Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorpapalla
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Ciao a tutti. Mi chiamo Paolo e da tempo leggo il vostro forum, pur essendomi registrato da poco. Ho due figli biologici oramai adolescenti e da circa 1 anno sono diventato papà affidatario di due fratellini di 6 e 8 anni. Mia moglie si occupa dei bambini a tempo pieno: gestire una tribù di 4 figli tra impegni sportivi e non dei grandi ed impegni scolastici, sportivi ed incontri protetti dei due piccoli le prende tutto il tempo!! Però è bello rientrare a casa la sera e trovare tutte quelle persone che ti salutano e, a volte, ti baciano!!
    Come vi dicevo leggo da tempo il vostro forum ed ho deciso solo ora di scrivervi perchè ho bisogno di alcuni chiarimenti per capire se questo forum fa per me o no.Ho visto infatti ultimamente molte persone allontanarsi, e questo è fisiologico in un forum pubblico. Quello che però non riesco a capire è se si può essere ammessi in questo forum solo se si condivide l'ideologia del moderatore. MI spiego meglio: ho visto nei giorni scorsi censurare dei messaggi, venire cancellati non perchè contenevano oscenità (come succede normalmente nei forum) ma perchè ponevano delle domande, delle discussioni che evidentemente il moderatore ha preferito non fossero conosciute. Ho visto anche gli autori dei messaggi censurati venire in seguito bannati (cosa che normalmente nei forum si riserva a chi interviene solo con oscenità o offese) e quindi impedito loro l'accesso. Stamane leggo anche la seguente frase rivolta ad Annalisa: Se vuoi portare il tuo contributo sei la ben accetta, altrimenti sarebbe più corretto che tu non scrivessi più su questo forum.
    Se continuerai con le polemiche ti verrà tolto l'accesso.

    Ho quindi bisogno, a questo punto, di sapere quale è l' ideologia a cui bisogna aderire, visto che non sono ammesse le critiche e le discussioni. Ne ho bisogno per sapere, come dicevo già prima, se questo forum fa per me oppure no. Ho un contributo da portare alla conoscenza dell'affido, sicuramente inferiore ai 500 casi passati dalla comunità Zizzi ma più simile all'affido provato da tanti di noi essendo casi di affido in famiglia e non di affido presso comunità.
    Buona giornata a tutti.
    P.

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Ciao Paolo ,anche io ho notato un atteggiamento un po' strano e devo dire che mi sto ponendo qualche domanda,Sicuramente Riccardo rispondera' alle tue domande e ci chiarira' meglio la situazione.Ben arrivato tra di noi.

  1.  

    Non c'è alcuna ideologia da seguire Paolo.
    Sei il benvenuto.
    Mi spiace se ti ho dato l'idea di censurare chi non la pensi come noi.
    Ho idee diverse anche con altri che qui scrivono e continuano a farlo.
    Quello che non ammetto è la critica non costruttiva, la polemica fine a sè stessa, tanto per litigare.
    Non voglio stare qui a fare polemica io per primo e per questo non inserirò qui una difesa del mio operato, che se me lo richiederai potrò spiegarti in separata sede, a te come a chiunque me ne faccia richiesta, tramite mail.
    Una precisazione, non siamo una comunità ed i 500 bambini, non casi, che sono passati da noi li abbiamo accolti ad uno ad uno con amore, come una famiglia. Attualmente ne abbiamo 8 ed io e Roberta viviamo con loro nello stesso identico modo di come tu hai descritto la tua situazione familiare. Anche io arrivo a casa la sera e me li vedo arrivare tutti incontro per dirmi ciascuno cosa hanno fatto. Anche Roberta è assorbita da mille trafile tra scuola, incontri, sport ed ogni altra cosa.
    Il numero elevato è dato sia dal fatto che sono 22 anni che ci dedichiamo ai bambini, sia dal fatto che abbiamo sia il diurno, sia una cosa dove ospitiamo i ragazzi durante l'estate. Una qualunque famiglia avrebbe potuto farlo.

    Scrivi pure e critica pure, ma prima faresti bene a conoscerci e a conoscere le vicende che hanno portato all'allontanamento di Cricchia (se ne è andata lei), di Emilia e di Annalisa.

    Anche un moderatore può e deve essere criticato ed è bene che ciò avvenga.
    Ma credo che in questo forum si debba parlare di affido e le critiche devono essere rivolte al modo di gestirlo o alle idee sull'affidamento ... non alla polemica voluta e cercata addirittura con una nuova discussione (Emilia) dove dice "hanno detto di me". Sono attacchi personali che possono anche esserci, ma non su un forum che parla di affido.
    Hai riportato solo una parte del mio intervento ad Annalisa.
    Il concetto che volevo esprimere, e mi scuso se così non è sembrato, è:
    chi vuole portare qui in questo forum il suo contributo sulla materia di cui parliamo (AFFIDO) è bene accetto, ma se vuole parlare di altro, specie facendo critiche o polemiche a me o ad altri (ricordo che Cricchia ha litigato anche con Sandro e che Marzia è andata via per lite con lo stesso Sandro) e tirando fuori frasi senza senso (tipo la newsletter di Annalisa che riceve regolarmente essendo iscritta nel nostro database e da qui dicendo di essere stata censurata, cosa non vera), sarebbe meglio se non scrivesse su questo forum. E chi, e lo ripeto, si mette a fare polemica distruttiva (come Cricchia che mi ha dato del bugiardo su cose facili da dimostrare, non sapendo e non potendo portare prove di quanto asserito), sarà invitato a non scrivere, se non il proprio contributo.

    Ben venga costruire. Anche con critiche rispetto agli argomenti trattati e in disaccordo gli uni gli altri, ma all'interno di un sano dialogo.
    Molte volte ho asserito, ad esempio, che chi abbia figli piccoli non è conveniente che faccia affido. E' una mia idea e non pretendo che sia condivisa. E' motivo di dialogo, così come è stato con Para, con Jappale e con altri (purtroppo Cricchia ed Emilia si sono sentite offese su questa cosa, e me ne dolgo, ma è un problema loro)

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Scusa Riccardo ma non vedevo lora di avere le idee piu' chiare,ti ringrazio per il chiarimento.

    •  
      CommentAuthorpapalla
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Signor Riccardo,
    la prego di non offendere la mia intelligenza. Bannare un utente è cosa ben diversa da una richiesta di cancellazione da parte dell'utente stesso o da un salutare per dire che non si vuole più proseguire ad essere parte attiva di un forum. Le ricordo inoltre che ho letto attentamente il forum per un certo periodo prima di decidermi a scrivere e non ho letto polemiche fini a se stesse o attacchi personali. Ho letto invece domande, richieste di chiarimenti a cui non si è data risposta chiara. Ho letto anche un intervento molto interessante da parte di Cristina Bubici senza risposta pubblica anche quello. E, se posso concordare con lei che alcune cose sarebbe più opportuno trattarle in privata sede, e magari ne approfitterò per farlo appena me ne sarà possibile, questo non toglie che cancellare messaggi perchè ritenuti polemici o non utili al tema, dia una idea di censura.
    Capisco anche che la vostra associazione non abbia giuridicamente lo statuto di comunità, ma sinceramente vedo una situazione diversa da quella vissuta da noi o da altre famiglie affidatarie. La presenza di una tata, di una psicologa, di una educatrice, di una direzione marketing e di un aiuto marketing, di un numero così elevato di ragazzi e la mancanza di figli biologici, di mezzi economici così diversi, rendono la situazione simile a quella di altre comunità che ho incontrato sul mio cammino, pur avendo la vostra la particolarità di una presenza femminile e maschile costante. Questo potrebbe essere lo spunto per inizare una discussione legata al tema, a mio avviso.
    Ora, a me sembra di essere rimasto all'interno dei confini di un sano interscambio e di un dialogo costruttivo. In caso contrario, prendo atto dellle sue idee.

  2.  

    Abbiamo idee diverse.
    Nessun problema.
    Ribadisco, benvenuto nel portale.
    Se siamo o meno una famiglia ... ognuno è libero di esprimere la propria opinione.
    Lei non conoscendoci, se non dai nostri scritti, giudica che non lo siamo. Persone che sono venute a trovarci, e che scrivono sul sito, dicono il contrario.
    Lei confonde l'Associazione in quanto tale, con marketing, sponsor, iniziative ... con la famiglia composta da persone, da cuori, da affettività.
    Ma sarebbe per me impossibile starle a spiegare i sentimenti perché i sentimenti non si possono spiegare.
    Se avesse piacere la invito a venirci a trovare.

    •  
      CommentAuthorpapalla
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Inizia ad essere tutto più chiaro. Noto che le dinamiche si stanno riproponendo uguali.
    Mi spiace che lei si senta giudicato. Perchè non era mia intenzione giudicare. Abbiamo iniziato un confronto su un tema ben specifico; ha visto nelle mie parole quello che nessuno aveva scritto. Si è posto in una posizione di contrattacco quando in realtà l'attacco non era mai stato sferrato.
    Stavo solo notando che i mezzi a disposizione della vostra famiglia sono altri rispetto a quelli delle normali famiglie affidatarie e sono tali da farla assomigliare sul piano pratico-organizzativo più ad una comunità. Ho ribadito la vostra particolarità: quella della presenza di una figura femminile e maschile di riferimento costante. Mi pare di essere rimasto fermo ai dati oggettivi che si possono evincere sia dal sito che dalle sue parole. Perchè ci ha voluto leggere la mancanza di sentimenti e di affettività?

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    se mi posso inserire quatto quatto...

    gli "zizzi" sono una FAMIGLIA con grandi progetti, e i finanziamenti aiutano a realizzarli

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Beh, non vorrei assolutamente riaprire una polemica che sarebbe inutile, ma sono stata io a cercare di calmare tutte le liti nate durante questa estate. Ed in questo momento non posso sentir dire che non ci siano stati attacchi personali. Purtroppo ce ne sono stati e non è stata cancellata una virgola di quelle liti, proprio nel momento in cui venivano sviluppate. Tutto il cattivo spettacolo cui ogni utente ha contribuito è sempre stato visibile, rischiando così di allontanare possibili utenti piuttosto che spingerli a entrare. Non si è mai cancellata una sola parola. Poi è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ed è per questo che si è deciso di essere meno tolleranti. Decisione presa proprio per difendere la nostra ideologia. Qual è la nostra ideologia ???
    Beh, quella di creare un ambiente dove si apra un dialogo chiaro, trasparente sulle finalità dell'affidamento. Il forum è uno spazio dove poter trovare delle possibili risposte ai propri dubbi, alle complesse procedure che caratterizzano l'affidamento. Non ci sono verità assolute, ma solo le verità che derivano dall'esperienza che ognuno di noi ha avuto in questo complesso percorso. Non ci saranno domande senza risposta, ma non si troveranno neanche certezze totali. La materia è complessa e non permette alcun tipo di generalizzazione.
    Il dialogo è quindi una presupposto fondamentale. E ognuno deve contribuire per mettere in luce le sfumature, quelle più visibili e quelle più nascoste. In modo educato, non offensivo e coerente con il tema: l'affido.

    •  
      CommentAuthorraksha
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    paolo io ti condivido in pieno, i tuoi motivi sono gli stessi per cui anche io non scrivo mai.
    non metto in dubbio che famiglia Zizzi sia fatta d'amore ma per quanto mi sforzo non riesco a paragonarla a una famiglia affidataria come lo è stata la mia e come lo sono tante altre che conosco e ho conosciuto.
    l'opinione di Jamin è condivisibile ma non porta a nessun tipo di dialogo e porterebbe a sostenere tutti la stessa opinione.
    le opinioni di annalisa sono state molto dirette, paolo è stato più diplomatico ma il risultato è lo stesso.

    marta

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Una famiglia a mio modesto parere e' formaro da un papa'(in questo caso Riccardo) e da una mamma ( in questo caso Roberta) e da dei bambini sia che siano in AFFIDO I FIGLI BIO TUTTO QUI. A VOI IL GIUDIZIO FINALE.

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    mi sento in dovere di intervenire di nuovo... sperando di rimanere quatto quatto (giusto per evitare di alzare di nuovo i toni)...
    credo che nessuno sia qui a paragonare niente, e tantomeno fare calssifiche su chi sia più bravo o meno... ecco, forse un atteggiamento di questo tipo indispone non poco... un forum è un centro per dialogare e scambiarse opinioni, e non per forza bisogna vederla tutti nello stesso modo, anzi, se così fosse non avrebbe migliaia di iscritti e migliaia di visitatori ogni mese, sarebbe una palla mostruosa e perderebbe di interesse in breve tempo....

    le differenze arricchiscono, questo credo sia l'anima del forum, di questo come di qualsiasi altro, ma fino a quando si dialoga ci può essere uno scambio vero e proprio... se si urla, si finisce di ascoltarsi, e dunque decade lo scambio, e di conseguenza il forum....

    l'ho scritto anche nell'altro topic, quello del "buongiorno"... ho letto molto e scritto poco, proprio per i motivi sopra citati, e credo che come me lo abbiano fatto in tanti...
    ora a noi farlo tornare ad essere luogo di scambio, di esperienze e di visioni diverse delle cose... altrimenti, evitare di scrivere e intervenire credo sia doveroso

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Per quanto riguarda la complessità della famiglia Zizzi, bisogna partire dal presupposto che Riccardo e Roberta hanno fatto una scelta di vita radicale. La loro vita è interamente dedicata all'affido. Per questo motivo non hanno due bambini in affidamento, ma ne hanno 8 (senza contare che potrebbero averne di più, ne hanno avuti di più). E nel corso di questi venti anni hanno sempre avuto con loro bambini che normali famiglie non avrebbero mai accettato. Bambini spesso molto problematici, con un vissuto, in molti casi, straziante.
    Nessuna famiglia potrebbe occuparsi di questi casi. Nessuna. Soprattutto se i bambini da seguire sono più di uno o due. Perché nessuna famiglia sarebbe disposta a mettersi in gioco totalmente, abbandonando il proprio lavoro. Come andare avanti altrimenti ??
    Ed è a questo punto che la famiglia diviene una famiglia un po' particolare, che sembra avere mezzi diversi dalle altre normali famiglie. Ma con 8 ragazzi di età diverse, con problemi diversi, che vanno in diverse scuole, che frequentano sport diversi, credo che sia normale avere un aiuto. Una normale famiglia ha una baby-sitter, questa famiglia ha degli educatori, che seguono i bambini con occhi un po' più esperti per capire che tipo di progresso stiano facendo. Ma nei fatti (senza voler offendere nessuno e scusate la generalizzazione) fanno quello che farebbe una baby-sitter. I ragazzi poi vanno vestiti, hanno bisogno di giochi, proprio come i normali ragazzi. Poi mettiamoci in conto il cibo. Per non parlare di una casa con mobilia, di vacanze. Già, perché anche le vacanze sono importanti per una famiglia. E si capirà che tutto questo ha un costo. E se i casi che arrivano non ti permettono di uscire di casa per andare a lavorare 8 ore al giorno, ecco che bisogna fare qualcos'altro.
    E qui ritorna la scelta di vita. Perché mai due persone, Riccardo e Roberta, che avrebbero potuto avere una propria vita professionale, coltivare i propri hobby, avere una vita sociale motivementa hanno deciso di fare una scelta così radicale ??
    Beh, perché ci credevano profondamente. Perché sapevano che la loro missione era quella di aiutare in prima persona dei bambini, ma allo stesso tempo di essere dei messaggeri e di voler diffondere il valore dell'affidamento all'esterno, ad un numero sempre maggiore di famiglie, perché possano a loro volta fare una scelta di vita, aiutando anche solo uno di quei bambini che ha avuto la sfortuna di nascere in una famiglia problematica. E hanno deciso di essere dei testimoni, portando come esempio la loro stessa esperienza, che altro non è che la loro stessa vita. Da qui la necessità di avere delle persone che indicassero loro da strada migliore per poter comunicare all'esterno i valori di cui loro stessi erano portatori. Certo che tutto questo ha un nome, e si chiama marketing. Ma non è altro che un presentare se stessi e i propri valori, cercando di diffondere l'importanza dell'affidamento. E' una creazione di valore sociale, e non dimentichiamoci che la maggior parte delle associazioni non-profit non fanno altro che offrire dei servizi alla comunità. Servizi che dovrebbe offrire lo stato.
    Ma questa attività si affianca completamente alla vita di famiglia. Si prepara da mangiare tutti insieme, si apparecchia, si sparecchia, si aiuta in casa se c'è da fare qualcosa, si va a fare la spesa, si vanno a comprare i vestiti...cosa che in una comunità non so se sia prevista...ma soprattutto, cosa succede a 18 anni ?? i ragazzi possono rimanere a vivere per sempre con quelli che sono a tutti gli effetti un babbo e una mamma.

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    fORSE SCRIVERE CON LA MAIUSCOLA DA IL SENSO DEL GRIDARE MA NON LO FACCIO CON INTENZIONE ,SCRIVO COSI' SOLO PER DARE PIU' RISALTO A PAROLE,TUTTO QUI'.SENZA PROBBLEMI HO DATO L'IMPRESSIONE DI AGGREDIRE?SPERO DI NO E SE HO DATO QUESTA INPRESSINONE E' SOLO PER LA MIA IGNORANZA TELEMATICA.vOLEVO SOLO DIRE LA MIA SUL SIGNIFICATO FAMIGLIA.mI TROVO BENE SU QUESTA FORUM E VORREI RIMANERCI,SENZA RISCHIARE DI OFFENDERE NESSUNO,MA ANCHE DICENDO LA MIA.

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    credo che la differenza non stia in QUEL che si dice, ma COME lo si dice...

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    MI DICI LA VERITA ?SECONDO TE SONO STATA OFFENSIVA ,ADESSO!sOLO PER AVERE UNA VISIONE PIU' CHIARA.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    La mia posizione Raksha è quella che rafforza il dialogo e la pluralità di opinioni. Ho sempre ribadito con forza che sia necessario esporsi e difendere con forza la propria opinione se è quella la nostra idea.
    Quello che non accetto è che mi venga detto che non ci siano state offese personali quando io stessa ne ho ricevute e di pesanti. E come me altri. Ed è per questo motivo che adesso c'è una diversa tolleranza verso certi tipi di atteggiamenti che hanno la sola finalità di creare lo scontro.

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    certo che no debora, non credo proprio tu lo sia stata... io esprimevo un concetto e predevo spunto da quello che stavi dicendo tu...

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    GRAZIE,ERA PER CAPIRE MEGLIO SE QUELLO CHE VORREI DIRE SI CAPISCE,IL MIO DUBBIO NASCE DALLA MI SCARZA PREPARAZIONE SCOLASTICA. HO STUDIATO FINO ALLA 3 MEDIA E QUINDI HO DEI LIMITI HA SCRIVERE MA CONTINUO PERCHE' CREDO CHE SI POSSA SEMPRE MIGLIORARE.SENZA OFFENDERE NESSUNO ,OVVIAMENTE!

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Questo nuovo rigore, chiamiamolo così, serve per difendere chi vuole scrivere. Perché bisogna sentirsi sempre attaccati senza alcun motivo e per di più andando fuori dalla tematica ??
    Voglio essere franca. A volte ho avuto l'impressione che si scrivessero delle cose solo per il gusto di creare litigi. Purtroppo, poi, il tempo ha confermato la tendenza. Per quale motivo, quindi, si dovrebbe dare spazio a questo atteggiamento ??

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Continua a scrivere Debora, continua. A volte quello che non riusciamo a dire a parole arriva con la passione.

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    INFATTI E' LA PASSIONE DI QUALCUNO CHE MI HA FATTO ARRIVARE QUI'.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Credo non sia giusto permettersi di criticare una famiglia (in questo caso quella di Riccardo), confondendola tra l'altro con l'associazione, senza averli conosciuti. E anche avendoli conosciuti non è giusto usare questo forum per fare delle critiche dirette, come hai fatto tu Paolo. Il tuo intervento non è servito a nulla, gli potevi scrivere in privato.

    •  
      CommentAuthorpara
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    non mi sembra che abbia detto che la famiglia Riccardo-Roberta sia una famiglia da buttare!! paolo ha semplicente riportato oggettivamente che non sono una famiglia standard.
    con questo io non credo che non sia una famiglia valida o che non sia una famiglia a tutti gli effetti. solo che sono "diversi". non peggiori o senza sentimenti, diversi nella gestione del quotidiano.
    dicono a me che sono fuori standar che ho 3 figli..figutati uno che ne ha8 (a volte 12/13) dai...

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Ha confuso quella che è la famiglia con l'associazione. E ha detto che la loro famiglia non è molto diversa da una comunità . Ora io non voglio difendere nessuno, ma dico solo che non si può parlare senza conoscere la realtà.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    ciao Para , buona notte.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Concordo con te che ci sia una diversità. Ma allo stesso tempo, avendo passato delle giornate in famiglia Zizzi, quello che cambia è solo il numero delle persone, non le abitudini o le regole, perché quelle sono esattamente come quelle di una normale famiglia. Paolo ha scritto:

    Capisco anche che la vostra associazione non abbia giuridicamente lo statuto di comunità, ma sinceramente vedo una situazione diversa da quella vissuta da noi o da altre famiglie affidatarie. La presenza di una tata, di una psicologa, di una educatrice, di una direzione marketing e di un aiuto marketing, di un numero così elevato di ragazzi e la mancanza di figli biologici, di mezzi economici così diversi, rendono la situazione simile a quella di altre comunità che ho incontrato sul mio cammino, pur avendo la vostra la particolarità di una presenza femminile e maschile costante.

    Per prima cosa credo, come detto da Cris, che si debba separare le attività dell'associazione dalla famiglia. Il direttore marketing non pianifica strategie insieme ai ragazzi. E soprattutto, i ragazzi non sono assolutamente coinvolti in questo tipo di attività.
    Se c'è una tata, beh non mi sembra cosa anormale, ma standard comune a tutte le famiglie mondiali.
    Idem per la psicologa. Se uno di noi ha un problema di un certo tipo può rivolgersi ad uno psicologo. E magari dallo stesso nel corso di anni, fino a diventare quasi amici. Purtroppo i bambini hanno bisogno di un supporto. Tutti i bambini. E c'è la psicologa di fiducia dove andare. Proprio come se fosse un ortopedico per uno sportivo.
    Perché essere paragonati ad una comunità per tutto questo ?
    Ma per questo sto aspettando Paolo. La discussione, come da lui richiesto, è intavolata.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Ciao Papalla, benvenuto tra noi. Da ciò che scrivi, mi sembri persona aperta al dialogo ed allora io provo a parlarti. Spero di poterti dare del tu altrimenti segnalamelo e mi correggerò immediatamente.
    Personalmente, non vedo la necessità di descrivere le caratteristiche della famiglia di Riccardo. Ai puri fini del forum, loro rappresentano semplicemente una delle mille altre possibili esperienze tra cui le nostre e quelle di chiunque abbia voglia di parlarne nel forum. Anche tra le famiglie affidatarie classiche (lasciatemi passare il termine) ci sono enormi differenze ma non è certo questo a preoccuparmi anzi, è proprio la grande diversità a creare il giusto equilibrio dell'insieme. Fatemi fare un pochino di retorica:face-devil-grin:, madre natura insegna! La famosa biodiversità, è la condizione necessaria per la sopravvivenza.
    Poi, vorrei sottolineare un piccolo dettaglio nel quale non mi trovo in accordo con quel che dici (spero tanto tu non te ne abbia a male!!!)! Restare alla finestra solo a leggere ciò che gli altri dicono, non può essere sufficiente per capire bene le varie situazioni. Bisogna scendere in campo, metterci la propria faccia in gioco, e dialogare con gli altri fino a sentire anche il minimo cambiamento di umore, di toni, di tensioni. Poi, all'improvviso scopri che quel che avevi percepito, era tutt un'altra roba e, non ci avevi capito un bel niente. Quando certe cose non ti toccano in prima persona, si ha la forza di rimanere freddi e lucidi ed eviti così di reagire in malomodo. Diversa invece la condizione di chi sente il fiato dietro al collo.
    Infine, mi piacerebbe tanto che si dialogasse su questo forum, arrivando come è normale che accada, anche allo scontro verbale purchè sia civile, educato e riguardi gli argomenti oggetto del confronto o meglio, obiettivo di questo fourm e mai, le persone. Mi piacerebbe soprattutto, che non ci fosse più il "processo alle intenzioni" e, se si ricevono risposte alle nostre domande, a meno che non si abbiano prove certe per dimostrare il contrario, occorre accettarle.

    Per l'ennesima volta, spero di non aver suscitato nuove perplessità. Se qualcuno ha bisogno di chiarimenti, chieda pure.

    Ciao a tutti, Sandro.

  3.  

    Ciao Paolo!
    Condivido quanto scritto da Jamin.
    Ho conosciuto anch'io di persona gli Amici della Zizzi e posso dire che a casa loro ho solo respirato familiarità. La presenza costante di una figura femminile e maschile, a mio avviso, non è solo una particolarità, ma è uno degli aspetti che la rende diversa da una comunità.
    Gli amici della Zizzi è una grande famiglia. E mi piace pensarla anche come famiglia allargata perchè oltre a prendersi cura dei bambini loro affidati offre il proprio aiuto e sostegno ad altre famiglie affidatarie e a tutti coloro che sono interessati a conoscere il mondo dell'affido. E la tua esperienza come famiglia affidataria potrebbe essere un valido contributo.
    Siete diversi come famiglie affidatarie, ma ciò che vi accomuna, non è il modo in cui siete organizzati, nè i mezzi che avete a disposizione per andare avanti, ma è l'amore che donate ai bambini, il vostro impegno e il vostro darvi da fare nonostante tutto, anche quando siete stanchi, e la vostra voglia di lottare anche quando si presentano mille difficoltà... Ed è a questo che guardo con ammirazione e come me tante altre persone ed è questo che fa di ognuna una famiglia.

    •  
      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    Leggo con dispiacere che Cricchia, Emilia e Annalisa sono state bannate. Non so se questo voglia dire che se anche volessero non avrebbero più la possibilità di scrivere. Spero proprio di no, ma se così fosse, bannate tranquillamente anche me. Ho sempre scritto su questo forum sentendomi libero di dire la mia, ho condiviso e scambiato idee, spesso trovando sintonia con le opinioni degli altri, altre volte no. Ma sempre, ho percepito rispetto reciproco. E', vero, alcune volte i toni sono stati un po' accesi e forse talvolta è scappata una parola di troppo...ma, onestamente, credo che sia capitato un po’ a tutti, me compreso. Perciò non capisco proprio perché Cricchia, Emilia e Annalisa, con le quali, tra l’altro ho avuto modo di confrontarmi piacevolmente in più di un’occasione, siano state bannate. Questo forum, per l’importanza che riveste, per l’aiuto che è stato capace di dare a ciascuno di noi, credo sia giusto considerarlo un bene pubblico e come tale, giustamente, deve essere tutelato. Però credo che dovrebbe avere regole più trasparenti che definiscano quali motivi possano portare alla cancellazione (fosse per me soltanto nel caso di linguaggi osceni o razzisti) e non si basino unicamente sulla sensibilità di una o due persone.
    Vi lascio con un famoso aforisma di Voltaire che spiega molto meglio di me il senso del mio intervento:
    “Io combatto la tua idea, che e' diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perche' tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente”.

    •  
      CommentAuthorpapalla
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    Un intervento veloce solo per confermare al Signor Dimitri che bannare significa proprio impedire l'accesso e quindi anche la possibilità di scrivere. Ed effettivamente di solito si banna solamente chi utilizza linguaggi osceni o razzisti, come lei ha giustamente sottolineato.
    In giornata riprenderò volentieri la discussione precedentemente iniziata sul tema comunità/famiglia, con la speranza di evitare querelle futili e difese inutili.
    Sandro, la possibilità di parlare della famiglia di Riccardo viene dal fatto che è pubblica; non avrei alcun elemento ne mi permetterei di parlare della sua famiglia o della famiglia Y. Il fatto però di averla posta in rete da automaticamente il permesso di fare considerazioni. Considerazioni e valutazioni che ho fatto e mi permetterò ancora di fare e comunque concettualmente molto distanti dalle critiche che qualche persona vi ha voluto vedere.
    Adesso mi scusino tutti ma debbo proprio riprendere la mia attività.

  4.  

    Sia Cricchia, sia Emilia hanno detto di andarese ed Emilia ha chiesto espressamente tramite e-mail di cancellare il suo nominativo dal database. Cosi' ha fatto anche Annalisa tramite sms che conservo nel telefono.

    •  
      CommentAuthorpapalla
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    Di fianco ai loro nomi compare la parola banned.
    Posto una definizione : Letteralmente: proibire/impedire
    Bannare un utente da un forum, o da un qualsiasi luogo virtuale, significa impedire che questa persona possa accedere al "luogo". In genere è un provvedimento estremo che viene applicato dall'amministratore del "luogo", qualora l'utente violasse ripetutamente le regole della netiquette.

    Come già detto ieri è cosa molto diversa da una richiesta di cancellazione, che prevede richiesta esplicita dell'utente e cancellazione di tutti i dati in possesso del forum.

    •  
      CommentAuthorSara B.
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    Questo forum ci è stato concesso preconfezionato.
    Attraverso il pannello di controllo c'è solo una possibilità di cancellare gli utenti che ne fanno richiesta, e non c'è possibilità di differenziare i motivi della cancellazione. La dicitura banned è quindi generata automaticamente dal sistema.
    Credo che non ci sia bisogno di specificare che in questo caso non è legato in nessun modo a comportamenti osceni, razzisti o altro...ma solo da richieste esplicite.
    Ci dispiace se qualcuno possa aver pensato ad una sorta di censura, non è così.

    •  
      CommentAuthorpara
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    domanda: quai sono le differene tecniche, istituzionali tra comunità e casa famiglia. grazie mille

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    E' esattamente come dice Sara e mi dispiace veramente tanto che si dia credito alla prima persona che entra nel forum e che, senza sapere assolutamente niente, insinua la censura ! Mi dispiace Paolo, ma è proprio un brutto ingresso questo. E con così tanta sfiducia nei nostri confronti non capisco come possa avere voglia di scrivere qui sopra di affido, farci partecipe delle sue esperienze. Mi sembra che sia molto più interessato a parlare di altro e se queste sono le sue intenzioni troverà molta resistenza. Se vuole argomentare e creare dibattito risponda a tutti i messaggi scritti dagli utenti riguardanti la differenza famiglia-comunità che lei stesso ha sollevato parlando della famiglia Zizzi.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    Per Papalla (continuo a dare del tu, fino a quando mi sarà concesso).
    Purtroppo il lavoro non mi permette di trattenermi a lungo ma, qualche piccola precisazione la devo scrivere.
    Io non ho detto che non è permesso parlare della famiglia di Riccardo, ho detto che io, non ne sento il bisogno.
    E' ovvio che con questa affermazione, sottolineo che, seppur non ci sia nulla che lo impedisca, il fatto che si stia cercando non so bene quale aspetto inaccettabile di quella famiglia, lascia pensare molto!
    Non ho lo scopo di difendere nessuno, Riccardo ne è capacissimo da se, semplicemente mi chiedo che bisogno ci può essere ad agire in questo modo?
    Magari domani correrò il rischio che si possa fare altrettanto della mia famiglia solo perchè mi sto mostrando pubblicamente con sincerità ed apertura totale verso chiunque voglia parlare con me?
    Con altrettanta sincerità, pronto ad accettare ogni tua smentita, ti dico che da te ricevo la sensazione che tu non stia tanto criticando modi non condivisi bensì, dai la sensazione di aver preso le difese di persone che, a mio giudizio, sono capacissime di difendersi da sole!
    Perchè tutto questo?
    Oltre tutto, hai avviato questa discussione parlando di un problema, il dubbio se si può essere ammessi in questo forum solo se si condivide l'ideologia del moderatore ed ora, parli di tutt'altro!

    Qual' è il tuo obiettivo? Ti stai chiedendo se questo forum fa per te o no, dubbio lecito, ma ti sei chiestro quali sono le motivazioni che ti spingono a frequentarlo? Se è da tempo che ci leggi, perché solo ora fai questo tentativo? Capisci che siamo tra adulti, forse c'è bisogno di un pochino di chiarezza...

    Cordialmente, Sandro.

    •  
      CommentAuthorpara
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    mi sembra che si stia degenerando un'altra volta. e di nuovo attacchi personali. e di nuovo non si costruisce nulla. e di nuovo si va a incitare la lite. e certo il sarcasmo non aiuta.

    se il vero problema è non allontanare i nuovi probabili iscritti al forum io la finirei qua.

  5.  

    Hai ragione Para, ma ad avvelenare il clima non è Sandro o altri.
    I dubbi di Sandro, sono i dubbi di molti che scrivono.

    Pur essendo molto smaliziato non pensavo si potesse arrivare a tanto, e non avevo fatto un controllo.
    Dopo lo scritto di Sandro sono andato a vedere nel database ed ho fatto l'amara scoperta.
    Ufficialmente e senza ombra di dubbio, posso dirvi che l'IP di papalla e l'IP di cricchia ... sono identici.
    Sono la stessa persona ... la Signora cricchia ed il Signor papalla.
    Eh si ... una bella presa di giro, finalizzata solo a mettere zizzania.
    Bella la BUGIA dei figli adolescenti e dei due in affido.
    Fra le regole che stiamo preparando con Jamin (e con chi voglia portare il suo contributo) metteremo anche questo: a chi si spaccia per altra persona raccontando cose palesemente non vere, gli verrà chiuso l'accesso al portale

    Quindi papalla, alias cricchia due, puoi porgere le tue scuse se hai il coraggio di farlo, visto che il maldestro tentativo di prenderci tutti in giro ti è andato male.

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Apperò!!!!!!!!!
    Carina questa situazione!!!!!!!!
    Difficile negare questa evidenza ma io resto disponibile per ascoltare eventuali spiegazioni. Anzi, sono proprio curioso di ascoltarle!!!
    Oppure no? Forse è meglio di no? Boh!!! Non so decidermi.........................................................................

    Che tristezza................................................................................................................:face-crying:

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Non ci posso credere! Scusate la mia ignoranza , cos'è l'ip?

    •  
      CommentAuthorLory80
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Non sono una tecnica ma l'IP è un codice personale, ognuno ne ha uno quindi ti permette di individuare da che rete ci si connette... scusate non so se mi sono spiegata....

    •  
      CommentAuthorandrea68
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Una piccola nota (da tecnico informatico): l'indirizzo IP (Internet Protocol) di collegamento non ritengo sia particolarmente indicativo dell'identità di due persone. Cerco di spiegarlo nei termini più semplici possibili: una comune adsl casalinga ha infatti l'attribuzione dinamica dell'indirizzo IP (ossia, ogni volta che il modem o il router si collega, dall'internet service provider viene attribuito il primo indirizzo disponibile che ha), per cui la stessa persona, in due collegamenti distinti, può avere indirizzi IP diversi; d'altro canto, invece, nelle aziende vi è spesso un unico indirizzo IP fisso per tutta l'azienda, per cui è inevitabile che chiunque scriva sfruttando lo stesso collegamento internet aziendale appaia avere il medesimo indirizzo IP.
    Senza voler "gettare benzina sul fuoco", ma solo per fare chiarezza...

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Credo che se quello che si dice sia vero (perche' cerco di vedere sempre il lato positivo delle persone)non diamo troppo importanza a queste persone e concentriamoci di piu' sull'argomento che ci e' piu' a cuore I BAMBINI,lasciando la trasperenza di questo forum intatta parlando di cose serie e argomenti inerenti.

  6.  

    Grazie Andrea, ma cricchia ha sempre detto di collegarsi da casa, quindi il suo IP non è aziendale.
    Hai ragione Debora .... la mia mamma diceva "non ti curar di lor ma guarda e passa".
    Infatti già stamani ho ripreso altra discussione.

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Allora: aspettiamo conferma o smentita.

    Scusate, sarà il periodo mio pesantino, ma SE i due nick identificano una stessa persona, mi chiedo quanto dolore? rabbia? ci sia sotto. Davvero Cricchia, SE sei tu, mi dispiace, mi dispiace enormemente che ci sia un'atmosfera tale da portarti a fare una cosa del genere.
    Un abbraccio forte a te e... a tutti noi

    •  
      CommentAuthorAlbe
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Personalmente non mi interessa chi ci sia o chi si nasconda dietro un nick name, perché da quando esistono i forum esistono ahimé anche i provocatori , quelli con doppia e tripla identità quelli che si fanno domande con un nick e si rispondono con un altro solo per provocare e gettare zizzania, per scatenare flame e insultare qualcuno senza farlo a vioso aperto....
    Ripeto a me non interessa sapere chi si cela dietro un nick voglio solo dire che in casi come questo l'unica regola aurea è una sola:

    IGNORARE I TROLL[/color]. (i disturbatori, i provocatori coloro che hanno gusto a scatanere polemiche,insultare solo per il gusto di vedere come rispondono gli altri utenti)

    Ovvero non "DARGLI DA MANGIARE" ovvero NON RISPONDERE ovvero LASCIARE CADERE LE DISCUSSIONI aperte dai troll IN FONDO AL FORUM

    E' l'unica strategia vincente :IGNORARE I TROLL e rispondere solo alle discussioni costruttive.

    Un saluto a tutti i "VERI" partecipanti del forum da cui ho imparato e letto molte cose interessanti.

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Ciao Albe.Carino il troll!

    •  
      CommentAuthorAlbe
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Ciao Debora! Tu sì che sei una persona di cui ci si può fidare, di persone come te ha bisogno questo forum, buona giornata!

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Grazie!Io sono sul forum come nella vita quotidiana,non riesco a mentire.