Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

  1.  

    Da Bologna200.com

    Una nuova direttiva regionale che promuove e rilancia l'affidamento familiare come principale strumento temporaneo di accoglienza, che qualifica le comunità educative ed aiuta a prevenire l'allontanamento del minore dalla famiglia d'origine sostenendola nelle difficoltà.

    I contenuti della Direttiva saranno alla base di un ciclo d'incontri dal titolo “Il piacere dell'accoglienza – Percorso di informazione e formazione sull'affido e sull'accoglienza familiare” che prevede tre appuntamenti che si terranno l’8, il 22 e 29 novembre dalle ore 9 alle 13 presso il Teatro Troisi in Viale Rimembranze a Nonantola.

    Promossi da Azienda USL, Comune di Castelfranco Emilia, Comune di S. Cesario sul Panaro, Comune di Nonantola e Unione di Sorbara, gli incontri sono indirizzati sia alla cittadinanza sia agli operatori. Il primo appuntamento sarà rivolto in particolar modo alla cittadinanza: lo scopo è quello di presentare come l'affido familiare rappresenti una proficua forma di solidarietà all'interno di un contesto sociale che, attualmente, è caratterizzato da forme familiari e cornici giuridiche in evoluzione. Ad aprire i lavori di sabato 8 novembre saranno il Sindaco di Nonantola Pierpaolo Borsari e la Direttrice del Distretto Francesca Novaco. A coordinare la giornata sarà la giornalista di Radio 24 il Sole 24 ore Nicoletta Carbone conduttrice del programma “Questa casa non è un albergo” dedicato ai rapporti fra genitori e figli, ai problemi, alla capacità di parlarsi, alla vita in comune. Relatori saranno Laura Fruggeri - psicologa e psicoterapeuta dell'Università di Parma – che affronterà l'argomento “Affido e nuove forme familiari: fare accoglienza e promuovere appartenenze multiple”; Marilena Tettamanzi - psicologa e psicoterapeuta, consulente Centro Ausiliario per i problemi Minorili (C.A.M) di Milano – che parlerà del tema “Accogliere per separarsi: famiglie affidatarie tra minori e servizi”; Giorgia Sangiorgi – avvocato esperto in diritto di famiglia e dei minori, consulente legale del Comune di Castelfranco Emilia - che chiuderà la giornata illustrando “La cornice giuridica dell'affido familiare.

    Quello dell'affidamento è un tema di grande delicatezza poiché coinvolge numerosi soggetti, ma soprattutto chiama in causa i bambini e i ragazzi con i loro sentimenti e il loro bisogno di punti di riferimento. Il presupposto fondamentale per procedere all'affidamento è la formulazione di un progetto che coinvolge il bambino, la famiglia di origine, la famiglia affidataria, i servizi sociali e sanitari e la magistratura minorile. L'affidamento eterofamiliare non è l'unica possibilità offerta a bambini e ragazzi che hanno necessità di essere tutelati. Esistono anche altre soluzioni come l'affidamento in comunità educativa, in comunità di pronta accoglienza, in casa famiglia, o ancora, in comunità per disabili o altri tipi di struttura.

    Dai dati aggiornati alla fine del 2006, nella Regione Emilia Romagna, i bambini in affidamento eterofamiliare erano 1155, di cui 187 a Modena, un 16,1% in più rispetto al triennio 2004-2006. Sempre da dati aggiornati a fine 2006, i bambini e i ragazzi ospitati in comunità erano 1483, di cui 277 a Modena, 7 in più rispetto ai dati di fine 2004. Modena spicca, rispetto al restante territorio regionale, per la massiccia presenza di bambini e ragazzi stranieri inseriti nelle strutture residenziali: è evidente che il problema del supporto alle famiglie straniere ha un'altissima rilevanza sociale. Il continuo aumento di ragazzi provenienti da altri paesi pone, inoltre, la necessità di un'adeguata formazione degli operatori per permettere una migliore interpretazione dei bisogni di questa fascia di popolazione e migliorare le risposte.