Mi devo veramente complimentare!! nessuna recriminazione..niente..colpe di altri, ma una lucida consapevolezza..bravi, vi auguro veramente di raggiungere quel che cercate, con intelligenza e umiltà! A volte..chi si rivolge all"affido ha quasi la..pretesa..di avere un bambino, spesso senza avere idea di quel che un affido comporta!! Voi avete avuto la grande fortuna di "capitare" in mani serie e intelligenti" ma avete anche avuto il buon senso di ascoltare!!

bè 2 ragazzine della stessa età...in preaddolescenza..brrrrr.. concordo, ci vorrà ancora un pò di tempo, per lasciarvi alle spalle il ..collaudo..di questa nuova realtà familiare, ma siete ben motivati! e continuare a frequentare il gruppo, vi può portare conoscenze e esperienze molto utili, come dico spesso, l"affido, non è una faccenda semplice! più se ne sente, più ci si confronta...meglio è!
ciao

Ciao Daniela,
complimenti per la consapevolezza dell'attesa e ben vengano i servizi sociali bravi
Vi aspettiamo

Evvai...bello, sono contenta per voi
Siamo ansiosi di avere notizie
Un abbraccio

in bocca a lupo

Ric ....mi spiace ma per una serie di cose non riusciamo a venire a Pasqua , siamo ancora un po’ tirati su vari fronti con lavori da fare in casa e non solo, inoltre il 29 marzo è nata la mia “nipotina” :face-smilela figlia di mio fratello) e mi sarebbe piaciuto fare la Pasqua tutti insieme alla mia famiglia anche con la piccola Beatrice, sperando sempre che escano dall’ospedale prima di domenica essendo ancora ricoverate per un valore di bilirubina alta della bimba, ma niente di grave.

Parlando dell’incontro con ass. sociale e psico che dire!....quasi 2 ore di colloquio!....risultato mah

Le abbiamo aggiornate sulla nostra attuale situazione, dei passi che abbiamo fatto da luglio dello scorso anno ad oggi. Il mio part-time, la nuova casa che ha decisamente reso la nostra convivenza a 4 più distesa, e ultimo ma non ultimo, anzi più importante, il positivo cambiamento nei rapporti tra le nostre 2 figlie che sono decisamente e notevolmente migliorati. Sono uscite tante domande, tanti discorsi relativi alle nostre figlie, alle loro fatiche passate, al loro avvicinarsi alla fase critica della pre-adolescenza.....tante, tante cose sono state dette ma al momento di tirare le conclusioni l’ass. sociale ho rifatto un infinito discorso in cui ha ri-fotografato tutta la situazione (complicata e intricata, nessuno dice il contrario) alla fine del quale non si capiva bene bene dove volesse arrivare a parare, ma si intuiva un nuovo velato suggerimento a rimandare il discorso più avanti. Alchè Adri prende la situazione di petto e invita le 2 operatrici a dirci “chiaramente” come stanno realmente le cose.
Che la situazione è intricata, che siamo una famiglia anomala, che non sarà una passeggia, che dobbiamo tenere conto di tante cose, che loro hanno una grossa responsabilità sia nei confronti dei bambini affidati, sia delle famiglie che li accolgono lo sappiamo molto bene anche noi. Ma una volta appurato che la situazione è questa che ci dicano chiaramente se (secondo loro) ci sono delle reali possibilità per noi di fare affido oppure NO, se possiamo continuare ad “investire” in questa direzione oppure NO. Le nostre ragazze crescono e l’adolescenza è imminente…o lo facciamo adesso questo passo oppure più passa il tempo più le difficoltà andranno inevitabilmente ad aumentare.

Conclusione siamo rimasti d’accordo che, intanto dobbiamo parlare con i nostri ex-coniugi di questo nostro progetto che coinvolgendo le nostre (e ovviamente loro figlie) sarebbe giusto capire che posizione potrebbero assumere, se ostacolanti, neutri, collaborativi o che altro.
Dopodichè le dovremo ricontattare per fissare un incontro a casa nostra con la presenza delle nostre rispettive figlie.

Ora....non riesco ancora bene a capire se i loro discorsi le loro domande vogliono essere, oltre che valutative (ovviamente) anche un po’ provocatorie per permettergli di capire la nostra convinzione e determinazione. Immagino che un po’ di provocazione ci sia, vero è che ieri, alla fine, non sono riuscite a metterci in crisi e questo mi fa decisamente ben sperare

Elen io non dico che se non lo facciamo adesso non lo facciamo più, ma semplicemente che più andiamo in là più le difficoltà aumentano. Quindi metterci il tempo che serve, mi sta bene, ma continuare a rimandare e temporeggiare con la scusa delle difficoltà no.
Le nostre ragazze sono perfettamente al corrente del percorso che stiamo facendo e della disponibilità all’affido e devo dire che hanno atteggiamenti un po’ diversi. La mia sembra molto propensa, anche stamattina gliene riparlavo e si dice assolutamente d’accordo (a parole) poi nei fatti avrà sicuramente i suoi momenti di crisi. La figlia di Adri invece esprime maggiormente le sue emozioni ed in effetti passa da momenti di accettazione a momenti di titubanza dovuta sicuramente al timore per tanti aspetti e dinamiche che entreranno in gioco con un nuovo elemento nella famiglia.

Ieri ad un certo punto ci hanno fatto una domanda (tra le tante) molto significativa il senso era questo: “Dopo la fatica che hanno fatto a causa della nostra decisione di separarci dei precedenti coniugi, ve la sentite voi di far loro subire questo ulteriore decisione e caricarle di questo ulteriore bagaglio di fatica?”.....E’ vero, se pensiamo alla loro situazione hanno già subito tanto, la figlia di Adri poi maggiormente, ma siamo convinti che questa scelta possa essere, si, una fatica, ma alla fine dei conti anche un arricchimento, a livello educativo non può che essere un esempio positivo....certo, bisognerà aiutarle, ma lo abbiamo sempre fatto, perché non dovremmo farlo ora?

Ho letto il tuo commento solo dopo aver scritto il mio ultimo....io penso che un'occhio di riguardo in più nella vostra situazione ci voglia, e voi sapete cosa è il meglio per loro, ma sono perfettamente d'accordo con te, l'arricchimento e la gioia sono innegabili specialmente a quest'età in cui rischiano di crescere senza interessi e valori.
Il mio piccolo che ora ha 14 anni non era molto propenso all'affido residenziale (della serie va bene se tornano a casa loro a dormire, ma che dormano qui la notte non tanto) ora è molto contento e va molto d'accordo con F.
Questa esperienza si sta rivelando molto positiva anche per lui quindi

L'altra sera, all'ultimo incontro di gruppo della stagione, una delle coppie che sta facendo, come noi, il percorso verso l'afido, ci ha resi partecipi della loro gioia nell'aver appreso, poche settimane fa, che verrà loro abbinato un ragazzino in affidamento. Cominceranno a settembre perchè ora il ragazzo è in marocco con la madre bio, ma lo hanno già conosciuto.

Che emozione quando ce lo hanno raccontato! Mi sono venuti i brividi!

Quante volte mi è capitato di imbattermi con chi già ce l’ha fatta! Quante storie lette qui sul forum, ascoltate ai gruppi di incontro o magari sentite chissà dove.
Quante “lacrime silenziose” (concedimi Ric di usare il titolo del tuo libro) di gioia ma con quel retrogusto di invidia, quella sana invidia che ogni volta ti fa chiedere se mai toccherà anche a te un giorno, che ti riapre però ogni volta mille domande….situazione ingarbugliata, troppo anomala forse per fare affido.
E intanto continui su quella strada che a volte sembra illuminata a volte così buia.
E vai agli incontri, ma ogni volta c’è un "ma".
E così aspetti, continui e aspetti, metti in gioco tutto te stesso ma devi aspettare, aspettare un responso o almeno un cenno.
E vai all’ennesimo incontro (teoricamente l’ultimo dopo la visita domiciliare alla presenza delle nostre figlie) ma non sai cosa aspettarti.....la situazione è quella che è, inutile ripetersi.
E accade che rimani a bocca aperta....."abili e arruolati" ti senti dire.....wow (pensi). Ma stai ancora cercando di smaltire lo stupore mentre l’assistente sociale già ti stà dicendo "quindi....abbiamo un caso da proporvi"
E lì realizzi che la tua vita sta subendo l’ennesima svolta.....abbiamo sempre pensato che la situazione ideale per noi fosse una bambina ben più piccola delle nostre figlie (loro hanno 12 anni), e quando ti propongono un maschietto di 9 anni mille cose passano per la testa, un turbinio, stupori, domande, dubbi ma una sola certezza, la certezza di voler dire "SI".

Ci hanno presentato un quadro generale della situazione, ne abbiamo parlato insieme a loro e ci siamo riservati di parlarne tra noi, soprattutto alle nostre figlie, ma direi che da parte nostra la decisione non poteva che essere per il si.

E in attesa del prossimo incontro la nostra mente e il nostro cuore sono già in fermento per prepararsi ad accogliere questa piccola creatura.

Quanta strada abbiamo fatto!!! Un cammino necessario lungo il quale abbiamo incontrato difficoltà, domande, risposte, e tante persone, chi ci ha sorretto, chi ci ha messo alla prova, chi ci ha guardato con scetticismo, chi con ammirazione ma lungo il quale abbiamo trovato una persona che è stata per noi un baluardo. Grazie Riccardo a te che hai sempre creduto in noi, alla tua famiglia che sentiamo anche un po’ nostra.

Eppure a me non sembra ancora vero!!

Daniela...leggendoti mi è venuta la pelle d'oca e mi si è annebbiata la vista...dopo tanti anni finalmente il momento è arrivato. Sono proprio contenta per voi, e per questo bambino che troverà in voi una famiglia meravigliosa.
Un abbraccio a te e ad Adriano e ...tienici aggiornati

Riccardo si è arrivato il momento e non mi sembra ancora vero ma sappiamo che possiamo contare sul vostro supporto

Elen .....Siamo due testardi ma nulla è più forte della "volontà" e questa vita, questa strada, noi l’abbiamo fortemente voluta.

Sandro......non scrivo molto sul forum ma leggo ogni tanto e trovo i tuoi interventi di una delicatezza quasi unica.
"Ma chi ce l’ha fatto fare?" Come dicevo ad Elen prima di tutto il nostro desiderio e poi (parlo per me) non è facile da spiegare, ma quello che mi muove è la mia esigenza di sapere che non sto sprecando il mio tempo e la mia vita. Già ne ho perso tanto (di tempo) e altro ne sto perdendo. Stare 6 ore seduta ad una scrivania in un ufficio a fare l’impiegata non mi gratifica. Certo, questo lavoro mi permette di vivere (e che ben venga) e con questo non voglio nemmeno dire che fare l’impiegata sia tempo sprecato, ma lo è "PER ME".
E non ho dubbi che un domani diremo "per fortuna abbiamo detto si"

Eccoci qui....
Ieri pomeriggio c'è stato il primo incontro con la mamma, per conoscerci....che dire? a me si è stretto il cuore e mi sono venute le lacrime agli occhi.
Non è una donna/mamma incapace, è semplicemente una mamma sola (non ha in Italia amici o parenti che la possano aiutare) a cui manca materialmente il tempo (per ovvi motivi) per gestire in maniera adeguata i suoi 2 figli. Pertanto i servizi sociali l'hanno convinta ad una soluzione di affido per il più piccolo (9 anni) mentre per la sorella maggiore (14 anni) già più indipendente, il comune manterrà un progetto di sostegno diurno.
E' una donna umile, dolcissima e di una tenerezza quasi disarmante con un volto molto solare ma due tristi occhioni neri. Allo stesso tempo una donna che ha fatto una scelta di grande coraggio.
Il prossimo incontro sarà martedì in cui ci sarà anche il piccolo M., verranno a casa nostra accompagnati dalle assistenti sociali e poi venerdì 21 dicembre verranno invece da noi a cena e in quell'occasione ci sarà anche la sorella maggiore.
Così, di primo impatto, non si prospetta un affido complicato, forse un pò ingarbugliato da gestire anche perchè il bimbo starà con la mamma nei w-e (tranne i w-e in cui sarà costretta a lavorare). Inoltre dovremo fare in modo che mantenga più possibile i contatti con la sorella.
La nostra avventura è partita, ora non ci resta che vedere gli sviluppi

Complimenti Daniela ed Adriano
Siamo con voi

Elen, non sono d'accordo.
Ci sono affido dove la mamma non ha tempo ed jha una qualche incapacità
L'invito a cena non è così forzato, non dimenticarti che Lumturje ha vissuto con noi 11 anni e tutto è andato benissimo
e sin dall'inizio faceva vita con noi sempre più stretta
Gli affidi sono di varia natura, ce ne sono anche di soft, non per questo meno necessari.
Penso invece che tale affido sia ad hoc per i nostri amici avendo due figlie pre (mica tanto pre) adolescenti
E come inizio sarebbe auspicabile per qualunque coppia.

Le linee guida ora parlano chiaro, si deve fare un progetto ben delineato e se il non farlo significasse far fallire un affido, le colpe ricadrebbero interamente sui servizi.
Per Gabriele fu fatto un progetto molto particolareggiato, anche nelle ore di visita, e le cose sono andate abbastanza bene.

Elen, ripeto, dipende dalle persone.
Inizialmente per noi il legame con la famiglia di origine era inaccettabile ed i ragazzi in affido ne soffrivano.
Da quando abbiamo cominciato con l'accoglienza a gradini, ovvero un passo alla volta, ma senza mettersi limiti, le cose sono andate meglio.
Per i ragazzi vedere che fra i genitori e gli affdatari c'è di più che un clima cordiale, rende tutto più facile.

Elen, capisco cosa intendi
Io non posso avere la pretesa di conoscere una persona solo dopo un’ora di incontro, ma la mamma di M. mi è sembrata tutto fuorché una persona disturbata. Potrei sbagliarmi e non posso dire che la mia sia una certezza, ma semplicemente una “sensazione” così come abbiamo avuto da subito la fortissima sensazione che questo caso fosse (proprio come dice Riccardo) ad hoc per noi e giusto l’altro giorno all’incontro, poco prima di lasciare le assistenti sociali con le quali ci eravamo intrattenuti solo io e Adri per confrontarci un po’ sulla situazione, la frase che ad un certo punto mi è uscita spontanea è stata “mai abbinamento fu più azzeccato”…..e questo non solo per il discorso pre-adolescenza che faceva Ric, ma per diverse dinamiche che si vanno ad incastrare quasi come un puzzle già stabilito (e il disegno di Dio riesce ogni volta a lasciarmi senza parole).
Ma oltre al disegno di Dio, tanto di cappello al lavoro svolto dalle assistenti sociali che, fin’ora, si sono dimostrate davvero in gamba.

Ecco, su questo ti dico io "non correre".
Abbiamo preso diverse mamme in casa con noi prima di Lumturije, ma mai è andata bene perché non eravamo mai liberi di educare loro figlio come pensavamo fosse giusto, spesso in contrasto con loro.
Un conto è l'amicizia, la condivisione, un altro è la convivenza.
Anche Lumturije, brava quanto vuoi, in certi momenti è stata nociva per le figlie e se fosse rimasta all'esterno sarebbe stato meglio per loro.
Considera poi che comunque Lumturije ce la siamo messa in casa dopo tre anni di affido nel quale le bimbe la vedevano un fine settimana si ed uno no, quindi abbiamo avuto modo di conoscerla e di decidere non mossi dalla prima impressione.
Voi dovete pensare al bimbo e laddove ciò non sia di ostacolo alla sua crescita, potete pensare anche alla mamma.
Ma un passo alla volta, senza correre troppo

Ufficializzato........ 21.01.2013 è iniziato il nostro affido!
Il bimbo era stato con noi alcuni giorni (tra cui una notte) durante le vacanze di Natale per cominiare un pò a familiarizzare con noi e per capire dal canto nostro come avrebbe reagito e devo dire che era andato tutto bene.
Ancora una notte la settimana scorsa e da ieri pomeriggio (uscita da scuola), è il nuovo piccolo membro della nostra famiglia
Questa settimana farà rientro a casa mercoledì pomeriggio e resterà a casa con la mamma nella notte tra mercoledì e venerdì ma dalla prossima settimana sarà da noi dal lunedì al venerdì. Il w-e lo passerà sempre con la mamma e la sorella.

E' un bimbo timido ma confido che, con il tempo e un pò più di confidenza, arriverà a lasciarsi un pò più andare. E' comunque un bimbo educato molto predisposto ad "ascoltare" ciò che gli si dice.

Che dire? .... L'inizio promette bene ma meglio non abbassare la guardia soprattutto in queste situazioni. Tutto questo mi fa uno strano effetto, le emozioni che si alternano sono tante, il timore di sbagliare qualche cosa, lo smarrimento di un nuovo equilibrio da ricercare ma anche la gioia di accudire ed aiutare una famiglia.

Sono contenta per voi Daniela...la vostra costanza è stata premiata,teneteci aggiornati!! Le bimbe che dicono?