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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime7 Aug 2008 modificato
     

    Altra situazione.
    Un mio cugino di 1800° sposato ha una figlia della stessa età della mia. Pur essendo originario di altra Regione dove tuttora risiedono i suoi nonni e tutti i miei parenti, per una serie di coincidenze abita in una provincia a me limitrofa, circa mezz'ora di strada. La nonna in questi giorni mi ha raccontato la situazione di questa bambina: sempre sola, non in grado di rapportarsi con gli amici, seguita da neuropsichiatra ed ass soc. Vive con i genitori che però sono molto impegnati sul lavoro perchè vogliono far carriera. Così la bimba (8 anni) ha le chiavi di casa e trascorre tutti i pomeriggi sola da quando il pulmino la lascia vicino a casa a quando un genitore rientra (dopo qualche ora). La notte, verso le 3, il padre va a recuperare la madre al lavoro chiudendo la bimba in casa da sola addormentata (minimo un'ora di assenza). Da settembre la situazione pare debba complicarsi ulteriormente. Nonni materni all'estero; nonni paterni molto presenti, molto educativi, molto preoccupati per la situazione, ed incazzatissimi con il figlio. I nonni propongono a figlio e nuora di trasferirsi vicino a loro in modo da potersi occupare della bambina durante le loro assenze (i lavori dei genitori permetterebbero senza problemi un trasferimento in altra sede) ma i genitpri rifiutano perchè per loro aumenterebbe la distanza da percorrere per andare a lavorare. La bimba trascorre l'intera estate con i nonni paterni, tra l'altro a pochi metri da casa mia in campagna. Viene spesso i piscina a casa nostra. Oggi è rimasta con me tutto il pomeriggio senza la nonna.
    Allora mi chiedevo: cosa posso fare? Non posso contribuire se lei rimane dov'è. Comunque la distanza è troppa. Potrei secondo voi dire ai nonni paterni (cari amici di famiglia) che la bimba può restare da me durante la settimana? potrebbe frequentare la scuola insieme a mia figlia e riunirsi il fine settimana con i genitori (mezz'ora di strada). Oppure andare il fine settimana, magari ogni 15 giorni vista la distanza maggiore dai nonni, e rimanere l'estate con i nonni (validissimi ed individuati anche dalle ass soc come punto di riferimento per la bimba). Oppure proporre una cosa del genere potrebbe rovinare i rapporti con tutti. Il padre della bimba, mio cugino, non lo vedo da una vita ma il nonno paterno è il migliore amico di mio padre.
    Io ho iniziato a spianare un pò la strada raccontando alla nonna che io ed il maritozzo stiamo percorrendo la strada per diventare genitori affidatari, etc......
    Insomma, cosa mi suggerite?

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime7 Aug 2008
     

    Anche qui Cristina siamo a livelli Machiavellici.
    Da quel che racconti, i servizi sociali sono già al corrente del caso (individuati anche dalle ass soc come punto di riferimento per la bimba) però, le as non hanno ancora disposto provvedimenti. Evidentemente, non sono a conoscenza del fatto che la bimba resta da sola a casa per ore tutti i giorni; credo che solo questo dettaglio dovrebbe far passare brutti guai ai genitori.
    Qui mi fermo perchè sinceramente, non riesco a capire come stanno realmente le cose.
    Prova a spiegare meglio.
    Ciao, Sandro.

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      CommentAuthoradry67
    • CommentTime7 Aug 2008
     

    ci andrei cauta... senza proporre un vero e proprio affido, magari per iniziare, renditi semplicemente disponibile ad aiutare questa famiglia, a piccoli passi.

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime7 Aug 2008
     

    Pensa, pensa.....come dice sempre Winnie Pooh. E' difficile arrivare ad una conclusione ma ci penso sempre. Intanto oggi la mia bimba grande è in giro per shopping con questa bambina e la nonna della bimba.
    Sandro, ti ho raccontato tutto quell che so e che mi ha detto la nonna paterna. Posso aggiungere che i genitori della bimba sono stati separati per un certo tempo, che la madre è andata a vivere con la bambina con un tipo che le pestava entrambe fino a che ha deciso di scappare chiamando in aiuto mio cugino che ha ripreso in casa sia la figlia, ovviamente, che la ex moglie.
    La bimba ha dei problemi, è abbastanza evidente dai suoi compotamenti. L'altro giorno per esempio che era affidata a me è andata in crisi perchè l'ho sgridata (non voleva che il mio bimbo piccolo la toccasse, 2 anni e mezzo, perchè sosteneva che sarebbe morta); allora ha iniziato a piangere e dire che lei odiava tutti: compiti, cugini, mamme dei cugini. L'unica cosa che diceva di amare era la DS (:face-plain:). Poi è andata da un bimbo di 12 anni che era con noi e gli ha detto "Ti ammazzo!". IL tutto però in termini molto gestibili. Parlandole e ridendoci su alla fine ha fatto i compiti, ha giocato con gli odiati cuginio ed ha riempito di baci l'odiata mamma degli odiati cugini :face-angel:

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime7 Aug 2008
     

    Ho ancora di più la sensazione che le A.S. non siano completamente a conoscenza dei fatti. Tanti più dettagli aggiungi, tanto più il quadro si complica e diventa sempre più preoccupante. Mi sembra impossibile che, con un quadro del genere, non ci sia ancora nessun intervento dei servizi sociali.
    Ciao.

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      CommentAuthorpara
    • CommentTime7 Aug 2008
     

    cacchio che situazione!! 8 anni a casa da sola? e le ass soc non lo sanno?? la bimba non glielo ha mai detto? possibile? le avranno parlato e fatto delle domande....mi sembra strano questa cosa non sia saltata fuori!!!!sopratutto visto che è seguita dalla neuropsihiatra!

    la cosa migliore da fare secondo me è offrirsi in aiuto sicuramente, senza neppure proferire la parola "affido" perchè dei genitori che lasciano una bimba di 8 anni a casa da sola pur sapendo di essere seguiti e "osservati" dagli ass, io non mi fiderei....magari la prendono male e non la fanno vedere più neppure ai nonnni.

    così, parlando , butterei la battuta: ma potrebbe star qui, da noi, fino al venerdì ..così X e Y sono più tranquilli e nel wend possono godersela meglio...sai non sarebbe un problema per me, tanto finchè la mia bimba va a scuola...poi si può provare ...magari ci si trova....dammi il nr telefonico che li chiamo....

    insomma una discussione per buttare l'amo...vediamo se abboccano...e poi a secondo di cosa rispondono si valuta...

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime7 Aug 2008
     

    Credo proprio che domenica, quando tornerò da papà, chiederò alla nonna della pupa se ha tempo per un caffè e le dirò una cosa del genere: ci ho pensato molto, visto quanto vanno d'accordo mia figlia e X e visto i lavori molto impegnativi dei genitori, forse X potrebbe stare da me durante la settimana. Poi, visto che abitiamo vicino, loro potrebbero prendersela il fine settimana ed anche venire quando vogliono a trovarla durante la settimana, turni permettendo. So che tu hai pensato di tenerla da te ma questo la porterebbe molto lontana dai genitori mentre stando da me potrebbe vedere spesso sia voi che loro.
    Non posso pensare ad un altro modo di affrontare l'argomento anche se sno consapevole di darmi unnpò la zappa sui piedi ed offrire una sorte di babysitteraggio gratuito. Magari poi una ass soc potrebbe aiutare a definire la situazione

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime7 Aug 2008
     

    Mi sono fatta l'idea che, di tutte le situazioni che vedono, rimanere a casa da sola per qualche ora a 8 anni sia una delle più "normali"

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      CommentAuthorpara
    • CommentTime7 Aug 2008
     

    spero che accettino, il pensiero di lasciare mia figlia da sola, la notte soprattutto, mi mette i brividi!!! povera piccina.....

    bhe se hanno un pò di testa penseranno che una bambina mangia si veste e ha delle esigenze....ma se proprio proprio non ci arrivano...bhe avrai più posto in paradiso..

    buona notte!

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime7 Aug 2008
     

    Secondo me dovresti parlare prima con l'as...mi chiedo, ma se la situazione è così grave, davvero non hanno fatto niente finora?
    Io non farei dei progetti, senza prima aver parlato con i servizi,. Non sai nemmeno come potrebbe reagire la famiglia....
    La situazione mi sembra abbastanza complicata Cristina...se non sbaglio hai anche un bimbo piccolo , quindi ti posso solo consigliare di valutare bene .
    Buona notte!!!

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    CRis, sinceramente non credo che sia corretto da parte mia prendere ed andare dai servizi sociali così. Prima di tutto non so neanche quali siano i servizi di competenza; e poi non so fino a che punto è seguita dai servizi. So quello che mi ha detto la nonna; ma la nonna non è obbligata a raccontarmi tutto. Anche, non credo che la situazione sia particolarmente pesante. Cioè, lo è per noi genitori che ci facciamo un sedere quadrato per stare con i nostri figli ed aiutarli il più possibile. Ma non credo che sia considerata altrettanto pesante dai serv soc. In fondo la bambina va a scuola e con buoni risultati, è nutrita e curata, ha alle spalle dei nonni paterni bravissimi, anche se non vicinisimi come residenza. Ha problemi ma non ingestibili ed anche se fa fatica a stare con i compagni ci sta (vedi rapporto con mia figlia). Credo sia uno di quei casi a cui potrebbe servire magari un affido diurno o un accompagnamento ai genitori da parte dei serv soc. Andare dai servizi e denunciare (in base solo a cose raccontate, non viste) una famiglia (tra l'altro di parenti) credo farebbe più male che bene. Soprattutto alla bimba.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime8 Aug 2008
     

    Dopo le cose che hai appena detto, credo che l'unica cosa da fare sia, non fare niente. Stai alla finestra, osserva come si evolve la storia e nient'altro. Se non hai la certezza delle in formazioni che ti ha dato la nonna, rischi di andare tu a creare un precedente che chissà cos'altro potrebbe scatenare.
    Secondo me, la prudenza è d'obbligo. Visto che la bimba è già seguita dai servizi sociali, è loro il compito di valutare e noi dobbiamo fidarci ed accettare anche che possano sbagliare nel loro lavoro.
    Il nostro posto ed il nostro ruolo, secondo me, non è quello di sovrapporci o sostituirci ai servizi.
    Ciao.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    allora, anch'io non andrei dagli assistenti sociali per il momento, ma proverei piuttosto ad intavolare un discorso con i nonni, proprio come hai pensato di fare.
    la situazione mi sembra abbastanza grave. pensiamo a che cosa può succedere se la bambina ha un attacco mentre è a casa da sola. se non ho capito male la sua situazione è una situazione instabile da un punto di vista psicologico.
    io cricchia ne parlerei ai nonni, tenendo presente che c'è la possibilità di fare tutto senza passare da alcun assistenze sociale, senza dover dichiarare niente a nessuno. La legge infatti prevede che un bambino possa essere allontanato dalla famiglia volontariamente per un periodo di 6 mesi senza dare alcuna comunicazione né agli assistenti sociali né al tribunale dei minori. Quindi è una possibilità che deve essere tenuta in considerazione senza dubbio.
    E' certo che la prudenza sia d'obbligo, però allo stesso tempo rimanere alla finestra non è la decisione giusta da prendere.
    Facci sapere Cricchia come si evolve la situazione.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    Jamin! Non pensare a male, non ce l'ho con te stasera!:face-smile::face-smile::face-smile:
    Anche questa volta, non condivido. La legge parla dei sei mesi ma da quello che dice Cricchia, la bambina è già seguita dai servizi sociali. Come si può pensare di gestire la cosa senza sentire il loro parere o senza riferire le intenzioni? A me sembra tutto molto avventato. Rimango dell'idea che se davvero si ha una preoccupazione seria, a loro bisogna dirlo altrimenti non mi sembra conveniente intromettersi. Su internet va di moda l'abbreviativo imho che sfrutto per la circostanza.
    Ciao Jamin e scusami se ti obbligo agli straodinari. Se non ti piace ciò che scrivo, cancellami...:face-smile:
    Ciao.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    CANCELLAREEE ???? MAAAAAIIIIIIII ! !! ! Preferisco la guerra :face-devil-grin: SCHERZO !!!

    Quel che dici è giusto. Bisogna però vedere in che modo la bambina è seguita dagli assistenti sociali, se solo per i disturbi psichiatrici, magari perché avvisati dai dottori. In ogni caso credo che non si potrebbero opporre in alcun modo, dato che i genitori riconoscerebbero di non potersi occupare della bambina e quindi sarebbe per il suo bene che verrebbe allontanata durante la settimana. I genitori hanno comunque la podestà (la famosa podestà!) e in quanto tale ogni azione dovrebbe essere loro concessa...

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    Si, è così. Rimango comunque allibito dalla situazione. Se le cose stanno così, o le a.s. sono da radiare dagli albi o, non hanno ancora ricevuto tutte le informazioni necessarie ad intervenire in maniera più precisa.
    Mi voglio aggrappare a questa seconda ipotesi e quindi, se proprio non potessi evitare d'intervenire, io ne parlerei con loro anche perchè, ne sono certo, se scoprono che sotto c'è una macchinazione, dubito che Cricchia potrebbe aver in futuro la possibilità di accogliere la bimba...:face-plain:

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      CommentAuthorpara
    • CommentTime10 Aug 2008
     

    ci sono tantissimi interventi che raccontano di ass.soc. che dovrebbero cambiare lavoro, e per tante cause (anche la scarsità di personale) non sempre fanno bene il loro lavoro. anche chi vorrebbe fare, ho la sensazione, che a volte non POSSA FARE...

    io agirei, non andando dalle ass. soc che seguono la bambina ma intavolando una discussione sulla possibilità che si possa offrirgli aiuto. poi se le ass soc ne vengono a conoscenza non vedo dove sia il problema..........offrire un aiuto non è mica reato. e poi se hanno ritenuto di lasciarla ai genitori che "non ci sono" non vedo cosa avrebbero da ridire se la bimba va a stare da dlle persone che al contrario se ne prendono cura.
    se poi ne nasce un "putiferio" sarebbe ora: non si lascia una bambina che ha bisogno di cure da sola il giorno e la notte...non sarà cricchia a prendersene cura, saranno altre persone. basta che qualcuno se ne occupi!

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime10 Aug 2008 modificato
     

    Anch'io penso che Cricchia non avrà molti problemi e non troverà opposizioni nel proporsi, non dagli assistenti sociali. Se questi pensano al bene della bimba, non c'è cosa migliore che affidarla temporaneamente a persone interne alla famiglia stessa.
    Ci faremo raccontare da Cricchia che decisione ha preso.
    :face-smile:

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime11 Aug 2008
     

    Comprendo il sentimento che anima le vostre opinioni ma, pur rispettandole non mi convincono.
    Intanto il grado di parentella con Cricchia non pare poi così stretto (Un mio cugino di 1800°). Ma la cosa che mi lascia più perplesso, è: per quale motivo non segnalare il dubbio al servizio pubblico che ha ufficialmente la competenza di verificare la situazione? Se io avessi un dubbio sulla situazione di vita di un minore, non esiterei un attimo a segnalarlo agli organi competenti, non ultimi i Carabinieri.
    Perché no?
    Abbiamo per caso qualche pregiudizio?
    Non ci fidiamo delle Assistenti Sociali?
    Bè, io non sono sicuramente più preparato di loro e, soprattutto, non ho la possibilità di accedere a tutte le notizie esistenti sul caso.
    Da quello che dite, invece, pare quasi che questa bimba debba essere difesa non dai genitori ma dalle a.s.!!!
    Ma scusate! Segnaliamo la cosa alle a.s. e mettiamoci a loro completa disposizione. Se poi, il loro operato non ci convince, loro stesse possono essere denunciate, mica hanno l'immunità parlamentare!!!
    Questo approccio, mi pare poco professionale e, in questi discorsi, credo che la prudenza non sia mai troppa.
    Il racconto di Cricchia lo rispetto ma chi ci dice che non ci sia altro sotto? Pare infatti che, Cricchia stessa, dubiti sulle notizie che le ha dato la nonna della bimba.
    Offrire il proprio aiuto, non è affatto un reato, ci mancherebbe ma, vi siete chieste chi è che può proporre l'affidamento di un minore (i genitori o i servizi)? Di certo non la nonna per quanto vogliamo essere indulgenti nei confronti di una donna stanca e preoccupata. Partendo già dal titolo scelto da Cricchia, quello che leggo, non è la sempice offerta di aiuto ai genitori, ma quasi una richiesta di ricevere in affidamento la bimba; quasi come dire: "facciamo così perché altrimenti non si sa cosa può capitare a questa bimba"!
    Il putiferio cui fa cenno Para, credo che sia sacrosanto ma obblighiamo semmai chi è preposto ad assumersi le necessarie responsabilità ad assumersele, ed evitiamo per quanto possibile, il rischiosossimo "fai da te".
    Imho.
    Sandro.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime11 Aug 2008
     

    io continuo a non vederci niente male in un accordo interno, continuo a ripetere, tanto più che la legge lo permette per un periodo di sei mesi.
    è naturale che bisogna sapere in che termini son coinvolti gli assistenti sociali. cmq niente vieta di comunicare questa possibilità di affido temporaneo proprio agli assistenti sociali che stanno seguendo la bambina. è naturale che, qualora venga presa in considerazione una soluzione del genere (la bambina da Cricchia) è normale che la famiglia ne discuta, che ne parli anche con chi di dovere. quello che voglio dire, è che non credo che gli assistenti sociali si possano opporre...poi se la situazione è più complessa di quella descritta adesso non lo so !

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime11 Aug 2008
     

    Bè! Allora abbiamo parlato inutilmente, siamo perfettamente in sintonia.
    Continuavo a non condividere perchè sembrava quasi un sotterfugio, un lavorare di nascosto (per farmi capire cito qualche vostro passaggio: di Para "io agirei, non andando dalle ass. soc ...poi se le ass soc ne vengono a conoscenza non vedo dove sia il problema" oppure di Jamin "allora, anch'io non andrei dagli assistenti sociali per il momento").
    Ora invece mi è più chiaro il vostro intento quindi, per me la questione è chiusa.
    Resto comunque dell'idea che occorre agire sempre in modo trasparente e seguendo con fiducia le prassi previste dalla legge (anche se è vero che ci sono a.s. inadempienti o peggio, incompetenti ecc.). Troppo spesso ho visto agire persone in modo diciamo "artigianale" (sempre in buona fede) ed il risultato finale, nel migliore dei casi, è stato un allungamento esagerato dei tempi d'intervento a favore del minore con grave danno per lo stesso.
    Per me, proporsi per dare una mano ad una coppia di genitori in difficoltà, ha senso fino al momento in cui non c'è stato alcun intervento ufficiale dei servizi. Quando invece l'intervento è iniziato (si dice in gergo "presa in carico"), credo sia necessario per non dire obbligatorio, segnalare alle a.s. la propria opinione ed eventualmente la propria candidatura. Se non ci sono ragioni precise per respingere la proposta, vedrete che saranno loro stesse a proporre ai genitori questa bella opportunità. La legge 184, nella sua filosofia, introduce un principio di gradualità nell'invasività dell'intervento sulla famiglia che, l'aiuto temporaneo all'interno del nucleo familiare, è sicuramente un passaggio intermedio molto importante.
    Ciao.

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime11 Aug 2008
     

    Scusate, ritorno alla tecnologia dopo un soggiorno in campagna.
    Prima di tutto mi scuso ma forse mi sono persa alcuni passaggi....... avete parlato di problemi psichiatrici della bambina? allora io forse non sono tanto esperta del settore ma non credo abbia problemi psichiatrici, va da un neuropsichiatra dlla usl, ma non sapevo di poter arrivare all'equazione allora ha problemi psichiatrici. Ma forse non capisco bene io come funzionano le cose. Mi aiutate?
    Poi, non ho mai espresso dubbi sulla buona fede della nonna, Sandro. Secondo me la nonna è un punto fondamentale nella vita di questa bambina, hanno un legame fortissimo e lei una nonna ed anche una mamma di un'adolescente fantastica: severa, tenera, attentissima. Le problematiche concrete sono che non può materialmente aiutare la bambina, se non nei periodi di vacanza scolastica, perchè abita a 200 km. Se abitasse più vicino non staremmo neanche a parlarne: si occuperebbe della bambina mentre i genitori sono al lavoro come fanno molte nonne al mondo. Ho solo detto di aver riferito tutto quello che mi è stato raccontto, dicendo che ovviamente la mia conoscenza della situazione potrebbe essere solo parziale.
    La mia parentela effettiva è che la bambina è mia cuguna di 5°.
    Devo anche aggiungere che la sensazione che ho è di genitori non incapaci ne "cattivi": solamente di persone troppo incasinate dalla vita per poter badare in pieno ad una bambina. Fondamentalmente vivono la mia stessa situazione: lontano da parenti, con figli, possono contare solo sulle loro forze. Solo che io e mio marito abbiamo deciso che io non avrei lavorato per poter stare accanto ai bambini; loro invece lavorano entrambi e su turni. Forse avrebbero bisogno di un sostegno, di qualcuno che li aiuti a capire che crescere un figlio comporta anche fare delle rinunce. Nel mio caso, per esempio, sono di carattere economico (1 solo stipendio per 4 persone e mutuo della casa); stessa cosa potrebbe essere per loro, con in più il desiderio di fare carriera (in un fast food!!!) della madre.

    Comunque, domani a mezzogiorno la bambina sarà a casa mia per 2 giorni. Diciamo che ho colto la palla al balzo: la madre ha deciso di portarla a casa per qualche giorno: oggi, non so come, si sono arrangiati. Martedì e mercoledì non sanno come fare. Allora, tramite la nonna, ho fatto sapere che sarei stata disponibile a tenere la bambina e riportarla dai nonni per ferragosto. Così stasera mi ha telefonato la madre: domani arriverà da noi e gioved mattina verranno a riprenderla. Me la riporteranno venerdì sera e sabato verrà con noi in campagna dove sarà riconsegnata ai nonni paterni che se ne occuperanno fino all'inizio del nuovo a.s.
    Intanto ho il numero di telefono dei genitori e domani conoscerò la madre e rivedrò dopo 20 anni il padre. Poi vedremo.
    Sicuramente proporrò loro il mio aiuto. Informalmente mi spaventa un pò: come andrebbe a finire se alla bimba dovesse succedere qualcosa? come fare per pediatra, scuola, neuropsichiatra? Abitiamo vicini ma non così tanto però!
    Vedremo. Vi tengo aggiornati.
    Certo, è difficile capirsi via forum!

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime11 Aug 2008
     

    Solo una cosa. Ne so pochissimo di affido, però credo che questo sia veramente uno di quei casi in cui non sarebbe corretto togliere la bambina ai genitori. Rimane che la bambina, stando molto tempo da sola ha svilupato delle problematiche, però non dimentichiamoci che: frequenta regolarmente la scuola ed in orario, ha buoni voti, è lavata nutrita curata. La portano agli incontri con la neuro e, in qualche modo, seguono i consigli dati (viene consigliato sport di squadra e la portano a fae nuoto per un paio di mesi). Inoltre, la madre è straniera. Senza cadere negli stereotipi e nel giustificare il tutto con la frase "è una cultura diversa", però tutte le famiglie dell'est che ho conosciuto tendono a far crescere i figli molto in fretta, secondo i nostri canoni. Compagni stranieri di mia figlia hanno le chiavi di casa da 3 anni e sono spesso in giro da soli. Anche un nostro ex inquilino rumeno lascia tranquillamente il bimbo di 6 anni fuori casa. Però tutti questi bimbi crescono sani, felici: io li guardo ad occhi sbarrati perchè ancora sorveglio a vista mia figlia. Però non tutti hanno il mio approccio alla vita.
    Questo non toglie che evidentemente però la situazione non è quella ideale per questa bambina, altrimenti non ci sarebbe di mezzo un neuropsichiatra, vero?

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Ciao Cricchia, ho appena acceso ed ho trovato il tuo intervento. L'ho letto tutto d'un fiato e l'unica cosa che mi viene da dire è: Si, Confermo, è proprio difficile capirsi su un forum!!!

    Per questo, provo a chierire solo un paio di punti. Andiamo per ordine.

    1) Tu hai appena detto: "non ho mai espresso dubbi sulla buona fede della nonna".
    Su questo punto, rispondo che neanch'io ho parlato di dubbi sulla buona fede, ci mancherebbe altro, e per chiarire riporto di fianco le mie parole "Pare infatti che, Cricchia stessa, dubiti sulle notizie che le ha dato la nonna della bimba." e le ho scritte, riferendomi a quanto da te scritto "ma la nonna non è obbligata a raccontarmi tutto". E' chiaro che sottolineavo nell'insieme del mio discorso, la non certezza delle informazioni in tuo possesso non nel senso della qualità ma, nel senso della quantità.

    2) Poi scrivi: "Devo anche aggiungere che la sensazione che ho è di genitori non incapaci ne "cattivi": solamente di persone troppo incasinate dalla vita per poter badare in pieno ad una bambina." (per me basterebbe già questo però...)
    Mi devi perdonare Cricchia ma questa frase stravolge totalmente il senso di ciò che hai detto in apertura "la situazione di questa bambina: sempre sola, non in grado di rapportarsi con gli amici, seguita da neuropsichiatra ed ass soc. Vive con i genitori che però sono molto impegnati sul lavoro perchè vogliono far carriera. Così la bimba (8 anni) ha le chiavi di casa e trascorre tutti i pomeriggi sola da quando il pulmino la lascia vicino a casa a quando un genitore rientra (dopo qualche ora). La notte, verso le 3, il padre va a recuperare la madre al lavoro chiudendo la bimba in casa da sola addormentata (minimo un'ora di assenza)."

    Concludo brevemente chiedendo scusa per la mia errata interpretazione del caso e delle eventuali corbellerie che avrò scritto in relazione a quanto sopra detto ma, francamente, dal titolo e dal messaggio d'apertura io ho dato un'interpretazione di una certa gravità che forse non era tale.

    Starò più attento nel cercare di capire le sfumature dei vostri discorsi, lo prometto, anche se è già la seconda volta che prendo cantonate (?) in pochissimi giorni di frequentazione.

    Bo!!!

    Ciao, e buona serata.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime12 Aug 2008 modificato
     

    Ciao Cricchia !
    Credo di essere stata io a far riferimento alle condizioni psicologiche della bambina. Forse leggendo con troppa fretta ho fatto l'equazione affrettata "neuropsichiatra" quindi "problemi psichiatrici" senza approfondire troppo. Non è assolutamente detto che bambini che frequentano un neuropsichiatra, appunto, abbiano problemi psichici. Quel che posso dirti con certezza è che questo specialista si occupa di bambini che potrebbero avere problemi di linguaggio, o comunque disturbi legati a patologie nervose.
    Mi sembra comunque di capire che in questo caso, il dottore si limiti a dare consigli di ordine comportamentale, per questo consiglia di fare uno sport piuttosto che un altro.
    Nonostante ciò, il fatto che si sia richiesto l'intervento di un assistente sociale, mi fa pensare che alcuni problemi della bambina siano comunque legati al comportamento dei genitori. E' probabile infatti che venga controllata per capire se nonostante il rapporto ci siano comportamenti lesivi per la bambina.
    Comunque la mia è solo un'ipotesi, non ho alcun elemento per confermare tutto questo !

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Tra poco la bimba arriverà da me. Che dici, Jamin, tiro fuori carta e colori e vedo di capirci qualcosa?:face-smile: Intanto mi faccio anche un ripassino dei miei esami in materia all'università.:face-devil-grin: Direi, a spanne, che la situazione è questa: presenta qualche problema di ordine comportamentale e relazionale, scarso controllo delle emozioni, probabilmente causati dalle requenti assenze dei genitori. Che, pur occupandosi della bambina (fermo restando le assenze e il lasciarla sola), probabilmente non riescono a far fronte in pieno alle esigenze di un minore.
    Vi tengo informati.
    Ma la nostra Cristina super psico dov'è?:face-smile:

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Perdonami Cricchia, so che non ti rivolgi a me ma sento di doverti dire un'ultima cosa poi ti assicuro che tornerò al mio più assoluto silenzio:face-plain:
    Sono felice che hai anche delle competenze professionali così che, potrai essere utile ancor di più alla bambina. Mi chiedo soltanto se, quello che stai dicendo (mi pare di aver capito che vuoi analizzare la bambina attraverso i disegni), dicevo, è una cosa che si può fare liberamente su un bambino senza chiedere il permesso a chi ne esercita la responsabilità genitoriale o pensi di proporlo ai genitori quando ti porteranno la bimba?
    Perdonami ma non ci capisco più niente, siete professionisti o semplici cittadini, siete semplici affidatari o specialisti del settore?
    Questa non è assolutamente una provocazione, è che non ci sto capendo più niente su questo forum e forse dovrò veramente uscirne.
    Se potete, aiutatemi.
    Ciao.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Scusa Cricchia ma sono esattamente d'accordo con Sandro non possiamo e ne dobbiamo analizzare qualcuno specialmente dei bambini a menoche' professionalmente con il consenso dei genitori.Questo forum e' letto da mille persone e non dobbiamo influenzare in questo modo se capita involontariamente e' un conto ma se lo cerchiamo e' un'altra faccenda.Con tutta la tua buona fede spero che non lo farai.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Scusami Sandro ma visto che non sto scrivendo molto volevo capire cosa non ti piace di questo forum,sempre se ti va di scrivermi!

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Ciao Debora.
    Non ho alcuna difficoltà a scriverti ma la risposta ancora non c'è! E' un problema tutto mio! Su questi argomenti, sono normalmente una persona molto attenta anche alle piccole sfumature ma qui, mi perdo! Non riesco a rimanere leggero ma, nello stesso tempo, non riesco nemmeno ad essere categorico nelle affermazioni. Anche se sono affidatario da poco tempo, vivo nell'ambiente da anni ormai e, le mie incertezze in questo forum, spesso dipendono da certe affermazioni nette, quasi insindacabili che qui trovo scritte mentre, le storie che ho conosciuto direttamente, di comun denominatore hanno tutte, proprio una grande variabilità.
    Non lo so Debora, non mi riconosco in molte cose che trovo su questo forum ma presumo che sia solo una questione mia e nient'altro. In fondo quando in un gruppo tutti viaggiano in una direzione, ed uno solo va contromano, la diagnosi è facile. Oppure no? Bo!!!
    Vedremo ma per ora è così.
    Ciao.

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Ma io non sono una professionista. Ho alcune nozioni sul settore perchè all'università ho fatto parecchi esami. Ma non voglio psicoanalizzare la bambina ne carpire segreti. Semplicemente, così come faccio per i miei figli, cerco di cogliere alcuni punti, difficoltà, positività. Il disegno, così come Jamin aveva già suggerito a Cris, è solo un modo semplice ma abbastanza efficace di capire qualcosa. O non capirci ninente!!!!! Un modo di conoscersi anche.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Ti ringrazio per la risposta Cricchia, sinceramente.
    A volte, nel leggerevi su questo forum, vado in confusione perché mi pare che si confondano i ruoli dei vari attori. L'affido per me è una questione così delicata, così importante per i bambini che ne sono coinvolti che, faccio fatica a pensare che l'affidatario possa assolvere a compiti a cui dovrebbero rispondere i servizi e viceversa. Non capisco quando specialisti che dovrebbero chiarire anche i confini delle varie competenze, spronano invece a scavalcare i confini. Forse non riesco a farmi capire ma io percepisco una grande confusione come se ognuno non accetti l'esistenza dell'altro e tenda sostanzialmente a sostituirsi nel ruolo dell'altro cosa che invece, andrebbe ben rispettata, a mio umile parere.
    Per favore, non leggerci nulla di personale, sto parlando col cuore in mano, anche se non riesco ad esprimermi come vorrei.
    Ciao.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Scusa Cricchia ma quello che tu hai scritto era chiaro ,voglio capirci qulcosa e non lo trovo giusto.Noi che abbiamo per la testa la voglia di prendere un bambino in affido non abbiamo nessun diritto di analozzare tutti o quei bambini che a noi appaiano strani.Non possiamo giudicare negrandi e tanto meno i piccoli.Non possiamo farci i castelli per la testa che non esistono,dobbiamo aver rispetto come tutti.Intraprendere la strada dell'affido non e' vedere per strada un bambino strano e decidere di prenderselo con se' non e' cosi' che vanno le cose,perche' sai quante famiglie per strada vedono bambini strani e decidono di prenderli con loro.no....mi dispiace ma non sono dìaccordo con il tuo pensare.Stiamo attenti a quello che facciamo e scriviamo.Se vediamo e sentiamo storie strane possiamo solo parlarne con chi di dovere e basta senza porci la domanda,POsso prendere in affid questa bambina?non siamo noi a dover decidere per i bambini ,possiamo solo dare la nostra dosponibbilita' a chi di dovere e segnalare se VERAMENTE ne vedete la necessita'.E BASTA .

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Provo a fare un esempio brevissimo: se il disegno desidera farlo la bambina poi tu, osservandolo, ne trai alcune informazioni grazie ai tuoi studi, questa è una cosa normale ed utile. Ma se tu offri il foglio alla bimba e le chiedi di disegnare, per me Cricchia, la stai analizzando e questo sinceramente (credo sia anche vietato dalla legge) mi sembra non rispettoso nè della bimba, nè tantomeno nei confronti dei genitori che si fidano di te.
    Spero tu non fraintenda, ma non riesco a trovare altre parole per dirti pacatamente il mio pensiero.
    Ciao.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Credo che io e Sandro la pensiamo nello stesso modo.

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    beh Sandro... credo che siano i soliti problemi dei forum: difficoltà di esprimersi da una parte, difficoltà dall'altra parte di andare al succo della questione e non fermarsi alle singole parole, a volte si è così presi dal proprio discorso che non ci si accorge di dire le stesse cose di un altro; e poi sforzarsi di ricordarsi che gli "attacchi" non sono mai verso la persona (quindi neanche contro di me come persona),insomma mai prendersela sul personale... e poi... poi non credo che tu sia il solo ad andare contromano. Con molti discorsi anche vecchi io non sono per niente d'accordo, ma in quel periodo non avevo la forza di scrivere per altri problemi; inoltre si era creato un bel gruppo, simpatico, abbastanza omogeneo nel pensare, attivo nel forum perchè andare a turbare il clima? tra il resto magari con un solo messaggio che non avrebbe avuto seguito perchè io ero impegnata in altro...

    Eri tu che parlavi dell'esperienze vissute che fanno vedere le cose in un modo piuttosto che in un altro?
    Eì proprio per questo che molto molto difficilemente ho posizioni sicure e nette. Prima dell'affido, ma potrei dire prima di vivere anche situazioni particolari con i miei figli, dicevo: io in quella situazione avrei fatto così e così, avrei reagito così e così... inutile dire che quando sei nella situazione le cose sono molto diverse... Io non metterei le mani sul fuoco, neppure su me stessa...

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Non ne parlate a me! di difficolta a farsi capire,non solo difficile scrivere e farsi capire ma non essere inopportuna e fraintesa e la cosa che mi da' piu' fastidio ma mi dico sempre e' un forum dove si parla di affido e rispondendo e parlando di questo argomento non posso offendere nessuno e cosi' vado avanti.Dicendo sempre la mia.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Aug 2008 modificato
     

    Si Debora, almeno su questo specifico tema, la pensiamo alla stessa maniera ma, sempre che mi si dia prova che sono in errore, sono sempre pronto a correggermi.

    Piripilla, credo di aver capito quel che dici e credo che tu abbia ragione.

    Grazie per lo scambio.

    Ora devo assentarmi per un pò. Ci sentiamo più tardi.

    Ciao a tutte.:face-smile:

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    beh nel frattempo siete andati avanti...
    Io credo che Cricchia sappia che le cose non si possono impostare nel modo proposto dalla domanda; credo che sappia che nel caso lei venga a conoscenza di una situazione tale da dover richiedere un affido lei può fare solo due cose: o convincere i genitori della piccola a chiedere loro stessi un aiuto (da noi ci sono babysitter pagate dal comune o dalla provincia per casi in cui i genitori non possano occuparsi tutto il giorno del piccolo ma non abbiano accesso agli asili e nè la disponibilità economica per pagarsela) oppure fare una denuncia. E ovviamente di ciò si prende la responsabilità.

    Forse era semplicemente incavolata con l'altra situazione di cui ha parlato in contemporanea e si è un po' lasciata prendere dalla foga...

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Debora... sfondi una porta aperta! :face-devil-grin:

    se non vado a far da mangiare, faccio una brutta fine! :face-devil-grin:

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Vai vai..anchio sto preparndo qualcosa,ci scriviamo piu' tardi.

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Scusate, ma diventa un pò scocciante così. Si vuole litigare? ci sono mille appigli per farlo. Vogliamo discutere, discutiamo snza voler leggere tra le righe di quanto uno scrive.
    Non vado in giro a cercare il bimbo triste dicendo me lo prendo a casa e ci penso io che sono sicuramente più brava dei suoi genitori, non psicoanalizzo nessuno primo perchè non sarei in grado di farlo e secondo perchè non mi interessa. Il titolo era troppo coinvolgente o puntava troppo in una direzione? me ne scuso; Jamin magari lo cambierà in uno più consono ed io ne sarò contenta. Siccome manca l'espressione facciale hanno inventato le emoticon.... dovrebberom essere utili alla comprensione del tono ma evidentemente non riescono. Se si scrive una frase così e con le emoticon messe così: "Che dici, Jamin, tiro fuori carta e colori e vedo di capirci qualcosa? :face-smile:Intanto mi faccio anche un ripassino dei miei esami in materia all'università. :face-devil-grin:", è evidentemente una battuta riferita ad un suggerimento, questa volta dato da Jamin seriamente, in un altro topic. Se poi volete iniziamo a leggerci le leggi in materia e farci paranoie varie a vicenda, ma così non si conclude niente.
    Ognuno è libero di seguire la corrente che vuole o di non seguirla; qui ognuno ha sempre detto quello che pensava liberamente. Ma se vogliamo metterci tutti a legere ed interpretare tra le righe non ne usciamo più. Al posto della discussione iniziata passiamo tutto il tempo a spiegare le virgole, le emoticon, a reinterpretare, a scusarci. Insomma......

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Tra l'altro la bambina ora è qui. Non ho tirato fuori carta e pennarelli, ma stanno facendo giochi di società. E, purtroppo, non posso che constatare, da mamma non da psicologa, educatrice, o quant'altro che non è in grado di gestire il gioco, non accetta le sconfitte impone solo quello che le piace.
    Buona giornata a tutti.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Non ti scaldare così! Non fai bella figura!
    Se pensi che qualcuno ti stia offendendo, segnalalo, altrimenti accetta lo scambio.
    Io ti saluto Cricchia e non tornerò su questi post ma non va mica bene se noi non possiamo dire la nostra! Non va mica bene attaccare chi non la pensa come te e te lo dice civilmente! Non va mica bene se le cose che dici all'improvviso cambiano e da gravi diventano stupidaggini!
    ...e se ora arriverà Jamin in tuo soccorso, le cose mica cambiano sai!
    Sono proprio stanco.
    Bye.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Allora, parto dalla domanda più semplice: Cristina, la psico, dovrebbe essere in vacanza :face-devil-grin:

    Scherzi a parte, non cerchiamo di sostituirci a chi ha le giuste competenze per analizzare una situazione in profondità, per dare valutazioni con il rischio di creare problemi che non ci sono. Atteniamoci alla realtà dei fatti e partiamo dal presupposto che Cricchia, a differenza di Cris, non ha un affidamento in corso, ma è venuta a conoscenza di una situazione particolare in cui una bambina potrebbe diventare una vittima. Come lei stessa ha detto, la sua condotta a scuola è buona, fa sport, i genitori la fanno seguire da dei dottori e ne seguono i consigli. Non sembrano essere quindi totalmente ciechi ai bisogni che questa ragazzina manifesta. D'altra parte però, e da qui parte l'allarmismo, Cricchia sa che la bambina sta spesso da sola e sa che è sola anche per qualche ora di notte. E la cosa è molto pericolosa perché la bambina ha problemi comportamentali (ma nessuno di noi sa con che intensità). In funzione della forte amicizia e del grado di parentela che lega la sua famiglia a quella della bambina (specialmente il legame che lega Cricchia ai nonni della bambina), Cricchia ha deciso per il momento di offrirsi per tenere la bambina per qualche giorno e, eventualmente, parlare con i nonni e i genitori per capire la situazione e offrire un suo aiuto. Cricchia correggimi se c'è qualcosa di sbagliato.
    Tenendo di conto della situazione, credo che qualunque genitore accorto, sensibile alle problematiche minorili, terrebbe un occhio puntato su questa bambina durante questi giorni, cercando di capire come sta dai comportamenti che tiene. E credo che questa sia cosa lecita. Vorrei distoglierti Cricchia dall'analizzare volontariamente la bambina dalla ricerca di qualcosa...qualcosa che non si conosce, qualcosa per cui già i genitori si sono attivati, poiché la bambina è comunque in cura.

    In un contesto diverso è il discorso che ho fatto a Cris. Infatti, attualmente, la bambina è in affido part-time, che con grossa probabilità potrebbe trasformarsi un affido a tempo pieno. Tramite assistenti sociali, la mamma dovrebbe portare 3 volte a settimana la bambina da Cris. Purtroppo però gli appuntamenti non sono rispettati e quando Cris cerca di mettersi in contatto con le assistenti sociali che seguono il caso non sanno darle nessuna risposta perché la mamma è introvabile. L'ultimo incontro in particolare, sarebbe dovuto avvenire ad una recita cui la bambina teneva in particolar modo. Ma la mamma non l'ha accompagnata e per di più l'incontro è saltato, poiché dopo la recita la bambina sarebbe dovuta andare con Cris a scegliere il suo regalo di compleanno.
    Cris non ha notizie, nn sa quando avverrà il prossimo incontro, non sa se l'affido a settembre diventerà un full-time. Sa che la situazione nella famiglia della bambina è conflittuale.
    Per questo motivo ho chiesto più volte a Cris quali fossero i comportamenti della bambina, se dimostrasse una qualche sofferenza e soprattutto se qualcuno si occupasse di lei oltre alla madre, che con difficoltà sa badare a se stessa - così come descritto dagli assistenti. Per questo motivo ho suggerito a Cristina di cercare di capire che tipo di relazione abbia con la nonna, se si sente amata e ascoltata oppure se soffre. L'esperienza mi insegna che se si fanno domande dirette è difficile ottenere una risposta sincera. Ed inoltre, non credo che sia giusto dare al bambino la sensazione di essere indagato nelle sue relazioni intime. Ho suggerito a Cris di raccontare eventi passati per capire il vissuto della bambina, ma sempre rapportandosi costantemente con gli assistenti sociali che seguono il caso.
    E' Cris che passa il tempo con la bambina, che ascolta i suoi desideri ma anche le angosce e le paure. E sono gli assistenti sociali che hanno richiesto un suo aiuto. Che senso avrebbe un affidamento se ci si tirasse indietro dall'osservare e dal chiarire il vissuto di un bimbo? Non è un sostituirsi a personale competente, è un affiancarlo. Altrimenti credo che si sarebbero rivolti ad una qualsiasi baby-sitter.

    Per il momento Cricchia la tua posizione è diversa. Ma ciò non vuol dire sottrarsi all'osservazione. Capisco il tuo entusiasmo, la tua voglia di mettersi in gioco, ma ciò che deve essere evitata è la volontà di analisi attraverso percorsi un po' forzati e che devono comunque esser lasciati agli esperti. Credo comunque anch'io come piripilla che tu sia solo stata un po' precipitosa nello scrivere e che tu sia completamente a conoscenza delle possibilità che hai a disposizione, consapevole che non sia possibile sostituirsi in alcun caso ai genitori. Ma questo chiarimento era dovuto, altrimenti si rischia di far passar le cose per quello che non sono !

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Ho letto solo adesso i commenti che avete inserito mentre io stavo scrivendo il mio lungo commento...e spero che in qualche modo serva per placare gli animi.
    Sandro, io non sono qui per andare in soccorso a nessuno. Ognuno esprime il proprio concetto, nel migliore modo che crede e lo fa individualmente, prendendosi totalmente la responsabilità di quello che dice. Non credo neanche che tutte le persone che scrivono su questo sito vadano nella stessa direzione, in questo modo ci renderesti tutti completamente non originali. Invece ognuno è qui sopra e può esprimere, lo ripeto, il punto di vista che vuole. Questo è il mio compito, è dare voce a tutti.
    Il consiglio che voglio dare è il saper leggere fra righe. Capire l'ironia e se qualcosa non è chiaro, cercare di porre delle domande per avere chiarimenti prima di attaccare e creare poi una serie di incomprensioni irrisolvibili.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Non volevo tornarci Jamin ma tu mi costringi.
    Nei miei interventi mi sono limitato a dire ciò che penso. Non ho attaccato nessuno. Se qualcuno è in grado di dirmi dove ho attaccato, me lo segnali e chiederò scusa.
    Al contrario, sono già due volte che mi sento attaccare proprio nella mia libera espressione di pensiero e, come fai presente a me queste cose, dovresti farlo anche con altri.
    O sono l'ultimo arrivato e non meritop rispetto?
    Ciao.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Sandro scusami mi viene da sorridere, non mi sembra di aver difeso nessuno, tanto più che se hai letto il mio intervento ero e sono perfettamente in sintonia con quello che dicevate tu e debora. mi cito: "ciò che deve essere evitata è la volontà di analisi attraverso percorsi un po' forzati e che devono comunque esser lasciati agli esperti."

    Sto per scrivere una cosa, è la mia opinione quindi fallibile, dimmi poi cosa ne pensi.

    Non credo che nessuno abbia attaccato la tua libera espressione di pensiero, poiché mi sembra che tu abbia portato avanti la tua opinione senza nessun problema. Alla tua opinione si è opposta Cricchia, che la pensa in modo diverso dal tuo. Quindi anche lei ha espresso la sua opinione. E tu hai continuato a rispondere. Debora ha accolto il tuo punto di vista, Piripilla ha invece tenuto una posizione intermedia, da te avallata. Io ho fatto il mio intervento mediatore, trovandomi sostanzialmente d'accordo con te (la frase è citata sopra) e dicendo che nella frase di Cricchia si intuiva un velo di ironia.

    Allora, dov'è che abbiamo limitato la libertà di espressione? Non credo che se una persona - e solo una!- ci risponde dicendo che non è d'accordo, questa non possa essere chiamata libertà di espressione...per me è diversità di idee che circolano, quindi libertà.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    OK Jamin, accetto quello che tu dici e mi scuso per i miei toni burberi però, se hai voglia, spiegami come devo interpretare questa frase "Scusate, ma diventa un pò scocciante così. Si vuole litigare? ci sono mille appigli per farlo. ". Nel farlo, sempre se hai voglia, ricordati di essere già intervenuta tra noi ieri sera...
    Non volevo più fare l'errore di richiamare frasi scritte da altri ma io Jamin così faccio fatica ad andare avanti.
    Ciao.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Cricchia aveva già risposto e sicuramente si sarà sentita non compresa nelle intenzioni, nel modo in cui aveva scritto la frase usando emoticons.
    Detto questo, ripeto quello che ho già detto ieri e lo dico a tutti non solo a te ! Cerchiamo di non attaccarci ad ogni singola parola, cerchiamo di chiedere se qualcosa non è chiaro invitando la persona a chiarire alcuni punti prima di dare il nostro punto di vista. Credo che sia l'unico modo per andare avanti per evitare incomprensioni. Si sappia però che comunque possono essere all'ordine del giorno !