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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Mi sarebbe piaciuto invece parlare con voi dei rimedi a questo! Vorrei capire insieme a voi come lavorano nella scelta di una famiglia affidataria, quali sono i metodi di valutazione e sapere se sono veramente incisivi. Capre se fosse veramente corretto dare bambini in affido a chi già non ne ha altri nel timore di abbandoni dovuti a gravidanze o nel timore di affidi presi per sostituire un figlio bio mai arrivato o una adozione troppo lunga da ottenere.

    tornando sulla situazione descritta, e prendendo la situazione come spunto per ragionarci su, a prescindere se sia effettivamente corretta, pensavo ad una cosa.
    Una famiglia che cerca un bambino per adozione difficilmente ne accoglie uno di 11 anni. Io ne conosco forse una sola (il forse è perchè non ho bene in mente quanti anni avesse effettivamente il cucciolo). Trovo difficile che che un affido di questo genere possa sostituire un figlio bio mai nato o un'adozione troppo lunga da ottenere. Non so a che punto fosse per questa famiglia la "ricerca" di un figlio proprio, se ci "provavano" da anni o da giorni o se non ci provassero affatto (ce ne sono famiglie che non vogliono figli propri). Perchè credo che se il desiderio di un figlio tutto per sè fosse stato così forte, non penso che il problema sarebbe sfuggito allo psicologo durante l'iter. E neppure avrei pensato di abbinare una coppia in attesa di aver un primo figlio con una preadolescente. Forse un bambino più piccolino, intorno ai 6-7 anni...: mah! è tutto così difficile!

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Sarebbe assurdo da parte dei servizi non dare abmbini in affido a chi non ne ha, così come per principio non darne a chi ha bambini bio ancora piccolissimi. E' sempre l'ennesimo discorso, che abbiamo fatto mille volte. Sicuramente in questo caso, come in altri, la valutazione da parte degli psicologi è stata superficiale. Nel caso di una famiglia senza figli, avrebbero dovuto scavare proprio su questi aspetti e cioè la voglia di essere genitori, legittima tra l'altro, valutare la reazione e i sentimenti nel caso questa gravidanza, più o meno ricercata, sarebbe arrivata.

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Non so se da voi Cris esistano i corsi di formazione per famiglie affidatarie. Da noi sì e si può pure chiedere di sviluppare tematiche particolari. Metti caso che in questo corso sia iscritta una famiglia senza figli, diciamo intorno ai 30-35 anni: che tematiche proporresti? A tu per tu con loro che cosa gli suggeriresti per evitare un abbandono dell'affidato per una gravidanza a parte il generico guardate bene in voi stessi?

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Si esistono anche da noi corsi per famiglie affidatarie, che noi non abbiamo però frequentato, perchè in quel periodo non ne stavano facendo. Probabilmente ne seguiremo uno il prossimo autunno. Alla tua domanda non so rispondere,perchè non è mia competenza. Penso che di questi argomenti la coppia dovrebbe discutere con la o lo psicologo , più che in un corso collettivo. Noi per esempio abbiamo fatto tre o quattro incontri con la psicologa , dove oltre a raccontare di noi, abbiamo cercato di parlare di problematiche varie, legate per esempio agli altri figli, gelosie, dinamiche varie tra di loro, perchè nel ns caso i problemi potrebbero essere legati ai figli bio già esistenti.Gli stessi argomenti li abbiamo trattati anche con l'assistente sociale.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Ciao a tutti ! Vorrei attirare la vostra attenzione sulla discussione "una domanda per margherita". E' una vecchia discussione dove Margherita spiega con che criteri vengano selezionate le famiglie.

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    Cara Cris. Quando frequenterai il corso... No, ti dico come ha funzionato qui. Abbiamo frequentato un "corso". Si è creato un gruppetto di persone con problemi simili e diversissimi... :face-devil-grin: Alla fine del percorso, gli organizzatori hanno chiesto quali tematiche si voleva si affrontassero in altri incontri... tutto qui. Nel nostro gruppetto per ora non ci sono coppie senza figli, per cui di elaborazione del lutto per un figlio non avuto non si è parlato. Si è parlato ovviamente di elaborazione del lutto, nostra e dei nostri figli, nel caso di rientro del bambino in famiglia.
    Per esempio, il tuo problema - quello di cui hai recentemente scritto qui in forum - sarebbe stato un possibile argomento, molto interessante per altro.

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    E' stato interessante quindi? E' ovvio che si parlerà dei temi a cui i partecipanti sono interessati...
    La mia voglia di parteciparvi nasce anche dalla curiosità di conoscere altre famiglie affidatarie. Direttamente non ne conosco nemmeno una!!Nel nostro paese di circa 6000 abitanti io non so di nessuno che abbia bimbi in affido. :face-plain:

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime12 Aug 2008
     

    sì, conoscere altre famiglie affidatarie è fondamentale. E poi in un gruppo "dal vivo" non ci sono i fraintendimenti che ci sono nei forum... :face-smile:

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime13 Aug 2008
     

    Sai Piripilla abbiamo due cose in comune: la nostra età e credo l'età del primogenito ....CIao

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime13 Aug 2008
     

    maschio o femmina? se non sono indiscreta....

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime13 Aug 2008
     

    femmina, 16 anni a dicembre (sigh) :face-smile: