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  1.  

    Anch'io concordo sul fatto che l'amore, quello vero, sia fatto di accettazione (e ciò vale in qualsiasi tipo di rapporto).
    Un bambino ha bisogno di sentirsi accettato per quello che è ed amato anche se si comporta male o non è adorabile...
    Qualche tempo fa lessi una breve storia. Molto semplice, per molti forse insignificante, ma a me piace ricordarla.

    "C'era un ragazzo che aveva un carattere che non piaceva a nessuno. Per anni era stato egoista, sempre nervoso, depresso, scontroso... Tutti gli dicevano di cambiare, ma lui non ci riusciva, si sentiva impotente e intrappolato. Un giorno una persona gli disse "non cambiare rimani come sei. Non importa se cambi o no io non posso fare almeno di amarti". Quelle parole "non cambiare, non cambiare... non posso fare almeno di amarti..." fecero sentire quel ragazzo per la prima volta vivo e rilassato e meraviglie delle meraviglie cambiò".

    Non è facile accettare di qualcuno le cose che non ci piacciono e nemmeno si può pretendere che l'altro cambi per farci piacere o da un giorno all'altro. Cambiare, però, il proprio modo di porsi nei confronti degli altri e della vita, abbattere alcune difese, placare la propria aggressività o comunque correggere quei comportamenti distruttivi che non sono altro che espressione di tanta sofferenza interiore è il risultato di un cammino, forse lungo, in cui chi soffre si sente amato da chi ha deciso di prendersi cura di lui nonostante le difficoltà, i difetti ...
    Penso che chi si prende cura di un bambino deve saper guardare oltre ciò che può essere visibile.
    Il guardare oltre ciò che può essere visibile è scoprire l'altro e accompagnarlo nel cammino della crescita.

  2.  

    Ciao a tutti. Oggi in ufficio è stata una giornata molto faticosa , una bella notizia ha allietato la serata, è arrivato un decreto che aspettavamo da tempo e per due bambini qualcosa di roseo si delinea nel loro futuro....almeno lo crediamo, un altro intevento invece è andato diversamente e siamo preoccupati per le bimbe fino alla decisione del Tribunale....Speriamo bene
    Le vostre storie mi stanno dando più forza per non tralasciare i particolari, per contrastare le difficoltà che sono tante.
    A proposito del protocollo per uniformare le modalità di interventi, voglio dirvi che durante gli incontri del coordinamento nazionale del servizio affido del cui direttivo faccio parte abbiamo lavorato per definire le linee guida e una proprosta di regoamento sulle procedure, modulistica.
    In questo ampio tavolo dove ci confrontiamo sule prassi, sull e esperienze ci accorgiamo delle grandi differenze che ci sono tra Regioni diverse. Se voi pensate ad esempio che ci sono Regioni che non hanno mai legiferato sull'affido, o Comuni che non hanno un regolamento etc.
    L'affido richede davvero tanto amore cocnordo con voi. E' chiaro che si può amare se si è stati tanto amati. E poi come dice Riccardo è necessario sperimentare l'affido, perchè non ci sono teorie che ci possono sostenere di fornte a certe esperienze e problematiche. Ci possono raccontare dell'amore, però se non lo proviamo non sapremo mai cos'è, così come della paura o del coraggio.
    E poi certamente aiuta non sentirsi soli, poter parlare con qualcuno...se poi questo qualcuno ha sperimentato o sta vivendo la nostra espeirenza ci aiuta ancora di più...

  3.  

    Speriamo che il tuo apporto porti a cambiamenti, anche se tutti noi sappiamo che i muri e gli ostacoli (specie quelli politici ed economici) sono tanti.
    Comunque forza Margherita ... avanti tutta ... noi siamo con te.

  4.  

    Grazie a tutti per i suggerimenti..sto continuando a lavorare al corso che dovrebbe partire a settembre.
    Oggi stavo rivedendo le varie sezioni perchè ad Albano èfesta, non ho lavorato, è il Santo Patrono ( San Pancrazio). allora vi dicevo che , approfittando di questa pausa, ho ripreso il lavoro sul corso e mi sono chiesta e vi chiedo:
    - quando vi hanno parlato dell'affido durante gli incontri formativi, vi siete annoiati? e se sì perchè? se no, cosa vi ha stimolato?
    Ve lo chiedo perchè temo sempre che le famiglie durante gli incontri si stanchino, dopoo una giornata di lavoro e di fatica, capisco che non è facile stare a sentire due ore qualcuno che parla di affido. O no?

    Sono curiosa di sentire voi.....baci

  5.  

    Ma io vorrei finalmente capire....questi incontri formativi...di che si tratta?
    perchè noi abbiamo avuto incontri solo con ass,soc, e psicologa, da soli, anzi spesso io da sola, e ci chiedevano sopratutto di noi,della nostra famiglia,
    mai sentito parlare di corsi.

    •  
      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime12 May 2008
     

    per la domanda di Margherita : penso che se qualcuno va all'incontro è perchè è interessato e, dal momento che come ben sappiamo, al di fuori delle istituzioni l'affido è abbastanza misconosciuto e portatore di molti dubbi, immagino che la gente riesca a stare estremamente attenta. Da quel che ricordo ero attenta a tutto, spaventata da alcuni particolari, emozionata da altri, ma io ero fra quelli che alla fine hanno lasciato il nome per essere contattati ...

  6.  

    Ciao Marzia
    sono degli incontri settimanali tenuto da operatori e persone che hanno già fatto l'esperienza sull'affido nei quali si parla dell'affido.
    Gli incontri sono rivolti alle famiglie o coppie che hanno dato la disponibilità all'affido e hanno lo scopo di sensibilizzare sull'affido, creare interazioni e informare sull'affidamento, creare dei gruppi che hanno rapporti con i servizi. Si affrontano diverse tematiche:
    - quella giuridica, in cui si parla dei diversi tipi di affido, la differenza tar affido part-time e residenziale, la sospensioen dell apotestà genitoriale, cosa sono i decreti di affido giudiziale, delel autorità giudiziarie, etc
    - quella sociale, in cui si parla dell'affido dal punto di vista sociale, dei rapporti con i servizi , del progetto di affido, etc
    - quella psicologica, in cui si parla della motivazione , dei legami che si creano , del distacco , della doppia appartenenza, della relazione con il bambino, delle emozioni, delle aspettative etc
    - quella della esperienza, dove altre famiglie testimoniano la loro esperienza, le difficoltà, le armonie..
    il corso dà la possibilità a chi mai si è accostato di saperne di più e decidere alla fine del percorso se si vuole confermare la disponibilità data all'accoglienza, all'affido.
    A fine corso, mi è successo che molte famiglie ci ripensano, altre preferiscono solo il part-time, altre preferiscono essere di supporto alle famiglie affidatarie.
    Chi è rimasto fa parte del nostro bagaglio di risorse, alcuni hanno già accolto dei bimbi. Quando ci è possibile ogni tanto ci incontriamo per una pizza..la settimana scorsa mi ha chiamata una di loro per chiedermi quando organizzo una serata...
    Non so se sono stata chiara....

  7.  

    Buongiorno Margherita
    ma che bello!! Noi non abbiamo questo! Si c"è un incontro mensile alla sera con altre famiglie che hanno ragazzi in affido, presieduto dal nostro serv.affidi,
    maa.. si chiacchiera ..cosi...le informazioni e le spiegazioni che dici tu....
    no. il nostro è un affido giudiziale, ma esttamente cos significhi lo abbiamo capito...spero bene!!! solo dopo un bel pò...ee cercando da soli!!
    Grazie sei sempre molto chiara e gentile.

  8.  

    Grazie Marzia, sei una persona così entusiasta
    Notte

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime14 May 2008
     

    Anche noi non abbiamo fatto nessun corso qui dove abitiamo ci siamo proposti per un annuncio che era stato fatto sul giornalino del paese e da lì sono iniziati i ns. colloqui con il servizio affidi poi l'incontro a casa e poi nulla più perchè i servizi sociali hanno pensato che eravamo troppo giovani e i genitori delle bimbe potevanmo vederci non come un aiuto ma come un "avversario". Poi qlc tempo fà mi ha chiamata la signora dell'ufficio affidi e mi ha detto che il loro ufficio purtroppo veniva chiuso ma che loro avevavo passato il ns. nominativo ai servizi sociali del ns. paese per cui se avessero avuto bisogno ci avrebbero contatto...e per ora nessuno si è fatto sentire....Manca qlc? Quindi il ns. percorso non è concluso??? Non siamo ancora probabile famiglia affidataria????
    Saluti saluti

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime14 May 2008
     

    Noi corso super strutturato 4 incontri con altre famiglie e psico e ass. sociale che ci hanno illustrato l'affido, testimonianza di una super mamma affidataria (quindi testimonianza poco valida, a mio parere, per noi famiglie "medie" ma di grande impatto emotivo..questa signora trasmetteva un entusiasmo e una serenità invidiabile!!!),<poi due incontri con ass. sociale (per conoscere me e mio marito singolarmente9, poi due insieme con psico e poi visita domiciliare (domani) e poi incontro finale (il 20 maggio). Il tutto iniziato primi di novembre 2007. Tempi lunghi ma credo sia meglio, l'entusiasmo iniziale deve essere "supportato" dal sopravvenire dei dubbi!
    Margherita sai,invece, cosa mi ha stupito? in un comune come Firenze eravamo: 4 famiglie e un single...un pò<pochine vero?

  9.  

    Ciao Emilia, eh sì.... sono un po' pochine. Quando lo abbiamo fatto ad Albano, che è un Comune di 36000 abitanti, hanno partecipato 50 persone, che abbiamo suddiviso in due gruppi.
    Quando il gruppo è così esiguo, vuol dire che forse qualcosa non ha funzionato sulla campagna di sensibilizzazione.
    Qualcuna di voi ne ha già parlato, però mi piacerebbe sentirlo anche ad altri. Voi come siete venuti a conoscenza dell'affido? E poi perchè secondo voi nel forum scrivono più donne che uomini? E a Dimitri e Albe chiedo....perchè scrivete così poco nel forum?
    Notte

    •  
      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime15 May 2008
     

    La nostra esperienza con "l'avvio" del percorso di affido è stata questa: qualche anno fa, lavorando all'interno di una scuola superiore per un progetto antidispersione, Betta (mia moglie) ha avuto modo di conoscere una ragazza che da parecchio tempo risiedeva in una casa famiglia. Su sua richiesta siamo andati a trovarla, dapprima presso la casa famiglia e successivamente invitandola il sabato o la domenica a trascorrere qualche giornata con noi. Era prossima al compimento dei suoi 18 anni e ci aveva confidato molte delle sue preoccupazioni, le sue paure e difficoltà. Stava molto male presso quella struttura che certo non era molto "accogliente", le avevano già detto che appena evesse compiuto 18 anni avrebbe dovuto andarsene, e questo prima della fine dell'anno scolastico!. Così avevamo deciso di offrirle la possibilità dii stare con noi almeno sino alla fine dei suoi studi o fino a quando lo avesse voluto. Non abbiamo fatto in tempo a comunicarglielo perchè un giorno ha deciso di scappare dalla struttura presso la quale stava per rientrare a casa sua (a circa 80 km di distanza). Siamo stati gli unici a preoccuparci, a cercare di convincerla che stava facendo un passo sbagliato, che se avesse voluto avrebbe potuto stare con noi, ma non c'è stato niente da fare, ogni volta ci diceva che adesso doveva pensare alla sua famiglia. Siamo stati molto provati da quella esperienza perchè ci siamo resi conto che nessuno aveva mai dato una mano a quella ragazza, dalla sua famiglia agli operatori con i quali era entrata in contatto. Una ragazza con tante qualità e tante potenzialità, ma con un vuoto affettivo e con sensi di colpa impressionanti. Dopo questa esperienza abbiamo cercato il centro affidi più vicino per comunicare la nostra disponibilità.

  10.  

    Buongiorno Dimitri, mamma mia che ..esperienza...forte!

    •  
      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime15 May 2008
     

    Ciao Margherita,
    chiedi perchè scrivo così poco, ci ho pensato e non so darti una risposta. Credo dipenda dal fatto che pur non ritenendomi una persona chiusa, tendenzialmente sono una persona riservata. Da alcuni anni però sto facendo un percorso di "apertura" traendone grandi benefici. Grazie per la tua attenzione.

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime15 May 2008
     

    cara Margherita sai che ripensandoci non sò bene come sono venuta a conoscenza dell'affido??? probabilmente nel mio navigare tra un sito e l'altro in cerca di informazioni per una gravidanza che non voleva saperne di arrivare....di informazioni sulla possibilità di adottare un bimbo/a...poi ho incontrato il sito degli amici della zizzi e da qui ho conosciuto l'affido....Nel mio comune di residenza devo dire che non fanno nulla per far conoscere l'affido a parte qst anno che ho visto qlc manifesto pubblicitario (durato circa una settimana) attaccato sui pannelli dedicati al comune ma nulla di più. Io per avere informazioni a suo tempo mi ero rivolta al centro affidi che c'era nel paese vicino, adesso hanno chiuso anche quello :face-sad:
    Ciao ciao

  11.  

    Ciao Dimitri che generoso che sei stato tu e tua moglie con quella ragazza!
    Hai detto bene, molto spesso, questi ragazzi non hanno avuto la fortuna di trovare qualcuno che gli tendesse veramente una mano, che li facesse sentire amati nonostante tutto.
    Dopo avere dato la tua disponibilità al centro Affido cosa è successo?

    Per Memole: scusa la mia curiosità...appartengo al segno dei gemelli, quindi creatività, curiosità e versatilità mi sono compagne..
    ma voglio chiederti una cosa: ma se nel tuoi paese nonc'è e quello vicino ha chiuso, chi è il tuo punto di riferimento?
    Pe rquanto riguarda l'altra domanda...ma certo che sei una potenziale famiglia affidataria, hai concluso il percorso, continui a interessarti all'affido, stai porseguendo nella formazione anche attravero sil forum...soltanto che i nuovi servizi non ti inseriscono in un elenco risorsa e non ti conoscono come ti utilizzano?

    Marzia: Marzia ma la tua esperienza è di molti anni fa? perchè quel lavoro che tu ci hai raccontato si faceva tanti anni fa....

    Ciao a tutti

    •  
      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime15 May 2008
     

    Cara Margherita, il centro affidi presso il quale ci siamo rivolti era nella sua fase di avvio. Abbiamo trovato delle persone molto preparate e con tanta voglia di diffondere l'affido. Con loro abbiamo seguito un percorso di 6/7 incontri, con psicologa e assistente sociale più la partecipazione ad un incontro di famiglie affidatarie di un altro centro affidi (visto che ancora il nostro non aveva affidi in corso). Durante gli incontri c'è stata l'occasione di approfondire le nostre motivazioni, sia come singoli che come coppia, le nostre storie familiari e di coppia, i rapporti tra i diversi servizi in campo (o almeno una sua versione ideale), i diversi tipi di affido e gli aspetti giuridici degli stessi. Infine anche noi abbiamo avuto la visita domiciliare. Dopo pochi mesi dall'avvio del nostro affido, anche il nostro Centro affidi è stato chiuso. Non è stato facile, nonostante la completa disponibilità degli operatori di "seguirci" nonostante tutto (ancora oggi, a distanza di due anni ogni tanto ci sentiamo con la psicologa). Credo che questo sia uno dei problemi, i pochi investimenti fatti proprio nei centri affidi. Se dipendono da fondi comunali, ma anche provinciali, solitamente sono i primi a "saltare" in caso di scarsità di risorse. Mi piacerebbe sapere al riguardo un tuo parere.

  12.  

    Buongiorno Margherita
    Sono passati 3 anni. A dicembre fanno 3 anni che Gulli è con noi, calcola abbiamo iniziato a parlare con servizi circa 5 mesi prima più o meno. Ci convocavano
    1 volta al mese, sempre circa, una volta hanno visto mia figlia con noi, una volta da sola, poi la visita domicilio, poi ultimo incontro per dirci:siete idonei.
    Infine la telefonata urgente. c"è questo bambino a rischio, e 4 giorni dopo è arrivato. Ma ripeto ne sapevamo ben poco di ..tutto.

    •  
      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime16 May 2008
     

    Buongiorno Marzia,
    anche a noi è arrivata la telefonata urgente, i servizi dicevano che bisognava allontanare al più presto due bambine piccole (noi avevamo dato la disponibilità per un affido!) e così abbiamo dato la nostra immediata disponibilità. Però a differenza tua, l'affido è iniziato 4 mesi dopo e tra l'altro in forma part-time per 3 mesi (i più difficili di tutto l'affido!). Tutti i giorni percorrevamo 35 Km. per andare a prendere le bambine a casa loro, le tenevamo tutta la sera e le riportavamo a casa per cena. Una sorta di babysitteraggio, ma con tantissime complicazioni! Solo dopo questo calvario e dopo 2 sentenze del giudice le bimbe sono venute a stare con noi. Dapprima con un affido consensuale e con le bambine che rientravano a casa loro per il fine settimana, quindi, dopo 6 mesi davvero difficili, l'affido è diventato giudiziale e le bambine non hanno più avuto il permesso di rientrare. Infine l'ultima sentenza dello scorso anno che prevede solo un incontro protetto di un'ora ogni 15 gg giorni presso una struttura specializzata. Insomma, è come se avessimo fatto almeno 3 o 4 diversi affidi!

  13.  

    Caspita!! niente di troppo facile per noi eh!!
    Certo che anche io se ripenso all"inizio dell"affido mi sento...stanca... sempre in macchina e di corsa, portalo e ripredilo!!!!
    E ..è andata dai....orA è molto più facile!!!! Diluiti gli incontri, a scuola qui da noi, ee....si sta meglio.
    Ciao Dimitri.

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime16 May 2008
     

    Dimitri, complimenti!
    che inizio difficile avete avuto.....forse altri al vostro posto si sarebbero arresi...voi siete proprio determinati...

    se ho capito bene, dall'anno scorso, anche voi avete l'affido giudiziale per due anni?

    La ragazza che vi ha spinti all'afido, avete più avuto sue notizie?

    Noi in confronto a te e a Marzia, siamo stati più fortunati.

    Avendo già conosciuto la Bimba, perchè volontari nella comunità dove lei stava, nel momento in cui abbiamo dato la nostra disponibilità per un affido lungo, le procedure si sono molto sveltite.
    Abbiamo fatto la trafila degli incontri, che è durata circa due mesi, dopodichè, poichè volevano farci avere l'affido prima dell'inizio dell'anno scolastico, hanno un po' accelerato le cose e infatti la Bimba ha potuto iniziare regolarmente l'anno scolastico nella nostra scuola.

    In questo momento ci stanno pesando molto tutti gli incontri che lei ha diritto di avere , ha due impegni fissi alla settimana, una a 30 km tra a/r e uno a 50 km tra a/r.
    Considerando che ha anche due rientri a scuola, come dice Marzia, siamo sempre in macchina.
    Inoltre deve incontrare, tutti separatamente: i fratelli, il padre, i nonni.... e poi 1 volta al mese circa c'è il nostro incontro con lo psicologo e l'ass.soc., e sempre 1 volta al mese abbiamo l'incontro con le altre famiglie affidatarie e uno psicologo.
    A tutto questo si aggiunge qualche incontro extra: tipo la sua psico che, la prossima settimana, ci ha proposto un incontro a 4. Questa è una novità che oltretutto mi lascia un po' perplessa.

    E' tutto utile e molto interessante, ma veramente tanto, tanto, tanto impegnativo.
    E considera che noi non abbiamo altri figli in casa e non lavoriamo.
    Forse non tutti gli affidi sono così perchè avendo i bambini meno parenti, automaticamente si riducono gli incontri...però....

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime16 May 2008
     

    Accidenti...Cate..ma stresserebbe anche me tutta questa gente da vedere!!! Figuriamoci la Bimba, adolescente, che vuole stare in camera con la musica a pensare al suo.."grande amore"!! Come fate anche a concentarvi sullo studio?
    Noi non ce la faremmo...dove li metto i 2 mostri quando accompagno il mostro n. 3?

  14.  

    Ei..Cate siete messi...bene anche voi!!! Non è proprio possibile parlando con i servizi diluirli un pò... a noi lo hanno concesso, c"è comunque il fatto che
    Gulli non li voleva! e hanno capito e ascoltato, siamo a 1 al mese con ciascun genitore, e ogni 15 giorni con la sorella, ma ci hanno già accennato a
    lasciarci liberi totalmente...luglio e agosto!!!!popi sempre psico quindicinalmente, Sai...gli incontri serali mensili...sto seriamente pensando di....
    diswertarli...non sò..ma..non mi convincono alcuni..genitori affid. guarda mi danno l"idea di essere li...a...esibirsi.. mah! ci sto riflettendo.sù.

    •  
      CommentAuthorAlbe
    • CommentTime16 May 2008
     

    Cara Margherita, rispondo alla tua domanda.

    Scrivo raramente su questo forum ma vi leggo spesso...insomma in gergo "internettaro" sono uno di quelli che vengono chiamati "Lurker". Questa non è una mia caratteristica usuale (in altri forum che frequento relativi ai miei interessi sono molto più "attivo") e questo è dovuto al fatto che in questo bel forum io mi sono affacciato essenzialmente per apprendere notizie "di prima mano" sull'affido in modo da potermene fare un'idea precisa. A differenza della maggior parte di voi per ora io e la mia famiglia siamo un po' "fermi ai box" relativamente all'affido. La maggior parte di voi ha invece affidi in corso o è più o meno avanti nelle "procedure" per l'affido oppure è coinvolta dal punto di vista lavorativo in questo mondo.
    Insomma ho molto di più da imparare leggendovi che cose da scrivere....

    Come scrivevo nella mia presentazione, noi abbiamo 3 figli di 5anni 3anni e 10 mesi, lavoriamo entrambi a tempo pieno e non abbiamo parenti vicini. Insomma tra asilo nido, scuola materna, vai al lavoro, lavora, torna dal lavoro, fai la lavatrice, stira i pantaloni, lava i pavimenti eccc. eccc.. siamo a livello logistico piuttosto impegnati. Leggendo le vostre esperienze ci rendiamo conto che per noi la possibilità di proporci per un eventuale affido va rimandata un po' nel tempo perché dai vostri post capisco che per essere una buona famiglia affidataria serve una gran quantità di energie, tempo, pazienza, aiuto da parte di altre persone eccc. ecc. tutte caratteristiche che ahimé allo stato attuale noi non abbiamo.....comunque piano piamo ci stiamo lavorando e quando avremo una situazione "logistica" più adatta ci metteremo in gioco anche noi!

    Saluti a tutti,

    Albe

  15.  

    Ciao Albe
    che bello risentirti, e dai fatti vivo ogni tanto anche cosi.

    •  
      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime16 May 2008
     

    Ciao Marzia e Cate, è sempre un piacere sentirvi. Sì, da più di un anno abbiamo l'affido giudiziale anche se non è specificata nessuna data, purtroppo in questi anni sono successe tante e tali complicazioni che al momento credo che anche il giudice minorile sia in attesa di vedere gli sviluppi dei diversi procedimenti in corso da parte della Procura. Noi cerchiamo di vivere alla giornata cercando in ogni modo e con alterni stati d'animo, di far trascorrere nella maniera meno dolorosa questo periodo alle bimbe. Le nostre bambine oltre ai genitori, nell'incontro bisettimanale si vedono anche con i fratellini più grandi (una sorella di 11 e un fratello di 9) che attualmente sono ospiti di una casa famiglia e con la loro sorellina che è nata lo scorso anno mentre stavano da noi. Anche la maggiore delle nostre bimbe, con cadenza bisettimanale, incontra la propria psicologa. Lei è molto contenta di andarci, noi la incontriamo solo ogni 3/4 mesi per fare il punto sulla situazione, ovviamente in assenza della bambina. Invece riguardo gli incontri mensili con altre fam affidatarie (e adottive) lo ritengo il supporto più importante che abbiamo, se venisse meno credo che ci sentiremmo male.

  16.  

    E, piacerebbe molto anche a me poter avere un supporto e creare una certa..sintonia col "gruppo" ma veramente ...ognuno sta per le faccende sue.
    Ho anche provato a dire dai sentiamoci ..maa...và bè, fa niente ho trovato voi.
    Mi dispiace per le bimbe, speriamo vi capiti un Giudice illuminato.

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime16 May 2008
     

    ebbene sì, non siamo messi molto bene.....
    abbiamo già parlato con i serv. soc. dicendo che da settembre, quando inizierà le superiori, sicuramente dovremo diradare qualcosa, perchè diversamente non avrà il tempo per studiare.
    Lei adesso incontra la psico 1 volta alla settimana, sinceramente mi sembra eccessivo, anche perchè ci siamo resi conto che quando salta 1 incontro, a causa malattia, feste ecc.., lei è persino più serena.
    E poi sinceramente è lo spostamento più lontano, che ti porta via un pomeriggio intero, credo che ogni 15 gg possa andare bene, oltretutto a distanza di 1 anno. Prima dell'affido lei incontrava la psico 1 volta al mese! ma questo l'abbiamo saputo dopo.

    Gli altri incontri non si possono toccare perchè sono stati stabiliti dal tribunale, ed inoltre lei li aspetta con ansia, ha questa frenesia di mantenere i contatti con la sua famiglia.
    Deve farsi vedere, deve dire quanto sta bene, le cose che ha fatto e che ha comprato, i viaggi che farà con noi, anche se poi con noi si lamenta sempre, ma deve farli sentire in colpa.
    Ogni volta chiede loro dei regali e se non glieli portano, a loro non dice niente, ma quando torna a casa rimane "stranita" per due giorni, il tempo di elaborare la delusione.
    Se invece esaudiscono le sue richieste, rimane "eccitata" per almeno tre giorni, non parlando d'altro e facendo sentire noi come due.....

    Quando Cristina e altri dicono che: non bisogna sempre farsi ringraziare....
    sono d'accordo con loro, comunque non è facile assorbire un comportamento di assoluta mancanza di gratitudine verso le persone che ti hanno accolta.
    Io credo che comunque questi ragazzi debbano impare anche la riconoscenza e a dire grazie ogni tanto. e non solo ad essere giustificati perchè....poverini con tutto quello che hanno passato....
    Ognuno di noi se andiamo a scavare ha un pezzo di passato non tutto rose e fiori...è vero non siamo stati tolti alla famiglia....ma che futuro avrebbero avuto questi bambini nelle loro famiglie?.....allora insegnamo loro anche il senso di gratitudine verso la famiglia che adesso ti ama e che ti protegge.
    Secondo me se non si inizia da questo sentimento non si riesce a costruire molto, affettivamente parlando.

    Sono andata fuori tema???

    •  
      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime16 May 2008
     

    Cristina, lo so, ci sono momenti in cui sembra che alle bambine non importi assolutamente di noi, che non si rendano conto di quanto le amiamo, e allora tutto sembra più difficile. Però, credo che i sentimenti non si possano insegnare ma solo trasmettere, alle volte può essere necessario un lungo cammino, ma nessuno, per quante corazze sia stato costretto ad indossare per soppravvivere, può rimanere impermeabile all'amore.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime16 May 2008
     

    ..ragazzi...alzi la mano chi ha ricevuto un "grazie" da un figlio di pancia!!!!:face-devil-grin::face-devil-grin:
    Noi per loro ci siamo ed è scontato...

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime16 May 2008
     

    Cara Margherita quando mi ha chiamato la sigora dell'ufficio affidi del paese vicino al mio mi ha detto che avrebbe passato la nostra pearica ai servizi sociali del mio paese e che se ne sarebbero occupati loro ... io in realtà poi non mi sono più informata perchè nel frattempo Riccardo mi aveva dato il numero dio telefono dei servizi di un'altro comune vicino al mio dove aveva detto di aver trovato delle persone ok e così mi sono rivolta da quella parte :face-smile:

    pur parler io non sono dei gemelli ma della bilancia ma sono una curiosa anche io :face-devil-grin:

  17.  

    Memole...pure io sò bilancia...
    Vero Emilia, i grazie arrivano col contagocce, Ma Gulli ogni tanto dice: Mamki ma comrìe farei senza di te, e onestamente, grazie me lo dice!!

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime16 May 2008
     

    Infatti Gulli non è un figlio di pancia ma di cuore!!!:face-smile:
    Gli altri due ti hanno mai detto grazie?

  18.  

    Per Dimitri:
    Credo che l'Amore sia la cura più forte di tutte le medicine....se pensate che sotto stress (e chi si sente poco amato è molto stressato) siamo più vulnerabili a qualsiasi patologia...prevenire è meglio che curare!

    Per Cate:
    Certo, la riconoscenza è importante e i ragazzi la conoscono, io intendevo sottolineare di non mettersi mentalmente su un piedistallo (ti garantisco che sono tante le coppie che adottano questo atteggiamento) che ti faccia dire: grazie a me tu fai questo, grazie a me...grazie a me....perchè non bisogna dimenticare che molti di questi bimbi non hanno chiesto di andar via dalle loro famiglie e se avessero potuto scegliere sarebbero rimasti lì dov'erano perchè il genitore, sebbene maltrattante o malato o abusante, è sempre il genitore amato e da cui si vuole essere amati...

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime16 May 2008
     

    Tommaso si mi dice grazie spesso :face-smile:...per forzas è una parola per Lui nuova ..lasciagli capire a che serve e vedrai come ne farà a meno eh eh eh :face-devil-grin:

  19.  

    La femmina a questa festa della mamma mi ha mandato un sms pieno di : grazie per tutto quel che hai fatto, sei la migliore...e cosi....
    il maschio quando è uscito di casa per vivere solo, mi ha detto; non dimenticherò, grazie. E basta eh!! non più di tanto insomma.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime16 May 2008
     

    ...dimentico che anche se hai il fisico da trentenne hai figli grandi!!!:face-devil-grin:
    Anche io ho detto grazie alla mia mamma...ma ora, a 35 anni, ora che sono mamma anche io, ma quando vivevo a casa neanche mi veniva in mente che tutto l'amore che avevo non era dovuto!!!

  20.  

    Ecco appunto, è ovviamente ovvio che mamma e papà vogliano benissimo ai figli!

  21.  

    A..Emilia....per il fisico.....è vero!!!!| Ah ah ah ah !!!

  22.  

    Ciao a tutti...stasera sono stanchissima. Sono appena tornata dall'ufficio, però avevo voglia di staccare un po' e comunicare con voi, prima di dedicarmi ad altro. Per fortuna domani è sabato e posso alzarmi intorno alle 8,00!

    Ciao Dimitri anche se sono abituata ad esperienze di tutti i tipi, debbo ammettere che la tua, mi ha fatto molto riflettere. Tu e tua moglie siete davvero straordinari.
    I tuoi parenti, cosa hanno pensato della vostra scelta? Vi aiutano?
    E la vostra bimba?

    Per i fondi sull'affido e sulla tutela minorile mi chiedi cosa penso?....la penso esattamente come te, anche se negli ultimi anni si fa un po ' di più, non è mai abbastanza. E purtroppo, a prescindere dal colore politico ( ho lavorato in Comuni di diverse appartenenze politiche), quando vi sono dei tagli da fare, spesso tra gli interventi erogati dai servizi sociali, i più penalizzati, tranne rarissime occasioni, sono quelli dell'affido o della tutela minorile. Foirse perchè i minori non votano?
    Oggi sono andata in visita in un Comune , che pensa un po', non aveva nemmeno l'assistente sociale, altro che psicologa!
    Secondo voi,l'architetto o l'ingegnere o il geometra o la polzia municipale, c'era o no?
    Hai messo il dito su un tasto dolente, io parlerei per ore......

    Albe, scusa ma il forum è rivolto a tutti coloro che sono sensibili alla tematica, mica solo a quei pochi eletti che hanno il coraggio di osare l'affido o per gli addetti ai lavori!!!
    Non trovare scuse e cerca di coinvolgere uomini e donne, per la parità di genere, alla cultura dell'affido. Questa è una responsabilità che abbiamo e dobbiamo sentire tutti.
    E poi come dice Jamin...qui si parla di vita, di società, di cultura e quindi....
    Aspetto notizie

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime16 May 2008
     

    Sì Dimitri,

    hai ragione quando dici che quando i bambini ...quando non ci considerano diventa tutto più difficile...siamo umani anche noi.....

    E' bellissimo quando dici che.....i sentimenti non si possano insegnare ma solo trasmettere..... è vero....

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      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime17 May 2008
     

    Ciao Margherita,
    grazie della risposta, purtroppo la realtà è quella che hai ben descritto, ...non sia mai che manchi un geometra al comune (con tutto il rispetto per i geometri!), se poi dovesse mancare, non dico il centro affidi, ma persino la psicologa o addirittura l'assistente sociale, pazienza, purtroppo il bilancio non lo permette....e poi abbiamo i paesi e le città piene di problemi sociali e in compenso non mancano certo gli abusi edilizi! Credo che su questo fronte ci sia poca consapevolezza. Le persone si muovono solo quando sentono la loro sicurezza in pericolo (e purtroppo in questi giorni ne abbiamo avuto un pessimo esempio) senza considerare che se si investissero un po' più di soldi nelle politiche sociali e dell'istruzione e della formazione forse si potrebbe stare meglio tutti (e con gran risparmio di energie).
    Riguardo i nostri parenti, devo dire che non hanno mai fatto mancare il loro supporto di nonni, anche se più volte ci hanno confessato di ritenerci dei pazzi! Noi comunque gli abbiamo "educati" bene nel tempo:face-smile:, negli anni ne abbiamo fatte di tutti i colori ; pensa, a solo titolo di esempio, che quando avevamo vent'anni siamo andati per alcuni mesi in America Latina (era il periodo della epidemia di colera!) a lavorare come volontari per delle comunità contadine e puoi immaginare tutte le preoccupazioni e le obiezioni che abbiamo ricevuto....
    Mi chiedi della bambina....le bambine sono 2 e stanno vivendo questa esperienza dolorosa di allontanamento dalla loro famiglia con alterni stati d'animo. E' come se fossero sulle montagne russe...certi giorni si sentono al settimo cielo e ci trasmettono tutta la loro felicità:face-smile:, altri vanno sottoterra in preda alle loro ansie e alle loro paure :face-crying: . Così anche noi, siamo in continuo sali-scendi.

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      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime17 May 2008
     

    Ciao Cate,
    senti, facciamo così, quando è uno di quei giorni nei quali ci stiamo chiedendo se tutti i nostri sforzi alla fine serviranno a qualcosa, e cioè in quei giorni nei quali tutto sembra non andare per il verso giusto, scriviamoci, a me, di solito sapere di non essere solo, sentire che anche altri hanno vissuto quegli stati d'animo, aiuta molto. Come dici tu siamo esseri umani e per questo spesso abbiamo il bisogno di confrontarci, di sfogarci, di sentirci capiti, ma spesso non se ne ha la possibilità e allora tutto da grigio diventa nero. Almeno a me capita così. Per conto mio sarò sempre pronto ad ascoltarti e a scambiare le mie esperienze con le tue e con tutte le amiche/amici del forum.
    Un abbraccio

  23.  

    Ciao a tutti/e

    Condivido anche io...con voi e poi mi pare pure che lo dicesse un grande illuminato, non mi ricordo chi.... l'amore, la paura, la gioia ti possono speigare cos'è, ti possono terorizzare i concetti, ma se non fai l'esperienza non potrai mai capire cosa sono...

    Per Trefigli:
    Io lo capisco che ci si sente amareggiati quando si dà tanto a questi ragazzi e poi non dicono nenache un grazie o addirittura reagiscono al nostro amore con rabbia, diffidenza etc.
    Io però per esperienza so, che molto spesso, chi non ha ricevuto amore dalla propria famiglia, ha talmente tanta paura e rabbia dentro, che provoca sempre. Spesso provocano chi gli dà amore per metterlo alla prova, per vedere quanto contano per la nuova famiglia, per constatare se anche questa famiglia lo molla.
    Lo so, lo so sto dicendo cose sconvenienti, ma credimi, molto spesso è così.
    si può insegnare la gratitudine, condivido con te, però poi per esprimerla devi essere una persona sa, avere un cuore pieno di amore e uan mente piena di sicurezza, ma questo per una ragazza è difficile. Forse da adulta.

    Per Dimitri
    è vero condividere i propri problemi aiuta ad esorcizzarli, a tirarli fuori dalla nostra mente e poi senza rendercene conto,mentre parliamo con persone ovviamente che ci comprendono, stiamo già meglio...

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime18 May 2008
     

    scrivete scrivete scrivete. serve a chi lo fa, come dice Dimitri, serve a chi legge per trarre degli insegnamenti...tante persone ci leggono, anche per loro e' importante, magari saranno un giorno invogliati a raccontarci qualcosa di se' :face-smile:

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime18 May 2008
     

    Grazie Dimitri,

    per le tue belle parole e per la tua disponibilità, come del resto mi hanno sempre trasmesso e dimostrato tutti del forum.
    Ho già detto che per me poter raccontare e sfogarmi su questo forum è stato meglio di una terapia, a volte certe situazioni, certi atteggiamenti, certe prese di posizione, certe domande e certe risposte....insomma tutto....
    non sai a chi raccontarle, perchè chi non ha vissuto le stesse cose non può sempre capirti, anzi a volte ti giudica e ti fa sentire inadeguata, allora alla fine rinunci...
    ma non puoi tenerti tutto dentro....
    hai bisogno di confrontarti con qualcuno, ma con qualcuno che non sia uno psicologo o un a.s., qualcuno che sia come te.

    E' in questo spazio che ho trovato sempre qualcuno come me, persone soprattutto attente a quello che dici, comprensive e pronte a proporti una soluzione o comunque a darti parole di incoraggiamento, per me è stato importantissimo tutto questo. Terapeutico appunto.

    Cara Margherita, quello che dici è vero, lo so che sono tutte provocazioni, ma quando le provocazioni sono giornaliere e anche, a volte, molto pesanti...ti pesano sul cuore...
    Qualche giorno fa, così dal nulla... a bruciapelo....ci ha chiesto: se io scappo di casa voi cosa fate? perchè io potrei scappare mentre voi dormite e non ve ne accorgereste neanche!
    In coro io e mio marito: avvertiamo subito i carabinieri.
    lei: ma come, voi non mi verreste a cercare?
    Noi: certo che ti verremo a cercare, ma dobbiamo immediatamente informare anche i carabinieri, primo per farci aiutare a trovarti e per sapere se hanno avuto delle segnalazioni e secondo perchè tu sei stata affidata a noi, e se tu scappi di casa, vuol dire che noi non ti abbiamo protetta abbastanza, e pertanto dopo averti trovata credo sarà improbabile che tu possa ancora ritornare a vivere con noi, perchè vuol dire che noi abbiamo fallito l'affidamento.
    Questo discorso l'ha molto colpita e si è affrettata a dire: ma io stavo solo scherzando, era così tanto per dire!
    Allora mio marito le ha chiesto: ma scusa perchè pensi di scappare di casa, qui non stai bene? noi non ti trattiamo bene?
    Lei: no, no, era solo per dire! e per capire cosa avreste fatto voi.
    Io le ho detto che secondo me scappare di casa è la cosa più stupida del mondo.
    Inoltre per scappare di casa vuol dire che devi sapere dove andare, non puoi stare sotto un ponte e poichè sei minorenne, anche se trovi persone disposte ad ospitarti, devi stare molto attenta, perchè queste persone sanno che rischiano di andare in galera per averti aiutata oerciò non sempre sono persone delle quali ti puoi fidare.
    Lei, sfidandoci, atteggiamento che le viene meglio: io so già da chi andare e non direbbe niente a nessuno.
    Quando ha visto che noi eravamo molto seri e che su questo argomento non ci trovavamo nulla di divertente si è affrettata a ripetere ridendo: ma stavo solo scherzando era così tanto per dire.

    Capite anche voi che per due giorni abbiamo dormito molto, molto male.

    Lei sa che io non voglio piercing e tatuaggi. Le ho detto, da subito anche perchè da subito l'ha chiesti, che io sono contraria a queste forme di torture per il corpo, lo sono stata anche con i miei figli, che si sono fatti dei piccoli tatuaggi dopo che sono andati via di casa, ma avevano già 25 anni e che comunque dopo esserselo fatto mi hanno chiesto scusa, perchè sapevano che la cosa mi sarebbe dispiaciuta, e i miei figli le hanno confermato e raccontato più volte come sono andate le cose, perchè lei era molto interessata.

    Ebbene ogni due giorni mi chiede se può farsi il piercing o il tatuaggio e tutte le volte parole...parole...parole.... musi lunghi e sempre quell'antipatico atteggiamento di sfida....
    molto probabilmente spera di farmi capitolare per sfinimento, inoltre essendo molto sveglia e manipolatrice, cerca la complicità degli educatori, compagni di scuola, a.s., dei suoi genitori, ma per fortuna finora tutti sono d'accordo con me e comunque lei non ha ancora capito quanto sono tosta io.

    Del resto da una parte la capisco, perchè lei a 8 anni aveva già 6 buchi sulle orecchie e molto probabilmente avrebbe già piercing e tatuaggi se fosse rimasta dov'era. Perciò per lei è difficile da capire questo mio rifiuto, ma io proprio non ci riesco a dire di sì, per me è troppo piccola e poi è proprio contro i miei principi.
    Sono esagerata? tutti mi dicono di no che sono nel giusto, però vedo che la Bimba a queste cose ci tiene davvero e il non poterle ottenere la fa sentire priva di libertà, ma lei deve anche capire che essere seguita e frenata non è mancanza di libertà ma è attenzione, perchè più volte le ho ripetuto che quello che lei considerava libertà, perchè poteva fare quello che voleva e nessuno che le diceva niente, secondo me non era libertà ma solitudine.
    E quando è tranquilla e ci ragiona un po' è d'accordo con me.
    Ma il giorno dopo ....tutto da capo....

    Mannaggia ho di nuovo scritto un romanzo, basta darmi il là e..... vai
    però io adesso sto meglio...non so voi....:face-devil-grin:
    Grazie come sempre a tutti

  24.  

    Ciao Cate, mia figlia, per anni mi ha..sfinito per potersi fare un tatuaggio, giorni, settimane...e io sempre no, per fortuna la sua dott,ssa in ospedale
    le ha spiegato il grave rischio di infezioni, non che abbia ceduto subito eh!! spero di averla scampata ormai...maaa che tormento. Resisti!!!!

  25.  

    Ciao Cate, confermi ciò che penso e osservo quasi ogni giorno.
    I ragazzi, sia che sono figli naturali che in affido, protestano, contestano e nel loro bisogno di autonomia, tendono a sfidarci. Chi ha poi fame di amore, tende sempre a provocare in modo più persistente e doloroso.
    Qualche giorno fa, in ufficio è venuta a trovarmi una cara ragazza, mamma di due splendidi bambini. Mi ha portato in regalo un libro " Tu non mi rifiuti mai" scritto dalla clausura dal Monaco Nicola . Nella prima pagina del libro vi ho trovato una dedica: "Cara dott.ssa Margherita Camarda voglia accettare questo piccolo dono come segno della grande gratitudine che avrò sempre per Lei. Le dedico questo testo perchè leggendolo ho pensato al suo instancabile lavorare con amore.
    Grazie, grazie per tutto quello che ha fatto per la mia piccola famiglia".
    Mi sono commossa perchè so la dolorosa storia di questa ragazza e ho pensato che sì, è verissimo che talvolta diamo amore e riceviamo ribellione, però finchè c'è vita c'è possibilità di cambiamento.

    Cate, io credo che lei da te si aspetti e voglia proprio quello che fai, perchè questa coerenza, fermezza e affetto, sono aspetti importanti in una relazione educativa. Poi debbo dirti...che tu e tuo marito siete coraggiosi, in genere è difficile trovare famiglie disponibili a prendersi cura di adolescenti, perchè i servizi sanno che spesso c'è poco che si possa raddrizzare...e poi le famiglie preferiscono i bimbi...
    sono le famiglie come te che mi incoraggiano a non mollare...

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime19 May 2008
     

    Ciao Trefigli sono daccordo con te sul non far fare alla Bimba il tatuaggio o i percing ma solo perchè è ancora molto giovane e potrebbe poi in un futuro pentirsi di averli fatti soprattutto il tatuaggio, deve eessere una scelta che sai che ti accompagnerà per il resto della vita :face-smile: però dalle tue parole mi è sembrato che le tue ragioni per non farle fare il tatuaggio siano differenti contro i tuoi prinicpi posso chiederti perchè? Secondo te chi ha tatuaggi o piercing non può essere una bella persona??? :face-sad:
    Saluti a tutti