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  1.  

    Ieri sera io e Roberta siamo stati invitati ad una cena dai Lions di Livorno Porto Mediceo (coloro che ci hanno regalato uno dei due pulmin a Natale), al termine della quale ha parlato un mio amico, professore universitario, stimatissimo e chiamato a tenere conferenze in tutta Italia, Andrea Salvini.
    Purtroppo non sarà presente alla nostra conferenza sull'affido il 18 maggio (manderà una docente che collabora con lui) per precedenti impegni, ma mi ha ssicurato la sua presenza il prossimo anno.

    Fra le varie cose interessantissime che ha detto parlava del fatto che gli adolescenti hanno bisogno di un punto di riferimento e questo non può essere dato da un adolescente pari grado perchè i limiti sono gli stessi.
    Mi confrontavo con lui, al termine della conferenza, sul fatto che le comunità non educhino proprio per questo motivo.
    Della serie "per far crescere un ragazzo, occorre una famiglia", occorrono dei punti di riferimento forti, dove per forti intendo "presenti" ... ma on presenti che siano in ogni buco lui/lei vada a rintanarsi ... presenti perchè il ragazzo/a deve sapere che ci sei, sempre, ad ogni momento, anche di notte ... se ha voglia di parlare con te.

    La comunità non educa ... la comunità è un luogo ove il ragazzo possa sopravvivere in attesa della maggiore età.

    Persone che ci leggete ... sappiate che tantissimi sono i ragazzi nelle comunità e tutti hanno bisogno di qualcuno che li prenda con sè, tutti hanno bisogno di qualcuno che li Ami ... di quell'amore vero pronto a prendersi insulti, indifferenza, scontri.

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime30 Apr 2008
     

    Sono pienamente d'accordo,anche per i figli cosi' detti di pancia e' l'unica ,ma la piu' importante sicurezza che possiamo dargli nella vita.

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime30 Apr 2008
     

    Caro Riccardo,

    è tutto vero, gli adolescenti hanno bisogno di punti di riferimento importanti e costanti.
    Sappiamo entrambi quanto sia difficile comunque far capire a questi adolescenti arrabbiati, da che parte si possono girare per vedere il punto giusto.
    Ma la soddisfazione di capire che piano piano, grazie ai nostri suggerimenti, questo piccolo ribelle, inizia ad andare verso la direzione giusta, con consapevolezza, è una gioia grandissima.
    Credo anch'io che la comunità non educa e che la famiglia in ogni caso rimane sempre la risorsa più importante.
    Famiglia fatevi avanti!
    Cate

  2.  

    Purtroppo, sebbene cambino gli usi e i costumi delle società odierne, i bisogni degli esseri umani, dei bimbi e degli adolescenti, restano sempre gli stessi, la famiglia è sempre il bisogno primario.

    L'altro giorno in un colloquio con un'adolescente lei mi raccontava che i suoi erano separati, che il padre si era rifatto una famiglia e sembrava apparentemente non essere turbata da questo...(la ragazza la presentava come una cosa normalissima perchè non si sentiva diversa, nella sua comitiva sono tutti figli di genitori separati!), quando però abbiamo scavato un pò e sono andata oltre l'apparenza ha iniziato a piangere a singhiozzi dicendo di essersi sentita profondamente abbandonata dal padre, addolorata, delusa e in colpa....e mette in atto una serie di comportamenti in linea con questi vissuti...

    Scrivo questo perchè molti adulti, per sopperire ai loro sensi di colpa, si creano alibi che ormai sia così, che i ragazzi o i bambini si abituano, che non soffrono, che cmq è la stessa cosa....

    L'augurio che faccio a tutti i Bimbi è di incontrare famiglie (speriamo tante ma una per ognuno!) dove vi sia grande Amore, dove non si abbia paura di rischiare, dove si sappia andare oltre ciò che appare e dove ci sia tanta voglia di amare...Per Sempre.

  3.  

    mia mamma diceva: cambierà il mondo in mille modi...ma un padre e una madre sono e sempre dovranno essere esempio e forza, io ho fatto
    tesoro di questa saggezza contadina. Noi dobbioamo essere oggi più che mai il punto di forza dei nostri ragazzi, noi dobbiamo veramente seriamente
    ricominciare a insegnare.. la "buona educazione" il rispetto, valori che ormai sembrano sconosciuti!!! Ieri pomeriggio dei bimbetti giocavano nel giardino
    condominiale alle 14, facendo decisamente baccano, la signora anziana si è affacciata per pregarli di rispettare l"ora del riposo, una mamma si è messa a urlare
    ai bambini, andiamo che lavecchia rompe!!! non era p
    meglio spiegare: la signora ha diritto al suo riposo, se non vogliamo morire giovani tutti dobbiamo invecchiare!!!! ora lei riposa dopo voi giocate, anche perchè
    rispettare il regolamento è un dovere civile!! Se si cominciasse anche solo così, perchè tutto è dovuto? perchè non spiegare che non tutto è permesso?
    Grazie Cristina per averci fatto riflettere.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime1 May 2008
     

    certo che le famiglie sono importanti !! ma non solo per i bambini, aggiungerei.
    Cristina, ti voglio fare una domanda: giustissimo quello che dici, sul fatto che i bambini si creano alibi. Ma credi che possano esserci dei casi in cui è per il bene del bambino che i genitori si separano ??? Credi che una separazione possa avere un risvolto positivo su un figlio ?

  4.  

    Cara Jamin, bella domanda!

    La separazione non è mai una cosa bella per un figlio, una famiglia rotta, divisa è sempre un dolore e una delusione, però è altrettanto vero che nei casi di coppie conflittuali, in cui all'ordine del giorno ci sono litigi, discussioni, offese, umiliazioni, violenze (purtroppo sono ancora tante le coppie in cui ci sono uomini che picchiano le proprie mogli), la separazione è la strada più sollevante per un figlio perchè si riducono le ansie, le urla, le paure e le violenze...
    In casa si inizia a respirare...
    Il problema spesso è che in queste coppie, anche dopo la separazione (molto spesso giudiziale) i figli vengopno triangolati e strumentalizzati per continuare il conflitto di coppia al di fuori delle mura domestiche, per cui entrambi (o anche uno) i genitori parlano male ai figli dell'altro genitore...
    Questa è la cosa più sbagliata e che ai figli fa più male, perchè nonostante non lo dicano soffrono di questo e non sono affatto sereni...non è bello sentir parlare di una persona che, comunque sia, si ama...

    Spero Jamin di averti risposto e spero tu stia in fase di guarigione!

    Cristina

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime2 May 2008 modificato
     

    Grazie Cristina per la tua risposta, sei stata chiarissima. Mi facevo quella domanda perché si sente dire spesso che per i figli è meglio una separazione piuttosto che vivere in un ambiente dove si respira un'aria pesante. E più o meno mi confermi. Come sempre starebbe agli adulti non rinnegare mai l'altro genitore, soprattutto in faccia ad un figlio. Capisco che sia difficile, però si dovrebbe sempre vedere oltre...
    Cmq, grazie per aver risposto ad una mia curiosità !

  5.  

    Ciao a tutte. Sì Cristina ha perfettamente ragione. Spesso la coppia in conflitto si separa e allora in casa si dovrebbe cominicare a stare meglio. Per i figli è sempre un dolore immenso la separazione di due genitori. E' ovvio che la separazione viene vissuta in modo diverso a seconda dell'età. Purtroppo però il problema non finisce con la separazione ma molto spesso comincia così come diceva Cristina. Spessissimo i Tribunali ordinari coinvolgono i servizi per la valautazione nei casi di affido giudiziale del figlio di coppie che si separano. Molto spesso assistiamo impotenti a genitori che si contendono i figli non per amore ma per rivendicare i soprusi e le frustrazioni subite. Molto spesso ho visto avvocati coinvolti a fare l'interesse del cliente anzichè il bene del minore.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime4 May 2008
     

    purtroppo nei casi di una separazione ognuno ha le proprie ragioni che spesso risultano essere inconciliabili con le ragioni dell'altro partner. fortunatamente non ho mai avuto esperienze dirette di questo tipo ma sono fermamente convinta che nella maggioranza dei casi le colpe vadano divise, così come i meriti. e di solito ognuno tende più a vedere i propri meriti e le colpe degli altri, con il risultato di una mancanza di obiettività. Magari anche non voluta...ed è qui che i ragazzini soffrono e vengono in secondo piano...