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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime28 Apr 2008
     

    Articolo pubblicato su http://www.metropolisweb.it/legginews.asp?idarticolo=7267

    Il pm dei minori: "Giovanissimi non imputabili"
    Mercoledi 23 Aprile 2008

    NAPOLI - Seppure denunciati, quei cinque minori che in una scuola di Sant´Antimo sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico non potranno mai subire un processo penale. ´´Hanno tutti meno di 14 anni, quindi non sono imputabili.
    Resta pero´ la denuncia, per cui il giudice minorile dovra´ decidere se applicare nei loro confronti misure cautelari o civili come, ad esempio, il collocamento in comunita´ o l´affidamento ai servizi sociali´´, spiega Vittoria Randazzo, pm presso il Tribunale del minori di Palermo. Il magistrato non nasconde, in ogni caso, la sua sorpresa su una vicenda che a molti, a cominciare dal sindaco di Sant´Antimo, appare una bravata : ´´Ne ho sentite tante, ma questa mi e´ nuova. No, non mi e´ mai capitato nulla di simile.´´.
    L´unica persona che rischia di subire un processo penale, a questo punto, e´ l´ insegnante della scuola del Napoletano. ´´E´ vero che a scuola puo´ capitare di tutto e che i minori sono in qualche modo portati ad imitare la frenesia sessuale degli adulti - conclude Randazzo -, ma piu´ che denunciare semmai c´e´ da capire il perche´ i giovanissimi sentano il bisogno di fare queste cose in classe´´.

    La vicenda è accaduta pochi giorni fa e a distanza di pochi giorni ci si pone il problema di una giusta "rieducazione" per questi ragazzi. L'affidamento ai servizi o alla comunità viene quindi considerato come un possibile intervento "correttivo". Qual è la votra opionione ?

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime28 Apr 2008
     

    Per completezza questa è la posizione dell'insegnante.
    Fonte: http://www.metropolisweb.it/legginews.asp?idarticolo=7265

    L´insegnante: "Questa è una storia assurda"
    Mercoledi 23 Aprile 2008

    NAPOLI - "Sono distrutta, da quando ho appreso di questa storia non dormo piu´ la notte. Non ho visto e non potevo vedere, come gli stessi ragazzi hanno ammesso". Cosi´ l´insegnante della scuola di Sant´Antimo, accusata di atti osceni in concorso con cinque suoi alunni minorenni, replica ai rilievi che le vengono mossi.
    "E´una storia assurda - dice - che mi addolora profondamente. E non riesco a capire chi abbia avuto interesse a montarla". La docente, una quarantenne, ha raccontato di essere andata in quella classe per una sostituzione di due ore al posto di una collega: "Non e´ la mia classe - ha detto - non conoscevo quegli alunni. Non mi sono accorta di nulla perche´ per come e´ fatta l´aula e per come si erano disposti i ragazzi quello che facevano sotto il banco era fuori dalla mia visuale. E tutto e´ successo nel giro di pochi minuti. Percio´ quando sono stata chiamata dal preside e messa al corrente dell´accaduto sono caduta dalle nuvole non avendo visto niente".
    "Mi rincuora in parte - conclude la donna - il fatto che la scuola abbia riconosciuto la mia estraneita´ non prendendo provvedimenti nei miei confronti. Ma resto amareggiata, si tratta del mio lavoro e della mia scuola, anche se non ce l´ho con quei ragazzi che hanno fatto una bravata".

  1.  

    Buongiorno.
    Credo purtroppo che l"accaduto abbia radici molto indietro nel tempo, ..rieducare i ragazzi?! certamente può avere un senso, ma..e la famiglia?
    forse ...qual osa da rieducare può esserci anche lì? E l"insegnante....? non vede quel che succede in classe?? Ma che ci stava a fare?? Si parla di "bambinetti"
    delle medie!!! Penso che si debba intervenire adesso, ma in modo costruttivo, sarà possibile??

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime28 Apr 2008
     

    sinceramente sono cosi' sconcertata mortificata ,addolorata,dispiaciuta da tutti questi accaduti e adesso mi rendo conto che piu' si va avanti e meno soluzioni troveremo.La mia amarezza e' che sono propio dei bambini a pianificare certe cose e allora mi domando: ma che bambini sono?Perche' arrivano ha pianificare tutto questo ?La colpa di chi e'? Risciremo a cambiare la gioventu'? e i nostri figli come veranno su?NON SO.....MI AUGURO DI SAPERGLI STARE SEMPRE VICINO ...non so,sono d'avvero confusa!I telegiornali sono pieni di queste n otizie e anche peggio.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime28 Apr 2008
     

    Dai....cerchiamo di non generalizzare...i bambini normalmente normali non finiscono sul giornale!! ma di bimbi bravi ce ne sono un sacco e sono certamente di più di quelli "strani"!!!:face-smile:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime29 Apr 2008
     

    alle volte ho la sensazione che si voglia nascondere volontariamente cose che accedevano anche in passato, ma che nessuno vuole ammettere...mi riferisco in particolare all'atto che hanno compiuto i ragazzi nella scuola. non vorrei generalizzare, né tanto meno far passare per normale un atto che normale non è, ma durante la mia adolescenza sono state tantissime le volte in cui ho sentito qualche "maschio" vantarsi delle "proprie dimensioni". e purtroppo devo dire che ciò non sia successo solo in adolescenza ! certo che una educazione sarebbe necessaria, ma un' "educazione sessuale" dove si insegna soprattutto ai maschi come dover gestire il proprio corpo e forse si riuscirebbe anche ad avere maggiore rispetto per la figura femminile che soprattutto a quell'età deve subire le mille attenzioni dei maschietti...

    per questo ho sorriso all'affermazione del sindaco che "ne ha sentite tante, ma questa vero...", così come mi chiedo se sia consentito fare queste cose fuori dalla scuola...boh. credo solo che alle volte si esagerino i problemi non ammettendo che tutto ciò accadeva anche in passato, e che forse ne succedevano di peggiori ma che nessuna poteva sapere perché non ripresi con un cellulare e pubblicati su youtube. anzi questo mette in evidenza che il "male" se esiste non sono le tecnologie che rendono pubblico, ma la mancanza di una educazione che fino a questo momento nessuno ha voluto affrontare perché nessuno ha mai ricevuto in Italia un'educazione (sessuale) di questo tipo.
    per questo credo che qualunque misura cautelativa per questi ragazzi, del tipo affidamento sia completamente fuori luogo, inutile.

    Margherita, Cristina e voi tutti del forum che cosa ne pensate ??

  2.  

    Velocemente ... dai racconti dei miei ragazzi ... il mondo è cambiato e adesso sono le ragazze quelle "più scalmanate" ... che portano i ragazzini (anche più di uno alla volta) in bagno per ...
    Anche in televisione si sente sempre più parlare di bullismo al femminile.

    Ma dove sono le barbie e i big jim di un tempo? :face-monkey:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime29 Apr 2008
     

    si, forse in parte è vero. ma le tue parole Riccardo sono, secondo me, la riprova di una mentalità che fa fatica a cambiare...fino a che gli atti di bullismo sono fatti da ragazzi maschi tutto è normale. se sono le femmine allora c'è qualche serio problema...
    ed il giudizio si fa ancor più rude quando in gioco ci sono comportamenti legati alla sfera ormonale. ed ancora una volta i maschi non sono giudicati poi così tanto male per il loro "slancio" ormonale. se non altro su di loro non grava lo stesso giudizio che a parità di fatti grava su una ragazza. ma è questa l'educazione che manca e che fa male, perché se non si ha un'inversione di tendenza alcuni comportamenti saranno sempre più estremi...
    con questo sinceramente non penso che il passato sia sempre meglio del presente, in generale è un atteggiamento che non mi piace. credo che la violenza sia sempre stata presente fra i banchi di scuola, soprattutto fra i maschi. qualche scazzottata, magari anche qualche coltello portato a scuola. e penso a molti anni fa, 20, 30, 40...solo che prima era considerato quasi atto virile, come esistevano già i comportamenti un po' facilotti di alcune ragazze (ma forse questi erano considerati poco normali). mi sbaglio ?? non so, non ho una visione così minacciosa del presente, sono solo i media che mettono in risalto quei fatti che fino a qualche tempo fa erano "invisibili" che esistevano già.

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime30 Apr 2008
     

    Cara Jasmin,

    sono d'accordo con te ma non al 100%, è vero che gli atti di bullismo ci sono sempre stati nelle scuole, ed è anche vero che ora i media ci vanno a nozze per qualunque storia pruriginosa che succede a scuola, gonfiandola anche quando non occorre, ma quello che succede ai giorni nostri nelle scuole lo ritengo più grave.
    Mi spiego, secondo me una volta se il ragazzo a scuola si comportava male, c'era comunque un maestro o un professore attento a correggerlo, anche con punizioni severe, e la famiglia continuava la sgridata a casa e supportava la punizione iniziata a scuola. I miei genitori non si sarebbero mai sognati di mettere in discussione l'autorità scolastica, davanti a delle mancanze evidenti. Ma anche noi eravamo molto più rispettosi sia dei professori che dei nostri genitori.
    Ora tutto questo, secondo me, non succede più.
    I ragazzi hanno il permesso di fare tutto quello che vogliono e i genitori, per fortuna non tutti, che sono entrambi impegnati a lavorare fuori casa, non si possono occupare dei figli come dovrebbero e pertanto, le eventuali comunicazioni da parte della scuola su atti di bullismo fatti dai loro figli, vengono prese con disturbo e comunque quasi sempre giustificate, e la colpa è quasi sempre del sistema scolastico.
    In realtà non conoscono affatto i loro figli.
    A loro interessa che portino a casa bei voti e che siano gentili e non disturbino.
    Ma la maggior parte di questi genitori non sa che i loro bambini di 11 anni, già fumano, parlano come scaricatori di porto e hanno atteggiamenti sessuali più che precoci e se si trovano in gruppi di 2-3 diventano "branco". Non hanno tabù e non hanno remore. Tutto gli deve essere concesso.
    Perchè permettere ai ragazzi di portare i cellulari a scuola?
    Cellulari in grado di fare qualunque cosa, oggetti tecnologici che non solo gli adolescenti riescono ad utilizzare meglio della maggior parte di noi e pertanto non facili da controllare e diventano strumenti pericolossimi messi in mani a dei bambini un po' esaltati e non controllati.
    Scusa, ma proprio in questi giorni stò toccando con mano alcuni aspetti poco gradevoli del bullismo scolastico, anche nei confronti della mia Bimba.
    Non sono cose gravissime, ma sono comunque per me non accettabili.
    tra un po' andrò a parlare con i professori perchè pretenderò dei chiarimenti.
    Io sono ancora all'antica, credo nei valori della famiglia e nel rispetto tra il prossimo e pertanto non ho mai permesso e mai permetterò a nessuno di comportarsi diversamente nei miei confronti e nei confronti della mia famiglia.
    Divento una tigre che tira fuori unghie e denti.
    Non è solo colpa dei ragazzi, è anche colpa degli adulti, così indaffarati a programmare vacanze all'estero e a cambiare macchina che non si accorgono che i loro figli, il bene più prezioso che hanno, prendono strade pericolose.
    Scusate lo sfogo. Buona giornata
    Cate

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime30 Apr 2008
     

    Credo che il bullismo ci sia stato anche ai "miei tempi", solo che non si chiamava così... (ho solo 35 anni eh...:face-smile:), così come le "gare" tra i ragazzi e le bimbe un pò più "avanti" in deteminate cose rispetto alle altre, ricordo chiaramente una mia amica delle scuole medie che ci raccontava (noi che giocavamo ancora a Barbie incuriosite e scandalizzate) che si faceva toccare dal fidanzato!!!! Dopo un mucchio di anni ancora lo ricordo!!!
    Per quanto mi riguarda, siamo solo in prima elementare, la mia bimba per sottolineare in una discussione l'esattezza della sua affermazione finisce la frase con un: ME LO HA DETTO LA MAESTRA!! Allora ha ragione lei perchè se lo ha detto la maestra.....massima autorità non si discute. Per noi è veramente importante che lei veda lòa maesra come unì'autorità.

  3.  

    Buongiorno a tutti!

    Mi trovo in linea con Cate e con quanto dicevo ieri ad un corso di formazione per genitori nella scuola, ovvero quando gli adulti dicono "Ah i ragazzi di oggi sono...." con una serie di giudizi negativi io vado in tilt, mi arrabbio perchè i ragazzi di oggi sono il frutto degli adulti di oggi, probabilmente del loro essere stati ragazzi di ieri e non credo possibile che si faccia così tanta fatica a vederlo e ad assumersi anche delle responsabilità...nelle scuole si assiste quotidianamente a prof. che non possono puiù dire niente agli alunnni che arrivano i genitori per difenderli a spada tratta o inveire sull'insegnante che"si è permessa di dire a mio figlio...."
    Oggi ai ragazzi (certo non a tutti ma a parecchi!)non viene insegnato il rispetto per gli adulti, per le regole che non vengono coerentemente rispettate neanche dai loro modelli (che dovrebbero essere attendibili e testimoni sul campo di comportamenti corretti), i figli vengono riempiti come le uova di regali e cose materiali e lasciati molto soli, non seguiti, non giudati. Scuola e famiglia, genitori e insegnati spesso non vanno nella stessa direzione e i ragazzi si confondono...
    I ragazzi di oggi si sentono privi di punti di riferimento stabili, coerenti, saldi e degni di rispetto e soli....
    Sarò dura ma forse è arrivato il momento di smettere di giudicare i ragazzi di oggi e chiedersi il perchè di tanti fenomeni, iniziando a pensare agli adulti di oggi (i ragazzi sono solo il loro frutto e specchio) e a cosa si possa fare per cambiare rotta o migliorare la situazione e aiutare i ragazzi di oggi ad essere adulti sani domani...

  4.  

    Anche a me Cristina è capitato di sentir dire e spesso "i ragazzi di oggi sono..." e con indignazione ho risposto "se i ragazzi di oggi sono così non è certo colpa loro, sono figli di una generazione che non ha saputo educarli, pertanto se non si insegna loro a rispettare le persone , le regole , le cose come possiamo pretendere il contrario?".
    E' vero che nelle scuole si assiste sempre più spesso a prof. che non possono dire più nulla ai ragazzi che subito arrivano i genitori a difenderli e a inveire contro di loro e a volte anche a minacciarli. Ma è anche vero che ci sono insegnanti che di fronte al comportamento maleducato dei ragazzi stanno zitti invece che intervenire e non so se per paura o altro. Mi chiedo se sia giusto far finta di niente e lasciare che i comportamenti inizialmente irrequieti possono degenerare in qualcosa di più grave.
    Mi è capitato qualche settiamana fa semplicemente di rimproverare con tono serio alcuni ragazzi e richiamare la loro attenzione su ciò che fosse giusto o non giusto fare in quel momento, non a scuola, ma in un ambito in cui potevo intervenire e in presenza dei professori (dopo aver pazientato e cercato in altro modo di fargli capire che stessero sbagliando). Uno dei professori ha avuto da ridire con me. Secondo lui avrei dovuto lasciar scorrere la cosa e lasciare che i ragazzi continuassero a comportarsi "male". Immagino che anche a scuola si lasci fare agli alunni qualsiasi cosa e in qualunque momento senza regole, nè rispetto. Allora non meravigliamoci quando i ragazzi si comportano in un certo modo anche a scuola. Spesso la famiglia incolpa la scuola di non far nulla e la scuola incolpa la famiglia di non educare i propri figli, ma senza trovare come dici tu un punto di incontro e senza preoccuparsi per davvero su cosa fare insieme per far fronte ai seri problemi. Sembra quasi che nessuno voglia assumersi le sue responsabilità. Non voglio generalizzare e per fortuna credo che ci siano sia famiglie che insegnanti che agiscono per il bene dei figli e degli alunni e che trasmettono sani valori.

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime30 Apr 2008
     

    Cara Carmela,

    stamattina sono dovuta andare a parlare con i professori per un brutto episodio di bullismo ai danni della mia Bimba. Non è stata una cosa gravissima ma comunque inopportuna in un ambiente scolastico ed ho sentito il dovere di intervenire.
    Io ero molto determinata a capire esattamente com'erano andate le cose, non volevo che tutto passasse sottobanco, anche perchè la mia Bimba ha fatto fatica a raccontarmi l'accaduto perchè temeva di essere sgridata, era lei a sentirsi in colpa.
    Devo dire che da parte loro sono stata ascoltata con la massima attenzione, erano sinceramente dispiaciuti dell'accaduto e si sono affrettati a dirmi che il ragazzo in questione era già stato ripreso e che in futuro vigileranno affinchè episodi del genere non si verifichino più.
    Ho chiesto che la cosa fosse anche verbalizzata sul registro di classe. E' stato fatto.
    Ho fatto chiamare anche la Bimba che con me presente, ha ripetuto ai professori quello che era successo. La cosa è stata confermata da un prof presente e pertanto lei si è tranquillizzata.
    Ho ringraziato i professori per la loro attenzione nei nostri confronti ritenendomi soddisfatta dell'epilogo e che per me la questione era chiusa.
    Sono rimasta sorpresa, poichè non mi ritengo un'eroina, quando anche i prof mi hanno ringraziata per la mia sollecitudine e mi hanno detto che purtroppo non sempre i rapporti con le famiglie, in casi come questi, si risolvono in maniera così civile.
    Quando la Bimba è tornata a casa era più serena e dandomi un bacio mi ha detto: ti voglio bene, veramente, voglio che tu lo sappia.
    Non so se sono riuscita a trasmettere qualcosa alla mia Bimba e se il bulletto di turno avrà imparato la lezione ma....
    la mia giornata era iniziata in maniera un po' strana...adesso mi sento meglio.

  5.  

    Brava Cate,hai agito benissimo, e hai fatto sentire la tua Bimba capita e protetta.

  6.  

    Sono contenta Cate che tutto si sia risolto per il meglio. Sei stata molto brava ad intervenire e a hai saputo gestire bene la situazione. Non è da tutti. Ti chiedi se sei riuscita a trasmettere qualcosa alla tua Bimba. Hai fatto molto di più. Sei stata un esempio positivo anche per i professori.
    Il tuo modo di agire testimonia che non si può generalizzare e che quando la famiglia e la scuola collaborano si possono ottenere risultati positivi.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime1 May 2008
     

    Cara Cate,
    sono d'accordo con te, anch'io credo nel rispetto del prossimo e anch'io trovo sbagliatissimi gli atti di bullismo che accadono giornalmente nelle scuole. Ciò che non accetto è che si "cada dalle nuvole" quando questi atti vengono resi pubblici, perché sono sempre esistiti ! Come dice Emilia, non si chiama "bullismo", era solo la legge del più forte.
    Ricordo dai racconti dei miei nonni e dei miei zii degli spaccati della Livorno portuale di più di 50 anni fa, quando i ragazzini lasciavano la scuola a 10 anni per lavorare come scaricatori e che, nonostante l'aspetto fisico, erano degli adulti completi, fumatori alcuni già bevitori. Oppure mi ricordo di certi aneddoti che avvenivano in classe. Scherzi piuttosto pesanti che gli alunni si facevano fra loro e che oggi sarebbero atti estremi di bullismo !!! E vi dirò, alcun di questi bambini che ora sono uomini sono brave persone, educate e con dei figli cresciuti per bene.
    E' vero, oggi manca l'autorità di cui parla Cate, ma non è colpa dei bambini. Se da piccoli non vengono ripresi, se non viene mai detto loro un "no", chi è che li può fermare ??? Continueranno sempre a pretendere tutto !!! Poi entrano a scuola e si ritrovano insegnanti con lo stesso carattere dei genitori. Lascivi.
    E non è colpa dei ragazzi di oggi. Più volte ho pensato che i genitori dei figli di oggi sono figli a loro volta della generazione del 68. Che tanto ha fatto per la conquista della parità dei diritti ma che allo stesso tempo ha spazzato via quella sorta di autorità e rispetto che caratterizzava il dialogo fra una generazione ed un'altra - fra genitori e figli, fra professori e studenti. Sarebbe un discorso da approfondire, ma credo fermamente che gli effetti di quella rivoluzione si inizino a vedere proprio adesso, poiché quella generazione ha educato i genitori di oggi.

    L'uso dei cellulari. Tutti abbiamo in mano uno strumento più potente di quanto pensiamo. Essere mobili e raggiungibili in tutti i momenti è una delle grandi conquiste del secolo. A questo si aggiunge l'opportunità che viene data ad ognuno di poter registrare eventi in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo grazie alle fotocamere e alle videocamere che sono integrate nel telefono. Grandissima invenzione che si sposa alla perfezione con la possibilità di pubblicare sul web questi prodotti mediatici dandoli una visibilità unica. Si dà spazio all'invenzione, alla creatività. Personalmente il mio telefonino può solo ricevere e mandare messaggi, ma mi piace la possibilità che questa tecnologia offre.
    Detto questo l'utilizzo del mezzo è completamente nelle mani del singolo individuo. E non tutti sanno quali sono le conseguenze di un uso sbagliato del mezzo. E' come la tv. Chi la usa può decidere di usarla bene oppure di usarla male. C'è sola una piccola differenza. Chi usa il cellulare per riprendere lo fa spesso nel "privato" ed ecco che quando un filmato privato diventa pubblico tutti ci scandalizziamo e successivamente si scatena la guerra contro la tecnologia. Ma non è la tecnologia, sono i comportamenti che sono sbagliati. Per questo urge educare i ragazzi. E poiché sempre più spesso questi video hanno un carattere sessuale, ecco che urge educarli su questo fronte. Aiutarli a capire come gestire il proprio corpo. Aiutarli a capire che non ci si può vendere per avere l'approvazione di altri. E poi dire loro che quei filmati maliziosi che vengono fatti sono materiale prezioso per chi ha scopi meschini, poichè vengono modificati e utilizzati per chissà quali altri scopi. E questo succede. E pochi ne sono consapevoli, compresi gli adulti. Vi ricordate gli abusi compiuti dai militari americani in una prigione Afghana ?? Ecco quei filmati furono fatti dai cellulari dei militari che poi inviarono ad amici, che a loro volta inviarono ad altri amici e che poi finirono nel cellulare di una persona sbagliata. Un giornalista del Time che rese pubblico lo scandalo. Ora, in questo caso la tecnologia ha messo in evidenza una violazione di diritti umani che ha permesso di individuare i colpevoli. Ma non sempre c'è questo risvolto positivo di una vicenda in partenza negativa...
    E purtroppo non credo neanche che vietare l'uso del cellulare a scuola sia una risposta corretta. Ci vuole educazione, ci vuole che la scuola si impegni in prima persona, rinnovi in suoi programmi. Ma non è semplice, occorre impegno e spesso gli insegnanti sono a loro volta genitori poco attenti...beh, se vogliamo pensare a tutti i filmati in cui sono stati coinvolti in prima persona...

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime1 May 2008
     

    ...naturalmente c'è anche l'altra faccia della medaglia. E la storia di Cate e della sua piccola ne è una prova perfetta. Sono molto contenta che ci sia stato questo tipo di faccia a faccia, dimostrandoti la più completa disponibilità. Son anche molto contenta per la piccola, perché è un ottimo esempio di come ci si possa fidare degli adulti e quindi riacquistare fiducia in se stessi e del mondo che ci circonda. E' molto importante vedere che chi ha sbagliato venga punito.

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime3 May 2008
     

    grazie per gli apprezzamenti che mi hanno incoraggiata molto.
    Perchè purtroppo ogni medaglia ha il suo risvolto...
    Il mio intervento a scuola naturalmente ha scosso un po' l'omertà che vigeva.
    Il bulletto in questione ha cercato di prendere in giro e minacciare la Bimba, per fortuna che lei mi racconta tutto, l'abbiamo tranquillizzata dicendole che l'atteggiamento aggressivo dell'altro è perchè ha paura, è lui in difficoltà, e anche il fatto che lui dica queste cose sempre alla presenza di altri è perchè da solo non saprebbe reggere il confronto.
    Le diciamo di sentirsi forte e di non cedere alle provocazioni.
    Lei dice che non è facile, ma vedendo noi molto determinati, sereni e sicuri delle nostre ragioni, si allinea...un po' riluttante per la verità.
    Allora le dico che noi la difenderemo sempre, perchè i genitori hanno anche questo compito, educare e proteggere.
    Per farla stare tranquilla le diciamo anche che la nostra famiglia è molto stimata e rispettata e, pertanto se diciamo o denunciamo delle cose, le nostre parole vengono ascoltate e, poichè lei fa parte della nostra famiglia, il discorso vale anche per lei.
    Lei molto mestamente ci ha detto: io sono sempre stata presa in giro a scuola, per come vestivo, per come ero messa, per la mia famiglia, per tutto, nessuno mi ha mai difesa, anche la mia mamma non è mai venuta a proteggermi.
    Mi sono sempre arrangiata da sola, ma stavo tanto male. Ma adesso è tutto passato.
    Sicuramente le provocazioni ci saranno ancora, ma sono contenta che lei abbia capito che con dietro una famiglia si è più forti.
    Buona giornata a tutti

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime5 May 2008
     

    posso farti una domanda ? come sono i rapporti con i compagni di scuola ? a parte questo episodio con il solito bulletto di turno, la bambina è inserita nella vita di classe, ha delle amichette con cui uscire o confidarsi ?

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime5 May 2008
     

    cara Jamin,
    la risposta è: più o meno.
    Lei è arrivata solo quest'anno, alla conclusione del ciclo delle medie, in una classe già consolidata da due anni.
    Si è fatta due o tre amichette, con le quali le permettiamo a volte di andare a vedere le partite al campetto o al cinema dell'oratorio, poche volte per la verità perchè non siamo tranquilli, ma dobbiamo concederle fiducia e deve farsi le sue sperienze.
    Il problema è che lei ha molta difficoltà a instaurare rapporti d'amicizia, lei considera tutti "grandi amici del cuore" anche ragazzini appena conosciuti e ai quali racconta subito tutto di se, anche le cose più intime e personali, e questo ci ha già creato all'inizio dell'anno scolastico dei problemi.
    Ho cercato di spiegarle il significato della parola "amicizia", piano piano, forse, sta cominciando a capire, perchè mi sono accorta che inizia a selezionare, alcune grandi amiche ora sono solo delle "stupide", alcuni ragazzi che erano "fighi" ora non valgono niente.
    Purtroppo lei è stata etichettata una ragazza che sta con tutti, come temevo, quando ho visto il suo atteggiamento verso i maschi all'inizio dell'anno scolastico. Ma era appena arrivata a casa nostra e sono stata colta un po' di sorpresa, perchè purtroppo questo aspetto della sua personalità, già molto evidente, non ci è stato evidenziato, ritenendolo poco importante.
    L'avessimo invece saputo prima, molto probabilmente tanti accadimenti dolorosi li avremmo potuto evitare. Ma tant'è!
    Ora dopo atteggiamenti contro di lei sia da parte di maschi che di femmine, che la vedono come una rivale: l'ultima arrivata che ruba loro la piazza, e dopo il nostro indottrinamento, forse un po' antiquato, ma efficace, e dopo un percorso con la sua psicologa verso il raggiungimento un'autostima più forte, lei sta cambiando.
    Da una parte non vuole darci dispiacere, perchè da 1 mese a questa parte si è legata molto a noi, forse perchè sta cominciando a focalizzare con occhi da adolescente e non più da bambina, alcuni aspetti della sua tragedia personale e familiare, e a capire che noi siamo veramente la sua ancora di salvezza e finalmente, dopo mesi , ho la sensazione che lei stia allungando la mano per afferrare quel salvagente che noi da tanto tempo le stiamo porgendo.
    Spero che questa sua nuova posizione l'aiuti il prossimo anno, quando dovrà iniziare ad affrontare il percorso delle superiori, ad essere più forte e più selettiva nella scelta delle sue amicizie, affinchè non sia più oggetto di soprusi o di atti di bullismo.
    Ma sono ottimista, anche se so che non sarà facile.
    Buona giornata. Cate

  7.  

    Grazie Cate per la condivisione...

    Credo che questo sia dimostrazione del fatto che bisogna credeci e non bisogna stancarsi di farlo...anche quando sembra tutto inutile...alla fine la metafora del salvagente e dell'ancora è molto eloquente...credo anch'io che lei si stia aggrappando a voi e stia iniziando a vedere le cose con gli occhi della realtà e non più con l'idealizzazione infantile...

    Sarà doloroso ma non è sola, ha voi con lei e per lei è importantissimo...e soprattutto ne è consapevole...
    E' come se adesso, dopo avervi sperimentato, annusato e messo alla prova, si stia fidando di voi e vi percepisca come quella base sicura, quel porto sicuro cui approdare sapendo di trovare sollievo, cura, nutrimento (AMORE!) e da cui salpare al momento debito per esplorare il mondo, consapevoli che il porto resta lì e ti attende...

    A presto,
    Cristina

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime5 May 2008
     

    Sì Cristina, credo sia proprio così.

    Ricordi i miei primi post, pieni di interrogativi, e forse anche di disperazione....?
    Le tue considerazioni e le tue risposte, i commenti di Riccardo, insieme a quelle di tutte le persone del forum che sono intervenute, mi hanno aiutata non immagini quanto a superare momenti veramente molto critici.

    Grazie ancora a tutti.
    Cate

  8.  

    Ciao Cate,
    é vero, condividere aiuta.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 May 2008
     

    Fortuna che marzia e cate con le loro storie positive ci fanno sorridere!!!

  9.  

    ...Divenute..positive... o almeno per noi!!!!
    Ma Emilia ogni passaggio, ogni giorno, ogni vittoria se pur piccola, ogni dispiacere, tutto tutto ci ha portato a oggi e tutto ci porta avanti
    No non è sempre facile, ma nemmeno impossibile, ee.... Gulli il bello si è meritato ogni veramente ogni nostro sforzo.

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime5 May 2008
     

    sì, condividere aiuta molto...

    Noi siamo solo all'inizio del percorso, abbiamo raggiunto un piccolo ma importante traguardo: la fiducia reciproca.
    Non so cosa ci aspetterà in futuro, perchè le lotte continuano, ma ora non c'è più rabbia, è la normale lotta, un normale confronto tra genitori e adolescente (adolescente magari con qualche problema in più), ma aver superato uno scoglio così importante, ci ha fortificati, ci sono voluti 8 mesi e mezzo, quasi una gestazione....sarà casuale?
    :face-smile:

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 May 2008 modificato
     

    :face-smile:
    Mi viene da dire: lotta dura, senza paura....:face-smile:

    Ieri sera abbiamo fatto un pic nic in sala...sul parquet: frittata di patare e "schifezze" varie...troppo bello...(se ne andranno le macchie di olio dal parquet?) ma Deb che fine ha fatto?

  10.  

    Ma allora si fà ancora!!!
    quando avevo bimbi piccoli il sabato sera organizzavo le cene ..strane.. tipo mangiamo in riva al mare e via con pop corn, succo di mela e bastoncini di pesce.
    il tutto ovviamente sul tappeto coperto da telo in salotto, Che bei ricordi!!
    Per il parquet prova strofinarlo leggermente con una lima di carta poi passa olio di lino rosso con straccetto di lana....lavoraccio eh!!!! risultato non garantito..

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 May 2008
     

    Certo che si fa!!!almeno da me!!!E anche piuttosto spesso!!!!Si divertono un sacco e anche io...

  11.  

    No perchè a me davano della...pazza che non aveva altro da fare!!!
    ma senza un pizzico di sana pazzia, e un briciolo di energetica autoironia ....Ma che triste vita eh..????

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 May 2008
     

    Vero....l'ironia è la cosa che mi colpisce di più delle persone moooolto più di altre!

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      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime6 May 2008
     

    "le cene strane" che bella idea! Penso che le istituiremo anche noi... :face-smile:

  12.  

    Io ho ancora negli occhi immagini che mi ...strizzano il cuore di quei sabato sera con i miei piccoli che ci inventiamo quelle cene!
    La più riuscita è stata quella Jamaicana...io e la piccola abbiamo ballato la ola ola... e il piccolo a sbellicarsi e applaudire...ee...
    allora la mamma era ancora un mito...

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime6 May 2008
     

    Mio marito è un po' bacchettone, il massimo della trasgressione era ed è mangiare la pizza nei cartoni, quando la portiamo a casa, perchè lui preferisce comunque mangiarla in pizzeria.

    Brutta storia ....l'olio sul parquet..... ma un pavimento macchiato, graffiato, scorticato è un pavimento...vissuto! comunque bello.

  13.  

    ciao cate, ee è quello che dico io del pianale in marmo (idea di mio marito) della cucina! macchiato è più ..vissuto!

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 May 2008
     

    ma che sarà mai...tra l'altro i miei mostri vanno in bici in casa....

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime7 May 2008
     

    Ciao Cate, grazie per la tua risposta, ieri mi era sfuggita !
    Prima di tutto ti ringrazio per le belle parole usate per il forum. Sapere che la nostra presenza ti è stata di conforto in un momento difficile ... beh ... non puoi immaginare quanto mi renda felice, soprattutto sapendo che le cose si stanno sistemando, che piano piano la tua piccola ha acquistato fiducia in voi. State diventanto, lo siete già, un importantissimo punto di riferimento per questa ragazza che sta percorrendo il cammino per diventare una donna ! L'adolescenza è un periodo breve a mio avviso, ma quanto intenso ! Quattro anni che ti cambiano realmente la vita. E se a questo ci aggiungi il processo di comprensione della propria tragedia personale come l'hai ben definita tu, questi quattro anni sono veramente fondamentali. Sono la base sui cui costruire la tranquillità futura, evitando così che si presentino dei fantasmi troppo difficili da gestire in età adulta.
    Che tipo di affidamento avete ? Se non ho ricordo male, sembra che la bambina debba rimanere con voi a lungo, giusto ?

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime7 May 2008
     

    Ciao Jamin,

    che bella esperienza di studi che stai facendo a NY, complimenti, sarà senz'altro faticoso ma credo che ti arricchirà tanto. Cosa studi? quanto tempo devi stare?

    Sì, il nostro affido credo sarà lungo, per adesso il tribunale l'ha fissato in 2 anni, come per legge ma, come ho già detto in altri miei post, i serv. soc. da subito ci hanno fatto intendere che quasi sicuramente sarà prorogato, molto porbabilmente fino alla maggiore età della Bimba e, se studierà anche oltre con dei progetti, che non ho capito bene come funzionano ma non mi sono posta il problema visto che c'è ancora tanto tempo davanti, sempre che, una volta diventata maggiorenne, lei non decida diversamente.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime8 May 2008
     

    Eccomi, con un po' di ritardo, ma ero alla ricerca di questo post che non riuscivo a trovare !

    Inizio dalla domanda più semplice: per il momento sto facendo un corso di inglese per perfezionare la lingua e prendere un certificato...ho dei progetti e spero che siano realizzabili, ma non voglio sbilanciarmi ! Starò sicuramente almeno per 3 anni, poi io e il mio ragazzo decideremo se tratterci ancora per un po' oppure tornare il Italia...o chissà, magari da altre parti ! E' sempre bene non programmare troppo, come dice una canzone, il destino ha più fantasia di noi !

    Ed ora la questione più importante. La vostra disponibilità nei confronti della bambina mi sembra totale, quindi non penso che un eventuale prolungamento possa in qualche modo turbarvi. Per prolungamento intendo qualcosa come tutta la vita, vista la situazione. Spero che questo fatto sia un incentivo alla stabilizzazione di questa bambina, in modo che capisca veramente che quanto siete importanti per lei. Dicevi che sta piano piano realizzando il dramma della sua famiglia. Questo, credo, è un importante segnale di distacco dal suo nucleo di origine e di attaccamento al vostro nucleo familiare in maniera pressoché definitiva.