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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    Sto cercando di leggere quanto più mi riesce di tutto l'archivio di questo forum e c'è proprio tanta roba:face-smile: tutta da leggere con attenzione e qualche volta anche con un fazzoletto in mano. Questo per dirvi che ancora ho molto da leggere per cui, se troverete ripetitivo questo mio tentativo, ditelo serenamente, non mi faccio problemi.
    Il titolo scelto, porta dentro di se l'argomento che più degli altri sto cercando in questo forum ma che ancora non ho trovato se non marginalmente. In qualche modo, questa difficoltà, rafforza la mia idea che, quando si parla di affido, il più delle volte si trascura una buona metà di questo ambizioso progetto.
    La teoria vuole che, salvo imprevedibili incidenti di percorso, dopo un periodo più o meno lungo (per legge max 2+1 anni), il bimbo dovrebbe rientrare nella famiglia d'origine.
    Una prima domanda: quanti casi conoscete che sono finiti così (cioè con il ricongiungimento)?
    Con voi, vorrei parlare anche della mia sensazione che, se da un lato, un tentativo di aiuto per il bambino quasi sempre viene messo in essere dai servizi sociali, dall'altro, non ho la percezione che ci sia altrettanto impegno nell'aiutare la sua famiglia a rimettersi in carreggiata.
    Io e mia moglie, abbiamo dato disponibilità all'affido ma non all'adozione non perché quest'ultima ci disturba, ma perchè crediamo che sia bellissimo che un bambino possa ritrovare la sua mamma e, nel tempo, ci piacerebbe farlo per il maggior numero di bambini possibile. Questo pensiero, con l'adozione non sarebbe perseguibile.
    Se l'argomento vi piacerà potremo aggiungere altri dettagli, per ora mi fermo qui.
    Ciao a tutti e grazie per l'attenzione.
    Sandro.

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    in sostanza l'affido è proprio questo... un periodo limitato nel tempo per permettere il rientro in famiglia, ma ahimè, che io sappia succede raramente. l'affido porta con se una gratuità nel gesto che non ha eguali, anche se spesso mi è capitato di sentire persone che si approcciavano all'affido sperando che poi il bambino restasse con loro...
    non ho esperienza diretta in materia, io sono un padre adottivo, e sono qui proprio per capire qualcosa di più, prima di tutto me stesso riguardo questo tema...
    in una poesia di gybram (si scrive così? c'è scritto che "i figli tuoi, non sono tuoi..." verissimo!!!!
    chi decide di diventare genitore dovrebbe farlo con consapevolezza di questo... che sia affido, che sia adozione o che sia "bio"...

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    Ciao Adry. Concordo con il tuo passaggio. Secondo te, questa rarità di successi potrebbe migliorare se si facesse qualcosa in più per sostenere le famiglie d'origine?

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime8 Aug 2008 modificato
     

    sai sandro... io penso che si riesca ad aiutare solo chi ammette di aver bisogno un aiuto, chi si lascia aiutare...
    giusto provarci, giusto aumentare gli sforzi in tal senso, ma credo che le istituzioni debbano imparare a capire un po' di più le varie situazioni per prendere delle posizioni più certe in breve tempo... rischioso, sicuramente, ma doveroso in molti casi.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    Si! Ho capito cosa intendi. Forse ci vorrebbe più coraggio da parte di chi deve decidere all'inizio.

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    no, all'inizio è difficile, si hanno pochi elementi... ma strada facendo credo diventi più semplice.
    ma anche in casi palesi, sembra che manchi la determinazione e il "coraggio" per scelte forti.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Aug 2008 modificato
     

    Si concordo! Però, tornando alla sostanza del mio dubbio, spesso e volentieri sento da parte di genitori affidatari discorsi come se si trattasse di un'adozione anzichè di un affido. Questo mi sembra pericoloso per il bambino perchè se poi, per ragioni che non siamo mai noi a scegliere, dovesse essere deciso il suo rientro in famiglia.......

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    non so che dire... i pochi casi reali che conosco di affido, di fatto durano da talmente tanti anni che anche per i genitori affidatari diventa difficile distinguere bene il loro ruolo...
    se si parla di apporccio all'affido con questa premessa, bè, inutile dire che di gratuità quel gesto ha poco...

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    Io sinceramente non ne so un granchè di affido e quindi a volte mi astengo dal formulare consigli o verdetti.
    Mi è capitato però di sentire discorsi del tipo: l'affido? noo, grazie...dopo te lo tolgono il bambino. Da qui si capisce l'ignoranza che c'è intorno al tema. E' ovvio comunque che il genitore affidatario spesso si affeziona così tanto al bimbo, da non desiderare forse , a volte , che si ricongiunga alla famiglia, specie se vede che il bimbo si trova bene con lui.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    E' vero Cris, succede spesso credo. Questo però, non ci solleva dalle nostre responsabilità di affidatari e non di adottivi. Io penso che, se non si ha chiara questa distinzione, sarà molto difficile curare il migliore interesse del bambino e sicuramente, oltre ad essere un atteggiamento egoistico che nulla ha a che vedere con l'affido, faremo tanta confusione fino a disorientare il bambino ancor prima che sia definito il suo futuro. Sto esprimendo la mia opinione ovviamente, per cui, potrei essere anche totalmente fuori strada.
    Ciao.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    Ciao a tutti !

    Avete colto esattamente quella che è l'essenza dell'affido. La gratuitità del gesto, la consapevolezza che i figli non sono nostri. Fortunatamente ci sono casi in cui i ragazzi sono rientrati in famiglia. Fortunatamente! Ed è comunque un momento di felicità anche se misto a dolore. E lo è da parte di tutti. Del bambino, del genitore affidatario. Ma il legame non si interrompe e la famiglia affidataria potrà rimanere un punto di riferimento a vita per il bambino.

    Ho la fortuna di conoscere tre bambine che passano un po' di tempo in associazione per le vacanze e che chiamano Riccardo "babbo". Le bambine abitano con la famiglia in alta Italia e spesso hanno contatti telefonici con Riccardo e Roberta. Ecco, quando il vero padre delle bambine risponde al telefono, per chiamarle usa sempre dire "venite, c'è babbo al telefono!". E' semplicemente fantastico.

    Bisognerebbe far passare con più forza che chi si avvicina all'affido decide di aiutare non solo i bambini, ma anche le famiglie che sono costrette ad allontanarsi dal proprio figlio. Solo in questo modo si ha il senso completo di questa avvetura !

  1.  

    Ciao, adesso che la valigia è chiusa e gulli ha stracaricato il baule di cose sue..indispensabili..!!! ho voglia e tempo di raccontare cosa è ..il "mio affido" per mè, per noi, io dico spesso.."Io" solo perchè sto scrivendo io, non perchè vivo e agisco sola eh!
    Dunque, scelto di fare affido, deciso e ...cominciato percorso con serv,aff. non tutto ci è stato esposto, ma eravamo assolutamente consapevoli che avremmo avuto difficoltà, problemi, e meno tempo per le nostr...abitudini.
    Pensavo e..sognavo di poter avere un ..buon rapporto con i genitori di gulli, li abbiamo conosciuti alla presenza dei serv. un mesetto dopo l"inizio dell"affido, li abbiamo incontrati separatamente, ( sono separati...male.) Purtroppo la buona volontà non basta e i sogni....svaniscono... I problemi sopratutto della madre sono..pesantissimi, e non ci è assolutamente permesso incontrarli, difatti incontri..protetti, ee..molto!! Ma spesso la signora disattende quanto stabilito e mi aspetta fuori, nascosta quando accompagno il bambino all"incontro ee...sempre a fior di labbra..mormora...paroline non...ripetibili... Non è un grosso problema per mè, sinceramente, ma...l"idea di poter parlare insiemi del bambino di ,,crearci un minimo di rapporto...è morta.
    Devo distinguere nettamente cosa era...e cosa è oggi l"affido per noi, Era il desiderio forte di accompagnare un bimbo, per un pò della sua vita, di dare tempo e respiro a una famiglia...disturbata..eravamo convintissimi di...tenere con noi un bimbo per un lasso di tempo definito e...breve...eravamo preparati ad amarlo senza condizioni, senza riserve, ad accudirlo come abbiamo fatto con gli altri nbostri figli, io poi sono una che ama..istintivamente, io ero pronta a delle rinunce,
    a cambiare un certo modo di vivere i miei giorni, e difatti tutto questo è avvenuto,tranne che per ilfatto che il lasso di tempo si è..dilatato, che l"affido prosegue eproseguirà, e allora la visione del futuro prossimo ..cambia, e le responsabilità sul futuro di questo bambino.le sentiamo più..nostre, è imposssibile fare diversamente, istintivamente si agisce come si agirebbe per un figlio tuo che hai da sempre,e pensi alle ripetizioni di matematica, perchè deve recuperare, e lui ti chiede...cosa mi consigli per le superiori, e mi comprerai il motorino a 15 anni...e tu gli ricordi che..forse se le cose migliorano...e lui ti dice qui ho cominciato a vivere, qui ho la mia famiglia vera!!! e cerchi il momento giusto per ..parlargli, per ricordargli che sua madre non è..cattiva di suo, ma ha dei problemi, ma che gli vuole bene, e lui che dice..grazie, ma adesso sono grande, capisco le cose. capisco chi vuole bene e chi..se ne frega. e tu parli e parli e cerchi di non lasciare questo dolore dentro un bambino..fino al giorno che il bimbo dice direttamente a sua madre: non ti odio, so che mi hai messo al mondo...ma so che non tornerò mai da tè, ho diritto a questa vita finalmente, lasciami in pace!!! e li ti chiedi se hai fatto giusto o sbagliato!!! perchè un bambino che parla cosi....ghiaccia il sangue!!! E invece arriva la serenità, il peso dal cuore è stato tolto, l"elaborazione, lenta dolorosa, è avvenuta, Gulli ha deciso di ..capire e accettare, distingue
    le sue due vite, e ha avuto la forza sorprendente di comunicarlo a sua madre senza aggressività, senza cattiveria. I serv.soc ne sono felici, dicono che ha fatto un percorso ottimo. Non è stata una passeggiata. quante crisi di rabbia...quanto..di tutto...ma siamo a un nuovo punto di partenza qui con lui..

    Continueremo a parlare della sua famiglia con il rispetto dovuto, lasciando a lui negli anni le decisioni conclusive, noi lo abbiamo accolto, amato, sostenuto, sgridato, castigato ascoltato..proprio quel che si fà con ogni figlio l"affido è amare un figlio in più, schiacciando in fondo al tuo cuore l"egoismo di averlo solo per tè,l"qffido è accettare modi di vivere che ti erano sconosciuti, è accettare che i serv soc, lo psico, vengano a dirti cosa fare a volte, è umiltà e mettersi fortemente in gioco,ma in conclusione l"affido è un gesto d"amore che richiede il sacrificio e le rinunce che ogni grande amore vero richiede.

    Se gulli dovrà un giorno tornare alla sua famiglia, ci tornerà sapendo che un altra vita è possibile, perchè gli è stata data l"opportunità di conoscerla, e noi siamo e saremo fieri di questo, Gulli ha conosciuto l"abbraccio di una mamma, gulli ha trovato cibo caldo nel piatto, Gulli sarà capace di non..sprofondare nella disperazione,e Noi saremo li dietro pronti...per lui..

    Ho scritto quello che mi usciva dal cuore e dalla testa, ho scritto la nostra storia ad oggi, ovviamente alcune situazioni, non posso riportarle,
    Ma questo è il nostro affido cosi lo abbiamo vissuto. Ciao e ..scusate la lungaggine.

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      CommentAuthorpara
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    heeeeeeee marzia, adesso te ne vai in vacanza e io rimago qua!!!

    avevo già letto di quanto gulli vi si fosse affezionato e speriamo che le cosa vadano sempre meglio.

    una domanda: i tuoi figli naturali, che cosa hanno detto della vostra intenzione e cosa ne pensano ora?

  2.  

    Ma tu te ne andrai in Tunisia cara mia!!!!!
    I miei ragazzi..la femminuccia Lele ne è stata entusiasta da subito, il grande viveva già da 2 anni fuori casa e si chiedeva...se non ci erano bastati loro!!!!
    comunque si è affezionato a gulli, ogni tanto se lo porta su a casa sua a giocare a videogiochi.
    Para se ti và mi mandi una mail che ti mando una cosa??

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      CommentAuthorpara
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    marzia ci provo ma non garantisco sul risultato....

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    pensavo a cosa scrivere... mi sono venuti in mente tanti flash...
    poi ho letto Marzia e la quoto... soprattutto in

    Continueremo a parlare della sua famiglia con il rispetto dovuto, lasciando a lui negli anni le decisioni conclusive, noi lo abbiamo accolto, amato, sostenuto, sgridato, castigato ascoltato..proprio quel che si fà con ogni figlio l"affido è amare un figlio in più, schiacciando in fondo al tuo cuore l"egoismo di averlo solo per tè,l"qffido è accettare modi di vivere che ti erano sconosciuti, è accettare che i serv soc, lo psico, vengano a dirti cosa fare a volte, è umiltà e mettersi fortemente in gioco,ma in conclusione l"affido è un gesto d"amore che richiede il sacrificio e le rinunce che ogni grande amore vero richiede.

    aggiungo: è sentire la mamma del cucciolo urlare con lui presente: non ti voglioooooooo!
    e tu a leccare le sue ferite e se ti rimane energia anche le tue... ma per quelle c'è tempo... e pensare: ma lo vorrà questo bimbo con la stessa intensità con cui ha detto quel Non ti voglio?
    e sentire sempre la mamma parlare del proprio futuro, positivo, bello e ottimista per lei, ma nel quale il cucciolo, quello che è suo figlio, quello che tu ami con la profondità che si dà a un figlio, beh quel figlio non c'è nei suoi progetti...
    e' creare le condizioni per cui quel cuccioletto si crei l'idea che arriverà un'altra mamma e un altro papà, finalmente suoi, definitivamente suoi. E' preparare la strada a due genitori per il tuo cucciolo. E' non solo vederlo andar via, ma creargli le condizioni per cui possa farlo... Insomma, quello che fai con un figlio...

  3.  

    Grazie piripilla...qui siamo esattamente sulla stessa lunghezza d"onda.

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    Grazie a te! Buone ferie (e se vai in montagna, portati i maglioni...)

  4.  

    grazie, si provveduto, andiamo li da 15 anni a ferragosto, ora si è aggiunto gulli, a lui piace molto, ee c"è un bel campetto di calcio!!
    Dobbiamo aspettare stasera sul tardi a partire, perchè deve vedere la finale del torneo di calcio all"oratorio della squadra dei "grandi" maa... pazienza!!!!

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    Grazie mille Marzia, il tuo è il punto di vista di chi ha lottato, di chi non si è fermato davanti a niente per restituire quello che ogni bambino dovrebbe avere naturalmente.
    Quante volte Marzia avresti potuto cadere, capitolare davanti alle prepotenze della madre, davanti alle difficoltà di un bambino che si trova a lottare con fantasmi del passato ??

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime11 Aug 2008
     

    Vorrei ringraziare Marzia per il calore ed il trasporto con cui ci ha fatto vivere la sua storia con Gulli che, più passa il tempo e più mi è simpatico.
    Grazie anche a Piripilla, bellissimo anche il tuo intervento.
    Credo che se raccogliessimo tutte le tragedie che hanno colpito i cuori dei nostri cuccioli, ne uscirebbe un notevole romanzo Horror eppure, tutti sappiamo quanto è importante tenere salva l'immagine dei loro genitori. Ne va del loro stesso equilibrio. Non importa quanto tempo rimarranno in affidamento (1 mese, un anno, 10 anni, per sempre) i loro genitori, sono la loro storia, la loro cultura, le loro tredizioni, se stessi!
    Se trasmettiamo loro l'idea che i genitori naturali sono negativi, loro stessi si sentiranno negativi.
    Ma qui, mi sto addentrando nel territorio di qualcuno più competente ed allora, ringrazio e mi fermo.
    Grazie a tutti.
    Sandro.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime11 Aug 2008
     

    Caro Sandro è proprio vero quello che dici. Rifiutare i loro genitori è fare un torto proprio ai bambini

  5.  

    Ciao a tutti, vi ho letto con molto trasporto...

    Grazie a chi dona a questi bimbi la voglia di sognare, di amare e di sentirsi amato....

    Grazie a chi, raccontando le sue emozioni, le fa vivere anche a chi le legge....

    Un abbraccio

    Per Sandro:

    La casistica è varia...
    Ci sono diversi casi in cui i bimbi dopo un certo periodo di tempo tornano nella famiglia di origine che a volte è stata aiutata seriamente e ha messo in atto meccanismi di cambiamento, altre è rimasta invariata e il bimbo torna nella situazione di prima...

    Ci sono tanti altri casi in cui il minore non torna in famiglia, sia perchè la situazione della famiglia di origine è rimasta disastrata e disastrosa sia perchè è il minore che non vuole tornare in quella famiglia, e allora si parla di affido sine die o, come propone Occhiogrosso, Presidente del Tribunale di Bari, di adozione mite(con i due cognomi).

    Il tutto è variabile poichè dipende molto da come lavorano i Servizi, dalla collaborazione con loro delle famiglie di origine e affidatarie, dalle situazione diverse, dalla loro gravità, dal personale dei servizi e dalla loro dedizione...insomma le variabili sono davvero tante e non credo si possa fare una generalizzazione o una casistica omogenea...

    Non se so ho risposto alla tua domanda e scusa in anticipo se sono stata troppo vaga...

    Cristina

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime26 Aug 2008
     

    Grazie Cris per le tue precisazioni, sono molto preziose.
    :face-smile:

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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime28 Aug 2008 modificato
     

    leggere i vostri interventi, e il forum in generale, è ogni volta un gradino in più verso una maggiore consapevolezza, utile e necessaria per il percorso che, oramai da tempo, desidero intraprendere...grazie...

    “ma cos’è veramente l’affido?” (questo chiede appunto Sandro)
    Il problema è che purtroppo si ha spesso un’idea sbagliata nei riguardi dell’affido, o forse non la si ha del tutto e si rimane in superficie focalizzandosi solo sul concetto della temporaneità che maggiormente spaventa...

    Ero adolescente quando per la prima volta ho detto “da grande, quando avrò una famiglia mi piacerebbe adottare un bambino/a”. Ed è stata la gioia che ho letto negli occhi di una mia coetanea di allora (ragazza brasiliana adottata) e la gratitudine che trasmetteva attraverso le sue parole nei confronti della sua famiglia adottiva che mi hanno fatto provare il forte desiderio di aiutare “un giorno” un piccolo/a in difficoltà, proprio come avevano fatto i genitori di R.
    Nel corso degli anni mi è capitato di venire a conoscenza di altri casi di adozione ma non mi sono mai imbattuta in situazioni di affido, che non conoscevo se non per sentito nominare e anch’io, come tanti ahimè (lo ammetto) lo declassavo rispetto al discorso adozione proprio per quella paura nei confronti della temporaneità che l’affido si porta dentro...
    Sta di fatto che quella frase, che dissi tanti anni fa, ho avuto modo di ripeterla a me stessa (e per tanto tempo purtroppo solo a me stessa) più volte, quel desiderio non è più morto da allora, ma l’uomo che poi successivamente ho sposato non l’ha mai pensata come me...abbiamo avuto una figlia bio e poco dopo è arrivato il lungo periodo nero che ci ha portato alla separazione. Da separata muore definitivamente la possibilità di adottare (anche se in realtà non era mai decollata con l’uomo che avevo sposato) ma pian piano mi accorgo che non è morto il desiderio di aiutare i bimbi in difficoltà ed è da lì che comincio a raccogliere informazioni su quell’affido che purtroppo (e stupidamente, ma per mancanza appunto di adeguata informazione) anch’io anni prima avevo escluso.

    Si è vero, l’affido è un atto di gratuità e solo oggi mi rendo conto che non tutto il male viene per nuocere e anche quello che sembrava un fallimento (la mia separazione matrimoniale) è stato invece un’occasione per aprire nuove porte nella mia vita che prima ignoravo...se oggi conosco meglio l’affido e me ne interesso è anche grazie al fallimento del mio matrimonio...

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime28 Aug 2008
     

    Ciao Soleluna! Ma che bello quello che racconti! Mi sono commosso, soprattutto quando dici che da un apparente fallimento, ha avuto invece origine una nuova epoca della tua esistenza.
    Poco tempo fa, mi lagnavo con una carissima amica (lei di grande fede) dicendo che mi sarebbe piaciuto molto avere tanti più soldi di quelli che ho, per poter fare di più per le persone in condizione di diasagio, soprattutto per i bambini. Lei, con un sorriso radioso mi rispose: "evidentemente il Signore sa che se ti avesse dato più soldi, non avresti mai accolto nel tuo cuore un bambino in affidamento cosa che invece, hai già fatto".
    L'adozione è una gran cosa ma l'affido, se fatto veramente col cuore, per me è il più grande gesto d'amore; è un investimento a perdere che ti rende la persona più ricca del mondo...
    Tò! E' uscito il Sandro sensibilone e sognatore.
    Ciao, torno al mio amatissimo pragmatismo...:face-smile:
    Grazie Soleluna e buon vento.
    Sandro.

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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime28 Aug 2008 modificato
     

    Sandro:
    sai quante volte mi sono chiesta "ma se il mio desiderio è adottare/aiutare un bambino/a abbandonato perche mai il Signore (o, come dice sempre Riccardo, la vita per chi non crede) mi ha portato al matrimonio e poi alla separazione togliendomi per sempre questa speranza?"
    ...ho avuto modo di confrontarmi su questo argomento (e non solo) con persone di fede che non mi hanno dato chiaramente una risposta (chi lo sa qual'è quella vera) ma mi hanno aiutata a capire che le vie del Signore sono davvero infinite.....beh, credo che la risposta la sto vivendo sulla mia pelle. Se avessi intrapreso la strada dell’adozione, quand’anche avessi sposato un uomo della mia stessa idea, avrei aiutato un solo bimbo/a e probabilmente lì mi sarei fermata, oggi sento di avere dentro di me progetti e aspettative ben più ampi, sempre che riesca a realizzarli….ma un passo alla volta, per ora cominciamo con l’affido, poi si vedrà...

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime28 Aug 2008
     

    A prescindere dalla fede, forse sei stata te stessa a cercare inconsapevolmente quel drastico cambiamento nella tua vita. Forse,non te ne sei accorta ma potresti aver voluto chiudere una situazione che non permetteva alla tua anima di volare verso ciò che stai coccolando nel tuo cuore. Chi le può dire queste cose? Chissà?
    Per me, non devi neanche pensarci! Vai per la tua strada, esponi bene le vele al vento e vedrai che, non ci sarà molto da aspettare...
    Ma guarda tu! Oggi sono quasi poetico...:face-smile::face-smile::face-smile:
    Ciao, sandro.

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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime28 Aug 2008 modificato
     

    Si sandro, in quel matrimonio oramai mi sentivo in gabbia e non tanto perchè non avessi libertà d'azione, anzi avevo un marito buono come il pane tant'è che mi sono presa da più parti della "incoscente" (per non dire altro) a voler lasciare un uomo così.... ma io mi sentivo intrappolata nell'anima e mi sentivo soffocare...
    vebbè, bando alle ciance poetiche :face-devil-grin:...questo è quanto e ora cercherò di spiegare le mie vele...
    grazie

    P.S.: giusto per chiarezza...non ho voluto la separazione a causa del discorso adozione :face-monkey:

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime28 Aug 2008 modificato
     

    ciao Daniela, mi fa piacere che tu abbia condiviso con noi i tuoi sentimenti...altre volte ci siamo trovate daccordo sul fatto che"niente accade per caso" e sicuramento quello che tu hai passato, era la strada da percorrere per arrivare fino qui. Sicuramente piano piano riuscirai a realizzare il tuo desiderio di aiutare tanti bimbi. Sai io mi sento molto vicino a te, perchè anch'io sono alla ricerca di una strada che mi porti a fare più di quanto faccio adesso ma nello stesso tempo non vorrei stravolgere la mia vita.
    Sai, un piccolo miracolo(anzi due) è successo anche in questi mesi:Mio marito con la visita ad Orentano si è molto più sensibilizzato sull'affido e lo stesso è successo in mia figlia, che è solo un'adolescente come lo eri tu quando per la prima volta hai detto "da grande vorrei adottare un bambino".Lei, ieri sera , a caldo, dopo essere rientrati ,:face-smile: mi ha detto "pensi che anch'io un giorno potrei dedicarmi ad aiutare i bambini?"

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      CommentAuthorsoleluna*
    • CommentTime28 Aug 2008
     

    CRIS: non a caso lo dicevo :face-smile: e ci sono anche altri episodi che me lo confermano...

    Per quanto riguarda tuo marito e tua figlia è davvero bello quello che è accaduto loro ad orentano! Sono contenta... :face-smile:

  6.  

    Ciao soleluna!
    Grazie mille per la tua condivisione, peraltro preziosa...

    Credo anch'io che ogni cosa abbia il suo perchè, sebbene a volte inaccettabile, indesiderato, doloroso...ma anche dopo anni se ne comprende la natura....
    Credo che ci sia un senso a qualcosa di brutto se se ne riesce a ricavare il buono e il frutto....

    In bocca al lupo per i tuoi sogni e desideri perchè diventino realtà...

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime29 Aug 2008
     

    ...beh a questo punto un in bocca al lupo per i sogni di tutti ! Per Cris e la figlia, per Soleluna, per Sandro...il vostro impegno e desiderio è veramente esemplare.
    :face-smile: