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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime22 Dec 2008
     

    Anche se poco presente sul forum voglio lasciare a tutti voi il mio più caro augurio per un sereno e speciale Natale...

    Un sincero augurio di BUON NATALE
    a tutti quelli che amano dormire,
    ma si svegliano sempre di buon umore,
    a chi saluta ancora con un bacio,
    a chi lavora molto e si diverte di più,
    a chi arriva in ritardo ma non cerca scuse,
    a chi spegne la TV per fare due chiacchiere,
    a chi è felice il doppio se fa a metà,
    a chi ha l’entusiasmo di un bambino …… ma i pensieri di un uomo,
    a chi vede nero solo quando e buio
    e a chi non aspetta il Natale per essere Migliore …

    A tutta la grande famiglia Zizzi, il mio "pensiero"
    Riccardo, anche se solo virtuale, ti prego di portare un abbraccio e un bacio a ciascuno di tutti voi.

    •  
      CommentAuthorcassandra
    • CommentTime22 Dec 2008
     

    Bellissima idea aprire una discussione così. Brava soleluna:face-smile:
    Auguri per un Natale Sereno a tutti, ai nostri figli e soprattutto ai bimbi che ancora non sanno cosa vuol dire essere sereni.:face-smile:

    •  
      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime22 Dec 2008
     

    Buon Natale anche alle loro mamme e ai loro papà, che il Cielo (o la vita) li illumini e gli dia pace

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime24 Dec 2008
     

    Mi unisco all'augurio di Cassandra, e un mio augurio personalissimo alla nostra bimba, che non sarà con noi .

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime24 Dec 2008
     

    Bellissimo il tuo augurio Soleluna! Ti ringrazio e contraccambio.

    Perdonatemi questo pensierino, non voglio rattristarvi in un giorno che deve essere solo di gioia ma, tutti gli anni mi auguro di non sentire certe notizie proprio in questo periodo e se proprio si deve sentirle, che almeno siano leggermente migliorate ed invece, no! Proprio ieri ho sentito in TV le statistiche per quest'anno............
    Perdonatemi ma il cuore mi obbliga: ancora oggi, ogni giorno muoiono di FAME 26000 bambini.

    Sono certo che si può fare molto di più per loro ma, almeno quelli di noi che stasera festeggeranno il Natale, mi auguro avranno un pensiero anche per loro.

    Vi chiedo ancora scusa!

    Buon Natale a tutti.

    Sandro.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime4 Jan 2009
     

    Che bell'augurio soleluna, è molto molto carino !!!
    :face-smile:

  1.  

    Ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa.
    Chi spende 15/20/30.ooo euro per prendere UN bambino in adozione ... potrebbe spendere la stessa cifra per dare da mangiare a TANTI bambini, o costruire una casa ove poterli ospitare nel loro paese di origine.

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime7 Jan 2009
     

    dai Ric: sai bene che il discorso non si può ridurre a questo e mi pare se ne sia già parlato...

  2.  

    Non si riduce a questo, è ovvio.
    Che se ne sia già parlato è vero, ma a volte gli argomenti possono essere ripresi se il contesto lo richiede.
    Vedi Elena, certamente ci sono molti bambini adottati che sono felici, ma ce ne sono tanti adottati che non lo sono.
    E per ogni bambino adottato felice, ce ne sono 25.999 che muiono di fame ed un bambino in Italia (straniero o italiano) per il quale non si trova la famiglia affidataria (perchè impegnata nell'adozione).
    Allora mi domando ... se le energie spese (economiche e di tempo) per prendere un bambino in adozione internazionale fossero spese per un bambino in affido ... il risultato sarebbe lo stesso: un bambino amato ed aiutato.
    La differenza di energie e di denaro potrebbe essere spesa meglio a favore di altri bambini.

    Poi ognuno è ovviamente libero di aiutare chi vuole, dove vuole, come vuole ... e le motivazioni possono essere le più disparate, egoistiche sia nel caso di adozione che di affido, altruistiche sia nel caso di adozione che di affido.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime8 Jan 2009
     

    Riccardo parte dal presupposto che la scelta dell'adozione, come quella dell'affido sia una scelta di amore per aiutare uno o più bambini. La realtà è che invece nella maggioranza dei casi ( NON IN TUTTI ), la scelta dell'adozione è legata all'impossibilità della coppia di avere figli, e quindi ad un bisogno "egoistico" di esprimere la propria genitorialità.
    Giusto martedì sera si parlava di affido e di adozione con una coppia di amici che hanno da poco adottato un bimbo, i quali ci hanno confidato di aver speso una bella cifra , ma che mai e poi mai hanno valutato l'ipotesi di un affido, perchè loro avevano il desiderio di essere mamma e papà per sempre per quel bimbo.
    Quando poi arrivati nel paese interessato gliene hanno proposto due al prezzo di uno (scusate), cioè anche la sorellina più grande non ci hanno pensato nemmeno un secondo a dire di NO.
    Quindi secondo me sono proprio due argomenti differenti.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Jan 2009
     

    In effetti, quelle coppie che chiedono l'idoneità all'adozione ma non si rendono disponibili all'affido, qualora riuscissero a coronare il loro sogno, indubbiamente si troverebbero a fare del bene al fortunato bimbo prescelto, questo si spera sia fuor di dubbio.
    Resta però un'incertezza!
    Perchè SI all'adozione e NO all'affido?
    Credo sia lecito porsi questa domanda senza cadere però, in toni accusatori. Probabilmente chi fa questo genere di scelte, un pizzico di egoismo ce l'ha veramente e, magari, il loro obiettivo sarà quello di soddisfare un bisogno personale di paternità anzichè un reale tentativo di soddisfare i bisogni del bimbo.
    Per quanto riguarda le somme spese per l'adozione internazionale, non so dire quanto queste siano giustificate e quali progetti vadano a sostenere! A giudicare dall'assoluta assenza di miglioramenti nei paesi d'origine, ho tanto la sensazione che non finiscano nelle giuste direzioni e, sotto questo punto di vista, credo che Riccardo abbia proprio ragione.
    Ovviamente, questo è un discorso molto limitato fatto così però, credo che mantenendo il giusto rispetto reciproco, sia lecito parlarne.
    Ciao, Sandro.

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime8 Jan 2009
     

    se ne era già parlato delle "differenze tra affido e adozione" e quello che dice cris, poi ampliato da sandro credo sia la visione corretta: soddisfare un proprio bisogno di genitorialità.... egoismo? si, mai negato... soprattutto quando tutti quelli che mi dicevano "come siete stati bravi", ci aggiungevo sempre: anche un po' egoista, sano egoismo, ma pur sempre egoismo...

    sandro, per il discorso "costi e dove vanno a finire" ci sarebbe da riampire post a iosa... come tutte le donazioni che si fanno si spera sempre che finiscano nei posti giusti... l'associazione si fa garante, e per fortuna a vigilare sulla cosa ci sono gli organi competenti, e io credo che la maggior parte di queste operano alla luce del sole...

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Jan 2009
     

    Ciao Adry! Che piacere ritrovarti!
    Condivido la tua affermazione e sono certo che avrai colto i toni molto distesi con cui anch'io ne ho parlato! Non c'è nulla da demonizzare! Il bisogno di genitorialità, non è un peccato, anzi! L'importante è fare poi le cose per bene perchè, il bimbo, non diventi una sorta di "giocattolo" per la coppia. Per quanto riguarda la destinazione dei soldoni, anche li sono rimasto sul vago ma, le statistiche che annualmente ci riferisce il Garante per l'Inganzia, non sono così tanto confortanti come potrebbe sembrare. Pare certo, ad esempio e non è una legenda metropolitana che, per alcuni paesi dell'est, gli stessi referenti governativi locali, a volte gestiscano due distini archivi, uno legale e l'altro (il libro nero) tutt'altro che legale. Ovviamente non sono in grado di provare quel che ho detto e quindi la mia affermazione perde ogni valore ma, a raccontare questi aneddoti, sono stati i docenti (molto qualificati) di un corso sulla tutela minorile.
    Ciao Adry e fatti sentire più spesso se ti va.:face-smile:

    Sandro.

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime8 Jan 2009
     

    ciao sandro, è vero, sono un po' (parecchio) latitante ultimamamente, ma sono stato molto preso in altre faccende parecchio impegnative, sia fisico che, soprattutto, mentale...

    non sono leggende metropolitane, purtroppo si sa che in alcuni paesi le cose non sono molto chiare, e se vuoi ti posso pure dire quali.... per quello quando si sceglie l'associazione per adottare all'estero bisogna farlo con occulatezza... e questo spiega perchè con alcune associazioni ci si mette la metà del tempo ad adottare che con altre...

    l'avevo già detto un po di tempo fa: una sera ad un incontro con l'associazione (eravamo in lista per adottare in ucraina) hanno detto che i tempi si sarebbero allungati per vari motivi... e per farla breve, alcune persone in lista anche loro, hanno chiesto espressamente se con qualche "bustarella" le cose potevano diventare più veloci... ero sdegnato!!!!! e come al solito, non sono stato capace di star zitto.... mi sentivo nella gabbia dei leoni!!!!

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Jan 2009
     

    Hai fatto benissimo a non stare zitto!!! Se per certe cose losche c'è un'offerta è ovviamente perchè, c'è anche una domanda!:face-sad:
    Queste cose vanno denunciate con energia e, le associazioni (fortuna che sono accreditate!!!) che si macchiano di tali misfatti, andrebbero radiate e perseguiti i responsabili.
    Se hai notizie più precise, perchè non raccontarle? Potrebbero essere da monito per chi rischia di cadere in certi vortici di oscura legittimità e far capire loro anche che, si corrono seri rischi anche penali in questo senso.
    Ecco! I soldi spesi in tali pratiche illecite, li vedrei molto meglio utilizzati come suggerito da Riccardo.

    Ciao.

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime8 Jan 2009
     

    Resta però un'incertezza!
    Perchè SI all'adozione e NO all'affido?

    ci si può anche allargare... :face-devil-grin: perchè sì a un figlio "proprio" (passatemi il termine: non riesco mai a trovare aggettivi che differenzino i figli... forse perchè i figli sono figli e basta? :face-smile: ) e no a un figlio nato per adozione o affido?
    Credo non si possa fare i conti in tasca agli altri. Si pò e si deve diffondere una cultura diversa della genitorialità, ma non credo si possa far altro. Si possono portare esperienze che indicano un altro modo di fare famiglia, ma non si può criticare chi la fa nel modo "usuale". Non tutti sono pronti ad aprire la casa e non si devono neppure sentire forzati a farlo. Mi sembra ci siano già abbastanza problemi con le famiglie che decidono di mettersi in gioco, senza andare a crearne altri con famiglie che "si sentono in colpa" e vogliono far qualcosa.
    Per cui... lavoriamo per una cultura diversa, una cultura che magari porti veramente al centro i bisogni dei bambini e non quelli dell'adulto.

  3.  

    Perfettamente in linea con Piripilla.
    Certo è che creare una cultura diversa ... far vedere che ci sono altri modi di accogliere è difficile ... c'è tanto da lavorare!!!
    Sul nostro pulmino abbiamo scritto "Vuoi fare affido? Chiedici come" ... ed ogni tanto qualcuno legge e mi chiama (o mi bussa sul vetro) ... in pochi sanno cosa sia l'affido ... tutti mi chiedono quale sia la differenza tra adozione e affidamento.
    Devo dire che quando parlo loro dell'importanza di fare affido, molti dicono "se le cose stanno così, allora anche io mi rimbocco le maniche"
    Quello che voglio dire è che se le persone conoscessero di più l'affidamento, ci sarebbero più famiglie disponibili a questo tipo di accoglienza.
    Qualche porta ogni tanto si apre ... il primo giugno l'intervista a me da parte della Palombelli su TG 5 ... ed ora un'intervista a Roberta sul TG 3 alla domenica (non so quando, vi farò sapere) proprio sull'affidamento prediligendo l'aspetto della quotidianità.
    Purtroppo i minuti concessi sono sempre troppo pochi ... 3 minuti al TG 5, 7 minuti al TG 3 ... tutto fa ... ma per un argomento che in pochi conoscono bisognerebbe parlare e interagire con il pubblico per ore.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime8 Jan 2009
     

    Ciao Adry, si sente troppo la tua mancanza:face-monkey:
    Ribadisco che il mio concetto di "egoismo" messo tra virgolette perchè non avrei saputo trovare un termine diverso, è legittimo . Sono d'accordo con Piripilla che anche la scelta di mettere al mondo dei figli "propri" è dettata dallo stesso egoismo. Spesso infatti l'idea dell'affido nasce dopo averli avuti, come nel caso della mia famiglia (nel nostro caso dopo averli cresciuti o quasi, perchè di strada ce n'è ancora tanta da percorrere).
    Condivido che l'affido è troppo poco conosciuto, o se conosciuto visto una cosa fuori dalla realtà.
    Ieri sera a casa di una nostra parente ho parlato con una coppia abbastanza anziana, che mi raccontò che quando erano giovani avevano pensato all'affido , e che il parroco del paese li aveva dissuasi dal farlo, perchè troppo destabilizzante per la loro famiglia, in particolare per i loro tre figli. Ma che ne poteva sapere lui?
    E purtroppo persone che la pensano così ci sono, e spesso parlano senza essere informate.
    D'altro canto e ne abbiamo già parlato altre volte l'affido è una scelta e quindi non è giusto colpevolizzare chi non la fa!

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    Nel nostro caso, il desiderio di avere figli “naturali” e figli “accolti” (perdonate l’uso di termini distintivi, ma non saprei proprio come fare per esprimere il mio discorso), l’abbiamo maturato contemporaneamente ed in epoca in cui il nostro matrimonio era ancora un obiettivo molto distante. Dalla formulazione del desiderio al suo pieno raggiungimento, i due percorsi si sono divisi e notevolmente distanziati. Il nostro primogenito, è arrivato tra noi con la gioiosità e la naturalezza delle cose semplici. E’ stato il meraviglioso completamento di un cammino che non poteva che condurci proprio a quella meta e, non me ne voglia chi si dovesse sentire “escluso" ma, solo chi ha avuto la fortuna di viverlo può capire veramente di cosa sto parlando (almeno credo che sia così ed oggi, ne vivo direttamente un oggettivo riscontro).
    Riuscire ad aprirci e quindi accogliere il piccolo F., invece, con totale onestà, confesso che non è stato così semplice e spontaneo. Abbiamo dovuto lavorare veramente molto io e mia moglie. Abbiamo avuto bisogno di prepararci lungamente in un percorso d’avvicinamento attraverso il quale, abbiamo dovuto superare mille paure che, nel primo caso, non abbiamo nemmeno percepito.
    Non mi vergogno di confessare questo perché è la pura e semplice verità e, sostenere che i sentimenti e le emozioni che ci hanno accompagnato nei due diversi momenti della nostra vita, sono stati gli stessi, non corrisponde a verità. Dopo l’arrivo di F., non è stato subito amore incondizionato anzi, abbiamo avuto bisogno di diversi mesi per entrare in sintonia con lui e, se oggi nei nostri cuori S. ed F. occupano lo stesso spazio, questo è stato un traguardo raggiunto e non una condizione acquisita fin dal primo giorno insieme. E’ ovvio che vogliamo bene a F. fin dal primo momento, ma quello che potrebbe chiamarsi amore filiale, bè, per quello c’è voluto un po’ di tempo in più.
    Spero tanto di non sembrarvi un mostro ma per noi, è andata proprio così.

    P.S.: il giorno in cui S. è nato e, dopo pochi minuti me lo sono trovato tra le braccia, credo che in quel momento il tempo si sia fermato per un attimo e, quando i miei ed i suoi occhi si sono incontrati, sono convinto di aver raggiunto il momento emotivo della mia esitenza più alto in assoluto e credo che nulla e nessuno potrà mai farmi rivivere quell'emozione. Se questo è l'egoismo di cui si parlava sopra, lo confesso, anch'io sono egoista.

    Se potete, non uccidetemi...:face-devil-grin:

    Sandro.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    Che bello Sandro, le tue parole di padre mi fanno emozionare...beh altro che egoismo.

    Io penso che la vita sia un dare-avere, anche di belle emozioni. Si sta molto bene quando si riceve, ma quando si dà, credo che il livello di soddisfazione aumenti a dismisura. Ma il vero amore, non è proprio quando si offrirebbe tutto al nostro amato ? Ma è proprio nel gesto del dare che ci sentiamo pienamente gratificati.
    E questo accade anche in famiglia, nelle relazioni genitori-figli.
    Sono pienamente in linea con Piripilla e con Cristina. Anche i genitori biologici possono esser mossi da egoismo, non solo quelli che decidono di fare adozione. Si può decidere di avere un figlio solo perché se ne vuole uno, senza stare troppo a pensare a cosa significhi esser genitori. Il problema, appunto, sta nella genitorialità, nel ruolo che un genitore ricopre nella società. E qui si ritorna al discorso di Riccardo, sul che cosa può fare la gente comune per aiutare bambini meno fortunati. E l'affido è una risposta, che attribuisce al genitore un ruolo istituzionale importante e ben definito.

    Spero di essermi spiegata !

  4.  

    Riprendo quanto detto da Cris per aggiungere che purtroppo molte persone fanno una grande confusione.
    Molti pensano che i bambini che sono in affidamento sono dei delinquenti, dei ragazzi da tenere lontani, da impedirgli di vedersi con i propri figli.
    Mi sgolo a ripetere che i ragazzi in affido sono ragazzi e basta. Hanno un passato che è burrascoso, ma una volta raggiunto l'affidamento, hanno raggiunto una famiglia che li accudisca.
    Impossibile negare che molti di loro sono più difficile di altri da trattare, ma è anche vero che nascondono delle virtù (proprio per le sofferenze che hanno dovuto subire) che altri loro coetanei non hanno. Certamente una maggior sensibilità verso i problemi altrui. Non c'è stato tra i miei ragazzi di oggi e di ieri mai nessuno che non abbia accolto a braccia aperte qualsiasi nuovo arrivato, grande o piccolo, con o senza problemi ... sempre pronti al dialogo e all'affetto. Forse anche per la necessità di ricevere più affetto possibile, visto quanto poco ne hanno avuto in passato, ma è pur sempre qualcosa che fa loro onore e che li gratifica, ponendo le basi per diventare uomini e donne sensibili verso il prossimo.

    Dico sempre a chi mi chiede informazioni sull'affido "se sapeste quanto sia bello, rinuncereste volentieri a buona parte della vostra vita per dedicarvi a loro"

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    Quando mia figlia mi chiede qual'è stato il momento più bello della mia vita, le dico sempre: quando ti ho vista per la prima volta, tra lacrime di gioia e di dolore, e quando mi dice e me lo dice spesso che suo fratello minore è " il nostro figlio preferito" io le rispondo : tu non ti rendi conto che cosa significhi per una madre il figlio primogenito . I figli sono tutti uguali alla fine, ma le emozioni che si provano e si sono provate non sempre lo sono.
    Le emozioni e i sentimenti che proviamo per la ns. bimba sono altrettanto belle , intense e un pò mi spaventano, devo essere sincera

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    perché ti spaventano, Cris ?

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    sandro, per denunciare qualcosa o qualcuno ci vogliono prove certe... altrimenti diventa pericoloso per tutti....

    comunque a parte questo discorso.... capisco cosa hai provato guardando S. per la prima volta, a me è successo guardando mia figlia la prima volta, l'unica differenza è che io l'ho adottata... ma certe emozioni, non si scordano mai!!!!

    a me sembra che su questo sito l'adozione sia un po' demonizzata, e un po' mi spiace... ok, di sicuro non è il luogo adatto essendo un forum per l'affido, ma non so... mi sembra davvero che venga vista un po' male.... forse è una mia sensazione, e magari pure sbagliata....

    una cosa che ho dovuto ammettere durante il mio percorso adottivo è che la cosa che meglio hanno fatto i servizi sociali, è aiutarci sul diventare genitori in modo diverso, e di questo sarò sempre grato a tutti quelli che ho incontrato lungo il mio cammino: assistenti sociali, psicologi, amici, prete, conoscenti o perfetti sconosciuti... ognuno mi ha permesso di aggiungere un tassello in più, di modificarne altri, di scoprirne di nuovi e rivedere quelli vecchi...
    crescendomi e sentirmi sempre più adulto e pronto verso questo passo del diventare papà!!!!!

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    Ciao Adry. Certo che occorrono prove! Il mio era più uno sfogo sdegnato che altro e, se si riuscisse ad incastrare chi specula sulla pelle dei bambini, non mi dispiacerebbe per niente.
    Sono felice per te che tu sia riuscito a provare per tua figlia quelle sensazioni! Significa che in quel momento, avevi già maturato, molto più di quanto io sia riuscito a fare per F., uno spirito dell'accoglienza senza condizioni nè barriere emotive. Sinceramente, lo ammetto con franchezza, non credo che sarei stato capace, al tuo pari, di un amore così generoso e libero! Chissà! Se non fosse mai arrivato S., forse anche per me sarebbe andata così, chi può saperlo?
    Per quanto riguarda la tua sensazione di come il forum si pone nei confronti dell'adozione, non posso darti nè conferme nè smentite alle tue impressioni. Personalmente, considero l'adozione un istituto importante almeno quanto l'affido se non, addirittura di più! Indubbiamente, anche a me è capitato frequentemente di sentire strani discorsi da parte di molte coppie in iter per l'adozione! A volte, sembra quasi che non abbiano possibilità di attendere neanche un mese tanta è la frenesia nell'attesa e questa urgenza, non mi fa una buona impressione. Quindi, forse nutro alcune riserve nei confronti delle persone ma non di certo, nei riguardi dell'istituto. Solo questo posso dirti.

    Ciao, Sandro.

  5.  

    Mi spiace Adry, forse il mio tono non è stato dei migliori e me ne dispiaccio.
    Purtroppo, e tu li conosci bene, vedo, oltre al frutto buono di adozioni andate a buon fine come la tua, molte adozioni che hanno fatto danni irreparabili sui bambini. Bimbi portati in Italia da altro paese, tenuti in prova (affidamento preadottivo) uno o due anni, e poi consegnati ai servizi sociali con un cartello "mi spiace, questo bimbo non è come me lo aspettavo, riprendetelo". E sono tanti.

    Vedi poi posso non essere d'accordo su certe strade, perché credo che altre sarebbero migliori ... ma chi può dirlo? Non ho verità in tasca e quindi posso anche sbagliarmi, ma comunque mi piace vedere il presente e non il passato per capire cosa fare nel futuro. Ovvero non guardo a chi ha adottato se poteva/doveva/voleva fare affidamento piuttosto che adozione o aiutare più bambini nel proprio paese di origine ... guardo a quello che una coppia che vuole aiutare un bambino possa fare da oggi in poi cercando di dire la mia per consigliarla secondo le mie idee.

    Nessuno è da condannare per una scelta che poi è diventata un atto di amore, sia essa adozione, affido, figlio naturale, volontariato nelle missioni del terzo mondo. E' una scelta d'Amore punto e basta e non si discute.
    Laddove ci sia una scelta egoistica non mi preoccupo più di tanto se tale scelta si trasforma pian piano in amore.

    Tu lo sai, io ho iniziato a occuparmi di bambini per puro ed esclusivo egoismo ... ma poi con il tempo è diventata una scelta di vita tale che per fermarmi dovrebbero ammazzarmi ... e non so se basterebbe :face-monkey:
    Così dico delle coppie che adottano e di quelle che prendono un bambino in affido ... avvicinarsi all'adozione o all'affidamento per una necessità personale, per un proprio egoismo va benissimo ... purché quando arrivi il bimbo, come è avvenuto per te, quello sia il motivo della propria vita al pari di un figlio naturale, anche fosse per un breve periodo come per l'affidamento ... e così come nessuno (o quasi) manderebbe via di casa il proprio figlio (specie se bambino) perché non rispondente alle proprie aspettative, così non dovrebbe fare nemmeno una coppia adottiva o affidataria ...

    Altra cosa, ritengo che si debbano formare le coppie anche verso l'affido perché molte che vogliono prendere in adozione un bambino nemmeno sanno cosa sia l'affidamento e magari pensano che l'unica forma per aiutare un bambino sia l'adozione o, come credevo io quando ho iniziato, pensano che in Italia non ci siano bambini da aiutare.
    Solo informazione e che poi ognuno sia libero di fare le proprie scelte e che sia benedetto da Dio, qualunque strada decida di intraprendere.

    Purtroppo si fa campagna sull'adozione, ma in pochi propagandano l'affido.
    Questioni di convenienza politica, economica e altro di cui a lungo abbiamo più volte dibattuto.

    Scusami se in qualche modo ti sei sentito offeso, non era assolutamente mia intenzione.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    In effetti Adry , leggendo questa discussione, è naturale che tu abbia avuto la sensazione che ci hai descritto sopra. Mi sembra anche però che non possiamo non parlarne, sicuramente tu ti sei sentito tirato in causa, e mi dispiace per questo. Qui sopra sia io che Sandro abbiamo parlato di emozioni provate alla nascita dei ns. primi figli, aggiungo che certo non è una gran fatica amare un bambino che hai portato nella pancia per nove mesi , è sicuramente più difficile dare il tuo amore incondizionato ad un bimbo che ti arriva così dall'oggi al domani, come hai fatto tu . Quindi è vero si dicono della cose e poi ognuno trae le sue conclusioni, ma solo tu sai quello che hai nel cuore e nessuno te lo potrà mai sminuire. Non so se mi sono spiegata...stasera sono un pò confusa. ciao

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    Jamin , non ti so dire perchè mi spaventano...forse ho usato una parola grossa...sconcertano forse è meglio.
    Perchè sento che l'affetto verso di lei sta crescendo di giorno in giorno,(anche se la vediamo poco) anche da parte dei bimbi, e non si può farne a meno. E per me e per noi è una cosa nuova e bellissima. E tu dirai...ma una cosa bellissima non ti dovrebbe sconcertare...ed è vero, non so dirti di più...magari domani

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    è sicuramente più difficile dare il tuo amore incondizionato ad un bimbo che ti arriva così dall'oggi al domani

    sai Cris... non è vero :face-monkey:
    anche perchè non arriva dall'oggi al domani... :face-smile:

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    Intendevo in senso fisico dall'oggi al domani

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    :face-monkey:
    sì immaginavo, ma vedi anche il bimbo che partorisci l'hai all'improvviso, anche se l'hai sentito nella pancia. All'improvviso è davanti a te e non più dentro di te. Così anche per l'adozione: mesi e anni in cui tuo figlio cresce in te e un giorno l'hai davanti a te. :face-smile:

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    Ciao a tutti rieccomi in rete! Dite la verità, speravate di esservi liberati di me, vero?:face-devil-grin:

    Per Piripilla:
    ognuno di noi vive le proprie esperienze in modo del tutto soggettivo, ciascuno con le proprie idee ed il proprio vissuto. Nel mondo in cui noi abbiamo scelto di misurarci (mi riferisco all'accoglienza), troviamo una fitta rete organizzativa fatta di strutture pubbliche e private, di associazioni, di professionisti molto specializzati, di leggi e mandamenti internazionali, tutto ciò, per uno scopo sopra ogni altro e cioè, informare, formare e verificare l'idoneità di ciascuno di noi ad accogliere un minore tra le proprie braccia. I tanti timori legati, ad esempio, alle relazioni tra i minori accolti e gli eventuali figli naturali già presenti nella famiglia; l'attenzione che in molti suggeriscono di avere nelle differenze di età tra chi c'è già e chi viene accolto; il consiglio ad attendere qualche anno se i figli già presenti sono molto piccoli, tutto questo, a me sembra un messaggio molto chiaro! Se nella nostra famiglia arriva un nuovo nato, nessuno ci suggerisce nulla di quanto sopra detto! Nessun problema di età anzi, per molti, più sono vicini e meglio è...
    In conclusione, io propependo a pensare che, se l'esperienza negli anni ha condotto a seguire determinate strategie, qualche ragione ci sarà pure sotto a giustificarne l'esistenza.
    Per quanto mi riguarda, Condivido il pensiero di Cris e non mi sento assolutamente così sicuro da non nutrire ancora oggi qualche timore iniziale nell'affrontare un affido o un'adozione e, sarà anche brutto dirlo ma per me le differenze descritte da Cris, ci sono tutte e sono fortemente radicate dentro di noi, non nei bambini che accogliamo. Forse è questo il vero problema, il dentro di noi e non il fuori.

    Chissà se mi espresso in modo comprensibile...:face-monkey:

    Ciao, Sandro.

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime9 Jan 2009
     

    forse l'ora tarda non mi favorisce, ma non ho capito perchè ti riferisci a me.
    Il mio dire, mi scuso ovviamente non potete saperlo se non mi conoscete, è per esperienza diretta. Voleva solo essere una testimonianza, non una cosa che doveva succedere a tutti. :face-smile:

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime10 Jan 2009
     

    Bè, allora ho solo perso tempo:face-smile:
    Mi ha ingannato la frase che hai detto a Cris (sai Cris... non è vero) che sembrava proprio generalizzare il pensiero espresso.
    Se le cose stanno così, è sicuro che il tuo caso personale è indiscutibile e ne sono felicissimo per te.
    Non pensare però che avessi qualcosa contro di te! A me piace molto ciò di cui parliamo e, spero non vi dispiaccia, leggo con estrema attenzione ogni cosa chiunque di voi scriva ne forum.
    Ciao, Sandro.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime10 Jan 2009
     

    sai Cris, spesso sono proprio le belle emozioni che ci travolgono, che ci sconcertano ! siamo pronti tutti a capire quanto ci devasti una brutta notizia, ma che dire di quella forza che ci porta ad amare incondizionatamente ? E' normale che ci travolga e che un po' ci sconcerti ! Ricordo i tuoi dubbi iniziali, sul fatto che l'amore che provi per i tuoi figli è incomparabile a quello provato per questa bambina. Qualcosa sta forse cambiando ?

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime10 Jan 2009
     

    Veramente Jamin io non ho mai detto una cosa del genere parlando di me, si parlava in generale e comunque ho capito a cosa ti riferisci. Sai, sono sempre più dell'idea che non si può usare il metro dell'amore, così come il metro per misurare chi è più bravo o meno bravo. L'amore è amore,le emozioni e i sentimenti che si provano verso diverse persone e in momenti diversi della nostra esistenza possono essere diverse, ma ugualmente intense . Per farti un esempio io posso dirti di amare il mio compagno ad un livello 10, ed i miei figli pure ad un livello 10, ma è ovvio che sono sentimenti e sensazioni diverse, non so se mi spiego.
    Quindi io non sto più a chiedermi, ma quanto...ma perchè...ma come.
    Ritornando alla bimba, il rapporto che si sta creando con lei è un qualcosa che si sta costruendo piano piano, fatto di tanti piccoli gesti, di sguardi, di complicità, di tante cose messe insieme. Forse l'ingrediente fondamentale, che ancora manca, è la sua fiducia nei nostri confronti. Ciao

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime12 Jan 2009
     

    ciao cris, ho letto prima l'altro post, ma condivido comunque il tuo discorso. non è importante chiedersi quali siano le emozioni e i sentimenti che si provano. E' sicuramente normale che si provino differenti emozioni verso i figli, verso i propri genitori, il proprio compagno etc etc. Saranno sicuramente tutte ai massimi livelli, ma diverse una dall'altra.
    la fiducia si costruisce con i piccoli gesti come dici tu. ma ne servono tanti, e serve tempo. certe volte penso a come si sentono questi bambini che si trovano da un giorno ad un altro a passare del tempo con perfetti estranei. scusa per la brutalità del termine, ma all'inizio del percorso non si sa niente l'uno dell'altro ! e questo vale per tutti gli attori dell'affido, l'affidatario ed il bambino. è con il tempo che ci si apre, che il bambino capisce se l'altro sta giocando il suo stesso gioco. Sta all'affidatario costruire i presupposti per la fiducia, e la prima cosa è la pazienza. Vedrai che piano piano la fiducia aumenterà e sarà ben visibile.