ciao a tutti...sono giada. mi sono iscritta a questo forum nel 2001. ho scritto una frase "sono stanca delle persone che mi chiedono se dopo soffro" e che io con la mia famiglia avevamo a quei tempi 18 bimbi in affido. non ho piu visto se qualkuno mi ha risposto....dopo esattamente 9 anni facendo ricerche su google ho visto che ho alzato un gran polverone.ora sono qui e rispondo a tutti...ovviamente continuiamo con la nostra casa famiglia abbiamo 10 bimbi

eh si un po' di tempo è andato...allora avevamo 18 bimbi in affido e la cosa ha riscosso alcune polemiche...ma anche tante tantissime certezze...è vero...non si è degli eroi o dei santi(ben lontani lo siamo)...ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa...e allora facciamolo tutti insieme!

Ciao Giada, ma come fate? Io con 3 figli, il marito, un lavoro part-time ed un mutuo da pagare non ho un minuto libero. E' vero che in una famiglia numerosa ci si aiuta l'uno con l'altro ma è anche vero che i bambini, i ragazzi, hanno bisogno di tante attenzioni, di tempo da dedicare ad ognuno di loro e allora diventa molto difficile occuparsi di tanti bambini. Noi ci siamo avvicinati molti volte all'affido, abbiamo dato la nostra disponibilità ai servizi sociali per le situazioni di emergenza che richiedono un impegno solo per qualche giorno o qualche settimana...è stata una esperienza positiva, anche se è capitato poche volte in questi ultimi anni (per fortuna...vuol dire che le situazioni difficili ed impreviste sono state poche!!!). Rimane sempre l'idea di un affido più strutturato, vedremo!!!! Siamo iscritti al forum da molto tempo anche se è da un po' che non lo frequentiamo. So esattamente che l'idea di affido familiare che abbiamo noi forse non combacia con quella di Riccardo...io penso che preferibilmente un bambino in difficoltà debba essere inserito in una famiglia "normale" magari con altri bambini, per fargli vivere, anche se per poco tempo, il clima che si vive in una famiglia. Ci sono poi situazioni che giustamente non possono essere affrontate da una famiglia ma occorre una struttura diversa, una casa famiglia o una casa accogliente come quella d Riccardo...ma nella maggioranza dei casi basterebbe che le famiglie che sono interessate all'affido venissero aiutate in questo servizio, magari anche con dei contributi economici più elevati che permettano alle famiglie di affrontare anche questa esperienza con una maggiore tranquillità, anche economica...magari in questo caso una mamma potrebbe anche decidere di smettere di lavorare oppure di prendersi un'aspettativa, nel caso contrario non è molto semplice e poi ci si lamenta se ci sono poche famiglie affidatarie.!!!..nella famiglie "normali" le cose costano e non ce le ragala nessuno... si paga il dentista, la scuola, i libri, magari anche le vacanze...però anche questo è il bello di una famiglia affidataria che si inserisce totalmente nel tessuto asociale delle famiglie del suo territorio, senza diversità ma portanto qualcosa di nuovo. Non so se mi sono spigata bene...esperienze come la vostra o quella di Riccardo sono importanti e necessarie, soprattutto quando i bambini non trovano una collocazione di affido presso una famiglia, ma sono comunque esperienza un po' lontane dalla quotidianità che una famiglia vive oggi. Riuscire a far passare il messaggio che l'affido non è solo qualcosa per pochi ma una possibilità che ogni famiglia ha, se vuole per dare una casa ad un bambino in difficoltà mi sembra ancora più importante. Ciao Vero