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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime30 Jan 2009
     

    Qualche volta i cuccioli che accogliamo hanno bisogno, tra le altre cose, anche di terapie specifiche più o meno importanti. ad esempio, le terapie logopediche spesso prescritte, sono un impegno serio e gravoso per la famiglia specialmente per la loro durata che quasi sempre raggiunge almeno i 12 mesi consecutivi con una due od anche più sedute settimanali. Nonostante ciò, se queste terapie vengono prescritte è perchè viene riscontrato che il bimbo ha un bisogno accertato e non rinviabile per cui, normalmente, ci rimbocchiamo le maniche e ci avviamo serenamente verso il percorso indicato dallo specialista.
    Qui però, casca l'asino! Nel mio territorio, le strutture pubbliche o convenzionate, viaggiano tutte con liste d'attesa superiori ai 12 mesi che a volte possono risultare tempi inaccettabili relativamente ai bisogni del bimbo.
    Mi piacerebbe sapere com'è la situazione del vostro territorio e, se qualcuno c'è già passato, cosa si può fare per accelerare i tempi.
    Discorso da trattare a parte è quello relativo alle strutture private (che guarda caso non hanno liste d'attesa).
    Ho urgente bisogno di trovare una soluzione quindi, spero in un vostro graditissimo consiglio.
    Ciao, Sandro.

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime30 Jan 2009
     

    Ciao Sandro...12 mesi mi sembrano veramente eccessivi! Qui da noi per una visita specialistica pediatrica in media si aspetta da 1 a tre mesi, però non so dirti per una visita logopedistica. Quello che ti posso dire è che forse ci sono altri piccoli ospedali, o distretti asl, o centri convenzionati, in cui si effettuano le stesse visite in tempi più brevi.Forse hai già valutato tutte le possibililità. In tal caso non ti rimane altro che aspettare... o pagare!:face-plain:
    Ma , per informazione, le visite e cure mediche del bambino, ti vengono rimborsate solo se effettuate in centri convenzionati?

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime2 Feb 2009
     

    Ciao Cris, scusa i miei tempi ma come già detto questo, per me, è un periodo di grande fatica, verranno tempi migliori!
    La situazione è leggermente diversa.
    Le visite (con ben 4 diversi specialisti), sono già state eseguite ed esiste sia una precisa diagnosi, sia una accurata indicazione terapeutica da eseguire prima possibile.
    Tutto ciò risale alla fine di settembre scorso. Dal primo di ottobre, siamo in lista d'attesa presso le varie strutture convenzionate e, passati già 4 mesi, ci prospettano una ulteriore attesa di circa 12 mesi prima che ci sia l'effettiva possibilità d'inserimento.
    Tutto ciò si sta traducendo in un grave danno per il minore e sto valutando tutte le possibili soluzioni.
    Fortunatamente l'Ass.Soc. che ci segue, si sta impegnando personalmente per trovare qualche soluzione e spero tanto riuscirà nelle sue intenzioni altrimenti, bisognerà inventarsi qualcosa. Questo tipo di terapie, trovano tanta più efficacia quanto più tempestivo è l'intervento. Quello che capita nel mio territorio, è inaccettabile, visto che dobbiamo sopportare attese di circa 16-18 mesi nelle strutture pubbliche o convenzionate.
    Ciao.

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime2 Feb 2009
     

    :face-plain:mi spiace, non so che consigliarti, è veramente una situazione penosa!
    Speriamo che l'assistente sociale trovi una soluzione, ve lo auguro.
    Ciao Sandro

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime5 Feb 2009
     

    Cavolo Sandro, queste liste di attesa sono lunghissime...
    Hai citato centri convenzionati, non so se ti dirò qualcosa che già conosci però so che è possibile rivolgersi a centri privati nel momento in cui le liste di attesa delle asl superano i 3 mesi. Immagino che abbiate già esplorato questa possibilità però...beh mi dispiace, capisco che ritardi di questo genere possano avere un effetto negativo sulla salute e tranquillità del bambino...
    mi dispiace veramente Sandro, facci sapere se risolverai il problema...
    un saluto

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime5 Feb 2009
     

    Ciao Jamin! In effetti non conosco ciò che mi hai suggerito. Puoi spiegarmi meglio cosa intendi con i tre mesi? Da ciò che dici sembra che posso rivolgermi ad un istituto privato pretendendo comunque il pagamento delle rette dalla ASL? Se è così, ho urgente bisogno di sapere come procedere. Per me sarebbe la soluzione di titti i problemi! Non fraintendetemi però, non è che mi sono fermato per una questione di pochi spicci. Purtroppo ho contattato già l'unica struttura privata presente nella zona ed i costi che mi sono stati prospettati, non sono semplicemente salati bensì, per la mia famiglia monoreddito, impossibili da sostenere!!!:face-crying:
    Attendo maggiori info se possibile.
    Grazie Jamin, spero tanto che il tuo suggerimento porti frutti concreti.
    Sandro.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime6 Feb 2009
     

    Ciao Sandro,
    anch'io ho scoperto questa cosa mentre prendevo un appuntamento alla asl. L'attesa per la visita superava i tre mesi quindi mi è stato detto che avrei potuto prendere appuntamento da un privato presentandomi con la prescrizione ed il ticket. Purtroppo però ho risolto poi in un altro modo.
    In ogni caso mi informo Sandro e ti faccio sapere. Però ti posso garantire che l'informazione l'ho avuta da un impiegato delle asl !
    Fatti forza Sandro, ti faccio sapere al più presto
    Un saluto
    Jamin

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime27 Feb 2009
     

    Solo per chiudere l'argomento:
    finalmente ho risolto il nostro problema e la prossima settimana, il piccolo F. inizierà la tanto attesa e necessaria terapia logopedica e psicomotoria.
    Voglio vedere se siete brillanti! Provate ad indovinare come ho fatto!!!
    Ciao, Sandro.

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime27 Feb 2009
     

    mmmmm
    secondo me hai tempestato di telefonate, lettere ed e-mail tutte le persone che potevano darti una mano ... :face-devil-grin:

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime27 Feb 2009
     

    Non saprei...dai sputa il rospo...che poi ti diciamo bravooo!:face-devil-grin:
    Quello che conta è il risultato ed io sono molto contenta per questo
    ciao!

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime27 Feb 2009
     

    Scusatemi ma ho pochi secondi!
    E' il nostro sport nazionale, la raccomandazione...:face-crying:
    Ed ora non mi dire bravo, per favore.:face-devil-grin:

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime5 Jun 2012
     

    una delle mie figlie è disgrafica. non sarebbe un disturbo grave, se non fosse che le è stato diagnosticato a 10 anni... e dunque ormai si può fare molto poco.
    noi ci siamo mossi già alla materna.
    siamo andati da privati, tramite ssn... da psicomotriciste, logopediste, optometriste comportamentali (che devo ancora capire se servono a qualcosa o no)...
    risultati: a me sembra nessuno... insomma, solo a 10 anni finalmente una psicologa mi ha detto che mia figlia soffre di una disgrafia grave.. che il problema è tutto li...
    Una mia collega ha scoperto ora (figlio di 9 anni) che il bimbo è dislessico.
    Mi chiedo, se queste cose venissero diagnosticate presto (creando collaborazione tra queste varie figure professionali e le insegnanti)... quanti bimbi potrebbero avere meno problemi?
    Insomma, io vedo mia figlia, bimba intelligente e interessata al mondo, che per quattro anni è stata considerata svogliata, pigrona... lenta...
    quanto ha sofferto una bimba in questo modo?
    la sua autostima che fine fa???

  1.  

    Hai ragione Gio.
    Purtroppo abbiamo fra tutti un grande difetto, pensiamo che quello che diciamo dall'alto della nostra professionalità non possa e non debba essere confutato in alcun modo. Così questa superbia di fondo generalizzata uccide una crescita.
    Le scuole quando vedono un problema cercano di risolverlo da solo perché fare una segnalazione è sempre visto come una spiata, perché non c'è fiducia nella collaborazione, perché chiedere aiuto significa sminuirsi.
    Con le scuole combattiamo ogni giorno. Non sono fatte da persone cattive, ma da gente che pensa di sapere come risolvere i problemi ... fin tanto che il problema non diventa grande e fin tanto che non hanno rovinato qualcuno.
    Lo stesso dicasi dei medici e di ogni altro professionista. Guai a confutarli, ma nemmeno a permettersi un dubbio su quanto dicono ... diventi un nemico giurato. Ho denunciato diversi assistenti sociali perché non ascoltavano le mie obiezioni ai loro metodi o alle loro idee, chiedendo al tribunale dei minori di dirimere la controversia. Ma non va bene che accada questo, ci vorrebbe maggior dialogo e maggior ascolto delle idee degli altri.
    Molte famiglie non si avvicinano all'affido per i metodi autoritari dei servizi sociali e a loro va bene: meno lavoro, più contento il datore di lavoro (comune) che spende meno per gli affidi ... e dei bimbi importa qualcosa a qualcuno?

    •  
      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    "Mi chiedo, se queste cose venissero diagnosticate presto (creando collaborazione tra queste varie figure professionali e le insegnanti)... quanti bimbi potrebbero avere meno problemi?"

    ...tanti. Negli ultimi anni di elementari ho fatto spesso notare alle maestre che mia figlia leggeva male, ho esposto loro la mia preoccupazione per la scuola media che si stava apprestando a intraprendere, ma l'unica risposta era "signora la faccia leggere, la faccia leggere tanto e ad alta voce". Non solo, ma per 5 anni (e dico 5 anni) mi sono sentita puntualmente ripetere da lor che mia figlia si, era brava, ma sempre distratta, che lei vivena in un mondo tutto suo e via dicendo....
    In definitiva, solo quest'anno all'inizio della scuola media, e dopo avere scoperto io cosa fosse la dislessia (prima ne ignoravo le reali manifestazioni) mi si è acceso immediatamente il sospetto dislessia e da alcuni primi e sommari accertamenti pare sia confermato. Intanto si è presa le mie strigliate per anni sul suo "distratto" impegno quando in realtà era vera e propria fatica, e siamo in lista di attesa per valutazioni specifiche da Gennaio!!! Lei ha faticato un altro anno (e io con lei perchè ho dovuto aiutarla nello studio tutto l'anno), e ad oggi non so ancora se, almeno per il prossimo anno scolastico, riusciremo ad avere una diagnosi definitiva!

    La dislessia è più diffusa di quanto si possa pensare (ora lo so) e troppo spesso le scuole fanno finta di niente.
    Ci rimettono solo i nostri ragazzi !!
    Genitori bio, affidatari, adottivi aprite gli occhi perchè gli anni persi dei nostri ragazzi non ce li restituiranno di certo maestri o insegnanti!

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    Soleluna, leggendo la tua storia mi sono rivista...
    "Signora, sua figlia è un po' svogliata, è lenta, sarebbe intelligente ma non si applica"... e io a strigliarla, a farle fare esercizi di scrittura per cercare di velocizzarla... in realtà stavo facendo delle cose inutili se non dannose (per l'autostima sicuramente).
    ...ma non li fanno i corsi di aggiornamento???
    Io ho scoperto la disgrafia per caso... una di queste figure professionali (psicologa esperta anche in grafologia) vedendo i quaderni della mia bimba subito mi ha detto: "signora, sua figlia non ha una brutta calligrafia... è disgrafica... "
    ....poi per far capire alle insegnanti che era assurdo farle fare lunghi compiti scritti??? ho dovuto fare intervenire la psicologa del ssn per ben due volte...
    loro si ostinavano a scrivere le domande delle verifiche alla lavagna (anche 20 domande...) e i bimbi dovevano copiare le domande e poi rispondere.
    mia figlia, dopo aver scritto le domande, era esausta... il tempo era scaduto e lei non era nemmeno riuscita a scrivere la prima risposta.
    sapeva le cose ma non le davano modo di dimostrarlo.
    sembrava quasi che le maestre lo facessero per cattiveria, in realtà oggi ho capito che si trattava solo di grande ignoranza.

  2.  

    Uno dei nostri bimbi, handicap conclamato (legge 104) non tolto e messo in affido altrimenti ne avrebbe sofferto la mamma (soggetto psichiatrico). Che fai? lo accogli, lo proteggi e vai avanti. Non si può far nulla.

    Purtroppo queste persone rovinano la vita di altri. Mi madre soffriva di dolori nel basso ventre. Il dottore disse di fare un chek-up ginecologico. Tutto in regola. i mesi passavano e i dolori aumentavano. Ripetere chek-up ginecologico. Tutto in regola, ma mia madre soffriva sempre più. Il medico arrivò a dire che era una malattia immaginaria, che non aveva nulla e che la smettesse di far finta di soffrire. Mia madre! Lei che era sempre stata una donna forte che mai faceva pesare i suoi mali a nessuno ... arrivare per un anno a dire "mi sento male"!!!

    Mio padre, commercialista che nulla aveva a che fare con i medici, propose di fare una gastroscopia per vedere se i dolori erano dovuti allo stomaco. il medico curante si arrabbiò a tal punto che ci tolse il saluto e non venne nemmeno una volta a far vista a mia madre morente. Inutile dirlo: era occlusione intestinale per tumore all'intestino.
    Forse preso un anno prima avrebbe avuto più chance di salvarsi.
    Per la cronaca non porto rancore al medico al quale ho porto un giorno la mano e per anni l'ho salutato incontrandolo per strada, ma da parte sua c'è stato sempre un muro.
    Sbagliare è possibile, sapeste quanti errori ho fatto io, ma è importante saperli riconoscere, almeno davanti all'evidenza, e cambiare rotta.
    Io penso però che questo medico sappia in cuor suo di aver sbagliato e, magari con tracotanza, magari senza dirlo, alla prossima paziente non si sarà fermato alla visita ginecologica, almeno voglio sperarlo.

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    Riccardo, quello che hai scritto è tanto triste e purtroppo tanto vero.
    "malattia immaginaria"... pazzesco...
    mi dispiace tanto

  3.  

    Fa parte della vita.
    Si vede che doveva andare così.
    Era tanto giovane (47 anni) e forse non si sarebbe salvata comunque.
    E' grazie alla sua morte se sono qui a parlare di affido, se ho tanti bimbi che mi vogliono un gran bene, se sono contento di questa mia vita.
    Con la sua morte mi ha fatto nascere per la seconda volta

    Mi piace vedere gli aspetti positivi e lasciare nel dimenticatoio quelli tristi