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    • CommentAuthorromano
    • CommentTime17 Jun 2008
     

    mi rivolgo ai genitori affidatari del Comune di Roma: che impressioni avete del centro Pollicino?

  1.  

    Buonasera e benvenuto, romano non sono di Roma non posso esserti utile, volevo solo darti il..benvenuto suo forum.

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime17 Jun 2008
     

    Ciao Romano io sono della pr di roma ma non conosco il centro Pollicino.

    •  
      CommentAuthorpara
    • CommentTime17 Jun 2008
     

    buonasera io sono di milano sarebbe bello saperne di più sul vostro centro....benvenuto:face-smile:

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime17 Jun 2008
     

    Io ho gia' trovato il sito su internet

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime18 Jun 2008
     

    deb sei troppo avanti

    benvenuto romano :face-devil-grin:

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime18 Jun 2008 modificato
     

    Che FAI PRENDI IN GIRO!:face-devil-grin:

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime18 Jun 2008
     

    chi io prendere in giro te??? maiiiii eh eh eh :face-devil-grin:

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime18 Jun 2008
     

    Salve Romano, benvenuto sul Forum.
    Grazie per il tuo intervento, come vedi anche se per il momento nessuno è di Roma, tranne Debora che è della provincia, ci siamo già messi alla ricerca di questo centro ! Potresti spiegarci qualcosa di più, siamo molto curiosi. Tu conosci il centro, lo hai già frequentato ?
    Ho visto che è un Centro affido - adozioni nazionali e internazionali del Comune di Roma che offre diversi servizi...avevi bisogno di sapere qualcosa di particolare sull'affidamento ?
    Un saluto per ora, spero di risentirti presto.

    • CommentAuthorromano
    • CommentTime26 Jun 2008
     

    Ciao a tutti e grazie del benvenuto!
    Mi presento brevemente: da 6 mesi ca sono il papa' affidatario di una bimba di 5 anni. Abbiamo anche due figli naturali un pochino piu' grandi. Come avrete capito viviamo a Roma.
    Il Centro Pollicino e' una struttura creata dal Comune di Roma per dare sostegno e coordinare le iniziative legate all'affido e all'adozione. Per una grande (e un po' dispersiva) città come Roma, una struttura centralizzata e trasversale ai municipi potrebbe essere molto utile ed efficace. Tuttavia, nella nostra esperienza siamo rimasti profondamente delusi: come genitori affidatari non abbiamo avuto nessun contatto con il centro e quando abbiamo avanzato qualche richiesta (anche di semplici informazioni sulla legislazione) abbiamo avuto l'impressione di essere visti come marziani (se non come inadeguati). Sono piuttosto indignato sia come genitore affidatario che come cittadino: credo che i costi di una struttura di cui faccio fatica a vedere l'utilita' potrebbero essere destinati (ad esempio) ad aprire un asilo nido. Ma puo' darsi che la nostra sia una percezione errata. Per questo mi piacerebbe confrontarmi (e magari confortarmi) con altre famiglie affidatarie.

    Ciao a tutti e ancora grazie.
    Romano

  2.  

    Ciao Romano
    evviva!! un altra bella testimonianza dell"efficenza dei serv. che dire??? Ma...e se provassimo a denunciare sul serio questa gente con cosi scarsa voglia di
    lavorare?????
    ..Comunque...congratulazioni per l"affido...quando hai voglia ci racconti qualcosa??? Ciao

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime26 Jun 2008
     

    Ciao Romano, ancora benvenuto.
    Purtroppo la situazione che descrivi sembra essere molto frequente. Facciamo molta fatica a trovare delle esperienze positive...in ogni modo puoi confrontarti qua sopra, per qualsiasi bisogno, per qualsiasi richiesta siamo sempre a disposizione.
    L'intento del portale è nato proprio con il fine di favorire il dialogo fra i vari operatori dell'affido, e naturalmente fra questi ci sono anche le famiglie. Qualche volta fanno capolino assistenti sociali, c'è una psicologa, Cristina Bubici, sempre pronta a intervenire qualora ce ne sia bisogno.
    Detto questo spero di rivederti presto !
    Jamin

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime26 Jun 2008
     

    io penso che avere a che fare con le istituzioni sia sempre abbastanza complicato...
    serve molta pazienza, insistenza, e soprattutto evitare di far capire che siamo "in guerra" con loro...
    che tutto quello che facciamo e chiediamo è perchè abbiamo a cuore la situazione, così come dovrebbe essere per loro.
    smuovere più le loro coscienze che le loro seggioline

    •  
      CommentAuthordany
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    Credo che Adry abbia ragione.... i Servizi DEVONO essere al servizio dei cittadini, se i cittadini organizzati si facessero promotori di iniziative per farli funzionare, forse funzionerebbero meglio. Dall'interno talvolta è assai difficile cambiare le cose, non dimenticate che i tecnici sono al centro dell'eterno conflitto fra il mondo politico, quello amministrativo e quello dell'utenza e spesso non è così facile cambiare le cose. Se invece che le "guerre tra poveri" si costruissero della sane allenaze fra fruitori e tecnici, forse sarebbe tutto più facile ;-)

    • CommentAuthorromano
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    io non credo che i genitori affidatari siano "fruitori di un servizio". Semmai e' vero il contrario: siamo noi che offriamo un servizio, ci mettiamo a servizio della collettivita', cercando di dare accoglienza ed affetto ad un bimbo svantaggiato. Nella nostra esperienza di affido, molto spesso ci siamo sentiti trattati dai servizi come parte del problema, piuttosto che come partecipi della soluzione ...

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    romano, se trattiamo l'affido come semplice "servizio alla collettività", scusa, ma mi viene la pelle d'oca...
    capisco il tuo punto di vista, ma permettimi di non condividerlo.... credo che l'affido, ancora più di una adozione, sia un atto di amore che si porta in se una gratuità senza eguali...
    Non conosco così bene questo fenomeno ne tantomeno le "istituzioni" che lo riguardano, il mio voleva solamente essere un discorso generale, dato dalla mia esperienza passata (per altri motivi ovviamente).

    a questo punto mi viene da chiederti di spiegare meglio, se ti va, qualche situazione particolare, in modo che tutti possiamo capire di che cosa si sta parlando...

  3.  

    posso esprimere un commento? l"affido è un gesto di amore responsabile, giusto, ci si assume il compito di crescere un figlio di altri, amarlo accudirlo, e tutto quel che ne viene.
    Ma, non è tuo figlio, i serv. soc. non perdono occasione di ricordartelo. devi portarlo agli incontri. devi devi molte altre cose che, tu fai, perchè sai che è cosi!!
    Ma se sai che hai diritto..per esempio al rimborso delle spese scolastiche. o al rimborso della spesa per gli occhiali da vista... se sai dicevo che è un tuo diritto avere questo, perchè...mi dici perchè devi fare 1000 telefonate, sentirti trattare come un "morto di fame" cercarti da solo la legge che ti riguarda, andarlo a spiegare a chi è sempre fuori ufficio??
    Io amo il "mio" bimbo in affido come mio figlio nato da me, per lui sostengo le stesse battaglie che ho sostenuto per gli altri du figli, e gioisco delle sue conquiste.
    Ma non si mette in dubbio questo no?? e non viviamo solo di...dolci gesti poetici.... Io mi arrabbio e minaccio si...la seggiolina di qualcuno perchè stimolare la loro coscienza non spetta a mè, che se la trovino da sè!!!
    Io ho un bambino con 100 problemi da crescere, corse da fare per i loro..scoordinamenti..e quel che spetta di diritto per il bambino ora lo...esigo..che sia con calma
    che sia con guerra, io il mio "dovere amoroso e amorevole" per il mio piccolo lo faccio, se i Signori non lo fanno io buona NON SONO.
    qUESTO MI HA INSEGNATO AD OGGI LA MIA ESPERIENZA.
    resta assolutamente inteso che rifarei l"affido altre 1000 volte .
    E con questo chiudo i miei interventi per la settimana e me ne vò in vacanza. un abbraccio a tutti.ciao

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    scusa marzia, capito cosa intendi dire....
    quello che è giusto che venga fatto da loro, bisogna pretenderlo, ad ogni costo... ma credo sia sbagliato sbandierare "il nostro servizio alla collettività"...
    ripeto, perdonatemi se dico castronerie, non sono pratico..

    • CommentAuthorromano
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    adri67, certo che dal punto di vista dei genitori affidatari l'affido non si riduce ad un servizio alla collettivita'!
    Ma non stiamo parlando di che cosa sia l'affido per me, genitore affidatario (e credo che difficilmente riuscirei ad esprimerlo qui).
    Io sto ponendo una questione diversa: che cosa e' un genitore affidatario per i servizi sociali? Una risorsa o un problema?
    Se ti chiedo (come genitore affidatario) come devo fare per cambiare il pediatra, o di iscrivere la bimba nella scuola vicino a casa, non mi puoi trattare come uno dei tanti rompiscatole che passano al consultorio.
    A volte la mia impressione e' stata di essere considerato un baby sitter: ti ho dato la bimba, pensa a farla divertire e non rompere le scatole, noi abbiamo cose piu' importanti da fare. Altre volte un assistito, nel migliore dei casi da seguire paternalisticamente: siete genitori affidatari bravissimi ...
    ma lasciateci fare il nostro lavoro, gli specialisti siamo noi (voi siete solo quelli che vivono, gioiscono e soffrono con la bimba, che ne volete sapere di come sta e di che cosa puo' essere bene o male per lei). Ma siete proprio genitori affidatari bravissimi ...

    •  
      CommentAuthoradry67
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    ora mi è più chiaro romano... come dicevo a marzia, credo che pretendere quello che loro devono dare sia giusto, ma sono convinto che il pestare i piedi serve a poco, di solito finisce che danno ancora meno...

    ricordo quando è arrivata mia figlia, c'era l'assistente sociale (nonchè tutrice della bimba per tutto l'anno preadottivo) con noi, ci ha addirittura accompagnato a casa e quando ci ha salutato ci ha detto... per qualsiasi cosa chiamatemi, questo è il mio numero... e così abbiamo fatto, già la settimana successiva... avevamo bisogno di prenotare una visita in ospedale per dei controlli "seri" e ovviamente l'ospedale ci chiede il libretto sanitario... noi non lo avevamo e non sapevamo come fare... chiamiamo l'assistente sociale e ...nulla... per tutto il gg nulla... il giorno dopo idem... sopo una settimana di ricerche e messaggi in segreteria, siamo andati in ospedale dalla dottoressa che l'aveva in cura prima che fosse affidata, e grazie a lei siamo riusciti a fare le varie visite ed esami che aveva bisogno... ma ancora oggi ogni tanto mi chiedo che fine abbia fatto la tizia nonchè tutrice di mia figlia per un anno... io mi sono arrangiato, ci siamo arrangiati come abbiamo potuto e forse è andata meglio così...

    quello che intendo dire è che se non riesci ad ottenere le informazioni dagli organi preposti, a volte occorre escogitare l'alternativa, ma scontrarsi con le istituzioni peggiora unicamente le cose...

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    Discussione intrigante ! allora...

    Credo che né Marzia né Romano vogliano sbandierare l'affido come servizio alla collettività. Quello che rivendicano è semmai l'incompetenza, la svogliatezza, di certo personale statale. E soprattutto questo: visto che i loro doveri verso l'amministrazione sono rispettati alla perfezione, l'amministrazione dovrebbe assumersi i propri e fare il proprio lavoro senza che dall'altra parte si facciano i salti mortali per ottenere quello che spetta di diritto. Spesso si ha la sensazione che siano i cittadini ad essere al servizio dello stato e non vice versa. E' naturale che poi scatti la guerra, si perdano le staffe e ci si incavoli, mentre dall'altra parte, il funzionario resta fermo immobile senza proferire parola. Continuando a non fare niente per altro.
    Quella di cui parla Adry è più una strategia per avere quello che vogliamo nel modo più veloce possibile: smuovere la coscienza invece che la poltrona. Ma se avessero coscienza forse lavorerebbero da soli, senza esser pregati, con le buone o con le cattive.
    Naturalmente devo aggiungere che c'è anche chi fa il proprio lavoro, personale in gamba che ha a cuore la propria professione. Purtroppo però, non solo nell'affido, basta entrare in qualsiasi ufficio statale per perdere delle giornate interne, con il rischio di non aver concluso niente a fine mattinata.

    Perché i cittadini dovrebbero farsi promotori di interventi per far funzionare i servizi ? Guardiamo alla realtà delle cose. I cittadini hanno già mille problemi e sicuramente ciò che non hanno da fare è perdere tempo. Hanno un proprio lavoro e se non producono, c'è qualcuno pronto a metter loro il fiato sul collo. Al contrario, il dipendente statale è pagato per rispondere a tutte le domande che un cittadino gli porge. E aggiungo che dovrebbe rispondere nel minor tempo possibile.
    Capisco tutti i problemi dell'amministrazione pubblica, le gerarchie e la burocrazia, che spesso riescono ad intrappolare anche chi ha voglia di lavorare. Quindi, la rivoluzione dovrebbe esser fatta da dentro. Ma chi ne ha l'interesse ?? Ho visto persone "pascolare" al bar del Comune dove lavorano per ore. Telefoni ai quali nessuno risponde per altrettante ore.

    Tutto questo naturalmente non mette in dubbio la bontà di affidamento. Come dice Marzia, lo rifarebbe 1000 volte. Ma perché creare difficoltà proprio a chi si impegna per far sì che la società possa cambiare, o meglio, che la vita di un bambino possa cambiare in positivo e per sempre ?
    So che tutti paghiamo le tasse e che tutti dovremmo essere interessati a cambiare le cose. Ma non vi sembra una lotta contro i mulini a vento ?

    • CommentAuthorromano
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    in effetti il nostro atteggiamento non e' stato quello di pestare i piedi, ma piuttosto quello di rimboccarsi le maniche.
    Abbiamo fatto il cambio del pediatra girando per almeno 4 uffici della ASL, abbiamo ottenuto un supporto psicologicologico per la piccola (anche qui con innumerevoli giri), abbiamo iscritto la bimba a scuola (riuscendo a rimediare ai ritardi della ass. soc.). In definitiva facciamo buon viso a cattivo gioco.

    Sorrido un po' nel confrontare l'esperienza di Adry67 con la nostra: noi non abbiamo un numero di cellulare della ass. soc.. Nemmeno un'email: possiamo comunicare tramite centralino del consultorio o tramite fax (quando funziona!). La piccola e' arrivata a casa nostra senza che ci fosse stato dato nessun documento; dovevamo girare come trottole per sistemare pediatra, scuola, etc. ma non potevamo chiedere i congedi dal lavoro perche' privi di documentazione. Quando chiedevo alla ass. soc. uno straccio di documento (il mio datore si sarebbe accontentato di poco), questa mi rispondeva "io non posso prendermi questa responsabilita'!" Il fatto che noi avevamo la responsabilita' su una bimba che fisicamente stava con noi sembrava un dettaglio! Consegnato il pacco ... La soluzione: ti prendi ferie.
    I servizi giocano sul fatto che il tuo buon cuore non ti permettera' mai di mandare tutto all'aria, perche' cosi' creeresti una ferita nella persona che hai accolto.
    Inoltre ho trovato veramente strano che una volta arrivata la bimba a casa, nessuno ci abbia chiamato per verificare come stavano andando le cose (intendo come forma di tutela dell'affidato, non di sostegno alla famiglia affidataria).

    Ma la discussione la ho aperta per pareri sul centro Pollicino, un centro nato per occuparsi solo di affidi e adozione. Dall'ass. soc. non mi aspettavo motlo. Da questo centro qualcosa di piu'. Non c'e' stato nulla! (anzi). Solo una enorme delusione perche' una bella idea e' stata completamente buttata al vento!

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    Romano, capisco la situazione e sono realmente dispiaciuta. Purtroppo nessuno conosce questo centro...ma forse anche questo significa qualcosa !
    Se possiamo aiutarti, con la legislazione ad esempio, o solo come valvola di sfogo, sappi che siamo sempre qua.
    Un saluto !

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    ...solo per precisare...
    Dany non me ne volere per il mio intervento di prima, non è un attacco personale. Però sono veramente irritata dal dover farmi carico di persone che non sono in grado di lavorare. E ribadisco anche che, come te, ci sono persone intelligenti, molto brave e accurate nel proprio lavoro. E quando si incontrano bisogna saperle tenere come le cose sante :face-smile:

    •  
      CommentAuthordany
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    Jamine... tranquilla non me la prendo e non prendo le critiche come attacchi personali. Vorrei però che non si dimenticasse che oltre che una assistente sociale, sono stata mamma affidataria ben due volte e quello che quì viene raccontato l'ho vissuto tutto. Voglio solo raccontare un dettaglio...
    Quando il mio ragazzo arrivò da noi mi chiese di non divulgare a scuola la sua condizione, anzi di essere io la firmataria delle sue giustificazioni per le assenze a scuola, portare un cognome diverso dal mio era normale, mentre se avesse firmato mio marito, lui si sarebbe sentito ancora una volta "diverso". Lavorando in zona preparai tutto, parlai col Preside(faceva la 3 media), con gli insegnanti, chiesi di essere aiutata nelle difficoltà che poteva incontrare come ogni genitore e chiesi specificatamente di non far riferimento alla sua condizione, ne avrebbe parlato lui quando voleva e quando era pronto. Bene... dopo qualche giorno di scuola arrivò in classe la segretaria per dire che dovevo andare a ritirare il libretto e gli disse "dì a tua madre di passare a ritirare il libretto" e l'insegnante di matematica (con cui avevo parlato) di risposta davanti a tutti "lui non ha la madre... vive con una signora!!"
    Ne feci una battaglia violentissima nella scuola, minacciai di denunciare... venni trattata dal Preside quasi come una pazza furiosa, ma ora queste cose non succedono più mi pare. Sono passati 15 anni da quel giorno e molte cose sono cambiate anche per le piccole batttaglie fatte ogni giorno. Anche se tanto tempo è passato, io non dimenticherò mai i suoi occhi mentre mi raccontava cosa gli aveva fatto quell'insegnante.....:face-crying:

    • CommentAuthorromano
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    Jamin ti ringrazio. Come ho scritto sopra, ci siamo rimboccati le maniche (come immagino debbano fare quasi tutti i genitori affidatari) e tutto procede bene. Anche noi abbiamo trovato persone che fanno ottimamente il proprio lavoro, anzi alcune vanno oltre (come le maestre della nostra piccola). Pero' l'incompetenza e l'ignavia di molte istituzioni fanno rabbia. Comunque, l'incompentenza e' tale che talvolta e' stato addirittura divertente interagire con l'ass. sociale e con pollicino (basta dimenticarsi delle responsabilita' che hanno).
    Buon fine settimana a tutti!

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime27 Jun 2008 modificato
     

    Per Dany. Qual è il senso di questa cattiveria gratuita ?

    Rispondo citando parzialmente il testo di una canzone di Carmen Consoli, "Maria Catena".

    Primo fra tutti il ricorso sfrenato
    al pettegolezzo imburrato infornato e mangiato
    quale prelibatezza e meschina delizia per palati volgari
    larghe bocche d'amianto fetide come acque stagnanti

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime27 Jun 2008
     

    Per Romano...si, in effetti, certe situazioni hanno quasi un risvolto comico.
    Buon fine settimana anche a te !