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  1.  

    Ciao a tutti e buona domenica.
    Sto programmando il nuovo corso per la formazione delle famiglie affidatarie che si terrà ad Albano dal mese di settembre in poi.
    Da tanti anni ormai organizzo master strutturati in 4 moduli giuridico, psicologico, sociale ed esperienzale.
    Questa volta però mi piacerebbe realizzarlo in modo nuovo, mettendomi nei panni delle famiglie affidatarie. Ma per farlo, ho bisogno del vostro supporto.
    E allora ecco che mi è venuta un'idea...
    in attesa di dare il mio contributo professionale rispondendo alle vostre domande e partecipando ai diversi confronti, già ho visto alcune categorie alle quali potrò inserire alcuni mei contributi, mi piacerebbe sapere dalle numerose famiglie affidatarie che frequentano il portale come vorrebbero organizzato dai Servizi Sociali di un Comune o di un'ASL un corso per loro? E quali argomenti vorrebbero approfondire, quali dubbi, quali difficoltà evidenziare, quali testimonianze?.
    Vi preannunzio che il master è rivolto alle famiglie che per la prima volta decidono di intraprendere un percorso di affidamento.
    Mi piacerebbe sentire la vostra voce e perchè no, anche quella dei miei colleghi e ovviamente di Riccardo. T:face-angel:roppo spesso lavorando in un servizio pubblico sento le lamentele dei cittadini sulle diverse disfunzioni ma al contempo percepisco spesso anche una scarsa collaborazione alla crescita del benessere da parte di tutti anche là dove si viene coinvolti a dare un contributo, ognuno lavora a settori, a compartimenti .....mi piacerebbe frantumare tante barriere di cristallo....

  2.  

    Buona domenica Margherita,
    possiamo daric del tu??? cosi viene più facile parlare.
    A noi non è stato fatto nessun corso....una serie di incontri sempre co ass.soc. e psicologa del serv. affidi.
    L"entusiasmo e l"inesperienza ci ha impedito di "vedere" ciò che dopo poco tempo dell"arrivo del bambino ci si è presentato....
    Primo, la residenza del bambino...è ancora a casa della mamma, potevamo spostarla da noi? nessuno lo sà, per avere diritto agli assegni familiari
    per lui serve la residenza da noi, ma ci è stato "sconsigliato" di richiederla. chi ci spiega perchè?????
    l"iscrizione a scuola, tenendo presente che da dicembre data di arrivo da niìoi, fino alla fine dell"anno scolastico noi abbiamo continuato a portare
    Gulli asc uola al suo paese di origine.....8 km. 4 volte al giorno!!!! senza contare il disagio del bambino!!!!
    al momento dell"iscrizione all"anno nuovo da noi... in qualità di.....genitori...no ..tutori....no genitori affidatari....non sembrava ...corretto...alla
    segreteria della scuola...!!!! Praticamente....dal punto di vista...burocratico io credo servano molte informazioni chiare.

    poi nessuno ci ha ....ricordato....se i genitori del bambino sono divorziati, se il bambino ha fratelli...gli incontri saranno....molti ..
    bisogna che i genitori affidatari abbiano possibilità di avere una automobile a disposizione!!!! noi per esempio ci troviamo ad avere 3 incontri a settimana
    a volte, sempre fuori dal paese dove viviamo!!!! io devo avere la mia auto, mio marito non può certo lasciare il lavoro cosi spesso.
    Nessuno ci ha chiarito questo !! c"è stato un ...generico....sappiate che..magari periodicamente il bambino incontrerà la sua familglia....
    vai a pensare a dettagli di divorzio o quantaltrooo....
    Ho elencato i...disagi pratici che ci hanno fatto più.....arrabbiare...proprio perchè non earvamo preparati....ovvio che poi si fà comunque tutto
    ma non è giusto..nascondere...
    Mi sono dilungata chiudo per ora, ma per favore ...Margherita, è assolutamente giusto e corretto mettere al corrente le famiglie anche
    di queste eventualità, a volte anche queste....fatiche ...pesano ...saperle prima.....è meglio.
    detto ciò rifarei gli stessi passi, l"affido vale questo...
    Grazie buona giornata.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime20 Apr 2008
     

    Buon...fine domenica e inizio settimana!
    Noi stiamo per finire il corso a Firenze: 4 incontri di gruppo, 2 con la psicologa in coppia due con ass. sociale, visita domiciliare e colloquio finale. Poi incontri ogni 15 giorni con le altre famiglie affidatarie.Il corso mi sembra ben strutturato...
    Il punto per noi è che abbiamo fatto tutte le domande possibili che ci sono venute in mente dagli incontri con i genitori a chi deve decidere per le gite scolastiche , al medico, alle vacanze.. ma ancora non abbiamo "toccato con mano" cosa succede dopo, nella pratica, non abbiamo idea di cosa ci aspetta "davvero"....

  3.  

    Buongiorno a tutti
    Vedi Emilia, che se avessimo....incontrato questo forum.. prima.... di sicuro saremmo stati un pò più ..attenti??
    Ma veramente ancora a volte mi chiedo...ma...come non ci abbiamo pensato a questo a...quest"altro????
    Amche il fatto del pediatra.... non vi dico la prima volta che ne abbiamo avuto bisogno....tel a serv. ovviamente
    trovi segreteria. chiedi a vicini con bimbi.... e si abbiamo mancato in alcune..domande preventive..ma và bè
    è andata.Ciao

  4.  

    Una cosa che forse manca nei corsi sull'affido è la pratica.
    Certo è che non si può dare un bimbo in affido ad una famiglia per farle provare cosa significhi, ma credo che sarebbe giusto far provare alla famiglia almeno un'esperienza di affido indiretto.
    Le famiglie affidatarie sono solitamente disponibili a far vedere ciò che fanno, non per mania di protagonismo, ma per condividere con altri le loro idee ... e non è facile per loro perchè molte sono le critiche all'affido e quando parli di certi argomenti trovi tanti muri e porte chiuse.
    Sarebbe bello chiedere alle famiglie affidatarie di poter ospitare (tipo stage, tipo tirocinio) le nuove famiglie candidate in full immersion per un periodo (anche solo due o tre giorni o una settimana ... magari anche ospitando un sol membro dela famiglia ... magari a rotazione ... ).

  5.  

    tra poco ho un incontro con ser.affidi.
    ci hanno tel.settimana scorsa, devono raccontarci e spiegarci lenuove modalità degli incontri sopratutto col padre
    dopo le varie segnalazioni fatte da noi sui forti disagi di Gulli seguiti a questi incontri!!!! Saranno buone notizie????
    Sto un pelino agitata...

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime21 Apr 2008
     

    dai marzia vedrai che andrà tutto bene nonostante qst giornata uggiosa pensa positivo aiuta :face-devil-grin:
    un abbraccio e tienici aggiornate

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime21 Apr 2008
     

    saranno sicuramente buone notizie!Sii serena.
    Non possono certamente permettersi di perdere una famiglia come la vostra, vedrai che accoglieranno le vostre richieste.
    Facci sapere...
    Anche qui piove a dirotto ....uffa....
    Cate

  6.  

    Marzia stai tranquilla...
    Ti spiegheranno e vi confronterete un pò, come è giusto che sia e come voi avete più volte richiesto...

    P.S. Cercate di andarci in due!

    •  
      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime21 Apr 2008
     

    Ciao Margherita,
    innanzitutto volevo darti il mio benvenuto, poi volevo dare il mio piccolo contributo. Sono convinto che nei corsi per la formazione delle famiglie affidatarie debba essere dato un grande spazio alla possibilità di mettere in gioco le proprie emozioni, di sperimentare le proprie capacità di far fronte a situazioni alle quali difficilmente si è pensato prima. Sarebbe bello poter organizzare delle simulate , per aiutare le famiglie affidatarie a rappresentare situazioni reali in modo da comprenderne meglio dinamiche e comportamenti. Ma anche dei role-play per aiutare a mettersi nei “panni degli altri”, dei Servizi per esempio, o del bambino, o ancora della famiglia d’origine. Nell’affido i punti di vista sono davvero tanti, spesso in conflitto tra loro, e credo che vestire i panni dell’”altro” aiuti a meglio definire i termini dei problemi.
    Eccoti alcune esempi di tracce che potrebbero essere utilizzate e che traggo dalla mia esperienza di genitore affidatario di due bambine di 4 e 6 anni:

    Che azioni intendete compiere, con il bambino, con i servizi, con la famiglia affidataria se vi trovaste in queste situazioni?
    A) La mamma del bambino che avete in affidamento chiama regolarmente 2 volte a settimana. Dopo ogni telefonata il bambino piange e si rinchiude in se stesso.
    B) E’ il compleanno del bambino che avete in affidamento, lui ha atteso invano una telefonata dai suoi genitori e adesso ha un forte attacco di rabbia contro di loro.
    C) Avete un bambino in affidamento giudiziario, inizialmente gli è stato comunicato che avrebbe vissuto a casa vostra per un periodo in modo che i suoi genitori potessero risolvere alcuni problemi. Adesso però sono passati due anni e lui sempre più insistentemente vi chiede: “perché non posso tornare a casa?”
    D)Durante l’ultimo incontro con la famiglia d’origine, la mamma del bambino gli ha fatto intendere che a breve rientrerà a casa. Voi sapete che le cose non stanno assolutamente così.
    Ciao e buon lavoro

  7.  

    RAGAZZI
    è andata benissimo!!!
    allora hanno convocato il padre e la signora e li hanno reguarditi ,poi hanno inviato al Tribunale una relazione assolutamente favorevole a che il bambino
    resti con noi, hanno sospeso per due mesi gli incontri col padre!!! mi hanno detto che stiamo facendo un ottimo lavoro,che le esigenze del bambino
    hanno la priorità!!! e poi piacevole chiacchierata,
    Ora con la psicologa parleranno anche a Gulli per rassicurarlo sul fatto che nessuno lo porterà via da noi, perchè dicono, questo bambino
    è ora che abbia un pò di stabilità!!!!!
    Allora...o esistono i miracoli.....o la voce grossa...anche se educata....ma decisa......SERVE!!!!!!!!!
    nobn abbiamo mai smesso di lasciare messaggi in segret. abbiamo parlato sempre educatamente ma....fortemente...
    che ci abbiano ragionato sopra?? che abbiano capito???? per adesso và benissimo così ..nooo???
    ciao e grazie a tutti per il sostegno....

    •  
      CommentAuthorSCIMMIA
    • CommentTime21 Apr 2008
     

    Finamlmente una bella notizia,
    sono contenta per voi e Gulli.:face-smile:

    Un abbraccio forte.

  8.  

    grazie scimmia, come state?

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime21 Apr 2008
     

    Sono veramente felice per Gulli. Davvero.
    TAglio nuovo,fidanzata nuova la sufficienza a scuola un bel goal...la mami che fa il tifo. Cosa manca?:face-smile:
    una cane?:face-devil-grin::face-devil-grin:

  9.  

    ma..Emilia...abbiamo il cane...raccolto al canile in condizioni......penose,
    ee...divenato ..bellissssimooo..si chiama..Crema...ovviamente amico intimo..di Gulli...il traditore...scodinzola ogni giorno
    puntuale alle 13,10, l"ora del rientro di Gulli, a me che lo nutro....neanche un bau...!!!!

    •  
      CommentAuthorLory80
    • CommentTime21 Apr 2008
     

    Sono felice per questa bella conquista, speriam che Gulli riesca adessere un po' più sereno!
    Un abbraccio al tuo campione :face-smile:

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime21 Apr 2008
     

    Fantastico. che bella notizia!
    Hai ragione, per ottenere qualcosa non bisogna mai mollare, lottare e insistere.
    E' faticoso è vero, e sinceramente ce lo potrebbero risparmiare, ma l'importante è raggiungere dei risultati.
    Siete stati bravissimi, chissà il campioncino come sarà contento quando lo saprà e sicuramente sarà più sereno perchè avrà delle certezze in più.
    A voi non lo chiedo, la tua felicità passa anche on line...
    Qui ha anche smesso di piovere...
    Cate
    :face-smile:

  10.  

    Grazie Scimmia e Cate,
    e si un pò di tranquillità ci voleva proprio, ora non dico che tutto per magia andrà bene ma al meno un minimo di
    stabilità e sopratutto, il fatto di non sentirci....il muro contro, capite???
    Ovviamente avremo la udienza dal Giudice cui spetta l"ultima parola, ma stiamo sereni.

  11.  

    Ciao Lory,
    grazie, come va? sempre di corsa?

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime21 Apr 2008 modificato
     

    Chi sa perchè lo immaginavo che avevate anche il cane!!!
    Anche oggi in giro sotto l'acqua...uff...uff...
    Oggi sono stanca, ieri un pò giù, pensieri tipo: e se non ce la facciamo? Ma(udite udite) siamo andati alla riunione parrocchiale delle giovani famiglie Salesiane (ore 15,00 di domenica,potete immaginare), io che sono un pò (molto)scettica e prevenuta con Davide che mi prende in giro chiamandolo (il tuo gruppo di chiesa) se lo uccido ho la condizionale!!!:face-devil-grin::face-smile::face-devil-grin:
    Sentite un pò di cosa si parlava:
    Don Bosco:
    volete fare una cosa buona? educate la gioventù
    volete fare una cosa santa?educate la gioventù
    volete fare una cosa santissima?educate la gioventù
    volete fare una cosa divina?educate la gioventù
    Anzi questa tra le cose divine è divinissima!

    Ehm....mah casualità?
    Ma quanto caso nella nostra vita in questo periodo!!!

  12.  

    Non c'è mai casualità ...

  13.  

    E giornate no capitano, mettici il tempaccio, dai Emilia che passa,
    e non stare tanto a pensare....ce la farai..ce la farete, ei..il tuo senso dell"ironia, la tua forza morale ...dove le metti???
    hai uno spirito solido e battagliero, lo sento!!!

    poi scusa ragazza...ce la fò..io chee ciò..la mia bella..età...DAI

  14.  

    Ciao Dimitri, grazie per i suggerimenti, ne terrò conto. In effetti, nell'ultimo corso, la sezione dell'esperienza prevedeva la testimonainza di coppie affidatarie e abbiamo realizzato qualche simulata, cercando anche di lavorare sulle emozioni, sull'abbandono, sull'affidarsi e sul fidarsi. Credo che potenzierò questa parte.
    Ho notato sia durante i corsi che anche durante il percorso di affidamento che la parte più difficile per una famiglia affidataria è il rapporto con la famiglia di origine. Tanti fallimenti sono spesso causati da quest'ultimo aspetto. Voi cosa ne pensate? E inoltre chiedo a chi l'ha vissuto: cosa ha provato quando il bambino e la bimba ha avuto la fortuna di rientrare a casa propria? Come ha vissuto il distacco? Cosa l'ha aiutata?.
    Marzia Bianca ho letto attentamente i tuoi suggerimenti e i tuoi interrogativi. Il ruolo del servizio sociale, che propone un progetto di affido ad una famiglia, è appunto quello di curare il progetto di affido che ha predisposto e reso noto alla famiglia affidataria- Quest'ultima deve essere messa al corrente degli obiettivi che il servizio si pone di raggiungere in quel progetto, del proprio ruolo, degli incontri, se previsti con la famiglia di origine,degli incontri con il servizio etc. Tutto questo non sulla carta ma concretamente per il bene del minore. Non comprendo quindi perchè non sei stata messa a conoscenza della motivazione della necessità di lasciare la residenza presso la famiglia naturale, perchè suppondo che ci sia una motivazione valida. E ancora....tu saprai che ci sono tante agevolazione di legge. Ti comincio ad elencarne alcune pe rmotivi di spazio e poi procederò nelle prossime new se siete interessati:face-angel::
    1) la legislazione per il sostegno della maternità e paternità ( T.U. D.lgs n. 151 del 26.03.01 e D.Lgs n. 115 del 23.04.03) e sul diritto del minore ( L. n.149/01)ad una famiglia stabiliscono che agli affidatari si estendano tutti i benefici previsti pe ri genitori biologici in tema di astensione obbligatoria e facoltativa dal lavoro, di permessi per malattia del minore e pr riposi giornalieri .
    E' loro estesa la disposizione sulla flessibilità dell'orario di lavoro e i datori di lavoro possono fruire dello sgravio contributivo per la sostituzione di assenti in congedo e, per la durata di un anno dall'ingresso del minore nel nucleo familiare, anche in caso di lavoratrice autonoma
    2) congedo di matenità e paternità ( T.U.- art, 26 commi 1 e 2 , art. 31, comma 1) cioè il diritto di astenersi dal lavoro nei primi tre mesi dall'ingresso del bambino è previsto fino al sesto anno di vita del bambino
    etc.etc..etc
    3) assegni familiari: in base alla normativa vigente il giudice può disporre , se del caso e anche in relazione alla durata della'ffidamento, che gli assegni familiari e le prestazioni previdenziali, anche l'indennità per disabilità, relative al minore, siano erogate in favore per tutta la durata dell'affido;
    dell'affidatario etc.etc...

    •  
      CommentAuthorSCIMMIA
    • CommentTime21 Apr 2008
     

    Ciao Marzia,
    ce la caviamo abbastanza bene in questi giorni .
    Per quanti riguarda la casualità pensavo propio a questo oggi.

    Stiamo cercando da tempo un nuovo appartamento ma invano,da mesi non ci pensavo più,ma sabato quando meno me lo aspettavo arriva la notizia di un appartamento .
    La cosa che mi meraviglia e che si stanno interessando persona che non avrei mai immaginato ...

    Speriamo bene .
    La casa è bella e abbastanza grande .:face-smile::face-smile::face-smile:

  15.  

    Buongiorno,Margherita, grazie
    tutte queste informazioni NON le abbiamo avute!!!
    all"arrivo di Gulli io ho preso 1 mese di permesso non retribuito!! dal lavoro, poi le ferie, poi 1o giorni di malattia,
    poi ho chiesto di ridurre di un ora! e poi mi sono licenziata.... forse se avessimo saputo!!!!
    Ormai è andata, maa...non è giusto!!
    La mia rabbia è che queste cose non avvicinano di sicuro la gente all"affido, io ho deciso e ho potuto lasciare il lavoro
    ma non è sempre così!!! teniamo presente la "miseria" di contributo che ci versano, a volte il lavoro della moglie è indisprnsabile..
    Dovrebbero tenerne conto i cari serv. giusto???

    Grazie Margherita, e buona giornata.

  16.  

    Buongiorno Scimmia
    eee la vita è una sorpresa continua!!!! dai, sono contenta che le cose vadano...benino..
    un abbraccio al piccolo. ciao

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime22 Apr 2008
     

    Buon giorno,
    A noi hanno dato anche un "riassunto" su cos'è l'affido, le norme, i nostri diritti e i nostri doveri.
    Non credo moltissimo nelle "simulazioni" perchè, a mio parere, non sono veritiere...
    Vi faccio un esempio: prima di avere figli, quando vedevo delle mamme che trascinavano figli piangenti nei parchi e nei supermercati molto alterate mi stupivo sdegnata,mi chiedevo come si può? Che razza di mamme.. in una presunta simulazione avrei convinto il presunto bambino con i sorrisi e le spiegazioni e abbracci ecc...ecc...
    Ora da mamma , SO che i bambini in quei momenti NON SI LASCIANO convincere, che trascinarli via ,a volte, è veramente l'unica soluzione (magari gli stessi bimbi dopo tre passi, dopo che hanno capito che "non c'è storia", fanno i vaghi, sorridenti e tranquilli!). Ora l'ho sperimentato con i miei mostri...
    Più utile sarebbe poter frequentare famiglie che fanno lo stesso percorso, vedere cosa succede...

    •  
      CommentAuthorjappale
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    Benvenuta anche da parte mia!

    Il corso che noi abbiamo fatto aveva per ogni serata come argomento un'aspetto dell'affido.
    Presentazione
    Aspetti giuridici dell'affido: presente un avvocato.
    Aspetti spicologici: che cosa succede in famiglia quando inizia un affido: presente una psicologa.
    La famiglia di origine e il rapporto con i s.s. : presente il responsabile del centro affidi.
    Gli strumenti dell'affido: presente il consulente famigliare che segue il progetto e gli affidi che ne nascono.
    I minori in comunità: presenti dei coordinatori di comunità.
    Testimonianze di famiglie affidatarie

    Per noi è stato molto interessante e stimolante.
    Sono d'accordo con chi diceva che avere anche delle informazioni pratiche sia molto utile e penso che l'idea della simulazione di situazione possa essere un punto di partenza nel iniziare a pensare all'affido nella realtà di tutti i giorni.

    Dall'incontro con i S.S. io ho capito che molte volte i figli restano a carico dei genitori naturali per non dare loro l'impressione di occuparsene anche per motivi economici e per mantenere i rapporti con la famiglia d'origine i più rilassati possibile per il bene del bambino, soprattutto pensando che queste famiglie d'origine vivono spesso delle situazioni di grave disagio e che il togliere loro anche dei soldini li può far sentire proprio derubati dei propri figli. Io ho proprio capito che lasciare alla famiglia di origine gli assegni dei bimbi a carico è un gesto, una mano tesa verso questa famiglia con la quale si deve cercare di essere i più "complici" possibile mantenendo sempre le distanze per il bene del bambino.

    Siccome il corso per l'affido è stato organizzato dalla comunità dove faccio volontariato, alla fine del corso loro ci hanno consigliato di intensificare le domeniche di disponibilità e di provare ad immaginare le situazioni che si potrebbero verificare se qualcuna di queste bimbe venisse in affido da noi. Certo che un conto è la domenica e un conto è sempre però per darsi un'idea sulla propria disponibilità e sui possibili problemi è già qualcosa. Naturalmente le bimbe non sanno che noi oltre ad essere dei volontari siamo pensando all'affido perchè non vogliamo che loro si sentano in prova. Se mai daremo la disponibilità non vogliamo esprimere nessun tipo di preferenza!

    Anche leggere di esperienze altrui è stato per me molto importante e soprattutto quello che ho letto in questo sito è stato ed è un toccare con mano le problematiche più frequenti dell'affido, tanto che quando l'ho detto al consulente famigliare che segue il progetto, anche lui si è trovato d'accordo col dire che il forum può essere molto importante per avvicinarsi ai vari aspetti dell'affido, anche a quelli pratici.

  17.  

    buongiorno Jappale
    Mamma mia che differeza!!!! a noi niente di simile!!! e pazienza certo che....l"idea di un protocollo nazionale..per la
    preparazione all"affiod potrebbe essere una buona idea noo?? Mah!!
    ciao e grazie.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime23 Apr 2008 modificato
     

    -Però troppa burocrazia, troppi schemi, troppe procedure non "appesantiscono" troppo? Ogni caso è un caso a se, ogni famiglia è diversa dall'altra, ogni bimbo ha esigenze diverse, storie diverse, problermi diversi.

    -Io sono laureata in giurisprudenza ma per scelta non ho voluto esercitare, tutte le mie amiche sono avvocato. Sapete cosa mi hanno sugerito? Di non raccontare troppe verità, di non raccontare troppo di noi agli ass. sociali e alla psicologa altrimenti non solo non ci danno nessuno in affido ma rischiamo che ci levino i nostri!!!(lo hanno detto ridendo però...!!!). Sinceramente io non lo trovo giusto. Noi abbiamo deciso di essere onesti in tutto e per tutto, di raccontare quanto più possibile tutti i difetti e i due preggi che abbiamo. Di esternare le nostre perplessità, i dubbi, le due nostre certezze (Chicca e Gigi)..potrebbe anche esere che alla fine non ci reputeranno idonei!!

    -Non scordiamo che siamo tutti persone, in questi giorni ho saputo che una mia amica assistente sociale (assunta di tre mesi in tre mesi) e non sempre nello stesso posto, quindi "assistiti" sempre diversi ha mollato. Non ce l'ha fatta più. Non dormiva più. Non sapeva come risolvere un sacco di situazioni difficili, non aveva strumenti, non riusciva a seguire tutta la gente che gli avevano affidato. Pagata male, nessuna stabilità,ha cambiato lavoro.

  18.  

    buongiorno Emilia
    troppi schemi o procedure no..ma se Jappale ha avuto una..preparazione ottima, e un altro affidatario meno e un altro zero...
    unificare il modo di spiegare a cosa si va incontro non sarebbe utile? non so se riesco a spiegarmi, ma...veramente, quando tu sei li e pensi
    che avrai un bambino da aiutare, mica ti viene in mente spontaneamente di chiedere: scusate se ha 6 fratelli avrà 6 incontri più i genitori?
    e altre cosette così....poi ti ritrovi a veramente gestire corse orari impegni che non avevi messo in preventivo perchè ...sconosciuti!!
    Allora dire chiaramente: signori dal punto di vista pratico la faccenda è cosi...se il bambino ha genitori separati più alcuni fratelli sappiate che gli incontri saranno molti in giorni diversi e bla bla... Cosi uno si regola, e calcola in base al tipo di lavoro che ha come potrà gestire il tutto, non è pignoleria ma CHIAREZZA.
    Non è giusto ritrovarsi dopo a dover fare veramente salti mortali per organizzare il tutto. Si sa che un bimbo in affido comporta sconvolgimento,
    ma...perchè non chiarire bene prima ..onestamente....correttamente, non credo che ci si tirerebbe indietro per questo, ma di sicuro sarebbe
    di grandissimo aiuto nel prepararsi al meglio.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime23 Apr 2008 modificato
     

    Certo.

    Sinceramente noi siamo stra preparati al peggio.Ci hanno chiarito bene tutti i punti negativi dell'affido, le difficoltà, abbiamo avuto modo di chiedere tutto quello che ci è saltato in mente. Abbiamo sottolineato un milione di volte i nostri limiti, il lavoro, i bambini piccoli e non accetteremo se ci dovessero proposse delle situzioni "eccessive per noi". Non voglio trovarmi poi a dover dire basta.Non è un criceto, ma un bimbo con problemi. Il MIO basta non lo accetterei.
    Ma non credo si possa pianificare tutto.

  19.  

    no pianificare tutto è impossibile..e io sò una che ....non pianifica proprio...
    Ma veramente mi sono ritrovata nell"arco di 10 giorni a

    martedi 14/15 incontro mamma (incontro a 5km. da casa mia)
    giovedi psicologo (7km. da casa)
    venerdi 14/15 sorella.idem

    scuola con rientro 2 giorni a 8 km da casa, per finire l"anno scolastico!!
    Mio lavoro era dalle 15.30 alle 18!!!
    poi martedi dopo papà. e ancora sorella psicologo scuola...praticamente metà vita in macchina,
    NON ERAVAMO PREPARATI NON LO SAPEVAMO.
    fatto tutto lo stesso....maaa stanca e arrabbiata e bambino spesso isterico....

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    per fortuna esiste qst forum che prepare le future mamme e i futuri papà affidatari a capire come può essere la vita con un bimbo/a in affido :face-smile: una vita davvero speciale ma decisamente piena :face-smile: in tutto e per tutto :face-devil-grin:

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    Ci credo!!!Povero Gulli (tu sei la mamma..non conta la tua stanchezza....:face-devil-grin: come la stanchezza di tutte le mamme!!!!:face-smile:)
    Fortunatamente avete deciso di non mollare!!
    Da noi ci hanno detto così: se dovesse esserci un bimbo che potrebbe stare bene nel nostro caos prima ci parlano di lui, tutto quello che dobbiamo sapere, poi incontriamo i genitori (se consensuale), poi incontriamo lui con i suoi genitori, poi tutta la mia famiglia e la sua famiglia per un pò...poi, se va tutto bene, a casa insieme.
    Beh..se è così mi sembra sufficente....

    •  
      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    A me la migliore descrizione dell'affido è arrivata al di fuori della mia città. Queste le parole: "Un bambino in affido è un alieno incazzata che da Marte arriva direttamente a casa tua, vede quale è il posto migliore per piazzare una bomba e poi la fa esplodere mandando a pezzi tutto quello che avete costruito fino adesso. A voi capire se avete le forze per gestire tutto questo, recuperare le forze e rimettere insieme i pezzi"
    Per tutto questo non credo che alcun corso al mondo ti possa preparare, è solo la coppia o la famiglia che può capire se ha la forza per affrontarlo, o le sue dinamiche familiari lo permettono.
    Inoltre mi ha detto, sempre la stessa persona: non fare affidamento sui servizi sociali, nessun tipo di affidamento. Per quanto siano bravi e presenti i danni maggiori succederanno dopo le 16, a Natale, nei fine settimana. Non c'è nessuno che vi potrà dare una mano in quei momenti, solo voi stessi

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    Che brutto modo di definire i bimbi in affido :face-sad: una visione davvero catastrofica certo che non saranno mai rose e fiori ma credo che non sia nemmeno sempre così come la descrivi ...

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    ... avete visto Lilo e Stich???

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    si si visto molto carino dici che un bimbo in affido è come Stich???

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    Marzia,

    sono totalmente d'accordo con te.
    CHIAREZZA e TRASPARENZA sono assolutamente necessarie da parte del S.S.
    Noi lo siamo stati, ma loro no.
    Quello che dici sugli incontri è vero.
    A noi avevano detto che avrebbe avuto una serie di incontri, già abbastanza impegnativi, ma abbiamo accettato.
    Ora se ne sono aggiunti altri, perchè altri familiari sono stati autorizzati dal tribunale ad incontrare la Bimba, e naturalmente i s.s. lo sapevano ma noi no.
    Non sarebbe cambiato nulla ma questa loro omissione ci ha offesi, e questo io gliel'ho anche detto, garbatamente ma gliel'ho detto.
    Comunque ora noi ci troviamo veramente a fare i tassisti.
    Per fortuna che gli incontri con i familiari sono a "solo" circa 15 km da casa nostra, comunque tra andata e ritorno sono 30 km alla settimana solo per gli incontri, anzichè 1 ogni 15 gg, e oltretutto a volte bisogna recuperare degli incontri e perciò l'impegno settimanale diventa doppio, più altri 70 km alla settimana per le sue sedute dalla psicologa, a tutto questo c'è da aggiungere che 1 volta al mese abbiamo il nostro incontro con a.s. e psico + 1 incontro con le altre famiglie affidatarie. E' impegnativo.
    Inoltre ci sono le richieste di documenti, l'a.s. non ha mai tempo, siamo sempre noi a dover correre o informarci per fornire i documenti necessari per la:
    - richiesta di esenzione ticket - alla fine sono andata io all'ASL perchè altrimenti saremmo ancora senza;
    - siamo comunque ancora senza tesserino sanitario, perchè questo purtroppo lo possono richiedere solo loro perchè la Bimba non è residente presso di noi ma solo domiciliata, ultimamente ha avuto bisogno di medicine e l'ho dovute prendere a mio nome;
    - richiesta assegno di studio per il prossimo anno scolastico; è previsto un contributo regionale, ma anche questo deve essere inoltrato da loro sempre per il problema della residenza. La scadenza per la richiesta è il 28/4, stamattina ho ancora sollecitato ma l'a.s. è in ferie, ho chiamato il suo coordinatore ...mi farà sapere. Naturalmente i documenti e l'informazione l'abbiamo fornita noi anzichè viceversa.
    - sono mesi che abbiamo consegnato tutti i documenti, compresi i versamenti e marca da bollo, all'a.s. per avere il passaporto, ad ogni incontro mensile glielo ricordiamo, lei è sempre molto carina, simpatica, disponibile, ti ascolta e poi...non porta avanti le cose perchè non ha tempo, ha troppi casi da seguire e...intanto passano i mesi
    Eccco... queste cose io le trovo vergognose..
    Le famiglie affidatarie si devono preoccupare del bambino, questi aspetti burocratici secondo il mio modesto parere, dovrebbero essere a totale carico dell'a.s., ci sono momenti e giorni di stress per i comportamenti o situazioni con i bambini in affido, perchè aggiungere altro stress? perchè gli operatori che sono stipendiati non fanno il loro lavoro o non sono messi in condizione di poterlo fare?
    Leggendo il forum mi sono resa conto che più o meno questi problemi li hanno tutte le famiglie affidatarie e questo mi fa ancora più rabbia.
    Noi svolgiamo un ruolo importante a favore dei bambini e della comunità, oltretutto a basso costo rispetto ad altre sistemazioni, ma purtroppo non viene riconosciuto.
    Anzi la gente ti dice: ma che bravi, però chi ve l'ho fare? Io non potrei mai farlo!
    Se le famiglie affidatarie fossero più supportate anche in queste cose, io credo che l'affido sarebbe più preso in considerazione dalle famiglie.
    Scusate lo sfogo, ma questa mattina ho dovuto baccagliare parecchio e non so ancora se porteremo a casa il contributo per i libri del prossimo anno. Ma tant'è!
    Ho però notato che mi ci arrabbio sempre di meno, forse perchè cerco di stressare anche loro...non li mollo...telefono a tutti gli uffici e a tutti dico con chi ho parlato prima di parlare con loro... questo sistema li agita un po'... vediamo se darà anche buoni risultati. Vi farò sapere.
    Cate

  20.  

    Capisco e comprendo
    buongiorno Cate!! Ecco perchè io dicevo..una associazione forte che ci rappresenti che esponga a chi di dovere queste...lacune nel
    sistema....Noo??

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    Mmmmh....una cosa del genere io non potrei affrontarla con i miei bimbi piccoli..

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    Già Emilia, anche a me si sono raddrizzati i capelli leggendo Cate.
    Memole, le parole sono state molto dure ma secondo me le più corrette e sincere mai sentite. Poi non tutti gli affidi sono così, ma sembra che la maggior parte corrispondano. Ad un alieno o a Stitch. Sempre meglio sapere se si è in grado di sostenere il peggio prima di scoprire che invece è più facile.
    E ti assicuro che chi mi ha detto queste parole è altamente qualificata e ricca di esperienze.

    E, giusto per sdrammatizzare un pò :face-monkey:, il mio bimbo piccolo si mette ad urlare "ALIENO" ogni volta che vede qualcosa di verde, rosso, troppo grosso o comunque strano nel piatto.

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime23 Apr 2008
     

    Devo dire che nel mio caso è andato tutto piuttosto bene, molto meglio di altre situazioni. La AS era SEMPRE rintracciabile, avevamo il tuo numero di cellulare e le volte che non l'abbiamo beccata, ci ha sempre richiamato in breve tempo. E' vero che alcune informazioni sui documenti li abbiamo dati noi, ma lei si è sempre attivata, informata e fatto tutti i passi necessari in brevissimo tempo.

    Volevo dirvelo, perchè altrimenti sembra sempre che tutto sia strapesante. :face-smile:

    Stich? beh, ci sono alcune situazioni e alcune frasi in quel film che calzavano a pennello col mio affido. Il mio bimbetto era piccolino, ma la rabbia che aveva assomigliava proprio a quella di Stich. Questo non vuol dire che tutti l'abbiano, e non esclude che l'abbia anche qualche figlio naturale.

    ciao

  21.  

    Sono d'accordo con te Emilia.
    La sincerità e la chiarezza sono alla base di ogni tipo di rapporto anche se poi si presenteranno altre difficoltà o altre situazioni. Essere onesti con se stessi e con gli altri è importantissimo secondo me.
    Penso che nascondere dubbi o altro per fare bella impressione o per paura di non risultare idonei all'affido sia un fallimento già in partenza.
    Trovo anch'io che sia giusto raccontarsi (con discrezione) agli ass. soc e alla psicologa, senza veli, non tralasciando nè le proprie perplessità nè le proprie certezze. Sincerità che dovrebbe, però, essere reciproca.

  22.  

    Carmela. Emilia, condivido, sono d'accordo con voi. Bisogna essere chiari, diretti e sinceri perchè è alla base della costruzione di una relazione positiva per la buona riuscita di un progetto di affido, oltre a mioa vviso di qualsiasi rapporto.
    Il Comune di Albano dove lavoro ormai da diversi anni, a proposito di affido e dei corsi, ha creato un'apposita branca della scuola di formazione per l'aggiornamento del suo personale per la formazione sull'affidamento familiare. I corsi sono rivolti sia agli oepratori ( assistenti sociali e psicologi del Comune) che alle famiglie affidatarie che ci chiedono di intraprendere il cammino.
    Un progetto denominato Affidiamoci, il titolo non è stato scelto a caso, ha l'obiettivo di promuovere la cultura sull'affido, accompagnare le famglie affidatarie che accolgono un bambino in affido. E' stato ed è un lungo e faticoso cammino, perchè è difficile seguire passo passo un progetto di affido, anche perchè il servizio sociale si occupa anche di area anziani, diversamente abili, donne in difficoltà etc. stiamo comunque procedendo.
    Il nostro master è strutturato in quattro moduli prevede: quattro incontri con un esperto giurista; cinque incontri con lo psicologo, cinque con l'assistente sociale , due incontri con le famiglie affidatarie per portare le testimonianze. Mi è piaciuta la vostra idea e credo che nel prossimo master cheiderò alle famiglie affidatarie di offrire la loro disponibilità e solidarietà pe rcoloro che vogliono intraprendere l'esperienza.
    Ah dimenticavo...a fine corso dei psicoterapeuti incontrano i corsisti che sono sopravissuti al corso ( realizzato nel tardo pomeriggio) in due colloqui per verificare le apsettative, le specificità della famglia, per comprendere se sono orientati verso un affido a tempo pieno, semiresidenziale, verso bambini malati, etc abbiamoa nche realizzato delle simulate ma più connesse con la loro capacità di affidarsi e sulla relazione...
    Sto continaundo a raccogliere i vostri suggerimenti.....scrivetemi
    :face-angel:

  23.  

    Buon lavoro Margherita! :face-smile:
    Mettersi nei panni di qualcuno e in questo caso delle famiglie affidatarie per organizzare un master credo che non sia facile, ma di sicuro è un ottimo presupposto da cui partire e da apprezzare. Ascoltare, comprendere, sentire in prima persona cosa prova l'altro per poter sensibilizzare, promuovere una cultura sull'affido ed essere di aiuto è fondamentale. E' venirsi incontro.
    Il toccare per mano certe situazioni, anche se in seguito ogni esperienza sarà unica e diversa, potrebbe rendere più consapevoli e pronti coloro che scelgono di intraprendere questo cammino che siano famiglie o non.

  24.  

    Non mi ritrovo assolutamente nella descrizione fatta da quella persona di cui parla Cricchia ... che sarà anche altamente qualificata, ma forse ha dei problemi con i bimbi in affido.
    Secondo me un bimbo in affido è una persona (non un alieno) come tutti noi. E' un bimbo impaurito e abbandonato e come ogni persona impaurita ed abbandonata ... reagisce d'istinto, a seconda del proprio carattere: ci può essere chi si chiude in sé, chi si lascia andare, chi arriva anche a mettere le mani addosso ... ma tutti hanno solo bisogno di amore. Di esser abbracciati quando si aspettano (perchè tutti hanno fatto così con loro) di essere mandati via o picchiati a loro volta. La famiglia affidataria non deve capire quanto possa reggere, quanto possa subire ... deve capire quanto possa amare ... perchè l'amore, quello vero, è fatto di accettazione. Non si deve misurare l'intensità dell'affido da quanto caos e sconvolgimento può portare un bambino, ma da quanto amore sappiamo dargli. Per sapere se uno è pronto per l'affido deve domandarsi: saprò amarlo nonostante ...? E questa è la stessa domanda che ognuno si pone anche nel rapporto di coppia.
    Non credo che sia giusto basare un matrimonio sulla domanda "visto che il marito o la moglie sconvolgerà la mia vita e le mie abitudini ... quanto potrò sopportarlo?" Ma semmai ci si dovrà chiedere se nonostante i suoi difetti saprò amarlo/a ... ma sopratutto ... sarò in grado di farmi amare?
    Questo è il trucco perchè un affido vada bene ... amare e farsi amare.
    La guerra non è con il bimbo, ma con coloro (scuola, assistenti sociali, tribunale, persone razziste, allenatori ... ) che vanno contro di lui ... perchè lui è un figlio e come un figlio va difeso e protetto a spada tratta contro tutto e contro tutti. E' così facendo che il bimbo capirà quanto lo ami ... e prima o poi abbatterà le sue difese e aprirà il cuore all'amore, prima a voi e poi al mondo.

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      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime24 Apr 2008 modificato
     

    Riccardo,

    sono d'accordo con te e condivido quello che hai scritto, è vero che tu hai descritto tutto con una tale semplicità da sembrare che tutto sia facile e scontato, sappiamo che non è così, ma sappiamo anche he è l'unica strada possibile.
    L'esempio del rapporto di coppia è perfetto, anche se in un rapporto di coppia c'è sempre la prima fase di fidanzamento e pertanto di conoscenza reciproca, mentre nell'affido quasi mai questo è possibile, ma esistono anche i colpi di fulmine!
    Amore è comunque la parola d'ordine, questi ragazzi hanno fame e sete di amore, sono insaziabili.
    Io ammetto di non essere un tipo troppo "coccoloso", nel senso che non amo abbracciare e sbaciucchiare ogni momento, forse perchè ho una certa età e quando ero piccola i miei genitori non hanno mai esagerato con il contatto fisico, anche se di amore ne ho avuto moltissimo. Io sono più per le attenzioni, mi spiego:
    quando i miei figli andavano ancora scuola, sapevo che a loro piaceva un tipo di torta, lavoravo fuori casa tutto il giorno ma cercavo comunque di farla spesso e magari alla sera tardi così per la mattina era pronta per la loro colazione, e loro erano meravigliati e contenti per il buon inizio di giornata.
    A volte prendevo giorni di ferie, senza dirglielo, e dopo la scuola li portavo da qualche parte e ci prendevamo il gelato. Piccole cose ma fatte con il cuore e questo loro l'hanno capito e ogni tanto lo ricordano.
    Anche la mia Bimba comincia a capire che l'amiamo, ce ne ha combinate già tante, e continua a provocarci, ma adesso sta diventando quasi un gioco, perchè tanto ha capito che dopo la giusta sgridata ed eventuale punizione - come la sospensione dell'uso del cellulare per 1 giorno o non vedere la puntata di un telefilm - dopo si torna a sorridere e le nostre attenzioni nei suoi confronti non cambiano.
    Non so quando abbatterà le sue difese, ci sembra di vedere un piccolo spiraglio...ma sappiamo aspettare.

    Cara Margherita, grazie per la tua chiarezza nel descrivere i percorsi dell'affido e complimenti per lo splendido lavoro che stai portando avanti, è proprio di questo tipo di supporto che una famiglia affidataria ha bisogno.
    Poter parlare con la persona giusta quando ne hai veramente bisogno. Specialmente all'inizio dell'affido. Perchè per quanto si possa essere preparati e pronti a tutto, succede sempre qualcosa che non si poteva prevedere e alla quale bisogna reagire nella maniera corretta per non fare danni.
    A noi è capitato in un paio d'occasioni e il supporto l'abbiamo avuto dagli educatori della comunità di provenienza della Bimba e non dalla sua psicologa, che è stata la prima persona che ci è venuto in mente di contattare, nè dall'a.s. che non è mai raggiungibile, bisogna lasciarle il messaggio in segreteria e se sei fortunato ti richiama 1 settimana dopo.
    Il supporto inziale secondo me, almeno per la mia esperienza, è fondamentale.
    Tu non conosci questa creatura che ti hanno affidato e che devi proteggere, e lei non conosce te, sappiamo tutti che la convivenza, in generale, è la prova del nove per potersi accettare e fidare. La famiglia affidataria ha bisogno di essere confortata, perchè teme anche di sbagliare e di non comportarsi nella maniera corretta facendo soffrire il bimbo, io tante risposte e conforto le ho trovate solo su questo forum.

    Buona giornata
    Cate

  25.  

    Anche io non sono molto coccoloso ... ma come dici tu, basta che sia Amore, comunque lo si elargisca. Io gioco molto con i ragazzi ... sono sempre a fare battute, a mettermi al loro livello, scherzi e barzellette ... e questo lo apprezzano moltissimo. Abbino a questo una grande considerazione chiedendo loro pareri, informandoli su certe attività (eccetto le mie famose sorprese), entro nei particolari più difficili cercando di spiegare con pazienza ogni aspetto, rendondoli responsabili di uno o più aspetti della vita quotidiana e durante le manifestazioni. Anche io come te gli preparo la colazione "strana" come piace a loro con panini, salsicce, pancetta, succo di pomodoro.
    Giusta dose di attenzioni, brontolate, sorprese, punizioni ... son la ricetta per il dolce della Vita e certamente la piccola goccia che ogni giorno cade sulle sue difese ... scalfirà la sua corazza fino a penetrare nel suo cuore senza che nemmeno se ne accorga ed entrerà nel suo sangue al punto da farne tesoro e bagaglio per la sua vita futura di donna e di madre.