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  1.  

    Ciao a tutti,
    siamo Piera e Massimo e abbiamo iniziato da 2 settimane questa bellissima esperienza dell'affido con una bambina di 5 anni...... La bambina è dolcissima e ci dà veramente moltissimo. Avere questo frugoletto per casa che ti cerca per qualsiasi cosa che ti abbraccia e ti sale in braccio è bellissimo ed è bello sapere che forse tu puoi aiutarla a superare i fantasmi del passato....Almeno un paio di volte al giorno, però, lei ha bisogno di trovare un punto di rottura con noi e inizia con uno snervante "no-non-voglio!!" con urla, pianti calci e pugni. Il problema è che lei capisce benissimo quali sono le cose su cui noi non possiamo cedere (lavarsi faccia e denti mattina e sera, alzarsi al mattino lavarsi vestirsi e fare colazione), e ovviamente proprio su queste lei oppone una resistenza ferrea. Mentre alla sera ora abbiamo raggiunto un accordo: denti-faccia-pipì poi Cartone-Paperino poi a nanna..... al mattino, tutti i giorni, si crea questo braccio di ferro che ci mette a dura prova. Noi crediamo che sarebbe meglio darle un minimo di regole, e non è pensabile che lei si abitui a svegliarsi, ma, soprattutto ad alzarsi, lavarsi (o farsi preparare) e far colazione alle 10-11 del mattino; anche perchè se poi andrà all'asilo (come già faceva nella casa-famiglia che l'ha tenuta prima di noi) questo potrebbe diventare un problema.
    Voglio solo aggiungere che è vero che, durante le riunioni famiglie affidatarie ci era stato detto che il bambino in affido ti "mette alla prova" con comportamenti che provocano le tue reazioni.......ma, quando poi ti trovi lì e devi risolvere problemi concreti..... tutti i giorni.....tutto diventa difficile e vorresti che oltre a spiegarti perchè ciò accade, qualcuno ti spiegasse anche come affrontare queste situazioni......
    Qualcuno può aiutarci?
    ciao
    massimo e piera

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime25 Mar 2009
     

    Ciao e intanto benvenuti!
    E' la vostra prima esperienza di affido, mi pare di capire. :face-smile: Avete altri figli?
    Purtroppo non ho consigli da darvi su come gestire il quotidiano. A me è servito parecchio avere un'idea del perchè ci fossero certe dinamiche e mi è servito ancora di più poter parlare delle mie/nostre difficoltà in un ambiente in cui sapevo che non sarei stata giudicata.
    Comunque è da troppo poco tempo che l'avete con voi: dovete ancora conoscervi, dovete ancora avere in mano gli strumenti per capire il perchè di certi suoi atteggiamenti e anche... dovete ancora capire come voi reagite a quegli atteggiamenti ... :face-devil-grin:

    ciao e in bocca al lupo

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime25 Mar 2009
     

    Ciao Massimo,anch'io non ho esperienze simili alla tua, ma come mamma mi sento di dirti quello che penso.
    Due settimane credo che siano veramente poche, penso che l'ambientamento richieda più tempo. Io personalmente , cercherei di evitare di dare l'impressione al bimbo di essere entrato in una "caserma" (scusa il termine , ma era per farmi capire)... cercando di introdurgli le regole piano piano , una per volta, in modo da dargli il tempo di abituarsi gradualmente. Non fate programmi a lungo termine, i ritmi si possono cambiare piano piano, mi sembra di capire che per ora non è previsto che vada all'asilo (non si capisce quando lo manderete); in questo caso gli orari li potreste modificare con calma. Provate a mettervi nei suoi panni...casa nuova....genitori nuovi...regole...aspettative dei cosiddetti mamma e papà nuovi...è normale che lui ci provi ! Potreste incoraggiarlo quando si comporta bene ed ignorarlo quando fa i capricci . Questa è La TEORIA..., ma la pratica poi.... In bocca la lupo:face-smile:

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime26 Mar 2009
     

    Ciao Massimo e Piera, benvenuti!
    Per ora non posso dilungarmi molto magari, appena possibile, vi dirò la mia. Per ora sappiate che avete tutta la mia solidarietà. Avete appena iniziato e di battaglie ne dovrete combattere molte pertanto, per quanto difficile sia il momento, vivete con serenità. Nessuno di noi è un genio e le soluzioni si costruiscono piano piano, con qualche buon consiglio, tanta pazienza e serenità. Perdonatemi devo chiudere.
    Ciao a presto.
    Sandro.

  2.  

    Vi ringraziamo per le vostre parole,
    per noi questo è un momento delicato, siamo passati improvvisamente da una tranquilla vita di coppia (in effetti non abbiamo altri figli) a dover gestire una situazione movimentata e soprattutto a dover gestire tutte le ansie sul come questa bimba evolverà e come recupererà il tempo perso nei suoi primi anni di vita (attualmente ci sembra che abbia una modalità di linguaggio e di interazione con gli altri tipici di una bimba più piccola della sua età.....) Naturalmente consulteremo uno specialista.... ma intanto fa piacere anche sentire consigli o esperienze vissute da altri......

    grazie ancora
    ciao a presto
    Massimo e Piera