Un'altra adozione che fallisce.
Un colpo al cuore tremendo.
Le colpe? I servizi hanno agito bene. Il rapporto con la famiglia inesistente se non con un fratello (nostro ragazzo) che è stato solo positivo. Una coppia di genitori adottivi brave persone.

A 5 anni è iniziata l'adozione ... a quasi 14 si conclude.
Siamo per ora in fase di sperimentazione, ma è vero comunque che la bimba nei prossimi giorni andrà in comunità ... cosa accadrà dopo non si sa.

Di certo c'è il fatto di una coppia molto stanca che da oltre un anno lotta, una bimba che non va più a scuola, che non ascolta, che sta ore chiusa in bagno, che esce quando vuole e rientra quando vuole, che risponde male, che ragiona poco, che è arrabbiata con il mondo per la morte del padre, che ha idealizzato una mamma che tanto mamma non è stata (ma nei suoi ricordi di bambina di 5 anni era la persona più cara che avesse).

Ho fatto di tutto per aiutarli e non arrivare a questo punto. Ho proposto intermediazione mia e del fratello (maturo e responsabile) ... tutto inutile.
Questa ragazzina è come se si stesse suicidando ed il timore è che non tornerà indetro. Vuole sempre più libertà e le comunità non hanno armi (come non le ha la famiglia adottiva) per impedirgli di prendersela con prepotenza.
Se una bimba esce di casa e non rientra cosa deve fare un padre più di andare a cercarla, più di chiamare i carabinieri, più di andare a parlare con la famiglia dell'amico che la ospitava in queste sue fughe (raccontando magari di chi sa quali angherie subite) con il cuore in mano.

Sono tristissimo per questa sua situazione, sono triste per i genitori che stimo e rispetto, sono triste per il fratello che vive la cosa tramite me e da lontano senza poter far nulla ... un bravo ragazzo che ha subito tanto ... e sa cosa voglia dire andare in comunità (ne ha canmbiate addirittura 9 prima di arrivare da noi).

Il padre adottivo, quasi piangendo, mi chiedeva "dove abbiamo sbagliato?"
Gli ho risposto che certamente degli errori li hanno fatti, così come anche i servizi, così come la scuola ... ma con il senno di poi siamo bravi tutti.
Il Signore non vuole che si giudichi ... non dobbiamo nemmeno essere troppo cattivi con noi stessi.
Una cosa è certa ... se hanno sbagliato qualcosa nell'educazione della bimba, lo hanno fatto per tanto amore e l'amore è un seme che ha bisogno di terreno buono e tanta irrigazione per poter germogliare.
Forse la bimba non era preparata, forse gli altri non sono andati con lei nella stessa direzione dei genitori ... forse ... forse ...

Certo è che si prepara per questa bimba un brutto cammino.
Il tribunale nel decreto ha fatto anche il nome del fratello ... quasi a chiedere il suo aiuto nella risoluzione del problema.
Vedremo se e quando i servizi vorranno utilizzare quest'arma.

Non possiamo far altro che aspettare e pregare.

Mi si è rimepito il cuore di tristezza a leggere qst tuo scritto Riccardo tristezza per qst bimba così arrabbiata col mondo che non riesce nemmeno a godere dell'amore delle persone che ha accanto e tristezza per qst genitori di cuore che piangono la fine di una storia che speravamo d' amore

Cate,quanto mi dispiace,e quanto ti sono vicina.
ti sento forte, decisa, bellissimo quel tuo"raddrizzato la schiena"
é dura, a volte sembra veramente di non farcela, lo so anche se per
ora con Gulli non siamo a questo tipo di problemi, ma tanti altri!!
Io vorrei esserti di aiuto ma non so come, la mia Mail è disponibile
se mclicchi sul mio nome....non sò se vuoi sfogarti o chiacchierare
come vuoi. io ci sono.
un abbraccio affettuoso

grazie Marzia,
lo so che sei molto disponibile e lo terrò presente, ma credo sia utile parlarne sul forum perchè suppongo che queste siano situazioni già capitate ad altri o che capiteranno ad altri e allora il confrontarci è di aiuto.
Infatti per me potermi sfogare e sentirmi capita e non giudicata mi aiuta molto.
Putroppo, tutti sbagliamo perchè a volte ci capitano situazioni nuove e reagiamo nel modo in cui siamo capaci e che, in quel momento, ci sembra giusto, l'importante è non perseverare negli errori e provare a correggerci e "aggiustare il tiro".
Questo affido si sta rivelando veramente complesso e difficile, però ci sono le cose buone naturalmente e come dice Emilia, poter raccogliere quei pochi momenti sereni è importantissimo, sono le nostre pile di riserva.
Grazie a tutti
Cate

E' vero Marzia,
ma sia io che mio marito siamo sereni, e siamo certi che vedremo un bel sole spuntare all'orizzonte!
Cate

marzia...dai parlaci un pò dello strafigo Gulli così ci fai sorridere e dei suoi goal!!!!

Ciao a tutti, ho letto dell'adozione fallita (l'ennesima purtroppo...) e mi dispiace....ho letto delle difficoltà di Cate e le sono vicina ma ho letto anche la sua grinta, la sua forza, la determinazione e il suo coraggio nell'andare avanti, nel dare amore a questa piccola cucciola abbandonata, ferita, sfiduciata, delusa, che non riesce a non sfidare e deludere coloro che ama, pur avendo voglia di fare tutt'altro...

Non ti arrendere Cate, non mollateeeeeeeeeee!!!
Ti arrivi il mio profondo urlo, dal profondo del mio cuore, a volte straziato nel vedere tante piccole anime innocenti, vittime di un mondo che non funziona, stare così male....

I bimbi e gli adolescenti non sono cattivi, siamo noi adulti che insegniamo loro la cattiveria e gliela facciamo assaporare...sono fragili e spaventati, si corazzano di durezza per celare le loro profonde paure e la loro debolezza...non vogliono più permettere agli adulti di far loro del male e ti chiedono imprecanti di sopravvivere alle loro dinamiche, al loro malessere e di mostrargli quell'amore incondizionato che loro non credono esista e non credono neppure di meritare e sperimentare mai...

Non è facile ma sarebbe importante andare oltre ciò che appare...anche quando fa male...

Un forte abbraccio di incoraggiamento e un in bocca al lupo sentito sia a te, sia a tuo marito e sia alla tua piccola grande bimba...

Cristina

Brava Cate per la tua grinta, la tua forza ed anche il tuo senso di dovere. L'affido infatti è comunque un impegno e come tale va portato fino in fondo cercando di affrontare le difficoltà che si presentano sulla strada. E si sa già in partenza che l'affido è comunque una strada difficile da percorrere, soprattutto se non si sente questo forte sentimento di dovere nei confronti del bambino.

Per quanto riguarda l'adozione fallita, spero con tutto il cuore che un nuovo equilibrio possa essere trovato. Spero con tutto il cuore che Riccardo possa intercedere in qualche modo e riuscire ad avvicinare fratello e sorella, in modo che il forte legame che li unisce possa portare la ragazzina di nuovo sulla "retta via".
Questa storia mi rattrista molto e sono vicina all'ormai grande ragazzo che si ritrova a vivere questa situazione in prima persona. Credo che possa avere un ruolo importantissimo, così come dimostrato anche dal tribunale.

ciao Emilia,
ma appunto! ci ragionavo sopra anche io, ripensando ai miei "tesori" il maschio
a questa età miii..scansava proprio, fuori casa io non esistevo!!
Ma sarà normale il comportamento di Gulli??
per esempio guai se non vado alla partita e non urlo...
vuole che conosca i suoi compagni, e mi chiede il mio parere!!! ma andrà bene??

ciao

E vai..................
Viva Gulli!!!!!
bravissimo!!!

Grazie ragazze...

ciao

Il futuro di Gulli è il motore delle nostre....battaglie di oggi, è il motivo per cui..a volte ingoiamo ...rospetti....
il nostro ..sogno...obiettivo..è che lui abbia una vita...normale.... e le stesse opportunità dei suoi compagni.."normali"
A volte la sera prima di dormire, nei 5 minuti di ..coccoline...lui dice....voglio essere un bambino.normale ..come mi sento
adesso...voglio sempre cosi!!!!!

Io non capisco le adozioni fallite.... come si comporterebbero i genitori adottivi, se invece di essere tali, fossero genitori biologici?

non è un giudizio, mi piacerebbe solo capire....

marzia, anche noi la pensiamo assolutamente così. gli affidamenti falliti, le adozioni fallite sono, indipendentemente da tutte le cause, sono il segno più evidente di una mancanza di legame, che tiene uniti i genitori ai figli. quel figlio in affidamento, in adozione non è sentito come figlio proprio, per questo viene restituito.
se fosse stato un figlio biologico è certo che la famiglia avrebbe lottato con tutta se stessa per superare certi problemi, per avere il suo ascolto e la sua considerazione.
l'abbandono è egoismo, ma ancor più è mancanza di responsabilità. il non pensare o l'infischiarsi del non-futuro del bambino è atto crudele, pari alla irresponsabilità delle famiglie naturali che hanno abusato dei propri figli, con consapevolezza o meno.

marzia, sono più che convinta che se mai Gulli dovesse un giorno andar via, rimarrete per sempre la sua famiglia, punti di riferimento su cui poter contare per sempre. e quel figlio non sarà stato figlio solo per qualche anno.

D'accordo anch'io

Giudizi alle persone no ... sono sempre di questa idea.
Ma giudizi su modi di comportarsi che oramai sono più che comuni ... questo si. Non per abbattere, ma per costruire, nella speranza di un mondo migliore.

La legge stessa sbaglia grossolanamente quando dice che un bambino diventa adottato a tutti gli effetti dopo un periodo di un anno (prorogabile a due) di affidamento preadottivo ... potrebbero scrivere tranquillamente "dopo un periodo di prova" ... se ti piace (ma come sarebbe ... non è mica un tagliaerba !!!!) o se tu coppia adottiva piaci a noi servizi sociali (ma come ... non sono state fatte indagini approfondite prima?!!!). Sono più tutelati gli oggetti che non i bambini in adozione (avete provato a comprare qualcosa e a riportarlo indietro ... dopo un anno ... dicendo "non mi piace, non è come me lo aspettavo!!!").

Nuova frontiera ... a grandi linee ... caso che abbiamo conosciuto in estate.
Coppia genitoriale. A prima vista si intuisce che sarebbero poco adatti ad avere un bambino in adozione (depressione e altri problemucci). Anni addietro hanno iniziato il percoso per l'adozione. Sono stati ritenuti idonei. Hanno dato la disponibilità per due bambini ed il tribunale ha emesso decreto in tal senso.
Si presenta l'occasione per tre fratellini molto piccoli. Vengono proposti a questa famiglia dai servizi sociali e la famiglia si lascia guidare e accetta i tre bambini (con tanto di decreto del tribunale che cambia da 2 a 3 bimbi).
I bimbi arrivano in Italia ... loro vanno nel paese di origine spendendo tanti soldi. L'associazione che dovrebbe seguirli (guarda caso consigliata dai servizi sociali) li abbandona e si ritrovano a dormire per terra per mesi in capanne con altre persone. Documenti da tradurre. Fax da inviare. Una famiglia umile con poche risorse (sia economiche che organizzative) ... ma alla fine riescono ad ottenere i documenti e tornano in Italia con i 3 piccoli.
Passa un mese (un solo mese) ed i servizi sociali dicono loro che non sono idonei all'adozione ed inseriscono i bambini in una comunità.
Questi i fatti nudi e crudi.
Adesso permettemi alcune considerazioni:
1) I servizi sociali hanno deciso che quella coppia era idonea in controlli durati mesi e mesi ... poi in un mese hanno deciso che non era più idonea
2) Gli adottivi hanno speso soldi, tempo e fatica per far arrivare i bimbi in Italia ... appena arrivati tolgono loro questi bambini ... piccolini, desiderati da tante famiglie ... magari con l'intento di darli ad altre famiglie ... che si ritrovano un bambino in adozione senza spendere nè soldi nè fatica .... che ci fosse un piano ben congeniato alla base di tutto? Ormai non mi meraviglio più di nulla!!!!
3) La famiglia ... distrutta dal dolore ... ma con molta umiltà dichiara "se non siamo idoeni ora .... no lo eravamo neanche prima ... perchàè on ce lo hanno detto? Lo avremmo accettato" ... ed una delle risposte possibili potrebbe essere "perchè non avevano interesse a dirvelo prima"!!!!

Cristina ... nei tuoi casi ... ti è mai capitato che una una famiglia ritenuta idonea possa essere inficata solo dopo un mese aver accolto i bambini in adozione?

fa venire la pelle d'oca!!!!!!

abbandonati da tutti in momenti così difficili, e non solo, al ritorno, quanto la felicità è alle stelle per esserci riusciti nonostante tutto, ecco la sorpresa devastante, per tutti!!!!! e non solo per i bambini, credetemi!!!!!!

sono certo che questa famiglia continuerà a lottare e le istituzioni avranno pane per i loro denti!!!!

Infatti...dovrebbe essere l'ente, in contatto con il paese estero, a proporlo....

...che tristezza, immagino quanto siano delusi. ma non capisco proprio che cosa abbia fatto cambiare idea agli assistenti sociali...non capisco veramente...

Non l'hanno giustificata, nel senso che non devono risponderne a nessuno.
Hanno scritto una relazione dove indicano la famiglia non idonea per motivi che non conosce nessuno perchè scritti al tribunale e non fatti conoscere.
Purtroppo i servizi sociali se e quando vogliano abusare dei loro poteri ... hanno parecchie armi per farlo.
La coppia comunque non si è più fatta viva neanche con noi, nonostante avesse chiesto aiuto.
E' palese la mancanza di risorse ... ma è anche palese che chiunque avrebbe potuto accorgersene prima.

Vi invito comunque a segnalarci se certe cose dovessero accadere con altri servizi sociali.
Qui ci stava bene una bella denuncia, almeno per fare in modo che il tribunale potesse sapere che ci potrebbe essere la possibilità che la cosa sia stata preventivamente pianificata ... ma purtroppo non ho elementi sufficienti.

Il mio nonno, davanti al mare, mi ha insegnato a non aver paura del mare, ma a temerlo.
La vita in generale e le cose brutte che si sentono sull'affido in particolare, ti mettono di fronte a una cosa grande come il mare.
Bisogna imparare a non averne paura. Il mare deve essere conosciuto per non incappare in brutte sorprese ... capire i nembi e sapere quando ci si può avventurare e quando no. Ma è bellissimo navigare e non si può o sideve rinunciare per colpa del vento, degli squali o dei pirati.
Il mare può essere dominato ... basta addentrarvisi con i mezzi e le conoscenze giuste.
Così è l'affido.
Brutte situazioni ... basta imparare ad affrontarle.
Non è che una tempesta sia piacevole, ma è necessario affrontarla a volte per salvare chi da quelle onde viene sballottato a destra e sinistra.