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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime1 Oct 2008
     

    “Quando curi una persona puoi vincere o perdere,
    quando ti prendi cura di una persona puoi solo vincere.”
    (Patch Adams)

    mi è arrivata oggi questa frase e ho pensato di rilanciarvela...
    E' sicuramente affascinante, ma... per voi è vera?

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime1 Oct 2008
     

    Ciao Piripilla!
    Bè! Niente male la tua domanda!
    Di primo acchitto mi verrebbe da dire di si! Poi, rimuggino un pochino e aggiungo: dipende!
    Dipende da te, da quali sono le tue motivazioni a prenderti cura del prossimo, se hai aspettative ed eventualmente quali!
    Tutto è relativo e la risposta, la puoi trovare solo dentro di te.
    Ad ogni modo, è una bellissima affermazione.
    Ciao.

  1.  

    Dipende da cosa significa "Vincere"
    Per me è già una vittoria aver strappato un sorriso a chi è triste
    Aver dato da mangiare un giorno a chi non mangia mai
    Aver regalato un'ora di compagnia ad una persona che è sempre sola

    Questo per me è vincere!
    Quindi chi si occupa del prossimo ha sempre da vincere e far vincere.

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime2 Oct 2008
     

    Carina!
    C'è da dire che" prendersi cura" è una scelta, che include l'amore, quindi sicuramente è una vittoria!
    "curare" non sempre è una scelta d'amore!

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime2 Oct 2008
     

    se non fosse un reato troppo grave, strozzerei con le mie mani le infermiere che questa notte NON hanno accudito la mia povera mammina.
    Hanno già dimenticato che è ricoverata da 10 giorni per un danno causatole da una di loro durante un banale prelievo di sangue per le analisi ed ha già subito come conseguenza della sua "distrazione" ben 2 trasfusioni di sangue...
    Non ha la forza per portare le pillole alla bocca e questa notte, l'hanno costretta ad andare in bagno da sola...
    ...e dire che le avevamo già perdonate per questo danno.
    Anche qui non si può generalizzare ma la cattiveria non dovrebbe entrare in quegli ambienti, soprattutto dove si dovrebbero prendere cura di vecchi e bambini che poi, è la stessa cosa.:face-crying:

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime2 Oct 2008
     

    Mi dispiace per la tua MAMMINA .Stalle vicino e vedrai che presto guarirà

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime2 Oct 2008
     

    Sono 10 giorni che non vedo i miei figli per stare con lei fino a quando la sera le infermiere mi cacciano dal reparto.
    La mia mamma non si capisce bene il perchè ma, riesce a dormire solo se le sistemo io il letto. Credo che sia solo una questione psicologica, forse le trasmetto qualcosa che agli altri proprio non riesce... voi sapete di cosa si tratta vero?
    Ciao, Sandro.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime2 Oct 2008
     

    Grazie Cris.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime2 Oct 2008
     

    Comunque è una vecchina dolcissima.
    Viziata e coccolata fino all'esagerazione da tutti noi. Tutti i giorni arrivo da lei verso le 18,30 e resto fino a tardi. Immancabilmente, verso le 18,15 arriva una sua chiamata e mi chiede se anche quella sera andrò da lei...:face-smile::face-smile::face-smile:

  2.  

    Mi piace caro Sandro!
    Dalle un bacio da parte mia!

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime7 Oct 2008
     

    Forza Sandro, auguri per la tua mamma !

    Robin Williams è uno dei miei attori preferiti. Ricordo di aver visto Patch Adams proprio quando mia nonna aveva perso la sua battaglia contro un tumore. E rimasi inevitabilmente colpita dal film. Strappare un sorriso ed accompagnare serenamente una persona verso la morte è la miglior cura, la cura più dignitosa che si possa ricevere proprio quando la medicina non può più evitare l'inevitabile. E credo sia una grande vittoria esser visti prima di tutto come persone, piuttosto che come pazienti.

  3.  

    Per Sandro:
    mi sono appena resa conto che nel mio post ho scritto un "mi piace caro Sandro", in realtà voleva essere un "mi spiace"......insomma mi dispiace che tua mamma non stia bene e approfitto per chiederti: come sta?
    Spero meglio...attendiamo notizie!

    Cristina

    •  
      CommentAuthorannalisa
    • CommentTime7 Oct 2008
     

    "prendersi cura" esistono un soggetto ..che si prende cura ...e un soggetto di cui ci si prende cura....credo però che questi 2 soggetti cambino di posto continuamente e che ,chi è stato oggetto di cure, a un certo punto inizi a prendersi cura di chi lo ha curato...................incredibile giro di parole ma spero abbiate capito...
    chi vince...beh nel prendermi cura di un altro posso fare grandi errori (perchè io sono una persona fallibile con mie idee non sempre giuste e indicate per il ragazzo di cui mi prendo cura) e quindi non essere esattamente una vittoria per colui che riceve le mie cure...ma per me è sicuramente sempre una vittoria,è un crescere,è un capire gli errori,è un sentirsi bene perchè ci si è messi in gioco e non si è delegato......
    e poi vista la reciprocità di cui dicevo all'inizio,il ragazzo che a un certo punto da curato diventa "curatore",vince a sua volta....
    un esempio...il nostro nuovo figlio...livello scolastico terrificante...si prende da me strigliate incredibili per lo scarso impegno e per le sue "furberie"...io mi sento di aiutarlo comunque e mi sento bene e vinco....lui si sente un po' perseguitato e perde ,ma poi a scuola va bene e vince....e poi a casa abbiamo un piccolino che in prima elementare impara a scrivere e l'ultimo arrivato lo può aiutare nei compiti e vince perchè si sente bene e capisce di valere moltissimo per la nostra fam...si prende cura di noi....
    sono pazzescamente contorta ma non sapevo come spiegare diversamente il mio pensiero ciao

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    Grazie per il vostro calore.
    Ormai sono circa 20 giorni che la mia vecchina è in ospedale e domani, per lei sarà una giornata molto importante(magari vi scappa qualche preghierina anche per lei). Subirà un piccolo intervento di cardioversione nella speranza di risolvere i suoi problemi del ritmo cardiaco. Vi prego di perdonarmi se ho usato dei vezzeggiativi per nominare la mia mamma; ormai è una bambina a tutti gli effeti e necessità di tutto l'amore possibile da parte di noi figli. Per quanto mi riguarda, non voglio fargliene mancare nemmeno una briciola, lei ha dedicato tutta la sua vita a noi.
    Forza mammina...

    Sandro.

  4.  

    Caro Sandro, sulle preghiere stai tranquillo...

    Sono certa che andrà tutto bene,
    in bocca al lupo alla tua mamma e facci sapere domani com'è andata...

    Un abbraccio a te e a lei!

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    un abbraccio anche da parte mia :face-smile:

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    tanti tanti abbracci e mille preghiere affinchè vada tutto bene.
    Coraggio Sandro, le serve anche la vs. forza ..
    Paola

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    Io mi domando se nella sanità pubblica, fanno dei test attitudinali pre assunzionali, per valutare la capacità dell'esaminato ad indurre il paziente verso la depressione.
    La mia vecchina, dopo che s'è sparata 20 giorni d'ospedale con due trasfusioni di sangue perchè durante un banale prelievo non si sa bene cosa le hanno combinato al braccio che oggi è paragonabile ad una zampogna nera come il catrame, oggi è stata sottoposta ad accertamenti piuttosto invasivi e ad un intervento di cardioversione, il secondo in 20 giorni. All'ora di pranzo era totalmente priva di forze ma serena perchè tutto era andato bene. Nel primo pomeriggio, sono passati i medici e le hanno detto: "signora, speriamo che quello che abbiamo fatto sia sufficiente, altrimenti dovrà convivere con il suo problema, noi non possiamo fare altro..."
    La conseguenza immediata è stata che mia madre è andata in depressione. Immaginate, prima del ricovero, il suo problema l'ha costretta a fare ricorso al pronto soccorso ben 7 volte in 2 settimane.
    Se anche avesse ragione quel dottore, ma era proprio necessario che proprio oggi le dicesse quelle cose?
    ...e noi parliamo della differenza tra il curare ed il prendersi cura di un paziente!!! Poveri illusi che siamo! Chissà se la porterò in ambulatorio in visita privata da quel dottore cosa riuscirà a dirle?

    Scusatemi ma sono furioso.

    Ciao, a stasera tardi.

    Sandro.

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    Sfondi una porta aperta... purtroppo... :face-sad:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    caro sandro, mi dispiace molto per tua madre. forse potete rimediare andando a parlare con il medico, magari rimediare in qualche modo dicendo cose meno estreme...ed è proprio questa la differenza fra curare e prendersi cura del paziente...
    forza sandro, anche tu, non mollare !

  5.  

    Sandro qui siamo tutti a tifare per la tua mamma con le nostre preghiere.
    Purtroppo la sanità pubblica ...
    Settembre 1989 mio padre ha due infarti
    Aututnno 1989 gli fanno la coronariografia
    Lo vado a trovare e me lo trovo che piange come un bambino: gli avevano detto papale papale che doveva rassegnarsi e stare ad aspettare di morire entro un anno ... ad un malato di cuore!!!
    Porto la coronarografia al dott. Alfieri (Villa Pintor a Torino ...q uella dei calciatori) che mi dice la stessa cosa.
    Non demordo mai e non mi arrendo mai, così andai a Marsiglia dal Dott. Bex che mi dice "si taglia qui, si aggiunge qua e tuo padre ritorna in forma più di prima".
    Ho avuto tutti contro: parenti, medici (quelli poi!!!), amici
    "se il luminare di Torino, se i medi di Livorno ti dicono che è così rassegnati ... lo porti a morire in fraccia"
    Per fortuna mio padre dette retta a me e si lasciò guidare, mosso forse dall'unica speranza che aveva e nella convinzione del "meglio morire sotto i ferri, che aspettare un anno sentendosi sempre male e non potendo fare nulla"
    Andati a Marsiglia, convenzionati con la mutua italiana (mentre i francesi pagacvano uno stonfo di soldi), operazione ... dopo 24 ore mio padre camminava già.
    Operazione data per 7 anni di sicurezza e tranquillità ... mio padre è morto nel settenmbre 2004, fate i conti.
    Secondo voi c'è stato qualcuno che abbia detto "forse ho sbagliato?" No, semmai un qualche "ha avuto fortuna"
    Se (come è successo ad un amico di mio padre ammalatosi nello stesso modo, con la stessa gravità, nello stesso periodo) qualcuno non ha la forza di sorpassare quel muro di saccenza, rifiutando i primi pareri negativi, quante morti inutili!!!

    Poi ci saranno anche tanti bravi medici ... ma come è difficile trovarne!!!

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime10 Oct 2008
     

    Riccardo hai ragione.
    Quando è morta la nonna, un dottore del reparto ci ha detto "non tirerà a lungo" testuali parole....il primario poi ci disse che loro non fanno gli indovini e che non se la sentiva di emettere una sentenza del genere.
    E' morta dopo qualche settimana, la stessa sera in cui il primario, finalmente, si esposte.
    Aveva 86 anni, ha vissuto a lungo e so che, nel bene o nel male, ha scelto lei di lasciarsi andare.

    La verità è che bisognerebbe insegnare ad alcuni dottori anche che esiste la "sensibilità" nel dire le cose..son già momenti tristi quelli..loro devono dire la verità ma usare anche tatto, dopo tutto siamo umani....
    Grazie a Dio ci sono però anche dottori che, all'occorrenza, ti abbracciano e ti dicono "prega per lei..."

    Sandro, rincuorate voi la tua mamma. Siate forti anche per lei: è un grosso supporto sentire intorno a noi anche la forza trasmessa da chi ci vuol bene.... :face-smile: VAI!
    Un abbraccio affettuoso, Paola

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime10 Oct 2008
     

    Grazie Paola e grazie a tutti per la vostra calorosa solidarietà. Sembra vedersi un filo di luce ma la cosa importante è che ora la mamma è serena. Questo era il mio obiettivo, il resto non posso controllarlo in alcun modo...
    Grazie a tutti.
    Sandro.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime18 Oct 2008
     

    Ironia della sorte, a distanza di una setimana, la mia mamma è tornata in ospedale proprio oggi ed è come se i 25 giorni di ricovero precedenti, non fossero serviti a nulla! Se non fosse che non credo a queste sciocchezze, mi sarei chiesto perchè proprio oggi...:face-sad:

    Bye

  6.  

    Sandro mi dispiace molto per la tua mamma....
    Ma come sta, se non sono troppo indiscreta?

    Un forte abbraccio di incoraggiamento e condivisione,

    Cristina

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime18 Oct 2008
     

    Un abbraccio forte anche da parte mia!

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime18 Oct 2008
     

    Mi spiace Sandro per questa ricaduta, un abbraccio a te e alla tua mamma.
    Ciao Piri

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime18 Oct 2008
     

    Mi dispiace molto Sandro!Domenica preghero' anche per la tua mamma,un abbraccio.

  7.  

    Ciao Sandro, volutamente mi sono tenuta lontana da questa discussione. Ho perso mio padre a luglio dopo una devastante malattia. Ne ho viste di tutti i colori, tra l'indifferenza e l'arroganza generale, tranne pochissime eccezioni. Dopo la sua perdita ero furiosa e arrabbiata e ho scritto a tutte le Istituzioni. I miei vivevano in Sicilia,a Palermo, dove sono nata. Ebbene, ho scritto al Presidente della Regione Sicilia On. Lombardo, All'Assessore alal Sanità, On Russo, al Sindaco di Palermo e infine all'Aassociazioen Samo, una Onlus che avrebbe dovuto aiutarci quando mio padre stava a casa tra una degenza e l'altra e quando è stato dichiarato un caso clinicamente chiuso, per cui aveva bisogno di cure a domicilio.
    Nessuno, dico nessuno, si è degnato di darmi una risposta. Ho riscritto e ho mandato di nuovo le raccomandate perchè non mi arrendo. Mi debbono spiegare tante cose, voglio capire chi controlla coloro che hanno in mano la vita di tutti. Non mi ha risposto nessuno ancora una volta.
    Io sono paziente e aspetto ma intendo non demordere.
    Stai vicino a tua madre ogni momento, recupera ogni spazio, perchè lei ha bisogno di te,del tuo calore, della tua presenza anche se talvolta sembra che si possa fare poco. Io comunicavo con mio padre con lo sguardo, non avevo il coraggio nelle utlime due settimane di parlare...Io quegli occhi non li dimenticherò mai, sono la forza della mia vita.
    Ti sono vicina e pregherò anche io perchè lei non soffra.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime18 Oct 2008
     

    Ciao Sandro, ti mando un abbraccio forte, a te e alla tua mamma.

    Ciao Marghe, mi dispiace leggere rabbia nelle tue parole. Hai fatto bene a scrivere e continua a perseverare.
    In bocca al lupo.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime19 Oct 2008
     

    Buona sera a tutti.
    Grazie infinite, il vostro calore è veramente gradito ed utile. Questo è un momento molto duro per la mia famiglia, ma non ho voglia di raccontare i dettagli di una situazione veramente penosa. Si sa che quando si vivono momenti di grande stress, riemergono tutti i fantasmi del passato e la crisi s'ingigantisce quando invece, non è poi così drammatica. Si! Indubbiamente c'è un serio problema di salute di mia madre e c'è una confusione indecente nelle affermazioni contraddittorie che i medici che si alternano al capezzale della malata. Elargiscono sentenze sommarie senza assumersi realmente la responsabilità di una decisione concreta, di una terapia anzichè un'altra e tutto galleggia in attesa......... in attesa di cosa? Io non attenderò il peggio e già ho iniziato a muovermi. Da adesso in avanti, chiunque aprirà bocca sulle condizioni di mia madre, dovrà metterlo nero su bianco poi, si vedrà. Oggi che è sabato, si è fatto vivo per ben due volte il primario del reparto e già sta ipotizzando qualcosa di nuovo. Vedremo! Io ho fiducia in lui anche se mi viene qualche dubbio perchè da noi, percepisce anche cospicue parcelle per visite private... Sarà finalmente sazio???

    Grazie Margherita per aver condiviso il tuo dramma con noi. Farò tesoro delle tue parole e cercherò di agire in anticipo. Io la mia mamma la amo profondamente e non faccio alcuna fatica ad accuparmi di lei, a curarla, coccolarla, viziarla.

    Grazie ancora a tutti voi, per la bellissima solidarietà.

    Sandro.