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cricchia, questa tuo "pregiudizio" sui gruppi cattolici, era decisamente palese... comunque, io non voglio certo difendere questa realtà (CL intendo), me ne sono tirato fuori dopo aver conosciuto in modo più approfondito alcuni aspetti che, mi erano decisamente indigesti... ma tanto di cappello su molte altre cose, prima fra tutti l'ispirazione e il carisma, nonchè l'intuizione avuta dal suo fondatore, don Giussani, e portata avanti.. forse ora con la sua scomparsa, hanno perso un po' la rotta, ma credetemi, hanno fatto tante cose egregie... parlavo in un mio post dell'associazione "Famiglie per l'Accoglienza" ecco, questa è una di quelle cose che funziona, che è davvero un aiuto concreto a famiglie che decidono di accogliere, che sia affido, adozione, anziani, ragazze madri etc.... per quello mi sembra strano un discorso di "leggerezza nelle decisioni", ma... tu conosci senz'altro meglio la situazione... e resto della mia idea, se fosse realmente come dici, meriterebbero solo un bel po' di sberle!!!!!
già sorprende anche me: il libro Il miracolo dell'ospitalità di Giussani è uno dei libri sull'affido che mi è piaciuto di più: tantissimi gli spunti, anche per i non credenti.
vero piripilla... un gran bel libro...
anche se a dire il vero... per i non credenti, è un po' "ostico"..
dici? mi sembrava di aver trovato idee anche "laicizzabili". Però l'ho letto molto tempo fa...
pensa che quel libro lo regalai alla psicologa che ci seguiva nel percorso adottivo, stupendo molti per il coraggio della posizione che avevo preso...
chissà perchè ammettere che si è credenti e praticanti è sempre difficile... mah!!!!!
perchè... se sei credente e praticante ciò che fai è sempre sospetto...
sospetto? a me sembra quasi ci si vergogni a dirlo....
Non simpatizzo per nessun gruppo cattolico ma nemmeno mi danno fastidio. Qualche volta si perde l'obiettività e ci si dimentica che la stragrande maggioranza di chi si occupa di volontariato nel sociale, ha spesso un legame con associazioni di origine cattolica. Non sono certo la totalità ma... di certo una buona maggioranza.
Cricchia ha manifestato apertamente il suo pregiudizio e questo le fa onore però, se non fa attenzione, può essere condizionata da quello stesso pregiudizio nel valutare la bontà dei sentimenti degli altri. ciao.
secondo me uno dei problemi fndamentali è che gli adulti che decidono se fare da famiglia affidataria o no lo decidono appunto loro, valutando i se i ma i pro i contro. vero che non è mai come quando arriva il minore affidatoti, che nn si è mai preparati al 100%, ma è una nostra scelta. siamo noi a "ficcarci nei guai" consapevoli che nn sarà vita facile.
un bambino invece nn sceglie di essere affidato , di essere tolto dalla famiglia di origine (ke pur malandata che sia è il suo riferimento) non decide niente. non sa nemmeno xchè gli succede questo, a volte non ne capisce neppure il motivo.
percui credo che un adultosi dia delle motivazioni o delle giustificazioni...per un bambino è solo l'ennesimo abbandono, l'ennesimo rifiuto, l'ennesimo cambio programma, l'ennesimo calcio nel sedere preso dai "grandi". difficilmente un "grande" si lascia prendere a calci nel sedere dal piccolo.....infatti viene rispedito al mittente!
GRANDE!!!!!
Solo per esprimere il mio pensiero senza rispondere a nessuno, voglio raccontare che una mia carissima amica mamma di 2 stupendi bambini, durante il percorso di valutazione per l'idoneità all'adozione, ha avuto giudizio negativo da parte della psicologa perchè secondo quest'ultima, le motivazioni legate alla fede cattolica, non sono sufficienti. Per fortuna che poi, alla fine, di questo parere sfavorevole non ne è stato tenuto conto ed oggi, è in attesa del terzo figlio.
Ciò che voglio sottolineare per l'ennesima volta è che, per quanto noi rimaniamo legati al minore e speriamo che rimanga con noi nonostante le difficoltà, è sempre qualcun altro che decide se farci proseguire oppure no sul nostro cammino e non credo che tengano di gran conto le nostre preghiere o raccomandazioni. Spesso i giudici emettono decreti alquanto impopolari applicando rigidamente le leggi e magari, sulla base di relazioni dei servizi insufficienti o quantomeno confuse.
Proprio su questo forum si è parlato dei due bambini tolti ai genitori per un disegno rivelatosi poi solo un dispetto infantile.
Ovviamente non mi sto riferendo al caso specifico raccontato da Cricchia.
F. il bimbo che è con noi da Febbraio, é uno di sei fratelli dai 2 ai 13 anni. a distanza di soli 4 mesi dall'inizio di questi affidamenti, il Giudice ha fatto chiedere dai serv.soc. in modo informale a noi famiglie affidatarie, per quanto tempo siamo disposti a seguire questi bambini, sottintendendo che si tratterà di storie lunghe ben oltre i limiti di legge e forse fino alla maggiore età.
Forse a qualcuno sarà di conforto sapere che tutti abbiamo dato la nostra totale disponibilità ma ci siamo anche chiesti se questo può essere considerato ancora un affido! Non ne ha più nemmeno l'apparenza e già, a distanza di un altro mese, la loro mamma si è rivolta ad un legale.
Bè, con tutto il cuore, io seguirò F. con tutto l'amore che mi riesce possibile donargli ma senza farmi troppe domande sul futuro. Non chiedetemi quanto tempo resterà con me, non dipende certo da me questo aspetto. L'unica cosa che so per certo è che, quando F. mi chiederà quando potrà tornare dalla sua mamma, io potrò solo stringerlo forte a me senza sapere cosa rispondergli e, da genitore affidatario, io mi sento già fallito nella mia missione. Se avessi voluto questo, avrei fatto domanda per l'adozione, non per l'affido.
Ciao.
Sandro , non devi sentirti un fallito come genitore affidatario, perchè poi? Se qualcosa non va nel modo in cui il tutto è stato gestito, non penso dipenda da voi.
Marzia che fai, ti limiti ad assentire? Non è da te, dai....
Buona notte!
Ciao Cris.
Non mi sento fallito come persona ma come ruolo di affidatario si e, tutto il papiro scritto sopra era proprio per dire che sono sempre altri a decidere, a tenere le redini! Gli affidatari, spesso, non vengono nemmeno sentiti.
Ciao.
eh Sandro.... l'aspetto che "sono gli altri a decidere" è decisamente un problema mica da poco... Pensa cosa succederebbe se tra x anni i servizi decidono per un rientro... in situazioni che magari voi non condividete e voi non avete possibilità di proteggere il cucciolo e lui non capisce perchè: comunque lo vivrà come un abbandono, che voi non avete voluto ma che vi trovate a sopportare... e in più non potete neanche "remare contro" col bambino, perchè lo mandereste in tilt... Sì sono altri a decidere.
In altri casi però è meglio che siano altri a decidere: hanno una visione più completa e obiettiva.
Sono anch'io molto perplessa su affidi che durino una quantità di anni... Quasi tutti gli affidi che conosco, in realtà sono simil-adozioni, con tutti i contro degli affidi. Però ci sono tanti casi in cui io non saprei decidere se togliere un figlio totalmente alla famiglia.
Para... è evidente che le responsabilità siano degli adulti, di tutti gli adulti coinvolti.
Ma francamente in caso di fallimento adottivo o affidatario, ma anche nel caso di possibili errori al lavoro, a me non interessa chihafattocosa, ma perchè è successo. Quali sono stati i meccanismi che hanno portato a quella situazione. Perchè scoperti quelli, forse si può fare in modo che non si verifichino di nuovo; oppure consigliare altri di tenere conto di quelle dinamiche; oppure fare un percorso con la famiglia affidataria che la porti a capire questi meccanismi, in modo da poterla aiutare a elaborare il tutto.
Forse è questo che voglio dire: se la famiglia affidataria fallisce, sono DUE i soggetti da aiutare: il bambino e la famiglia. Non è che siccome la famiglia ha sbagliato o è stata debole, la butto nel cassonetto. Non mi importa avere oltre al bambino che subisce un altro abbandono, anche una famiglia depressa. Certo, la famiglia ha delle risorse in più rispetto al bambino, ma ripeto secondo me non va abbandonata.
Già che ci sono aggiungo anche: in questo forum sono stati raccontati tre abbandoni che io ricordi. In tutti i tre i casi, le famiglie affidatarie sono state attaccate, secondo me duramente. Sempre secondo me questo è sbagliato. Intanto per quello che ho scritto prima e poi... beh sono state persone che si sono esposte nei loro limiti e non si attacca una persona che lo fa; secondo si è solo ottenuta che queste persone se ne sono andate e per me è SEMPRE una perdita per tutti se qualcuno se ne va; terzo.. erano persone che avevano appena deciso di mollare l'affido: se una persona ha DECISO una certa cosa, di per sè dolorosa, va sostenuta come persona: noi non possiamo sapere le REALI PROFONDE motivazioni che hanno portato alla decisione. L'analisi di "quel che si sarebbe potuto fare e non è stato fatto" si fa in un secondo momento, quando la persona coinvolta ha mente più lucida e pacata. Per gli adulti noi possiamo in questo caso fare qualcosa, per i bambini no. Noi sappiamo solo quelle che la gente scrive: ma io faccio una fatica enorme ad esprimere un mio pensiero e comunque è molto parziale. Figuriamoci in un caso di fallimento affidatario! tanto più che io non entrerei nei particolari dell'affido...
ragazzi... oggi mi sono svegliata presto...
Sandro non so cosa intendessi con "motivazioni legate alla fede cattolica". Io non ho figli perchè sono cattolica; non faccio affido perchè sono cattolica; so solo che certe visioni dell'uomo e della vita le ho perchè sono cattolica; so che in certi momenti solo la fede (=fiducia, speranza) mi ha aiutato a proseguire per una strada, mentre il resto del mondo diceva di lasciare... A me la fede aiuta a essere più umana, ma ognuno questa strada la trova da sè: per me è il cristianesimo, per un altro il buddismo, altri non hanno bisogno di altro e ci riescono per indole naturale. A me piace quell'uomo che è Cristo e la Sua visione di Dio e dell'uomo; ad altri piaceranno altri. Tutto qui.
, l"importante che..continuiamo ad amare, seriamente i nostri bimbi. ciao.
ma ..l"affido non è solo...Buonismo
e L"essere cattolici e praticanti e ..non è decisivo per amare un figlio non della tua pancia
beh siamo d'accordo, no?
PS: è la seconda volta che io mi metto a scrivere e qualcuno se ne va: nel primo caso (Emilia) non credo di essere stata la causa; nel tuo Marzia... boh non so se ho contribuito a farti sentire meno bene in questo forum; nel caso fossi io il problema, vi pregherei di dirmelo... non vorrei creare il vuoto nel forum di Riccardo... ciao
Ma..stai scherzando....non ricordo per Emil, ma di sicuro .tu non mi fai andare via...nessuno lo fà, e dicevo..magari ci risentiamo, ma cosi.,
non certo perchè qualcuno mi...manda via, certo è che....come quando leggi iun libro e non..ti prende ..non ti piace....lo laswi perdere, cosi molto di quel che si dice..il modo in cui si dice...ultimamente qui...mi lascia.......perplessa, ma...nessuno vuol bloccare nessuno..sia chiaro,
Dai, per favore, non apriamo polemiche dove non ci sono, veramente, Piripilla ho detto la mia, basta non attacco,veramente. ciao..
.
ok!
Il mio"ti limiti ad assentire" era una provocazione, perchè avevo capito che qualcosa bolliva in pentola...
Ora Marzia però non ti capisco....tu hai sempre portato avanti i tuoi ideali, con coraggio e senza paura di essere criticata e ora che fai molli? Perchè poi?
Perchè ci sono persone come me, che non hanno il coraggio di esprimeresi? O che esprimendosi non dimostrano la tua forza, la tua determinazione?
Io ti ho sempre ammirata Marzia , e continuo ad ammirarti ma non mollarci , ti prego.
Anch'io come Piripilla, penso che qualcuno è stato un pò troppo duro nei casi di affidi falliti, e allora?
Non è che per forza bisogna avere tutti la stessa idea al riguardo? E il perdono e la comprensione dove li mettiamo? Io non mi sento di poter garantire la " perfezione" (attenzione l'ho messa tra virgolette) che qualcuno predica. E così non mi sento di essere troppo dura verso chi ha sbagliato, magari un pò ingenuamente, o non ha valutato bene, oppure hanno sbagliato gli altri.
Io dico la mia...tu dici la tua...cosa ho detto o abbiamo detto di così terribile? Il forum è bello per questo, perchè pur condividendo gli stessi ideali, ognuno la vede a modo suo, e siamo qui per discuterne.
Adesso io non mi aspetto che tu mi risponda, perchè so già come la pensi ed io ho già detto la mia...io non mi metto a ribadire, ribattere e controbattere, non serve che io ti faccia cambiare idea...va bene così.
Però se tu Marzia scriverai ancora io ne sarò contenta...
Per Sandro, scusa ma non capisco nemmeno te. Perchè ti senti un fallito come genitore affidatario? Se è vero che i servizi fanno il bello e il brutto tempo, tu che puoi fare più che dare tutto te stesso per questo bimbo?
E poi, che faresti tu se dovessi gestire tu l'affido? Forse daresti maggior supporto alle famiglie originarie?Se in due anni questi poveracci non ce la fanno a riprendersi il bambino, che fai lo mandi in adozione? Spiegami...e scusami se lo hai già detto...a volte leggo velocemente, perchè scrivete veramente molto e non ho tantissimo tempo
Ma cris....ma perchè tutti dite che me ne vado via dal forum!!?? ho detto a settembre...ci sentiamo o...anche perchè non so se tutti hanno vogliA DI SENTIRMI!!! ERA UN..BATTUTINA!!
Quel che ho detto in ogni mio intervento, lo ridirei, ripeto sono si impulsiva ma ho anche vissuto per...50...anni e a dominarmi e a ragionare..ee..scus..ho imparato ( mi sono impegnata moltissssimo!!)
Continuerò a dire che un bambino che tu hai scelto in piena libertà, NON si lascia per strada, questo non è una condanna, ma una accusa, e in fatto di accusa ribadisco, accuso un adulto di fare molto, molto male a un bambino, basta, la vedo, la penso, la vivo cosi! e cosi dichiaro, sbaglio??? aceetto che me lo diciate, ci ri..riragiono sopra..e resto convinta che si fa male ma male, a rimandare indietro un bimbo in affido.
Per quanto riguarda tutto il resto, una mia carissima amica che legge il forum ogni tanto quando le segnalo discussioni interessanti, stamattina mi ha detto:
questo forum in questi giorni mi sembra la "succursale di Radio Maria" ..che devo dire???
Ci battiamo un pò di più per..raddrizzare..le pecche i problemi concreti...dell"affido,,e lasciamo che ognuno sia cattolico, praticante,o quel che vuole, che comunque a mè personalmente...non mi.tange più di tanto. con assoluto rispetto per tutti.
Ci battiamo un pò di più per..raddrizzare..le pecche i problemi concreti...dell"affido
giusto: allora: cosa ne facciamo di quelle famiglie che falliscono l'affido? oppure, se vuoi giriamo ladomanda: come si fa in modo che ce ne siano di MENO o non CE NE SIANO PER NULLA di famiglie che rimandano il bambino al mittente?
Proposte?
Per esempio, le famiglie del forum, che hanno chiuso un affido, dichiarandocelo, perchè non ci raccontano bene, le cause precise, i gesti, le parole che hanno condotto alla dichiarazione di ..resa. nel nostro piccolo potremmo farci un quadro di quel che succede, capire la gravità di certe situazioni insostenibili, toccare con mano come e quanto l"intervento dei serv, ci sia o non ci sia stato, capire chiaramente che comportamenti devastanti questi bambini abbiano tenuto, sentire quanto la famiglia d"origine abbia...disturbato la fam. affid. fino a afarla cedere.
Già capire con chiarezza il perchè...aiuterebbe noo??
Di sicuro, piripilla non le mandiamo al rogo, non credo dobbiamo decidere noi cosa farne!! spero sapranno gestirsi il loro quotidiano, facendo buon uso dell"esperienza che hanno vissuto.
Forse potremmo pretendere una maggior attenzione ai ser. nella valutazione delle famiglie, forse chi non ha mai avuto figli, dovrebbe essere monitorato con più attenzione, o forse chi non se la sente di fare rinunce, di sporcare casa, di saltare le vacanze, di dedicarsi molto a un bambino non dovrebbe in coscienza avvicinarsi all"affido.niente è facile in un affido, dipende poi da cosa uno intenda per difficile, ma questo è la singola persona che, si suppone matura e coscente dovrebbe saperlo, se per esempio, la mia vita mi piace cosi come è, se non mi và di avere scossoni, se mi sento bene e contenta in una casa ordinata e silenziosa, se non ho pazienza, se non mi piace correre dal parco, alla scuola,agli incontri, se affrontare crisi di rabbia mi sconvolge...che mi avvicino a fare all"affido?? Sono una personcina adulta, vaccinata...riesco a acapire da sola che si parla sempre di bambini picchiati dalla vita?? si che dovrei capirlo..e allora..
non fare il "bel gesto" So che ci sono stati casi..terribili, difficilissimi, di bambini con problemi mveramente pesantissimi,(psichici...) ma sono casi rari, e non certo quelli dibattuti qui, e comunque, se ho un figlio malato...me lo tengo con doppia razione di amore,e il bambino che io voglio a casa mia, anche solo per un anno, anche per 3 mesi, quel bambino in que periodo è MIO figlio..non ci piove.
Caspita devo preparare le valigie..e sto qui a scrivere...ciao
Dove vai di bello? Forse l'hai detto...in montagna?
Anche a me sarebbe piaciuto che quei genitori "falliti" fossero rimasti a parlarne con noi, ma forse non si sentivano più a proprio agio..e magari avremo dovuto incoraggiarli, piuttosto che, boh condannarli non si può dire, ma non mi viene un altro termine...ah si criticarli.
Sono d'accordo con la tua amica su Radio Maria. Anch'io mi ritengo cristiana, anche se non frequento la chiesa e tanto meno "obbligo "i miei figli a farlo, però dai possiamo convivere....e tollerare.
piripilla....io non condanno nessuno ma dico soltanto quello che vedo: l'adulto decide (nel bene e nel male) ciò che deve essese fatto per salvaguardarsi, il minore no. il minore non ha nessun modo di salvaguardare se stesso. quindi mi sembra evidente che il bambino subisce le ragioni in negativo e positivo di altri, e gli altri sono sempre adulti. con questo, lho dichiarato in precedenti passaggi, sono dell'idea che i margini di fallimento ci sono purtroppo. bisogna capire da dove arriva l'errore, non per condannare o additare ma per capire.
quindi a differenza tua a me interessa sapere chihafattocosa, per sapere da dove è nato l'errore.
para... ho scritto a me non interessa chihafattocosa, ma perchè è successo : e mi pare che questo dici tu, e anche marzia: Il chihafattocosa riguarda il fatto del condannare e additare e mi pare che tu abbia scritto che non lo vuoi fare. Marzia ha un taglio più veemente e si spinge ad accusare, ma non a condannare. Tutto qua. Allora: dov'è la differenza tra quello che dite voi e io? Perchè io non la capisco.
wow vi ho letti tutto di un fiato !!! e quante incomprensioni via via ! nel senso che spesso è difficile capire bene le intenzioni degli altri, di quello che dicono e perché lo dicono ! Mi spiego prima di rispondere a Cricchia che ha aperto la discussione.
Per Piripilla: non c'è nessuno che fa scappare nessuno ! Se qualcuno vuole uscire che lo faccia con tutta la libertà. Quel che penso io è che se si scrive in un forum pubblico bisogna capire che non tutti abbiamo le stesse idee e lo stesso modo di esprimersi. C'è chi si innervosisce prima, chi dopo, chi mai. L'importante è cercare di non passare mai la linea. Se qualcuno lo fa, cerchiamo di capire se sia solo una provocazione e rispondiamo se vogliamo, altrimenti lasciamola lì da parte. Scusate la brutalità, ma a volte l'indifferenza è la migliore soluzione.
MARZIA CI ABBANDONA ???
Quando ho letto questo da Cris mi si sono drizzati i capelli e non riuscivo a capire perché ! Fortuna che era un'incomprensione ! Ma questo per farvi capire quanto sia facile capire fischi per fiaschi ! Marzia va solo in vacanza e poi tornerà qui sempre se ne avrai voglia !
Succursale di Radio Maria...mi viene da sorridere, come mai ?? In verità trovo il forum molto silenzioso e molto pacato, colpa delle vacanze ! Forse si riferiva alla comunità Giovanni XXIII...però posso dire che, personalmente non credo, anzi, sono MOLTO critica nei confronti dell'istituzione...cmq ad esempio l'Associazione è di inspirazione cattolica, anche se non c'è alcun collegamento, alcuna relazione con gruppi o chiese cattoliche. Siamo completamente indipendenti e per questo ogni punto di vista è ben accetto, il laico, il cattolico. Anzi, devo dire che spesso abbiamo sempre fatto riferimento all'affidamento come dovere civico, dovere che lo stato ha nei confronti dei proprio figli. Poi ognuno è libero di leggerlo come vuole. Spesso mi ripeto che i doveri del "bravo cittadino" si sovrappongono a quelli diffusi da molte religioni, tra cui quella cattolica.
Affidi falliti sul portale
Anch'io conto tre fallimenti e molte discussioni connesse, tra cui alcune molto accese ! Ma è proprio giusto che sia così.
Quello che invece non condivido è il dire "ok, chiudo l'affidamento, ho le mie ragioni" senza dire quali siano queste ragioni. Partiamo dal presupposto che il forum è un luogo pubblico e se qualcuno decide di scrivere parte della propria vita, dall'altra parte deve accettare le domande che sono poste da altri utenti e sottoporsi anche alle critiche. Altrimenti, altrimenti non si scrive niente e non ci si espone. E ci sono altre 1000 buone ragioni per farlo. Ma se si è dentro, credo che si debba stare al gioco e dire che cosa sia successo, quali siano stati i motivi per permettere agli altri di capire e di rendersi utili almeno in questo aspetto. Non cercare solo di essere compatiti dagli altri...e al bambino chi ci pensa ?
ps: Cris naturalmente ti ho presa come esempio per Marzia, mi hai fatto prendere uno spavento, perché proprio non capivo che cosa fosse successo, forse ho saltato qualche riga mi dicevo !!!
ma son cose che capitano, specialmente quando ci sono tanti messaggi e si legge un po' di fretta. basta saltare una negazione che spesso il discorso prende totalmente un'altra piega !
Cricchia vengo a te.
La situazione è chiara e purtroppo è legata alla gravidanza, sotto due aspetti.
Il primo naturalmente è l'effetto che una gravidanza ha su una famiglia che ha deciso di prendere in affido un bambino in sostituzione al figlio biologico. Nel momento in cui arriva la gravidanza è sicuro al 100% che l'affidamento arriverà al capolinea. Purtroppo è il più classico caso di egoismo, ed è il più facile da riconoscere.
Il secondo aspetto è l'effetto che una gravidanza ha su un qualsiasi bambino, la paura di essere messi da parte. E potete tutti immaginare che impatto possa avere questo avvenimento su chi ha già vissuto degli abbandoni. L'unica conferma che i ragazzi possa avere da parte dei genitori è il metterli alla prova e vedere che tipo di risposte raccolgono. Per questo iniziano a dire bugie, ad avere comportamenti volutamente scorretti per vedere se i genitori continuano a occuparsi di loro brontolandoli. E infatti questo un modo per sentirsi dire "sono tua madre o tuo padre e posso decidere io per te". Vogliono sentirsi accettati proprio nel momento in cui il genitore è arrabbiato.
Ma potete immaginare se il bambino invece di sentirsi rispondere così, si trova davanti un genitore che molla veramente ?? Ed è proprio in questo caso che arriva la fine dell'affido. I genitori devono iniziare a pensare al proprio bambino biologico e non hanno e non vogliono più dedicare il loro tempo a chi fino a quel momento colma un vuoto nel cuore...
Ciao Jamin.
Forse non avrei dovuto iniziare a scrivere su questo forum prima di aver letto tutte le discussioni. Ne sto leggendo molte ma ancora sono in alto mare, mi occorre parecchio tempo per metteremi in pari.
Invece mi sono avventurato pensando si potesse esprimersi serenamente ma anche liberamente, manifestando i propri pensieri ed i propri dubbi.
A distanza di pochi giorni, il sentimento prevalente che mi accompagna tra queste righe è la sensazione di fondo che se non la pensi esattamente in una certa maniera forse è meglio... tacere? aspettare? dirlo con giri di parole? ...non so rispondere.
Rispettando totalmente l'onestà di Cricchia nel raccontarci questa storia, ho cercato forse maldestramente di sostenere che forse non abbiamo tutti gli elementi necessari per accusare questa coppia. Per quanto Cricchia possa aver raccontato fedelmente ciò che sapeva, ho avuto più che altro la sensazione che lei interpretasse l'incidente, come se fosse causato dall'appartenenza dei due coniugi a CL.
Poi ho letto di qualcuno che considerando certi interventi e certe osservazioni non troppo piacevoli, le ha ridicolizzate paragonando il forum a "Radio Maria".
Per ultimo ho letto i tuoi interventi quasi in apnea ma non per questo, meno precisi e circostanziati solo che un tuo passaggio, Jamin ti assicuro è solo il mio pensiero, mi ha impaurito; te lo riporto e se vuoi ne parliamo: "La situazione è chiara e purtroppo è legata alla gravidanza, sotto due aspetti. Il primo naturalmente è l'effetto che una gravidanza ha su una famiglia che ha deciso di prendere in affido un bambino in sostituzione al figlio biologico. Nel momento in cui arriva la gravidanza è sicuro al 100% che l'affidamento arriverà al capolinea. Purtroppo è il più classico caso di egoismo, ed è il più facile da riconoscere."
Non metto in dubbio che le cose possano anche stare così realmente ma, mi devi concedere una domanda: su quali basi formuli queste conclusioni? Non posso credere solo su ciò che ci ha raccontato Cricchia, onestamente mi sembra troppo poco per di più, non avendo la possibilità di sentire i diretti incriminati, io credo si debba lasciare un margine di dubbio e non esprimersi così categoricamente.
Sono stato molto diretto Jamin ma credo anche onesto ed educato nell'esprimere non solo il mio pensiero ma anche qualche preoccupazione. Avrei piacere di sentirti su questi argomenti.
P.S.: solo per chiarire, se ho preso le difese di qualcuno che fa parte di particolari associazioni (CL, Papa Giovanni XXIII, ecc) non è perchè condivido le loro idee, ne tantomeno perché ne faccio parte ma solo perchè non mi piacciono le discriminazioni in generale e, l'appartenere ad un gruppo, non credo mai che possa essere una colpa a priori.
Ciao a tutti e buone vacanze a chi sta partendo.
Ciao Sandro, non voglio sentirti così giù di tono !!!
Voglio dirti per prima cosa che per scrivere qui sopra non si è affatto obbligati a leggere tutte le discussioni prima di poter esprimere una personale opinione, ci mancherebbe altro !!! Anzi, posso dirti di più. Era Dicembre quando ho iniziato a gestire il portale e mi sono inserita nel forum dando spesso il benvenuto a persone che erano invece utenti di vecchia data e che non avevano partecipato al forum per un lungo periodo (il sito è stato ristrutturato ma più nessuno se ne è occupato direttamente). Ed anch'io mi sono spesso sentita incompleta. Ma non possiamo assolutamente pretendere che tutti quelli che si collegano leggano gli interventi passati...sono 7 anni di interventi, sarebbe praticamente impossibile !!! Però il forum ha una storia e può capitare che qualcuno faccia riferimento a discussioni passate. L'ha fatto Marzia e l'ho fatto anch'io proprio in riferimento ai fallimenti di un affido. Ma se lo abbiamo fatto, credo di poter parlare anche per Marzia, è perché proprio a giugno c'è stata una caldissima discussione su questo soggetto. Per questo abbiamo fatto quel riferimento, ma senza nessun altro motivo!
Per il resto non c'è alcun problema nel far riferimenti alla frequentazione di gruppi cattolici, la mia anzi voleva essere una battuta! Stavo pensando perché siamo stati paragonati a Radio Maria, e l'unica cosa che mi è venuta in mente è stata la citazione della comunità Papa Giovanni XXIII. Solo per questo motivo! Si può parlare di tutto e si può essere rappresentati di tutte le religioni, e non solo quella cattolica! E avevo anche sottolineato la vocazione cattolica dell'Associazione, non potrei quindi discriminare in alcun modo a priori e cmq non rientrerebbe nel mio modo di agire. Quindi Sandro non c'è assolutamente niente di cui preoccuparsi, niente da nascondere, assolutamente no !
Mi scuso anche se ti ho impaurito ! Mamma mia in un messaggio solo ho fatto molti danni !
Chi mi conosce sa quanto sia cauta a dare valutazioni, a dare soluzioni semplici e immediate. Sottolineo sempre che ogni situazione è una situazione a parte, che è impossibile fare generalizzazioni, ed ancor di più nel campo dell'affidamento.
Ma in questo specifico caso mi sono presa il rischio di un'affermazione netta. E purtroppo la riconfermo. Devo farlo perché, credimi, ho sentito moltissime storie del genere. Troppe. E la gravidanza, specialmente se inaspettata, è LA causa della chiusura degli affidamenti. In un'altra discussione ho raccontato la storia di Giacomo. Non credo di aver detto che i genitori adottivi hanno deciso di interrompere l'adozione proprio quando la mamma è rimasta incinta, inaspettatamente. Credimi Sandro, non mi permetterei mai di fare affermazioni precipitose, ma al 99% la motivazione risiede proprio là, nell'arrivo di un figlio proprio. Forse è troppo crudele da poter accettare, ma purtroppo non sono mai venuta a conoscenza di una storia con un finale opposto. Mai. E in base a questa esperienza posso dire che quello che ha raccontato Cricchia è sufficiente per arrivare a questa conclusione. Anche l'ultimo fallimento registrato qui nel forum era la conseguenza di un evento di questo genere. Sono io la prima a ricredermi se questo non è il reale motivo, ma purtroppo devo ripetere che ho sentito veramente tante storie di questo genere.
Un'altra annotazione: sul forum bisogna sempre dare per scontato che si parte da problemi descritti da persone, e che in quanto tali hanno comunque un punto di vista parziale. Chi legge deve avere questa consapevolezza e deve avere la capacità di analizzare. Purtroppo Sandro, è questo il limite, non dei forum, ma della natura umana.
A presto,
Jamin
OK! Mi piace questa spiegazione. La posso capire ed anche accettare ma rimango del parere che non avrebbe perso forza la tua affermazione se avessi lasciato il beneficio del dubbio, mancando la controparte. Ma questo è solo una questione di "modi", quindi, sono soddisfatto della risposta.
Per la parte precedente, quella su Radio Maria ed altro, hai pensato mi rivolgessi a te ma così non è. Se hai letto bene tutti i passaggi, anche se in modo ironico e sottile, qualche intolleranza si è manifestata. Ma anche questo non è un problema.
In conclusione, spero mi vada via presto quella strana sensazione che ancora sento del: "se non la pensi esattamente in una certa maniera forse è meglio..."
Sono sicuro passerà.
P.S.: Ho letto proprio ieri dell'ultimo caso di fallimento su questo forum e sinceramente.....................................
Ciao.
si via, scaccia la sensazione ! sinceramente mi sembra che ognuno possa esprimere il proprio pensiero liberamente.
almeno, io l'ho sempre fatto e più o meno sono sempre pronta a prendermi tutte le conseguenze che questo comporta. la cosa importante è capire il punto di vista degli altri non solo il proprio. e cmq sandro non c'è da farsi troppi problemi, uno dice quello che pensa e poi...e poi si rimane a vedere quello che succede !
"
ciao
Forse è troppo crudele da poter accettare, ma purtroppo non sono mai venuta a conoscenza di una storia con un finale opposto. Mai.
io sì Jamin. Conosco persone che hanno continuato l'affido, l'adozione anche con una gravidanza.
E' chiaro che la gravidanza è un punto importante. Se una famiglia ha l'idoneità per affido o adozione, la nascita di un figlio richiede una revisione, almeno così si "usa" da queste parti.
Allora: da questa storia si potrebbe ricavare che i servizi dovrebbero stare estremamente attenti a dare i bimbi in affido a coppie senza figli ma che desiderano averne? Colloqui aggiuntivi? approfondimento dell'elaborazione del lutto?
Buon giorno a tutti. Ho solo qualche minuto ma ne approfitto intanto, per augurare a Marzia buone vacanze e poi per un piccolo pensiero.
Tutti noi ci facciamo un'idea delle situazioni, grazie anche alle esperienze reali che la vita ci propone. Di una situazione analoga, tra le persone che conosco ce n'è stata solo una ma molto forte. Una coppia di conoscenti, erano anni che tentavano di avere figli ma, non c'era proprio verso.
Si avviarono all'adozione internazionale e dopo qualche tempo, portarono a casa 2 bellissimi bimbi sudamericani. Senza rendersene nemmeno conto, tornati in Italia, lei ha avuto una gravidanza ed alla fine ha messo al mondo 2 stupendi maschietti.
Conclusione, a distanza di un anno, si sono ritrovati in casa 4 figli tutti maschi. Stanno impazzendo di lavoro, di impegni d'ogni genere, ma anche di gioia. A quanto pare, questo unico caso di mia conoscenza, rientra nell' 1% degli altri casi descritti da Jamin ma mi rendo anche conto di quanto una gravidanza inaspettata possa destabilizzare una famiglia affidataria o adottiva.
Ciao a stasera tardi per chi ci sarà. A tutti gli altri: vi sto leggendo con molta attenzione ed è molto bello ed utile trovarvi qui. Grazie a tutti.
Sandro.
piripilla....sono felice che l'interesse comune siano i bambini e i ragazzi in difficoltà.. e credo sia per questo che gira e volta il discorso cada sul TUTELIAMO I MINORI..altrimenti non saremmo sul forum.
solo che a me (sarà un mio limite senza dubbio), il termine di un affido mi scaturisce più rabbia verso chi molla che comprensione. mi sembra di aver capito che per te il peso della rabbia sia più basso del mio e sei una persona più comprensiva di me. anche riconoscendo il margine di fallimento (semplificando al massimo) la rabbia sta a 55 e la comprensione 45 per arrivare a mio sentimento in quel momento di 100.
Grazie Piripilla per averci raccontato di un finale opposto !
Sono sicura che ci siano dei finali opposti, ma se la famiglia inizia a tirarsi indietro, inizia a dire che la non riescono più a stare dietro al bambino che hanno in affidamento, beh, se c'è una gravidanza di mezzo, il finale purtroppo è 99 volte su 100 la fine dell'affido.
Sono convintissima che ci siano famiglie che vedono l'arrivo di un figlio naturale come una benedizione. Ma se iniziano a innalzare muri fra il figlio di sangue e l'altro, iniziano i veri problemi. Più che altro c'è una totale errata interpretazione di quello che è l'affido.
L'errore degli assistenti sociali, a mio avviso, è quello di non riuscire a capire che l'arrivo di una figlio proprio sarebbe un importante evento destabilizzante per l'affido stesso. Capisco che sia difficile da capire. Ma c'è chi si presenta con l'obiettivo di avere un figlio da mostrare agli altri, piuttosto che averne uno da curare nell'anima.
A volte sono solo errori di valutazione. Ma ad esempio, il compito di uno psicologo, di un assistente sociale è quello di saper indirizzare la famiglia verso un affido oppure un'adozione. Perché nel caso ci sia un forte desiderio di avere un figlio proprio, l'affido è la strada sbagliata.
Invito tutti a raccontarci storie con finali bellissimi. L'affido è una strada complicata, ma ci sono anche storie bellissime, di totale recupero, che bisogna sempre tenere in mente. Spesso parliamo solo dei problemi, sono quelli che dobbiamo riuscire a superare.
Torno anche su questa discussione e cerco di rispondere a tutti.
Certo che il mio è un racconto parziale! Cioè io ho scritto a voi tutto quello che so, così come chiu que riporta solo quello che sa. Ci abbiamo provato sul forum ad accogliere i due lati della mela e ....ne è nata una litigata pazzesca . E comunque neanche in quel modo siamo arrivati al bandolo della matassa: segno che comunque la Verità non si avrà mai, ognuno avrà sempre il suo punto di vista paziale e relativo sulla stessa cosa.
Detto questo, Jamin, mi trovo in totale accordo con te sull'analisi dei fatti. E, a dire il vero, avrei voluto che la nostra discussione partisse da questo assunto. Mi spiego, non volevo parlare con voi per l'ennesima volta di "colpe", errori, tolleranza o rabbia. Mi sarebbe piaciuto invece parlare con voi dei rimedi a questo! Vorrei capire insieme a voi come lavorano nella scelta di una famiglia affidataria, quali sono i metodi di valutazione e sapere se sono veramente incisivi. Capre se fosse veramente corretto dare bambini in affido a chi già non ne ha altri nel timore di abbandoni dovuti a gravidanze o nel timore di affidi presi per sostituire un figlio bio mai arrivato o una adozione troppo lunga da ottenere.
Sandro, premesso che sono profondamente atea e che mi piacerebbe un forum dove non si parlasse continuamente di angeli e di preghiere ( e te lo dico con un sorriso non ironico ma solo come constatazione e sicuramente non come una presa in giro o un ridicolizzare la religione), premesso che guardo con sospetto a tutti i gruppi, soprattutto a quelli di fede cattolica ma non solo (però questo è un mio personale problema che nulla c'entra qui ), non ho mai detto e non lo penso affatto che l'abbandono sia dovuto all'appartenenza dei coniugi a CL. Credo che questo abbandono sia dovuto ad una forte mancanza di senso del dovere e della morale, ad un supremo egoismo unito a manciate di insensibilità e leggerezza; e non è un incidente, come lo hai definito tu, è una schifosissima storia in cui una dodicenne dopo essere stata abusata dal beneamato nonno, passati qualche anno in istituto, due anni in una famiglia si trova nuovamente con il culo a terra a leccarsi le ferite ancora una volta causate da un adulto (mi passate il linguaggio?). Poi, siccome in generale si tende ad esagerare le cose negative, temo che purtroppo tutto il succo del racconto della fine di questo affido sia qui: una gravidanza etc vedi analisi di Jamin. Altrimenti avrei sentito parlare di bimbe che tenevano un comportamento seducente verso i padre affidatario, mobili sfasciati, gatti morti, mani levate sui genitori: tutte cose utili a sentirsi dire"poverini". Invece ho solo sentito di bugie, stupide banalissime bugie come ne sento ogni giorno dire da mia figlia, mio figlio, amici di mia figlia, etc....
Come lego CL a questa storia? solo perchè, probabilmente, sono stati spinti dalla volontà di emulare comportamenti visti nel gruppo (comportamenti positivi sia ben chiaro). Ma il gruppo si poteva chiamare CL, giovani comunisti, saltatori su un piede solo, etc..... (e qui spiego anche il mio guardare con timore alle associazioni).
Un sorriso a tutti. Ribadisco che è veramente difficile parlarsi e capirsi
Vorrei risponderti Cricchia ma non so davvero da dove cominciare.
Per ora ti dico che non capisco dove trovi tutti sti angeli! Mi dispiace se preferivi che non ce ne fossero ed invece ti tocca conviverci ma mi spieghi perché lo dici a me?
Percepisci da ciò che scrivo una particolare e bigotta devozione?
Comunque, e questa non è una presa in giro, mi piacerebbe conoscere qual'è la fonte delle tue informazioni altrimenti, non ha senso nessun ulteriore commento.
Ciao, Sandro.
Scusa, Sandro, ma così parlare diventa impossibile. Tu hai scritto che io interpretavo incidente dovuto ad appartenenza a CL. Allora rispondendo inizio scrivendo Sandro, visto che rispondo ad una tua affermazione. Le frasi che stanno in mezzo sono incisi, allungano la frase minima, ampliano il pensiero. Non sono riferite a te. Elimina gli incisi e la frase diventa: Sandro, no ho mai detto etc.
OK! Ne convengo e forse ci conviene lasciar correre perchè le parole possono avere per me un significato e per te un altro. Giusto per farmi capire, tu smentisci la mia ipotesi dell'incidente dovuto all'appartenenza a CL ma io lo ho scritto perchè ho letto scritte da te queste parole "convinti dal gruppo Cl a prendere anche loro un bimbo" che evidentemente io ho interpretato male.
Non c'è problema, basta chiarirsi però, il chiarimento a volte è necessario.
Ciao e buona notte.
P.S.: nell'inciso sulla religione ti rivolgi a me dicendo "te lo dico col sorriso..." vedi che a volte... ariciao.
...posso inserirmi in punta di piedi senza entrare nel merito della discussione ?? premetto che forse è la prima volta che faccio questo tipo di appunto, quindi non vorrei scatenare l'ira di nessuno ! però...cerchiamo di non appigliarci a tutte le parole scritte dagli altri volendoci vedere qualcosa di tendenzioso a tutti i costi. lasciamo correre le parole, proprio nello stesso modo in cui spesso le scriviamo, senza cioè soffermarsi su ogni singola scelta, su ogni singolo uso, perché credo che sia questo il modo di arrivare a incomprensioni !
Jamin, sono indeciso metto il sorrisino o la faccia triste? Tutti e due va
Poco fa hai fatto più o meno la stessa cosa rispondendo sulla questione psichiatrica della bambina. E' normale farlo.
A me piace parlare e s'è capito chiaramente! Se poi qualcuno mi fa osservare qualche mia imprecisione, mi piace spiegare cosa mi ha indotto a certe conclusioni.
Se si fa civilmente, credo che questo sia comunicare se però per qualcuno è fastidioso, ci mancherebbe altro, divento muto come un pesce...
Ciao.
per quanto riguarda la scelta degli abbinamenti famiglia-bambino, cristina bubici potrebbe molto meglio di me descrivervi l'iter e dirvi tutte le considerazioni che vengono fatte proprio per questa importantissima scelta.
però posso riportarvi il pensiero che lei espresse una volta, proprio in relazione ad un affidamento fallito a causa di una ricerca di una gravidanza. E ciò che sottolineò in modo forte, era la possibile errata valutazione da parte degli psicologi per non aver indirizzato quella famiglia verso un percorso diverso da quello dell'affido, verso, cioè, quello dell'adozione. se è infatti il desiderio di avere un figlio proprio che prevale, bisogna indirizzare con forza la famiglia verso il percorso adottivo. ciò che spesso accade è che i tempi per l'affidamento sono comunque molto inferiori, per questo molte famiglie, con un fortissimo desiderio di avere un bambino, si dichiarano spesso disponibili anche per l'affidamento, ma con false od errate motivazioni, che li inducono poi a mollare nel momento in cui devono fronteggiare i problemi della vita quotidiana.