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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime6 Feb 2009
     

    Mi riferisco ai bimbi che si trovano in comunità, allontanati dalle loro famiglie per dei grossi problemi e costretti a vivere lontani dei loro genitori, dal loro ambiente che per quanto disastrato era l'unico che conoscevano.
    Vengono accolti in queste strutture che anche quando funzionano bene hanno dei grossi limiti: il numero dei bambini è basso, al massimo 8/9 con tanti educatori (certi pomeriggi anche tutti e cinque impegnati, tra compiti, attività, incontri, dentista), belle strutture con i bambini di pari età in due per camera ed ogni camera con il proprio bagno... tutto molto bello e malgrado l'impegno degli educatori e il loro sincero affetto per i bambini, manca qualcosa, manca il calore di una casa, l'atmosfera della famiglia, i legami unici tra i vari componenti, l'essere unici e non sentirsi solo parte del gruppo ma singoli ed importanti unici pezzi di una famiglia.
    La comunità che frequento è ottima, veramente, c'è molto impegno da parte degli educatori verso tutti gli aspetti che riguardano i bambini ma penso che per loro sia veramente difficile viverci a lungo.
    C'è chi ha incontri con entrambi i genitori tutte le settimane, chi ne ha con solo un genitore una volta al mese, chi non può più avere e che non vuole più avere! C'è chi rientra per il week-end e chi sà che non li vedrà mai più. C'è chi riceve dalla propria famiglia tantissime cose e chi niente!
    Poi ci sono quelli fortunati per i quali è stata trovata una famiglia affidataria e con la quale stanno facendo un percorso di avvicinamento e chi, a causa dell'incapacità degli adulti affidatari a gestire i suoi comporamenti, è stato riportato in comunità, comunità diverse ogni volta ma sempre comunità che, è vero, aiutano ad elaborare quello che è successo, a staccarsene e a farsene una ragione, ma quanta fatica, quanto dolore, quanto veloce devono crescere questi bambini.
    Poi ci sono gli incidenti di percorso, le difficoltà nel gestire fasce diverse di età e problemi diversi. Quando gli scherzi dei più grandi diventano macigni sulle spalle dei più piccoli e la necessità per questi piccoli di gridare molto forte e molto a lungo prima che la rotta nella gestione di alcuni grandi cambi a loro favore. Non ci sono cattive intenzioni, da parte di nessuno, ci sono solo tentativi di rimanere a galla a volte anche appoggiandosi su chi ci è accanto. E' la dura legge della natura, la necessità di dover sempre lottare senza avere una tana, un nido veramente sicuro, una propria casa che accolga sempre e comunque e aiuti a riprendere le forze per poter continuare il cammino della vita, molto in salita per questi piccoli adulti.
    E' doloroso vedere che per il fratellino più piccolo è stata trovata una famiglia, e, pur avendo atteso più di 6 mesi prima di dare il via all'affido, non si è ancora trovata la famiglia per la sorella più grande. Cosa penserà, certo glielo hanno spiegato e lei è intelligente, ha capito, ma soffre, soffre tantissimo perchè prima il fratellino era al piano di sopra, forse aveva la speranza di tornare presto a casa sua e forse si chiede ma perchè per me non c'è una famiglia? Cos'ho che non va? E penso che succeda così che questi bambini perdono fiducia, i loro cuori diventano più duri, devono resistere e resistono, ma si arrabbiano anche molto e come non capirli!!!
    E io come volontaria percepisco solo alcune delle dinamiche che si intrecciano tra le varie persone e a volte mi piacerebbe dedicarmi solo ad una bimba che mi sembra molto giù ma ci sono occhi attenti che controllano così dividi giustamente il tempo in parti uguali privando la necessità di attenzione unica ad ognuna di loro.
    In certi momenti l'essere loro accanto lascia veramente l'amaro in bocca, ma si sa' questi piccoli adulti sono forti e tante volte sorprendono e i loro sorrisi, le loro richieste il più delle volte mi fanno sentire onorata e io grata a loro di avermi accettata come "zia".

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime7 Feb 2009
     

    Che bella storia Jappale!!! Una storia toccante, vissuta e sentita come solo una donna può fare.
    Quante sofferenze, racconti, devono sopportare questi cuccioli ed è doloroso non poterli aiutare come si vorrebbe.
    Ognuno di noi Jappale ha un compito da svolgere e sarà già una grande cosa riuscirci! Non è per niente facile!
    Non possiamo risolvere tutti i mali del mondo ma possiamo tentare di risolverne qualcuno ed è lì che non dobbiamo mancare. La vera tragedia, è proprio questa! La maggior parte di noi adulti, manchiamo proprio in quel momento.
    Se ognuno decidesse di accollarsi il piccolo dovere che la collettività reclama, tu non saresti più costretta a vivere le sofferenze che ci hai raccontato.
    Ciao e grazie per averci resi partecipi.
    Sandro.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime7 Feb 2009
     

    Ciao Jappale,e' da tanto che non scrivo ma no in questo momento
    .Dopo aver letto tutta questa sofferenza, io che tutti i giorni spero che il telefono squilli e che mi cerchiano per una bambina in affido e' dura.E' dura sopratutto per loro che vogliono essere amati e che al di fuori a causa di coincidenze e sbagli di adulto loro crescono senza una famiglia.Mi si stringe il cuore.Io potrei anche allontanarmi per aiutare qualcuno ma mi dicono sempre che l'affido non si puo' fare troppo dalla itta' d'origine e quindi.....sono ancora qua' ad aspettare.Grazie Jappale per averci parlato di loro,significa che qualcuno li pensa.Buon giorno a tutti.

    • CommentAuthorcannella
    • CommentTime7 Feb 2009
     

    Ma perchè Debora parli sempre di una bambina in affido? Bambino no?

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime7 Feb 2009
     

    Parlo sempre di una bimba perche' l'abbinamento giusto che serve per un affido che duri nel tempo e giusto per non rompere l'equilibrio della mia famiglia e' di una bambini ,considerando che ho due maschietti che all'interno della famiglia hanno un ruolo ben definito

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime7 Feb 2009
     

    Ciao Ale e grazie per averci raccontato la tua esperienza. Se vuoi un consiglio non lasciarti intristire da tutto questo, certo tu sei sensibile e non puoi rimanere indifferente. Ma il tuo e il nostro compito è dare tutto l'affetto possibile a questi bimbi. Pensa che ogni tuo sorriso, chiacchera, abbraccio, scherzo o barzelletta, può essere molto importante per loro. Quando tu ti presenti la, loro hanno bisogno della tua forza e del tuo coraggio, e sono sicura che tu ne avrai da vendere. La tua presenza è molto importante...forse molto di più di quanto tu credi.
    E se una bimba ha bisogno di un abbraccio oggi, non negarglielo per paura ...degli occhi attenti....domani verrà il turno di un altro bimbo...e dopodomani di un altro ancora....così tutti quanti potranno avere il loro rapporto speciale ed esclusivo con te.
    Ciao

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime7 Feb 2009
     

    Scusa Debora, ma questo fatto della bimba femmina non mi convince. E' un 'idea dei servizi sociali? Scusa se mi sono permessa, non è per fare una critica a te, ma per capirci qualcosa. Forse un terzo maschio potrebbe creare rivalità fra i due?

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime7 Feb 2009
     

    Sai Debora, anche noi con i servizi, avevamo ipotizzato l'abbinamento con un bambino di età compresa fra quelle dei nostri figli e un affido residenziale per motivi pratici legati al fatto che abitiamo fuori. Poi quando ci hanno proposto la nostra bimba, abbiamo valutato attentamente la cosa e ci siamo detti, ma se è LEI ad avere bisogno di noi e se comunque il caso si adatta alla nostra situazione, perchè dovremmo aspettare il bambino ideale, che forse non c'è...?
    E poi ci siamo resi conto che forse una bimba piccola al momento era meglio di una bimba grande, che un affido part-time era quello che ci voleva per vedere le reazioni nostre e dei nostri figli ...per valutare se la nostra famiglia è adatta o meno all'affido...insomma le nostre valutazioni iniziali sono cambiate ed intanto possiamo accogliere con gioia questa bimba , che forse non avrebbe trovato una famiglia...o forse si...ma che comunque ha trovato noi

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime7 Feb 2009
     

    CIAO CRIS,QUANDO PENSI CHE UNA COSA SIA GIUSTA NON LO SAI MAI FINCHE NON AFFRONTI QUELLA SITUAZIONE.NEL MIO CASO E' STATA UNA MIA SCELTA MA ANCHE DA PARTE DEI SERVIZI RICONOSCERE CHE UNA BMBINA SIA PIU' ADATTA ALLA MIA FAMIGLIA ,MA POCO CONTA .vISTO CHE NON MI HANNO CONTATTATO NE PER UNA BIMBA E NE PER UN BIMBO ,IL RISULTATO NON CAMBIA.

  1.  

    Capisco la sofferenza di Jappale, ma purtroppo non ci sono abbastanza famiglie affidatarie / adottive e quelle che ci sono rifiutano spesso la richiesta da parte dei servizi ... e fra quelle che accettano molte abbandonano dopo poco tempo.

    Ieri è venuta a trovarci un'assistente sociale in compagnia di un giudice di un tribunale dei minori.
    Sono venuti con il cuore in mano a propormi un caso di un ragazzo di 15 anni.
    Nessuno lo vuole ... e non lo ha voluto nessuno da sei anni, quindi ... quando aveva 9 anni nessuno lo voleva, quando nbe aveva 10 nessuno lo voleva ... 2.000 famiglie sono state interpellate in questi 6 anni ... 2.000 famiglie che avevano dato la disponibilita' sia all'affido che all'adozione.

    La motivazione del rifiuto? Troppo grande ... a 9 anni troppo grande!!!!

    Bisogna agire più sull'informazione, sui corsi, sul sostegno ... smuovere le coscienze.

    Questo ragazzo ora è disperato, ha capito che per lui non ci sarà mai una famiglia disposta a volergli bene, coccolarlo.
    Non è ritardato, ma il suo comportamento è ancora quello di un bambino ... proprio perchè non ha avuto le coccole e l'amore che richiedeva e di cui necessitava.

    Che fine farà? Il tribunale è venuto da noi per chiederci la disponibilità ad accoglierlo ... valutiamo e valuteranno dopo averci conosciuto ... certo non sarà una passeggiata, fermo restando che questo ragazzo ha bisogno solo di un papà ed una mamma e non di altri fratelli con cui condividere l'amore di un papà e di una mamma ... qualcosa che sia solo suo.

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime13 Feb 2009
     

    Perchè dici che ha bisogno di un papà e una mamma "esclusivi"? Mi sembra un pò eccessivo...mi spiego...lui probabilmente viene da una comunità, dove ci saranno stati altri ragazzi, o no? Forse intendevi una famiglia con tanti figli, come la vostra?

  2.  

    Per questo sente la necessità di una famiglia solo per lui.
    Noi siamo un ripiego ... ma so che non andiamo bene.
    Meglio noi di una comunità ove gli educatori vanno e vengono, almeno noi siamo un punto di riferimento.
    Ma per lui c'è bisogno di esclusività ... ma nessuno lo vuole.

    Non sono io a dirlo ma tribunale, psicologa ed assistente sociale

  3.  

    Comprendo perfettamente la sofferenza di Jappale e mi chiedo poichè non so ...a parte fare la volontaria, non hai mai pensato di prendere tu un bimbo in affido? Potresti dargli quell'esclusività che senti importante ....non so ...
    Poi volevo chiedere a Cris come si trova con un affido part-time, come si svolge per l'esattezza?
    Poi mi chiedevo ....ma quando si è genitori affidatari, e io sono single, per cui sarei da sola (mi sto avvicinando ora al mondo dell'affido per capire se è una cosa che può fare per me) che possibilità ci sono nel seguire un bimbo anche nella scuola, con le maestre, ecc. anche ad esempio se si ha un affido part-time?
    Come la prendono di solito i genitori questa cosa?
    Questo è un aspetto che personalmente mi interessa molto perchè credo che un bimbo vada molto seguito nella sua attività scolastica, credo sia molto importante che i genitori, e nel caso i genitori affidatari si interessino e partecipino anche e soprattutto a queste attività del bimbo.
    Grazie!
    Cari saluti!

    Chiara Inesia

    P.S.
    Sono diventata vostra fan su FB, sono contenta di avervi trovato anche lì!

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime16 Feb 2009
     

    Ciao Chiara anche da parte mia.l'abbinameto viene fatto in base alle esigenze del bambino e farle conbaciare piu' possibile alla fam affidtaria.ecco perche' e' difficile fare un abbinamento.io per esempio sono quasi 2 anni che ho finito il corso e ancora non ho nessun bambino in affido.Premetto che ho dato la mia disponibbilita' anche ad altri comuni ed e' difficile uguale.Ma per il bene del bambino e' giusto fare l'abbinamento piu' corretto per non fargli passare un altro abbandono.SECONDO ME, PIU' PERSONE DANNO LA DISPONIBBILITA' E PIU' E' LA PERCENTUALE DI AFFIDI.CIAO

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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime17 Feb 2009
     

    Eccomi finalmente.
    Per CRIS: sono proprio d'accordo con te! Ma queste bimbe, quando inizi a conoscerle, e capisci gli stati d'animo, perchè conosci le cause, almeno le più superficiali, e quando il rapporto diventa un po' più profondo allora è difficile dare ad una e non all'altra. Cerco sempre di dedicare almeno un attimo del mio tempo per ognuna di loro ma a volte quello di cui avrebbero bisogno è proprio l'esclusività a cui faceva riferimento Riccardo. Comunque il mio voleva essere un rendervi partecipi, a volte ho bisogno di scrivere per riordinare le idee per poterle rileggere e vederle con occhi più distaccati. E poi volevo dare un po' di voce al dolore che questi bimbi vivono. E poi avevo proprio bisogno di raccontare e questo mi sembrava il posto migliore!

    Per Riccardo: che tristezza quello che scrivi, e PULTROPPO anche la mia esperienza conferma ogni tua parola, sia il fatto che sono pochissime le famiglie disponibili sia il fatto che a 9 anni questi bambini sono già troppo grandi! E' una crudeltà ma è la verità! Ed è questa verità che mi fa' stare così male per quelle bimbe che difficilmente troveranno una famiglia che si occupi di loro, che possa essere la loro famiglia! Ed è qui che mi viene naturale il pensare al poter accogliere una di loro, tutte bambine splendide, con i loro difetti e le loro qualità e tanta voglia di coccole, ognuna a modo suo.

    Per Chiara: benvenuta anche da parte mia!!! io aiuto a fare i compiti, o meglio, faccio un po' di compagnia, un pomeriggio alla settimana, poi la domenica, quando possiamo, diamo, io con mio marito e i miei bimbi, la disponibilità per passare la giornata con una bimba e questa cosa ci piace tantissimo, anche i bambini hanno pian piano instaurato dei bei rapporti di amicizia con tutte e le ricordano ed accolgono sempre molto volentieri. Per quanti riguarda l'affido... ci stiamo pensando! Si ci stiamo ANCORA pensando, non è una decisione da prendere alla leggera, soprattutto perchè i miei bimbi sono piccoli (4 e 5 anni e 1/2) però lo stare vicino a questi piccoli bisognosi di coccole, amore e famiglia è una spinta molto molto forte.

    Per Sandro:Quando ho scritto, e di sicuro tra le righe si vedono le tracce, ero molto arrabbiata con me e con il resto del mio mondo per la mia impossibilità di aiutare, di occuparmi almeno di uno di loro. La rabbia verso di me era dovuta al pensare di non essere in grado di trasmettere e comunicare in modo efficace ed adeguato quello che sentivo perchè non era per me concepibile che chi mi fosse vicino non sentisse questa forte voglia di fare qualcosa per queste piccole che ormai conosciamo bene, che quando non riusciamo a vedere alla domenica ci mancano! Si ci mancano! Ero soprattutto arrabbiata con me stessa per non riuscire a trovare un modo per parlare di loro senza essere pressante nei confronti di mio marito che molti mesi fa' mi aveva detto che in quel momento non se la sentiva. Io da allora ho sempre faticato molto a parlagli di affido e addirittura lasciavo che fosse lui a dirmi quando far venire le piccole la domenica. Per fortuna sono sempre riuscita a passare sempre le emozioni che vivevo e vivo di fronte alle situazioni che in comunità sono successe restando almeno dal punto di vista emozionale molto vicina alla mia dolce metà. Ho sempre avuto paura di forzarlo, cosa che non voglio assolutamente che accada, nè per questo discorso nè per altri, e quindi ho taciuto tante cose, solo che questo silenzio iniziava a pesarmi, ed è anche per questo che ho scritto qui!
    Se sei stato attento ho parlato al passato, si ho quasi paura a dirlo, ma il regalo più bello che mio marito poteva farmi per S. Valentino me lo ha fatto. Ne ha parlato lui, stavolta, e come sempre è riuscito a sorprendermi, come solo lui può fare. Adesso non ricordo come siamo andati sul discorso ma il suo freno era più il fatto di non poterle accogliere tutte e tre (sono tre quelle che a turno vengono la domenica) che non tutta la mia serie di dubbi riguardanti soprattutto questioni pratiche ed organizzative.
    Non voglio andare oltre, non voglio essere da sola a spingere la barca in acqua, magari il varo non è nell'immediato ma adesso so che c'è qualcuno molto vicino a me che sta' pensando al nome della barca!
    E soprattutto sento che siamo ancora così vicini ed innamorati che i nostri cuori continuano a parlarsi anche senza parole!

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime17 Feb 2009
     

    Ciao Jappale!
    La tua ultima frase è meravigliosa! Io e mia moglie abbiamo vissuto un'esperienza molto simile e, trovare insieme il coraggio di aprire la nostra famiglia all'accoglienza, rafforzò enormemente la nostra unione tanto da farcela sembrare un nuovo innammoramento. Quando poi arrivò F. (esattamente un anno fa), è stato come se finalmente qualcosa di sospeso e lungamente atteso, si stesse realizzando riempiendo i nostri cuori di una nuova energia.
    Oggi, senza nasconderci le fatiche affrontate negli ultimi 12 mesi, ci sentiamo molto più ricchi di prima ed è meraviglioso avere per casa due bimbi dolcissimi, bellissimi ed affiatati ben oltre ogni più rosea immaginazione. Agli inizi, il nostro S. subì molto la new entry di F. ma poi, il tempo li ha aiutati ad avvicinarsi ed oggi tutto è superato.
    E' proprio così, F. ha dato il là alla nostra famiglia.
    Sono certo che sarà così anche per voi! Continuate a non forzare la mano nè dell'uno , nè dell'altra e troverete di certo la vostra giusta strada.
    Con grande simpatia, in bocca al lupo.:face-smile:
    Sandro.

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      CommentAuthorvivi
    • CommentTime19 Feb 2009
     

    che tristezza questa storia m colpasce e mi fa star male ripenso a ANNA chissa come starà pultroppo è amdata in comunità e con tutto che chiedo sue notizie non mi vengono date ma anche se ci siam frequentate per pochi giorni resta sempre nel mio cuore e spero che venga da me

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime20 Feb 2009
     

    Ciao Chiara, rispondo alla tua domanda nell'altra discussione