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  1.  

    Il calore di una famiglia per i giovani che hanno avuto un’ infanzia difficile o problemi di devianza minorile: a Scisciano è nata la casa famiglia “Gli amici di Oliver”. All’inaugurazione erano presenti numerose autorità civili, militari e politiche tra cui il sindaco di Scisciano Patrizio Napolitano, l’assessore alle politiche sociali, Giuseppe La Rezza e il maresciallo della caserma dei carabinieri di san Vitaliano Marchitelli. La struttura ospitata in un’area verde di più di 7 mila metri quadrati è sorta grazie alla fondazione Oliver Twist Onlus con sede in Lombardia che ha creato un ponte di solidarietà con la Campania affidando all’associazione Jonathan Onlus di Scisciano il compito di rieducare, reintegrare e far sentire protagonisti i minori con storie difficili alle spalle. A far pervenire il proprio messaggio di auguri è stato anche il presidente dell’ordine dei medici, Giuseppe Scalera.

    L’iniziativa che rientra in un progetto che gode anche del patrocinio della facoltà di scienze motorie dell’università Phartenope con il professore Mimmo Tafuri e il preside Giuseppe Vito che avvieranno dei corsi per i giovani ospiti della casa famiglia. Gli amici di Oliver ha sede in via alveo Somma al civico 50 e potrà ospitare 8 adolescenti, dai 14 ai 21 anni, dell’area penale e amministrativa su segnalazione sia dalle autorità civili sia da quelle penali, per provvedimenti di messa alla prova o di applicazione di misura cautelare, vengono seguiti con attività formative e scolastiche e di recupero. “I ragazzi devono sentirsi motivati e capire che la società non è ostile nei loro riguardi –afferma il direttore generale della struttura Anna Venturino- Devono imparare ad amarsi e ad amare in modo da poter esprimere il meglio di se stessi”

    Si tratta di una vera e propria oasi di pace strettamente integrata nel tessuto urbano con una villetta che si estende su due livelli, nmella periferia di Scisciano, comune nel quale Jonathan già opera dal ‘93. La casa famiglia è dotata di un giardino e di un ampio terreno di circa 7.000 mq. All’interno sono stati effettuati lavori di adeguamento strutturale, in modo da renderla adeguata alle esigenze educative della comunità alloggio. La cura degli spazi è un primo elemento educativo, uno strumento pedagogico di grande impatto che fa capire fin dall’ingresso ai ragazzi, non abituati a godere di luoghi così gradevoli e confortevoli, l’importanza ed il rispetto verso la nuova casa, in cui si vive un atmosfera familiare. Lo staff di operatori sociali è composto da 8 persone qualificate, tutte con un alto e specifico profilo formativo, divise tra un responsabile della comunità, 6 educatori ed uno psicologo.

  2.  

    Riccardo che bel progetto andato a buon fine.! Auguri a tutti coloro che si sono impegnati e a tutti coloro, operatori in primis che dovranno, giorno dopo giorno affrontare questo cammino insieme ai ragazzi.
    Strutture di questo tipo ne esistono poche. Spesso per i servizi è difficile sostenere quegli adolescenti per i quali è nata questa struttura di cui ci parla Riccardo. Anche se vi è da dire che spesso ma molto spesso gli amministratori ma anche i colleghi dei servizi sociali pubblici preferiscono a servizi di così alta complessità sia per la gestione che per i costi, servizi alternativi, facili da gestire.
    E poi anche lo spazio verde attorno...oltre che pedagogico per i ragazzi, trovo che sia di grande dignità per il sociale che spesso apre servizi in luoghi posticci-
    Queste news sono davvero eccezionali perchè ci aiutano a non mollare mai.
    Un abbraccio a tutti.
    Marg

  3.  

    Oggi mi hanno chiesto aiuto per due sorelle da dare in affidamento.
    Preferirebbero non separarle, ma sono pronti a farlo per salvarne almeno una.
    Una è di 13 e l'altra di 16.
    C'è qualcuno disponibile?
    Hanno bisogno di una famiglia, non di una comunità dove attualmente risiedono.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime1 Oct 2008
     

    Sai Riccardo! Ogni mattina, scendendo da casa per recarmi al lavoro, incrocio con lo sguardo una casa ristrutturata da un paio d'anni grazie ad una collaborazione anche finanziaria tra regione e provincia, con l'obiettivo di realizzare una comunità di pronta accoglienza per minori maschile. Questo per sanare una annosa carenza in quello specifico settore. Ecco, dicevo che sono due anni circa che sta lì, ferma, immobile, bellissima, una vera cattedrale nel deserto. Ogni giorno un moto di rabbia mi sale prepotente ed allora ogni tanto cerco d'informarmi sullo stato dell'arte ma... ogni volta la risposta è la stessa. Sta per udcire il bando per i concorso per gli operatori ecc. ecc.
    Ad un certo punto, nei tavoli di lavoro dell'Ambito Territoriale, provai a fare pressione per far assegnare quella struttura ad una casaamiglia con minori disabili sotto sfratto esecutivo. Niente da fare!
    La cattedrale è lì, ferma, immobile, bellissima...:face-crying:

    In bocca al lupo a “Gli amici di Oliver”. Queste vittorie ridanno fiducia.

    Per le due ragazze, è possibile sapere almeno la provincia? Giovedì ho un incontro con il gruppo famiglie affidatarie e proporrò il caso. Se possibile avere più notizie anche privatamente sarebbe utile.

    Ciao, Sandro.

  4.  

    Non c'è problema per le ragazze --- ovunque pur di trovar loro una famiglia

    Tu pensa che noi è dal 2000 che abbiamo incontri con il comune, dal 9/1/2004 che abbiamo presentato un progetto per una struttura che sia
    Diurno come accoglienza bambini che stanno per strada e organizzazione di corsi per chi non va a scuola
    Residenziale con gruppo di 10 bambini + 2 in pronta accoglienza + altra casa per avviamento all'indipendenza per 4 ragazzi 16/18 anni
    Luogo per conferenze
    Palestra con teatrino
    Locali per uffici nostri
    Locali per autofinanziamento
    Una cosa da 2500 metri quadri ...
    Stiamo ancora aspettando!!!

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime1 Oct 2008
     

    Ciao Riccardo! Per le due ragazze, se è possibile, mandami qualche dettaglio in più per e-mail. Tu lo sai bene che quando si propongono certe situazioni, le domande sono sempre tante. Sempre se ne hai e se è possibile. Magari ometti i dati sensibili così stiamo tranquilli.
    Vedo che anche per te dormire è un'ipotesi come dico di sempre io...:face-smile:

    Ciao.

  5.  

    Non ho informazioni a riguardo. Per il momento è un pour parlee ... seppur concreto
    Un indagine dei servizi di massima per tastare il terreno, in modo da scremare già tutte quelle coppie che dicono "li vogliamo piccolini".
    Con loro si tratterebbe di affido per sempre.