Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime5 Feb 2009
     

    Vi segnalo un ciclo di incontri sulla tematica dell'affido organizzato dall'Asl di Savona. L'articolo che vi propongo di seguito è stato pubblicato su Savona News.

    Savona: febbraio mese dell'affido familiare

    Il Distretto socio sanitario n.7 savonese, in collaborazione con l’equipe affidi e il Gruppo famiglie aperte, ha organizzato, per il mese di febbraio, un’iniziativa finalizzata all’informazione e alla promozione dell’affidamento familiare.
    Tutti i giovedì del mese di febbraio saranno quindi dedicati all’affido e tale iniziativa, che si svolgerà presso il Nuovo Filmstudio di Savona, prevede la proiezione di due films, le cui trame si avvicinano alle tematiche dell’affido e due momenti di approfondimento e dibattito alla presenza di esperti e di famiglie che vivono o hanno vissuto in prima persona l’esperienza dell’affido, nei quali verranno esaminati gli aspetti giuridico-normativi ed emotivo-relazionali dell’affidamento familiare.

    Il programma dell’intera manifestazione è il seguente:
    5 febbraio ore 21 :proiezione del film “ Les choristes- I ragazzi del coro “di Christophe Barratier ( Francia-Svizzera-Germania 2004)
    12 febbraio ore 21 : incontro con operatori, esperti, giudici, case famiglia e famiglie affidatarie
    19 febbraio ore 21 : proiezione del film “ Le chiavi di casa “di Gianni Ameglio (Italia-Germania-Francia 2004)
    26 febbraio ore 21 : incontro con operatori, esperti, giudici, case famiglia e famiglie affidatarie.
    Si ricorda che l’affidamento familiare è disciplinato dalle leggi 184/83 e 149/01 e si rivolge a minori da 0 a 18anni “temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo” per situazioni di disagio familiare, di abbandono o di maltrattamento.
    Rappresenta un segno concreto della possibilità di garantire i diritti fondamentali a minori in difficoltà, sperimentando al tempo stesso una cultura solidale sul territorio.
    Gli affidatari (famiglie, ma anche persone singole) accolgono temporaneamente un bambino nella propria casa, garantendogli quella disponibilità affettiva necessaria per riuscire ad accompagnarlo “per un tratto più o meno lungo del suo cammino”, accettandolo per quello che è ed aiutandolo a valorizzare le sue potenzialità e le sue risorse, consapevoli della presenza e dell’importanza della famiglia d’origine nella vita del minore, con la quale deve mantenere il rapporto.
    L’affidamento è quindi una famiglia in più e non una famiglia al posto di un’altra e risponde all’esigenza di ogni bambino di vivere all’interno di un contesto familiare che possa garantirgli l’affetto e la serenità indispensabili per crescere bene.