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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime28 Oct 2008
     

    Ciao Jamin. Forse è uno scambio che possiamo proseguire in privato e soprattutto, non farò riferimento a nessuna marca per ovvie ragioni, non fosse ultima proprio quella di non fargli ulteriore pubblicità. Basterebbe pensare alle multinazionali d'ogni genere, quelle per prodotti per l'infanzia, quelle petrolifere, le assicurative, le banche, le finanziarie, (poi, quelle della grande mela, mi pare che ultimamente non è che stiano facendo un figurone e chi stanno fregando? Proprio i poveri sognatori che si sono illusi di poter comprare una casa con l'aiuto di un mutuo "agevolato"). Indubbiamente c'è qualche virtuosismo ma la stragrande maggioranza, di virtuoso ha solo il conto in banca, e credimi, non hanno una grande intenzione di lasciare campo libero! Venderanno carissima la loro pellaccia e mai come oggi questo tema è così d'attualità! Ti basterebbe chiedere a Riccardo dove hanno preso i soldi per il decreto salva-banche per capire qual'è la vera "etica" del mondo attuale...
    A questo punto, proprio perchè totalmente fuori mission, io chiuderei qui questa divagazione e tornerei ai temi più opportuni della comunicazione, che ne dici?
    Se vuoi, possiamo proseguire in privato.
    Ciao e bè! Per te a quest'ora posso dire solo: buona notte Jamin...:face-smile:

    Sandro.

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime28 Oct 2008
     

    Tornando in argomento, di seguito una poesia che ogni tanto mi piace rileggere.
    Mi aiuta a riflettere.

    Da domani sarò triste, da domani.
    Ma oggi sarò contento,
    a che serve essere tristi, a che serve.
    Perché soffia un vento cattivo.
    Perché dovrei dolermi, oggi, del domani.
    Forse il domani è buono, forse il domani è chiaro.
    Forse domani splenderà ancora il sole.
    E non vi sarà ragione di tristezza.
    Da domani sarò triste, da domani.
    Ma oggi, oggi sarò contento,
    e ad ogni amaro giorno dirò,
    da domani, sarò triste,
    Oggi no.

    (Poesia di un ragazzo trovata in un Ghetto nel 1941)

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Scusateci per la divagazione sul tema. Il tutto però è molto collegato con la comunicazione, molto più di quanto si creda...cmq, ritorniamo sui binari !

    Cara Paola, grazie per la poesia e soprattutto per le info messe fra parentesi. Spesso dovremmo pensare molto di più alla sofferenza degli altri e, soprattutto, a come gli altri, i sofferenti, reagiscono e affrontano la vita con uno slancio, spesso oncoraggiandoci a fare lo stesso.
    Quante volte ci accorgiamo del valore delle cose solo nel momento in cui le perdiamo ? E a quel punto è ormai troppo tardi per gustarle fino in fondo nella loro unicità. Uno dei miei film preferiti è l'attimo fuggente ed una delle frasi che più mi piace è questa:

    Cogli la rosa quando è il momento, che il tempo, lo sai, vola e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà.

    Non è molto lontana dalla poesia riportata da Paola. E poi, naturalmente, CARPE DIEM !

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Bellissima jamin. Molto significativa.

    Oggi è il grande giorno per la mia bibina, stasera alle 18 - x un'oretta - starà per la prima volta sola senza qualcuno di noi.
    Allora le voglio fare tanti tanti in bocca al lupo e chiaramente farle presente, come sempre, che anche se non con lei fisicamente, le siamo tutti vicino. sempre. Ti voglio bene amore.

    ..e speriamo non pianga. :face-sad:

    Ciao a tutti.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Un in bocca al lupo anche da parte mia !
    State tranquilli :face-smile:

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    Grazie Jamin, l'apprezzo molto.

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime29 Oct 2008
     

    ...ogni tanto torno a rompere .................
    la serata con la piccola e' andata. Si sono incontrati col papa', l'educatrice e la piccola all'asilo del paese.
    Lei non ha pianto. Hanno giocato e disegnato. Il papa le ha disegnato una casa con lui, lei e la mamma..tutti e tre insieme. A mio modesto parere l-educatrice dovrebbe intervenire e nn farlo accadare piu' visto che e' una situazione che non si realizzera' mai!!!Cioe' con questi disegnini o frasine nn si rischia di far del male alla bambina?
    Ad ogni modo sarebbe tutto piu' facile se mia sorella riuscisse, oltre a nn vederlo piu', anche a non rispondere piu' alle sue telefonate....anche stasera ho provato a parlare ma dubito riuscira, almeno nel breve period, a negargli le telefonate.
    Chissa' come dovrei comportarmi per farglielo capire...e se tocca a me farlo....vrrei tanto le cose si mettessero a posto...ma e' dura sapete...:face-sad:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime30 Oct 2008
     

    immagino quanto sia dura...ci hai raccontato la situazione, ci hai detto della poca fiducia che c'è da riporre verso questo ragazzo. ci hai detto che è meglio che i ponti siano totalmente tagliati, per dirla un po' brutalmente. ma siamo sicuri che da qualche parte non ci sia un pochino di speranza per rivedere questa famiglia unita ? scusami paola, non voglio farti innervosire, assolutamente non è la mia intenzione. e so quanto questa situazione sia causata dall'immaturità di questi ragazzi adulti, ma la domanda così, mi viene spontanea e te la propongo sotto voce...non prenderla in considerazione se vuoi.
    ciao !

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime30 Oct 2008
     

    Ciao Jamin,
    non devi farti problemi se scrivo è perchè voglio confrontarmi.
    CErto, da parte di lui soprattutto c'è il desiderio di vedere la famiglia unita, ma la sensazione che ne ho io non è tanto per l'amore verso la figlia quanto per senso di "possessione" nei confronti di mia sorella...dell'altra metà diciamo.
    Lui si ferma solamente al fatto lavorativo, crede che se lui lavorasse, o meglio se trovasse un lavoro stabile da cui non lo cacciano dopo il mese di prova, mia sorella tornerebbe da lui immediatamente e tutti vivrebbero...felici e contenti...
    Ma il punto è un'altro. Anche se facesse il lavoro + bello e stabile del mondo ci sarebbero i medesimi problemi..perchè il problema è lui! Ed anche lei...mica lo nego. Certo il tutto sembra proprio una telenovela..mi rendo conto.
    A volte mi dico anche che non dovrei impicciarmi perchè - apparte che poi ci sto male - mettermi di mezzo magari potrebbe rovinare eventuali decisioni degli assistenti sociali o giudice.
    Ho chiesto a mia sorella perchè non può fare a meno di rispondergli al telefono e lei dice che ha paura che se non lo fa poi faccia casino sotto casa o sotto al suo ufficio..poi dice che le spiace sentirlo piangere e le fa rabbia quando minaccia. Testuali parole.
    Le ho detto che con me non deve fingere che può dirmi senza problemi se le manca. Mi ha risposto di no, assolutamente. Quindi non so se saprò mai qual'è la verità...immagino che per lei possa essere difficile...quando finisce una storia,se hai amato (x di più con un figlio), per forza di cose entrambi soffrono e si sentono tristi..chi per un motivo chi per l'altro...ma questo non può costringerti a dover per forza sentire l'altra parte: occorre essere forte, farsi violenza anche, ma non cedere alle telefonate..non rispondere agli sms..perchè oltre a farti male tu fai male anche a lui. Ma non riesco a farglielo capire a mia sorella..o meglio lo capisce ma...boh...non lo fa.
    LA storia è piuttosto aggrovigliata quindi capirò se non avrete più voglia di leggere/rispondere....

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime31 Oct 2008
     

    beh, non mi sento di dire niente. nel senso, ogni tira-e-molla è duro di per se, e sì, in teoria si dovrebbe cercare di tagliare i ponti, ma quanto è dura. e probabilmente questo tua sorella lo sa, ma è un lungo processo, specialmente come dici tu, se c'è un figlio in mezzo.
    Spero che tutto si risolva per il meglio, che la bimba sia tranquilla tranquilla e viva con serenità questo momento. Per adesso come reagisce ? Ha detto più niente dell'incontro ?

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime31 Oct 2008
     

    Buongiorno Jamin..spero tu stia bene...oggi fortunatamente è venerdì ed anche se qui a Milano piove...piove...e piove....quanto meno arriva il weekend!
    La piccola è serena...e si vede. Ce lo dicono tutti: la chiamano spesso Miss Sorriso perchè ride e sorridere sempre..poi con quell'aria furbetta....ti manderei una foto!Si vede quanto sono orgogliosa di lei...eh eh eh
    Ad ogni modo lei è tutta felice dell'incontro forse anche perchè l'abbiamo preparata prima dicendole "Stasera vai all'asilo dove ci sarà papà e la laura (la ragazza)..lì ci sono tutti i giochini e stanze dove giocare vedrai che bello" ...solo una volta ha chiesto se andava anche la nonna ma lei le ha risposto di no e che sarebbe tornata a casa a mangiare la pappa della nonna come al solito e poi leggere le fiabe e nanna come ogni sera.....
    Quando è tornata a casa era tutta contenta ed ha raccontato che ha fatto il caffè con la cucina (..giocattolo) che ha il suo armadietto e poi diceva "agilo, agilo"...lei dimostra sin d'ora un carattere forte e bello "tosto" e poi si sa..i bambini si adattano a tutto...siamo noi adulti che....... :face-plain:
    Un affettuoso abbraccio e buon weekend!

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime1 Nov 2008
     

    mi fa piacere che sia tranquilla tanto da esser Miss Sorriso ! non fatela cambiare mai in questo senso !
    buon weekend anche a te !

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime15 Feb 2012
     

    Ciao a tutti,

    chissà se qualcuno si ricorda della mia storia. Se sono ancora qui è perchè ho ancora una volta delle domande da porre e tanta confusione in testa. Spero che qualcuno sappia aiutarmi.

    La mia nipotina di 5anni e mezzo sta crescendo bene vive insieme alla mamma (mia sorella) ed ai nonni materni da quando è stata messa al mondo e per volere del giudice dei tribunale minori ad oggi vede il padre una volta a settimana un paio d'ore in presenza degli assistenti sociali. Questo accade perchè il padre ha dichiarato lui stesso di fare uso di sostanze stupefacenti e di non essere pronto per essere padre.
    in questi anni le cose sono sempre andate così se non fosse che abbiamo la netta sensazione che gli assistenti sociali facciano il "doppio gioco" nel senso che prima dicono alla mamma della bambina, in sede di colloqui, che lui non è un padre è un compagno di giochi..che ha solo un neurone in testa etc.... per poi dirle "è pronto per uscire con lei da solo". Alla qualcosa mia sorella si è opposta ma teme che non possa più di tanto decidere .siamo al punto che mia sorella ha paura di prendere qualsiasi decisione per paura di rendere la situazione ancora più difficile o di fare "qualche mossa falsa".

    Fatto sta che si voleva, tramite avvocati e sotto loro suggerimento, cercare un punto di incontro fra padre e madre per chiudere questa storia considerando anche che lui solo da questo giugno ha cominciato a passare una cifra (da LUI decisa) per gli alimenti (non collabora econonmicamente in nient'altro...). Lui dice che ora vuole avere la bambina due volte a settimana più a weekend alterni e durante le vacanze portarsela a casa sua anceh per la notte ...di fatto questa cosa ovviametne nessuno di noi la vuole...e tramite avvocati si era deciso di fargli incontrare la figlia in presenza dalla mamma per X tempo... solo che ieri un'assistente sociale ha riferito che questa cosa non è possibile che non sono loro due a poter fare un accordo ma che è il tribunale dei minori che deve emettere sentenza. E' vero questo?

    Inoltre visto che ancora ieri davanti a questo assistente sociale lui ha dichiarato di aver smesso un mese fa di farsi "qualche spinello" (questa cosa che smette da un mese va avanti da 5anni) c'è qualche possibilità che un giudice vista l'età della bambina gliela possa lasciare da solo o peggio la notte??

    Ieri madre e padre + avvocati erano stati chiamati in udienza dal giudice ma il tribunale ha sbagliato l'orario (Cavolo che leggerezza quando si tratta di bambini!!! Inconcepibile!!!!!!!) e quindi non c'era nessuno ad accoglierli se non questa assistente sociale che non sapeva nulla della storia e si è limitata a dare giudizi in questo senso solo dopo due parole di racconto e dicendo "per avere 5anni e mezzo la bambina lo vede troppo poco"

    Scusate sicuramente in questa storia manca qualche passaggio ma ho cercato di riassumerla nei punti più salienti ma spero che qualcuno saprà darmi qualche risposta a queste mie tante domande....ovvio se qualcosa non è chiaro sono qui ...
    Grazie mille a chiunque vorrà rispondermi.

    Paola

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime15 Feb 2012
     

    ciao Paola, ricordo di tè e la vostra storia..bentrovata.
    vedo che ora tua sorella si prende cura della figlia un pochino di più! bene, e. si è vero che tocca al Giudice del trib. dei minori stabilire incontri e modalità, se la famiglia è seguita dai serv. soc. e la bambina è sotto tutela, e bada che è un bene in certe situazioni! cosi il padre non piuò decidere quanti giorni, quante ore, ma deve sottostare al quanto decretato dal trib. che comunque agisce su segalazioni e relazioni dei servizi! ora è da valutare se e perchè i servizi agiscono cercandi di "tenere buona" sia tua sorella che il suo compagno! sembra che stiano cercando di ..accontenare con lo zucchero..tutti e due! forse non hanno fiducia in loro come genitori? scusa la bimba attualmente è affidata alla madre o ai nonni?
    perchè non provate tu e i tuoi genitori a parlare serenamente e pacatemente con i serv. facendo presente che voi ci siete per supportare la madre nella cura della bimba, comunque problemi seri di tossicodipendenza, vengono tenuti ben presenti da un tribunale.. ciao e aspettiamo notizie, non sparire..

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime15 Feb 2012
     

    Ciao Lauri e grazie mille del tuo commento.
    Le tue parole mi hanno fatto riflettere. Effettivamente ci sta pensare che gli assistenti sociali stiano cercando di tenere in buona entrambi....
    io sai da interna alle volte mi rendo conto di far fatica a darmi risposte "sensate".

    La bambina ad oggi è affidata alla mamma che comunque vive ancora in casa coi genitori e quindi la piccola sulla carta è affidata a lei ma di fatto...è seguita dai nonni.

    Gli assistenti già lo sanno che i miei genitori sono disponibili in questo.
    Ma ora appunto stanno dicendo che lui - il padre - è pronto ad uscire da solo con la bambina.....però ripeto si contraddicono da soli e pertanto viene spontaneo domandarsi quale sia la "reale verità".

    Io a mente serena riesco a pensare che nessun tribunale potrà decidere di sbilanciarsi cosi tanto nei riguardi di un ragazzo che dopo più di un anno dall'ultima udienza dice ancora "...ho smesso un mese fa...." però sai...a questo punto mi viene anche da dire che dobbiamo aspettarci di tutto.

    Ci tengo a fare notare che nessuno di noi vuole togliere alla bambina il diritto di vedere e conoscere il padre. Lei è libera di farlo. Ma è ancora molto piccola per dire "voglio andare da papà" anzi a dirla tutta ad oggi dice che il papà non le piace.....sarebbe molto bello se si potesse aspettare qualche anno per capire realmente con lei se queste sono reazioni indotte magari anche da noi.....non volutamente ovvio.

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime15 Feb 2012
     

    Ciao Paola82.
    Ricordo vagamente la tua storia e non ho avuto tempo per rileggere tutto ma, in modo molto generico, vorrei dirti alcune cose. Per un parere più serio occorrerebbe conoscere meglio tutta la storia e, riflettendo al di sopra delle parti, i tuoi timori sono legittimi ma, non è detto che coincidano con il superiore interesse della bambina! Il tempo che tu vorresti per poter analizzare meglio la situazione, non c'è! I tempi delle relazioni dei bambini con tutto ciò che li circonda, non corrispondono ai tempi degli adulti. Dei due genitori abbiamo poche notizie ed anche quelle relative alla tossicodipendenza, non sembrano così gravi da giustificare un allontanamento così importante dal padre naturale! Padre e figlia, oggettivamente si vedono poco e, per quel che ci hai raccontato, entrambi i genitori, pur dimostrando una certa immaturità non mi sembra che tu abbia raccontato di episodi di irresponsabilità genitoriale gravi nè di violenza o altro.
    Forse non ricordo tutto ciò che hai scritto negli anni passati ma, a sensazione, il giudice potrebbe anche disporre una maggiore frequenza degli incontri, esclusivamente perchè è per il bene della bambina, non tanto degli adulti! La tossicodipendenza oltre al fatto che va dimostrata nella sua gravità e quindi, nella conseguente incapacità del papà ad avere relazioni positive con la figlia, non rappresenta un impedimento a prescindere!
    Ovviamente, questo discorso è fatto più a carattere generale che specifico per la vostra situazione! Magari non ricordo episodi che avrai racontato che fanno pensare il contrario ma, ho voluto mettere a fuoco il concetto che il Giudice cura principalmente l'interesse psico-fisico della bambina e poi, tutto il resto! Anche noi dobbiamo imparare a guardare congli occhi del Giudice.
    Ciao.
    Sandro

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime16 Feb 2012
     

    Ciao Sandro,
    già forse non mi sono spiegata completamente presa dall'impeto della giornata di ieri ma voglio comunque ringraziarti per la tua risposta.

    Sappi che personalmente tutto ciò che dico/scrivo lo faccio sempre immedesimandomi in quello che è il benessere della bambina. Tengo solo a questo per me tutte le altre chiacchiere (padre-madre-nonni....) stanno a zero.
    Come ho anche scritto più sopra cerco sempre di valutare se il "non voler andare dal papà" della bambina è indotto da alcuni degli atteggiamenti della ns. famiglia che pur non volendolo (perchè parliamo sempre bene di lui davanti a lei) è ovvio che dalle nostre faccie lei assorba un qualcosa di "negativo" nei suoi confronti. Per il bene della piccola si cerca sempre di star sopra le parti ma come immagini non è così immediato.

    Ti devo però dire che non si tratta di ripicche nei riguardi di questo ragazzo. E mi spiace se dalle mie parole ho trasmesso questo.

    Ancora prima che nascesse lui minacciava di farla "portare via dagli zingari", "di farla uccidere"......e tante altre cose. Oltre al fatto che NON HA MAI contribuito economicamente a nessuna spesa che la riguardava fino allo scorso GIUGNO (DOPO 5 ANNI DI VITA, PANNOLINI, PAPPE, MEDICINE, VESTITI, ASILO....e puoi immaginare quanto altro...) decidendo da solo che cifra gli si confaceva maggiormente...... Penso sia sacrosanto il diritto di avere quanto meno timore di sue eventuali reazioni violente visto quanto ha detto e che fino ad oggi con la bambina c'è stato ben poco e comunque in sole occasioni di gioco: non si è mai rapportato con lei nei momenti dei capricci o quant'altro. Non so se riesco a farmi capire, immagino quanto per chi legge sia difficile da comprendere tutti questi dettagli. Ovvio che ci sono anche c/o i carabinieri depositate delle cose riguardanti lui e non ultimo è stato agli arresti per (pochi) giorni per detenzione di sostanze... ma ti parlo di ..direi un 3/4anni fa.

    Ovvio che confido nei giudici e nel loro lavoro......ed è ovvio che loro siano super partes in questo senso. E spero vivamente che guardino solo al bene della piccola che non ho io la presunzione si sapere qual'è.

    Io vorrei solo capire se è vero che mamma e papà non possono mettersi d'accordo perchè spetta al giudice prendere una decisione ma soprattutto vorrei capire se visto quanto detto e fatto fino ad ora da parte di questo ragazzo sia possibile che gli venga affidata una figlia.

    Sarà che io ho una mentalità che non va al di là di certi schemi...ma io non riesco ad accettare - limite mio - che gli possa essere affidata.

    Scusami se ancora una volta ho scritto con impeto...come immagini non ho nulla contro la tua risposta ma ci tenevo a precisare alcune cose :face-smile:

    Grazie mille e buona giornata.
    Paola

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      CommentAuthorsandro
    • CommentTime16 Feb 2012
     

    Ciao Paola82.
    Comprendo bene i tuoi timori ed anch'io sono più propenso ad una maggior tutela nei confronti di quei minori che hanno a che fare con genitori che, almeno apparentemente, non garantiscono maturità e senso di responsabilità. Occorre avere il coraggio di proteggere questi bambini anche a rischio di compromettere i rapporti parentali.
    Dico questo per dimostrarti che comprendo bene ogni tuo timore ma quello che ho cercato di dire era in risposta alle tue domande su ciò che può decidere il Giudice.
    E' importante avere ben chiaro il suo ruolo perchè, anche se spesso sono persone di grande esperienza e molto sensibili al bene dei bambini, nella realtà, le loro decisioni sono costretti a prenderle basandosi sui dettami delle Leggi e sulle fonti d'informazione di cui dispongono. La principale fonte, sono le relazioni periodiche dei servizi sociali e, da quel che dici, le Ass. Soc. che seguono il vostro caso, si esprimono in modo non del tutto negativo nei confronti del padre ed anzi, descrivono una sorta di miglioramento delle sue capacità nel relazionarsi con la bimba.
    Ovvio che io non sto dicendo che siano giuste le loro valutazioni, non ho alcun elemento per farlo ma quello è un dato di fatto che finirà nero su bianco sul tavolo del Giudice. Ovvio che lui potrà decidere di approfondire le sue indagini ma potrebbe anche prendere per buono quello che ha già in mano.
    Non fraintendere le mie parole, io comprendo le tue preoccupazioni ma è importante sapere cosa può accadere.
    Cordiali saluti.
    Sandro.

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime16 Feb 2012
     

    Ciao Sandro. Ti ringrazio.

    E' molto chiaro ciò che mi scrivi e non posso che darti ragione.

    Ad oggi non abbiamo ulteriori sviluppi: si sa solo che sarà il Giudice a decidere ma non so con quali tempistiche.
    Vi farò sapere se avrò novità.

    Grazie molte per tutte le risposte che ho ricevuto.

    A presto
    Paola

  1.  

    Ciao Paola,
    Sandro dice bene che il giudice deve decidire sulla base di carte.
    Leggo che avete degli avvocati, pertanto ci saranno anche carte scritte da loro e non solo dai servizi sociali e questo mi fa pensare ad una maggior tutela della bambina.
    Non so se lo avet già fatto, ma sarebbe opportuno che una psicologa infantile prendesse in carico la bambina e relazionasse al giudice circa il suo stato d'animo dopo l'incontro con il padre (e se è possibile anche durante).
    Un'altra arma da utilizzare è quella di far fare indagini privatamente, gli avvocati hanno questa facoltà rivolgendosi ad uninvestigatore privato, per accertare le cose al di là delle parole.
    Altra cosa che potrebbe andare bene è fare un accordo tra padre e madre. E' vero che è il giudice a dover decidere, ma solitamte i tribunali, per il bene dei bambini, optano per soluzioni che non portino a liti, quindi dinanzi ad un accordo tra le parti potrebbero anche decidere di ratificarlo.

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime20 Feb 2012
     

    Ciao Riccardo ti ringrazio molto per il tuo commento.
    Riguardo alla psicologa infantile non è stata ancora presa in considerazione, purtroppo la cosa è per lo più gestita dalla mamma della piccola la quale accetta solo alcuni consigli..altri li scantona.
    Cercherò di valutare se possibile attuare anche questa possibilità. ma questa psicologa infantile dovremmo contattarla noi oppure è cosa da chiedere agli assistenti sociali?
    Riguardo agli investigatori privati io non so nulla..se c'è questa possibilità mi meraviglio di come l'avvocato non l'abbia fatta valere. Mi sembra una cosa molto interessante... grazie del suggerimento.

    Per ora l'avvocato di mia sorella ha consigliato di portare avanti il discorso di andare d'accordo col padre; ha suggerito di vedersi con lui la sua attuale compagna e il compagno di lei in un "parco giochi" insieme con la bambina in modo da vedere la sua stessa reazione. L'hanno fatto ieri pomeriggio e pare sia andato tutto bene. Forse questa strada è la migliore......
    ...son piuttosto confusa.

    grazie molte.
    buon pomeriggio

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime20 Feb 2012
     

    PS. Riccardo io parlerò di questi tuoi suggerimenti a mio padre e mia sorella..avessero domande da porti piu specifiche avrebbero modo di contattarti via email o telefono? Grazie mille!
    Paola

  2.  

    Certo Paola, sempre a disposizione
    info@sos-affido.it
    388.36.07.057

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime21 Feb 2012
     

    Grazie mille Riccardo della costante disponibilità.
    a presto e buona giornata

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime18 Apr 2012
     

    Ciao Riccardo,
    stavo rileggendo con cura tutto il precedente di questa mia richiesta di aiuto.
    Mi sono soffermata su un tuo vecchissimo commento che copio incollo e mi piacerebbe tanto, quando hai tempo, riparlarne con te:
    "Io ho denunciato più di una'ssistente sociale che non faceva il suo lavoro.

    Purtroppo non sono i singoli casi, anche se è da questi che dobbiamo cominciare, a cambiare il mondo ... bisogna cambiare la testa di tante persone che pensano che i bambini siano solo "casi" ... "pratiche burocratiche" da evadere in un modo o nell'altro.
    Lo scontro con taluni assistenti sociali, una buona parte, deriva proprio da questo: le famiglie considerano i bambini come dei bambini, con cuore, sentimenti, idee, scelte. Invece i servizi sociali come pratiche ed I politici come rogne perchè tutelandoli perdono voti (basta pensare quando viene tolto un bimbo ad una famiglia ed i genitori - è successo diverse volte - si rivolgono ai giornali, magari minacciando di darsi fuoco o incatenandosi ... e questi escono con i titoli "Comune toglie bambino alla propria famiglia" e tutta la cittadinanza che inveisce contro gli amministratori).
    Per fortuna non tutti i comuni sono così. Ci sono tante pubbliche amministrazioni interessate ai problemi dei minori e tanti assistenti sociali che fanno del loro lavoro una battaglia continua a favore dei ragazzi. Ma sono isole. L'esperienza di tanti, ivi compresa la nostra, anche scritte su questo forum, testimoniano quanto siamo ancora indietro nella tutela dei bambini."

    Dico questo in quanto come sopra dicevo gli assistenti stanno ritenendo il padre della bimba idoneo alle uscite in autonomia con lei e mia sorella ha più volte detto che non è d'accordo in quanto lui stesso ancora un mese fa ha dichiarato in tribunale di fare uso di sostanze stupefacenti. Gli assistenti ribattono a questo dicendo "nelle due ore che è qui con lei non lo fa" ma a mia sorella, da mamma, ovviamente questo non basta. come si fa a dire ad una mamma per rassicurarla "quando è qui non lo fa"? Oltretutto sono stati loro stessi a dire che non è un padre ma più un fratello o compagno di giochi che ha solo un neurone nel cervello e tante altre belle cose......perchè allora spingere così tanto per questa strada?
    Il provvedimento del Trib. cita che gli incontri siano gestiti dagli ass. sentite le parti. Bene mia sorella non è d'accordo ma loro se ne stanno lavando le mani di questo.
    Con il solo risultato di mettere ancora di più l'uno contro l'altro i due genitori.
    Ma è accettabile? Gli ass. sociali non dovrebbero esistere per cercare di placare gli animi e creare, per così dire, un "noi" (inteso come famglia seppur separata???)?
    Inoltre l'avvocato di mia sorella ha consigliato di non portare la bambina ribadendo e scrivendo loro tutti i relativi motivi ma loro hanno ribadito che "non tornano indietro sennò perderebbero di credibilità dinanzi a padre e madre".
    Sono ammutolita.
    Non ho il titolo di studio nè la capacità per mettere in dubbio il loro operato per carità ma forse visto e considerato che sono dottori che hanno a che fare con casistiche problematiche dovrebbero usare un po' più di sensibilità anche nei confronti di quella che è la mamma della bimba, di fatto affidataria della minore, e di fatto colei che la cresciuta senza l'aiuto economico e morale del padre per 5 interi anni!

    Vorrei, se possibile, avere le Vs. opinioni a riguardo.

    Grazie a tutti!
    Paola

  3.  

    Ciao Paola, detta così come non darti ragione?
    Sono però abituato, prima ancora di farmi un'idea di sentire tutte le parti in causa e più che altro vedere le documentazioni che attestano le cose che ogni parte dice.
    In linea di massima i servizi devono tutelare il bambino prima di tutto e vedere cosa sia meglio per lui. Al di là diessere bravi o meno si possono fare anche errori di valutazione

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime18 Apr 2012
     

    Hai ragione. Effettivamente io sento solo i racconti di mia sorella perche ovviamente non sono io a partecipare agli incontri che mi pare ogni 15gg fanno per fare il punto della situazione. Quello che so per certo e' che proprio al nostro avvocato e' stato detto che loro, gli assistneti sociali, non tornano indietro in questa scelta perche la situazione si e' cristallizzata e non si puo andare avanti cosi fino ai 18 anni della bambina. Peccato che ancora ne ha 5!

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime18 Oct 2012
     

    Per chi vuole avere novità, aggiorno un po' la nostra storia..
    Zero novità ovviamente da parte del tribunale dei minori.
    Dopo che gli ass. sociali hanno stabilito che lui è più adatto rispetto a prima e pertanto è pronto ad uscite in autonomia hanno anchesì ammesso che non hanno "più posto" in spazio neutro e che devono dare una scossa a questa situazione!.. a seguito di questo lui ha ancora affermato l'uso sporadico di cannabis (ma perchè lo dice?) il nostro avvocato ci ha consigliato di saltare gli appuntamenti settati dagli ass. sociali. nel contempo ha ovviamente espletato il perchè di questa scelta via fax e raccomandate ed inoltre ha chiesto al tribunale di intervenire. questo succedava a maggio. da li...lui, il padre, ha visto la bambina ogni santo giorno ai parchetti ma sempre coi nonni materni presenti (distanti ma...fisicamente li...) ed ha fatto anche una denucnia contro mia sorella la quale l'ha presa malissimo...ha tanta tanta paura che le possano portare via la figlia. l'avvocato la rincuora sempre ma lei ha verametne il terrore...oltretutto queste lungaggini non aiutano ed io non so più cosa fare per consolarla. Dalla vittima sembra quasi passata ad essere il carnefice di tutta sta storia...la fanno passare come la classica mamma ansiosa che usa la figlia come strumento ma lei teme davvero per lei e sta facendo tutto questo per proteggerla!
    Ad oggi ..circa 15giorni, lui si è impuntato...ed ha deciso che la bambina non la vedrà se non da solo...o a casa sua...(???cosa che non è contemplata da nessuna parte) o dagli ass. sociali (per le famose uscite in autonomia)
    io sono sinceramente stanca...il tribunale avrà altri milioni di casi ben peggiori da seguire ma la cosa così non può andare avanti...come si può fare per sbloccare un po' la situazione?
    Ben accetto consigli per chi ha situazioni simili o idee diverse dalle mie...o qualsiasi altro aiuto.
    Grazie a tutti
    Paola

  4.  

    Difficile poter sbloccare certe situazioni. Il Tribunale opera su moltissimi bambini e con personale assai ridotto.
    In un caso io inviai fax ogni giorno e dopo 12 giorni si stufarono, mi chiamarono e la situazione si risolse, ma era un caso diverso ed io scrivevo non per perrare la mia causa ma per parlare di un bambino non mio.

    Sono molto dubbioso francamente sul consiglio che ha dato l'avvocato di saltare gli appuntamenti indicati dai servizi sociali. Non è mai una buona cosa non attenersi alle indicazioni perché il tribunale potrebbe valutare che la persona non sa stare alle regole.

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime26 Oct 2012
     

    Ahia! che dolore che mi dai Riccardo dicendomi questa cosa...
    spero non sia vista così la mossa di mia sorella....ovviamente l'avvocato a fronte di questa decisione ha mandato subito i documenti al magistrato chiedendo un Suo intervento ed espletando le motivazioni di tale gesto...io francamente pensavo che questo bastasse..voglio dire..una mamma ha paura proprio perchè i servizi hanno espressamente detto che "non hanno stanze e altri bambini hanno bisogno.." oltre al fatto che non tornano indietro in questa scelta perchè diversamente perderebbero di credibilità nei confronti del padre della bambina.
    Ora questa tua frase mi ha impensierita.....
    l'avvocato ha sostenuto questa tesi e noi ci siamo fidati...che altro potevamo fare...non lo abbiamo mai visto come un "non stare alle regole imposte" anche perchè il tribunale aveve espressamente demandato gli assistenti ma sentiti i genitori... mia sorella s'è attaccata a questa frase in quanto lei non si è mai dimostrata d'accordo per tutte le dichiarazioni di lui. (loro li avrebbero fatti uscire in autonomia praticamente da subito) Lui la spaventa..ogni tanto ancora oggi trova atti vandalici alla macchina....

    Io francamente..spero che il giudice capisca la buona fede di una mamma.

  5.  

    I giudici sono uomini e speriamo possa capire, il mio parlare è in linea generale, poi ogni caso è a sé stante.

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime26 Oct 2012
     

    Già ...grazie e buona serata