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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime2 May 2008
     

    Riporto da www.repubblica.it del 2 Maggio:

    Ad Avellino un ragazzino di 12 anni si è buttato dal quinto piano. A Roma un coetaneo caduto dal quarto piano è morto in ospedale
    MUORE GETTANDOSI DAL BALCONE DOPO UN RIMPROVERO DEI GENITORI

    ROMA - Un ragazzino di 12 anni è morto lanciandosi dal quinto piano ad Avellino. Nelle stesse ore un altro ragazzino della stessa età è caduto dal quarto piano a Roma ed è morto in ospedale.

    Avellino, si getta dopo un rimprovero. Secondo una prima ricostruzione della polizia di Avellino, il tragico gesto sarebbe avvenuto dopo un rimprovero che il ragazzino avrebbe avuto dai genitori. Il fatto è accaduto in un'abitazione in una traversa di via Tagliamento, in centro e a pochi passi dal tribunale della città. Il ragazzino, che avrebbe compiuto 13 anni ad agosto, abitava con il fratellino più piccolo e i genitori; il padre è un dipendente della prefettura di Avellino. Padre e madre sono ancora sotto choc per il gesto del figlio, descritto come un adolescente normale, senza particolari problemi fisici o psichici.

    Roma, cade dal quarto piano. Un altro ragazzino di 12 anni è caduto dal quarto piano di uno stabile alla periferia di Roma ed è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Pertini "in gravi condizioni" dove è morto poco dopo. L'edificio si trova in via Pollenza, nel quartiere San Basilio (periferia est della capitale). Ancora da accertare la dinamica dell'incidente: secondo le prime ricostruzioni, con il piccolo erano in casa la mamma e una collaboratrice domestica, mentre il papà era al lavoro in una banca del quartiere, a pochi passi dalla sua abitazione, ed è accorso sul posto richiamato dalle urla dei passanti.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime2 May 2008
     

    Proprio in questo giorni abbiamo parlato degli adolescenti, dei loro "atti da duri", dei comportamenti di bullismo che sempre di più sono ripresi dai giornali e che sempre di più i giovani riprendono tramite il proprio telefonino.
    Ma a fianco di questo tipo di comportamento sono sempre gli stessi adolescenti a dimostrarsi molto fragili, non riuscendo a gestire le proprie emozioni, non riuscendo ad affrontare situazioni che la vita reale propone loro, finendo spesso per compiere atti disperati e illogici.

    Mi chiedo, possono i ragazzi in affidamento avere delle risorse in più proprio per il fatto di avere vissuto una realtà più cruda degli altri ?

  1.  

    Si, io credo che i ragazzi in affido hanno risorse non conosciute ai loro coetanei che hanno un vissuto più...morbido.
    è un argomento sul quale abbiamo ragionato molto in casa, proprio perchè Gulli ci sta dando questa impressione,
    Di sicuro parlo al singolare perchè parlo di esperienza diretta, di sicuro dicevo si sà arrangiare molto da solo non è abituato ad essere servito....
    un esempio pratico che ho vissuto, no trovando calzini puliti nel cassetto...ha preso quelli che indossava e si è messo a lavarli nel lavandino del bagno!!!
    Questo è successo dopo poco che era da noi, ma in tante piccole sfumature noto...ad esempio spesso dice di sentirsi..fortunato, perchè mangia
    tanto, perchè trova il pranzo/cena pronti in tavola...ultimamente ripete che lui è ..forte perchè la sua mami...(io) lo ha aiutato a raggiungere la sufficienza
    in tutte le materie. E comunque credo che questi ragazzi siano più consapevoli di quel che hanno anche emotivamente, avendo conosciuto brutture..
    hanno una accoglienza molto più consapevole dell"amore delle attenzioni delle sgridate che ricevono da noi.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime2 May 2008 modificato
     

    Ciao Marzia,
    non potevi meglio riassumere quello che è il mio pensiero. Questi bambini hanno lottato e lottano tutti i giorni per migliorare se stessi. Credo che abbiamo una maggiore consapevolezza delle loro capacità, del loro essere. Per questo sono convinta che a differenza dei loro coetanei siano più forti nell'affrontare certe situazioni. Non si "arrendono" se qualcuno gli sgrida e sanno affrontare con più indipendenza certi problemi.
    Certo non può essere questo un discorso assoluto. Non possiamo negare che ci sono problemi, sofferenze che tutti i giorni possono affliggerli. Ma credo che chi fa tesoro di questa sofferenza, proprio come - mi sembra di capire - sta facendo Gulli, abbia una marcia in più per affrontare la vita, una consapevolezza che aiuta i bambini a capire quanto preziose sono le cose della vita quotidiana, cose per cui vale la pena combattere.

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime3 May 2008
     

    Ciao Jamin e ciao Marzia,

    anch'io la penso come voi, malgrado le loro fragilità ...e ce ne sono tante..... i nostri ragazzi davanti a certe difficoltà, come si legge dai giornali, a volte insuperabili per i loro coetanei "normofamiglia", diventano un muro di gomma.
    Dopo tutto quello che hanno visto e vissuto figurati se si preoccupano di un brutto voto a scuola o di una nostra sgridata.
    Per quanto riguarda il quotidiano con la mia quasi 14enne, le sue preoccupazioni invece, in questo momento, sono quelle di non risultare gradita dal gruppo, usa l'arte della seduzione per attirarsi simpatie, e credo che la sua più grande fragilità sia questa.
    Davanti ad un rifiuto da parte del gruppo e non davanti alle sgridate, lei potrebbe entrare in crisi.
    E' per questo che cerchiamo di farle capire che noi ci siamo e saremo al suo fianco sempre e comunque, e che lei deve prima di tutto considerarsi la persona più importante del mondo, primo per se stessa e poi per noi e per le persone che le vogliono bene e che si preoccupano per lei, persone che la amano, che amano anche le sue pustole sul naso o i suoi kili in più, i suoi errori di grammatica nel parlare e lo stare a tavola non proprio da bon ton, ma la amano perchè tutti questi difetti fanno parte di lei , come fanno parte di lei tutti i suoi pregi ...e ce ne sono tanti.
    Cerchiamo di farle capire che nessuno è perfetto ma che tutti hanno delle qualità, pertanto le diciamo che chi non riesce a vedere "oltre" sono persone che hanno dei pregiudizi e forse anche scarsa intelligenza e che pertanto, bisogna tollerarli ma.... contano poco, pertanto non bisogna farsi influenzare dai loro giudizi o dal loro schinarci, chi non ci vuole non ci merita.
    Detto così sembra facile, ma è un percorso pieno di difficoltà e difficile da spiegare, ma la nostra Bimba, ce ne siamo resi conto da poco, ora si fida di noi, ciecamente....si lascia guidare e prova a seguirci in maniera corretta.
    Naturalmente gli scivoloni ci sono perchè alcuni comportamenti sono duri da correggere, ma lei ci prova ...e quello che ci manda in brodo di giuggiole è che lo fa perchè ha imparato a volerci bene e non vuole darci dispiaceri.
    Il suo impegno è sereno e sincero e quando sbaglia è anche sinceramente dispiaciuta.
    Anche lei come Gulli, spesso ci dice che si rende conto di essere stata fortunata ad essere stata scelta da noi, e ci chiede: perchè mi sopportate? perchè avete tutta questa pazienza e attenzione per me? Nessuno l'hai mai avuta nei miei confronti.
    Si rende conto che ha avuto un'opportunità che altri non potranno avere, e questo lo confronta anche con i suoi amichetti rimasti in comunità.
    E noi le rispondiamo, sempre molto serenamente: perchè noi ti consideriamo la nostra terza figlia e ti vogliamo bene.
    Lei è sempre soddisfatta da questa risposta.
    Alla base di tutto in una famiglia ci devono essere amore e attenzione, se questi ingredienti vengono a mancare o non ci sono mai stati, succedono le cose che leggiamo sui giornali ormai, purtroppo, quotidianamente.
    Che tristezza....:face-crying:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime5 May 2008
     

    dai vostri due racconti emerge la grande forza dell'affidamento che avviene in famiglia. una seconda opportunità che ogni bambino si deve meritare per vivere un futuro sereno, o almeno provare a viverlo. alla base tanto amore, tanta voglia di mettersi in gioco e di ascoltare quelle che saranno le necessità del bambino da aiutare. e le soddisfazioni a questo punto non mancheranno per nessuno.

    purtroppo però non credo che le cose che accadono oggi - mi riferisco alle tragedie come quelle descritte nell'articolo a inizio discussione - siano dovute a mancanza di affetto da parte della famiglia. o meglio, che siano dovute ad una mancanza è cosa certa, ma non so se sia dovuta ad una mancanza di affetto. forse di giusti punti di riferimento, che siano essi valori oppure che siano persone. manca forse una scala di valori che funga da riferimento, così credo che sia collegata ad una percezione sfuggente del proprio sé, che viene oltrepassata dal credere che il giudizio degli altri sia più forte, superiore alla considerazione che si ha di se stessi.

  2.  

    Si può anche essere questo, ma ...perchè non c"è più un padre che con la sua presenza trasmette al figlio giorno dopo giorno coscienza di sè,
    che lo accompagna a giocare a calcio o a qualsiasi altra cosa per incoraggiarlo, per dire bravo, un padre che anzichè comprare il motorino, parli
    col figlio/a , e una madre che guardi ogni giorno il diario per vedere insieme le materie di studio, una madre che dica : porta i tuoi compagni a casa che
    preparo la merenda...cosi si ha l"opportunità di vederli questi compagni, la considerazione di sè arriva a un ragazzo, solo se è considerato ...giustamente
    in famiglia, e và costruita giorno dopo giorno senza stancarsi di elogiare o...discutere o anche punire ...Io vedo molto molto ..vuoto...intorno
    ai nostri ragazzi e non parlo dei nostri in affido...ma purtroppo ho ammiche che con 20 euro al figlio se lo....dimenticano al campetto domeniche intere!!!
    E come sanno..con chi parlano...giocano...vanno al ..bar questi bambini/ragazzi???!! Credo bisogni capire che si deve dedicare un pochino più di
    tempo e attenzione... i ..famosi....sacrifici...di noi genitori non penso siano i ...soldini della paghetta ...o vestiti...firmati...ma il tempo che ci
    leviamo per ..accompagnarli in questa crescita....difficile. Aspetto le vostre considerazioni..insieme....si cresce.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 May 2008
     

    Dai Marzia...non è tutto così negativo...è che molti non ce la fanno a "campare"!!Io mi sento privileggiata perchè posso stare con loro, perchè ci sono..ma molte mamme devono lavorare fino a tardi..(e i loro figli me li raccatto io:face-devil-grin::face-smile:), molti miei coetanei non ne hanno neanche figli, molti si sentono ancora impreparati, molti aspettano il posto di lavoro fisso...

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 May 2008
     

    E' come se la mia generazione si senta sempre "piccola"...

  3.  

    Emilia, sono assolutamente daccordo con te, mi sono forse espressa male, Ma nel mio..giro..ragazzi di 11/12.. anni la cosa è forse più evidente
    Stamattina per esempio una mamma mi ha chiesto: hai visto mio figlio ieri? sai è rientrato alle 20,3o e mi ha detto che ha giocato col tuo!!!
    Ora scusate ma a 11 anni non mi torni a casa alle 20,30 e io non so dove eri!! daccordo che ieri al lago si stava bene, come dice la signora, ma.. tuo figlio dove e con chi era??
    O la mamma che è andata a scuola a dire che il marito si lamente della quantità di compiti che costringono il figlio a stare in casa di pomeriggio
    disturbano il padre che vuole riposare, perchè lavora di mattino!!!
    Anche io ho sempre lavorato,e mio marito è molto spesso all"estero, ma non servono giornate intere per aiutare i figli a crescere...benino...
    Ah..Emilia e tutte...non voglio fare la..maestrina eh....forse non so esprimermi al meglio..ma questo è il mio pensiero, lasciamo troppo...soli e
    "sciolti" i ragazzi e spesso per....riposarci...li scusiamo per troppi sbagli...non è la regola maa..veramente ne vedo parecchie di situzioni cosi.
    E.. mi porto a casa anche io spesso compagni di Gulli che hanno i genitori fuori casa per ...lavoro...e o altro.

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime5 May 2008
     

    Io non dico che manca l'affetto, perchè se non sei un mostro, i tuoi figli li ami e vuoi il loro benessere e la loro felicità.
    Secondo me, e concordo con Marzia, quello che manca è l'attenzione.
    Anche se i genitori lavorano, devono trovare il tempo per dare attenzione ai loro figli. Non basta solo vestirli bene e nutrirli, non bisogna allevarli, bisogna crescerli.
    Mi sta bene che l'amica Emilia, che ha più tempo è gentile ed è disponibile si occupi dei bambini degli amici, ma quando gli amici vanno a riprendersi i figli dall'Emilia, devono dare loro attenzione.
    Anche se sono stanchi, devono giocare o parlare con loro, chiedere com'è andata la giornata a scuola, cosa hanno imparato di nuovo o se si sono fatti degli amici nuovi o se hanno litigato con qualcuno, cosa hanno mangiato, cosa hanno visto in televisione....e raccontare anche qualcosa di se, del lavoro , dei colleghi anche dei piccoli problemi avuti durante giornata trascorsa....parlare....parlare, prestare loro attenzione e renderli partecipi della nostra vita e conoscere la loro vita e i loro amici.
    Rinunciamo ad un pezzo di trasmissione televisiva che ci interessa, rinunciamo ad un giro al bar con gli amici, sacrifichiamo la lettura di un capitolo di libro o di una rivista....ma non rinunciamo a loro...ne vale la pena.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 May 2008 modificato
     

    Ancora adesso se vado dai miei genitiri in Calabria e faciamo tardi chiamo per avvertire!!! Me l'hanno inculcata bene sta cosa!!!
    Marzia ero ironica...scusa..ma il tono non si legge:face-smile:.
    Hai ragione.
    L'altra sera una bimba era a casa mia alle 21, 30!! Ad un certo punto ho chiesto a Davide: me l'hanno regalata?!? (anni sei).E' come se molti non riescono a trarre piacere dallo stare con loro..non trovi? Eppure sono simpatici e divertenti se li ascolti...faticosi eh....ma morbidi e hanno un odore di buono..:face-smile:

  4.  

    Ma dai Emilia, ci mancherebbe!! e che..ti scusi!!
    ma ti sento...avvilita??? per il vostro percorso....daiii sù...

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 May 2008
     

    Sono proprio stanca....va beh pensarci..ma da ottobre siamo ancora a parlarne e a raccontarci ..se avessi fatto così anche con i figli..non ne avrei avuto. Perchè ci avrei pensato così bene che non me la sarei sentita!!

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 May 2008
     

    Fermo restando che non voglio un bimbo a tutti i costi. Che se volessi proprio un figlio a tutti i costi me lo farei da sola ecc...

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime5 May 2008
     

    Non ti credo!:face-devil-grin:

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 May 2008
     

    :face-devil-grin:
    Beh..diciamo che sono abbastanza furba da averci pensato il giusto!!
    Ma alla fine sono bambini!!Che sarà mai...(ecco..le ultime parole famose..:face-devil-grin:)

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime6 May 2008
     

    posso dire son d'accordo con tutti ??
    è vero ci vuole attenzione, e oggi ancor di più perché un genitore ha l'onere di doversi aggiornare molto velocemente rispetto al mondo che cambia. Ed oggi cambia molto più velocemente di qualche anno fa. poi deve essere attento, deve parlare con i propri figli, deve raccontarsi e incitare al racconto. in più deve fare i conti con il lavoro, che è sempre più vissuto come una necessità piuttosto che come una crescita culturale e sociale. e spesso i soldi non bastano anche se si rinuncia a qualcosa. e lo stess aumenta. e l'attenzione che si deve dare ai figli aumenta ancor più dello stress..è un circolo vizioso !
    ma è certo che un genitore dovrebbe sapere dov'è il figlio di 11 anni, ma non solo alle 20.30, sempre...anzi, forse a 11 anni non dovrebbe ancora uscire con i genitori al seguito ??
    difficile riuscire a capire perché accadano certe cose...c'è chi ha deciso di togliersi la vita a 20 anni per essere stato lasciato dalla ragazza. ed è incomprensibile per me capire perché un ragazzo di buona famiglia possa avere una tale debolezza e arrivare a morire non vi racconto come. perché ? dove si ancorano i pensieri in quel momento e che tipo di scala valoriale si forma per dare la precedenza a certi tipi di pensiero che poi si trasformano in un atto così atroce...
    sono certa che ci sia qualche fattore legato all'ambiente, ai tempi che corrono, alla mancanza di attenzione. così come son certa che un ragazzo che abbia avuto difficoltà durante la propria adolescenza non cada in questo tipo di debolezza. magari potrà averne altre, ma non credo sia capace di poter arrivare a compiere un gesto simile. come diceva Cate, i problemi dei ragazzi "normofamiglia" diventano un "muro di gomma" per quelli che sono in affidamento.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 May 2008
     

    Davide ed io già pensiamo a quando saranno 11enni che pensano di essere grandi..per non parlare dei 15enni...o 18enni.TREMIAMO!!!
    Vorrei tanto che si fidassero di noi, alcune scemenze le faranno di sicuro..(le abbiamo fatte tutti!)...ma due otre cosette spero di PIANTARLE BENE NELLA LORO ZUCCA!!!!:face-smile:

  5.  

    .ne parlavo ieri sera con mio marito, ma v eramente gli 11 anni di mio figlio oggi 33enne non hanno nulla a che vedere con quelli di oggi.
    allora alla sera non se ne andava in giro da solo ma, o sotto casa in cortile o a mangiare il gelato con me e magari altre mamme e compagni,in estate durante le vacanze ovviamente, ora il sabato sera ste bambinetti se ne escono in bici e vanno a "farsi i giri" fino alle 11!!!
    Mi dispiace Glli non ha il permesso di farlo, e sinceramente neanche insiste, lui può andare all"oratorio la domenica dalle 15 alle 18, con noi che passiamo a "berci un caffè " e diamo uno sguardo. e il pomeriggio che ha libero da scuola e calcio sceglie o oratorio o invita amici a casa. Lui per ora è contento cosi e mi sembra che basti. gli ripeto spesso che c"è tempo per tutto, con calma, Giustamente Emilia dire e ripetere spesso concetti importanti, e spigare perchè certe cose si fanno
    e altre non è ancora tempo, è importante e utile, una piccola trasgressione è accettabile, ma poi credo che guidarli e osservarli in questa fase di
    crescita difficilotta serva ancora anche nel 2000!!

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 May 2008
     

    Ma anch'io credo che adi undici anni debbano uscire con noi o altri genitori di amici!! Stiamo scherzando!!!
    Noi siamo caotici ma qualche regola c'è eccome tipo: a letto alla 9,00, prima si studia poi le amiche a casa, non si risponde a tono ai genitori, al supermercato si sta accanto a noi, io devo sempre vedrvi, se vi allontanate mi dovete chiedere il permesso ecc...ecc...

  6.  

    Guarda Emilia
    veramente mi fà piacere che le stesse regle che usavo e che oggi uso con Gulli abbiano ancora un seguito.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 May 2008
     

    Sinceramente non so come fanno alcune mamme a far stare svegli i bimbi fino alle 11.00, ho visto una mamma che si lasciava mandare a fanc... dal figlio di sei anni senza battere ciglio!! Sono rimasta a bocca aperta!!!!!!!

  7.  

    Purtroppo ne sento molti anche io!!! Poveri bambini!!!

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime6 May 2008
     

    credo che qst siano regole che non vadano mai in prescrizione (parola molto usata purtroppo ultimamente in senso negativo) sono regole che vanno sempre bene peccato che i genitori che li applicano non siano la maggioranza :face-sad:

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 May 2008
     

    Io e Davide abbiamo una teoria: una regola è una regola sempre...mica possiamo sgridarli una volta perchè hanno disegnato sul muro e la volta dopo no sopo perchè siamo troppo stanchi per iniziare una discussione con loro!!!

  8.  

    Bravi..è cosi che si fa, ne sono convintissima, il NO è NO sempre

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime6 May 2008
     

    sono d'accordo con voi!
    Felice di sapere che anche giovani coppie come Emilia e Davide, hanno ancora a cuore certi valori e soprattutto la buona educazione.

    Sentire piccoli bambini rispondere ai genitori e non venire puniti, mi fa star male, verrebbe a me voglia di riprenderli e...sinceramente... con i figli di alcuni conoscenti mi sono anche permessa di farlo e devo dire che la reazione è stata di stupore...sì, stupore per essere stati ripresi...nessuno l'aveva fatto prima, non erano stizziti o arrabbiati con me, erano stupiti!

    W le regole!

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime6 May 2008
     

    Dai vostri racconti mi viene in mente la trasmissione "Super-Tata" (credo che il titolo sia questo, qui su Fox è Super Nanny) che è andata in onda su La 7. Con lo spirito di Mary Poppins viene inviata a casa di famiglie mal organizzate una Tata appunto che in poco più di una settimana rimette la famiglia in piedi, educa figli e genitori al rispetto reciproco. Se per caso l'avete vista, di genitori e case disorganizzate sembra esserne pieno il mondo (qui in Us vedo la versione americana e non vi dico la confusione che esiste in certe famiglie). Quello che mi colpisce è che spesso vengono riprese famiglie in cui uno dei genitori sta a casa !
    In ogni modo si vede molto bene come le mancanze di rispetto siano connesse ad una mancanza di autorità dei genitori. Che poverini ce la mettono tutta, ma che sono al tempo stesso molto timorosi, hanno paura di sbagliare e quindi prima di rimproverare un figlio ci pensano 1000 volte e poi non lo fanno mai. Con il risultato che sono i figli a comandare in casa e fuori.
    Quello che più mi piace e che di vede benissimo come un genitore che può essere considerato un cattivo genitore possa cambiare modificando solo pochi atteggiamenti che però hanno un incredibile influsso sui figli. Forse sarebbe necessario che ogni genitore avesse l'opportunità di avere questo tipo di supporto, psicologico e comportamentale, una persona che osserva e che ti suggerisca quale sia il comportamento giusto da tenere. Sapete che in Inghilterra esistono ancora le bambinaie ? C'è una scuola che le forma. E queste ragazze, le moderne Mary Poppins, vengono proprio assunte a tempo pieno dalle famiglie per l'educazione dei bambini. Pensate che sui giornali esiste proprio la sezione "Mary Poppins cercasi" !

  9.  

    Jamin, "sos tata" su la 7 è la trasmissione preferita da me e Gulli il martedi sera, per l"occasione lascio che lui stia alzato 15 minuti in più,
    perchè veramente è interessante e educativa

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime6 May 2008
     

    sì, la vedo spesso anch'io con la mia Bimba, e lei si stupisce sempre e critica ad alta voce le cose che fanno questi bambini....alcuni veramente terribili....
    e critica anche i comportamenti dei genitori più passivi.
    Anch'io la trovo educativa e simpatica.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 May 2008
     

    Anche Davide ed io la vediamo!!! C'è da un sacco di anni!!!Una volta quando Chicca aveva tre annimi è sembrato di rivedere un mio comportamento in un comportamento di quelle mamme e(follia da stanchezza) ...MI SONO MESSA A PIANGERE!!! Davide mi guardava e non sapeva se ridere, prendermi in giro o consolarmi!!!!

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime6 May 2008
     

    Non ho figli, ma piace molto anche a me questa trasmissione perché vengono fuori delle dinamiche particolari. Vedendo le storie, almeno per me, è molto difficile riuscire a dare un giudizio negativo sulla famiglia. Intendo dire che difficilmente, forse quasi mai, mi viene da dire "ma guarda come sono pessimi questi genitori!".
    La struttura del programma ha il merito di mettere in evidenza come una famiglia assolutamente normale possa avere delle difficoltà nell'essere genitore. E forse smentisce anche la credenza "genitori si diventa". L'intervento della Tata mette ben in evidenza come si possa essere educati e guidati al ruolo di genitore e come questo aiuto sia importante e forse necessario.
    C'è anche un'altra trasmissione sempre su Fox che ha dei caratteri simili a "Sos Tata" (non a caso anche quest'ultimo programma è prodotto da Fox). So che è andata in onda anche in Italia però sui canali privati. Devo ammettere che quando ho sentito per la prima volta la presentazione del programma ho pensato a quanto male avesse fatto la messa in onda del "Grande Fratello" negli ultimi anni. La trasmissione in questione è "Cambio moglie". In pratica ci sono due famiglie che ci scambiano la moglie per 2 settimane. La prima settimana è la moglie che deve adattarsi alle regole che vigono in famiglia - quindi pulire esattamente nello stesso modo in cui pulisce l'altra, oppure preparare esattamente le stesse cose che fa l'altra, insomma seguire alla perfezione ogni tipo di rituale che la famiglia fa. Nella seconda settimana invece è la moglie che "detta legge" e tutta la famiglia deve cambiare le proprie abitudini in base a quello che viene deciso. Alla fine delle due settimane, i due coniugi si ritrovano in un faccia a faccia per raccontare la propria esperienza.
    Allora, detto in questo modo non rende molto l'idea, ma ho visto la trasmissione e vi giuro che ha gli stessi tratti di "Sos Tata". E' molto formativa soprattutto per le famiglie che la vivono. Naturalmente vengono scelte due nuclei completamente opposti, uno super perfetto e l'altro super sconclusionato. Ma questo aiuta molto a capovolgere i giudizi iniziali che ogni spettatore si crea. Si, perché se inizialmente è molto facile giudicare quale famiglia sia migliore dell'altra, alla fine ci si rende conto di come spesso sia necessario rinunciare a qualche regola, infrangere qualche regola per vivere più serenamente. Perché se ci è chiaro da subito che ogni bambini ha bisogno di ordine, forse al tempo stesso ci sfugge che l'ordine estremo, la pulizia estrema, il vestirsi sempre bene, il frequentare sempre delle persone distinte, in altre parole l'essere perfertti, abbia delle ripercussioni psicologiche di non poco conto.
    Naturalmente dopo un mese circa, le telecamere ritornano nelle case delle famiglie per vedere quanto quell'esperienza abbia influenzato il vivere quotidiano di ogni membro. E con piacevole sorpresa si vede come a cominciare dal più piccolo membro della famiglia, fino ad arrivare agli adulti, si vede come ognuno abbia acquisito un piccolo pezzetto di responsabilità e maggiore consapevolezza delle dinamiche familiari.

    Invece di proporre reality show a tutte le ore e programmi in cui partecipano personalità con un quoziente di intelligenza pari allo zero, dovrebbero proporci qualcosa di simile, per incentivare buoni comportamenti, perché la gente possa trarre esempio...io credo che sarebbero molto molto molto apprezzati e la televisione ritornerebbe ad avere il suo ruolo pedagogico attraverso l'uso di un linguaggio contemporaneo come quello del reality.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime7 May 2008
     

    cambio moglie come sos tata viene programmato da fox life e lo hanno fatto anche qui in Italia a volte è istruttivo a volte direi distruttivo perchè ci sono famiglie che alla fine dell'esperienza si scannano a vicenda :face-sad: ma certo è che quando invece raggiungono un dialogo costruttivo l'esperienza può essere davvero educativa ...peccato però che qui non hanno mai fatto vedere cosa succede nelle famiglie dopo un mese dall'episodio :face-sad:

    sos-tata cmq è formidabile io che sono una neo-mamma (Tommaso ha 22 mesi) lo guardo tutte le volte che posso e prendo spunti a go go peccato non avere davvero a disposizione una tata così almeno per una settimana sarebbe utilissimaaaaaaa :face-devil-grin:

    Un saluto a tutti

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime7 May 2008
     

    "accudire" anche una tata a pranzo e acena per una sttimana? naaaaa...chi ce la fa!!!:face-devil-grin:

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime7 May 2008
     

    no no ma in qst caso è la tata che accudisce noi Emilia e altrimenti a che serve :face-devil-grin:

  10.  

    Secondo me la rete tv, provvede anche a un servizio catering per tutta la settimana!!! EH...

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime8 May 2008
     

    in che senso Memole si scannano a vicenda ? mica intendi dire che dopo l'esperienza le famiglie si sfanno ? perché io ho visto solo poche puntate !

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime8 May 2008
     

    no no non è che si disfanole famiglie ma dopo l'esperienza avuta le 2 coppie si incontrano per un confronto finale e il più delle volte, soprattutto le moglie, si sbranano a vicenda :face-devil-grin:

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime8 May 2008 modificato
     

    ah, che strano !!! allora ho avuto fortuna a vedere delle trasmissioni più pacate !

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime9 May 2008
     

    :face-smile:Non è che finiscono tutte così con le moglie che se ne dicono di ogni ce n'è anche molte che sono persone intelligenti e che quindi cercano di prendere spunto dalla loro esperienza e ne parlano con calma e serenitàperò sai com'è ci sono quelle eprsone che credono che il loro modo di fare di vivere di essere sia l'unico giusto e quando si incontrano qst persone purtroppo il dialogo è quasi sempre inutile e quindi finiscono per litigare per i cambiamenti apportati dalla moglie in sostitutzione :face-devil-grin: però è cmq sempre un programma abbatasnaza interessante anche se io preferisco sempre SOS-TATA

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime9 May 2008
     

    Io l'ho visto poche volte, ricordo in modo particolare lo scambio con la moglie gay. Era stata una puntata bellissima e con un finale veramente speciale, in quel caso le persone coinvolte si sono dimostrate veramente intelligenti.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime9 May 2008
     

    bella quella puntata!!!!

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime9 May 2008 modificato
     

    si tre figli l'ho vista anche io ed è piaciuta anche a me hai ragione li le persone sono state molto intelligenti e hanno preso il buono della situazione