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      CommentAuthorFioregreco
    • CommentTime11 Sep 2008
     

    Ciao a tutti, non è la prima volta che partecipo a questo forum, avevo già scritto un pò di tempo fa.
    Riassumo però brevemente la storia:
    mio nipote (figlio di mio fratello, attualmente separato dalla madre del bambino) , che attualmente ha 25 mesi, è in corso di affidamento ai miei genitori. Da quando aveva tre mesi vive insieme a loro. Purtroppo adesso ci sono dei problemini e, inisieme ai miei genitori stiamo pensando che forse la cosa più giusta sarebbe che il piccolo venisse a vivere con me ed il mio compagno (con il quale conto di sposarmi la prossima primavera). Premetto che la madre naturale del bimbo ha grossi problemi con l'alcool e non sarà mai in grado di prendersi cura di mio nipote (sono 15 mesi che non chiede di vederlo!).
    Dunque il mio "problema" è questo: io e il mio compagno saremmo felicissimi di poterci prendere cura del bimbo, però vorremmo anche avere un figlio nostro (stiamo già cercando una gravidanza), mi pare di aver letto tempo fa che non viene dato l'affidamento a coppie che hanno una gravidanza in corso. Non sono sicura, ma mi pare di aver davvero letto qualcosa di questo tipo. Voi avete per caso informazioni?
    Non vorrei fare paciocchi nè tanto meno dover rinuciare all'idea di un figlio....
    Grazie a tutti voi!:face-smile:

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime11 Sep 2008
     

    Ciao Fiore.
    La discussione che c'è in forum riguarda più se è il caso che coppie con figli piccoli o con gravidanze abbiano figli in affido. In alcuni comuni credo (mi pare fosse Riccardo a dirlo) i servizi non danno figli in affido a coppie in questa situazione. Ma la vostra storia è - tanto per cambiare - diversa, essendo parenti del bambino in questione.
    Non sottovalutate la situazione: prendere in affido dei nipoti non credo sia la cosa più semplice al mondo, ma certamente vi sareti posti un sacco di domande, di dubbi, ecc.

    In bocca al lupo!

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime11 Sep 2008
     

    Ciao Fioregreco, bentornata !

    Come dice Piripilla, i responsabili dei servizi sociali hanno la tendenza a non affidare bambini a famiglie con figli piccoli proprio per tutelare questi ultimi. I bambini che sono in affidamento, infatti, hanno la tendenza a ripetere su soggetti più deboli le violenze e gli abusi subiti. Ed invece di aiutare un bambino, si correrebbe il rischio di averne due problematici.
    Però il tuo caso è molto diverso. Prima di tutto perché è tuo nipote ed ha sempre vissuto con i tuoi genitori. Non credo, quindi, che uno spostamento del bambino a casa tua possa essere per lui un ostacolo. Vi conosce e la vostra relazione va al di là della semplice conoscenza. C'è un legame di parentela forte.
    Inoltre è molto piccolo, ha 2 anni ! L'arrivo di un cuginetto è comunque qualcosa di molto simile all'arrivo di un fratellino, soprattutto se i legami che vi legano con lui sono molto stretti.

    Bisogna comunque prendere informazioni, anche legate al tipo di affido che i tuoi genitori hanno. Se è un affido consensuale oppure se sono intervenuti i serivizi o un giudice del tribunale dei minori... Il grado di parentela, a mio parere, facilita la situazione.

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      CommentAuthorFioregreco
    • CommentTime12 Sep 2008
     

    Ciao e grazie per le vostre risposte. Effettivamente credo che il legame di parentela possa creare meno ostacoli. Il bambino fortunatamente non ha subito alcun tipo di abuso o violenza, quindi non credo possa diventare problematico nel momento in cui io e il mio compagno avremo un figlio. Credo che si tratterà di una normale situazione in cui un fratellino più grande vede l'arrivo di un fratellino piccolo. Difficile, per carità, ma non credo così tremenda. Inoltre io avrei piacere che mio nipote non crescesse solo (e con i miei genitori non potrebbe essere altrimenti), mi piacerebbe che potesse condividere con un altro bimbo le sue giornate. Insomma, mi piacrebbe che potessimo diventare una bella famiglia allargata.
    Io e il mio compagno ci stiamo ponendo tante domande ed abbiamo molte paure, ma l'amore che ci lega a questo bimbo supera tutto!
    Al momento i miei genitori sono in fase di affido consensuale (non è ancora arrivata la sentenza definitiva dal tribunale). Il giorno in cui lo prenderemo noi, quasi sicuramente si tratterà di una consenuale perchè sia mio fratello (padre del bambino) che i miei genitori sono d'accordo e sono sicura che la madre biologica di mio nipote non farà resistenza: sa di non potersi occupare di lui.

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime12 Sep 2008
     

    un affido di solito si rende necessario quando la famiglia di origine è "disastrata" e occorre una soluzione momentanea in modo che tale famiglia possa recuperare la sua situazione....

    cosa impedisce a tuo fratello di farsi carico interamente di suo figlio? mi sembrate una bella famiglia unita (nonni genitore e zia del bambino).. non c'è modo di aiutare tuo fratello in questo senso?

    p.s. se ti sembrano domande troppo personali e non vuoi rispondere, lo capisco....

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      CommentAuthorFioregreco
    • CommentTime12 Sep 2008
     

    Ciao adry, sono domande lecite le tue. Rispondere andando tanto nel privati è difficile, ti dico solo che mio fratello vuole bene al bambino perchè sono due anni che è nella sua vita, però non gli vuole bene come un padre anche perchè c'è un dubbio (dubbio che ha rivelato la madre del bambino) che lui possa non essere il padre naturale del piccolo. Lo ha riconosciuto e infatti porta il suo cognome, gli vuole bene ma non si sente suo padre. Magari lo è , magari non lo è, il punto è che lei non vuole sottoporsi al test del DNA e lui continua a vivere questo bimbo più come un nipote che non come un figlio. Forse a questo punto sarebbe più giusto che vivesse con me e il mio compagno visto che possiamo offrirgli qualcosa che si avvicina molto di più ad una famiglia. I miei continuerebbero a crescerlo, ma ci sono dei motivi che gli impediscono di portare avanti questo affidamento.
    Al bimbo vogliamo tutti un sacco di bene ed io e il mio compagno vorremmo offrirgli il più sereno futuro possibile. (si capisce che lo adoriamo??)

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime12 Sep 2008
     

    Se un test del Dna può cambiare l'amore di un uomo verso un bambino :face-plain:, sappi che lei non serve a nulla per determinare la paternità. Chi deve sottoporsi al test del dna è il bambino. E per farlo basta ordinarlo su internet, strofinare un tampone in bocca al bimbo ed in pochi giorni si può avere la risposta a casa. :face-sad:

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      CommentAuthorFioregreco
    • CommentTime12 Sep 2008
     

    Ciao cricchia, ci siamo già informati, non è sufficiente fare questi test su internet per determinare la paternità: sono padre e figlio con il consenso della madre (che non vuole) che devono sottoporsi a questo test. Potrebbero farlo lo stesso, se mio fratello volesse (credo ci si debba rivolgere in tribunale), ma finora non ha voluto andar contro alla sua (oramai ex) compagna. Il test costa anche parecchio.
    Non so se Il test del DNA può cambiare l'amore verso un bambino oppure no, credo lo possa sapere solo chi ci passa direttamente. Sai, a volte parlare stando al di fuori delle situazioni (me compresa, che sono "solo" la zia) non è cosa semplice. Io non voglio giudicare mio fratello perchè non so cosa si prova a scoprire di poter non essere il padre naturale di un bambino (e non so cosa significhi digerire, tra l'altro, pure un tradimento confessato della propria compagna).
    Di certo, test a parte, mio fratello non se la sente di fare da padre a questo bambino. E' giudicabile? probabilmente si. La madre biologica è giudicabile? probabilmente si.
    Ma il punto è: c'è un bimbo amato dai nonni, che però per problemi non possono più prendersi cura di lui. Ci sono due zii pazzi per lui che vorrebbero offrirgli una famiglia e magari anche un cuginetto con il quale giocare.
    Mi preme solo sapere che una eventuale gravidanza non pregiudichi la situazione con mio nipote (il nostro avvocato è già informato della situazione e si sta attivando per farci sapere qualcosa a riguardo. Purtroppo è il suo primo caso di affido familiare e quindi non è molto compentente. Forse dovremmo cambiare avvocato...). So che su questo forum ci sono tante persone informate, vorrei quindi solo delle informazioni.
    Spero di non averti offesa, ma nè tu nè io sappiamo realmente se un banale test possa cambiare addirittura una cosa così grande.

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime12 Sep 2008
     

    Ciao Fiore.
    Mi sembrerebbe strano che una gravidanza potrebbe creare "problemi" di tipo legale rispetto all'affido. Conosco anche gente che avendo un minore in affido hanno portato avanti un'adozione con altro minore.
    Ripeto poi che nel tuo caso, con un legame già presente, e trattandosi di affido ad un parente... Insomma, non credo ci sia una "legge" che lo vieti o lo ostacoli. :face-smile:
    I problemi che vedevo io non erano tra tuo nipote e il tuo futuro figlio. Erano nei rapporti tra voi e i genitori del piccolo. A volte essere parenti può esasperare alcune dinamiche. Ora, se di tuo fratello sei sicura, non pensare alla sua ex in modo "statico". Scusa non riesco ad esprimermi, ma il nocciolo è: tutelate bene, ma molto bene il piccolo, perchè anche se è da un anno che la mamma non lo vuole vedere, non puoi sapere cosa succederà nei prossimi 16 anni.
    Ti rinnovo gli auguri che possa andare tutto per il meglio e complimenti per la serenità e la determinazione con cui state affrontando il tutto.
    ciao:face-smile:

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Sep 2008
     

    Ciao Fioregreco, piacere di conoscerti. Neanche io credo che ci siano problemi giuridici per questo tipo di affido. Certo, è una situazione abbastanza complessa ma, se espliciterete nel modo corretto le vostre caratterisctiche ai servizi sociali, non ci dovrebbero essere peroblemi nè per l'idoneità, nè per il futuro anche se dovesse arrivare un tuo figlio o se ti dovessi sposare. In questo forum però, sono emerse notizie preoccupanti per quanto riguarda i fallimenti di affidi con il sopraggiungere di una maternità nella coppia affidataria. Pare che ci sia una grande casistica di questo genere che quindi, dovrebbe spostare la tua attenzione più che sugli aspetti tecnici, su quelli delle vostre profonde motivazioni. A tale scopo, ti consiglio anche di informarti in modo più completo possibile su ciò che devi aspettarti, sulle dinamiche che si potrebbero sviluppare tra voi (mi riferisco a te ed al tuo compagno), valuta bene anche l'ipotesi che nel tempo potrebbe trattarsi di una affido per " sempre", come potrebbe anche essere che i legittimi genitori possano rivalersi e tentare di recuperare la propria paternità. Per me dovresti approfondire questi aspetti; per quelli tecnici, non credo avrai difficoltà.
    Ciao e in bocca al lupo.

    Sandro.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime12 Sep 2008
     

    Ciao a tutti !
    Sono d'accordo con Fioregreco quando dice che il bambino non ha vissuto situazioni di violenza e di abuso. Non credo, quindi, che non ci possano essere problemi di adattamento. Quello che dice Sandro è vero, questo si tratta di un affidamento un po' speciale. Il bambino è vissuto sempre con voi, fin dalla nascita, se non ho capito male. In ogni modo è sempre stato circondato da persone di casa, che gli davano affetto, senza mai subire alcun tipo di violenza. L'arrivo di un cuginetto è, quindi, cosa naturale. Non credo che possa destabilizzare l'affido.
    Sono infatti due i tipi di problemi che si possono creare con una gravidanza: il primo è una sorta di gelosia dal bambino affidato verso il nuovo piccolo, che può far sì che si creino comportamenti aggressivi. Il secondo problema è invece dalla parte dei genitori, che riconoscono al figlio biologico un valore maggiore. E questo crea grandi problemi.
    Ma nessuno di questi due casi mi sembra il caso di Fioregreco. Ho un fratello ed un cuginetto e non mi sognerei mai di metterli su piani diversi, di dare più attenzione al fratello piuttosto che al cugino. E so di poterlo escludere a priori perché c'è già un forte legame che ci unisce. Fioregreco ha visto il bambino crescere, lo avrà coccolato nei suoi primi giorni di vita. Escludo che ci potranno essere eventuali conflitti emotivi fra il nuovo arrivato ed il nipotino.

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      CommentAuthorFioregreco
    • CommentTime13 Sep 2008
     

    Ciao a tutti, ho letto i vostri interventi solo ora. In questo momento il mio nipotino è in camera che dorme, si fermerà da noi per il fine settimana. Abbiamo guardato un pò di cartoni animati e poi abbiamo disegnato con i pastelli pieni di brillantini! E' stato molto divertente. Più tardi lo porteremo al parco e al negozio di giocattoli. E dopo cena forse lo porteremo vicino casa e forse gli faremo fare un pò "tardi": c'è una festa con musica e penso che potrebbe divertirsi molto. (massimo alle 21.30 lo portiamo a nanna però!).
    Tornando ai vostri interventi:
    piripilla: so che sua mamma, anche se non chiede di vederlo da 15 MESI, potrebbe chiedere di vederlo. E a farglielo vedere nessuno di noi è contrario. A ridarglielo siamo assolutamente contrari. Da un affido consensuale siamo pronti a passare a quello giudiziale. Scusami ma ad una madre gravemente alcolizzata io il bambino non lo do! I servizi sociali e il giudice che sta seguendo l'affidamento sanno di questo suo problema!
    sandro: io e il mio compagno non solo siamo consapevoli che potrebbe trattarsi di un affido "per sempre" ma, anzi, lo speriamo proprio. I genitori naturali potranno vedere il piccolo quando vorranno (mio fratello in particolare) anche se credo proprio che lei non avrà il minimo interesse a vederlo. Pensa che ogni tanto prende il taxi da casa sua e va vicino a casa dei miei (dove attualmente vive il piccolo) per andare a giocare al bingo: in pratica spende 45 euro di taxi per andare a giocare ma di suo figlio non ne vuol sentire l'odore. Scusa ma io rabbrividisco e non riesco a tollerare. All'inizio io difendevo a spada tratta la madre del piccolo, ho cercato di capire i suoi problemi. Ma poi sono successe troppe cose che mi hanno fatto capire che non posso e non devo stare dalla sua parte!
    Jamin: io credo che la nascita di un mio figlio naturale non toglierebbe nulla a mio nipote anche perchè è mio nipote sulla carta ma nel mio cuore è un figlio. Io credo che ci saranno i problemi di tutte le coppie che hanno un figlio più grande e decidono di avere un bambino. NOn è questo a preoccuparmi, so che ce la caveremo. Il punto è che non mi chiedano di scegliere tra mio nipote e un figlio: sono due anni che cerchiamo una gravidanza, abbiamo problemi di infertilità e ci siamo rivolti alla PMA. Io vado per i 35 anni e non me la sentirei di aspettare ancora. Nei prossimi mesi ci sottoporremo alla PMA e quindi potrebbe arrivare una gravidanza. Io credo che dargli un cuginetto sia un motivo in più per affidarci mio nipote e non viceversa! Quando io e il mio compagno facciamo progetti (es. acquisto di nuova casa),, lo facciamo includendo sempre nostro nipote, pensando a lui, alla sua cameretta, a cosa gli può serivre ecc...
    Non so come spiegarvi: lui è il primo pensiero del mattino e l'ultimo della sera.. :face-smile:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime13 Sep 2008
     

    Fioregreco ti sei spiegata benissimo ! :face-smile:
    Dovete e devi stare dalla parte di questo bambino, assolutamente. State lottando, siete già dalla sua parte. Credo che il giudice terrà bene in considerazione cosa sia meglio per lui e non credo che tarderà a trasformare questo affido consensuale in giudiziale.
    Mi sembrate persone molto assennate e coscienti, quindi immagino che abbiate fatto tutti i passi necessari per dimostrare l'assenza dalla madre. Riportate tutte le informazioni che potete al giudice, compresa quella del bingo. Alle volte potrebbe sembrare scontato non dirle certe cose, ma è sempre meglio metterle nero su bianco.
    Ti faccio un grande in bocca al lupo per la PMA. Stai affrontando due percorsi importanti.
    A presto
    :face-smile:

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime13 Sep 2008
     

    Ciao Fioregreco.
    Se tu ci credi e se pensi che questa sia la soluzione migliore per il bimbo, vai avanti . Io credo che una futura gravidanza non possa in alcun modo influenzare il giudizio di chi di dovere, anzi, è il segno delle vostre intenzioni di metter su famiglia....e quindi un grosso in bocca al lupo anche da parte mia. ciao:face-smile:

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime13 Sep 2008
     

    Due percorsi impegnativi e importanti: doppio in bocca al lupo! :face-smile:

  1.  

    Ciao Fioregreco, benvenuta innanzitutto!

    Non credo ci possano essere problemi per l'affidamento, sia perchè (a meno che non ci siano problematiche) prima di rivolgersi ad estranei è preferibile l'affidamento intrafamiliare, sia perchè, come hai già scritto tu, non credo l'arrivo di un bimbo possa creare grossi problemi, non più di gelosie naturali e fisiologiche che si creano in tutte le famiglie tra il primogenito e il secondo...
    Inoltre non credo che tuo nipote, così piccolo, che vive con voi e con i tuoi da sempre o quasi, abbia subito gravi traumi tali da necessitare un allontanamento dalla famiglia o di una coppia che si occupi solo ed esclusivamente di lui, per cui...perchè dovrebbero esserci problemi? Ovviamente fate presente al giudice tutto ciò che sapete a livello informativo sulle figure genitoriali naturali, mostrate chiaramente la vostra motivazione, il vostro amore per il bimbo, la vostra consapevolezza che non sia vostro figlio e la disponibilità a collaborare con i Servizi e con i genitori naturali, affinchè si proceda verso un affido consensuale...è meglio per tutti...

    Scusa se sono sintetica ma...devo correre via!
    Ciao e a presto, in bocca al lupo per questi percorsi belli e impegnativi che stai intraprendendo!

    Cristina

  2.  

    Ciao Fioregreco,
    non ci sono leggi relative al fatto che ci possa essere una gravidanza o meno, ma molti giudici in queste condizioni non danno bambini in affidamento.
    Ma i punti sono altri.
    1) La gravidanza non c'è ancora, quindi se arriva dopo che è iniziato l'affido non sarà certo questa a interromperlo.
    2) E' da considerare che voi siete parenti e il primo tentativo che i giudici esperiscono nel campo dell'affido è proprio verso i parenti (non ci sono molti casi perchè solitamente quando viene tolto un figlio ad una mamma o ad una coppia, non ci sono risorse umane nel resto della famiglia) per dare meno tribolazioni possibili al bambino
    3) L'affidamento in questione è una possibile futura adozione e chi meglio della zia felicemente sposata (o in procinto di esserlo) può essere la persona/famiglia giusta?

    Ti auguro ogni bene, a te e alla tua già grande famiglia.
    Dalle parole si capisce l'amore che provi per questo piccolo ... che è già tuo figlio e così deve essere visto che i suoi genitori non lo vogliono.

    Ci farà piacere se ci terrai aggiornati.

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      CommentAuthorFioregreco
    • CommentTime15 Sep 2008
     

    Ciao a tutti, ho letto i vostri interventi e vi ringrazio.
    Ieri non ho potuto collegarmi perchè sono stata con il bambino. Oggi non riesco a trattenere le lacrime, per quanto bene vogliamo al bimbo sappiamo che ci stiamo preparando ad un percorso (per noi e non per il bambino) doloroso: i miei soffrono all'idea di separarsi dal bambino (per quanto continueranno a vederlo praticamente tutti i giorni) ed io soffro nel sapere che i miei genitori soffrono. Il bimbo, anche se sono solo due fine settimana che viene da noi, sembra essersi già abituato a casa nostra e pare affezionato oltre misura a me e al mio compagno: dopo che lo abbiamo accompagnato (e fino a stamattina) piagnucolava perchè voleva me e il mio fidanzato. Ciò ci fa capire che per quanto bene voglia ai miei, sente il bisogno di due persone che assomiglino il più possibile ad una coppia di genitori. Cerceremo di fare tutto il più velocemente possibile per il suo bene.

    Per quanto riguarda la madre biologica, il giudice sa parte della verità (non abbiamo mentito, abbiamo solo raccontato parte di ciò che realmente fa la madre) poichè, per poter avere l'affidamento consensuale, non abbiamo potuto dire tante cose sulla madre altrimenti questa si sarebbe rifiutata. Certo, avremmo potuto chiedere la giudiziale, ma ci era sembrato opportuno non muoverci in questo senso. E' davvero difficile prendere la decisione giusta nella vita...
    Sicuramente saremo pronti a dire tutto ciò che accade

  3.  

    Il problema dell'affido consensuale è che la madre può sempre fare marcia indietro ... dall'oggi al domani e presentarsi alla porta e riprendersi il bambino.
    Mi sembra strano però che parliate di giudice e poi di consensuale. Quando c'è il giudice di mezzo c'è un provvedimento e quando c'è un provvedimento l'affido è giudiziale.

    Se fate il consensuale ... poi potreste richiedere il giudiziale.

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      CommentAuthorFioregreco
    • CommentTime15 Sep 2008
     

    ciao riccardo. Premesso che è la prima volta che ci ritroviamo in un caso di affido, quello che so dirti è che abbiamo iniziato le pratiche di richiesta di affido tramite il nostro avvocato. Dopo qualche mese dalla richiesta i miei genitori e i genitori del bimbo (si è però presentato solo mio fratello, la madre biologica di mio nipote si è rifiutata di presentarsi) sono stati convocati al tribunale dei minori e adesso siamo in attesa della sentenza. Nonstante ciò sulla nostra richiesta c'è scritto che la madre è d'accordo, il nostro avvocato le ha parlato mesi fa e lei ha rinnovato la sua disponibilità a lascaire il piccolo ai miei. Insomma, noi non ne capiamo nulla, sappiamo che si tratta di consensuale perchè l'avvocato ci ha detto così, e sappiamo solo che a mesi dovrebbe arrivare la decisione presa dal tribunale (che al momento sa che il nipotino vive a casa dei miei e sa che la madre naturale ha problemi di alcol).
    Se però, come dici tu, visto che con una consensuale la madre potrebbe riprendersi il cucciolo quando vuole... beh, ovviamente andremmo dal giudice a raccontare tutto ma proprio tutto. Io sono convinta che mio nipote non andrà mai con sua madre, lei non è in grado di badare a lui perchè non è neanche in grado di badare a se stessa. Mi dispiace essere così dura, ma il bene del piccolo viene prima di tutto. I 3 mesi in cui il bimbo ha vissuto con lei (e in corso di questi tre mesi aveva già dormito diverse volte dai miei perchè lei chiedeva il loro aiuto) non veniva lavato e nutrito adeguatamente, lo lasciava tutto il giorno a letto perchè lei era troppo ubriaca per potersi occupare di lui. Dovrei avere pietà?

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime15 Sep 2008
     

    Ciao Fioregreco!
    Vorrei raccontarti un aneddoto che mi è capitato alcuni anni fa durante una pesantissima lezione sulla psicodinamica infantile. Feci una figuraccia che non ti dico perchè, parlando di un caso reale molto simile a quello che ci racconti tu, in preda al tuo stesso dubbio, non riuscivo a capire come possa una famiglia affidataria voler bene ai genitori naturali del bimbo poichè, questo sembrava essere un elemento fondamentale per la buona riuscita dell'affido. Alzai il ditino e chiesi candidamente: ma come si fa a voler bene ad una persona che è capace di tali azioni contro il proprio bambino? La risposta del docente fu umiliante perchè mi accusò di non conoscere la lingua italiana e disse: Voler bene significa volere "il bene" per quella persona; significa che, anche se lo strozzeresti con le tue stesse mani, al contrario, devi agire per favorirne il benessere (il bene), affinchè possano realizzarsi le condizioni per il rientro in famiglia del bambino.
    Ecco che la tua domanda può avere una risposta in questo senso ma, la cosa più importante di cui ho provato anche l'altra volta a darti suggerimento è che in casi come il tuo, molto spesso c'è stato il ritorno dei genitori naturali. A volte, aiutati da avvocati molto scaltri, riescono a riavere i propri figli, non perchè risulta la cosa più giusta ma perchè i giudici, spesso applicano la legge sulla base di relazioni che, possono essere scritte in tanti modi e magari, lette in tanti altri modi. Spesso, le a.s. che fanno le relazioni sui minori e sui loro genitori, non fanno un buon lavoro, magari omettendo notizie fondamentali per timori di ritorsioni o chissà quali altri problemi (l'a.s. del mio comune, quest'estate si è fatta un mese a casa perchè un papà un pochino contrariato, le ha ribaltato addosso la scrivania del suo ufficio).
    Per questo ti suggerivo di prepararti anche a questa possibilità perchè, per quanto assurda ed incredibilmente ingiusta, non sarebbe nemmeno un caso tanto raro che possa accadere.
    Una mia amica ha in affido un bimbo ormai distrutto nella sua esistenza. Prima che venisse emessa la giusta sentenza che ancora non è definitiva, i genitori hanno avuto tutto il tempo di distruggere la secondogenita, nata dopo più di 2 anni dal fratello e tutto perchè chi avrebbe dovuto relazionare certe cose, non ne ebbe il coraggio. Brutto e difficile da accettare ma occorre prepararsi a questa evenienza.

    Ciao, Sandro.

  4.  

    Se è stato interessato il tribunale dei minori non può essere consensuale. Se aspettate una sentenza altro non può essere che giudiziale.
    Un consensuale necessita di un consenso scritto da parte di entrambi i genitori e lo si pone in essere con i servizi sociali, non con il tribunale.
    Il tribunale avrà chiamato i genitori e avrà chiesto loro cosa ne pensano, ma non per questo si tratta di affido consensuale.
    Penso che sarebbe meglio se esplicitaste al tribunale tutte le cose che sapete, altrimenti potrebbe nascere un affido mite (tipo con diritto della madre di vederlo ed averlo in casa tot. volte a settimana). Credo che sarebbe giusto mettere il tribunale al corrente di tutto quello che sapete, per il bene del bimbo, per una sua maggior tutela.