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  1.  

    Qualche giorno fa venne da noi la mamma di una ragazzina di 16 anni sordomuta (ma un pò parla e si fa capire). Disperata mi racconta le sue vicissitudini, i suoi disagi, le prese in giro pesanti e continue che questa ragazza deve sopportare, mi racconta degli espedienti che deve usare per darsi accettare e di come venga usata. Mi racconta della sua difficoltà di mamma a starle vicino, educarla, tenerla accanto, delle sue continue fughe da casa. Mi racconta che i servizi sociali l'hanno aiutata mettendo la bimba in una comunità terapeutica, dove dopo tre mesi la bimba non parlava più, non riconosceva nemmeno la mamma, buttava bava dalla bocca ... completamente sedata. Davanti a ciò la madre si ripresa la bimba.
    E' venuta a chiederci aiuto e le abbiamo proposto, anziché un inserimento presso di noi, un affiancamento.
    Abbiamo iniziato così da ieri un rapporto di avvicinamento.
    Dapprima la bimba non ne voleva sentire parlare. Aveva paura che fosse un'altra esperienza come quella trascorsa in comunità.
    E' venuta sabato a vedere insieme al fratello di 12 anni, se ne è stata sulla difensiva vicino alla mamma fumandosi le sue sigarette.
    Allora per farle vedere che l'ambiente non era quello di una comunità mi sono messo a scherzare con i ragazzi in maniera buffonesca e siamo riusciti a strapparle un sorriso. Qualche scambio a gesti anche con lei ottenendo altri piccoli e timidi sorrisi.
    Domani si torna ... questo il saluto della mamma andandosene.
    I bimbi non avevano capito la situazione e pensavano fossero delle persone che venivano a parlare con me, a conoscerci, come spesso accade.
    Alla sera ho spiegato loro a grandi linee la situazione, mi hanno fatto mille domande sul perché la bimba fosse sordomuta ed ho visto in ognuno di loro tanta tenerezza e affetto per che doveva essere protetto e veniva invece preso a calci nel sedere ... proprio come è successo spesso a loro.
    Quando ormai non pensavamo sarebbe tornata, alle 5 li vediamo apparire.
    Avevo una persona, un politico (di cui vi dirò), e mi sono limitato ad un fugace saluto, lasciando che fossero i ragazzi più grandi a fare gli onori di casa.
    Mentre parlavo con un occhio osservavo e c'è stata una vera e propria gara a chi le stava vicino, ma non in maniera compassionevole ... ma come una vecchia a cara amica, come una sorella. Hanno avuto la pazienza di farsi capire a gesti e con il labiale, l'hanno invitata a giocare con loro (così pure con il fratello) e la bimba si è subito staccata dall'ombra della madre per proiettarsi nel nostro mondo.
    Ha cominciato subito a sorridere, a scherzare. E' stato bellissimo, un vero miracolo che il Signore ha voluto compiere tramite i nostri meravigliosi bimbi.
    Appena finito di parlare ho iniziato a tagliare l'erba con il trattorino ... lei mi guardava ... le ho chiesto se voleva provare ... si è accesa, gli occhi le brillavano, era un fremito di eccitazione. Si sentiva utile, accettata.
    E' una ragazzina solare, meravigliosa, con tanto affetto da dare.
    Si vede l'amore della mamma e la sua gioia nel vederla sorridente come era tanto che non le capitava di vedere.
    Alle 6 dovevano andare via, ma lei non voleva andarsene ... allora un'amica della mamma che era con lei, si è offerta di accompagnare la mamma al lavoro e tornare alle 8 a riprenderla.
    Sono state ore per la bimba molto importanti. Ha aiutato a pulire il terreno dai rametti per poter tagliare l'erba, ha scherzato con i ragazzi più grandi. è venuta a fare una passeggiata con noi.
    Andando via ha chiesto ed ottenuto di poter tornare sabato prossimo e restare a dormire.
    Sono felicissimo.
    Tornando a casa, sul furgone avevo R. ed Eleni ... non abbiamo fatto altro che parlare (loro hanno parlato e per chi mi conosce sa che stare zitto quasi un'ora non mi è facile) della bimba, di principi, del loro futuro, di come siano diversi tanti ragazzi della loro età che per essere accettati si sentono in obbligo di avere solo roba firmata addosso o avere la bella ragazza, o andare a letto con tutti quelli che te lo chiedono.
    Ero al settimo cielo, rapito da quei discorsi che provenivano dal cuore.
    Mi sono stupito dei principi improntati alla solidarietà che facevano. Non perché non sappia come sono i miei ragazzi, ma per come vivono nel quotidiano, con i loro amici, tali principi.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime31 Mar 2008 modificato
     

    goool!!!!!!!!!!!!!
    Siete davvero ingamba, vi ammiriamo molto..

  2.  

    Che bello Riccardo!

    Un'altra grande ed importante testimonianza di amore e accettazione:face-smile:

    Grazie per averla condivisa con noi!

    Un forte abbraccio ai tuoi ragazzi e arrivi a loro tutta la mia stima e affetto per ciò che sono, per ciò che fanno spesso nell'ombra pur non rendendosene conto...

    Cristina

  3.  

    è una gioia leggere queste notizie, BRAVI... e a mè e spero a tanti....date tanto coraggio quando a volteeee.....
    si è un pochino ma pochino giù.
    Un abbraccio a voi tutti.

    •  
      CommentAuthortrefigli
    • CommentTime31 Mar 2008
     

    condivido il pensiero di Marzia.
    Cate

  4.  

    Queste come tante altre esperienze da voi vissute sono storie che dovrebbero essere raccontate ai quattro venti .
    C'è bisogno anche di sapere che nel mondo non c'è solo chi fa del male, ma che ci sono persone che come voi testimoniano con i fatti l'amore e la solidarietà verso chi ha bisogno.
    Vi stimo tantissimo e sono contenta che i tuoi ragazzi crescano facendosi portavoce di sani principi. :face-smile:
    In bocca al lupo per la nuova ragazzina! La sua mamma ha fatto bene a rivolgersi a voi.

  5.  

    ... e pensare che voi ci vedete come "bravi", ma vi assicuro che per noi è normalità. Non lo dico per falsa umiltà, ma perchè è qualcosa che fa parte di noi. L'accoglienza verso tutti, specie verso chi soffre specie verso chi ha problemi è per noi importante ed è scelta di vita ... ma vi garantisco che la gioia che si riceve è di gran lunga superiore ai problemi che ogni famiglia può affrontare.

    I problemi ci sono, sarei falso se dicessi che è tutto rosa e fiori e che la nostra casa è quella della pubblicità dove si vedono solo ed esclusivamente sorrisi, ma le gioie sono all'ordine del giorno ... a volte basta saperle vedere, altre volte sono più palesi ed evidenti.

    Domanica mattina in Chiesa ad Orentano Don Sergio parlava della chiesa come famiglia, invitando i presenti a collaborare fra loro, ad accogliere, a mettere tutto in comune ... e ha detto "come gli amici della Zizzi che sono una grande famiglia" ... non avete idea del tuffo al cuore che mi è preso ... mi sono emozionato ed ho gioito più che se avessi ricevuto chissà quale regalo materiale

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime31 Mar 2008
     

    :face-smile: :face-smile: :face-smile:

    •  
      CommentAuthorLory80
    • CommentTime31 Mar 2008
     

    Complimenti a te e ai tuoi fantastici cuccioli :face-smile:

    ...che bella tutta questa naturalezza...
    ho già fatto esperienza della gioia che si riceve nel donare... eppure perché a volte mi sembra così difficile, mi sembra che il tempo dedicato agli altri sia sottratto a me, a noi come coppia?? :face-plain:

  6.  

    Per me è il contrario ... quando dormo, quando mangio ... mi sembra di sottrarre tempo ai miei ragazzi.
    Il tempo della coppia ... se le cose si fanno in due ... l'essere insieme ai cuccioli non è tempo sottratto alla coppia, ma tempo e vita donati all'esperienza di coppia ... espereinza che solidifica e non indebolisce un rapporto.

    Loro sono il mio amalgama, il mio nettare, il mio lievito ... senza di loro sarei solo farina stesa su un tavolo di marmo

    •  
      CommentAuthorSCIMMIA
    • CommentTime31 Mar 2008
     

    :face-monkey:
    Ciao Riccardo,condivido pienamente .
    i bambini sono la nostra grande risorsa di vita!!!!:face-smile:

  7.  

    Lory queste sensazioni possono anche avere un senso, siete una coppia giovane vero? Può essere che all"inizio della strada da percorrere insieme,
    sembri indispensabile fare e stare tutto insieme, ma pensaci....quando dedichi unpochino del tuo tempo a chi ne ha bisogno, non senti di fare quello che veramente vuoi fare? non sei gratificata? e una donna contenta di sè non è forse una compagna più disponibile al cammino di coppia?
    Certo, non tutti i giorni sono uguali, attimi di crisi si mettono in conto, ma non può essere l"amore verso chi ha bisogno a dividere o almeno non lo credo.
    Ti dirò che per mè e mio marito l"arrivo di Gulli pur alla nostr non ....verdissima età ..è stato un evento così rinnovatore...con stimoli continui verso il nuovo
    che veramente ci ha unito e ci và vivere molto più tempo insieme per godere dei giochi o degli interessi del bambino.
    Ciao

    •  
      CommentAuthorLory80
    • CommentTime31 Mar 2008
     

    Grazie grazie delle vostre testimonianze... si siamo una coppia giovane, di cammino da fare ne abbiamo ancora tanto... e a volte mi sento così egoista... :face-sad:

  8.  

    Non è egoismo ... sono riflessioni fatte a voce alta e condivise con noi.
    Assolutamente non è egoismo. Si deve pensare a tutto ... poi arriva un momento in cui si decide di lanciarci e non necessariamente con il paracadute.
    La fiducia in Dio, in ciò che fai, nella vita (per chi non crede in Dio) ti darà la forza di lanciarti nel vuoto ... consapevole che ci sarà sempre qualcuno pronto a sostenerti e non farti cadere.
    La fiducia piena e totale nel proprio compagno/a ti da il coraggio di buttarti ... tanto sai che lui/lei ti seguirà.
    Per me e Roberta è stato così ... io mi sono buttato e lei non ci ha pensato neanche per un attimo a lanciarsi dietro di me ... ed ancora stiamo volando, certi che alla fine dei nostri giorni ci sarà il Buon Dio a prenderci in braccio.

    Il trucco per non preoccuparsi del proprio domani, è pensare al futuro del tuo prossimo. Dedicarti a lui/loro con tutte le forze. Non è temo sottratto al compagno se lui/lei sta volando con te

    •  
      CommentAuthorLory80
    • CommentTime31 Mar 2008 modificato
     

    Esempio stupido vissuto proprio ieri... mio marito ha una domenica su sei a casa, ieri era una fantastica giornata di sole, ma avevamo il turno all'oratorio... ci siamo andati con il muso lungo...
    Varcata la soglia siamo stati subito presi dall'entusiasmo che solo i bambini sanno trasmetterti (c'era una gara di macchinine telecomandate):face-devil-grin: e la giornata ci è volata tra scherzi e sorrisi... Inutile dire che alla sera ci siamo detti quanto è stato bello, e ci siamo chiesti il perchè di questa nostra difficoltà a lanciarci :face-monkey:

    Ci manca questo fare il salto nel vuoto, questa fiducia totale in Dio e nella Provvidenza.... e dobbiamo ancora crescere come coppia... in particolare quando provo ad affrontare l'argomento affido, lui mi liquida sempre con un "non sono pronto, prima dobbiamo sistemarci..." però io vorrei iniziare a fare qualcosa di concreto...:face-plain:
    è per questo che voglio venirvi a trovare...quest'estate :face-devil-grin::face-angel:

  9.  

    Se non è pronto, aspettalo arriverà.
    l"affido è un passo importante dovete essere uniti, ma perchè intanto non gli fai leggere un pò i nostri scritti sul forum.
    magari un idea se la fà!!
    Ciao

  10.  

    Credo che tra i due estremi (lanciarsi da soli poi lui segue, e aspetta a lanciarti e quando lui sarà pronto vi lancerete insieme) ci sia sempre la possibilità di una via di mezzo. Tipo lanciarsi in piccole cose ... ma credo che Lory questo lo abbia già preso in considerazione dal momento che dice che vuole venire a trovarci in estate.
    Portarlo a vedere un'esperienza di affido, fargliela vivere qualche giorno ... credo che sia un piccolo lancio, seppur con il paracadute, tirando dietro lui, ma senza costringerlo a qualcosa di fisso ... inatanto andiamo, vediamo, parliamo con loro, discutiamone noi ... poi ... ci lanciamo (il mio estremismo alla fine viene sempre fuori :face-smile:)

    •  
      CommentAuthorLory80
    • CommentTime31 Mar 2008
     

    :face-smile:

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime2 Apr 2008
     

    Come va con il nuovo ingresso in famiglia??
    Lory...non abbiamo un bimbo in affido, stiamo facendo il percorso, poi se ci sarà bisogno della nostra famiglia..ci saremo.Io sono proprio convinta che il percorso vada affrontato insieme, convinti insieme,sicuri che sia la strada giusta insieme. Come per i figli di pancia! Così se uno è stanco l'altro da forza....se uno è d'accordo e l'altro no, un "te l'avevo detto o è tutta colpa tua..! è sempre dietro l'angolo!!!

  11.  

    Non si tratta di inserimento, per ora, ma di affiancamento.
    Ritorna da noi il fine settimana