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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    Jamin, sei molto cara grazie.
    Ci ho pensato spesso a quando, se così sarà, M. dovrà incontrare il padre in strutture protette...ho pensato a quanto sicuramente sarà dura, strano per lei...ora poi che cresce...ma io sarò sempre sincera con lei, parlandole sì come ad una bimba ma facendole capire che nonostante tutto è fortunata e che tutto andrà bene. Poi sarà anche da vedere se lui si presenterà a questi incontri: per ora è piccolina e quando mio padre la porta giù e lui non c'è ( e lei sa che quando esce sola col nonno incontra poi il papà) le dice che il papà lavora...e se la cava così...ma un domani...chi lo sà....
    Mettiamo anche in conto che i bambini non sono stupidi e si rendono benissimo conto di CHI hanno intorno.
    La cosa che mi fa più male, a volte, è sentirle chiamare senza rendersi conto "papi" suo zio, il mio compagno....lo chiama sempre zietto quindi sa bene i ns. ruoli ma ogni tanto le scappa..quando è presa dal gioco e vuole che la guardiamo dice "papi guarda.."...forse dovrei parlare con qualcuno esperto in psicologia infantile per evitarle "traumi" o bruschi risvegli....è confusa sulla figura paterna, non c'è dubbio. Ma è circondata da tante persone che le vogliono bene sul serio quindi per lei non posso vedere grossi traumi...:face-sad:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime22 Sep 2008
     

    I bambini, specialmente i piccoli, hanno una straordinaria capacità di adattamento e sanno riconoscere molto bene le persone con cui investire il proprio tempo. Il fatto che alle volte le scappi di chiamare lo zio "papi" è indicativo di quanto sia a voi affezionata, ma soprattutto di quanto sia importante per voi questa bambina.
    Se posso darti un consiglio, cercate di affrontare il problema con la bambina, in modo che sia sempre cosciente della sua situazione. Nel senso, cercate di farla essere consapevole del fatto che un padre esiste e darle delle informazioni sul perché non sia con lei. Naturalmente adesso va benissimo dirle, "il papà lavora". Ma pensa a quando inizierà la scuola, e inizieranno a raccontarsi e a confrontarsi. Sarà quello il momento in cui, forse per la prima volta, inizierà a riflettere sulla figura di suo padre. E se a quel momento ci arriverà già preparata, sarà molto più facile per lei dire che, ad esempio, vive con la zia e lo zio.
    Non so se mi sono spiegata bene, Paola ! La bambina è circondata da persone che la amano, per questo deve metabolizzare che se anche il padre non è presente, l'affetto di chi le sta vicino lo supera di gran lunga. E' un percorso difficile, ma se fatto giorno dopo giorno nella giusta misura può portare a grandi risultati cancellando la paura di traumi.
    A presto !
    :face-smile:

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    Sì Jamin ti sei spiegata benissimo infatti so già che, anche se sarà difficile, dovremo per forza di cose essere quanto più sinceri possibile con lei. In effetti ciò che più mi fa pensare è il periodo dell'asilo, della scuola...per il momento lei sta dai nonni con sua mamma da noi viene ogni tanto ma mai a dormire. noi la terremmo ma non ce la lasciano (dicevo mia sorella è gelosa pur non prendendosi cura di lei...) Più che altro siamo noi che appena possibile, visto anche che abitiamo vicini, andiamo da lei e la portiamo in giro, e la sgridiamo quando serve etc....
    Ci stiamo anche attivando per trovare un'abitazione ancor più vicina: il mio sogno sarebbe porta a porta nello stesso stabile..così sarebbe tutto molto più semplice. Certo non è facile sopratutto per le finanze ma col tempo speriamo di riuscirci.

    Riccardo hai ragione so che la bimba è in una situazione familiare comunque ancora "nella norma" e sta benone dunque le priorità sono ben altre però mi fa pensare che siamo in ballo da quando è nata e ieri ci han confermato che come minimo ci vorrà ancora un anno. In totale, se tutto va bene, tre anni. E di mezzo ci son bambini. Questo non va bene. Per non parlare del fatto che l'assistente sociale e le psicologhe stanno trascrivendo ora la relazione quando le sedute psicologiche di entrambe i genitori son finite a primavera!!!!Questo non mi pare accettabile pur non conoscendo la mole di lavoro che tali persone possano avere! Che dobbiamo fare, portiamo pazienza e teniamo duro....d'altronde c'è poco altro a cui pensare.

    Debora grazie! Ho subito visto che date risposte ed una grossa mano a chi come me è nella totale ignoranza in materia ed in più presa dallo sconforto e dalla apprensione!

    Auguro a tutti voi un'ottima giornata con un sorriso :face-smile:

  1.  

    Certo che non va bene. Perchè le cose vadano bene è necessario brontolare. Andate in comune, assessorato al sociale e dite la vostra.
    Se non vi ascoltano, ci sono i giornali.
    Io ho denunciato più di una'ssistente sociale che non faceva il suo lavoro.

    Purtroppo non sono i singoli casi, anche se è da questi che dobbiamo cominciare, a cambiare il mondo ... bisogna cambiare la testa di tante persone che pensano che i bambini siano solo "casi" ... "pratiche burocratiche" da evadere in un modo o nell'altro.
    Lo scontro con taluni assistenti sociali, una buona parte, deriva proprio da questo: le famiglie considerano i bambini come dei bambini, con cuore, sentimenti, idee, scelte. Invece i servizi sociali come pratiche ed I politici come rogne perchè tutelandoli perdono voti (basta pensare quando viene tolto un bimbo ad una famiglia ed i genitori - è successo diverse volte - si rivolgono ai giornali, magari minacciando di darsi fuoco o incatenandosi ... e questi escono con i titoli "Comune toglie bambino alla propria famiglia" e tutta la cittadinanza che inveisce contro gli amministratori).
    Per fortuna non tutti i comuni sono così. Ci sono tante pubbliche amministrazioni interessate ai problemi dei minori e tanti assistenti sociali che fanno del loro lavoro una battaglia continua a favore dei ragazzi. Ma sono isole. L'esperienza di tanti, ivi compresa la nostra, anche scritte su questo forum, testimoniano quanto siamo ancora indietro nella tutela dei bambini.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime23 Sep 2008
     

    Ciao Paola, scusami se ti faccio una domanda personale, quindi se non ti va non rispondere oppure sii vaga, ma tua sorella in questo momento viene aiutata da qualcuno, è inserita in un percorso di sostegno ? Perché credo che sia importante che capisca quale sia il bene della bambina e che sia pronta a tranquillizzarla e a sostenerla. E in questo percorso credo che abbia bisogno di un aiuto...
    Scusami se mi sono permessa !
    :face-smile:

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    Jamin non devi scusarti: è chiaro che sorgano delle domande ed io mi sono esposta in questo forum proprio per cercare chiunque possa aiutarmi a capire...quindi voglio interfacciarmi con qualcuno ed accolgo tutte le domande che potete e vorrete farmi con spirito positivo...se non volevo render "pubblica" la mia storia non scrivevo nemmeno. :face-smile:
    Dunque..il discorso su mia sorella è parecchio complesso: come ho accennato lei è più grande di me e parecchio immatura...totalmente. La psicologa che l'aveva "visionata" per il discorso affido le aveva accennato ad altre sedute psicologiche per "farla crescere"...poi non ho saputo più nulla..
    Nel corso degli anni, anche prima di avere la bimba, ha avuto modo di incontrare diverse psico ma niente che poi abbia portato a termine: piantava tutto lì......
    Io non ho un grosso dialogo con lei: purtroppo le porto parecchio rancore. Dico purtroppo perchè mi rendo conto che sbaglio e che ha bisogno di una mano ma io quando guardo negli occhi sua figlia poi non riesco a provare per lei risentimento. La colpa di tutto la do a lei...lei si è scelta questa vita, lei ha messa al mondo una creatura, lei non se ne prende cura e vorrebbe però "governarla"...come posso non essere arrabbiata??!!Oltre a tutto il resto di contorno. Non approvo le sue scelte, nè le vecchie nè le attuali. Siamo molto diverse io e lei, chiede consigli poi non li ascolta ed io sono stanca di parlare al vento...dunque mi chiudo in me stessa.....ed osservo.
    Sbaglio, dovrei a volte affrontarla ma, credimi, spesso mi frena solo il sentirmi poi urlare in faccia cattiverie da lei..cattiverie che non credo di meritarmi. Di riflesso: taccio. Da questo punto di vista ho poco altro da aggiungere: non so proprio "vedere" come andrà a finire..come potrà un domani essere realmente MADRE. :face-sad:
    Questo è quanto.

  2.  

    Però vedi ... una cosa buona almeno (sono convinta magari di più) l'ha fatta. Ha messo al mondo una bimba.
    Se è gelosa di te, concediglielo, ma stalle vicino, falle capire che l'accetti per quello che e che vuoi solo insegnarle una strada diversa.
    Questi rancori e gelosie fanno del male sopratutto alla bimba ... e tu che le vuoi bene, non puoi permetterlo.
    So che è difficile, ma ricordati che se possiamo domare una tigre ed ammansire un leone, possiamo anche riuscire con la propria sorella dove la frusta migliore è quella dell'amore, è la frusta che fa più male.
    I consigli si chiedono ... e poi spesso non si ascoltano ... ma il seme resta.
    Continua a seminare nel suo cuore e vedrai che prima o poi nascerà una bellissima pianta.
    In tanti anni mi sono sentito urlare cattiverie addosso di continuo. Per accettarle e andare avanti trovo la forza nelle cose buone: prima di tutto in Dio che mi da forza, poi nei miei ragazzi, in quello che faccio ed in cui credo profondamente, nella natura, nel mare ...
    E dico ... se uno mi schiaffeggia, il peggio poverino è per lui che poi ha le mani sporche.
    Non è che io sia un santo.
    Questa è la teoria. A volte riesco a metterla in pratica, a volte no e mi arrabbio.
    Ma dobbiamo aiutarci gli uni gli altri.
    Facciamo così: quando uno di noi si arrabbia lo dice e, come in una famiglia, si becca la carezza consolatrice, ma anche il consiglio per far meglio la volta dopo.

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime24 Sep 2008
     

    La tua situazione Paola non è certo delle migliori, ma forse la chiave di successo sta nel non perdere mai la speranza che tua sorella possa cambiare. Cerca di vedere ed enfatizzare i suoi( magari pochi) lati positivi e di incoraggiarla sempre, consigliarla, starle vicino insomma. Probabilamente come ha detto anche Riccardo, standole vicino potrai trasmetterle il tuo equilibrio e la tua maturità. Ma dovresti riuscire a cancellare piano piano il rancore, perchè quello si che ti impedisce di essere lucida ed obiettiva. L'ho sperimentato anch'io nella mia vita e ...funziona!

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime25 Sep 2008
     

    Io mi rendo conto che avete ragione ma non sapete quante volte ho provato, quante volte ho ingoiato rospi...e quanto mi faccia anche male stare a guardare. E' difficile ma ci provo in continuazione. Ultimamente, mi rendo conto che il mio sguardo quando incontra il suo non è dei più sereni quindi automaticamente ci blocchiamo entrambe: io per la rabbia e lei chissà per quale motivo...
    Riccardo ti ammiro molto per il cammino che hai fatto, anche e soprattutto perchè dalle tue parole colgo una stabilità interiore fortissima...cosa che io cerco e ricerco ed a volte la sento anche ma fatico ad abbattere il muro che ho dentro e che me la sovrasta di parecchi metri...
    Cmq ieri hanno avuto il colloquio i miei e gli hanno detto che proporranno incontri in strutture protette al padre...per insegnargli a fare il padre...insomma i soliti giri di parole. Hanno comunque detto che lui è il padre e legalmente potrebbe pure portarsela via se vuole............Bo, a me sembra un controsenso se una donna chiede l'affido della propria figlia esclusivo significherà che c'è pure qualcosa sotto no?? Oltretutto qualcosa di appurato da tutti.
    Sinceramente a volte mi sembra che l'assistente sociale nutra una certa simpatia per il padre della bambina (che si è venduto come vittima della situazione) e dunque enfatizza certe cose con lui magari escludendone delle altre (come quella che le da della deficente, della stupida perchè non lo ascolta......il ns. problema è proprio questo: non è tanto il gioco ai parchetti di un'oretta...il problema sorge se se la porta via, se lei fa i capricci o piange per qualcosa...lui perde facilmente il controllo di sè ed abbiamo paura delle sue reazioni!!!!!!!!!!) Possono dico io gli assistenti sociali non aver capito niente di sta persona?

  3.  

    Anche io ti ammiro perchè ci vuole coraggio a dire "so che avete ragione, ma non ci riesco".
    E' la stessa frase che dicevo al mio amico sacerdote ... e l'ho detta per anni. Quindi ... forza e coraggio e vedrai che se vuoi (e sono certo che vuoi) ce la fai.

    Il padre può prenderla quando vuole ... se non c'è un decreto del tribunale ... effettivamente è così.

    Simpatie. Anche le assistenti sociali sono fatte di carne e di sentimenti e le sensazioni a volte giocano un ruolo fondamentale nelle decisioni che vengono prese. Questo non è giusto, ci vorrebbe maggiore professionalità ... ma lo capisco. Anzi a volte è un bene che la passionalità dei servizi sociali, a volte troppo burocrati, venga fuori.
    Il problema è che non sempre le loro simpatie coincidono con le nostre e da qui si arriva spesso anche allo scontro.
    Mi sono ritrovato spesso a cercare di far capire ai servizi sociali che il bene del bimbo deve prevalere su quello degli adulti.ù
    Ma spesso ci sono di mezzo anche paure di rappresaglie, oppure i politici che dicono "gli adulti votano ed i bambini no", o veri e propri "innamoramenti" nei confronti di questa o quella persona.
    Genitori che hanno imparato dalla vita ad arrangiarsi sanno benissimo come fare per portare dalla loro parte le persone ... magari raccontando bugie, piangendo o facendo gli occhi dolci ... e spesso incontrano assistenti sociali giovani giovani che cascano nel tranello per la poca esperienza (Sono sempre di più i comuni che per risparmiare assumono ragazzine giovani appena laureatesi e senza alcuna esperienza).
    I nostri ragazzi cambiano assistente sociale ogni anno all'incirca.
    E sono sempre giovani e senza esperienza, mandate allo sbaraglio.

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime25 Sep 2008
     

    Genitori che hanno imparato dalla vita ad arrangiarsi
    Mi soffermo su questa tua frase. Perchè questo è il fulcro.
    questo è quanto sta facendo lui ora con tale Chiara (l'assistente). Non l'ho mai vista di persona, ma sentendo i discorsi della mia famiglia è palese quanto lei provi una sorta di simpatia per lui. Quanto lei lo "protegga". Ed io più ci penso e più non mi capacito....ma questo è un problema mio. Hai ragione, lui va lì piangendo, disperandosi..."voglio andare anche io al mare con mia figlia da solo, ora non mi faccio più le canne....ora lavoro" ....Ma che ce ne frega???????????? Lavori sì, e i soldi per tua figlia dove sono?Sto sorridendo ripensando a quando alla prima udienza ha detto al giudice che li sta mettendo via per darglieli quando sarà più grande...perchè ora non mangia, i pannoli...etc.....Lavori da quanto poi? Due settimane?? E quanto durerà sta volta?? E la macchina la cambierai di nuovo?
    Vedi? io mi soffermo come al solito sul materiale...su cose che poi chissà se gli altri valuteranno mai se le riterranno importanti..è questo alla fine il mio errore...io guardo, studio, vedo e, mannaggia a me, non SMETTO MAI di giudicare!!!!! Che nervoso! Ci andrei io a parlare con questa persona ad "urlargli" IO in faccia la realtà delle cose ma la mia famiglia mi tiene fuori da sto casino...non chiedermi il perchè lo fanno anche perchè io mi ci sento dentro fino al collo...I miei genitori son brave persone, mio padre pondera molto ciò che fa ciò che dice...alla fine, forse, ha ragione lui coi suoi modi pacati..otterrà forse più lui di quanto otterrei io...chi lo sà...il mio compagno dice che la verità sta sempre nel mezzo.........vorrei solo uscissimo "vincitori" da questa storia. Non vincitori per essere superiori a lui ma vincitori con la piccolina FELICE e LIBERA. Questo desidero più di tutto.
    Ora è qui in braccio a me che vuole vedere su youtube la canzone "mare profumo di mare.."....auguri zietta :face-devil-grin:!!!

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      CommentAuthorSCIMMIA
    • CommentTime25 Sep 2008
     

    Ciao Paola,
    capisco la tua rabbia , l'ho provata anch'io per mia sorella tante volte,
    non riuscivo a farmi capace , mi chiedevo perchè quel figlio meraviglioso che aveva non gli bastava ,
    ho addirittura sperato con tutta me stessa che si innamorasse di qulcun'altro ma, così non è stato...
    Oggi invece o forse anche prima che lei ci salutasse mi ha fatto capire la sua stima vs di me ...nel suo inconscio ma anche su righe che mi ha lasciato
    scritte era tranquilla perchè sapeva che suo figlio era in mani sicure ,mani che non l'avrebbero mai abbondonate .
    Quelle mani sono le mie.(detto da lei)
    Certo avrei preferito che fossero state le nostre.

    Prova a fermarti ad osservare gli occhi di tua sorella e vedrai che ti trasmetteranno sicuramente un messaggio , la sua gelosia non è altro che
    la consapevolezza della paura di non essere all'altezza della situazione come invece sai essere tu.

    Trova la forza perchè sono sicura che ne hai tanta .
    Lei ha tanto bisogno di te anche se tende a scappare .

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime26 Sep 2008
     

    Cara Scimmia,
    ti ringrazio per il tuo messaggio..capisco che viene dal profondo del tuo cuore e quindi ti sono ancora più grata.
    Mi pare di capire che la ns. storia a tratti è similare..Hai ragione anche io mi chiedo tanto, troppo, perchè lei non considera sua figlia sufficiente per uscire dal buco che si è scavata, perchè non la considera importante tanto quanto se stessa...
    O forse anche lei si ritiente meno di zero. Mi son chiesta tante volte se lei fosse solo egoista o se, in realtà, è solo tanto tanto impaurita....Ma sono arrivata alla conclusione che entrare nella sua testa, oltre che impossibile, non mi porterà da nessuna parte...non mi farà capire comunque le cose...
    Io so che vuole bene alla piccola, per carità, ma è più che eivdente che, oltre a non essere in grado, non ha nemmeno la voglia di provare a starle dietro, ad "imparare" come si fa....Che poi c'è poco da imparare, quando sono così piccoli ti guidano loro ma questo lo sai meglio di me....

    Spero un domani di riuscire quanto meno a farmela amica non pretendo di capirla; credimi mi è sempre mancato tutto questo, perchè rapporti tra me e lei non ce ne sono mai stati..se non da piccolissime quando ero io la piccola, lei la grande e mi leggeva le storie se stavo male. Questi i pochi ricordi positivi che ho. Ora quando la guardo mi chiedo come possa essere caduta così in basso e come possa volerci trascinare giù anche sua figlia.
    Chissà se un domani potrò dire le stesse cose che dici tu e crederci così come te. Le voglio bene ma spesse volte questo bene è offuscato e lascia spazio a ben altri sentimenti.

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime28 Sep 2008
     

    A volte succede che alcuni rapporti si recuperano con l'età...voglio dire anche a trenta, quarant'anni...quindi non disperare mai! Succede tra genitori e figli, tra fratelli, tra amici.....

  4.  

    Mi piace tantissimo questa discussione.
    Si sente l'amore che viene dal cuore e sopratutto la voglia di riuscire a trovare la strada per recuperare un rapporto, sia per sé stessi, sia per a sorella, ma sopratutto per la bimba.
    La motivazione conta poco, l'importante è il cammino che ognuno di noi fa ed il coraggio di affrontare le proprie paure e i propri sentimenti.
    E' bello che tu dica, Paola, che in realtà tua sorella è tanto tanto impaurita.
    Paure deve averne tante: paura di perdere la figlia, paura di una sorella che vede così diversa da lei, paura della vita, paura di essere sola ... pensa a queste paure e stalle vicino.
    Prova a fare un primo passo, a fare qualcosa che lei non si aspetterebbe mai da te ... che so, darle un bacio, un abbraccio, un dirle ti voglio bene .. tu sai leggere nel tuo cuore, si capisce dalle cose che dici, e certamente troverai la frase, il discorso, il gesto che potrai utilizzare come chiave per aprire il suo cuore.

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime29 Sep 2008
     

    Riccardo, non sai quanto mi ha fatto piacere leggere che ti piace questa discussione: io sono fatta così..ho bisogno di conferme, di certezze...anche di affetto.
    Ora lo so, per questo parlo dal cuore...perchè da un annetto sto lavorando molto su me stessa..o meglio sto DISPERATAMENTE cercando di farlo. Lo sto facendo perchè questa, ed altre situazioni, mi hanno portata a scoppiare. Mi hanno portata al vero e proprio star male fisico..prima di comprendere, prima di accettare, che il mio malessere era, è, anzitutto psicologico.
    Ora lo accetto, perchè ora lo so. A volte fatico...ma questa è un'altra storia...
    Cerco, ho cercato, proprio per questo di capirla, di capire le sue paure...non in ultimo lo scorso luglio...ma una serie di cose, con i suoi soliti atteggiamenti, me l'ha riportata giù...Giustificazione lo so. Ma è dura anche per me: io non tollero più certe ingiustizie.
    Però so che ora, ora che sono adulta, la fortunata tra le due sono io...ed in momenti come questo, in cui me ne rendo conto appieno, vorrei davvero essere un valido punto di aiuto.....un'ancora....ma ma ma....ma è dura.
    Intendiamoci...non sono Santa Maria Goretti, come ironicamente mi direbbe una collega, errori ne ho fatti..ne faccio...anche sulla mia pelle...desidero riuscire a riprovarci. Ma, davvero, non riesco ancora a cancellare le ferite che mi porto dentro.
    Ti ringrazio Riccardo.

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime29 Sep 2008
     

    Anch'io Paola in passato ho avuto dei momenti molto brutti che mi hanno portato a pensare di non essere all'altezza di molte cose. Anch'io ho lottato contro me stessa per venirne fuori, e ci sono riuscita. Ora sono una persona felice e "quasi niente " mi spaventa. Affronto tutto con molto coraggio, ho i miei momenti di tristezza...che poi passano...Quindi fatti coraggio, guarda sempre avanti, convinciti che sei una persona speciale (perchè lo sei), e la forza dell'amore che hai dentro farà tutto il resto. Piano piano, però....Ciao

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime29 Sep 2008
     

    Cris... :face-smile:
    Grazie per la tua testimonanzia...le esperienze altrui, mi fanno coraggio, mi danno forza e mi aiutano nei momenti di massimo sconforto. Non vorrei mai tornare indietro, mi piace la persona che sono: mi piace come alcune esperienze, anche se negative e molto dolorose, mi hanno come plasmata...da una parte ringrazio anche il mio dolore, le mie ansie, le mie paure perchè mi ha fatto diventare quella che sono. Ma ancora ho molto, non da cambiare, ma da metabolizzare...non voglio più star sempre a ricercare i PERCHE'....ma questo è ancora uno step piuttosto lontano aimè...

  5.  

    Domanda molto personale.
    Per capire, ma se non vuoi rispondere e se mi dirai "sono cose mie", lo accetterò volentieri.
    Hai Fede?
    Perchè la Fede aiuta molto in queste situazioni.
    Ti dico che se non avessi creduto in Dio, quando è morta mia mamma mi sarei tranquillamente suicidato.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime30 Sep 2008
     

    E' vero mi e' successo anche a me ,quando e' morto il mio papa' ero confusa e strazziata dal dolore ,ma la fede mi ha aiutato a capire una cosa,il corpo e l'anima sono due distinte cose.Fisicamente lui non c'e' piu' e piango ancora per questo ma la sua anima no e SEMPRE VICINA A ME E FINO A CHE IO LO TERRO' VIVO NEL MIO CUORE LUI NON MORIRA' MAI.

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime30 Sep 2008
     

    se ho Fede? Se ti dico che non lo so vale?
    Mi spiego meglio...io spesse volte mi soffermo a pregare, mi soffermo a farmi domande, ma poi mi compare davanti agli occhi la realtà dei fatti, nuda e cruda, così com'è ed allora non mi spiego perchè esistano certe cattiverie, certe realtà.....
    Quando sono morti i nonni che mi hanno cresciuta, il nonno soprattutto cui ero molto legata, ho sofferto tanto...se ci penso tutt'ora piango, tutt'ora soffro...e ad oggi prego davanti alla sua tomba ma ancor di più quando sono in perfetta solitudine..allora parlo con lui, allora prego con lui..e rido dei suoi ricordi....
    Se questo vuol dire aver Fede sì, ne ho...ma non ne ricevo aiuto.

  6.  

    Certo che hai Fede.

    Quando è morta la mia mamma avevo 21 anni.
    Il giorno del suo funerale dissi "Gesù grazie. Non so perchè ha fatto morire la mia mamma, ma un motivo ci sarà"
    E dopo 9 mesi (non a caso il tempo di gestazione di un bimbo) è nata l'Associazione ... e tutto per caso ... o per Amore di chi sta in alto.

    Sono abituato a non guardare i limiti di questo mondo, spazio con la mente e con il cuore nell'eternità.
    Tutto, secondo me, è proteso verso una vita futura, una vita infinita, dove i miseri 80/100 anni di un uomo sono assolutamente niente a confronto.
    Allora tutto ciò che accade qui è una prova.

    Come è possibile che Dio o la natura per chi non crede, con i suoi meccanismi perfetti dove pianeti girano a velocità inimmaginabili senza mai scontrarsi per miliardi di anni, dove le piante durano anche 1000 anni, dove le rocce durano milioni di anni ... come è possibile che l''unico essere in grado di ragionare, di pensare, di amare ... possa durare solo pochi anni?

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime1 Oct 2008
     

    riccardo,ho letto e riletto il tuo messaggio.
    e continuo a tornar su per rifarlo. l'ultima frase soprattutto.
    devo ragionarci e meditarci sopra. ........
    grazie, paola

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime7 Oct 2008
     

    Ciao Paola, scusa per la mia assenza, le tue riflessioni sono molto profonde e toccanti e non meritano di esser lette senza nessun commento.
    Mi ritrovo in qualche tuo sentimento. Dici che le sofferenze ti hanno plasmato e io sono perfettamente d'accordo su questo risvolto positivo delle passioni, anche le più dolorose che si provano. Posso dirti di conoscere bene me stessa dal momento in cui ho conosciuto profondamente quelle che sono le mie debolezze. Credevo di essere praticamente invincibile fino al giorno in cui non decisi di trasferirmi all'estero, completamente sola. E devo dire che questo soggiorno ha avuto una duplice valenza perché è stato uno dei più bei periodi della mia vita e allo stesso tempo quello in cui ho sofferto di più. Ho capito di non essere la persona invincibile che credevo di essere, completamente indipendente e capace di gestire i rapporti a distanza. Ogni giorno le mie certezze si trasformavano sempre più in dubbio, perplessità, scoprendo piano piano la mia ultrasensibilità. Ed ecco che alla fine degli 8 mesi ho avuto come la sensazione che parte del calvario interiore da me provato non ha fatto altro che rafforzare il mio carattere, facendomi capire realmente quello che avrei voluto fare della mia vita, quali fossero le mie priorità.
    Non bisogna disperarsi, quindi, e bisogna solo cercare di capire se stessi, guardarsi dentro, ascoltare le paure. Una mia cara professoressa amava sempre ripetermi che ciò che è importante è farsi le giuste domande, prima ancora di pretendere di avere la risposta corretta...che sia questa la strada ?

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime7 Oct 2008
     

    Tu Jamin dici che prima di partire ti sentivi forte e invincibile. Anch'io in certi momenti mi sento così, con tutti i miei dubbi e difetti, però sento di poter affrontare ogni cosa. Però mi rendo conto che questo è un periodo positivo e che sicuramente arriveranno anche dei periodi brutti...sento comunque come dici tu , che ogni volta ne uscirò sempre più forte....almeno lo spero.
    Leggo nelle parole di Jamin "non bisogna disperarsi"...voi non sapete quante volte me lo ripeto, oppure mi dico " questo è solo un attimo, che passerà" e con più te lo ripeti , più ti accorgi che passa in fretta e se ne va.
    Sarebbe bello Jamin, ma forse chiedo troppo, che ci rendessi partecipe di cosa è cambiato in te, in che senso....

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      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime7 Oct 2008
     

    Jamin, che bello rileggerti!
    Per la verità, ho letto stamattina presto il tuo messaggio ma solo ora trovo un istante di tempo da dedicare a queste righe.
    Io sai mi trovo bene con gli scritti, sarebbe molto più complicato per me dover condividere queste emozioni così personali a voce...o se magari mi conosceste di persona...per questo forse le trovi riflessioni "profonde e toccanti": perchè mi è molto più semplice scriverle..perchè arrivano dalla mia anima mentre digito...

    Come forse ho già scritto, è nell'ultimo anno che questa parte di me è venuta fuori. Una parte che prima non conoscevo ed, ammetto, ci ho messo parecchio a farla mia. A capirla. Mi è servito anche un'aiuto psicologico, non lo nascondo più. Mi serve tutt'ora.
    Purtroppo è venuta fuori non come speravo, nel senso che è uscita facendomi star male...ed io prima di tutto, perchè io ho sempre bisogno di spiegazioni concrete, cercavo il perchè del mio malessere nel mio corpo, nel mio fisico: accusando quindi cervicale, labirintiti.....credimi di tutto!!! Mi sembrava, a volte mi sembra, di essere invecchiata improvvisamente perchè mai prima di allora ero stata così male: giramenti di testa, sensazioni strane di "galleggiamento"...non saprei davvero come definirtele ma di certo non piacevoli.
    A volte le sento ancora, a volte mi terrorizzano..a volte meno. Ancora non passano inosservate, ecco. Credevo di doverle scacciare via, lontano lontano da me ma ho capito che in realtà devo assorbirle, devo come metabolizzarle per non farmi più spaventare da loro. Fanno parte di me, da sempre oltretutto.
    Per questo dico che la paura, le ansie mi hanno cambiata. In meglio. In meglio perchè mi sento diversa, mi sento migliore. Anche se tutt'ora mi capita di star male.
    Quindi ammiro te perchè tu hai avuto il coraggio..tu ti sei buttata, addirittura in un'altro paese...così lontata dai tuoi affetti...io non potrei mai. Io mai e poi mai potrei fare a meno di loro: per questo mi trovo mille scuse, a partire dalla mia nipotina, fino ad arrivare ai miei genitori ma la realtà dei fatti è che io son sempre stata così fin da piccola quando le gite scolastiche mi terrorizzavano e guai a costringermi a partire. Per me la casa, ancor più delle persone a me care, è sinonimo di "protezione" per questo fatico così tanto a lasciarla. Per questo l'apice del mio malessere è scaturito dopo qualche mese quando sono andata a convivere. Perchè non ho più capito cosa volevo realmente, cosa no...
    Qualcuno banalizza dicendomi, o meglio pensando (perchè tutti la fanno facile, guardandoti con aria da compassione....), che non dovevo andare a convivere. Ma la realtà la conosco solo io. Ho provato con tutta me stessa a conoscerla ed ho fatto una fatica!!!
    Ora so che non tornerei più nella casa dei miei genitori, non potrei perchè anzitutto amo il mio compagno ed in secondo luogo troppe "ire" mi tornano alla mente guardando lì dentro ora che sono "un' esterna".
    Desidero, un domani riuscire a vivere vicino a loro, ma solo per il bene della piccola...e già so che per me sarà dura tornare a vedere gli atteggiamenti di mia sorella giornalmente ma non posso e non voglio che la bambina cresca con solo lei come esempio. Io ci devo essere. Noi, come famiglia, dobbiamo esserci. Ma questo è un'altro discorso.

    Ho scritto la mia vita....o mamma..vabbè è un riassuntino...ora non sono più fragile come un tempo, persistono molte incertezze, molte domande come avete visto dal mio post. Ed ora, per tutte le incertezze che ho dentro, tendo ad essere "un maresciallo" fuori...desiderando ordine, regole e quant'altro..........ma piano piano so che, come ho capito questo, capirò/metabolizzerò anche che prima di tutto occore riordinare il dentro. Il problema è come...............(e qui torniamo al messaggio lasciato dalla tua professoressa....)

    Grazie Jamin, grazie a tutti Voi.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime7 Oct 2008
     

    Ciao Cris e ciao Paola, anche per me è un piacere leggervi !
    Parlare di se stessi e di sentimenti profondi richiede tempo ! Perdonatemi quindi, rimando il mio messaggio a stasera !
    :face-smile:

  7.  

    Cara Paola, grazie per esserti raccontata...

    In effetti ciò che dici è importante, il problema è che non sempre si ha il coraggio di guardarsi dentro, si somatizza spesso il dolore, l'ansia, ed è più facile iniziare a girare gli studi medici prima di accettare che il nostro corpo sta parlando...e merita di essere ascoltato...e per ascoltarlo dobbiamo andare oltre il corpo e dar voce a ciò che vi sta dietro e dentro...
    Mi ha colpito la frase in cui dici che le tue paure ed ansie ti hanno cambiata in meglio, ma solo perchè tu hai avuto il coraggio di non restarne paralizzata e succube ma di combatterle vedendole, riconoscendole, analizzandole, comprendendole, metabolizzandole...

    Sono contenta di sentire queste cose...sono le testimonianze come le tue, i successi come il tuo, che danno a noi, dottori della mente, la forza e la voglia di andare avanti nonostante le 1000 difficoltà....

    Cristina

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime7 Oct 2008
     

    Ciao Cristina, io e te non abbiamo mai "parlato" sino ad ora...piacere!
    Sai ancora non posso ancora reputare il mio come un successo, non posso perchè ancora sento diversi "segnali" dal mio corpo...non forti come un tempo ma li sento e mi fanno ancora star male ma, soprattutto, non posso perchè ho paura di farlo. Paura di "svegliarmi" e capire che non è ancora finita.
    Perchè io sono una fifona terribile credimi e non voglio ricadere nel buco...a volte, nei momenti di sconforto, mi dico addirittura che non son stata poi così male ed ho paura che la fase "brutta" debba ancora farsi sentire!!
    Per questo pondero molto ciò che dico, e non voglio convincermi di una cosa così bella per poi magari dovermi ricredere....è contorto lo so.

    Andare oltre al corpo, questa tua frase è il meglio che si possa usare: la mia psico deve averla utilizzata un paio di volte per farmi capire...ora l'ho capita appieno ma nonostante questo è molto difficile riuscirci. Molte cose, del passato, si dimenticano altre ancora le abbiamo idealizzate/sostituite con cose che ci facevano più comodo, che ci facevano meno male....io mi son creata di quei pilastri in questi anni e molti di loro li ho visti crollare in una seduta di un'ora.....
    Ancora non me ne capacito...ma ciò che mi ha detto è reale. E' la mia vita.
    Sai la cosa strana? Nelle sedute che faccio, mentre lei mi parla, rimango a bocca asciutta quando con due parole lei mi fa capire di aver capito tutto....e poi, quando esco dallo studio, vorrei ripetermi le stesse cose per farle più mie per "imprimermele" nel cervello....MA NON RIESCO!!!
    Paradossale, ma è così...non riesco a tornarci sopra...e così penso ad altro.

    Ripeto, per un tipo come me è stata dura ammettere di aver bisogno di qualcuno di estraneo che mi aiutasse per non parlare del fatto che dovevo anche imparare a fidarmi di lei...ma tant'è...siam qui, con momenti Sì e con momenti No...spero , desidero, uscire vincintrice da me stessa.

    Mo mi commuovo.... :face-crying:

  8.  

    Ciao Paola, piacere mio!

    Sai, ognuno di noi ha dei suoi meccanismi di difesa: idealizzazione, svalutazione, rimozione, scissione, evitamento ecc...e li utilizziamo in modo diverso, asseconda delle situazioni, dei momenti, qualcuno più spesso, qualcuno meno per farci meno male e per difenderci da ciò che è inaccettabile perchè troppo doloroso...Ognuno di noi rincorre il principio di piacere ed è per questo che è tanto difficile gurdarsi, guardare il proprio passato, togliere tutti quei veli o a volte coperte che sono stati messi sopra a tante cose....accettare che, spesso, le figure che ci hanno amato di più o che noi amiamo di più hanno sbagliato, non volendo, e ci hanno ferito...Non si ha avuto ciò che si desiderava fino in fondo o ciò di cui si aveva bisogno....
    Ma molto spesso i genitori, le famiglie, non colgono tante cose e fanno ciò che fanno perchè conoscono solo quegli strumenti, e se si indaga ancor di più, ai nonni, si scopre che loro come figli sono stati trattati allo stesso modo...

    Il discorso è lunghissimo, ma tu, non temere, sei sulla strada giusta, e non preoccuparti se non ti riesce ancora di imprimere certe cose, datti tempo, dallo a te stessa e al percorso che stai affrontando...non è facile smantellare anni ed anni di difese e meccanismi....continua a collaborare per il tuo benessere e ad ascoltarti...andrà tutto bene!

  9.  

    P.S. Cara Paola, forse più che uscire vincitrice da te stessa imparerai ad amarti e ad accettarti in tutto ciò che sei, con i tuoi punti di forza e di debolezza...a volerti bene e a scendere a compromesso con ciò che per ora ti fa male...Che ne pensi?

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime7 Oct 2008
     

    ..che e`tutto cio' che desidero.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime7 Oct 2008
     

    Leggendo le tue parole Paola ,non ho potuto non commuovermi. Mi sembrava di toccare la tua sofferenza, che come tu dici ancora c'è. Forse quando si parlava di tua sorella, noi non avevamo avvertito quanto per te fosse difficile superare "il tuo passato" e perdonarla. Forse per te è ancora troppo presto per importi di perdonarla e accettarla. Quindi da parte mia mi scuso se c'è stata poca sensibilità nel capire il tuo dolore e la tua difficoltà.
    Comunque non scoraggiarti, io penso che tu sia sulla buona strada...già il fatto di essere consapevole è molto!
    Ti volevo chiedere se hai mai letto libri sulla metamedicina...se si come li hai trovati?...e se no...se vuoi te ne consiglio uno. Ciao e coraggio

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    ...accettare che il nostro corpo sta parlando...
    mi ritrovo bene in queste parole che sintetizzano perfettamente quello che ho guadagnato dal vivere sola lontana da casa. no, Paola, non ho avuto coraggio a partire e lasciare tutto. non sapevo assolutamente quello che mi stava aspettando. io mi consideravo completamente libera e non mi passava neanche per la mente che avrei potuto soffrire la mancanza di qualcosa. ed invece con il passare dei mesi ho dovuto fare i conti con me stessa e riconsiderare completamente la strada che avrei dovuto percorrere, che stavo già percorrendo. non trovavo minimamente soddisfazione nel raggiungere ottimi risultati in campo professionale quando dall'altra parte era la mia vita privata che non trovava pace ! e ho avuto per la prima volta la necessità di dovermi sentirmi intera, perché era la prima volta che mi sentivo divisa, completamente divisa tra la vita privata e quella professionale. mi direte, "che bella scoperta!". il fatto è che fu la prima volta che capii veramente che è necessario condividere certi traguardi per essere felici. viverli insieme alle persone che ti sono vicine. perché si ha bisogno di avere facce amiche intorno a noi, che capiscano il tuo stato d'animo prima ancora che tu dica qualcosa.
    ho alternato umori molto contrastanti, la città e l'esperienza che stavo facendo erano bellissime. ma non bastavano ed ho capito che alle volte è necessario scendere ad un compromesso, che le cose andranno bene comunque, perché si può sempre migliorare. e che questo non significa non essere all'altezza di certe situazioni. significa conoscere quali siano le nostre priorità e rimettersi in gioco comunque. io le chiamo priorità. c'è chi le chiama ansia, paura, limite...io dico che quando si è consapevoli di noi stessi, tutto gioca a nostro favore e non si può fare altro che migliorare.
    il risultato di tutto ciò è che mi sono allontanata ancora di più da casa, rimettendomi in gioco, ma con affianco una persona che sa come mi sento senza dover mai chiedere niente.

    forza Paola, sei sulla buona strada, fatti coraggio. conosci te stessa molto bene e credo che tu sappia che cosa vuoi, che cosa possa farti stare meglio. prova a scindere e riconoscere ogni sensazione che provi, riceverla a piccole dosi, plasmarla. sei già un esempio per la tua nipotina. i bambini sanno riconoscere molto bene l'affetto e quanto si è a loro devoti.
    :face-smile::face-smile::face-smile:

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    Buongiorno Ragazze, ben ritrovate. Sono un po' di corsa stamattina quindi appena avrò più calma, in giornata ,certamente riprenderò il discorso.
    Volevo solo dire a Cris che non si deve scusare, qui nessuno con me si è dimostrato insensibile....anzi! Siete stati tutti molto disponibili, non mi aspettavo che così tanta gente, pur non conoscendomi, potesse tendermi la mano...
    Son partita raccondando la mia situazione di "affido" per poi arrivare a raccontare me...semplicemente perchè voi avete colto, nelle mie parole, che qualcosa non andava....Siete stati tutti sensibilissimi! Davvero. Non ho mai letto libri sulla metamedicina, di che si tratta? Ogni consiglio è ben accetto.
    Devo tornare a lavoro....mi tocca... :face-smile: ....
    Jamin...e tutti, a più tardi.
    Buona giornata

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    Buona giornata anche a te !
    :face-smile:

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime8 Oct 2008
     

    Jamin eccomi qui!
    Per prima cosa voglio ringraziarti perchè mi hai detto che sono già un esempio per la mia biba..io l'adoro, voglio solo il meglio per lei ed a priscindere da chi avrà intorno spero sarà sufficentemente matura e forte da capire.

    Hai detto bene sai? " io le chiamo priorità. c'è chi le chiama ansia, paura, limite...io dico che quando si è consapevoli di noi stessi, tutto gioca a nostro favore e non si può fare altro che migliorare."
    Mi rendo perfettamente conto di questa frase ma, aimè, e ci metto sempre sto cavolaccio di MA....io nasco pessimista....rimarrò tale?? L'ho buttata sull'ironico però hai ragione è anche questione, forse SOLO questione, di come si leggono le cose, di come si prendono, si sentono...

    Sono felice che hai trovato la tua strada, che ora ti senti soddisfatta non solo professionalmente ma anche nella sfera affettiva: ti "sento" una persona estremamente dolce ma anche molto forte, libera oltre che intelligente...ti meriti tutto questo.

    Vi ringrazio tutti per i messaggi di in bocca al lupo, di coraggio..è molto bello da parte vostra. Mi fa stare bene è una dimostrazione di affetto anche questa per me e mi rincuora, pur non conoscendovi. Spero di non essermi disegnata troppo come vittima e di non esservi apparsa come tale...

    Un abbraccio
    Paola

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime9 Oct 2008
     

    vittima ? io direi lavoratrice !!! mi sembri, sei una persona attivissima ! hai un lavoro, hai una famiglia e ti stai impegnando su te stessa. e fra poco anche i MA perderanno il loro peso, ne sono sicura. il punto di vista da cui si osservano le cose è fondamentale, perché può cambiarne la loro percezione. pessimisti, ottimisti...il detto popolare dice "la verità è sempre in mezzo" quindi l'importante è essere realisti e non avere una cattiva considerazione di noi stessi !
    grazie per quello che mi dici, non so se me lo merito !

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime9 Oct 2008
     

    La metamedicina , in parole povere e forse poco appropriate, si occupa proprio di quello che è il tuo problema, Paola e cioè lo studio delle malattie per collegarle al disagio psicologico che le ha create. E di conseguenza la rimozione o accettazione del problema iniziale per guarire. E' molto interessante, anche se un pò difficile da mettere in pratica, comunque utile. Se qualcuno vuole spiegare meglio di me o se trova che siano cretinate, mi piacerebbe sentire la sua opinione.

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime9 Oct 2008
     

    Jamin se ti sentisse il mio fidanzato dire che sono attivissima!!! ihihii.. :face-devil-grin:
    Rido perchè lui mi "sgrida" sempre: dice che se mi distrassi un po' con sport,o ballo (chi???? io???fa ridere anche così!!!!) non sentirei molti di questi problemi! Bah, vero o meno che sia, io e lo sport siamo proprio su due poli opposti per il momento :face-devil-grin: :face-monkey: Scusate la finezza, ma ogni tanto mi chiama, ridendo eh, c... di piombo!

    Cris,guarda,che siano cretinate non credo, lo pensavo tempo fa...come lo pensavo delle sedute psicologiche ma mi son dovuta ricredere sulla mia pelle! Bah, io ho sul comodino un libro che leggo un po' a spizzichi. Si chiama "Paura" parla proprio di attacchi di panico e di come imparare a non temerli. Non facile, almeno per me, da leggere...torno sulle parole duecento volte. Ed in certi periodi, come questo, lo accantono per metterlo nel cassetto...ci vuol tempo e pazienza da dedicargli. Per leggerlo mi devo mettere quando sono completamente sgombra da altri pensieri: la testa deve essere solo lì...Posso chiederti il titolo che dicevi più sù? Grazie 1000!

    Buonissima Giornata e forza che è giovedì!

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime9 Oct 2008
     

    ragazzi, a proposito dell'affido di mia nipote.
    Ammettendo che vada tutto bene. Stavo discutendo col mio compagno oggi: è vero che se, facendo le corna, dovesse mai accadere una disgrazia a mia sorella madre della piccola, ogni diritto tornerebbe al padre? Ed i nonni che l'han sempre cresciuta? Poco conta, vero?

    Ho la sensazione che dovremo chiedere all'avvocato di far in modo di inserire, chessò, una clausola...un qualsiasi cosa che imponga, in caso di eventi spiacevoli e non programmabili, lche a piccola debba continuare la vita coi nonni e/o la zia.
    Sperando si possa fare.....

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime9 Oct 2008
     

    Riccardo potrà darti info più precise ma non è così semplice Paola. In primo luogo è da sperare che il tribunale emetta al più presto un decreto di affidamento della piccola ai nonni od ai servizi sociali e da questi ai nonni poi, qualsiasi novità dovesse sopraggiungere, anche la più infausta, sarà il tribunale a condurre la situazione e se non riterrà opportuno che il padre si prenda cura della bimba, potrà mantenere l'affidamento così come disposto. Senza un decreto di affidamento e con il padre legittimamente in possesso della sua "responsabilità genitoriale" (oggi in giurispudenza non si usa più il termine potestà), risulterebbe veramente difficile impedirgli di esercitare i suoi diritti sulla figlia. Altresì, non credo che il vostro avvocato abbia la possibilità di formulare delle richieste in tal senso se non supportate da prove che dimostrino il padre incapace o addirittura dannoso per la figlia.
    In bocca al lupo Paola.

    Ciao, Sandro.

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime9 Oct 2008
     

    Sandro grazie. Immagino anch'io sia così..
    Sai, è stato provato che il padre è un elemento poco raccomandabile: ci son state anche denuncie da parte di estranei (sua ex fidanzata perchè pare che in un momento di gelosia gli abbia investio il cane..... :face-sad:) Quindi sai....per ora gli assistenti sociali proporranno incontri in strutture protette e visionati da qualcuno per "insegnargli" (!!!!!!) a fare il papà.....Mi son posta la domanda perchè, pur brutto che sia, è la vita e certi incidenti possono accadere...ed io......io son solo la zia e legalmente aimè ho ben poco da dire.

    Certo, a volte mi sembra di essere in una soap opera...peccato ci siano di mezzo come al solito creature innocenti! Lasciamo stare, mi innervosisco e basta. Gente egoista.

  10.  

    Sicuramente è auspicabile un provvedimento del Tribunale al più presto.
    Se dovesse capitare qualcosa alla madre, è comunque sempre il Tribunale a decidere la sorte della bambina, tenendo conto di tutti i fattori, ivi comprese relazioni e denunce relative al padre.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime9 Oct 2008
     

    ciao paola !
    come ti hanno già detto, la cosa importante è che siano documentati tutti i comportamenti dannosi del padre. questo gioca a favore della bambina. bisogna essere pronti a tutto, ma non pensiamo che le cose possano sempre andare male. speriamo che tutto vada bene, sempre !
    :face-smile:

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime10 Oct 2008
     

    Jamin, hai ragione...lo sai l'ottimismo che c'è in me.... :face-devil-grin:
    Un bacione e buon we!

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime11 Oct 2008
     

    sai che c'è una teoria che si chiama "profezia che si autoadempie". in genere funziona con le persone. se pensiamo che una persona a noi vicina abbia dei comportamenti strani e iniziano a parlarne con altri, a farlo notare per vie traverse alla persona stessa, secondo questa teoria i comportamenti strani andranno ad accentuarsi confermando ancora di più la tesi iniziale.
    sulle persone funziona. io mi diverto a pensare che possa funzionare anche sulle situazioni. per questo qualche volta è bene pensare che le cose andranno bene. nel caso che la profezia entri in funzione sarà un vero successone !
    :face-devil-grin::face-monkey::face-devil-grin:

  11.  

    Ciao a tutte. Paola credo che i servizi abbiano convocato i tuoi e tua sorella perchè è in corso quella che viene chiamata tecnicamente "indagine psicosociale" che alla fine deve portare ad una valutazione da parte dei servizi che si esprimeranno con una relazione scritta per l'Autorità Giudiziaria. Nel tuo caso deve trattarsi del Tribunale per i Minorenni e non del Tribunale ordinario, perchè la bambina è nata da coppia non coniugata. Non dobbiamo fare confusione quindi e parlare di affido condiviso che è altra cosa.
    Riccardo, Jamin, in qualche post io ho già parlato di affido condiviso, se lo recuperate diamo una spolverata ai ricordi, caso contrario riscrivo.
    Paola non devi preoccuparti, anzi in questo caso devi sostenere i tuoi e accompagnarli nel cammino. Anche se non vivi sotto lo stesso tetto con i tuoi, fai parte della famiglia, quindi i servizi debbono sapere di te, della tua disponibilità, senza ovviamente rendere più difficili i rapporti con tua sorella, alla quale con chiarezza dovresti dirle che la vuoi aiutare e sostenere lei e la bimba per il bene di entrambe e anche tuo che nutri molto affetto per loro.
    Il servizio sociale dovrebbe fare delle proposte concrete e le potrà fare se darete ai medesimi tutte le informazioni utili.
    Qualsiasi dubbio...parliamone

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime12 Oct 2008
     

    Jamin non conosco questa profezia, ma sono daccordo sul fatto che se si pensa che le cose vadano bene, VANNO BENE!:face-smile:

    •  
      CommentAuthorpaola82
    • CommentTime13 Oct 2008
     

    Jamin buongiorno...questa tua teoria: :face-devil-grin:
    ...dovrò farci più caso e metterla in atto anch'io! Basta saper cogliere alla fine il lato positivo di ogni cosa per viverla meglio.
    Grazie a tutti ed un bacione