò noi ed i servizi ... non dimenticherò mai la partaccia che il giudice fece a quell'assistente sociale e come la prese per un braccio per buttarla fuori della sua stanza perchè stava dando in escandescenza. Scusate il piccolo raccontino, ma volevo condividere per dire che quando avete la ragione dalla vostra parte non lasciatevi intimorire da chi pensa di essere l'unico gestore della vita del bambino. Per fortuna nel mio cammino di affido che in questi giorni celebra il 25.mo anno ho trovato anche servizi sociali bravi e preparati. Mi fa piacere farvi sapere che i servizi sociali di Zovinciedo (Vicenza) stanno collaborando con noi per portare avanti un affido e sono bravissimi, corretti, riguardosi delle esigenze di tutti ... e l'affido è indirizzato su un ottimo binario.
Un buon fine settimana a tutti..
Buon fine settimana anche a te Lauri.
E' stata una settimana abbastanza faticosa con tre ragazzi che rientrano a scuola (due dei quali con scuola nuova), orari ridotti, mille giri con la macchina, inizi di attività sportive, riunioni varie.... ma ce l'abbiamo fatta.
F. ha iniziato alla grande, si impegna nei compiti a casa e "la maestranell'interrogazione sui verbi gli ha detto che è stato bravo". Che gioia per lui sentirsi dire queste cose!!!
Ha tanta voglia di essere bravo, di essere accettato e quando riesce bene nelle sue cose per lui è una gioia immensa.
Chi mi spiega questa?
Io ci provo, a darti la mia interpretazione, ma ovviamente è solo la ..mia..
un bambino che arriva all"affido, in genere di stima di sè, ne ha ben poca, di conseguenza ogni elogio, ogni approvazione di quel che fà, è per lui un piccolo passo verso una costruzione di autostima importantissima, poi mettici, che per un bimbo appena arrivato, il"piacerci" è di importanza enorme, ci sono bambini che mangiano qualunque cosa tu gli metti nel piatto, che rifanno il loro letto, che tengono in ordine la cameretta..insomma mettono in atto i meccanischi che ritengono utili per piacverci, per avere la nostra approvazione!
a volte sono bambini che non sono mai stati ben accetti, a scuola, dai compagni, spesso dalle stesse mamme dei compagni!! perciò il desiderio di essere accettato è forte, ecco perchè il "nostro lavoro" di genitori affidatari è cosi importante, in questa prima fase, dargli sicurezze, ripetergli che è bravo, fargli sentire sulla pelle che ci siamo, siamo li, certo non dico di lasciargli fare ciò che vogliono, anzi, polso fermo, ma con tenerezza, con approvazioni esagerate ad ogni minmo successo..ci vuole ils suo tempo, ma un bambini rispettato, alla lunga..dà i suoi risultati..
Scusa CRIS, ho fatto una..filippica..è solo un pò la mia esperienza..
Penso anch'io che sia così...ed è un po' quello che mi avevano detto l'assistente sociale e la psicologa...lui ha bisogno di stare in un ambiente nuovo, abbastanza lontano da casa (ma non troppo per poter continuare a vedere la sua mamma), lontano dai giudizi negativi nei confronti della mamma e dai comportamenti che non lo hanno di certo aiutato in questi ultimi anni. L'ambiente che finora ha visto intorno a se secondo me gli è piaciuto...inoltre lui ha la fortuna di avere un carattere solare e molto socievole e questo potrebbe aiutarlo....Poi sarà tutto da vedere...intanto ci godiamo il momento
Buonanotte
Non avrei saputo dire di meglio Lauri.
Aggiungo solo, ma è una precisazione al tuo "polso fermo", che i ragazzi hanno anche desiderio della rimproverata fatta con amore, anche la sgridata se necessario, ma quando arriva questa nuvola, far subito vedere loro che torna il sorriso.
Una volta un bimbo, eravamo agli albori dell'Associazione, lo sgridai e dopo un'oretta venne da me, mi tirò per la maglietta, mi guardò intensamente e mi disse "grazie"
Ed io stupito gli chiesi "per cosa!?"
"per avermi brontolato, nessuno lo aveva mai fatto"
Non vedo l'ora che arrivi il momento della brontolata....perchè fintanto che lo chiami e ti dice "eccomi"....che fa le cose la prima volta che glielo chiedi....che mangia di tutto senza brontolare....che mi chiede con gioia se è il suo turno per apparecchiare...che studia ....finora non l'ho mai dovuto riprendere seriamente
Mi viene da sorridere ed è una situazione un po' grottesca perchè mentre io faccio tutto il giorno a riprendere gli altri due grandoni che non obbediscono, rispondono male e fanno quello che vogliono (nei limiti di quella che è la vivacità tipica dell'adolescenza si intende)e mentre li sgrido il piccolo se la ride come per dire " e invece io sono bravo" e quindi si creano delle situazioni un po' comiche in cui sembra che F. pensi che i suoi due "fratelli affidati" sono due monelli mentre lui è bravo
Cris..scommettiamo che tra un anno sei qui a dire....ma perchèèè ho detto che volevo le brontolate!!!
Ora, può essere che il bimbo si stia veramente godendo, un ambiente famigliare sereno che, gli era semisconosciuto, e ovviamente il fatto di essere..più..bravo dei fratelli grandi, lo esalta, finalmente ha qualcosa in più dehli altri..e la "mamma" lo apprezza!! non è poco per un bimbo con autostima a zero!!
Ma, cara Cris..arriveranno, vedrai, io ricordo veramente con "gioia" il primo capriccio del mio,era passato quasi un anno dal suo arrivo, prima evidentemente ha voluto conoscerci, capire bene dove era, ha dovuto liberare la testa dai pensieri dominanti di prima..paura, rabbia feroce, dolore..poi pian piano si è "incastrato" nella nostra famiglia, e alla fine ha fatto il bambino, e il "figlio". Devo dire che il suo carattere è fondalmentalmente buono, dolce, ma..ci sono giorni in cui..lo mazzierei volentieri, a questa età siamo in fase. vestiti, libertà, motorino! Mi capisci?? però devo dire che alla fine delle discussioni, anche quando sono stata dura, lui dopo un pò arriva e mi lancia un. ciaoo mamma, come sei bella oggi..oppure ma..mamma sei arrabiata per quelle stupidaggini?? e cosi, si sorride..fino alla prossima..
Ric. si condivido, una sgridata, una punizione, hanno senso se loro la recepiscono come motivo di crescita, di acquisizione , per questo alla fine noto che lui le accetta, le elabora, a questa età, magari con più fatica, con più pazienza, tanta..da parte nostra, ma finora..funziona..speriamo..
Ha ragione Lauri ... arriveranno i momenti più difficili ... vi sta studiando.
Quando si sarà tranquillizzato, quando si sentirà veramente parte della famiglia e si sentirà libero ... vedrai che qualche capriccio lo farà.
Ma è cosa giusta.
Mi sembra che siate sulla buona strada e meglio o diverso non potreste fare.
CRIS, ma..non ci racconti più niente del "tuo" bimbo??
Lauri ho scritto nell'altra discussione prima di leggere il tuo intervento...
Come dicevo è molto impegnativo nello studio, ma dalle prime parole che ho fatto con un proff. l'inserimento a scuola è positivo, vivace quanto basta , qualche lacuna appunto, a casa si impegna tantissimo e continua ad essere obbediente e bravo. Il giorno che ha fatto un mese con noi, gli abbiamo chiesto come si trova e la risposta è stata molto eloquente, parla della nostra casa come fosse la sua casa, del suo gatto, della sua camera, della nostra famiglia...sono convinta che lui sia felice qui con noi, la mamma parla poco ma mi sembra tranquilla quindi tutto ok finora
Ma che bravo!! a casa si impegna!! che fortuna! anche se ha delle lacune, la volontà e l"impegno sono un motore importante,e in genere riconosciuto e apprezzati dagli insegnanti.
probabilmente, la vostra è la sola "casa" accogliente, che ha conosciuto, e ci si è legato subito.
ti auguro che la mamma continui ad essere cosi, calma, collaborativa.. ciaoo
Che ne pensate?
Tema per casa: descrivi il tuo animale domestico, se ce l'hai e se non ce l'hai racconta di un animale che ti piace e racconta qualche episodio significativo.
F. arriva con la brutta copia del suo tema perchè io lo corregga ed io lo leggo ad alta voce...lui descrive Tiger, il suo gatto (che è il nostro.... non quello che ha a casa sua, di sua mamma insomma) e scrive di quando Tiger ha graffiato suo fratello (mio figlio)e ripete la parola fratello per tre volte nel corso del tema, dicendosi preoccupato del fatto che il gatto graffi spesso suo fratello che gli fa i dispetti.
Questa cosa mi ha fatto una tenerezza incredibile, tra l'altro mio figlio stava ascoltando e con innocenza gli ha chiesto: ma chi è tuo fratello? Io? alla sua risposta positiva abbiamo lasciato cadere l'argomento,ma il tutto è risultato naturale per merito loro, che più di noi hanno sempre le risposte a tutto.
Ora sono passati 45 giorni da quando lui sta con noi, lui continua a passare più di 24 ore in una settimana a casa "sua" da sua madre, ma quale è poi casa sua?
Che ne pensate?
All'ultima domanda ti rispondo che casa sua è "entrambe le case"
In una c'e' una mamma che e' sempre sara' la sua mamma, anche dovesse diventare cattiva e perversa
Nell'altra c'è la famiglia che lo ha accolto e che lui tenta disperatamente di fare sua.
Il fatto di averlo messo nel tema, di averlo voluto leggere ... è un'ostentazione per inculcarti l'idea che lui ha capito che la tua è una famiglia. E' come un gioco per lui. Un gioco per farsi accettare e sentorsi parte di qualcosa.
La sua mamma sarà sempre nel suo cuore come primaria, ed è giusto che sia così ... è per questo che l'affidamento spesso è difficile.
Non voglio dire con questo che non ci sia affetto o amore o partecipazione sentita, ma solo che lui esagera certe esternazioni per sottolineare la situazione.
E' comunque un fattore estremamente positivo, ma come diceva Lauri ... attenzione ... perché il gioco di attore ai bambini riesce per un bel po' ... ma non per sempre. Ora va tutto bene, si sta facendo accettare. Il complicato arriverà quando si sentirà parte integrante della tua famiglia e non più sotto esame, oppure quando la mamma dovesse cominciare a dare segni di gelosia.
Condivido i consigli di Riccardo.
Solo il tempo ti permetterà di capire ma sarà lo stesso scorrere del tempo a far cambiare le cose non sempre in bene!
Il mondo intorno a questi ragazzi, non siamo solo noi che li accogliamo c'è tanto altro! Spesso l'accoglienza si protrae oltre i tempi canonici senza una chiarezza per ciò che accadrà del loro futuro anzi, con continui colpi di scena dovuti alle interpretazioni di questo o quell'altro giudice; con i cambiamenti di umore della mamma naturale che oggi li allontana da se e domani se li stringe al petto in lacrime; con i nostri inevitabili errori di valutazione quando scambieremo il loro urlo di disperazione per una provocazione o un dispetto ingiustificato! Questi ragazzi sono continuamente disorientati e l'unica possibilità che hanno è quella di ricavarsi un angolino sicuro tra le nostre braccia. Ma anche in questo, hanno bisogno di continue conferme ed allora, ci mettono alla prova per verificare se davvero anche noi li amiamo o se anche noi, prima o poi... li abbandoneremo!
Tutto diventa difficile, faticoso, frustrante. I mesi, gli anni passano e la rabbia ci attanaglia il cuore! Ci vengono a galla sentimenti umanissimi ma che non sono il bene del bimbo accolto. Ci viene la voglia di urlare in faccia alla loro mamma tutta la nostra rabbia ma no! Non Possiamo! Per il bene di quel batuffolo indifeso, dobbiamo racconargli che la sua mamma lo adora!
Ecco, come dice Riccardo, questi ragazzi fanno gli attori ma non vogliono esserlo!
Questi bambini, hanno una spina nel cuore ed il nostro amore, tutto l'amore di cui siamo capaci, forse non basterà!
Un abbraccio a tutti.
Cris, mi fai rivivere gli inizi nostri, il mio ragazzo (anzi già che ci siamo diamo un nome di fantasia, che ragazzo non mi piace...Gius..va bene ')
dunque Gius, ha fatto questo..percorso..sopratutto adorava dire:camera mia, lo ripeteva senza motivo continuamente, e poi i primi giocattoli..nessuno poteva toccarli, "imiei giocattoli" aveva fatto un cartello con sù scritto cosi, e ogni sera li metteva nella scatola con sopra questo cartello, dopo anni mi raccontò che sentiva sempre i suoi compagni dire"camera mia" i miei giochi, e lui non aveva mai avuto nè l"una nè l"altra!
per i primi mesi usciva nel giardino e diceva ai ragazzini, quella è la mia casa, indicando la nostra, il cane, ovviamente era il suo cane, e il primo tema dopo un mese"racconta il tuo Natale" descrisse la nostra casa gli addobbi, e come era vestita la sua mamma, cioè io! quando me lo fece leggere, io anche gli chiesi, perchè hai scrito che sono la tua mamma? (non mi chiamava ancora mamma) e lui rispose: fai tutto quello che fanno le mamme, e ormai abito qui, ma lo sò che non sono nato da tè!! ora a distanza di tanti anni, parliamo a volte di quella mamma, ormai quasi sparita, (non la vede da moltissimo, per suo volere) e lui ripete sempre questo: non la odio, le voglio anche bene, ma mi ha fatto male, per ora stò bene cosi) io sò che dentro ha ancora un dolore irrisolto, perchè non si annulla una madre, e gli dico , in qualsiasi momento vuoi, posiamo pensare di prenderci un caffè insieme a lei..io ne sarei contenta, e lui lo sà che è vero, ma per ora..non vuole..Questo è il peso dei bambini in affido, e a volte mi chiedo quanto coraggio debbano avere questi bimbi, costretti vivere in due mondi, separati, diametralmente opposti, ma cosi veri, perchè per quanto tentino di..scegliere..in fondo al cuore, hanno e sempre avranno l"eco delle loro origini.
Voi cosa gli avreste risposto? Gli avreste detto è meglio che scrivi il suo nome e non mio fratello?
No Cris, io non avrei detto assolutamente di scrivere diversamente! Siamo noi che dobbiamo saper leggere le loro parole, le loro espressioni! Se ha scritto mio fratello probabilmente è perchè a lui non piace far vedere al mondo esterno la sua verità! Forse è così perchè lui stesso non capisce perchè sta vivendo in questo modo, perchè non può avere davvero la "sua famiglia"! Vede voi ed i vostri figli qualcosa che ancora non gli appartiene ma al mondo esterno lui ha un potente bisogno di far vedere che tutto va bene, che lui è come gli altri e probabilmente, dicendo queste cose al mondo esterno, in realtà lo dice a se stesso! Offre un'immagine agli altri che è lo specchio di quella che vorrebbe vedere lui stesso della sua vita ma, quando sta con voi, sente ancora lo strappo ed il tormentato richiamo delle sue origini; ecco perchè ti ha colpito il fatto che abbia definito tuo figlio come suo fratello mentre, magari, non riesce ancora a chiamarvi mamma e papà!
Ciao, Sandro.
Lascialo stare cosi CRIS, lo sà bene che non è "suo fratello" ma ha bisogno di dirlo, d sentirlo, probabilmente anche tuo figlio grande, gli và incontro bene, se lui lo ha identificato come..fratello..cosi in fretta! e poi come dice Sandro, il bisogno forte di normalità, lo porta a crearsi "la famiglia" non fà male a nessuno, lascialo
Lauri, la mia assistente sociale mi ha detto le stesse parole che mi hai detto tu...grazie per i vostri interventi, sono davvero utili per farmi riflettere
Eii..visto come sono diventata esperta..dopo anni di affido!!
E SE MI CHIAMA MAMMA? ANCHE PER ERRORE....DEVO FARE LO STESSO'?CIOE' FARE FINTA DI NIENTE?
Cris..ma..sei un pò.agitata?? può succedere che ti chiami mamma, per "errore calcolato" o perchè sente il bisogno di identificarti nella figura accudente della mamma. se succede, ti dico il mio parere, lascialo dire, poi magari in un momento successivo, quando siete soli, puoi chiedergli, mi chiami mamma ultimamente, come mai? e senti la sua risposta, bada che potrebbe essere una risposta a prima vista..strampalata, lascia correre..io non credo che sia grave, per niente, mi ripeto, ma loro lo sanno bene che non sono nati da noi, ma hanno bisogno di dimostrare a loro e al mondo che hanno la mamma come gli altri bambini, la mamma che scalda il latte, e lava i vestiti, e li accarezza, perchè negarglielo cris??
Eh Lauri ...io sono sempre agitata...anche se sembro sempre calmissima...o meglio la mia testa lavora almeno 18 ore al giorno...anche se non sto facendo niente.
In questi giorni è tutto un accavallarsi di novità e di emozioni con questo bimbo, per ora tutte positive e le altre persone non capiscono...le mie amiche non fanno altro che dirmi "ma cavoli come fate?...quanto siete bravi...ma come fai a gestire tutto?...ma che cavoli è solo un bambino non è mica una famiglia intera
Ciao grazie per la tua pazienza e buona notte
Non sò perchè..ma ti capisco!!! e se c"è una cosa che mi manda in bestiaa è la frase:..ma che bravii...avete "preso" un bambino non vostro..bravi di chee?? bravo sarà il bambino, che è stato "costretto" a venire da noi, bravo è lui, che deve ricostruirsi tutto un mondo, tra sconosciuti!! e poi, scusa la trovo una frase cosi da circostanza"" potremmo essere in molti..ma molti di più..se lasciassimo da parte il finto buonismo, le sceme paroline appunto di circostanza..e ci si desse da fare per capire, che l"affido non è un gesto di carità, ma un arricchimento, una forma di civiltà, una forma di "protesta" verso un sistema che ancora non ha capito che il futuro sono i bambini di oggi, non le belle vuote parole del Ministro di turno!! e credo fermamente, che accogliere un bimbo in affido, sia una forma di rispetto verso il mondo, anzichè sventolare bandiere in piazza, credo proprio sia meglio aprire la porta e il cuore a un uomo del domani. che ne pensi??