Da La Nazione

2008-10-09
di MARZIO PELU’
AUMENTANO le coppie in crisi che si rivolgono al Centro di Terapia della Coppia e della Famiglia e cresce il numero di genitori che usufruiscono del Servizio 0-5 per disturbi dell’area psicologica, relazionale, familiare e sociale dei figli. E’, in estrema sintesi, quanto emerge dai dati relativi ai servizi psichiatrici.

«FAMIGLIARMENTE» fornisce una prima risposta ai disagi vissuti all’interno di quelle famiglie che, per riserbo o bisogno di anonimato, decidono di non accedere ai servizi esistenti. «I temi della telefonate sono prevalentemente difficoltà legate a crisi della coppia, relazioni difficili con i figli o presenza di problemi psichiatrici, handicap o dipendenza che interessano uno dei membri della famiglia». L’accesso al servizio è gratuito, salvo poi l’eventuale presa in carico da parte del servizio psichiatrico di un membro della famiglia o l’affidamento della stessa ai gruppi psicoeducazionali e di autoaiuto ai quali hanno già partecipato, da quando il servizio è stato attivato nel 2002, una cinquantina di famiglie. Complessivamente sono settanta — fra quelle che hanno partecipato ai gruppi e le altre — le famiglie che sono state seguite.
PSICOTERAPIA. Il Centro di Terapia della Coppia e della Famiglia è indirizzato a problematiche riguardanti, appunto, le coppie o intere famiglie. «Negli ultimi anni c’è stata un’inversione di tendenza: oggi ci sono più coppie e meno famiglie che si rivolgono alle sedute di psicoterapia, mentre fino a quattro anni fa (quando è nato il ‘Centro’) era il contrario. E’ un segno dei tempi. Come lo è il fatto che le crisi di coppia e le conseguenti separazioni diventino quasi ‘patologiche’», come la tragica cronaca degli ultimi giorni ha, peraltro, messo in evidenza.

0-5 ANNI. Anche per i più piccini c’è un servizio territoriale ad hoc. Il numero di genitori che vi si sono rivolti, per disturbi (presunti, fino alla diagnosi) dei figli, è aumentato moltissimo dal 2007 al 2008. E, purtroppo, anche le prestazioni erogate sono cresciute vertiginosamente.