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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime15 Nov 2008
     

    Vorrei segnalarvi questa notizia pubblicata su Romagna Oggi. Le iniziative sono state promosse per ricordare i 19 anni della Convenzione Internazionale sui Diritti di Bambini. Si parlerà di cittadinanza attiva, ma anche di affidamento e adozione. Proprio con i diretti interessati, i bambini, che per una giornata affronteranno i temi all'interno della giunta comunale, sedendosi a fianco dei politici.

    Cervia: una città per i bambini, tutte le iniziative per incontrare e raccontare i più piccoli

    CERVIA - Ricorrono quest'anno i 19 anni dell'approvazione, da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Convenzione internazionale sui Diritti dell'Infanzia, avvenuta a New York il 20 novembre 1989. Per l'occasione il Comune di Cervia ha organizzato una serie di iniziative, con l'intento di valorizzare i cittadini più giovani, verso le cui esigenze l'Amministrazione comunale (il sindaco Zoffoli nel 2004 è stato nominato dall'Unicef Difensore dell'Infanzia) è particolarmente sensibile. Anche quest'anno infatti è in programma, proprio giovedì 20 novembre, il Consiglio comunale congiunto, dove al fianco dei consiglieri adulti si siederanno i rappresentanti del Consiglio Comunale dei Bambini e delle Bambine, alunni e studenti delle scuole del Comune, di un'età compresa dalla terza elementare alla seconda media.

    I ragazzi che siedono sui banchi del Consiglio Comunale dei Bambini e delle Bambine sono nominati (2 per plesso scolastico) dai loro compagni e si incontrano una volta al mese al Centro Risorse Cervese dove, affiancati da facilitatori discutono dei loro problemi e delle esigenze che sentono in città. Lo scopo del Consiglio dei giovanissimi è quello di promuovere tra i ragazzi percorsi di "cittadinanza attiva", ovvero costruire ponti di comunicazione tra le esigenze e le proposte delle scuole e il Consiglio Comunale degli adulti poiché i ragazzi si rendano via via consapevoli dei propri diritti, ma anche dei doveri, di futuri cittadini. Particolare attenzione pone a questo progetto la Regione Emilia-Romagna attraverso l'organo dell'Assemblea Legislativa nella veste della sua Presidente Monica Donini. Numerosi sono gli incontri che i ragazzi dei Consigli fanno con l'Assemblea Legislativa che ha anche attivato un sito internet Part@cipa.net ed un link apposito studenti&cittadini.

    Il primo incontro del Consiglio Comunale dei Bambini e delle Bambine di Cervia è avvenuto lo scorso 8 ottobre e i ragazzi hanno ricevuto la visita del sindaco, che ha espresso loro l'importanza dell'organismo per la città, "in quanto - ha detto - dà a noi adulti la possibilità di sapere direttamente da voi che cosa ci chiedete". Per prepararsi all'appuntamento del 20 novembre, quando si ritroveranno nella Sala del Consiglio Comunale con i loro colleghi adulti, i ragazzi si sono ritrovati il 28 ottobre e lo faranno di nuovo il 17 novembre, per poi proseguire il loro lavoro riunendosi una volta al mese fino al termine dell'anno scolastico.

    Quello del Consiglio Comunale dei Bambini e delle Bambine è il momento "principe" delle iniziative "Cervia, incontra, racconta i bambini...", il cartellone organizzato dall'Assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche sociali, e che prende il via lunedì 17 novembre alle 10.30 con l'inaugurazione, nella Sala Rubicone, della Mostra fotografica "L'Africa di ogni giorno", che rimarrà aperta fino a domenica 30 novembre, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.

    Il programma prosegue poi con la proiezione, nella Sala Sarti, del film Les Choristes: martedì 18 novembre alle ore 9.30 per le classi treze della Scuola Media Ressi-gervasi, mentre mercoledì 19 novembre, semrpe alle 9.30, per gli studenti delle prime classi dell'Istituto I.P.S.S.A.R.

    La sera dello stesso 19 novembre alle 20.30, sempre nella Sala Sarti, è in programma la V Conferenza territoriale unificata, che riunisce tutte le realtà che vivono nella scuola e quelle cittadine, per promuovere la qualità del sistema scolastico in sinergia con le istituzioni.
    Un particolare momento di riflessione è il seminario, organizzato dall'Assessorato alle Politiche sociali, "Una città per i bambini. Le risposte della comunità e delle istituzioni alle domande dei bambini", in programma il 19 (pomeriggio) e 20 novembre (intera giornata) al Club Hotel Dante.

    Il Convegno nasce dall'esigenza espressa dagli operatori sociali e dalle istituzioni di approfondire le realtà dell'affido, dell'accoglienza, dell'adozione internazionale e del sostegno a distanza e si innesta nel percorso più ampio che vede il Comune di Cervia porsi nel panorama locale come Territorio Socialmente Responsabile. Il convegno toccherà 3 macro-temi. Il primo tema riguarda le fattispecie affidamento familiare e accoglienza in comunità alle quali la recente Direttiva 846 del 2007 della Regione Emilia-Romagna ha fornito una maggiore definizione. A tale tema sarà destinato l'intero pomeriggio del 19 novembre.

    Dopo l'introduzione offerta dalla dirigente Servizi alla Persona del Comune di Cervia, dott.ssa Daniela Poggiali, sui Territori Socialmente Responsabili, interverranno il giudice tutelare del Tribunale di Ravenna, il dott. Cesare Santi che affronterà il tema dell'affido e dell'accoglienza a partire dal suo lavoro quotidiano di giudice; il dott. Mauro Favaloro, psicoterapeuta già dirigente della Regione Emilia-Romagna dell'area tutela e integrazione minori e consulente per la stesura della direttiva stessa, che traccerà un affresco sulla rete territoriale delle istituzioni, famiglie e operatori che intervengono a protezione dei minori; il dott. Maurizio Bartolucci, psicoterapeuta, già giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Bologna, che si occuperà principalmente di affrontare gli aspetti emozionali e psicologici dell'operatore sociale di fronte ai casi di affido che incontra durante il suo lavoro quotidiano.

    Nella giornata del 20 verranno affrontati gli altri 2 temi: adozione internazionale e sostegno a distanza. Nella mattinata del 20, dopo l'introduzione dell'assessore alle politiche sociali del Comune di Cervia, Fabiola Gardelli, interverranno gli operatori degli enti autorizzati all'adozione internazionale: Vilmer Michelini (Anpass Emilia Romagna), Caterina Mallamaci (La Casa- Imola) e Paolo Battistella (NOVA), che parleranno del tema del'adozione internazionale, offrendo un quadro delle regole, dei principi e degli attori coinvolti ma con un'attenzione particolare ai bambini, alle loro culture di appartenenza e alle loro vite vissute prima dell'adozione.

    Nel pomeriggio del 20 si parlerà di sostegno a distanza. Questo tema verrà presentato in relazione al turismo responsabile. Entrambi i temi offrono una riflessione su come le domande e i diritti dei bambini possono essere soddisfatti, sostenendo il minore all'interno della propria comunità e cultura di appartenenza. Interverranno l'Associazione Amici dei Bambini con Cristiano Campari e l'associazione NOVA con Franca Magli, che affronteranno le diverse esperienze delle rispettive associazioni nell'ambito del sostegno a distanza. Infine Giorgio Gatta, presidente dell'associazione T-Terre Turismo Responsabile, interverrà per parlare di alcuni progetti di promozione del turismo responsabile, che vedono i bambini come protagonisti. Nel corso del pomeriggio saranno proiettati inoltre alcuni brevi documentari.
    Gli incontri sono gratuiti e l'ingresso è libero.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime15 Nov 2008
     

    Rimanendo sullo stesso tema, vorrei segnalarvi un video, dove una bambina di 12 anni, rappresentante di un gruppo ambientalista di bambini, interviene all'interno di una assemblea delle Nazioni Unite. Erano il 1992. Il video è in inglese, sotto ho fatto una traduzione.

    Clicca qui per vedere il video

    Ciao, sono Sever Suzuki, rappresento ECO, organizzazione ambientale per bambini. Siamo un gruppo di ragazzi fra i 12 e i 13 anni che cerchiamo di fare la differenza per un futuro migliore. Abbiamo raccolto dei soldi per venire fino a qui, 5.000 miglia lontano da casa, per dirvi che dovete cambiare la vostra strada.
    Mi sto battendo per il mio futuro. Perché perderlo, non è come perdere delle elezioni, o qualche punto nel mercato azionario. Sono qui per parlare per tutte le generazioni future, sono qui per parlare per conto di tutti i bambini che muoiono di fame ogni giorno. Sono qui per parlare per gli animali che si stanno estinguendo, perché non hanno un posto dove potersi rifugiare. Ho paura di mettermi al sole, a causa del buco nell'ozono. Ho paura di respirare aria, perché non so quali elementi chimici contenga. Andavo spesso a pescare con mio padre in Vancouver, quando solo pochi anni fa abbiamo trovato un pesce con il cancro. E ora ci sono animali e piante che si stanno estinguendo ogni giorno, sparendo per sempre.
    Nella mia vita, vorrei vedere animali, foreste piene di verde e pieni di uccelli, ma adesso mi chiedo se i miei figli potranno vedere tutto questo.
    Avevate bisogno di preoccuparvi di tutte queste cose quando avevate la mia età ? Possiamo risolvere questi problemi solo se ci lavoriamo insieme trovando delle soluzioni concrete.
    Io sono solo una bambina e non ho tutte le soluzioni. Voglio che voi vi rendiate conto che non sapete come affrontare il problema del buco nell'ozono, non sapete come salvare i salmoni dalle acque inquinate, non sapete come far rivivere un animale che ormai si è estinto. E non potete ricreare le foreste che avete distrutto, e che ora sono aree deserte. Se non sapete come risolvere questi problemi, per favore, non continuate a fare quello che state facendo. Fermate la distruzione.
    Qui ci sono delegazioni di tutti i governi, uomini d'affari, giornalisti, politici. Voi, i vostri genitori, i vostri amici, i vostri parenti, voi avete dei figli.
    Io sono solo una bambina, ma so che siamo tutti parte della stessa famiglia. 5 milioni di persone. Tutti insieme dobbiamo agire con una voce unica per un solo obiettivo. Nella mia rabbia non sono cieca, nella mia paura non ho paura di dire quello che penso al mondo.
    Nel mio paese ogni giorno si compra e si butta via, si compra e si butta via. E non si divide mai niente con gli altri, anche se abbiamo molto di più di quello che ci serve. Abbiamo paura di condividere. In Canada, abbiamo il privilegio di avere cibo, acqua. Abbiamo orologi, biciclette, computer, televisione.
    In questi due giorni in Brasile siamo shoccati dai bambini che vivono nella strada. Un bambino che ci ha incontrato per strada ci ha detto: "spero di diventare ricco, perché se lo fossi, darei a tutti i bambini di strada cibo, vestiti, medicine, amore e comprensione". Se un bambino di strada, che non ha niente è pronto a dividere, perché noi che abbiamo tutto siamo così meschini ?
    Non posso fermarmi a pensare che questi sono bambini che hanno la mia stessa età. E ciò che fa la differenza è solo il posto in cui si è nati. I potrei essere uno di questi bambini che vivono nelle favelas di Rio. Potrei essere una bambina che muore di fame in Somalia, o una vittima di guerra in Medio Oriente o un elemosinatore in India.
    Sono solo un bambino, ma so che tutti i soldi spesi nelle guerre potrebbero essere spesi per rispondere alle questioni ambientali, alla povertà, Potrebbero essere spesi per questo meraviglioso mondo che è la Terra.
    A scuola, anche all'asilo, gli insegnanti ci insegnano come ci dovremmo comportare nel mondo. Voi ci insegnate che non dobbiamo scontrarci con gli altri, ci insegnate a lavorare insieme, a rispettare gli altri. A mettere in ordine ciò che mettiamo in disordine. Non ci insegnate a maltrattare altre creature. Allora perché voi state facendo quello che ci dite di non fare ?
    Vi siete dimenticati perché state prendendo parte a questa conferenza ? Per cosa e per chi state lavorando ? Noi siamo i vostri stessi bambini. Voi state decidendo in quale tipo di mondo dobbiamo crescere.
    I nostri genitori sono capaci di confortarci dicendoci che "tutto andrà bene, che non sarà la fine del mondo. Stiamo facendo il meglio che possiamo fare". Ma non penso che possiate continuare più a dircelo. Siamo nella vostra lista di priorità ?
    Mio padre mi dice sempre "Tu sei quello che fai, non quello che dici". Bene, quello che fate mi fa piangere ogni notte. Ci avete cresciuto dicendoci che ci amavate. Ma io vi sfido e vi invito a far si che le vostre parole siano il riflesso delle vostre azioni.
    Grazie.