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  1.  

    non l"ho vista, me ne ha parlato la mia vicina un pò, stamattina, a prescindere dalla trasmissione, siamo sempre al punto....
    A 11 anni li lasciano all"oratorio e vanno al lago, e poi....via di seguito, certo accettare e ammettere che tuo figlio ha qualcosa che non vùà è difficile, ma
    non è ammissibile che a 15/ 16 anni mio figlio mi rientri il giorno dopo, non esiste proprio, non c"è impegno lavorativo che tenga, questo è incoscienza e menefreghismo, poi vanno a piangere in tv. . non sapevo non sospettavo, ma per favore!!! Ma guardiamoli in faccia ste ragazzi quando tornano anche da scuola,
    guardiamoli bene che se qualcosa non quadra si interviene, certo che se tornano che uno dorme o guarda la tv o è fuori11... Essere genitori è ANCHE fatica
    e se non si capisce questo.....Scusate ma io mi ci arrabbio, perchè poi ci troviamo di fronte a...vite spezzate a 16/ 17 anni in riformatorio o peggio, e fà male,
    sarà che ho visto bambini morire piccoli per malattie cattive, e bambini battersi per restare vivi, e genitori disperati e coraggiosi, e sinceramente queste
    cose mi infuriano.

  2.  

    ho augurio trovato questo è una antica benedizione Irlandese ..per tutte noi..

    Che tu possa avere dei muri per il vento,
    un tetto per la pioggia,
    una tazza di tè davanti al fuoco,
    risate per rallegrarti,
    quelli che ami accanto a tè
    e..tutto ciò che il tuo cuore desidera.

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime9 May 2008 modificato
     

    Io ne ho visto solo un pezzo, all'inizio il titolo mi ha infastidita:
    LA PEGGIO GIOVENTU'

    poi quando è iniziato il reportage, sono rimasta basita.......
    Non ho finito di guardarlo perchè non potevo, ma penso che lo riproporranno su raisat e spero di vederlo tutto. Angosciante ma interessante.
    Hai ragione Marzia, non si possono permettere a figli così piccoli, e in una età così rischiosa, tutte le cose che hanno fatto vedere...

    Mia mamma diceva sempre: preferisco che pianga tu adesso piuttosto che io domani (quando chiedevo qualcosa che mi veniva negato) .

    Io ho sempre messo in pratica anche con i miei figli questo concetto.
    Le lacrime da coccodrillo non servono a niente, e lo stupore dei genitori...dopo...è come una pugnalata!

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime9 May 2008
     

    Grazie Marzia per la bella poesia irlandese:face-angel:

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime9 May 2008
     

    Quando mia mamma mi diceva: lo faccio per il tuo bene...la detestavo!!! Quando volevo mollare l'università per andare a lavorare e lei mi ha detto: ti laurei e poi puoi andare anche a lavare i piatti in un ristorante credo di averla odiata...ma ora
    mi sembra di avere atteggiamenti molto simili con i miei figli...e la ringrazio davvero per i suoi insegnamenti!!!!

    •  
      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime9 May 2008
     

    Io l'ho vista tutta e ribadisco quanto detto in precedenza: viviamo nel mondo che abbiamo creato.
    Pensavo, guardando gli idioti che volevano partecipare al Grande Fratello: se vogliono andarci è perchè sanno che alla fine verranno considerati vip. Ma Molti di quelli che guardandoli ieri sera hanno pensato "che deficienti!" poi guardano il Grande Fratello e, quindi, approvano tale scala di valori e ne fanno parte.
    Che dire? ribadisco, probabilmente qui siamo tutti belli e buoni, ma da qualche parte queste cose escono fuori, non sono nate dal nulla, ma qualcuno le ha create o ha permesso che altri le creassero.

  3.  

    Ciao Cri
    Ecco un motivo in più per stare con i nostri ragazzi, per "educarli" per impedire loro di ridursi cosi, mica ci sono nati cosi quei poveretti,
    non possiamo certo cambiare tutto il mondo adesso, subito, ma possiamo cercare di crescere i nostri ragazzi meglio di cosi. Poi se danno anche
    un occhiata al Grande Fratello non è grave se noi ci siamo a parlarne, non possiamo nemmeno "murare" la tv, ma spiegare e discutere del fatto che alcuni programmi sono..penosi..questo si può fare, d"altra parte, se non lo si guarda stò Grande Fratello o chi per esso, scusa ma come possiamo siscuterne
    nel bene e nel male? Gulli lo ha guardaro con Lele un paio di volte, perchè la sua ,,ragazza.. ne parlava a scuola, nulla di grave l"ho guardato anche io con loro,
    poi ci abbiamo ..sorriso..basta, non basta un programma a renderci deficienti!!! Mentre una famiglia attenta e severa al punto giusto senza dubbio
    aiuta a crescere in tutti i sensi.

    •  
      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime9 May 2008
     

    Credo che non ci sia nulla di male a guardare il GF. La mia prof di italiano diceva sempre che ognuno ha diritto alla sua ora di stupidità giornaliera. Io nella mia ora di stupidità guardo O.C.; qualcun altro leggerà Liala o similari e qualcun altro si guarderà un reality. Bisogna però capire che tutte le nostre azioni hanno una conseguenza. Se io guardo O.C. faccio audience ad un programma tra i più diseducativi che abbia mai visto; ma ne sono consapevole. Se guardo G.F. faccio audience ad un programma a cui vogliono partecipare i ragazzi che guardavamo ieri sera. Con una catena di conseguenze: c'è audience allora continueranno a programmarlo, continueranno a programmarlo e quindi continueranno ad esserci persone che hannop come sogno della vita entrare in tv, per entrare in tv dovrò essere strano o particolare perchèp più sarò personaggio figo e più la gente parlerà o riderà di me (che comunque è sempre dare spazio). Allora chiederò 50 euro alla settimana al papi per farmi ceretta e sopracciglia, oppure troverò un trainer psicologico che mi aiuti a canalizzare la mia voglia di essere famoso.
    E non voglio neanche illudermi che guardando un programma del genere con i mei figli, pur ridendoci sopra e spiegandone la stupidità, non passerà il messaggio che trasmissioni del genere trasmettono.

    Con questo, ripeto, ognuno guarda e pensa e approva ciò che vuole. Solo bisogna sapere che tutto quello che facciamo lo abbiamo creato noi. Spesso inconsapevolmente, ma sempre noi.

    Anche io mi dico che vigilerò con la massima attenzione sui miei figli, che studierò ogni loro sguardo per capire cosa succede. Non mi capiterà di vederli tornare a mezzogiorno strafatti e fischiettare. Però, c'è sempre un però. La nostra mente è strana, molto strana. Fa molta paura alla nostra mente vedere certe cose. Racconto di mia suocera, persona limitata ma non stupida. Ancora ora continua a dire, convinta, che il figlio il giorno dopo essere uscito stava male perchè non digeriva la cucina dei ristoranti o delle feste. :face-devil-grin: Fa ridere, ma fa anche pensare tanto.

    E poi, ancora tanti però. Fanno impressione i ragazzi che vanno forte in macchina o che bevono. Tutti noi siamo sempre stati santi? Io no, neanche un pò. Nessuno ha mai superato i limiti? nessuno ha mai bevuto un pò e poi guidato? nessuno si è mai drogato? Sempre gli altri lo fanno? Nessuno dei nostri mariti o parenti è mai andato a zoccole? no, certo, nessuno. Però allora perchè di sera c'è sempre un traffico che sempre l'Autosole a Ferragosto?

    E vero Marzia, nessuno diventa stupido perchè guarda il Grande Fratello o O.C. Ma tutto quello che noi facciamo ha un significato. Non solo quello che fanno gli altri.

  4.  

    Ci sono mille risposte che potrei dare, ma scriverei un poema e non è il caso.
    Io vengo senza dubbio da un altra generazione, io ho avuto la tv in casa a 12 anni! a 13 dopo la 3 media andavo a lavorare in fabbrica e la sera e la domenica studiavo, perchè io avevo deciso che dalla fabbrica volevo uscire, perciò non ho mai avuto tempo di andarmi a ubriacare , anche perchè mia madre mi avrebbe beccato e massacrato! non amo l"alcool nemmeno ora, andavo si in discoteca la domenica pomeriggio, ma con i pochi soldi in tasca mi ci bevevo una aranciata e via... vengo da una realtà operaia ma ho conosciuto una dignità e una voglia di fare immensi, mia madre era infermiera, ha sempre lavorato in ospedale di notte
    per crescerci vicina di giorno. e questa immagine ha fatto di mè una donna che non ha paura dei sacrifici, ho sempre visto mia madre allegra anche se sfinita,
    poche ..dolcezze..ma unh amore silenzioso immenso. Sono cresciuta ho fatto le mie scelte, ma non ho mai avuto desiderio di ..trasgredire con droga o alcool
    ero e sono felice e completa cosi, ho frequentato ancora discoteche con amici.ragazzi innamoratini...ma per ballare, le mie gioie erano altre, non sono una
    santa, dico le parolacce , ho seguto i cambiamenti del mondo, mA HO AIUTATO I MIEI FIGLI A NON SEGUIRLI SUPINAMENTE CIECAMENTE, ho fatto degli insegnamenti di mia madre , via da seguire, mio figlio da militare ha "fumato" me lo ha detto, si è sentito scemo e ha smesso. se mio marito è andato a ..zoccole..non me lo ha detto, io lo amo comunque. Cwrto che qualcuno lo ha preparato questo oggi ma non le trasmissioni tv, non solo loro, e francamente
    un pizzico di ..stupidità fa simpatia ogni tanto. Io resto convinta che la ..fatica di una madre che ama e che ..ossreva e che punisce e che accarezza siano
    una medicina santa, i deviati i vigliacchi ci sono e ci saranno, battiamoli cresceno dei figli che , guardando, conoscendo questo sfacelo, abbiano una
    sana voglia di essere diversi, puliti, non bisogna essere santi, sbagliare fà bene, se c"è poi la mano della tua famigli che ti ..raddrizza.
    Io non sono arrabbiata con questo mondo, ci vivo e ci vivono le persone che amo. ho ancora voglia di fare, cambiare, ma la guerra non mi interessa più
    per combattere la vera imbecillità, io mi batto ogni giorno nel mio cerchio,non posso partire per le crociate, non è più tempo.

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime9 May 2008
     

    Marzia......

    ti abbraccio......

    non so perchè Cricchia sia così arrabbiata e così...cupa....
    ho letto il suo post in un fiato e alla fine sono rimasta...senza fiato...

    volevo rispondere ma non sapevo come.....non trovavo le parole giuste...per spiegare...per dirle che....
    l'hai fatto tu per me.
    grazie.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime10 May 2008
     

    Beh anch'io come voi ho tantissime cose da dire dove aver letto questi post. Ma vorrei rispondere ad ognuno, alla rabbia di Marzia, allo stupore di Cate e al grido di Cricchia. Ed inizio proprio da quest'ultima perché il tema dei media si allaccerà poi al resto del discorso.

    Giustissimo che anche la persona più seria di questo mondo abbia la propria ora di "stupidità" facendo quel che più ritiene opportuno, leggere Liala oppure vedere il Grande Fratello. E non c'è assolutamente niente di male nel fatto di guardare certi programmi televisivi piuttosto che altri. Confesso di aver visto il Grande Fratello, Uomini e Donne, Amici, OC, se mi capita continuo a guardare Beverly Hills e i mille altri programmi demenziali che la televisione americana offre. E ce ne sono un milione e sono veramente demenziali. A questi affianco Ballarò, Anno Zero, Che tempo che fà, ero e sono innamorata della tv della Dandini, dei programmi di Chiambretti e della maggior parte dei programmi che passano in seconda, se non terza serata. Purtroppo, però, non credo assolutamente che il mio comportamento televisivo possa influenzare la programmazione delle reti. In Italia guardiamo quello che vogliono farci vedere. Nessuno di noi ha la possibilità di cambiare canale e poter scegliere fra un numero sufficiente di programmi interessanti. In Italia si sceglie il programma che riteniamo meno peggiore degli altri, perché con 6, 7 canali solo questo si può fare. Specialmente se ci sono 4 o 5 reality show, 2 o 3 talent show alla settimana, qualche programmino di intrattenimento...e dov'è lo spazio per l'approfondimento ?? La giustificazione qual è ? "La gente vuole questo". Ma se la gente non ha scelta, la gente si adatta a quello che fanno vedere. Qualcuno è mai venuto da voi a chiedervi quali programmi vi piacciono ? E l'auditel, ricordatevi bene, è solo uno strumento per calcolare quanto deve costare la pubblicità, non per sondare che tipo di programmi guarda la gente.
    L'approfondimento appunto. L'approfondimento è stato relegato in linea di massima alla seconda o terza serata, con il risultato di mascherare quali siano i reali problemi della terra in cui viviamo. E hai perfettamente ragione Cricchia, quando dici che i messaggi passano, anche se vengono visti scherzandoci sopra. Ecco che i reali problemi della vita sono sostituiti proponendo il valore della popolarità, leggete aver successo senza saper far niente, solo perché si hanno comportamenti stravaganti e si cura il proprio corpo fino all'eccesso. In altre parole, un mondo di apparenza, dove la sostanza è l'apparenza stessa e niente altro. E la cosa peggiore è il comportamento dei media: perché ci son trasmissioni dove la promozioni di questi valori è palese ed altre dove invece è più subdola. Così, se ha tutti è chiaro che il Grande Fratello è la massima esaltazione della costruzione di un personaggio dal niente, non è così evidente il messaggio che lascia, ad esempio, Lucignolo.
    Lucignolo è una trasmissione che va - non so se ancora - in onda su Italia 1 che molte volte ha ripreso la stessa gioventù mostrata ad Anno Zero. Figli di papà con macchinoni che si sentono i numeri uno perché hanno la porsche e perché possono permettersi di spendere 1200 euro in una sera per uno champagne. Che si sentono i numeri uno perché si fanno la coca, perché comprano l'ecstasy e vanno in trance per qualche ora. Bene, Lucignolo rappresenta questo tipo di bella vita senza un minimo di contraddittorio, raffigurando questi comportamenti come qualcosa di normale, che appartiene alla vita dei giovani, soprattutto di quelli residenti al nord. Questo tipo di messaggio è a mio avviso altamente pericoloso. Questi comportamenti vengono presentati in un modo accativante, malizioso, attraverso un linguaggio contemporaneo, schietto, strizzando l'occhio allo spettatore. Ma dov'è il contraddittorio ?? Nessuno è lì dopo a capire che cosa succede a questi ragazzi e perché vogliono vivere dei momenti così estremi. Questo modo di comunicare porta poi alle conseguenza che dice Cricchia: " viviamo nel mondo che abbiamo creato". Perché nessuno impedisce che passi questo messaggio ?? Si sono scritte pagine e pagine di giornale all'uscita del film "Caos calmo" per una scena di sesso troppo "sexy" fra i due protagonisti e nessuno spende una parola per capire che cosa succede ai giovani ? Come vedete c'è una grande volontà di distrarre la gente da quella che è la vita reale.
    Ed ecco che quando qualcuno ci prova e mostra certe storie, e cerca di fare poi un contraddittorio, ci sono quelli che cascano dalle nuvole e quelli che si arrabbiano. Io sono in tutte e due le categorie. Perché prima mi sorprendo che possano esserci sedicenni che rientrano a casa dal sabato sera direttamente alle 12 del giorno dopo e poi mi incavolo perché a scuola non ci si accorge che i ragazzi sono sfatti dalle canne, dalla coca e dalle pastiglie, perché non se ne accorgono neanche a casa !
    Nessuno in questi giorni, in concomitanza con i fatti di cronaca che noi tutti conosciamo si è chiesto "andiamo a vedere un po' questi giovani come vivono". No nessuno. Perché è da loro che bisogna iniziare.
    Nessuno è mai stato un santo, ma anch'io sono fra quelli che nella vita è andata forse 3 volte in discoteca perché di solito preferisce passare il tempo a chiacchiera con amici, rigorosamente lontano dalla confusione e dal fumo. Ho 27 anni. Ma nonostante ciò sono fra quelli che in macchina piace avere un passo svelto. Ma se ho bevuto qualcosa era sicuramente coca-cola.
    So che tutti non siamo uguali e che per fortuna non abbiamo gli stessi gusti, ma questo non toglie che ci si impegni per cambiare delle situazioni che non ci piacciono. Ciò non toglie che se questi comportamenti sono dannosi per tutta la società, perché muoiono ragazzi presi a calci nella testa oppure pugnalati, beh questo problema deve essere affrontato e bisogna parlare e bisogna mostrare che cosa succede non solo quando ci scappa il morto. Sono ragazzi che hanno bisogno di aiuto. Perché non ricevono considerazione neanche se tornano a casa sfatti dalle droghe. Perché sono ragazzi che singolarmente sono agnelli che poi si trasformano in lupi se in gruppo. Perché sono ragazzi che non si definiscono drogati, perché non mettono l'ago nella vena.
    E' un problema sociale avere dei ragazzi rincretiniti dalla televisione cui vende loro quelli stessi valori che poi la politica deve combattere tutti giorni. E se poi chi ha la televisione è anche al governo, beh, il corto circuito è presto fatto. Per me è controllo delle masse.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime10 May 2008 modificato
     

    Scusate ! Vorrei aggiungere un'ultima considerazione :face-devil-grin:

    In tutti questo caos, il ruolo dei genitori è una "medicina santa" come dice Marzia. Perché devono fare quello che purtroppo non emerge dalla società. Devono insegnare ai propri figli il rispetto, devo insegnare loro ad avere uno spirito critico e non imporre ciò che è giusto e sbagliato. Devono aiutarli a capire e non dividere il mondo in bianco e nero. E' un lavoro molto difficile, ma l'osservazione del Mondo è una cosa affascinante. E c'è bisogno di leggere e c'è bisogno di conoscere dei punti di vista, considerare tutte le possibili interpretazioni per non rimanere impigliati in ciò che gli altri vogliono farci credere che sia giusto. Per non avere avere l'illusione di avere la libertà di scegliere, quando invece ne siamo completamente privati. Bisogna trasmettere che è bello avere una propria idea ed essere rispettati e considerati per ciò che si pensa. E che la vera trasgressione di oggi è tenere un comportamento che rispecchi i valori profondi in cui crediamo e non tradirli mai.
    Bisogna educare chiunque abbiamo vicino ma soprattutto i nostri figli, perché crescano con giudizio, perché siano critici nei confronti della società.

    Questa è la mia personale visione e cerco di trasmetterla a tutti quelli che ho vicino, perché purtroppo il mondo è pieno di persone che vogliono farsi gioco delle debolezze altrui e l'unico modo per vincerle è combattere l'ignoranza. Ci sono cose che vengono da molto lontano. Avete citato la prostituzione. Non credo che mai si riuscirà a combatterla totalmente...ciò che penso però è che sia necessario parlare della sessualità. Iniziarne a parlare, perché nessuno ne parla. La presenza della sessualità è massiccia nella società, ma non c'è dialogo sul sesso. E questo è un bel paradosso. C'è un uso spregiudicato del corpo della donna, soprattutto in televisione, continui ammiccamenti. Ma non c'è dibattito aperto nella società ad esempio sull'HIV. E questo è spaventoso. Aggiungo anche che una volta iniziato il dibattito si dovrebbe parlare di sessualità in modo molto diverso da cosa abbiamo inteso fino ad oggi. Bisognerebbe parlare della storia del corpo, di come il vivere la sessualità cambi da cultura a cultura e di come la religione e poi la medicina abbiano influenzato i comportamenti sessuali. Ma per far questo bisogna essere molto preparati, magari bisogna aver letto qualche libro di Foucault, come Storia della Sessualità 1, 2, 3.
    Nel mentre, anch'io posso solo sperare che amici e parenti non siano mai scesi così in basso.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime10 May 2008
     

    A me non disturbano alcuni programmi, a dire il vero "Uomini e donne" ad esempio è un programma che mi ha "accompagnato" subito dopo i parti dei miei figli, nel post parto nel momento in cui se non stai attenta potrebbe arrivare di soppiatto la depressione, mi faceva staccare la spina, riprendere fiato dalla stanchezza, con la mia amica (aveva partorito anche lei) la chiamavamo la trasmissione delle casalinghe frustrate e la guardavamo di nascosto che risate!!
    I miei bimbi in questo momento stanno guardando il cartone animato del sabato, ho proposto uscita in bici, giardini, uscire, ma mi hanno risposto "casa"...ragazzi sono stanchi della lunga settimana! Vogliono un attimo di fermo anche loro!!!E non credo che un cartone o due possa rovinarli !
    A me fa paura la frase"lo ha detto la televisione", questa frase mi fa imbestialire, non la capisco e la combatto!!!SE ci pensate quanta gente per dare più forza ad un affermazione alla fine del discorso usa questa frase?

    Per quanto riguarda uscite, discoteche ecc..vi dirò io intorno ai 23, 24 anni con le mie amiche ero una frequentatrice delle discoteche e gli alcolici non mancavano, ci sentivamo forti, con il mondo in mano, figlie amatissime e magari eccessivamente protette,eccessivamente viziate, libere, sole invincibili...ma quelle quattro regole ben inculcate dei miei genitori non mi hanno mai fatto superare il limite (grazie al cielo): niente droga, niente sconosciuti....

    Vorrei dare ai miei figli gli strumenti per gestire determinate situazioni, non chiuderli in un recinto (che è peggio), vorrei trasmettere loro il valore di una risata, di un'amicizia vera, la soddisfazione di un lavoro ben fatto, il piacere del sesso fatto col cuore, con passione, con ..positività..insomma: "dopo" un bel sorriso non "accidenti perchè l'ho fatto"...
    Ragazzi le trasgressioni ci saranno, i momenti di rivolta contro i nostri insegnamenti, ma spero che quelle quattro regole sicure rimangano...

  5.  

    Buon giorno Cate, felice sabato, e..grazie dell"abbraccio, io sono una abbracciona ..perciò..mi piace,

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      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime16 May 2008
     

    Hanno appena dato la notizia che i due fratellini stanno tornando a casa. Dicono che si è trattato di un errore. Secondo me sarebbe più giusto parlare di orrore:face-crying:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime16 May 2008
     

    Grazie mille Dimitri per la segnalazione. Beh, altro che orrore !!!

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime16 May 2008
     

    Ecco un articolo apparso su www.corriere.it del 16 maggio.

    Basiglio: fine di un incubo cominciato il 14 marzo, per un disegno osé
    Tornano a casa i fratellini tolti ai genitori.
    La bambina arriverà stasera, il ragazzo giovedì prossimo. Da due mesi erano in comunità protette per ordine del Tribunale dei Minori

    MILANO - Fine di un incubo per i genitori di Basiglio: dopo due mesi, finalmente i loro due bambini tornano a casa. La sorellina, di 9 anni, dovrebbe tornare con i genitori già stasera; il fratello, di 13 anni, giovedì prossimo. Lo ha reso noto il legale della famiglia, Antonello Martinez: «Con il rientro a casa dei due bimbi è finalmente finito un brutto incubo durato 62 giorni che, a me personalmente, sono sembrati interminabili. Immagino con tristezza come lo siano stati per i genitori e, ancor più, per i bambini».
    LA VICENDA - Tutto era cominciato il 14 marzo scorso. I servizi sociali di Basiglio si presentano all'improvviso a casa della famiglia, che sta festeggiando il compleanno del figlio maggiore. Senza dare spiegazioni prelevano i due fratellini e li sistemano in due comunità protette. Il giudice del Tribunale per i minorenni ha deciso così. Causa di tutto, un disegno «osè» che raffigura una bimba accovacciata su un ragazzino. Sopra, la scritta: «Giorgia (nome di fantasia) tutte le domeniche fa sesso con suo fratello, per 10 euro. A lei piace». La piccola chiarisce subito: «Macché, quello l'ha fatto la mia compagna per farmi dispetto, perché ho i dentoni e sono povera». I genitori confermano: «Il disegno era una trappola, i nostri figli sono discriminati solo perché meridionali» e meno ricchi dei compagni di scuola.
    RESPONSABILITA' DA CHIARIRE - «L'unico ed esclusivo obiettivo che ci eravamo prefissati quel triste 14 marzo scorso è stato raggiunto - ha dichiarato l'avvocato Antonello Martinez - e quindi da oggi, senza avere più le mani legate e l'ossessiva pressione di sapere le due creature innocenti ingiustamente chiuse in due istituti lontano dai loro genitori, ci si deve necessariamente concentrare sui passi da effettuare in sede civile e penale, affinché chi ha delle responsabilità, di qualunque natura esse siano, in questa drammatica vicenda renda conto alla Giustizia ed all'opinione pubblica, cosicché casi come questo non si debbano più ripetere».
    RINGRAZIAMENTI E CRITICHE - Il legale ha voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno aiutato in questi giorni, cominciando dal gruppo di mamme di Basiglio, che si sono organizzate in comitati per sollecitare il ritorno a casa dei bimbi e il 6 maggio hanno organizzato un corteo di solidarietà, chiedendo che i due bambini fossero restituiti ai genitori il prima possibile. Martinez ringrazia anche gli esponenti della politica che «a prescindere dal colore di appartenenza, hanno interpretato con saggezza e lungimiranza il ruolo di chi si pone al servizio della collettività». Unica riserva il legale l'ha espressa per il sindaco di Basiglio, Flavio Cirillo, «uomo del quale non ho condiviso un solo gesto sia umano che istituzionale». Martinez ha inoltre ringraziato i periti di parte, Guizzardi e Casonato, il pediatra Benozzi, i media e «la nostra meravigliosa Italia che attraverso il popolo dei blog e a tantissime persone che con telegrammi, telefonate, fax e quant'altro mi hanno dato costanti segnali di solidarietà».
    L'APPELLO: CHI SA PARLI - Il legale ha rivolto un appello affinché chi conosce i veri motivi della vicenda ora parli. «Chi vive a Basiglio conosce perfettamente i veri perché che hanno determinato questa tristissima storia. Non basta sapere! Coloro i quali hanno cognizione diretta devono testimoniare, devono vincere la paura e, come già successo in due occasioni, di cui una risolutiva per l'istruttoria civile, devono farsi coraggio e riferire a me, o meglio ancora direttamente all'Autorità Giudiziaria. Chi sa deve aiutare la Giustizia a scoperchiare completamente il nauseante pentolone che racchiude una delle pagine più squallide del nostro Paese».

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime16 May 2008
     

    sONO CONTENTA DI LEGGERE CHE TORNERANNO PRESTO :face-smile: A CASA.

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime16 May 2008
     

    non vorrei essere nei panni di quei genitori.....

    è una storia terrificante....

    per fortuna si è risolta in un tempo "relativamente" breve per chi legge la notizia ma credo "interminabile" per chi l'ha vissuta sulla propria pelle.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime18 May 2008
     

    Anch'io sono contenta per questi bambini, ma mi chiedo in che modo abbiano agito i servizi sociali. E poi: e' giusto che solo un disegno possa bastare per portar via dei figli a dei genitori ? Naturalmente la mia personale risposta in questo momento e' no. Se prendessimo sempre per seri tutti gli scherzi che vengono fatti a scuola, forse ogni giorno qualche bambino sarebbe tolto ai genitori.
    Questa vicenda mi irrita quanto basta per affermare che con questo genere di errore, oltre a far soffire una famiglia intera, e' l'istituto dell'affido che perde di credibilita' a causa di tutti quelli operatori che, al contrario di quanto dovrebbero fare, non operano secondo coscienza. Come poter chiedere alle famiglie di avvicinarsi all'affido quando questo viene usato con il fine inverso a quello di far star meglio un bambino ?? Penso soprattutto a quello che accade in ogni affidamento, al difficile rapporto che spesso si istauura fra genitori affidatari e genitori biologici. Con quello che e' successo, non si autorizzano maggiormente le lamentele dei genitori biologici, quelle lamentele che spesso mettono il bambino contro la famiglia affidataria ?
    Margherita, che cosa ne pensi ? E tu Cristina ?

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime19 May 2008
     

    sono contenta per i bimbi che finalmente hanno finito di vivere un incubo...e anche per i loro genitori qst 62 giorni devono essere stati davvero interminabili lunghi solitari tristi e grigi un invibo davvero :face-sad: che tristezza per fortuna ora è finito!!! Mi chiedo però l'autrice del disegno avrà ricevuto qlc punizione? Non sarà il caso di farla seguire da uno psicologo perchè io ritengo, nella mia ignoranza, che non sia poi così normale che una ragazzina di 9 anni posso pensare e fare un disegno simile !!!!!

  6.  

    Spero anch"io che la ragazzina e pure la famiglia, siano sotto serio controllo ora!!!

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime19 May 2008
     

    giusto di loro non ne hanno più parlato.

    Mi terrorizza il fatto che magari qualche giudice decida di togliere anche lei alla sua famiglia....
    scusate, abbiamo sbagliato bimba.....

    La cosa strana in tutta questa faccenda è che da subito era emerso che il disegno era stato fatto dall'altra.....

    •  
      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime19 May 2008
     

    e soprattutto il fatto che , avendo stabilito che non ce n'è motivo, il ragazzino resti lontano dalla famiglia, per un motivo burocratico , guarda caso legato all' assenza di un operatore.
    (io sono sempre dell'idea che una bambina di 9 anni non riesca a elaborare un' idea così complessa e maliziosa come il nascondere un disegno così , consapevole delle conseguenze che avrebbe avuto, prtroppo continuo a pensare ci sia lo zampino di qualche adulto).

  7.  

    Buongiorno Perlanima, Ho fatto il tuo stesso pensiero, a 9 anni è un pò troppo..oltre...Ma immaginare che un adulto possa arrivare a tanto....

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime19 May 2008
     

    ...se lasci i bimbi soli davanti alla tele sanno questo ed altro..fidati!!

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime20 May 2008
     

    :face-crying:sCUSATE VOLEVO CONDIVIDERE CON VOI UN MOMENTO TRISTE,2MINUTI FA' E' VENUTO A MANCARE UNA PERSONA A NOI MOLTO CARA NOI LO CHIAMAVAMI SOR GIULIO.e' A LUI CHE VA TUTTO IL MIO PENSIERO,CHE GLI ANGELI LO HANNO PORTATO NELLA CASA DEL SIGNORE E LI' CON SUA MOGLIE SI SONO RICONGIUNTI.nON POTRO MAI DIMENTICARE IL SUO SORRISO E LA FELICITA' CHE AVEVA QUANDO IO E MIO MARITO LO ABBIAMO PORTATO AL SUO PAESE NATALE e rimarra' sempre nei nostri cuori.ARRIVEDERCI!:face-crying:

  8.  

    E noi ci siamo Debora, sei proprio una bella persona. un abbraccio

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime20 May 2008
     

    Mi dispiace molto Deb....

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      CommentAuthorCRIS
    • CommentTime20 May 2008
     

    anche se non ci conosciamo ancora, ti sono vicina con il pensiero

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime20 May 2008
     

    ti sono vicina anch'io Debora, immagino cosa stai provando, perchè anch'io purtroppo ho provato questo tipo di perdita.
    Il dolore con il tempo è diventato un bellissimo ricordo.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime21 May 2008
     

    un abbraccio e un bacio anche da noi Deb

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime29 May 2008
     

    Davide Marasco è nato il 28 aprile agli Ospedali Riuniti di Foggia. Subito dopo la nascita è stato trasportato in terapia intensiva neonatale per uno pneumotorace. Nelle ore, nei giorni successivi le notizie si sono susseguite, in un crescendo che ha via via eroso la speranza: Davide forse non ha i reni, Davide certamente non ha i reni, Davide ha la sindrome di Potter. Nome simpatico per una malattia terribile.

    I bambini affetti da sindrome di Potter non hanno i reni, hanno i piedi torti, non hanno o hanno poco sviluppati gli ureteri e la vescica, hanno malformazioni al viso e, nel 60% dei casi, malformazioni intestinali ed anorettali. Nel caso di Davide, a ció si aggiunge l'altissima probabilità di danni cerebrali per mancanza di ossigeno durante il parto. La prognosi per la sindrome di Potter è 'costantemente infausta'; (R. Domini-R. De Castro, Chirurgia delle malformazioni urinarie e genitali, Piccin, Padova 1998, p. 96). Quasi tutti i bambini affetti da questa malattia muoiono subito dopo il parto.

    Nel caso di Davide, le cose vanno diversamente. Il bambino sopravvive alle prime ore. Nei giorni successivi le sue condizioni polmonari migliorano, fino a non rendere piú necessaria la respirazione artificiale. Nel raccontare i nudi fatti abbiamo tralasciato di riferire lo stato d'animo dei genitori. Non occorre spendere molte parole: ognuno puó figurarselo. I genitori di Davide passano dalla felicità per la nascita al dolore, alla speranza che cerca di alimentarsi frugando nelle pieghe dei resoconti dei medici. I quali, peró, di speranze non ne lasciano. L'indicazione che ricevono dai sanitari è chiara: un bambino con quella malattia non puó sopravvivere, insistere sarebbe egoismo. Si rassegnano, comprendono. E' doloroso, ma bisogna fare i conti con la realtà.

    Quando Davide comincia a respirare da solo, la situazione cambia di colpo. Ai genitori, che con non poca sofferenza hanno accettato una situazione cosí disperante, si chiede ora di fare una scelta: evitare ogni ulteriore trattamento, oppure autorizzare la dialisi. Non è una scelta facile. Nessun genitore vorrebbe arrendersi alla morte del figlio. Ma la dialisi è forse, in questo caso, una forma di accanimento terapeutico. Una terapia dolorosa ed invasiva che con ogni probabilità non eviterà a Davide la morte.

    I genitori sono confusi. Non è facile passare dalla gioia al dolore alla speranza alla rassegnazione. Né è facile capire cosa è bene e cosa è male per Davide. Chiedono tempo. Vorrebbero discuterne con il comitato etico dell'ospedale. Nella rivista eMedicine si legge che nel caso di sindrome di Potter con pneumotorace 'puó non essere indicato un ulteriore trattamento' e che 'la decisione dev'essere presa dopo una discussione con i genitori'. Cosí vanno probabilmente le cose all'estero; non in Italia. Nessuna discussione, nessuna riunione del comitato etico.

    Con un atto di forza incomprensibile ed umanamente deprecabile, il primario del reparto di terapia intensiva del Riuniti si rivolge al Tribunale per i Minori di Bari per chiedere la sospensione dei genitori di Davide dalla potestà genitoriale, ottenere di esserne nominato tutore e autorizzare, in quanto tutore, il suo trasferimento presso un ospedale attrezzato per la dialisi. Viene accontentato. Con provvedimento del 10 maggio il Tribunale per i Minori sospende la potestà genitoriale dei genitori di Davide. La decisione è presa 'inaudita altera parte e senza ulteriori approfondimenti del caso', dice il provvedimento. Che vuol dire: senza ascoltare i genitori di Davide e senza nemmeno chiedersi cos'è una sindrome di Potter.

    Ora Davide si trova presso l'ospedale Giovanni XXIII di Bari. Vi è stato trasportato senza che i genitori venissero informati; hanno saputo dove si trovava il figlio solo a trasferimento avvenuto. Ai medici dell'ospedale di Bari, persone umane e premurose, non sono stati forniti i numeri di telefono dei genitori di Davide.

    Le condizioni di Davide sono attualmente disperate. Non è facile, in situazioni cosí gravi e difficili, fare la cosa giusta. Ma è difficile non scorgere in alcuni passaggi della storia che è stata raccontata una incomprensibile insensibilità nei confronti di persone che si sono trovate ad affrontare un grande dramma umano.

    Il provvedimento di sospensione della potestà genitoriale è offensivo e umiliante, ed ha arrecato una grande sofferenza psicologica a persone già duramente provate.

    Chiediamo che il provvedimento venga sospeso e che venga riconosciuto ai genitori di Davide Marasco il diritto di dire la loro sul futuro di loro figlio e sui trattamenti medici cui sottoporlo.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime29 May 2008
     

    Anche qst di togliere la patria potestà ai genitori così alla velocità della luce mi sembra un pò eccessivo .... non tenendo conto della situazione e dei sentimenti di qst poveri genitori che si sono visti passare dalla gioia per la nascita del loro figli alla disperazione di sapre che non sarebbe sopravvissuto alla speranza che forse ce l'avrebbe fatta forse si o forse no o forse è solo accanimento terapeutico vorrebbero parlare con qlc avere le idee più chiare ed invece cosa si fà gli si toglie il bimbo e lo si porta via :face-crying:
    che tristezza....

  9.  

    Vigliacchi!!! cosi studiano un altro pò sul corpicino martoriato di un bambino, e distruggono la vita dei genitori.
    Evviva questi medici!!!! Evviva ai GIUDICI che hanno permesso questo!!!!

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime8 Jun 2008
     

    Notizie su Davide, da www.italianotizie.it del 31 Maggio:

    Davide riaffidato ai genitori
    di Anna Pullace

    Il tribunale per i minori di Bari ha restituito la patria potestà ai genitori di Davide, il bambino di un mese nato con la sindrome di Potter. Il provvedimento, depositato questa mattina, è stato subito comunicato al legale e ai genitori.

    Il neonato era stato affidato il 10 maggio al primario del reparto di neonatologia degli ospedali riuniti di Foggia perché i genitori avevano esitato a dare l’assenso alla dialisi.

    “E’ davvero una notizia bellissima per noi - ha dichiarato il padre del piccolo Davide – Eravamo fiduciosi perché in realtà non meritavamo questo provvedimento”.

    Il tribunale ha comunque prescritto ai genitori di continuare a collaborare con i medici seguendo tutte le indicazioni che questi daranno, avvertendoli che, in caso di inottemperanza, potranno essere presi di nuovo provvedimenti di limitazione della potestà genitoriale.

    I giudici hanno incaricato i medici dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari, dove Davide è ancora ricoverato, di aggiornarli costantemente sulle condizioni di salute del bambino, segnalando eventuali situazioni particolari.

    “Continueremo ad affidare Davide alle cure dei sanitari del Giovanni XXIII - assicura il padre – anche perché i risultati li stiamo vedendo sotto i nostri occhi; rinunciare adesso sarebbe impossibile. Davide ora respira da solo, è stato tolto dall’incubatrice e finalmente è stato vestito. Ci hanno detto che se riuscirà a prendere qualche chilo potremo anche riportarlo a casa”.

    Oltre ai medici, il tribunale per i minori ha coinvolto anche i servizi sociali di Foggia per monitorare e sostenere la famiglia del piccolo Davide in tutti i modi, anche economicamente se necessario.