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      CommentAuthormarguez72
    • CommentTime28 Oct 2008
     

    Buonasera a tutti!
    Stavo leggendo il bellissimo racconto dell'esperienza di Cassandra e mi è tornata in mente una domanda che in questi anni (e ancor di più in questi ultimi mesi) mi pongo spesso: "Quando nasce l'amore per un bimbo?".
    Spesso leggo parole di profondo affetto per i bimbi che entreranno a far parte delle famiglie ed appena conosciuti. Ma è sempre così? E quando non scatta il "colpo di fulmine"?
    Mi farebbe molto piacere condividere questo pensiero con tutti voi.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    che dire...il colpo di fulmine scatta quando scatta !!! scatta quando si decide di aprire la nostra porta per accogliere una persona, scatta quando dopo brontolate varie ti accorgi di non poter fare a meno di aiutare quel bambino...

    ma non è detto che scatti, può essere una fiammella che prende sempre più forma diventando un fuoco vivo !

    l'argomento è passato al vaglio di questo forum molte volte, ma è sempre molto affascinante parlarne. ognuno ha esperienze diverse, ognuno ha sentimenti diversi. spesso è l'idea dell'affido, che un po' come una gravidanza, fa aumentare il desiderio di avere, di aiutare un bambino. Ma a differenza della gravidanza, il bambino arriva con una propria personalità, spesso più vicina a quella di un adulto che a quella di un bambino. Per questo è un percorso affascinante, tortuoso alla volte, ma sicuramente pieno di amore. ed è difficile definire l'amore !

  1.  

    Se devo essere sincero a me scatta immediatamente appena un bimbo entra in casa nostra ... anzi, ancor prima, quando i servizi mi parlano di lui/lei. Me ne accorgo perchè sspesso mi ritrovo a pensare a quei bambini di cui mi hanno parlato e per i quali è poi stata trovata una soluzione diversa ... mi trovo spesso a pensare a loro, a cosa avranno fatto, a come starà andando la loro vita, se stanno bene. Non vi dico per quelli che se ne sono andati, specie nei casi in cui non eravamop per niente convinti che fosse la soluzione ideale per loro.

    S. arrivò da noi 5 anni fa. Aveva alle spalle 9 casae famiglia che lo avevano rifiutato e due adozioni fallite, di cui una durata due anni e l'altra 10 mesi. Abbandoni su abbandoni e rifiuti continui ... il tutto nell'arco di tempo di 5 anni!!!
    Aveva perso ogni fiducia verso l'adulto.
    Quando arrivò, una delle prime cose che gli dissi <<guarda che questa è una famiglia, con persone che ti vogliono bene>>
    Come logico non mi credette.
    Ci mise alla prova. Unico ragazzo che ci picchiò e Roberta è viva per miracolo.
    Il giorno dopo essere "andato di fuori" con Roberta, intervento della polizia, camera distrutta ... lo trovai seduto sul suo letto, vestito con l'abito migliore e accanto la sua misera valigina.
    <<Dove vai?>>
    <<Dovunque è successo questo, mi hanno mandato via>>
    <<Ma tu vuoi andartene?>>
    <<No>>
    <<Allora nessuno ti manda via. Te l'ho detto, qui ti vogliamo bene>>
    <<....>>

    Da quel giorno è stato un continuo miglioramento.
    S. oggi è ancora con noi ... per sua scelta visto che ormai è vicino ai 19 anni e libero di potersene andare.
    Episodi forti ce ne sono stati ... ma l'amore reciproco ci hatto superare quei brutti momenti.

    Se il ragazzo che entra in casa con voi non imparate ad amarlo da subito, ad accettarlo immediatamente per quello che è e per quello che vale ... ogni sforzo sarà vano, o comunque molto difficile.
    Anche coloro che dicono che non vogliono bene al ragazzo in affido da subito, sono secondo me in torto. Il fatto stesso di decidere di prendere un ragazzo in casa propria in affidamento comporta un amore incondizionato verso di lui/lei.

    D'altra parte quando vi nasce un bambino, non gli volete bene già dal primo momento in cui sapete che lo state attendendo?

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Ciao Marguez. La sincerità di Riccardo è un grande incoraggiamento per tutti, lui non contempla l'ipotesi del fallimento e questo lo pone ad un livello sul quale pochi altri "umani" riescono ad arrivare. :face-angel:

    A parte le battute, nella realtà, la grande casistica dei fallimenti fa pensare che non sia così per tutti e magari, senza andare ora ad analizzare colpe e colpevoli, forse in qualche circostanza quella fiammella proprio non si accende altrimenti, non si capisce come si possa trovare il coraggio di mollare e diventare noi la causa di nuove e più gravi sofferenze per questi cuccioli. Se scatta l'amore, è umanamente impossibile fallire nell'affidamento.
    Io e mia moglie, ogni tanto e più per gioco che altro, facciamo una specie di "prova del 9" del nostro affido e ci poniamo questa domanda: A chi permetteremmo di portarci via F.?
    La risposta è sempre la stessa e darci quella risposta, ci infonde nuovo coraggio, sempre che ce ne fosse bisogno.

    Dai! Non ditemi che siete curiosi di conoscere la risposta!!!
    No, no!!! Proprio non ve la dico!
    Se proprio non resistete, potete andare a cercarla nell'unico posto dove può essere nascosta! Magari non la trovate perchè siete distratti, stanchi, magari un pelino egoisti ma... sta lì, non si può proprio sbagliare...:face-devil-grin:

    Ciao, ciao!

    Sandro.

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    io mi sono innamorato di mia figlia il giorno stesso in cui l'ho presa in braccio la prima volta, è ho riconosciuto il suo odore.
    l'avevo già scritto in qualche altro post (non ricordo esattamente dove) che è dal quel giorno che ne sono innamorato, e non mi passa...

    per sandro.... credo che la risposta sia DIO

    riccardo, è emozionante leggerti, un abbraccio a tutti gli Zizzi

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Ciao Adry, tutto bene?
    Nemmeno io credo che sempre possa essere amore a prima vista. Piuttosto, penso come Jamin ,che quando scatta scatta. Nel mio caso, è scattato quando abbiamo iniziato a comunicare, anche solo con i gesti o con uno sguardo, ad intenderci insomma senza bisogno di parlare.:face-smile:

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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Riccardo, mi ha fatto riempire gli occhi di lacrime, anche perchè credo di sapere di chi stai parlando, anzi lo so per certo, ed è palpabile l'amore che avete per lui (e non solo per lui ovviamente)...

    Tornando al tema di questa discussione. Anche se è un mio grande desiderio, io non ho ancora fatto esperienza di affido vera e propria, ma ho avuto modo, o meglio mi sono buttata in alcune occasioni, in esperienze di volontariato sia con bambini disabili, che con minori in istituto allontanati dalle famiglie d’origine. So che sono due cose diverse, ma posso garantire che tempo della fine mi avevano preso il cuore e posso altrettanto dire che il bambino che alla fine mi ha più rapita è stato proprio quello che al primo impatto mi aveva lasciata piuttosto perplessa e in difficoltà (ora sarebbe lungo da spiegare)…

    Pertanto io credo che l’innamoramento potrebbe anche non essere a prima vista, ma prima o poi arriva anche perché, già il fatto stesso di voler accogliere ed aiutare un bambino in difficoltà e desideroso di amore è una predisposizione positiva ad “amare”.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Ciao Adry! Che piacere ritrovarti qui!

    Per la risposta, ti dico bravo! Hai indovianto la TUA risposta esatta!:face-smile: Magari altri ne avranno un'altra!

    Anche se vi sembrerà impossibile o assurdo o sbagliato, sta di fatto che quando è arrivato F., per quasi 2 mesi ho volutamente resistito all'innamoramento, per conservare volutamente un temporaneo distacco che mi aiutasse a capire realmente la sua storia e le sue condizioni. Quando ho capito come stavano le cose e quali dinamiche si erano già innescate all'interno della mia famiglia, ho cercato di aggiustare il tiro ed infine, mi son lasciato andare! Non è stato facile ma è stato molto utile per l'obiettività con cui sono riuscito a capire alcune cose e, quando finalmente mi sono lasciato andare, è stato un amore bellissimo a 4.

    Forse a qualcuno non piacerà il mio metodo ma, fino ad oggi, i risultati mi confortano. E' stato essenzialmente un periodo di prudenza anche a tutela di tutto il mio nucleo familiare.

    Ciao.

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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Sandro: io sinceramente ho pensato ti riferissi alla famiglia di origine...

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Ciao sole!
    Per sincerità ed escludendo momentaneamente l'ipotesi di Adry per rimanere sul "terreno", la mia risposta è duplice:
    -Con il cuore direi "nessuno" con la ragione invece, come te, direi "la famiglia d'origine".
    Che ne pensi?
    Ciao.

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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    penso che è comprensibile ascoltare il cuore, ma sarebbe giusto usare la ragione (naturalmente ove le condizioni sarebbero davvero favorevoli al reinserimento)

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    un bel match tra cuore e ragione... ma nel caso di reinserimento in famiglia, dove le condizioni sono propizie, bè, il cuore aiuterà... perchè voler bene vuol dire VOLERE IL SUO BENE...

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    sono perfettamente in sintonia con te, sole!
    L'unico nostro problema resta che, comunque vadano le cose, non saremo mai noi a decidere quindi, dobbiamo essere sempre pronti ad ogni ipotesi e mettere in cantiere anche la possibilità che ci toccherà soffrire per amore.
    Ciao.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Centrare il superiore interesse del bambino, ci darà conforto Adry ma è così raro questo risultato che... meglio essere pronti!
    Ciao.

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    certo sandro... non per niente scrivevo "se le condizioni sono propizie"...

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Caspita Riccardo che storia di vita forte ci hai raccontato!
    A volte, parlo per me, non si immagina nemmeno cosa ci sia dietro a queste affidi, a quanti ostacoli bisogna superare.....
    Avete un coraggio ed una forza incredibile.

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      CommentAuthormarguez72
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Per me in questo momento l'amore nei confronti del bimbo che abbiamo in affido si traduce in attenzioni quotidiane: lo curo se è ammalato, lo vesto con attenzione, gli preparo una merenda sempre diversa, faccio in modo che arrivi a scuola puntuale e che io sia lì quando lui esce.
    Manca ovviamente qualcosa, manca un affetto profondo, quello che ti senti dentro e che ti fa sentire in pace con te stesso e con il mondo.
    In questo momento per me questo è un grosso ostacolo che ovviamente rende ogni difficoltà ancor più onerosa.
    Forse l'amore nascerà piano piano, con il tempo.
    O forse riuscirò ad amarlo veramente solo quando questa esperienza sarà terminata, quando non avrò più paura che il farlo affezionare a me possa fargli del male (il nostro affido potrebbe interrompersi prima del tempo in quanto il tribunale deve esprimersi sul futuro di questo bambino, con una sentenza che potrebbe portarlo ancor più lontano dalla famiglia di origine e in questo caso anche da noi).