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      CommentAuthordebora
    • CommentTime31 May 2008
     

    Mi sto' domandando da molto tempo,la seguente domanda.Da chi ho preso?mi spiego,mia madre e' l'opposto di me,partendo dallo sguardo,dal modo di fare ,da come tratta le persone bisognose ma anche quelle malate,non trova mai una parola carina per qualcuno e tanto meno per me.Sono un po' stanca ,cerco sempre di lasciar perdere e a volte di darmi e di dargli una spiegazione ma non ne vuol sentire.Sono dispiaciuta di essere sempre attacata da lei e di non essere apprezzata.ORGOGLIOSA di quello in cui credo e credo che fare del bene sia giusto mi rende fiera ma c'e' sempre lei che un pochino mi smonta,non so'....se ha conosciuto il male,perche' critica il mio bene per tutti?Quando penso all'affido mi confronto cosi, se anche io ho avuto un mamma non presente e che dire un po''............ allora anche questi bimbi maltrattati e non amati possono essere personi MIGLIORE!DARGLI LA POSSIBILITA' DI CONOSCERE ANCHE I LATI BUONI DELLE PERSONI.L?AFFIDO E? ANCHE QUESTO::face-smile:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime31 May 2008
     

    Ciao Deb !
    Prima di tutto mi spiace che tu non abbia avuto un rapporto disteso con tua madre e che ancora fate un po' di fatica a guardare la vita con lo stesso punto di vista. Fortunatamente il carattere di una persona si forma nell'ambiente, senza ricevere alcuna impronta ereditaria, intendo genetica.
    Nel tuo caso, come nel caso di tanti altri bambini oggi adulti, una mancanza di affetto si trasforma in un bisogno di dare affetto, di far sentire tutta la propria capacità di amare e di dimostrare alle persone quanto sia forte il sentimento che si ha verso di loro.
    Fortunatamente tutti possiamo essere persone migliori e possiamo cambiare in ogni fase della nostra vita. Forse tua madre ha ancora la possibilità di cambiare.

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime31 May 2008
     

    Cara DEB, io non sono un esperta ma ti vorrei esprimere ugualmente il mio pensiero. Non conosco la tua situazione, ma forse a tua mamma a sua volta è mancato qualcosa. pensarla in questi termini e cercare di vedere in lei magari quei pochi, forse pochissimi lati positivi che ha, ti farebbe stare meglio. Comprenderla e amarla per quello che è, dargli il tuo esempio, fargli capire che amare incondizionatamente fa stare bene te oltre che gli altri...anch io penso che non sia mai troppo tardi per cambiare...soprattutto se hai vicino persone come te...che comprendono,amano, perdonano

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime1 Jun 2008 modificato
     

    ciao Debora,

    non ricordo più se l'ho letto da qualche parte o se l'ho sentito dire da qualcuno, ma la cosa mi aveva fatto riflettere:
    ......tra i 35 e i 40 anni , se si è cresciuti in maniera sana, è inevitabile che si inizi a mettere in discussione il sistema educativo dei nostri genitori, a non vederli più così perfetti e a giudicare i loro comportamenti soprattutto se noi siamo già a nostra volta genitori.....

    anch'io l'ho fatto con mia madre, perchè mio padre purtroppo l'ho perso quando avevo solo 28 anni, verso i 40 anni ho iniziato a giudicarla, con lei tra l'altro ho sempre avuto un rapporto un po' conflittuale, ma ci amavamo molto, anche se non ce lo dicevamo mai e i contatti fisici erano molto rari. Ma l'amore quando c'è si sente.

    E questo giudicarla e soprattutto criticarla, non mi faceva stare bene...anzi...
    poi ho messo in discussione il mio modo di essere genitore, e mi sono messa nei suoi panni...mi dicevo: certamente non farò i suoi errori
    ma.... sicuramente ne ho fatti altri...
    che a loro volta i miei figli giudicheranno e criticheranno...

    Genitori non si nasce e non ti insegna nessuno ad esserlo, e i figli non sono tutti uguali, quello che può rendere felice uno magari dispiacerà all'altro....
    è il mestiere più difficile del mondo.......parole già sentite dire vero?

    Ora tu sei una mamma, giovane, solare, attenta, amorevole e protettiva, hai capito quale responsabilità sia crescere dei figli, hai capito quali paure puoi avere per la loro salute, hai capito anche che a volte devi fare delle scelte per il loro bene e cerchi di fare la scelta giusta, ma forse, purtroppo, non sempre sarà così....
    la vita è dura.....ma l'importante è che tutto quello che si fa per loro venga sempre fatto in buona fede e con amore.
    Se sei così...non pensi che forse un po' di merito sia anche della tua mamma?

    Io credo che la tua mamma ti abbia sempre amata e ti ami tantissimo, più della sua vita, ma lei è quello che è, è così, non è come te, però lei è la tua mamma, l'unica tua mamma, magari ha tante cose da dirti che per pudore non riesce a dire, e questo ai tuoi occhi può sembrare menfreghismo o mancanza di attenzione. Non trova le parole buone da dire, forse perchè nessuno l'ha mai fatto con lei, semplicemente non ne è capace, ma non vuol dire che non sia buona.

    anch'io non sono un'esperta, ma mi sentivo di dirti queste cose, ho perso la mia mamma da non molti mesi, era già una vecchina malata e arrabbiata, arrabbiata perchè doveva lasciare le sue figlie e i suoi nipoti, ma questa sua rabbia era amore, amore per tutti noi....

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime1 Jun 2008
     

    scusate ma non capisco perchè mi siano venuti dei caratteri scritti così, ma non riesco a rimettere a posto

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime1 Jun 2008
     

    rileggendo i nostri interventi, ho riflettuto di nuovo sul fatto che molte persone non ci capiscono perchè sono molto concentrate su se stesse; spesso il nostro ego ci fa perdere di vista quali sono i valori della vita, ci fa pensare: perchè dovrei incasinarmi la vita con i problemi degli altri?
    In realtà da una parte lo facciamo per noi stessi, per sentirci bene, per sentirci utili. Ma le persone faticano a comprendere...specialmente le persone che ci sono vicine.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime2 Jun 2008
     

    Ciao Cate e ciao a tutti !
    Purtroppo sono d'accordo in parte con il tuo discorso ! Scrivi:

    Ora tu sei una mamma, giovane, solare, attenta, amorevole e protettiva, hai capito quale responsabilità sia crescere dei figli, hai capito quali paure puoi avere per la loro salute, hai capito anche che a volte devi fare delle scelte per il loro bene e cerchi di fare la scelta giusta (...) Se sei così...non pensi che forse un po' di merito sia anche della tua mamma?

    Più volte ho sentito dire che ogni persona ama a modo proprio, che ognuno esprime i propri sentimenti anche non dimostrandoli con baci e abbracci. E su questo sono pienamente d'accordo. Ma non vorrei che questa fosse la scusa per nascondere l'indifferenza che certi genitori hanno dei confronti dei figli. E con indifferenza intendo diverse manifestazioni che vanno dal pensare solo al lavoro, dal pensare solo alla propria soddisfazione, oppure dal credere che un bambino sia più contento se ha tutto quello che vuole di beni materiali, senza avere però alcun tipo di ascolto. Per essere ancora più chiara, aggiungo che questi comportamenti possono essere naturali e spontanei, fatti senza il minimo scopo di far star male il figlio.
    Ecco ma è proprio qui che si diventa ciechi, che non ci si rende conto che i nostri bambini chiedono altro, ci chiedono un impegno emotivo, ci chiedono ascolto e di esser anche abbracciati qualche volta.
    Fortunatamente non ho vissuto mai questa situazione direttamente, ma posso capire che chi abbia vissuto tali mancanze possa poi avere due tipi di reazioni: avere difficoltà ad esprimere i propri sentimenti oppure al contrario - quello che credo sia capitato a Debora - essere molto protettitivi e sensibili nel percepire quali siano le reali necessità dei propri piccoli.

    Poi sono d'accordo con te, che la mamma è comunque la mamma e che possa avere mille difficoltà nel riuscire ad esprimere i proprio sentimenti oppure ad ammettere i propri errori, soprattutto dopo tanti anni, soprattutto adesso che la figlia è ormai mamma a sua volta.

  1.  

    Ciao Debora!

    Ho letto con attenzione il tuo post e mi viene in mente quello che noi psico chiamiamo il concetto di "resilienza", ovvero il mettere il proprio dolore a servizio dell'altro per farne frutto e per farne un qualcosa di costruttivo...

    Leggendoti mi è arrivato un senso di solitudine, di stanchezza e di dispiacere di quella bimba poco compresa e ascoltata che, divenuta donna, ancora non riesce a darsi pienamente pace e accettare una relazione poco soddisfaciente con la propria madre...come se la partita non si fosse ancora del tutto chiusa (ma forse la partita genitori-figli non si chiude mai del tutto..)

    I genitori non ce li si sceglie e non sempre riescono a soddisfare i bisogni dei figli, così come essi vorrebbero e a farli sentire amati, protetti, accuditi, ascoltati, così come loro necessiterebbero e quella bimba che ha assaporato una relazione poco soddisfacente con la propria madre ha sviluppato una maggiore sensibilità rispetto alle problematiche e ai bisogni insoddisfatti degli altri, soprattutto dei bimbi, poichè in fondo in fondo, aiutando quei bimbi si aiutano e si colmano quei bisogni insoddisfatti del bimbo che è in ognuno di noi...

    Il dolore può incattivire, indurire una persona oppure renderla più sensibile, elevarla spiritualmente e moralmente...
    Probabilmente tu hai scelto la seconda strada...

    Inoltre riflettendo su tua mamma, la sua educazione, la sua relazione con la propria madre, forse scopriresti che le è stato insegnato così, che certe cose, per varie motivazioni, non è proprio in grado di farle...che certi atteggiamenti sono la risposta a cose che vanno anche oltre la sua volontà...Che quelli che ha messo sul campo erano gli unici strumenti che conosceva e credeva si dovessero utilizzare...

    Comprendere e perdonare un genitore per le proprie mancanze non vuol dire non riconoscerle e non valutarle consapevolmente...

    Spero di averti risposto e di essere stata chiara...
    resto a disposizione,
    un abbraccio,
    Cristina

    Per Cate:

    La fase della deidealizzazione, in cui i genitori sono guardati con gli occhi della realtà, in cui si riconoscono i genitori per quelli che sono, non onnipotenti, perfetti, ma umani, imperfetti, con pregi e difettti, limitati e capaci di sbagliare inizia molto prima dei 35...inizia già nell'adolescenza....altrimenti i conflitti a fuoco genitore-figlio non si spiegherebbero!!!:face-smile: (ovviamente ci sono tante altre motivazioni!)
    A presto e un abbraccio,

    Cristina

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime2 Jun 2008
     

    Ciao Cristina,
    sei sempre molto professionale !
    Un abbraccio,
    Jamin

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime3 Jun 2008
     

    ciao Cristina,

    come dice Jamin sei sempre molto precisa, puntuale, professionale e aggiungerei...."illuminante"!

    Poichè questo argomento mi interessa molto potresti, per favore, suggerirmi qualche lettura, non troppo tecnica, per approfondire il discorso?.
    Grazie e ricambio l'abbraccio

  2.  

    Ciao Cate!
    Quale argomento, l'adolescenza o il rapporto genitori-figli?

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime3 Jun 2008
     

    mi interessa la deidealizzazione nel rapporto genitori-figli.

    Inoltre, mi piacerebbe approfondire, conoscere, saperne di più......di come vivono questa fase i bambini che entrano nelle comunità, a causa dell'allontamento per i problemi dei loro genitori o della loro situazione familiare.

    La mia Bimba ogni tanto mi racconta dei piccoli flash su questo periodo della sua vita, ma ho capito che è un argomento di cui non ama ancora parlare, anche se ogni tanto per spiegare alcuni suoi comportamenti, ritorna a questo suo passato, appunto con dei piccoli flash, per rafforzare la sua posizione.

    Mi piacerebbe poterle andare incontro..... incoraggiarla a raccontare.....quando succedono questi episodi....
    perchè mi sono accorta che dopo averne parlato per la prima volta, lei si sente più rilassata e ci torna volentieri su, se ne capita l'occasione ma...con normalità...

    Non so se sono riuscita a spiegarmi....
    ma... pensavo che se io ne so di più su quello che può essere il suo stato d'animo in quel momento forse può aiutare entrambi.... o forse no.....

  3.  

    Cate parlare del proprio passato è importante sia perchè le permette di elaboralo, sia perchè si fida di voi e lo vuole condividsere con voi, permettendovi di conoscerla di più e scoprirsi di più...manifesta una buona fiducia...

    Non mi vengono in mente libri specifici sull'affido però c'è il libro di T.Gordon: "Genitori Efficaci", che facilita la Comunicazione efficace e l'Ascolto Attivo (cosicchè tu possa essere sempre più un'ascoltatrice migliore dei suoi vissuti!) e il libro "Il Bambino maltrattato" che parla dei vissuti dei bimbi che hannop avuto un'infanzia difficile...questo è un pò più tecnico...

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime5 Jun 2008
     

    Graie a tutti,io combatto tutti i giorni con i miei genitori per fargli apprezzare il bello della vita(anche dare un bacio ai nipoti)ma a volte quandi li sento parlare con cattiveria contro il piu' debbole....e... non ci riesco a stare zitta ,perche' mi sentirei come lei e non e' cosi'.AvRANNO SEMPRE la mia COMPRENSIONE E RISPETTO pero' dovranno accettare la mia voglia di aiutare il prossimo,su' questa non transigo.

  4.  

    Adesso sei adulta Deb, e le tue scelte sono tue, cosi come tu rispetti i tuoi genitori, loro rispettino i ruoi modi di vivere e le tue scelte, non transigere su
    questo, a mio parere è giusto. Poi saprai anche tu che invecchiando....non si migliora sempre, un po di pazienza, l"importante che tu sia sostenuta e amata dalla tua famiglia, quella che ti sei costruita tu. Ciao

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime5 Jun 2008
     

    Sono perfettamente d'accordo con Marzia, cara Debora, sei cresciuta, hai una tua propria famiglia che ti sei costruita a colpi di amore e di dimostrazioni di affetto, forse quelle che non hai ricevuto, ed è giusto che tu ti goda i risultati di questa tua volontà.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime5 Jun 2008
     

    Sau Deb mia mamma è sempre stata una mamma affettuosa carina presente le coccole i baci e le carezze non ci sono mai mancate così come le sgridate i castighi e ahimè anche qualche sberla però come la tua non capisce il mio desiderio la mia voglia il mio "bisogno" di dare amore incondizionato a chi ne ha bisogno sia esso animale o umano mi dice sempre ma tu da chi avrai mai preso??? e cerca sempre di farmi vedere il lato peggiore delle cose che vorrei fare dall'adozione all'affido al volontariato etc etc ma non è una persona cattiva o fredda e priva di sentimenti tutt'altro è molto calda ma per tutto quello che è la "sua cerchia" credo sia solo un pò egoista ma io la adoro lo stesso e se non ci fosse la inventeri sicuramente così com'è con i suoi mille pregi e i suoi difetti anche se siamo sempre dietro a tampinarci e a discutere :face-devil-grin:

  5.  

    Ciao a tutti!

    So che non c'entra, che non ha a che fare con la discussione "Per gli esperti" (il mio contributo professionale l'ho dato!), ma ho voglia (in qualità di donna e figlia) di inviare un bacio a tutte le MAMME, vicine e lontane, più o meno buone, più o meno accudenti, calde o fredde, affettuose o meno, fortunate o meno, capaci o meno, in salute o problematiche...insomma un bacio a tutte le MAMME del mondo! (naturalmente anche a voi!)

    Cristina

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime5 Jun 2008
     

    Grazie Cristina finalmente sono anche io tra le donne che recupereranno qst bacio nel vento e ne sono moltoooooooooo felice e ricambio con affetto

  6.  

    Grazie Cristina, graditissimo.

  7.  

    Carlo Carretto, fondatore della comunità di Spello in Umbria, scrive in un suo libro:
    Io sono uomo di azione e manifesto la mia Fede a Dio con azioni, dando aiuto ai poveri, accogliendo chi ha bisogno, visitando malati e carcerati.
    Mia madre è donna di Fede ed esterna la sua Fede curando la Chiesa, pulendola, mettendo sempre i fiori freschi, controllando che non manchi mai nulla e che l'abito del sacerdote sia sempre pulito e decoroso.
    Sono due tipi di manifestazione della Fede diversi.
    Chi può dire quale sia quella giusta? Certamente tutte e due.

    Chi è uomo di azione on capisce chi perde tempo nelle "faccende domestiche" per la Chiesa. Chi invece fa quest'ultime non capisce come si possa lasciare sguarnito un altare.
    Però entrambi servono Dio secondo la loro Fede.

    Allora mi viene da pensare ... specie dopo l'intervento di Memole.
    Ognuno di noi ha una sua idea di come fare del bene.
    Memole in un modo e sua mamma in un altro ... chi fa bene? Certamente entrambe.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime5 Jun 2008
     

    Cate hai trovato il libro genitori efficaci?
    Io di solito questo tipo di libri li ordino su MACROLIBRARSI.IT ma questo risulta momentaneamente non disponibile.C'è comunque una piccola recensione del libro, se vi interessa.
    Buttandola un pò sul ridere,mi interessa molto la comunicazione efficace e l'ascolto attivo, perchè nel mio caso spesso per evitare di litigare devo ascoltare tanto, tantissimmo...fino allo sfinimento e comunicare poco, pochissimo... per non irritare l'interlocutore.
    Come quando mi dicono:mamma mi interroghi? che vuol dire fare una domanda e poi non dire più niente perchè tanto loro lo sanno quello che devono dire...

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Un veloce saluto al volo!!
    cris...rido!!!! mia mamma proprio qualche giorno fa mi ricordava la stessa scena che hai descritto tu: mamma m'interrogli....slo che l'adolescente irritante ero io!!!!!!!!!!!!!!!

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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Cavoli CRIS sei riuscita a riassumere in modo spettacolare e avendo letto il libro e partecipato ad un corso per genitori efficaci, alla tua ricetta aggiungere tanta creatività, pazienza e tempo. Ma i risultati sono ottimi.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Io il corso lo sto facendo a casa mia con i miei figli e concordo soprattutto sull'ingrediente pazienza: ne serve tanta ma tanta ...ma tanta e non sempre c'è. E allora succedono i disastri!!! L'hai trovato interessante il libro? O diceva cose che già sapevi?

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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Davvero la pazienza dovrebbe essere infinita!!!!
    Si il libro a me è piaciuto molto perchè è ricco di esempi di situazioni reali nelle quali il "metodo" è stato applicato.
    Quello che mi ha colpito e che non sapevo a livello conscio (ma che stavo cercando a livello inconscio) erano delle strade alternative alle due che conoscevo: genitori autoritari e genitori deboli.
    Siccome ero già convinta della necessità delle regole e dei limiti di cui un bambino ha bisogno per crescere bene, cercavo un modo più efficace per far accettare le pochissime regole della nostra famiglia al mio secondo bimbo che, a differenza del primo, non si lascia guidare con spiegazioni e dolcezza. Con lui era veramente difficile, anche perchè ancora piccolo e molto cocciuto, accettare alcuni miei no. Allora succedeva che ripetevo cambiando tono, poi alzavo la voce, poi gridavo, poi c'era il castigo e lui di risposta alla mia autorità (si perchè ero io la prima a sbagliare utilizzando la mia autorità di adulto, il mio potere) mi rispondeva con durezza. Certo alla fine se era no era no ma che lotte e che atmosfera di battaglia! Dopo aver letto Gordon ho imparato a cercare insieme a lui altre soluzioni e, se devo essere sincera, tante volte lui non accettava il mio no perchè non capiva bene a cosa si riferiva oppure io non capivo bene cosa lui voleva. Ho imparato a chiedere le cose spiegandole nei dettagli cercando di mettere in evidenza soprattutto quello che per me non era accettabile lasciando a lui la possibilità di decidere la modalità con cui rispondere alla mia richiesta. Oltre ad avere un clima molto più sereno e un tono di voce molto più umano, ho scoperto che la mia creatività trova nel rapporto con i miei bambini una bella tela da riempire di colori e disegni nuovi ed ho anche scoperto che queste piccole meraviglie di uomini hanno una bella fantasia che ha volte ci porta a fare le cose in modo un po' strano, molto originale ma a farle.
    Per il mio primo è stato un mezzo per farlo uscire un po' dal tracciato che gli avevo premuroscamente scavato; gli ho dato la possibilità di non seguire una strada già troppo tracciata, ho diminuito la pressione nel segnare con la matita e lui ha arricchito il mio segno con ghirigori tutti suoi.
    Concordo che il corso sia a casa con loro, ma il poter condividere con altre persone nella stessa situazione (tutte mamme) le proprie esperienze è stato per me molto importante ed arricchente, con in più la presenza di un'esperta che ci ha dato la carica, supportato e suggerito alcune strategie alternative.
    Tu lo hai già letto?

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Che strano... a me non è mai venuto in mente di leggere libri per fare la mamma...
    Ma credo che confrontarsi con altre persone è utilissimo...

    •  
      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Mi sono persa.......quale è il titolo del libro e l'autore? Vorrei comprarlo anch'io!:face-smile:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Dovrebbe essere questo (riportando le parole di Cristina):
    T.Gordon: "Genitori Efficaci", che facilita la Comunicazione efficace e l'Ascolto Attivo (cosicchè tu possa essere sempre più un'ascoltatrice migliore dei suoi vissuti!)

    Ciao !

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Grazie!!!! effettivamente a volte ci si perde, ma va bene così :face-smile:

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Bella Ale la tua esperienza. Io non l' ho letto, ma mi piacerebbe. Anch'io non ho mai letto libri per imparare ad essere una brava mamma, ho letto altri libri interessanti che mi hamnno aiutato in altri aspetti della mia personalità.
    Mi piace comunque mettermi sempre in discussione, tentare nuove modalità con i miei figli , a volte quando non ottengo risultati cambio anche completamente rotta.
    E' vero comunque che gli stessi metodi non vanno sempre bene con tutti i figli.
    Altra cosa che ho imparato:non semmpre un figlio troppo ubbidiente e condiscendente è un bambino felice. Io per esempio devo stare molto attenta con mio figlio più piccolo perchè per lui è molto difficile ribellarsi, ha sempre paura di non essere all'altezza, di non essere giudicato bravo e quindi quando viene rimproverato magari soffre in silenzio.
    A volte quindi ben vengano anche gli attefggiamenti di ribellione che ci fanno capire chi abbiamo davanti.
    Mi piace confrontarmi con voi

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Ah, stamattina abbiamo incontrato la mamma della bimba.
    Lei ha parlato pochissimo, secondo mme era terrorizzata, ha paura di perdere la bambina.
    La frase che mi ha colpita è stata: si, comunque facciamo una cosa tranquilla, senza impegno (come se la decisione dipendesse da lei?!?)
    Comunque è una donna molto timida, umile, cosciente e impaurita.
    Venerdì prossimo incontro con mamma, bimba e psicologa qui da noi. La conosceranno anche i ragazzi.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime6 Jun 2008
     

    Leggere è molto molto importante. Aiuta a capire molte cose, soprattutto a rendere esplicite conoscenze che magari già abbiamo immagazzinato per esperienza, aiutati solo dal buon senso. Ma esserne consapevoli dà la possibilità di saper gestire, di mettere in pratica certi comportamenti e trovare soluzioni nel momento in cui potrebbero comparire degli errori.
    Oltre alla lettura anche il confronto con gli altri, la condivisione di esperienze e molto importante...per questo abbiamo creato questo forum :face-smile:

    Poi facci sapere Cris come andrà l'incontro.

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime7 Jun 2008
     

    vedi sopra Jamin per l incontro.Mi piacerebbe avere il tuo parere

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime7 Jun 2008
     

    Ciao Cristina,
    avrai sicuramente il mio parere e ti ringrazio ancora per farci partecipi della tua storia.
    Per il momento posso dirti che è normale che la mamma della bambina sia un po' spaventata, in fondo sta cominciando un lento ma graduale percorso di distacco che nessuno saprà quando si concluderà e in che termini. Il mio consiglio è farsi vedere disponibili ma determinati, pronti a tendere la mano in caso di bisogno.
    E' difficile, ma la migliore situazione è quella in cui si ha la fiducia della bambina e anche della madre.
    Un saluto e buon lavoro visto che è sabato !
    Jamin

    •  
      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime7 Jun 2008
     

    In che modo conquistarsi la fiducia di entrambe? Potresti darmi qualche consiglio?

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime8 Jun 2008
     

    Ben volentieri, ma permettimi una piccola introduzione.
    Il percorso di affidamento viene intrapreso nel momento in cui i genitori naturali non riescono a garantire ai propri figli il percorso educativo necessario affinché un bambino possa crescere sano a livello fisico, psichico e naturalmente culturale. Nel momento in cui un percorso di affidamento viene intrapreso, i genitori naturali sono ritenuti per lo più irresponsabili, non capaci di garantire ciò di cui il proprio figlio ha bisogno. Questo per svariati motivi, economico-sociali, sanitari e, nei peggiori dei casi, a causa di comportamenti violenti subiti dai bambini stessi. In ogni caso, ciò che è registrata è una disfatta: l'essere giudicati non idonei con il conseguente allontanamento del figlio. E questo allontanamento spesso viene vissuto come una punizione, spesso non accettato, spesso accettato con rabbia, molta rabbia che si riversa nei confronti degli assistenti sociali, nei confronti dei genitori affidatari che hanno il privilegio di educare un figlio non loro (sempre secondo il punto di vista del genitore naturale).
    Bisogna inoltre tenere di conto che spesso i bambini in affidamento sono figli di genitori che a loro volta hanno subito violenze, fisiche o psicologiche, da parte di una società che non ha saputo integrarli, una società che non ha teso loro una mano per risolvere certi problemi. Per questo motivo si dice spesso che, il vero affidamento non si dovrebbe limitare - ove possibile - a sostenere un bambino, ma dovrebbe sviluppare al tempo stesso un progetto di recupero per i genitori naturali, affinché questa famiglia possa un giorno esser riunita, lasciandosi alle spalle per sempre certi problemi.
    Ora, questo purtroppo non sempre è possibile, dipende dal singolo caso. Ma tutto ciò fa capire come anche i genitori naturali amino i loro figli e soffrano per loro. Per questo devono essere considerati e mai sminuiti, nonostante tutti i possibili errori che possano aver compiuto.
    Ottenere la loro fiducia significa far render conto loro che è per il bene del loro bambino che è stato tolto loro un figlio. Significa far render conto loro che il bambino è al sicuro e che al tempo stesso non è mai messo in dubbio l'amore, il legame di sangue e affettivo che c'è fra il genitore ed il figlio.
    E' un percorso molto difficile e spesso non proprio immediato, ma l'importante è non cercare mai di prevaricare. Durante l'incontro cerca di ascoltare il più possibile ciò che la mamma ha da dire e renditi sempre disponibile. Con la bambina cerca di fare sempre apprezzamenti positivi nei confronti della madre e cerca di evitare comportamenti che possano far intravedere una conflittualità, oppure frasi che categorizzano ciò che è bene e ciò che è male facendo intendere che il male sta dalla parte della famiglia della bambina.

    Non conosco molto bene il caso, ma se è un affidamento part-time non dovrebbero esserci particolari problemi nel riuscire ad instaurare un rapporto amichevole. Intendo dire, non dovrebbero esserci particolari controindicazioni, poiché come sai ci sono casi in cui un netto distacco fra genitori naturali e figlio è necessario. E allora sarebbe un'altra storia. Ma quello che ti consiglio è cercare di creare un rapporto d'intesa da subito, specialmente adesso che l'affido è part-time. Questo ti aiuterà nel caso in cui l'affido diventerà a tempo pieno, avendo già instaurato un rapporto con la mamma. Ciò non significa comunque cedere alle sue richieste, in questo ti aiuteranno anche gli assistenti sociali. Bisogna comunque avere il polso duro su certi principi su cui non si transige, come l'educazione ad esempio, altrimenti non avrebbero richiesto il tuo aiuto.

    E' un percorso tutt'altro che semplice, purtroppo bisogna esserne consapevoli. Ma con la determinazione tutto si supera.

    Ho letto in qualche tuo vecchio post che la madre non sembrerebbe molto disponibile. Posso chiedere perché ? Ci sono già stati dei segnali, avevano già avuto esperienze di affido prima ??

    Spero di essere stata chiara, in ogni caso continua a chiedere !

  8.  

    Ciao a tutti!

    Un altro libro molto facile da leggere e utile è "I No che aiutano a crescere" di Asha Phillips

    Per Ale:
    Mi fa piacere leggere la tua testimonianza, quando faccio i corsi alle mamme, infatti, dico sempre che la cosa più importante del corso, la condizione fondamentale per un possibile miglioramento o cambiamento (laddove necessario), è la voglia di mettersi in discussione, di mettersi in gioco delle mamme, accettando anche la possibilità di rivedersi...su questo lavora poi l'esperta e il confronto con le altre mamme...se le mamme lo desiderano il percorso dà dei frutti eccezionali, e ne beneficiano i figli, loro e tutta la famiglia poichè si è più sereni, meno frustrati e arrabbiati!

    A presto e resto a disposizione!

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime8 Jun 2008
     

    Il libro "I no che aiutano a crescere" lo comprai per il primo compleanno della mia prima figlia. Da allora lo tengo in primo piano in libreria rilòeggendo i capitoli inerenti con il cambiare dell'età dei miei cuccioli.
    Molto utile!

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime8 Jun 2008
     

    Cara Jamin ti ringrazio e rispondo alla tua domanda:
    L assistente sociale ci ha detto che la scorsa estate era stato fatto un tentativo di avvicinamento con una persona (penso fosse una signora un po anziana) che non è andato a buon fine, penso per motivi pratici...ma di più non mi hanno detto.
    Sempre l assistente sociale e la psicologa mi hanno detto che lei è molto diffidente, ha avuto difficoltà a relazionarsi con le maestre e con le mamme dei compagni, non si fa mai vedere all uscita della scuola e quindi va a prendere la bimba in ritardo per non incontrare nessuno.
    E poi le frasi che ha detto: facciamo una cosa senza impegno...ne io ne la bambina sappiamo a cosa andiamo incontro...è un esperienza nuova....mia figlia non è abituata con figure maschili...non so come possa reagire.
    Sai Jamin stasera è arrivata la bimba che ogni tanto viene a trovarci..starà con noi 15 giorni. Lei , che adora la sua mamma, stravede per noi ; ed è proprio bello vedere la bimba ,anzi i bimbi perchì lo stesso vale per il fratellino, che ci adora e la mamma contentissima di portarcela sapendo che si trova bene con noi.
    Sarebbe bello poter instaurare un bel rapporto anche con questa mamma.

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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime9 Jun 2008
     

    Ciao Cricchia, CRIS, Cristina e tutte.
    Io amo leggere e così con la gravidanza oltre a dei gusti diversi in cucina, anche il gusto della lettura ha un po' cambiato indirizzo e vi dirò che nell'intento di conoscere meglio il mondo dei bambini ho capito meglio anche me stessa. Forse sono ancora MOLTO bambina! :-)
    Io ho letto anche "Se mi vuoi bene dimmi di no" che ho prestato a tante amiche.

    Per CRIS:
    anche il mio grande è un po' come il tuo piccolo, e anch'io quando raramente si oppone a quello che gli dico, cerco sotto sotto di fargli capire che è giusto lottare, contrattare o almeno dire e manifestare apertamente quello che per lui è importante e giusto. Certo che a volte mi morderei la lingua perchè il rapporto diventa più "difficile" da gestire per noi genitori, ma sono sicura che per il suo futuro sia una buona base di partenza.

    Per Cristina:
    A settembre continuiamo il corso spostandolo più sulla comunicazione. Pensa che abbiamo, noi mamme eh..., deciso di rinunciare a due incontri per proporli ai nostri rispettivi mariti, perchè si possa essere un po' più in linea a casa e per fargli capire che certi atteggiamenti a volte non sono così efficaci anche se sono vecchi come il mondo, e poi perchè, io almeno, vedo in lui una certa fatica a gestirli quando magari con qualche piccolo cambiamento di modi ne, non di sostanza, otterrebbe degli incredibili risultati, visto che è già uno stupendo papà. Staremo a vedere....

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime9 Jun 2008
     

    vistp che state parlando do libri qlc conosce quello che indica come riuscire a mettere il bimbo a dormire nel suo lettino nella sua stanza perchè il mio cucciolo si addormnta ancora nel lettone con me e poi lo sposto nel suo lettino e spesso dorme li tutta notte però mi piacerebbe che imparasse ad addormentarsi nel suo lettino ma non sò come fare :face-sad:
    Un saluto a tutte

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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime9 Jun 2008
     

    Ciao Memole, ce ne sono tanti ma il più famoso è "Fate la nanna" e l'autore è un'esperto spagnolo di problemi di sonno. Se vuoi da casa di scrivo il nome dell'autore.
    Io il libro l'ho letto quando ero ancora incinta del primo e siccome il metodo è efficace ma molto duro sono riuscita a giocare d'anticipo mettendoli da subito (dopo i 3 mesi) nel lettino nella loro cameretta. Adesso che sono grandini (3 e 5 anni) dormono ognuno nel proprio lettino ma si addormentano con me sulla seggiola a fargli una silenziosa ma rassicurante compagnia.
    Il tuo caso non mi sembra tanto grave da ricorrere ai metodi del libro visto che comunque dorme nel suo lettino tutta notte.
    Non mi ricordo l'età del tuo piccolo, ma magari, anche se è piccino parlagliene e magari andate in bibblioteca insieme e prendete un bel libro (se trovi "buona notte piccolo sonno" è meraviglioso) da leggere nella sua cameretta insieme prima della nanna e vedi come va.
    Un saluto Ale

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime9 Jun 2008 modificato
     

    Grazie Ale per il consiglio vado in bliblioteca oggi stesso devo restitutire un libro molto bello che consiglio a tutte "Come pinguini nel deserto" genitori di figli con sindrome di Down a confronto e cercherò i due che mi hai detto tu
    Il mio piccolo compie 2 anni il 28/06 e se il metodo è molto duro la vedo dura che lo seguirò io preferisco sempre le maniere dolci :face-angel: però magari mi dà qlc spunto :face-devil-grin:
    Grazie ancora
    Saluti Silvia

    ah dimenticavo sai chi è l'autore di buona notte piccolo sonno??? grazie

  9.  

    Ciao Silvia!

    Concordo con Ale, leggere una bella fiaba nel suo letto insieme e andar via dopo che lui si sia addormentato lo aiuta molto...lo aiuta ad abituarsi, a rilassarsi, a sentirsi comunque protetto...e poi le fiabe hanno un gran valore psicologico per il bambino e per la sua crescita!

    Poi potrebbe anche succedere che si svegli e ti raggiunga all'inizio...è una questione di abitudine e rassicurazione...

    In bocca al lupo!
    Cristina

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime9 Jun 2008
     

    Grazie Cri ma il problema è che per ora Tommaso (che compirà 2 anni al 28/06) di ascoltare le favole non ci pensa proprio io ci provo e ci riprovo ho tutta la raccolta walt disney (io poi adoro leggere!!!) ho iniziati anche a prendere i librotti sempre di walt disney lui li guarda un pò ma poi scappa a giocare con la palla il suo unico grande amore :face-sad: anche quando siamo a letto non vuole che gli racconti la favola mi dice mamma no così come non vuole che gli canto la ninna nanna mi dice no canzone mamma no canzone :face-devil-grin: vorrà forse dirmi che sono stonata????? eh eh eh :face-monkey:
    cmq posso sempre rpovarci tentare non costa nulla ma se avete altri suggerimenti io li ascolto più che volentieriiiiiiiiiiii
    un saluto a tutte

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime9 Jun 2008
     

    Io concordo con Cristina. Se ce la fai insisti a stare tu nel lettino con lui; con o senza favole, con o senza ninna nanna, anche solo accoccolandoti vicino a lui, con tanta dolcezza e fermezza nello stesso tempo.
    Io comunque sono quella che predica bene e razzola male, perchè quando non ne potevo più dal sonno, me lo portavo nel lettone.
    Il lettone può andare bene la domenica mattina all alba o in qualche momento speciale che decidete voi. ciao

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime9 Jun 2008
     

    :face-crying:povero Tommi:face-crying:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime9 Jun 2008
     

    Ciao Cris,
    scusa per il ritardo con il quale rispondo !
    Hai risposto alla mia domanda e mi sembra di capire che la madre si abbastanza terrorizzata dal fatto che non possa avere il controllo sulla situazione che le si sta creando intorno, non possa decidere o avere un'influenza sulla vita della figlia. Lo dimostrano le frasi che riporti "facciamo una cosa senza impegno" come se il tuo fosse solo un servizio di baby-sitting. Purtroppo invece c'è la probabilità che questo si trasformi in qualcosa di più marcato, in un affido vero e proprio.
    Ribadisco quanto ti ho detto. Cerca di non prevalicare, di farti vedere disponibile. Credo che la chiave sia far credere alla madre che sia lei ad avere il controllo della situazione. Ciò non significa ingannarla. Significa solo chiarire che tu ci sei e sei al servizio della bimba.
    Spero che l'assistente sociale ti stia vicina. Intanto aspettiamo gli sviluppi di questo prossimo incontro. E goditi anche la bambina che avrai per quindici giorni !

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime10 Jun 2008
     

    Cara Cris io non posso sdraiarmi accanto a lui nel suo lettino perchè è il lettino con le sbarre altrimenti cadrebbe dal letto ogni tre per due eh eh però ho provato a stare li vicino ma lui sai che fà si alza in piedi nel letto e inizia a giocare ... mi chiama si nasconde e mi fà bau settete e tutte qst così :face-devil-grin: è un vero monello se fosse per lui la sera non andrebbe mai a lettooooooo assomiglia tutto alla sua mamma :face-devil-grin:
    Buona giornata a tutte