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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime13 Feb 2009
     

    Da Cronaca Comune

    Quell'invisibile violenza contro i minori

    10-02-2009
    Per il sesto anno la Scuola della Nonviolenza propone cicli di lezioni aperte a tutti i cittadini su temi importanti del nostro tempo. Alla violenza contro i minori è dedicata una serie di tre appuntamenti che prenderanno il via venerdì 13 febbraio alle 21 nella sede della Galleria Carbone (via del Carbone 18) e che vedranno intervenire alcuni esperti di questo tema caldo della nostra società come Andrea Pinna, Gloria soavi e Giordano Barioni. La nuova serie di incontri della Scuola della Nonviolenza è stata presentata questa mattina nella residenza municipale dagli assessori Massimo Maisto (Comune) e Sergio Golinelli (Provincia), dal difensore civico regionale e presidente nazionale del Movimento Nonviolento Daniele Lugli e da Andrea Pinna, responsabile del progetto “Diritto e diritti per i minori”, tra i docenti della scuola. E' stata condivisa da tutti gli intervenuti la necessità di formare in particolare le giovani generazioni sui diversi aspetti della violenza sui minori, tenendo ben presente che le violenze psicologiche, quelle meno visibili, sono le più pericolose e dannose. Ecco che gli incontri proposti diventano uno strumento in mano a giovani e adulti per conoscere, approfondire, risolvere e diffondere i principi della non violenza nel mondo dell'infanzia e dell'adolescenza. L'intero ciclo è a partecipazione libera e ogni incontro verrà introdotto da Daniele Lugli. La Scuola della Nonviolenza è promossa dal Centro amiche e amici della nonviolenza e dal Gruppo Ferrara Terzo Mondod con il supporto del CSV - progetto “A scuola di nonviolenzanza” in collaborazione con il Comune di Ferrara – “Ferrara città per la pace”, il Movimento Nonviolento, la Galleria del Carbone.

    LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) C'è una violenza contro i bambini che tutti vediamo. È quella che si consuma nei luoghi segnati dalla povertà e dalla guerra o anche, nei Paesi del mondo ricco, con gli abusi sessuali quasi sempre in ambito familiare o il coinvolgimento in organizzazioni malavitose...
    E poi c'è la violenza invisibile, quella di cui la Scuola della Nonviolenza si occuperà in questo ciclo di incontri. È la violenza che non fa rumore, perché non colpisce direttamente i bambini o non viene riconosciuta come tale. Resta chiusa nelle case, o nelle istituzioni che non funzionano o magari in luoghi preposti all’attenzione e cura del bambino,nelle procedure di separazione in cui i bambini vengono usati come oggetto di contesa, magari sembra volta al bene del bambino o del ragazzo, ed è invece un'aggressione che mette in pericolo il diritto di crescere in modo equilibrato e sereno. Nel 20° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia che dal 1991 è legge dello Stato,vogliamo riaffermare che i bambini sono soggetti di diritto e vogliamo promuovere buone pratiche che diano voce e rappresentanza alla loro volontà.

    Questi, in dettaglio, tre incontri:

    Venerdì 13 Febbraio ore 21 - Familiare, istituzionale, fisica, psicologica, assistita, indiretta...
    Andrea Pinna, responsabile del progetto “Diritto e Diritti per i minori” dell'Azienda Sanitaria Locale e Azienda Servizi alla Persona di Ferrara, offrirà un quadro d'insieme della violenza “sottile” che prende a bersaglio i minori, soffermandosi in particolare sui fenomeni che riguardano più da vicino i ragazzi e le ragazze del territorio ferrarese.

    Venerdì 20 Febbraio ore 21 - La violenza assistita e il male che resta
    Gloria Soavi, psicologa, responsabile del Centro Antiviolenza ASL Ferrara ci palerà della violenza assistita, quella che avviene generalmente tra i genitori e di cui i minori sono spettatori mai neutrali, sempre feriti e coinvolti dall'aggressività tra i genitori. La relatrice prenderà spunto dalla sua ricca esperienza clinica e ci racconterà casi concreti di intervento.

    Mercoledì 25 Febbraio ore 21 - Occasioni ed esperienze per riparare alla violenza
    Infine Giordano Barioni, educatore, coordinatore della comunità educativa Don Calabria e impegnato in progetti sull'affido familiare, a partire da alcune esperienze localmente in atto, ci mostrerà che porre un rimedio alla violenza verso i bambini è un compito possibile. Ci parlerà di potenzialità e fatiche e, per chi fosse interessato, aprirà la strada a possibili collaborazioni.