....oggi abbiamo conosciuto quella che forse diventerà la nostra bimba di cuore.
La chiamerò Serena.
L incontro con lei è stato molto positivo: è una bambina dolcissima, carinissima anche se molto timida.
Ha simpatizzato subito con l altra bimba nostra ospite e sembrava a suo agio.
Molta tristezza invece mi ha lasciato la mamma, che in alcuni momenti a stento tratteneva le lacrime.
Era presente anche la psicologa, che ha dimostrato una notevole anche se garbata fermezza di fronte ai vari tentativi della signora di svicolare. Mi spiego. la mamma ha tentato anche se timidamente, di opporsi al programma predisposto dall assistente sociale , per esempio voleva due soli incontri per la settimana prossima, invece di tre...riteneva prematuro che la bimba si fermasse a cena...non era d accordo che andassi io a prenderla al centro estivo.
Insomma alla fine ha accettato quello che la psicologa suggeriva...ma ho qualche dubbio che lunedì mattina vedrò arrivare Serena.
Mi hanno fatto entrambe una grande tenerezza, soprattutto la mamma che sicuramente ama tantissimo sua figlia , che si rende conto dei suoi limiti, ma che ha una grossa difficoltà a staccarsi da lei.
Intanto buon fine settimana e vi aggiornerò lunedì

ciao cris,
allora...si comincia! è naturale che la mamma tenti di....opporsi..ma mi sembra che in qualche modo capisca i suoi limiti...è già una bella cosa credimi!!
La bambina ti è già entrat nel cuore eh! aspetto altre notizie, come credo tutti..a presto.

ti faccio un grande in bocca al lupo..........

Cris...e stai sicura che...dal cuore non ti esce più..!! ei vogliamo notizie aggiornate eh!! ciao

sono perfettamente d'accordo con te !

Sono pienamente daccordo.
Erano sensazioni che stavo immaginando di vivere.
Ma, come dici tu sarebbe inpensabile vivere come loro "gli zingari".

bellissimo, speriamo che il percorso sia+ avanti così come è iniziato....

in bocca al lupo!!!

grazie...è bello condividere con voi la nostra gioia

Ciao Para !
E' molto bella la riflessione che fai sul modo di vivere degli zingari e sulla percezione di se stessi. Purtroppo è un problema di grande attualità. Proprio in questi ultimi mesi abbiamo sentito parlare spesso delle possibili soluzioni per una corretta integrazione di questo popolo nel nostro territorio, nella nostra cultura.
Credo anch'io che se si vuole cambiare qualcosa, è necessario partire dai bambini. Come dici tu, crescere in mezzo alla deliquenza ha come risultato trovare quel modo di vivere giusto e forse l'unico possibile.
L'affido avrebbe allora un ruolo veramente importante. Ma in questo caso, più che in ogni altro affido, a mio avviso, dovrebbe esserci un forte coinvolgimento degli enti che dovrebbero garantire delle strutture per poter accogliere questi ragazzi. Non possiamo non nascondere che per una famiglia normale, sarebbe forse troppo difficile riuscire ad accogliere questi ragazzi. Perché magari alle spalle hanno già compiuto furti, ad esempio, o perché comunque certi problemi culturali potrebbero essere di grande ostacolo, di difficile comprensione. In questi casi un eventuale fallimento di un affidamento potrebbe veramente essere molto dannoso. D'altra però, strutture quali cooperative, non hanno lo stesso potenziale di "trasmissione di amore" che ha una famiglia, con una mamma e un babbo che si occupano totalmente del bambino. Sarebbe allora più appropriata una struttura come quella della nostra associazione, dove esistono un babbo e una mamma e dove allo stesso tempo operano psicologi e educatori che possano occuparsi dei ragazzi in modo più professionale, non solo quando ce ne sia bisogno...ma purtroppo questo tipo di strutture sono veramente poche.
...è molto complicato, ma è necessario intervenire al più presto...

Comunque a proposito della mia bimba anche oggi ì andata benissimo, si ì divertita molto e si è proprio rilassata(
l altra volta era un po più tesa).
Io non so se dirlo,ma lo dico,.... perchè comunque sono una persona che si basa sulle proprie sensazioni. A pelle sento che la mamma si fida di noi in particolare di me, in più di un occasione ha dimostrato di affidarsi al mio giudizio e alle mie decisioni , per cose anche banali tipo orari ma anche per cose meno banali, tipo vedere se riesco ad aiutarla nei compiti, perche lei non ci riesce.
Oggi quando è venuta a prenderla, ci siamo accordate per domani e mi ha detto: se per te non è troppo disturbo mi fa
piacere che venga anche domani...
Sono stra ottimista!!!!

Che bello Cris, sta andando bnissimo, complimenti

il problema, secondo me, di ragazzini rom è che l'età anagrafica purtroppo non coincide quasi mai con quella che realmente assumono. una ragazzina di 13 anni in realtà ne sa quanto una di 20. l'infanzia come la intendiamo noi finisce prima, perchè la loro "innocenza" finisce prema in quanto il sopravvivere è una realtà da imparare presto.......purtroppo

non vi sembra un pò insolito che una bambina di quasi sette anni (parlo di Serena) non giochi con i giochi?
Cioè le piace l altalena, lo scivolo, la piscina, andare a passeggio, chiaccherare, confrontarsi, scrivere,leggere, ma non giocare. Niente bambole, giochi in scatola, puzzle, costruzioni,niente di niente se non per cinque minuti, come i bambini di due anni.Le ho chiesto che giiochi le piacciono e mi ha risposto che non le piacciono tanto i giochi.
Poi mi dice: cosa fai tu? Dove andiamo? Cosa facciamo?
Cosa le faccio fare?

Forse, ha paura di perdere tempo a giocare e non godersi la..famiglia, la compagnia tranquilla e gioiosa che voi le fate, sembra banale ma certi bambini non hanno mai avuto per compagni di gioco la mamma o altri bambini, e quando si sentono oggetto di attenzione mollano anche i giochi pur di restare al centro di questa attenzione. vuole solo la tua presenza e quella dei tuoi figli per ora, probabilmente non ha mai invitato bimbi a casa sua e viceversa!
Ei Cri è solo il mio pensiero, non sò esperta! ma un momento cosi l"ho avuto anch"io con Gulli.

Ee Cris, vedi perchè il forum è utile e dobbiamo...mantenerlo?Bè uno che ha paura. ma la affronta è uno..tosto!!!