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Argomento: Terrorismo Psicologico
Inviato da: Riccardo Ripoli
Data/ora: 30/04/02 8.32.05
Con questo post vorrei invitare tutti coloro che hanno avuto disavventure con la burocrazia raccontarle, accogliendo l'invito di Alessandro Maria affinche' tali esperienze servano ad altri. Comincio io raccontandone alcune
Risposta: Retta
Inviato da: Riccardo Ripoli
Data/ora: 30/04/02 8.36.08
Viene spesso detto ai genitori affidatari che non hanno diritto a nessuna retta
Risposta: Psicologo
Inviato da: Riccardo Ripoli
Data/ora: 30/04/02 8.37.09
E' stato detto ad una famiglia affidataria che non puo' rivolgersi ad uno psicologo privato, pena la galera e la conclusione dell'affido
Risposta: Psicologo
Inviato da: sonia
Data/ora: 30/04/02 10.32.55
ciao Riccardo quella dell'opsicologo privato non l'avevo mai sentita......è proprio vero che non c'è limite nella vita, io la cosa che ho subito e mi ha lasciata perplessa e stato arrivare alla riunione di gruppo per le famiglie affidatarie (dopo essere uscita prima dal lavoro e aver fatto una corsa tremenda)la così detta porta di legno!!!!!!! Non sono stata avvisata e da allora sono praticamente spariti, provo a chiamare e mi trovo una segreteria, loro a quanto pare non si sono neanche posti il problema del perchè noi non ci siamo fatti più sentire.....non so cosa dire. Sicuramente il mio casa non è pesante come gli altri ma ti saenti un po' preso in giro. Baci
Risposta: Terrorismo Psicologico
Inviato da: Manuel
Data/ora: 30/04/02 20.17.25
A proposito di psicologi ne so qualcosa.
Per un anno intero, abbiamo insistito che le nostre bambine avessero un incontro, anche se informale, con la psicologa dei Servizi Sociali. Dopo alcune sedute senza le bambine, la psicologa ha risposto "se voi avete dei problemi chiamatemi, e ne parliamo". A quel punto insistemmo perchè ritenevamo, vista la situazione delle bambine (al padre era stata tolta la podestà, era drogato, la madre .......), specialmente la grande la vedevamo molto depressa; e questa "psicologa" senza neanche conoscere le bambine disse che non era il caso.
Dopo qualche giorno di riflessione con mia moglie Cinzia, decidiamo di recarci ai Servizi Sociale per comunicargli che ci saremmo rivolti ad uno psicologo di nostra fiducia; a quel punto si scatenò (io la chiamo MELASSA) la dolcezza, tutti gentili, premurosi, ci chiesero quali erano le motivazioni, accondiscendenti, e la nostra risposte fu che quella persona, forse poteva coltivare la terra (metaforicamnete). Non ve la faccio lunga, e dopo due giorni ci fecero scegliere tra le psicologhe disponibili, e da allora le bambine hanno due incontri al mese, e le cose vanno decisamente meglio.
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